Redazione
L’olivicoltura in provincia di Brindisi è a un bivio
L’olivicoltura in provincia di Brindisi è a un bivio. Determinanti per l’economia locale sarà la gestione di quella che oggi potremmo chiamare la pandemia agricola per eccellenza: la xylella che sta devastando un patrimonio secolare. Quali sono, quindi, le sfide che ci attendono nel prossimo futuro? Ne abbiamo parlato con Filippo De Miccolis Angelini, presidente provinciale di Coldiretti
Presidente è soddisfatto delle misure che il Governo ha messo a disposizione per lenire in agricoltura i disagi rivenienti dal Covid?
“Mi auguro che nella quota destinata dal Recovery fund all’agricoltura finalmente si destinino, all’olivicoltura e alla diversificazione, fondi adeguati, cosi come auspico si metta altresì in campo un maggiore sforzo in ambito scientifico, che, in stretto rapporto con il mondo agricolo, possa trovare soluzioni per garantire un futuro agricolo al nostro territorio”.
Oggi la provincia di Brindisi inizia a essere seriamente interessata dal calo produttivo dovuto alla Xylella.
“A causa della Xylella fastidiosa sono andate perse 3 olive su 4 nella vicina provincia di Lecce con il crollo del 75% della produzione di olio di oliva anche nell’annata 2020. Uno scenario a tinte fosche, dove il crollo produttivo ha subito un crollo incontrovertibile dal 2015 ad oggi. Agricoltori senza reddito da ormai 7 anni, milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia, 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva, con un trend che rischia di diventare irreversibile anche per la provincia di Brindisi se non si interviene con strumenti adeguati per affrontare, dopo anni di tempo perduto inutilmente, il “disastro colposo” nel Salento e rilanciare la più grande fabbrica green italiana”.
Quest’anno, nonostante i problemi, l’olio è straordinario. La commercializzazione lo è altrettanto?
“Mi auguro che il mercato non si presti alle solite speculazioni in danno degli olivicoltori e non si pensi di poter acquistare l’eccellente prodotto di quest’anno ai prezzi da fame dello scorso anno. A livello regionale e nazionale vanno programmate e realizzate campagne quinquennali di comunicazione, strutturali e adeguatamente finanziate, che promuovano in maniera strategica e coordinata il prodotto simbolo della Puglia che è l’olio extravergine. Il settore ha bisogno di liquidità e sostegno senza burocrazia”.
Tuttavia, è anche fondamentale diffondere la cultura dell’Olio Extra vergine di oliva.
“Certamene. Bisogna formare i consumatori portandoli verso acquisti fatti con consapevolezza scegliendo gli olii che presentano le vere caratteristiche che un “Evo” italiano di qualità deve avere. A tal fine Coldiretti sta partecipando attivamente alla diffusione della scuola dell’olio promossa da Unaprol, in collaborazione con la nostra associazione e la fondazione Campagna Amica, a Roma in via Nazionale, dotata di una sala panel per l’analisi sensoriale degli oli conforme alle linee guida del C.o.i., aule corsi, sale riunioni e tutte le attrezzature tecniche e logistiche necessarie allo svolgimento delle attività formative, per poter diffondere la conoscenza dell’olio, formare professionisti del settore, supportare lo sviluppo delle aziende olivicole e dialogare con le istituzioni e con i consumatori, un nuovo centro di riferimento per tutti gli operatori della filiera olivicola”.
Infine, il presidente ha voluto rivolgere un invito ai consumatori “che hanno la fortuna di vivere nella culla dell’olivicoltura europea e di poter acquistare, quindi, un prodotto eccezionale ed a km0”.
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Iniziata la campagna olive 2020/2021
È in pieno svolgimento in provincia di Brindisi la campagna olivicola 2020/2021. Gli olivicoltori hanno iniziato la raccolta e la molitura di quello che si preannuncia un prodotto qualitativamente ottimo con una produzione scarsa dovuto principalmente agli effetti pandemici della Xylella. Purtroppo ogni anno che passa fare un bilancio dell’annata olivicola e del suo inizio è sempre più complesso e gravoso. Per tanti, sempre più, la raccolta è ormai un ricordo del passato. Quella gioia che si prova quando si raccoglie il frutto di un anno di sforzi e sacrifici, di anni di passione, investimenti ed amore dedicati alla terra, viene soffocata dal dolore di veder seccare un patrimonio olivicolo millenario ed unico al mondo. L’intera provincia di Brindisi ormai è attanagliata dal batterio ed anche la Piana degli ulivi Monumentali mostra segni evidenti e molto diffusi, chiaro sintomo che la Xylella si è propagata da tempo. Pertanto il primo dato che si può evidenziare è che molti produttori oggi non stanno raccogliendo né lo potranno più fare in futuro. Ciò viene aggravato da una burocrazia che rende tutto difficile agli agricoltori e la pandemia da Covid, in atto, di sicuro non aiuta. “Riuscire ad avere risposte per le aziende in tempi rapidi è ormai un miraggio. Inoltre, è molto sentita la necessità di sbloccare il bando per gli innesti e tutte le risorse del piano Xylella, purtroppo marginali per il territorio brindisino, e del Psr, quest’ultimo giunto ad un punto di non ritorno se non si fa subito qualcosa”, hanno spiegato da Coldiretti.
Ad oggi risulta speso solo il 36% dei fondi, anche perché il Psr, cosi come è stato scritto, “è un vestito che non calza sulla nostra realtà agricola, troppo speso sono le imprese che devono adeguarsi nei loro investimenti alle misure e non viceversa”, hanno aggiunto dall’associazione di produttori -. Sprecare centinaia di milioni di euro è un errore che non possiamo più permetterci, ne va della sopravvivenza economica e sociale di un interno territorio e non della sola agricoltura”. Fatta questa doverosa premessa l’annata olivicola che ormai è entrata nel vivo si sta caratterizzando per un prodotto di assoluta eccellenza, anche se il quantitativo è di scarsità di produzione, si stima inferiore del 48% rispetto alla scorsa. Nonostante eventi atmosferici avversi il brindisino quest’anno riesce a sviluppare una produzione di qualità eccellente e con quantitativi superiori alle altre province. “Nella zona di Fasano, fortunatamente, ancora non risentiamo degli effetti della Xylella, le olive sono sanissime e l’olio che stiamo producendo è ottimo con acidità bassissima”, ha spiegato Floriana Fanizza di Fasano, presidente nazionale delle donne di Coldiretti. Il problema è, quindi, nella commercializzazione poiché i prezzi sono bassi e non remunerativi, in linea con quelli dello scorso anno. Per la presidentessa Fanizza l’obiettivo per gli olivicoltori brindisini è di “puntare sulle produzioni di olio biologico, Igp Puglia e Dop”. Buone le olive anche a Mesagne, in uno scenario, però, completamente differente. “La campagna olivicola appena iniziata si preannuncia come una annata ottima dal punto di vista qualitativo, l’estate calda non ha favorito gli attacchi di mosca, le olive si presentano integre, producendo di conseguenza un ottimo olio”, ha detto Carmelo Dellimauri, presidente dell’oleificio “Alcide De Gasperi”. La produzione, purtroppo, quest’anno “sarà inferiore agli anni scorsi specialmente nella nostra zona per via del noto problema della Xylella. Nonostante l’ottimo prodotto e la scarsa quantità i prezzi dell’olio non aumentano tanto quanto si potesse ragionevolmente pensare, perché, la quantità di olio che ancora è presente nei frantoi a livello mondiale è alta, inoltre sui mercati c’è molta incertezza dovuta al Covid-19”, ha concluso il presidente.
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Plasma dei guariti, una nuova donazione al Perrino
Continuano nel Centro trasfusionale dell’ospedale Perrino di Brindisi le donazioni di plasma iperimmune. Un infermiere del reparto di Oncologia del Perrino, Antonio Chirico, si è sottoposto oggi a plasmaferesi.
“Negli ultimi giorni, così come nella prima fase dell’emergenza - dice Antonella Miccoli, responsabile vicario del Trasfusionale - hanno voluto donare il plasma diversi operatori sanitari guariti dal Covid: il direttore del reparto di Chirurgia generale, Giuseppe Manca, il chirurgo Enrico Antonica e l’infermiere del Moscati di Taranto Marco Urso. Stiamo cercando di incrementare le scorte di plasma con continui screening di potenziali donatori”.
La dottoressa Miccoli lancia un appello alla donazione del sangue. “Donare il sangue - sottolinea - non comporta alcun rischio. Al Trasfusionale si accede attraverso un percorso protetto con il rispetto di tutti i protocolli a tutela di operatori sanitari e utenti”.
Si può donare dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 prenotando al numero 0831 537274, con un pre-triage telefonico. Per la prossima settimana, in collaborazione con l’Avis di Brindisi, sono in programma anche raccolte pomeridiane.
Covid - 19. Oggi 994 casi positivi in Puglia. Salgono a 79 in provincia di Brindisi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 4 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 6.196 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 994 casi positivi: 373 in provincia di Bari, 79 in provincia di Brindisi, 123 nella provincia BAT, 229 in provincia di Foggia, 26 in provincia di Lecce, 153 in provincia di Taranto, 11 residenti fuori regione.
Sono stati registrati 10 decessi: 3 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 579.259 test.
7.089 sono i pazienti guariti.
14.233 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 22.085, così suddivisi:
9.133 nella Provincia di Bari;
2.427 nella Provincia di Bat;
1.487 nella Provincia di Brindisi;
5.154 nella Provincia di Foggia;
1.518 nella Provincia di Lecce;
2.203 nella Provincia di Taranto;
162 attribuiti a residenti fuori regione;
1 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Mesagne: 3 altri casi positivi da Covid-19
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Nominato consigliere per Torre Guaceto: è il presidente del WWF Brindisi
L’assemblea dei soci del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha deciso, il nuovo consigliere di Amministrazione è Giovanni Ricupero, il presidente della sezione brindisina del WWF. L’ultima riunione convocata appositamente per la nomina del componente del Consiglio di Amministrazione si è tenuta nella giornata di ieri. Vi hanno preso parte l’assessore Roberta Lopalco in rappresentanza del Comune di Brindisi, il sindaco Massimo Lanzilotti per conto del Municipio di Carovigno e Luigi Agresti in nome del WWF Italia. In apertura della riunione, il presidente del Consorzio, Corrado Tarantino ha illustrato le tante attività svolte dal Cda dell’area protetta dalla data del suo insediamento ad oggi, quindi, gli importanti risultati raggiunti in questo periodo sul fronte della tutela e della promozione della riserva. Un lavoro che si è sostanziato per buona parte in progetti finanziati dalla Regione Puglia, dal Ministero dell’Ambiente e dal Mipaf.
I rappresentanti dei tre enti soci hanno espresso il loro apprezzamento per la strategia di governance condotta dal Consorzio e garantito il loro sostegno all’Organo gestore dell’area protetta.
La proposta di nomina avanzata dal WWF Italia è stata accolta senza riserbo dagli altri due soci del Consorzio.
Giovanni Ricupero è così entrato a far parte del CdA di Torre Guaceto in qualità di consigliere. Per il ruolo di vicepresidente, in quota WWF, invece, è stata scelta Lara Marchetta già in carica come consigliere.
Questo è il primo ingresso nel Consorzio di gestione della riserva per Ricupero, ma non è il primo contatto tra l’ambientalista e l’area protetta.
Attivista dagli anni ’90 e presidente del WWF Brindisi dal 2015, negli anni, infatti, sono stati numerosi di progetti svolti a Torre Guaceto grazie alla collaborazione tra i volontari brindisini guidati da Ricupero ed il Consorzio. Basti pensare ai campi di volontariato internazionale che ogni anno l’associazione realizza in riserva con il supporto dell’ente gestore e ad alle numerosissime attività di sensibilizzazione condotte gomito a gomito nel tempo.
Su proposta del WWF, inoltre, l’Assemblea ha deciso di dare nuovo impulso alla Commissione di riserva, Organo previsto dal Decreto istitutivo dell’area protetta, e già attivo, composto da esperti nominati dal Ministero dell’Ambiente e dagli Istituti di ricerca con lo scopo di dare sostegno tecnico alla gestione.
“Non posso che esprimere la massima soddisfazione per le determinazioni dell’Assemblea – ha dichiarato il presidente Tarantino -, Sono particolarmente contento tanto per la nomina di Marchetta a vicepresidente, quanto per l’ingresso di Ricupero. Sono entrambi professionisti di grande valore e che, più volte nel tempo, hanno dimostrato un profondo attaccamento a Torre Guaceto. Sono certo che il nostro lavoro in CdA sarà contraddistinto dallo spirito di collaborazione e dalla stima reciproca che hanno sempre regolato i nostri rapporti interpersonali e che ciò ci consentirà di fare sempre meglio per il bene della riserva”
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Il 13 novembre 2020 scade il termine per richiedere l’indennità Covid-19
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Mesagne. Di chi è la responsabilità della pulizia?
Ancora storie di ordinaria sporcizia. Questa volta l’obiettivo della gente si è fermato sulle toilette del paro Potì il cui sanitario non ha bisogno di commenti. Solo una domanda agli amministratori: “Di chi è il responsabile della pulizia del parco?”.
Ancora storie di ordinaria sporcizia. Questa volta l’obiettivo della gente si è fermato sulle toilette del paro Potì il cui sanitario non ha bisogno di commenti. Solo una domanda agli amministratori: “Di chi è il responsabile della pulizia del parco?”.
Brindisi. Sorpreso nuovamente a espletare l’attività abusiva di parcheggiatore, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro, al termine degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 25enne del luogo, per attività abusiva di parcheggiatore con recidiva. Il giovane, nella mattinata di ieri, è stato fermato all’interno del parcheggio dell’ospedale Perrino di Brindisi mentre espletava l’attività di parcheggiatore senza alcuna autorizzazione, reiterando nella medesima condotta contestata il 27 luglio 2020 da altro organo di polizia.
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Maltrattamenti in famiglia, arrestato 40enne
Oria. Maltrattamenti in famiglia, arrestato 40enne. I Carabinieri della Stazione di Oria hanno tratto in arresto un operaio 40enne del luogo in ottemperanza a un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi. Il provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini avviate a seguito della querela presentata dalla coniuge per maltrattamenti in famiglia nell’arco temporale 2000 – agosto 2020. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
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