Redazione

La Provincia di Brindisi si aggiudica il Franco Cuomo International Award 2024 per la sostenibilità

 

L’ente è stato premiato a Palazzo Giustiniani di Roma lunedì 2 dicembre. La Rete dei Comuni Sostenibili è tra i patrocinanti insieme al Senato della Repubblica, mentre l’associazione Per il meglio della Puglia collabora all’organizzazione

 

Roma, XX dicembre 2024. La Provincia di Brindisi si aggiudica il prestigioso Franco Cuomo International Award 2024 per la sostenibilità. Ancora una volta, sotto i riflettori ci sono le buone pratiche di sostenibilità portate avanti e realizzate nei territori e con i territori, oltre al contributo per il raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 attraverso lo sviluppo sostenibile. Il settore speciale del premio dedicato alla sostenibilità è curato dall’associazione Per il meglio della Puglia.

Ecco la motivazione ufficiale per la Provincia di Brindisi, la prima provincia in Italia ad aver aderito alla Rete dei Comuni Sostenibili:

"L’Italia è impegnata nel raggiungimento degli obiettivi di Agenda 2030 attraverso una strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile che mette al centro il protagonismo degli enti locali per la ‘territorializzazione’ dei traguardi delle Nazioni Unite, in tutte le sue dimensioni: ambientale, economica, sociale e istituzionale. Brindisi è stata la prima provincia in Italia ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili ed è stata promotrice dell’apertura dell’associazione anche a province e città metropolitane, in sintonia con la strategia multilivello del Paese che presuppone collaborazione tra i diversi livelli istituzionali e coerenza delle azioni. Brindisi, inoltre, è la prima provincia ‘sostenibile’ in Italia a sperimentare il monitoraggio volontario con circa 50 indicatori provinciali realizzato insieme all'Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile (ASviS), con il contributo attivo dell’ente, e realizzare il Rapporto di sostenibilità. Altresì, l’ente è impegnato in un percorso di miglioramento del benessere equo e sostenibile in sinergia con i sindaci del territorio provinciale di cui il presidente Matarrelli fa parte anche come sindaco della città di Mesagne, che coerentemente ha voluto far aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili. Istituzioni solide e partnership per gli obiettivi sono condizioni essenziali per migliorare la qualità di vita delle persone e delle comunità che la Provincia di Brindisi è riuscita a interpretare fino ad essere di stimolo di processi virtuosi sul territorio nazionale".

“Congratulazioni alla Provincia di Brindisi e ai suoi amministratori per il prestigioso premio ottenuto – commenta Valerio Lucciarini De Vincenzi, presidente della Rete dei Comuni Sostenibili –. Il Franco Cuomo International Award è da sempre molto attento al tema della sostenibilità, come conferma il riconoscimento che da anni, grazie agli amici dell’associazione Per il meglio della Puglia, viene assegnato a quegli enti locali che si contraddistinguono per le politiche sostenibili messe in pratica. La Provincia di Brindisi è il primo ente di questo livello in Italia che ha deciso di aderire alla Rete, tracciando la strada e contribuendo a divulgare il lavoro degli enti locali che si sono dati obiettivi nel campo della sostenibilità. Il merito di questo riconoscimento è degli amministratori locali che ci hanno creduto, e li ringrazio, ma desidero ricordare anche l’impegno di sindaci, assessori e tecnici comunali di tutta Italia che lavorano con noi tutti i giorni per misurare l’impatto e la qualità delle proprie scelte politiche improntate sulla sostenibilità”.  

“Il premio che ricevo in veste di presidente della Provincia di Brindisi rappresenta un impegno in cui crediamo molto e che siamo pronti a onorare con scelte e azioni virtuose. La Provincia di Brindisi ha fatto da apripista per altri territori – afferma Toni Matarrelli, presidente della Provincia di Brindisi e sindaco di Mesagne –: è stata la prima in Italia ad aderire alla Rete dei Comuni Sostenibili e ne sono profondamente orgoglioso perché la sostenibilità è il tema del futuro: non possiamo immaginare il Paese, e quindi anche i territori in cui esercitiamo il nostro ruolo di amministratori pubblici, senza tener conto che il Pianeta sta subendo danni irreparabili attraverso l’azione dell’uomo. Dobbiamo agire affinché si possano attuare le politiche necessarie per una regressione di questo fenomeno. E assieme alla Rete dei Comuni Sostenibili abbiamo avviato un percorso che ha determinato un monitoraggio sulla qualità della vita dei nostri concittadini e, grazie ai dati emersi, possiamo avviare strategie specifiche affinché il territorio possa avere benefici dal punto di vista ambientale, occupazionale e della salute. Dunque, la transizione ecologica e digitale, la sostenibilità sociale e ambientale costituiscono priorità anche territoriali da perseguire nel rispetto degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite”.

“Prosegue con profitto il nostro percorso di accompagnamento dei comuni pugliesi verso la sostenibilità concreta applicata nei territori e la vittoria del Franco Cuomo International Award da parte della Provincia di Brindisi e del Comune di Lesina lo conferma – sottolineano Piero Gambale e Michelangelo D’Abbieri, rispettivamente presidente e referente di Per il meglio della Puglia per il protocollo d’intesa con la Rete dei Comuni Sostenibili –. Questo percorso virtuoso ed entusiasmante non sarebbe possibile senza la Rete dei Comuni Sostenibili, con cui abbiamo stretto un saldo e fruttuoso protocollo d’intesa, che ringraziamo di cuore, così come ringraziamo tutti gli amministratori locali uniti per concorre al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu. Siamo convinti che tutti debbano fare la propria parte e non ci tiriamo indietro: i risultati lo confermano”.

Il Franco Cuomo International Award

Il Franco Cuomo International Award, intitolato allo scrittore, giornalista e drammaturgo scomparso nel 2007, e presieduto da Velia Iacovino e Alberto Cuomo, si propone di valorizzare nuove forme di espressione culturale, sociale e umana nel segno dell'opera di Cuomo, intellettuale sensibile e raffinato che sapeva analizzare l’agire umano e il mondo da molteplici punti di vista e che ha raccontato il suo tempo, attraverso la cronaca, la storia, i suoi romanzi e le sue pièce teatrali. Il Franco Cuomo International Award 2024 è stato assegnato per il teatro a Gabriele Lavia alla carriera, all’attrice Arianna Ninchi, e a Silvano Spada, ideatore e fondatore del Todi Festival e de l’Off/Off Theatre in via Giulia a Roma; per l’arte al pittore Riccardo Rossati e alla scultrice Antonia Spinosa. Per il giornalismo a Domenico Iannacone e Angela Mariella. Per l’editoria a Elisabetta Sgarbi, fondatrice de La nave di Teseo. Per la saggistica allo storico Davide Grippa. Il premio speciale dello European Centre for Peace and Development – Università della Pace è stato attribuito ad Alessandro Saggioro promotore dei “Peace studies”. E il premio alla carriera della presidenza del Franco Cuomo International Award a Maria Luisa Maniscalco per i suoi studi sociologici.

La giuria, guidata dall'ispanista e critico d’arte Otello Lottini, è composta Grazia Francescato, politica e ambientalista, Emilia Costantini, giornalista del Corriere della Sera, critica teatrale e scrittrice, Paolo Acanfora, docente di Storia contemporanea all’Università La Sapienza di Roma, Samir Al Qaryouti, giornalista, decano della stampa estera, opinionista di France24; Piero Gambale, funzionario parlamentare e presidente dell’associazione Per il meglio della Puglia. Organizzato in collaborazione con l’associazione Per il meglio della Puglia, il Franco Cuomo International Award gode del patrocinio di: Senato della Repubblica, European Center for Peace and Development (ECPD), University for Peace, Consiglio regionale della Puglia, Rete dei Comuni Sostenibili e Puglia Culture.

Cos’è la Rete dei Comuni Sostenibili

La Rete dei Comuni Sostenibili è un’associazione nazionale senza scopo di lucro aperta all’adesione di tutti i comuni italiani e unioni di comuni, a prescindere dalla dimensione, collocazione geografica e colore politico dell’amministrazione comunale. Dal 2023 è aperta anche all'adesione di province, città metropolitane e regioni. L’associazione promuove politiche per la sostenibilità ambientale, sociale, culturale ed economica, con un progetto innovativo e concreto, valorizzando le buone pratiche e accompagnando le amministrazioni locali alla territorializzazione e al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’Onu.
È nata nel 2021 su iniziativa dell’Associazione delle Autonomie Locali Italiane (ALI), Città del Bio e Leganet, in collaborazione con ASviS, l’Alleanza italiana per lo sviluppo sostenibile, e in sinergia con il Joint Research Centre della Commissione europea. Hanno aderito oltre 100 enti locali ed è in costante espansione.

Rete Comuni sostenibili undefined
Facebook, Instagram, Twitter e LinkedIn @retecomunisostenibili
Canale Telegram @comunisostenibili

Così si esprime Epifanio Ferdinando, in quella parte della sua Antica Messapografia dove si occupa del Clima di Mesagne nel 1637. L’antico manoscritto del filosofo-medico-storico mesagnese è stato tradotto e commentato da Francesco Scalera e Domenico Urgesi. Sarà presentato il prossimo sabato 7 dicembre nell’Auditorium del castello comunale alle ore 17:30.

Non soltanto di Messapi e della Messapia, scriveva Epifanio Ferdinando. Come leggiamo nelle sue parole, che rivelano un insospettabile ambientalista:

«Nel territorio di Mesagne vi sono, poi, alcune Acque, e specialmente un’Acqua di fonte, che è un’ottima acqua, distante quattro miglia – Fonte di Monticello è detta volgarmente –  che ha il Sole a Sud-Ovest e sgorga da Nord.

La bontà delle acque conferma esattamente la bontà dell’aria di Mesagne; le acque provengono da Pozzi non lontani dalla Città: sebbene esse siano di Pozzo, tuttavia sono ottime, poiché sono in continuo movimento e derivano dai ruscelli di un Fiume.

[…Si pensa] che l’alterazione dell’acqua è più morbosa, malsana e grave, poiché della stessa acqua vi sono numerose differenze, ovvero specie e generi, cosa che non accade con l’aria. Ma questa considerazione non è vera: infatti, secondo la sensata esperienza si verifica che non solo l’acqua, ma la terra e l’aria si diversificano in innumerevoli modi, tanto che volgarmente si dice: “la terra, l’acqua, e l’aria vannu a palmi”.

L’aria, in virtù della velocità e prontezza a muoversi, può arrecare malattie maggiormente; è infatti un elemento attivo. Essendo calda rispetto all’acqua, che è fredda, e come tra gli elementi estremi il fuoco è più attivo della terra, così tra gli elementi medi l’aria è più attiva dell’acqua.

La sottigliezza dell’aria è bilanciata dalla sua continua e quotidiana azione, secondo quel famoso detto: la goccia scava la pietra, non due volte, ma cadendo sempre».

.-.-.-.-.-.-.-.-.-.-.

Di questa antica saggezza sono piene le pagine del manoscritto di Epifanio Ferdinando.

E di questi argomenti discuteremo il 7 dicembre 2024, insieme al prof. Pier Luigi Lopalco, al Dott. Gianfranco Ignone, al dott. Prisco Piscitelli, al dott. Francesco Scalera,

con le parole di Epifanio Ferdinando trasmesse dalla voce della dott.ssa Giampiera Dimonte.  

                                               Il Presidente della Società Storica di Terra d’Otranto

                                     Domenico Urgesi

Questa sera nel rione Grutti di Mesagne i parrocchiani Cosimino e Teresa, Paolo e Marilena, hanno realizzato l'albero di Natale sula facciata della chiesa dedicata alla Vergine di Fatima. All'interno a giorni sarà realizzato un artistico presepe. 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Un’auto è rimasta pericolosamente bloccata ieri mattina a Mesagne nell’area interna del passaggio a livello di via Roberto Antonucci. Il conducente per evitare incidenti ha posizionato l’auto in modo orizzontale ai binari permettendo al treno di poter transitare a poche decine di centimetri. Naturalmente questo episodio ha messo in evidenza una condotta imprudente dell’automobilista che ha cercato di attraversa i binari mentre le pale si abbassavano. L’episodio si è verificato a metà mattinata, poco prima delle ore 10, nel passaggio a livello cittadino che unisce la città al quartiere Santa Rosa e permettere di immettersi sulla via provinciale per San Vito dei Normanni. Erano circa le ore 10 di ieri mattina, quando il passaggio a livello di via Roberto Antonucci si è messo a scampanellare, il semaforo si è acceso di rosso e poco dopo le sbarre hanno iniziato ad abbassarsi. Le auto si sono precipitate a lasciare libero lo spazio ferroviario per non incappare in situazioni pericolose. Una regola che evidentemente non vale per tutti se un automobilista ha azzardato ad attraversare i binari proprio nel momento in cui le sbarre si abbassavano. Così è rimasto all’interno della zona ferroviaria mentre da lì a pochi minuti stava per arrivare il treno Taranto- Brindisi. A quel punto il conducente ha posteggiato l’auto in maniera orizzontale ai binari, è sceso e si è messo in sicurezza. Il tutto a pochissimi centimetri dal passaggio del treno che poco dopo è arrivato in stazione. Dopo che è ripartito e le sbarre si sono alzate il conducente del mezzo ha fatto manovra e si è allontanato. Eppure l’articolo 147 del Codice della strada regola il comportamento da tenere in prossimità di un passaggio a livello che impone di attraversarlo solo quando le barriere sono completamente alzate e di non occupare la sede ferroviaria più del tempo strettamente necessario ad attraversarla. Per questo tipo di violazione il Codice della Strada prevede una sanzione amministrativa da 87 a 344 euro, oltre la sospensione della patente da uno a tre mesi in caso di recidiva entro due anni. 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

10eLotto: vinti oltre 32mila euro in Puglia. Sorride la Puglia grazie al concorso del 10eLotto di venerdì 29 novembre, con due premi per un totale di oltre 32mila euro. Festeggia un giocatore di Fasano, in provincia di Brindisi, con 20mila euro e uno di Gioia del Colle, in provincia di bari, con 12.500 euro. L’ultimo concorso del 10eLotto ha distribuito premi per oltre 12,8 milioni di euro in tutta Italia, per un totale di oltre 3,6 miliardi da inizio anno.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Domani 3 dicembre, alle ore 11.45, questa Prefettura ha organizzato, presso Palazzo Montenegro a Brindisi, la presentazione della ricerca “I giovani incontrano la Costituzione”, una indagine volta ad esaminare i livelli di conoscenza tra i giovani dei principi e valori costituzionali, realizzata a cura della Fondazione nazionale tra i Cavalieri di Gran Croce e della Rete Urbana delle Rappresentanze.

Introdurrà i lavori Claudio Gorelli, Presidente della Fondazione nazionale tra i Cavalieri di Gran Croce OMRI. Interverranno Attilio Pisanò, professore ordinario di Filosofia del Diritto di Unisalento, che relazionerà sul tema “Attualità e rilevanza dei principi fondamentali della Costituzione”, Giuseppe Roma, presidente Rete Urbana delle Rappresentanze, e Maria Vittoria Dell’Anna, professoressa associata di Linguistica Italiana di Unisalento, che approfondirà il tema “Una lingua per la Costituzione”.

Le conclusioni saranno affidate al Prefetto Luigi Carnevale.

Parteciperà alla manifestazione una rappresentanza di studenti delle scuole superiori della provincia.

Analoga iniziativa è stata organizzata nei mesi scorsi anche presso il Senato della Repubblica e la Prefettura di Napoli.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Politiche giovanili, ecco il bando 2025 «La strada giusta»: city-bike per gli studenti fasanesi più meritevoli

 

Le domande devono essere presentate entro il prossimo 20 dicembre. L’iniziativa è promossa dall’assessorato alle Politiche Giovanili

Fasano – Le bici ai più bravi studenti fasanesi per far pedalare i talenti sulla strada giusta di un futuro di successo. Si chiama «La strada giusta», appunto, ed è l’iniziativa promossa dall’assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Fasano per gli studenti più meritevoli del territorio che saranno premiati con una city bike. Possono partecipare al bando tutti gli studenti universitari residenti nel comune di Fasano.

 La domanda dovrà essere presentata tramite pec (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.), o in alternativa presentata presso l’Ufficio Protocollo a Palazzo di Città, entro il prossimo 20 dicembre. Per tutte le informazioni, i requisiti, i criteri e il bando completo clicca qui. La graduatoria sarà stilata tenendo conto di criteri di merito, ma anche della situazione reddituale dei richiedenti. Sono esclusi dalla possibilità di partecipare al bando gli studenti universitari che hanno già ottenuto il bonus nelle precedenti edizioni del progetto “#ChooseYourWay” e “La Strada Giusta”.

«Tributare l'impegno e le capacità degli studenti universitari di Fasano – dice il sindaco Francesco Zaccariaè diventato un appuntamento fisso per questa amministrazione. Si tratta di un piccolo contributo che ha l'obiettivo di sostenere gli studenti nel loro percorso formativo, offrendo loro un mezzo di trasporto sostenibile ed ecologico. È un modo per valorizzare l'impegno dimostrato dai ragazzi e dalle loro famiglie». 

«Siamo felici di rinnovare questa opportunità – afferma l'Assessore alle Politiche Giovanili Pier Francesco Palmariggi Un gesto semplice ma carico di significato: riconosce l'impegno dei ragazzi e delle ragazze fasanesi, i sacrifici delle famiglie che sostengono il loro percorso universitario e, allo stesso tempo, promuove la cultura della mobilità sostenibile».

Per chiedere informazioni o assistenza nella compilazione della candidatura è possibile rivolgersi anche allo Sportello 360 Informa-Giovani del Comune di Fasano, il servizio promosso dall’assessorato alle Politiche Giovanili e gestito dai volontari del Servizio Civile Universale.

Lo sportello è attivo nella sede di via del Balì 12 (dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00).

Per info e contatti è possibile chiamare il numero 080 4394470 oppure inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Il 22 dicembre prossimo, in un'area ad alto valore ambientale e tutelato da norme speciali, quale il "Canale di Pirro" (area SIC), si svolgerà una gara di moto enduro (moto dalla notevole potenza adatte a percorsi non asfaltati).

Il percorso avrà inizio dalla Masseria di Paretano e interesserà circa 150 km di strade secondarie. Questa tipologia di veicoli utilizza strade non asfaltate e mulattiere che, a causa dell'elevata potenza dei motori e della tassellatura maggiorata dei pneumatici, rischiano di subire effetti devastanti.

Tali manifestazioni sono in palese contrasto con il percorso intrapreso dalla Regione Puglia nell'ottica di incentivare il turismo lento e sostenibile nei nostri territori, sfruttando la magnificenza della nostra rete di strade rurali. Riteniamo pertanto che la manifestazione in questione non sia ammissibile rispetto all'assetto normativo e regolatorio di tutela del territorio vigente.

Ciò premesso, i Circoli Legambiente di Monopoli, Alberobello, Putignano, Polignano, Corato, Molfetta e Martina Franca, nonché il circolo LIPU di Putignano, chiedono al Sindaco, all’Assessore competente e al Dirigente dell’Area Organizzativa IV -Ambiente, Ecologia, Paesaggio del Comune di Monopoli, in qualità di Comune capofila, se lo svolgimento di tale manifestazione sia stata autorizzata dall’Autorità di Gestione e dai Comuni di Alberobello, Castellana Grotte, Locorotondo e Monopoli per quanto di rispettiva competenza. In mancanza delle necessarie autorizzazioni chiediamo di vietare lo svolgimento dell’evento agli organizzatori, per violazione dell'art.7, pena l’irrogazione delle sanzioni previste dall’art.33 del Regolamento del Piano di Gestione del S.I.C. “Murgia dei Trulli” (IT 9120002) approvato con D.G.R. 1615/2009.

Circolo Legambiente Monopoli

Circolo Legambiente Alberobello

Circolo Legambiente "Giovanna Grillo" Molfetta APS

Circolo Legambiente Eudaimonia Bari APS

Circolo Legambiente Polignano a mare

Circolo Legambiente "Pino Terlizzi" Bitonto

Circolo VERDE CITTÀ Putignano Circolo Legambiente "A. Vassallo" Corato Circolo Legambiente Valle d'Itria APS Martina Franca

Circolo LIPU sez. Putignano

Circolo Legambiente "i Capodieci dalla campagna al mare" Mola di Bari Associazione LIPU sez. Putignano.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Carissimi fratelli e sorelle,

l’inizio del nuovo anno liturgico ci proietta all’apertura del Giubileo ordinario del 2025. Nel clima culturale e sociale che viviamo, il giubileo rischia di presentarsi semplicemente come un evento di portata mondiale, che offre alla Chiesa cattolica la possibilità di mostrare la sua visibilità. Naturalmente questo non è sufficiente, in quanto il giubileo è prima di tutto un tempo di grazia, offerto a tutti coloro che vogliono, attraverso la fede, ritrovare l’equilibrio della vita, ristabilendo l’armonia con sé stessi, con Dio, con gli altri, con il creato. Un equilibrio ricercato attraverso la Parola di Dio che offre la possibilità unica per contestare una concezione utilitaristica del tempo e dello spazio, che appartengono prima di tutto a Dio, “unico padrone”, e vengono posti a disposizione dell’uomo affinché possa trasformare il tempo in storia di salvezza e lo spazio in terra santa, quali manifestazioni del regno di Dio presente nella storia. Il movimento che caratterizza quanti desiderano vivere in profondità i valori del giubileo, e che trova espressione concreta nel pellegrinaggio, è quello del ritorno: al Signore, attraverso il riconoscimento delle proprie colpe e una seria revisione di vita; alla terra, intesa come ritorno alle proprie radici umane e culturali e forse anche rientro in sé stessi e nella propria coscienza individuale e comunitaria, affinché possa riemergere come prioritario il rispetto di sé e dell’altro.

Il giubileo, dunque, non rappresenta solo l’occasione per il recupero dei principali valori religiosi ma anche di quelli umani: varcare la soglia di una delle porte sante delle quattro Basiliche principali di Roma, significa attraversare la vera porta di salvezza che è Cristo, che apre a un orizzonte di speranza, capace di alimentare la solidarietà, la giustizia, la fraternità, l’impegno per la pace e la salvaguardia del creato, la costruzione della civiltà dell’amore, tanto ricercata dagli uomini e dalle donne di buona volontà. Idealmente vogliamo prendere tra le mani, come Gesù, nella sinagoga di Nazaret, il rotolo del profeta Isaia e rileggerlo: “Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi, a proclamare l’anno di grazia del Signore.” (Lc 4, 18-19).

L’anno santo è l’occasione, data a noi credenti, di riscoprire la coscienza del nostro essere consacrati con l’unzione battesimale, confermata con la Cresima e sigillata nell’Eucarestia che ci rende testimoni missionari dell’anno di grazia del Signore: tempo di lieti annunci, di processi di liberazione dalle tante 2 schiavitù, di nuove visioni che partono dal cuore, di rinascita dalle tante oppressioni che inquinano l’esistenza umana. Di tutto questo noi dobbiamo sentire la responsabilità, a partire dal nostro piccolo, ma senza perdere le grandi visioni frutto della speranza. Il Santo Padre Francesco ha voluto che questo giubileo ci rimettesse sulla strada della speranza: pellegrini di speranza, perché “la speranza non delude, perché l’amore di Dio è stato riversato nei nostri cuori per mezzo dello Spirito Santo che ci è stato dato” (Rm 5, 1-2.5). Siamo preoccupati per il nostro mondo, ma dove attingere le risorse per sperare se non nella bisaccia della fede? Su cosa poggiarci se non sul bastone della carità? Con questo equipaggiamento essenziale potremo riprendere a percorrere le strade della nostra vita, sperando di intercettare le strade di tutti coloro che sono sinceramente alla ricerca di nuove sorgenti di spiritualità, perché stanchi di abbeverarsi alle pozzanghere di acqua stagnante di una vita senza Dio; insieme con loro vogliamo intraprendere cambiamenti di rotta e percorsi rigenerativi di umanità e di fede.

L’anno giubilare non ci chiede di stravolgere il cammino pastorale delle nostre comunità, per investire energie su eventi straordinari, ma è l’occasione per inserire nel cammino di fede ordinario tre attenzioni:

• Un percorso di catechesi sulla SPERANZA: anche per riscoprire un tema del nostro Credo che sembra un po' trascurato nel nostro annuncio: Credo la vita eterna.

• La riscoperta del Sacramento della Riconciliazione, spesso trascurato da tanti e perfino dai nostri operatori pastorali. Naturalmente anche da parte nostra, ministri del sacramento della Riconciliazione, dovrà esserci la giusta disponibilità per amministrare il sacramento, senza fretta o approssimazione ma con la possibilità di un ascolto e un dialogo sereno.

• Gesti di carità, a questo proposito la Caritas diocesana ci proporrà per l’Avvento e la Quaresima alcuni gesti di carità che metteranno in evidenza la comunione della nostra Chiesa diocesana, che si fa attenzione ai bisogni delle persone del nostro tempo.

Questo non esclude che ogni comunità parrocchiale manifesti concretamente anche l’attenzione ai bisogni del territorio su cui vive. Da parte mia, mi rendo disponibile a tenere nelle diverse vicarie una catechesi che possa segnare un momento di ascolto e preghiera, per sentire, attraverso il Vescovo, la comunione con l’intera Chiesa diocesana. Questa lettera avrà un allegato con le indicazioni per vivere in comunione con la nostra Chiesa diocesana questo tempo di grazia che è il Giubileo. Il mio invito è a partecipare Domenica, 29 dicembre 2024, alla solenne concelebrazione, che si terrà in Cattedrale, alle ore 18,00, con avvio dalla Chiesa di San Paolo, e che segnerà l’inizio del Giubileo nella nostra Chiesa locale, come in tutte le altre diocesi del mondo; in questa circostanza saranno sospese tutte le celebrazioni eucaristiche nelle parrocchie o rettorie sul territorio diocesano.

Affidiamo alla Santa Madre di Dio e della Chiesa il cammino giubilare: Santa Maria, donna della strada, come vorremmo somigliarti nelle nostre corse trafelate, ma non abbiamo traguardi. Siamo pellegrini come te, ma senza santuari verso cui andare. Siamo più veloci di te, ma il deserto ingoia i nostri passi. 3 Camminiamo sull’asfalto, ma il bitume cancella le nostre orme. Forzàti del “cammina cammina”, ci manca nella bisaccia di viandanti la cartina stradale che dia senso alle nostre itineranze. E con tutti i raccordi anulari che abbiamo a disposizione, la nostra vita non si raccorda con nessuno svincolo costruttivo, le ruote girano a vuoto sugli anelli dell’assurdo, e ci ritroviamo inesorabilmente a contemplare gli stessi squallidi panorami. Donaci, ti preghiamo, il gusto della vita. Santa Maria, donna della strada, “segno di sicura speranza e di consolazione per il peregrinante popolo di Dio”, facci capire come, più che sulle mappe della geografia, dobbiamo cercare sulle tavole della storia le carovaniere dei nostri pellegrinaggi. È su questi itinerari che crescerà la nostra fede. Prendici per mano e facci scorgere la presenza sacramentale di Dio sotto il filo dei giorni, negli accadimenti del tempo, nel volgere delle stagioni umane, nei tramonti delle onnipotenze terrene, nei crepuscoli mattinali di nuovi popoli, nelle attese di solidarietà che si colgono nell’aria. Sono questi i nuovi santuari che dobbiamo visitare. Rimettici in cammino. Dalle nebbie di questa “valle di lacrime”, in cui si consumano le nostre afflizioni, facci volgere gli occhi verso i monti, da dove verrà l’aiuto. E allora sulle nostre strade fiorirà l’esultanza del “magnificat”. Come avvenne in quella lontana primavera, sulle alture della Giudea, quando ci salisti tu. (Antonio Bello, Scritti Mariani, Lettere ai catechisti, Visite pastorali, Preghiere, La Nuova Mezzina, 2014, Molfetta, 71-74). Brindisi, 1 dicembre 2024 Prima domenica di Avvento + Giovanni INTINI 4 ORIENTAMENTI COMUNI PER VIVERE L’ANNO GIUBILARE “Spes non confundit” Il prossimo 24 dicembre 2024, come è noto, papa Francesco, dopo aver presieduto la celebrazione eucaristica in Piazza San Pietro alle ore 19.00, compirà il rito di apertura della Porta Santa dando così inizio al Giubileo Ordinario 2025. La domenica successiva, il 29 dicembre 2024, secondo quanto stabilito dal Santo Padre nella bolla di indizione del Giubileo (Spes non confundit), si celebrerà, in tutte le Chiese particolari, «la santa Eucaristia come solenne apertura dell’Anno giubilare» (n. 6). Per vivere al meglio questo tempo di Grazia abbiamo pensato, in comune accordo con il Vicario generale, i Vicari episcopali, gli Uffici di Curia interessati e il Cerimoniere vescovile, di elaborare alcuni orientamenti comuni e indicazioni pastorali per accompagnare il popolo santo di Dio ad «accogliere con piena partecipazione sia l’annuncio di speranza della grazia di Dio sia i segni che ne attestano l’efficacia» (n. 6). Facendo riferimento sia alla bolla del Santo Padre sia alle norme emanate dalla Penitenzieria Apostolica condividiamo, di seguito, gli orientamenti che guideranno il nostro cammino. Apertura dell’anno giubilare L’avvio dell’anno giubilare nelle diocesi, il 29 dicembre, prevede «il pellegrinaggio da una chiesa, scelta per la collectio, verso la cattedrale, quale segno del cammino di speranza che, illuminato dalla Parola di Dio, accomuna i credenti» (n. 6). Per la nostra diocesi abbiamo scelto come luogo per la collectio (raduno) la Chiesa di San Paolo eremita e da lì, dopo il momento di preghiera previsto dal rituale, ci muoveremo in pellegrinaggio verso la Cattedrale per dare avvio alla celebrazione eucaristica. L’inizio della solenne liturgia, davanti alla chiesa di San Paolo, è fissato alle ore 18.00. Naturalmente, tutte le S. Messe previste nelle Parrocchie, nelle rettorie, nelle chiese e nei santuari sono sospese. I sacerdoti potranno giungere, entro le 17.30, direttamente nella Chiesa di San Paolo dove lasceranno borse e soprabiti per indossare i paramenti sacri e prepararsi all’avvio della solenne liturgia (alla fine della S. Messa si ritornerà processionalmente a San Paolo per cui si potrà riprendere tutto ciò che si è lasciato). I sacerdoti che, per motivi di salute, non possono unirsi in pellegrinaggio potranno indossare i paramenti sacri direttamente nella sacrestia della Cattedrale dove aspetteranno l’arrivo della processione o, se non possono attendere all’esterno, potranno prendere posto nel presbiterio. Per i fedeli laici l’appuntamento è all’esterno della Chiesa di San Paolo, entro le ore 18.00. Se le condizioni meteo sono favorevoli, tutti dovranno pellegrinare verso la Cattedrale che, di per sé, dovrà essere vuota. Se ci sono fedeli che non possono unirsi in pellegrinaggio, per motivi di salute, è preferibile che aspettino all’esterno della Cattedrale per poi entrare processionalmente insieme a tutti gli altri ma, se proprio non possono aspettare alcuni minuti in piedi o hanno altre necessità, potranno accomodarsi nel salone San Michele o nella Sala Manzoni in attesa dell’arrivo degli altri pellegrini. Nei limiti del possibile, è preferibile che non entrino in Cattedrale. La chiusura dell’anno giubilare, in diocesi, è fissata per il 28 dicembre 2025.

Anche in quest’occasione vivremo una celebrazione comunitaria diocesana ma su questo saranno date indicazioni dettagliate all’inizio del nuovo anno pastorale. 5 Chiese giubilari Secondo le norme emanate dalla Penitenzieria Apostolica lo scorso 13 maggio 2024, sono da considerarsi chiese giubilari «qualsiasi Basilica minore, chiesa cattedrale, chiesa concattedrale, santuario mariano», nello specifico, per la nostra Diocesi sono: - La Basilica Cattedrale di Brindisi - La Basilica Concattedrale di Ostuni - La Basilica “Santa Maria della Vittoria” in San Vito dei Normanni - La Basilica “Vergine SS. del Carmelo” in Mesagne - Il Santuario “S. Maria Madre della Chiesa” in c.da Jaddico (Brindisi) Oltre a queste chiese, previste dalle norme, si stabilisce che in due giorni dell’anno tutte le chiese madri dei comuni della nostra Diocesi siano chiese giubilari. In particolare, ciò avverrà: - Il giorno dell’anniversario della dedicazione della Chiesa (dove non è nota la data sarà il giorno del titolare);

- La seconda domenica di Pasqua (27 aprile 2025). In questi due giorni, dopo che i parroci avranno opportunamente informato i fedeli, si celebrerà la santa messa del giorno seguendo alcune indicazioni che verranno fornite dall’ufficio liturgico diocesano. Ulteriori luoghi giubilari saranno il carcere e l’ospedale di Brindisi dove, con i rispettivi cappellani, si concorderà il momento più opportuno per celebrare l’apertura dell’anno giubilare. Si curi con premura che le chiese giubilari designate siano vere «oasi di spiritualità dove ristorare il cammino della fede e abbeverarsi alle sorgenti della speranza, anzitutto accostandosi al Sacramento della Riconciliazione, insostituibile punto di partenza di un reale cammino di conversione» (n. 5). Momenti formativi Durante l’anno giubilare è desiderio dell’arcivescovo proporre un percorso di catechesi sui temi giubilari vivendo un incontro in ogni vicaria della nostra Arcidiocesi. A tal fine, ciascun vicario foraneo, dopo aver sentito i confratelli, concorderà con don Donato o direttamente con l’arcivescovo il giorno più opportuno per vivere questo momento vicariale. Per la vicaria del Salento si è pensato di fissare due date per agevolare la partecipazione dei fedeli. L’ufficio liturgico preparerà uno schema di preghiera introduttivo per vivere ciascun incontro. È opportuno che i sacerdoti offrano, nelle proprie comunità, momenti di riflessione, formazione e catechesi sul senso delle Indulgenze e sul Sacramento della Riconciliazione per far sì che l’anno giubilare diventi occasione propizia per valorizzare questo sacramento accompagnando i fedeli laici a viverlo con più profondità, frequenza e attenzione. A questo proposito la Penitenzieria Apostolica «esorta tutti i sacerdoti ad offrire con generosa disponibilità e dedizione di sé la più ampia possibilità ai fedeli di usufruire dei mezzi della salvezza, adottando e pubblicando fasce d’orario per le confessioni, in accordo con i parroci o i rettori delle chiese limitrofe, facendosi trovare in confessionale, programmando celebrazioni penitenziali a cadenza fissa e frequente». Anche per questo l’ufficio liturgico preparerà uno schema celebrativo per vivere una liturgia penitenziale nella propria comunità. 6 Segno di carità Come segno tangibile e visibile del Giubileo, in accordo con la Caritas Diocesana, l’ufficio Migrantes e la pastorale carceraria, si è pensato di proporre un duplice segno di carità: uno nella terza domenica di Avvento e uno nella quarta domenica di Quaresima. Nella terza domenica di Avvento si propone una raccolta di beni di prima necessità per i detenuti delle case circondariali di Brindisi e di Lecce. I cappellani forniranno una lista di beni su cui indirizzare la raccolta per evitare dispersione. Nella quarta domenica di Quaresima si propone, invece, una raccolta in denaro finalizzata alla ristrutturazione e sistemazione della casa sita in via Giovanni XXIII (Brindisi), per far sì che diventi un luogo di accoglienza per i più fragili. Evidentemente non abbiamo la certezza che sarà possibile inaugurare questo segno permanente di carità alla fine di quest’anno giubilare ma, sicuramente, è nostro desiderio far sì che il Giubileo lasci un segno concreto di attenzione ai nostri fratelli più poveri. Pellegrinaggi a Roma È previsto un pellegrinaggio diocesano a Roma per il giorno 8 novembre 2025. Saranno offerte due possibilità di pellegrinaggio: uno in giornata e uno con pernotto. Ogni parrocchia potrà dare la propria adesione quando l’ufficio per la pastorale del turismo, sport e tempo libero provvederà a dare indicazioni più precise sulle modalità di iscrizione e partecipazione ma si può già appuntare in agenda questa data. Fermo restando il pellegrinaggio diocesano, ogni parrocchia potrà organizzare il proprio pellegrinaggio parrocchiale nel corso dell’anno secondo le modalità che riterrà più opportune o recandosi in una chiesa giubilare designata in diocesi o recandosi a Roma o in altro luogo designato. Dal 25 al 27 giugno 2025 è previsto il giubileo dei sacerdoti. Anche per questa occasione si sta pensando di organizzare un unico pellegrinaggio comune con modalità che verranno indicate nei prossimi mesi. Pellegrinaggi in Diocesi Oltre ai pellegrinaggi a Roma si è pensato di stabilire alcuni momenti giubilari diocesani per alcuni gruppi specifici di persone (per es. ammalati, catechisti e operatori pastorali, aggregazioni laicali ecc…). Non son ancora state stabilite con precisione le date e i gruppi da coinvolgere per cui ci si riserva di aggiornarvi nei prossimi mesi.

Brindisi, 1 dicembre 2024

FLOROVIVAISMO: COLDIRETTI PUGLIA, ALLARME INVASIONE FIORI STRANIERI (+47%); IN 10 ANNI PUGLIA PERDE 15% PRODUZIONE

Le triangolazioni dall’Olanda portano in Italia prodotti coltivati in Paesi extra Ue che non rispettano le stesse regole dei florovivaisti nazionali

Gli arrivi di fiori stranieri in Italia sono aumentate in quantità del 47% soprattutto per effetto delle triangolazioni dall’Olanda, che consentono l’arrivo nel nostro Paese di prodotti coltivati in paesi extracomunitari, dove spesso non sono rispettate le stesse regole europee in materia di tutela dell’ambiente e dei diritti dei lavoratori, mentre sta pagando a caro prezzo gli effetti della Xylella il settore florovivaistico in Puglia che perde in volume il 15%  della produzione nel decennio 2014-2023, con le restrizioni in termini di movimentazione, export e produzione stessa. A denunciarlo è la Coldiretti Puglia, in occasione del tavolo florovivaistico regionale a cui hanno partecipato gli operatori del settore, assieme al direttore regionale, Pietro Piccioni e Nada Forbici, presidente Assofloro.

Un’occasione per condividere lo stato dell’arte ed i futuri scenari di un’eccellenza del Made in Italy che sta però vivendo un momento difficile a causa delle importazioni selvagge. Ma a incidere sui bilanci sono anche l’impennata dei costi di produzione legata alle tensioni internazionali, le pratiche commerciali sleali e gli effetti dei cambiamenti climatici.

A pesare è soprattutto la concorrenza sleale dall’estero “guidata” dall’Olanda, che importa fiori da paesi extracomunitari per rivenderli sul mercato comunitario. Si tratta spesso di prodotti come le rose in Kenya o in Colombia, che vengono coltivati grazie allo sfruttamento di minori e donne, oltre all’impiego di sostanze vietate in Europa da decenni. L’Olanda rappresenta il principale fornitore dell’Italia, con oltre i 2/3 del totale delle importazioni, e un incremento delle vendite del 55% in quantità nel 2023, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Istat.

Intanto, continua ad allungarsi l’elenco delle specie di piante che hanno l’obbligo di inserire il codice di tracciabilità nei passaporti delle piante, ma grazie al pressing di Coldiretti che ha sin da subito evidenziato le criticità per gli operatori, l’applicazione è stata fissata dal 1° luglio 2025 per le specie Lavandula angustifolia, Lavandula x intermedia, Lavandula latifolia, Lavandula stoechas e Salvia rosmarinus.

E’ una ulteriore tegola per l’agricoltura e per il settore florovivaistico, ma anche per gli uffici fitosanitari sul territorio – aggiunge Coldiretti Puglia – un mix esplosivo che mette a rischio la ripartenza nelle aree colpite dalla Xylella e la tenuta stessa sui mercati interni e sull’export florovivaistico pugliese che rappresenta un elemento di punta del Made in Italy.

Gravi i danni d’immagine e sull’export di prodotti florovivaistici causati dalla Xylella fastidiosa, spesso usata come scusa per bloccare ingiustificatamente fiori e piante in vaso Made in Italy – insiste Coldiretti Puglia - con la Direzione Generale della Salute dell’Unione Europea che aveva già messo in mora il governo britannico dopo l’annuncio di nuovi requisiti applicati ai Paesi in cui è nota la presenza della Xylella, con l’obbligo di parametri più rigorosi per l'importazione di olivo, mandorlo, lavanda, rosmarino ed oleandro da paesi in cui è nota la presenza di Xylella, oltre a rigide condizioni per le importazioni, comprese le ispezioni del luogo di produzione e dell'area circostante, i test, le ispezioni pre-esportazione e un periodo di quarantena di un anno prima dell'importazione.

Le esportazioni di prodotti pugliesi sono colpite spesso – sottolinea la Coldiretti regionali – da blocchi e misure restrittive giustificati ufficialmente dal rischio della diffusione di malattie e parassiti delle piante ma che non trovano spesso riscontro nella realtà e coprono invece politiche protezionistiche.  Una vera e propria guerra commerciale sommersa che – precisa la Coldiretti – nasconde spesso la volontà di difendere degli interessi locali per aggirare anche accordi internazionali sul libero scambio, a cui non corrispondono le stesse regole e le stesse restrizioni in termini di importazione. Un esempio per tutti è quello dell’import dall’estero di agrumi con foglia senza che siano accompagnati da regolare passaporto verde, che hanno causato la rapida diffusione di patologie che hanno attaccato il patrimonio arboreo e produttivo made in Italy. Ciò espone il nostro territorio agli attacchi da parte di virus alieni e insetti alieni che decimano le produzioni e spesso fanno morire addirittura le piante, come le caso della Xylella.

Sotto accusa è il sistema di controllo dell’Unione Europea con frontiere colabrodo che hanno lasciato passare materiale vegetale infetto e parassiti vari. Una politica europea troppo permissiva che consente l’ingresso di prodotti agroalimentari e florovivaistici nell’Ue senza che siano applicate le cautele e le quarantene che devono invece superare i prodotti nazionali quando vengono esportati con estenuanti negoziati e dossier che durano anni e che affrontano un prodotto alla volta. Per effetto dei cambiamenti climatici e della globalizzazione si moltiplica l’arrivo di virus e insetti che provocano stragi nelle coltivazioni e per questo serve un cambio di passo nelle misure di prevenzione e di intervento sia a livello comunitario che nazionale – conclude Coldiretti Puglia – anche con l’avvio di una apposita task force.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci