Redazione
Assemblea Arneo 17 febbraio ore 16,30 presso cobas
Il Sindacato Cobas Brindisi organizza insieme al Comitato "La voce del Cittadino" di San Vito dei Normanni e al Comitato "No Enfiteusi" di San Michele Salentino Venerdì 17 Febbraio alle ore 16,30 in viale Commenda 74 una assemblea sul tema dell'Arneo.
La assemblea serve a fare il punto sulla situazione delle cartelle Arneo arrivate in queste settimane con la proposta di una manifestazione Regionale a Bari per mettere fine allo schifo delle richieste del Consorzio Arneo
Continuano le iniziative intraprese dai 3 comitati che hanno prodotto una serie di assemblee nei paesi della provincia di Brindisi ed una manifestazione a Bari alla Regione dove abbiamo incontrato l’Assessore alla Agricoltura Donato Pentassuglia.
Dall’incontro barese emersero 2 aspetti importanti della questione Arneo:
-I Sindaci devono realizzare la riperimetrazione cittadina , che significa che le case per cui si chiede l’Arneo devono essere escluse dal pagamento.
Per questo abbiamo inviato una richiesta di incontro al Sindaco di Brindisi , Riccardo Rossi, dove chiedere la riperimetrazione cittadina ed il sostegno nella vertenza contro la Regione per cancellare una tassa ingiusta lì dove i servizi non vengono resi.
-La necessità della riforma dei Consorzi che la Politica deve realizzare da decenni che tarda ad arrivare, dove devono essere esclusi quei terreni agricoli che non ricevono servizi.
Non possiamo mantenere in piedi un consorzio Arneo mangia soldi pubblici che non ha operai ma solo impiegati da continuare a pagare.
Per il Cobas Roberto Aprile
Mesagne. Ottenuta l'agibilità della scuola Materdona
Plauso in Comune per l'agibilità della scuola Maia Materdona, sede di via Carducci. Finalmente l'Amministrazione comunale ha ottenuto l'agibilità grazie all'ultimo finanziamento del MIUR denominato FONDO 140 - Comuni. Un finanziamento di € 1.850.000 che ha permesso l'adeguamento sismico, impiantistico ed antincendio.
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Mesagne. Capitello sfregiato, interviene la Soprintendenza
Sfregiato a Mesagne l’antico palazzo della famiglia dei Gaza, databile al XVI secolo, attualmente sede del Consorzio dell’Ambito territoriale Br4. Un camion in transito nella stretta stradina del centro storico nell’eseguire una manovra ha portato via un pezzo di fregio del capitello del balcone. L’autista è stato bloccato dagli agenti della polizia locale che gli hanno contestato il danno. Sul posto è giunta l’architetto Marta Caliolo, responsabile per il comune di Mesagne per il Patrimonio, Centro storico, Beni culturali e manutenzione. Il fregio che si è distaccato è stato recuperato dagli operai del Comune mentre la Soprintendenza nei prossimi giorni si esprimerà sulla tecnica del restauro per ripristinare lo stato dell’antico edificio.
Il tutto è accaduto a metà mattinata, quando l’autista di un furgone refrigerato si stava spostando in via Eugenio Santacesaria, dopo aver consegnato degli alimenti alle attività di ristorazione presenti nel centro storico. Durante una manovra l’autista non si sarebbe accorto di essere arrivato proprio in prossimità del balcone e, pertanto, è andato addosso a un capitello rompendone una parte. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia locale che hanno stilato un verbale dei fatti accaduti. Successivamente saranno valutati i danni per richiedere un risarcimento. Palazzo dei Gaza oggi accoglie al primo piano gli uffici dell’Ambito territoriale Br 4 e a piano terra il frantoio ipogeo, anch’esso del XVI secolo, che attualmente ospita il Borgo dei Presepi. “Abbiamo messo in sicurezza il bene storico, recuperato il pezzo e allertato la Soprintendenza per il successivo intervento di ripristino del manufatto”, ha spiegato l’architetto Marta Caliolo.
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Al Museo Ribezzo concerto “JAZZ in love” - Jazz…amore…arte
Al Museo Ribezzo concerto “JAZZ in love” - Jazz…amore…arte. Una piacevole serata di musica jazz dal vivo, sabato 18 febbraio, alle ore 18:30, al Museo Ribezzo di Brindisi – Piazza Duomo 7.
In collaborazione con l’Aps “Il Curro – Il Salotto del Curro al Museo”, saranno eseguiti brani a tema dal gruppo “Around the jazz”, in una composizione d’eccezione: Carlo Gioia al sassofono, Giulio De Pasquale alla tromba, Michele Mele al trombone, Mimmo Russi alla batteria, Umberto de Vitti al contrabbasso e Vincenzo Pescatore al piano elettrico.
Jazz…amore…arte è il leitmotiv della serata e ad accompagnare le note musicali, video reperti archeologici a tema del Museo Ribezzo ed esposizione di opere pittoriche dell’artista Sabina Ciampa.
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Documento Programmatico Preliminare: OBIETTIVO raggiunto
Nella giornata di ieri martedì 14 febbraio 2023, le forze politiche di maggioranza, in consiglio comunale, hanno approvato il DPP. Un obiettivo che questa Amministrazione con a capo il Sindaco Riccardo Rossi, si era prefissato sin dall’inizio di questa consiliatura. Una programmazione per il futuro, un atto d’amore verso la nostra Brindisi.Con questo documento si è voluta iniziare a ridisegnare la Brindisi del futuro e vale la pena elencare solo alcuni dei bisogni e degli obiettivi di programmazione per la città di Brindisi contenuti nel documento:
- Un nuovo ospedale che possa sostituire il “Perrino“ che oggi non riesce ad assolvere al meglio alle esigenze sanitarie dei cittadini.
- Risolvere finalmente la questione Acque Chiare con il recupero dell’Hotel e delle ville confiscate, con una soluzione urbanistica mista, turistico ricettiva e residenziale
- Il recupero e la rigenerazione degli insediamenti di Giancola e Apani. Nuove spiagge pubbliche
- Prevedere lo spostamento dell’Istituto di Pena di Brindisi, oramai vecchio, per rigenerare una zona divenuta centrale della città. Lo spostamento della Casa Circondariale è un dovere nei confronti dei cittadini e delle cittadine che vivono nelle vicinanze del “carcere” oramai assuefatti dalla presenza di quella costruzione dei primi anni del ‘900, e rispetto alle esigenze proprie dell'istituto di pena.
- Una cittadella dello sport dove oltre alla costruzione del nuovo Palaeventi si può prevedere un nuovo stadio che possa sostituire il glorioso ”Fanuzzi”.
- La previsione della necessità di programmare un nuovo cimitero
Proposte che non possono essere considerate 'il libro dei sogni" come qualcuno dai banchi dell'opposizione lo ha definito, ma seria programmazione.
Si tratta infatti di progettare con serietà e responsabilità il futuro della nostra città.
Non possiamo esimerci dal menzionare le forze politiche di minoranza che hanno sempre preferito non dare alcun tipo di contributo da presentare alla discussione del consiglio comunale. Non è difficile immaginare i motivi. Ovviamente poi, per mancanza di capacità e volontà a costruire qualcosa di buono per la propria città, a parte i consiglieri Oggiano e Cavalera, hanno preferito uscire dall’aula consiliare al momento del voto.
E’ stato un lavoro lungo e complesso che per quasi tre anni ha impegnato l’ufficio di piano con la dirigente Marina Carrozzo, alla quale va il nostro ringraziamento per il lavoro svolto e per la grande disponibilità e professionalità, l’Assessore Professore Emerito Dino Borri e i consiglieri di maggioranza che non hanno mai perso di vista l’unica stella polare: gli interessi della nostra Città e della nostra Comunità.
Brindisi Bene Comune
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Scuole dell’Infanzia, in arrivo i sanificatori in tutti i plessi del territorio. Saranno installati la prossima settimana e garantiranno maggiore sicurezza per i più piccoli.
Un sistema di sanificazione di ultima generazione in tutte le scuole dell’Infanzia del territorio per garantire la sicurezza della salute dei più piccoli e rispondere alle richieste dei genitori e dei dirigenti.
Saranno installati la prossima settimana negli istituti del territorio i purificatori ambientali acquistati del Comune di Fasano per i plessi che ospitano i bambini dai 3 ai 6 anni. In particolare, i sanificatori saranno collocati nelle aule della scuola dell’Infanzia del I circolo «Collodi», del II circolo «Giovanni XXIII» e dell’istituto comprensivo «Galilei».
L’utilizzo dei sanificatori può contribuire in maniera significativa ad abbassare il potenziale tasso di contagio da Covid 19, ma sarà uno strumento utile anche in futuro per contenere le influenze stagionali e migliorare la salubrità dei luoghi in cui gli alunni passano molte ore del giorno.
Un investimento sul presente che però guarda al domani, come spiega l’assessore alla Pubblica Istruzione Donatella Martucci: «Dopo l’esperienza del Covid abbiamo compreso quanto sia importante adottare ogni accorgimento utile per garantire l’igiene e la salubrità dell’aria e delle superfici negli ambienti chiusi, a cominciare dalle scuole. Il sistema di sanificazione per fotocalisi, di cui stiamo dotando tutte le scuole dell’infanzia del nostro Comune è stato scelto per garantire il rispetto dei requisiti di sicurezza ed efficacia previsti dalle linee guida nazionali e dall’Istituto Superiore di Sanità, senza gravare sulle scuole in termini di manutenzione e proteggere i bambini più piccoli e più fragili non solo dalle infezioni da virus e batteri, ma anche da allergeni e inquinanti».
Il sistema di fotocatalisi è in grado di liberare gli ambienti al chiuso dalla quasi totalità degli elementi inquinanti: batteri, virus, muffe, lieviti e funghi, ma anche gli ossidi di azoto, allergeni e odori sgradevoli. Inoltre tale modalità, grazie a un processo elettrostatico di agglomerazione, le polveri aumentano di calibro e precipitano, riducendo la loro presenza in sospensione. I purificatori scelti garantiscono quindi una sanificazione costante nel rispetto di tutte le normative europee, sono di facile manutenzione e non richiedono l’aggiunta di prodotti di consumo.
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Prelievo multiorgano all'ospedale Perrino di Brindisi
Prelievo multiorgano all'ospedale Perrino di Brindisi.
CINGHIALI: COLDIRETTI PUGLIA, IMPERVERSANO CON RAID QUOTIDIANI
CINGHIALI: COLDIRETTI PUGLIA, IMPERVERSANO CON RAID QUOTIDIANI IN CAMPAGNA AZZERANDO RACCOLTI; AGRICOLTORI ALLO STREMO.
Con la delibera di Giunta regionale gli ATC devono individuare e costituire i distretti di gestione e i settori di prelievo
Continuano a scorrazzare indisturbati i cinghiali in Puglia con quotidiani raid nelle campagne, aggravando ulteriormente il contesto di criticità che le aziende agricole stanno vivendo, a causa dell’impennata dei costi di produzione e della siccità che incide sui raccolti. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia, in relazione all’incontro dei sindaci della provincia di Foggia sul tema annoso, ricordando la delibera della Giunta della Regione Puglia che ha approvato il disciplinare per la gestione della “Caccia di Selezione” a cinghiali, cervidi e bovidi in Puglia, fortemente voluto dalla Coldiretti che ha contributo a scriverne le linee guida, che permette di prendere parte alle operazioni di riduzione del numero degli animali selvatici anche agli agricoltori provvisti di tesserino di caccia, ai cacciatori abilitati, guardie venatorie e ambientali volontarie, guardie giurate, a patto che siano appositamente formati di concerto con gli ATC, che devono individuare e costituire i distretti di gestione e i settori di prelievo.
Dopo le numerose manifestazioni di Coldiretti in Puglia – spiega Coldiretti regionale – è stato preso atto che l’aumento dei cinghiali e la riduzione del personale incaricato di controllarli ha aumentato il rischio di danni alle coltivazioni agricole ma anche alla stessa sicurezza dei cittadini, visto l’aumento degli incidenti stradali causati dai selvatici. Da qui la decisione di procedere a un epocale cambio di passo rispetto all’orientamento seguito negli ultimi quindici anni, ampliando sempre di concerto con gli ATC l’elenco tassativo dei soggetti incaricati della caccia di selezione. I cinghiali i distruggono i raccolti agricoli, causano incidenti stradali ma a preoccupare – ricorda la Coldiretti regionale – sono anche i rischi per la salute provocati dalla diffusione di malattie come la peste suina. Particolarmente grave e ingestibile la situazione nelle aree rurali della Murgia barese e in Capitanata, soprattutto nell’area del Gargano dove l’habitat risulta particolarmente favorevole.
Con la Puglia invasa da 250mila selvatici non c’è solo la peste dei cinghiali, ma è allarme per la sicurezza delle persone in campagna e città con i branchi che si spingono fin dentro i centri urbani, fra macchine in sosta, carrozzine con bambini e anziani che vanno a fare la spesa, con le aree della Murgia barese e tarantina, del Gargano e del subappennino dauno divenute l’eldorado dei cinghiali.
I branchi dei cinghiali – sottolinea la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con evidenti rischi per la salute. La situazione è diventata insostenibile in città e nelle campagne con danni economici incalcolabili alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti – viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.
Si tratta – evidenzia la Coldiretti regionale - solo della punta dell’iceberg perché molti non denunciano scoraggiati dalle lungaggini burocratiche e dalle condizioni poste dalle assicurazioni come ad esempio, oltre alle tracce sulla vettura e sull’asfalto, anche il rinvenimento della carcassa dell’animale con il quale ci si è scontrati.
L’invasione di vie e piazze da parte dei selvatici viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%) – secondo l’indagine Coldiretti/Ixè - pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero anche perché un italiano adulto su quattro (26%) si è trovato faccia a faccia con questi animali.
Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè la fauna selvatica rappresenta un problema per la stragrande maggioranza dei cittadini (90%) considerato poi che nell’ultimo anno è avvenuto un incidente ogni 41 ore con 13 vittime e 261 feriti gravi a causa dell’invasione di cinghiali e animali selvatici che non si fermano più davanti a nulla, secondo l’analisi di Coldiretti su dati Asaps.
Negli ultimi dieci anni il numero di incidenti gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat. Il 69% degli italiani ritiene che i cinghiali siano troppo numerosi mentre c’è addirittura un 58% che li considera una vera e propria minaccia per la popolazione, oltre che un serio problema per le coltivazioni e per l’equilibrio ambientale come pensa il 75% degli intervistati. Il risultato è che oltre sei italiani su 10 (62%) ne hanno una reale paura e quasi la metà (48%) non prenderebbe addirittura casa in una zona infestata dai cinghiali.
Alla domanda su chi debba risolvere il problema, oltre le metà dei cittadini (53%) è dell’opinione che spetti alle Regioni, mentre per un 25% è compito del Governo e un 22% tocca ai Comuni. In tale scenario anche l’Autorità per la sicurezza alimentare Europea (EFSA) ha lanciato un appello agli Stati dell’Unione Europea chiedendo misure straordinarie per evitare l’accesso dei cinghiali al cibo e ridurne del numero di capi per limitare il rischio di diffusione della peste suina africana (psa) che colpisce gli animali ma non l’uomo. La maggioranza dei cittadini considera l’eccessiva presenza degli animali selvatici una vera e propria emergenza nazionale che incide sulla sicurezza delle persone oltre che sull’economia e sul lavoro, specie nelle zone più svantaggiate, conclude Coldiretti nel sottolineare l’esigenza di interventi mirati e su larga scala per ridurre la minaccia dei cinghiali a livello nazionale.
COLDIRETTI PUGLIA, CON +1,15 GRADI E CROLLO PRECIPITAZIONI (-124 MM) A RISCHIO VALORE TERRENI (FINO A -60%)
CLIMA: COLDIRETTI PUGLIA, CON +1,15 GRADI E CROLLO PRECIPITAZIONI (-124 MM) A RISCHIO VALORE TERRENI (FINO A -60%).
Nelle città capoluogo in Puglia sono stati stimati ‘solo’ 114mila alberi, troppo pochi per contrastare le emissioni inquinanti e i cambiamenti climatici dagli effetti sempre più dirompenti.
Con la temperatura aumentata di oltre 1 grado e le precipitazioni crollate di oltre 124 millimetri di pioggia annua, in Puglia a causa dei cambiamenti climatici è a rischio lo stesso valore dei terreni che potrebbero subire una perdita tra il 34% e il 60% nei prossimi decenni rispetto alle quotazioni attuali proprio a causa dell’innalzamento delle temperature che minaccia anche i redditi agricoli e rischia di far aumentare la domanda di acqua per l’irrigazione dal 4 al 18%. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base dei dati del rapporto dell’Agenzia Ue per l’ambiente (Eea), in relazione al programma di gemellaggio europeo del “Patto dei Sindaci per il Clima e l'Energia”.
A pesare è anche la carenza di verde urbano tanto quando si stima che una pianta adulta – evidenzia Coldiretti regionale – sia capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili mentre un ettaro di piante è in grado di aspirare dall’ambiente ben 20mila chili di anidride carbonica (CO2) all’anno. In Puglia però si dispone al massimo di scarsi 15 metri quadrati di vede urbano per abitante, con i valori peggiori proprio nelle metropoli secondo l’analisi della Coldiretti su dati istat. Grazie ai fondi del Pnrr però – sottolinea Coldiretti - sono in arrivo 6,6 milioni di nuove piante per creare corridoi verdi fra città e campagne, mitigare le isole di calore in estate, rafforzare il terreno contro le bombe d’acqua e ripulire l’aria inquinata dallo smog.
Nelle città capoluogo in Puglia sono stati stimati ‘solo’ 114mila alberi, troppo pochi per contrastare le emissioni inquinanti e i cambiamenti climatici dagli effetti sempre più dirompenti. Per mantenere l’impegno a contrastare i cambiamenti climatici bisogna intervenire in modo strutturale sugli ambienti metropolitani – afferma Coldiretti Puglia - ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato considerato che in Puglia la dotazione di verde urbano che nella maggior parte delle città non supera i 10 metri quadrati per abitante con una situazione preoccupante per i grandi centri dove si oscilla dai 9,2 di Bari ai 9 di Foggia, dai 14,4 metri quadrati di Taranto ai 9,6 di Lecce fino agli 11,9 metri quadrati a Brindisi, secondo l’Istat.
Anche in campagna negli ultimi venti anni è sparita quasi una pianta da frutto su quattro, fra pesche, arance, albicocche e altri frutti, per non parlare dei 21mila ulivi persi a causa della Xylella, con un gravissimo danno produttivo ed ambientale – aggiunge Coldiretti Puglia - per il ruolo che svolgono nella mitigazione del clima anche ripulendo l’aria dall’anidride carbonica e dalle sostanze inquinanti come le polveri PM10.
Un danno economico ed occupazionale rilevante – continua Coldiretti Puglia – ma che colpisce anche l’ambiente, poiché con la scomparsa dei frutteti viene a mancare il prezioso ruolo di contrasto dell’inquinamento e del cambiamento climatico svolto proprio dalle piante, capaci di ripulire l’aria da migliaia di chili di anidride carbonica e sostanze inquinanti come le polveri PM10. Non a caso recenti studi hanno sottolineato il ruolo positivo della frutticoltura nella tutela dell’ambiente – spiega Coldiretti – proprio per la capacità di catturare Co2, ruolo che potrebbe ulteriormente crescere con l’adozione di tecniche colturali finalizzate non solo alla produzione di frutta ma anche alla lotta all’inquinamento.
In questo contesto la piantumazione di nuovi alberi e la crescita del verde viene favorita dalla proroga del bonus verde che pone l’Italia all’avanguardia nella lotta allo smog e ai cambiamenti climatici. Saranno piantati 446mila alberi entro il 2024 nella città metropolitana di Bari – 41 comuni – spiega Coldiretti Puglia - in cui vivono più di 1.224.756 di abitanti – per contrastare l'inquinamento atmosferico, i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, oltre alla necessità di far rifiorire in tutta la Puglia città, giardini, aree pubbliche e private per combattere lo smog e gli effetti dei cambiamenti climatici, finanziati con le risorse del PNRR.
Di fronte al cambiamento climatico è necessario realizzare un piano invasi per contrastare la siccità ed aumentare la raccolta di acqua piovana oggi ferma ad appena l’11%, sostiene Coldiretti nel precisare che insieme ad Anbi e soggetti pubblici e privati abbiamo pronti una serie di interventi immediatamente cantierabili che garantiscono acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita. Un intervento necessario – conclude Coldiretti – anche per raggiungere l’obiettivo della sovranità alimentare con l’aumento della produzione Made in Italy, la riduzione della dipendenza dall’estero e la fornitura di prodotti alimentari di alta qualità e al giusto prezzo con l’irrigazione che può fare la differenza consentendo anche di triplicare le rese in campo.
DENSITÀ E TIPOLOGIE DI VERDE URBANO NEI COMUNI CAPOLUOGO DI PROVINCIA/CITTÀ METROPOLITANA DELLA PUGLIA - ANNO 2020
(INCIDENZA PERCENTUALE SULLA SUPERFICIE COMUNALE E COMPOSIZIONE PERCENTUALE)
COMUNI |
Densità del verde urbano (incidenza percentuale sulla superficie comunale) |
Verde storico (vincolato ai sensi del D.lgs42/2004 e s.m.i.) |
Grandi parchi urbani |
Verde attrezzato |
Aree di arredo urbano |
Forestazione urbana |
Giardini scolastici |
Orti botanici |
Orti urbani |
Cimiteri |
Aree sportive all’aperto |
Aree boschive |
Verde incolto |
Foggia |
0,27 |
7,1 |
25,26 |
10,08 |
1,46 |
28,55 |
3,66 |
0,37 |
0 |
15,41 |
5,71 |
0,44 |
0,66 |
Andria |
0,17 |
10,22 |
11,39 |
15,11 |
0,5 |
0 |
12,13 |
2,88 |
0,5 |
13,69 |
27,08 |
6,48 |
0 |
Barletta |
0,23 |
16,17 |
39,17 |
2,59 |
2,14 |
1,45 |
5,49 |
0 |
0 |
0 |
2,32 |
0 |
4,53 |
Trani |
0,27 |
26,2 |
45,63 |
11,35 |
0,39 |
0 |
2,83 |
2,97 |
0 |
0 |
5,31 |
0 |
5,31 |
Bari |
2,51 |
4,4 |
27,57 |
31,12 |
10,5 |
0 |
12,27 |
0,34 |
0,65 |
2,28 |
3,47 |
0 |
0 |
Taranto |
1,11 |
3,33 |
18,72 |
2,13 |
2,22 |
0,2 |
3,09 |
0 |
0 |
10,64 |
3,76 |
0 |
55,9 |
Brindisi |
0,3 |
40,41 |
12,81 |
7,2 |
32,23 |
0 |
2,46 |
0 |
0 |
1,48 |
3,4 |
0 |
0 |
Lecce |
0,38 |
25,61 |
15,23 |
1,5 |
41,06 |
0 |
6,28 |
0 |
0,05 |
0 |
2,22 |
0 |
8,05 |
* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati ISTAT.
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Convocazione Consiglio Provinciale e Assemblea dei Sindaci
Il Presidente della Provincia di Brindisi, Antonio Matarrelli, ha convocato in via ordinaria, in seduta di 1^ convocazione, per il giorno martedì 28 febbraio, con inizio alle ore 11,00, presso l’aula consiliare dell’Ente (via De Leo 3), il Consiglio Provinciale.
All’esame i seguenti argomenti iscritti all’ordine del giorno:
- Approvazione verbali sedute di Consiglio Provinciale del 28 e 30 novembre 2022 e del 27 dicembre 2022;
- Approvazione "Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2023/2025 e Programma Biennale degli Acquisiti di Forniture e Servizi 2023/2024 della Provincia di Brindisi";
- Piano delle alienazioni e valorizzazioni 2023 – 2025 – Aggiornamento;
- Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2023-2025 – Adozione;
- Bilancio di previsione per il triennio 2023-2025 – Adozione;
- “Proposta di modifiche ed integrazioni allo Statuto Provinciale da sottoporre all’esame dell’Assemblea dei Sindaci per l’adozione ai sensi e per gli effetti di cui all’art. 1, comma 55) della Legge n. 56/2014 e ss.mm.ii.
Il Presidente Matarelli ha convocato per mercoledì 01 marzo, alle ore 9,00 l’Assemblea dei Sindaci per esaminare i seguenti argomenti iscritti all’ordine del giorno:
- Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2023-2025 – Parere dell’Assemblea dei Sindaci;
- Bilancio di Previsione per il triennio 2023-2025 – Parere dell’Assemblea dei Sindaci;
- Adozione nuovo Statuto Provinciale da parte dell'Assemblea dei Sindaci ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 1, comma 55), della Legge n. 56/2014 e successive modifiche ed integrazioni.
A seguire, nella stessa giornata del 01 marzo, si riunirà il Consiglio Provinciale, in via ordinaria, in seduta di 1^ convocazione, alle ore 11,00.
Questi gli argomenti iscritti all’ordine del giorno:
- Documento Unico di Programmazione (DUP) per il triennio 2023-2025: Approvazione definitiva;
- Bilancio di Previsione per il triennio 2023-2025 - Approvazione definitiva;
- Presa d’atto/approvazione del “Documento strategico per la valorizzazione territoriale del tratto finale della Via Appia (MASTERPLAN)” nonché del documento “Le Voci del territorio – Progetto Appia 2030”, a supporto della candidatura della Via Appia nelle liste dei beni patrimoniali riconosciuti dall’UNESCO;
- Complesso immobiliare Cittadella della Ricerca- contenzioso Provincia di Brindisi / CETMA – Accordo transattivo;
- Cessione tratto S.P. n. 26 “Ceglie Messapica-Francavilla Fontana” dalla km.ca 10+110 “aerea di svincolo con la S.S.7” alla km.ca 10+770 “attuale caposaldo lato Francavilla Fontana.