Redazione
Concorsi di idee e di progettazione della Provincia di Brindisi
La Provincia di Brindisi ha avviato le procedure per un concorso di progettazione e quattro concorsi di idee tutti finanziati mediante il «Fondo concorsi progettazione e idee per la coesione territoriale» previsto dall’articolo 6-quater del decreto legge 20 giugno 2017, n. 91, convertito in legge 3 agosto 2017 n. 123, come modificato dall’articolo 12 del decreto legge 10 settembre 2021 n.121, convertito in legge 9 novembre 2021 n. 156.
Nello specifico i concorsi di idee riguardano i seguenti ambiti:
- “Progetto per l’avviamento all'attività lavorativa delle persone con disturbo dello spettro autistico”
- “Progetto per promuovere e favorire la pratica sportiva inclusiva di ragazzi con diverse fragilità: il BASKIN (Basket inclusivo)”
- “Progetto per la realizzazione di sportelli sociali a favore delle persone interessate alle malattie oncologiche”
- “Progetto per la realizzazione di cittadelle (villaggi, residence, o altre analoghe forme) Universal Design”
Il Concorso di Progettazione riguarda la realizzazione della nuova sede dell'Istituto Tecnico Tecnologico E. Fermi di Francavilla Fontana
La documentazione di gara per la partecipazione ai suddetti concorsi è scaricabile sul sito web TUTTO GARE - Provincia di Brindisi nella sezione “Concorsi di progettazione”.
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LAVORO: COLDIRETTI PUGLIA, GLASSA DI VINO PRIMITIVO TRA LE IDEE GREEN DALLA PUGLIA ALLA FINALE NAZIONALE OSCAR GREEN, VADEMECUM SU COME DIVENTARE AGRICOLTORI IN DIECI MOSSE.
La glassa di vino Primitivo ottenuta in Puglia dai residui della lavorazione delle uve è arrivata in finale nazionale delle innovazioni presentate dai giovani imprenditori della Coldiretti in occasione degli Oscar Green, il salone della creatività Made in Italy della “Generazione in campo” che creano occupazione, salvano il clima e l’ambiente e garantiscono cibo, servizi ed energia al Paese.
A Cellino San Marco, in Puglia, la terra del Primitivo due giovani fratelli Eugenio e Massimo per fare nascere, da un processo naturale, un prodotto unico – spiega Coldiretti Puglia - che centra in pieno la sostenibilità, andando a recuperare una parte marginale del grappolo, i racemi, che fino ad oggi non conosceva destinazione, per chiudere la filiera nella maniera più nobile possibile, diventando la svolta innovativa di questa storica azienda. Quest’infiorescenza viene raccolta, separata dai semi, lavorata fino a diventare una pasta e poi trasformata in una glassa che ha il 95% di uva e il 5 % di aceto di vino. Oggi la glassa agrodolce di primitivo esplora la cucina innovativa, si fa notare tra degustazioni e cucina fai da te, diventa gemma preziosa sui piatti di chef, un prodotto innovativo per il mercato degli aceti, caratterizzato dall’essere la prima glassa di aceto balsamico realizzata da uva primitivo, varietà autoctona salentina.
Ma dalla Puglia sono numerose le idee green dei geni creativi in agricoltura – aggiunge Coldiretti Puglia - dalla bag in box antispreco di olio extravergine alla bioplastica a base di canapa, dai contenitori in ecodesign per salvare l’ambiente alla succo d’arancia pronto per i cocktail, fino agli incontri di tutti i sensi per aiutare le famiglie ucraine.
A disposizione dei giovani che vogliono crearsi traiettorie di futuro in agricoltura arriva un apposito vademecum con i consigli in 10 mosse elaborati dai tutor di Coldiretti, dall’idea di impresa ai finanziamenti senza arrendersi alla burocrazia.
1) Avere un’“idea” d’impresa intorno alla quale sviluppare un progetto di sviluppo. Avere un’idea di impresa agricola significa individuare che tipo di “imprenditore agricolo” si vuole essere o diventare: imprenditore agricolo più “tradizionale” (produzione in uno specifico comparto) o più “innovativo” e “diversificato” sfruttando, a 10 anni (18 maggio 2001/2011) dalla sua introduzione, le opportunità offerte dalla legge di orientamento in agricoltura. Inoltre, avere un’idea di impresa significa valutare quali leve strategiche si intendono attivare: innovazione, vendita diretta, reti, territorio, qualità, agroenergie, agriturismo, fattoria didattica.
2) Analisi delle caratteristiche e delle potenzialità aziendali tramite l’osservazione del territorio, del mercato, dei concorrenti e delle normative vigenti. Significa analizzare, servendosi di appositi consulenti le componenti di base per avviare l’impresa agricola, una volta esplicitata l’idea.
3) Confrontarsi con gli altri che hanno già fatto esperienze simili in Italia o in Europa per cogliere le sfumature e focalizzare al meglio le idee.
4) Trasformare l’”idea” in un progetto di sviluppo imprenditoriale. Si tratta di determinare gli obiettivi generali del progetto, quelli specifici, i risultati attesi e le azioni e le risorse necessarie per raggiungerli. Si tratta di farsi redigere da adeguati specialisti e professionisti un Business plan economico finanziario accurato e in grado di reggere al mercato e alle richieste di finanziamento pubblico e privato.
5) Ricerca della fonte di finanziamento. Sulla base dell’idea progettuale valutare la possibile fonte di finanziamento nell’ambito delle politiche nazionali e comunitarie. Per l’acquisto di terra verificare le opportunità offerte da Ismea.
6) Presentazione del progetto per il finanziamento pubblico. Si tratta di fare la domanda per l’accesso al finanziamento unitamente alla presentazione del Business Plan. Necessaria l’assistenza di un centro Caa Coldiretti e la consulenza di un professionista per la parte tecnica.
7) Presentazione del progetto per il finanziamento privato. Numerose banche offrono condizioni vantaggiose per i giovani. Simec Consulting offre in tale ottica consulenza finanziaria per individuare la soluzione più adatta. Particolare attenzione va riposta nella concessione delle garanzie. Si tratta di un assaggio fondamentale per “non giocarsi” il capitale fisico appena costituito o i “risparmi” di papà.
8) Una formazione di base in campo agricolo è importante, ma non decisiva anche perché sono numerosi i corsi di formazione professionale organizzati a livello regionale per acquisire competenze e avere la qualifica di imprenditore agricolo dal punto di vista fiscale. Frequentarli è un modo per apprendere, ma anche per tessere una rete di rapporti con altri colleghi.
9) Per avviare una impresa agricola non sono molti gli adempimenti necessari nè i relativi costi dal punto di vista burocratico. Infatti tre sono i passaggi fondamentali:
– Apertura di una Partita Iva presso l’Agenzia delle Entrate.
– Iscrizione al Registro delle imprese, sezione speciale Agricoltura, presso la competente Camera di Commercio se si prevede di realizzare un fatturato superiore ai 7000 euro/anno.
– Iscrizione e dichiarazione presso l’Inps.
10) Non arrendersi alla burocrazia che è un peso non solo nell’avvio, ma anche nell’esercizio dell’attività imprenditoriale.
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Mesagne, circa 28mila euro per il potenziamento della polizia locale
Il comune di Mesagne ha liquidato al comando della polizia locale il progetto di potenziamento dell'orario di lavoro durante il periodo dal 15 giugno al 30 settembre 2022. Durante tale periodo gli agenti della polizia locale hanno prolungato il proprio orario di lavoro necessario per il controllo della città durante il periodo estivo. L'ammontare complessivo liquidato è di euro 27mila 714.
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COLDIRETTI PUGLIA, 1 CITTADINO SU 5 TAGLIA FORNELLI
ENERGIA: COLDIRETTI PUGLIA, 1 CITTADINO SU 5 TAGLIA FORNELLI; ECCO VADEMECUM IN GIORNATA NAZIONALE RISPARMIO.
Con la crisi energetica e i rincari in bolletta quasi un cittadino su cinque (19%) per risparmiare ha già rinunciato ai fornelli, cucinando di meno e indirizzandosi verso pietanze che non necessitano di essere cotte. E’ quanto emerso da un sondaggio condotto da Coldiretti, in occasione della giornata nazionale del risparmio energetico, quando un altro 53% dei cittadini ha adottato comunque accorgimenti per coniugare la voglia di continuare a portare in tavola cibi cotti con la necessità di ridurre l’impiego dei fornelli. Solo il 27% dei cittadini – precisa la Coldiretti – dichiara di non aver cambiato le proprie abitudini di consumo in cucina.
Per sostenere l’impegno dei cittadini per il risparmio i cuochi contadini di Campagna Amica hanno preparato un vademecum che va dal fare attenzione all’uso delle stoviglie al modificare tempi e modalità di cottura. Meglio usare pentole che consentono il risparmio di energia – spiega Coldiretti regionale – come quella a pressione o per cotture plurime (bollitura e vapore) e utilizzare il coperchio quando è possibile. Importante anche utilizzare il fornello adeguato alle dimensioni della pentola che si sta utilizzando e verificare che la fiamma del fornello sia di colore blu, che indica efficienza nella combustione.
Ridurre la cottura dei cibi – prosegue Coldiretti – per gustare bocconi più croccanti, al dente, leggermente al sangue vuol dire ingerire cibi con un più alto contenuto di nutrienti, assaporarne gli aromi originari degli ingredienti e soprattutto masticare di più aiutando moltissimo la digestione. Per gli alimenti che, per sicurezza alimentare, è meglio servire ben cotti, come pollo e uova, preferire ricette che permettano cotture veloci. Quando si utilizza il forno si possono pianificare più infornate – continua Coldiretti -, cuocendo contemporaneamente più pietanze facendo attenzione ai vari gradi di cottura, oppure infornare di seguito piatti diversi sfruttando la temperatura già raggiunta dal forno.
Ma è possibile risparmiare anche l’energia elettrica, magari scegliendo di scongelare i cibi – dice Coldiretti Puglia - togliendoli qualche ora prima dal congelatore invece di utilizzare il forno a microonde o usando per la preparazione dei cibi gli attrezzi manuali come frusta e cucchiai invece del frullino elettrico.
Consigli pratici per fronteggiare una situazione che necessita però – rileva Coldiretti – di un intervento a livello nazionale ed europeo per sostenere i cittadini e le aziende. Con i rincari energetici che stanno facendo esplodere le bollette di famiglie e imprese, occorre innanzitutto mettere un tetto al prezzo di tutto il gas che entra in Europa, non solo a quello proveniente dalla Russia, sottolinea Coldiretti nel sottolineare che abbiamo già chiesto al Governo di dare risposte ai bisogni delle nostre imprese ma queste risposte devono venire anche dall’Europa perché non è accettabile in un momento di gravissima crisi prevalgano gli egoismi. Con la beffa che le nostre aziende si trovino a subire, oltre all’aumento dei costi, anche la concorrenza sleale da parte di Paesi come l’Olanda o la Germania, che ha annunciato un piano nazionale di sostegno al proprio sistema economico.
Ma occorre lavorare anche per l’autosufficienza energetica – continua Coldiretti -, incentivando l’installazione dei pannelli fotovoltaici sui tetti per stimolare la produzione di energia rinnovabile nelle aziende agricole, superando a livello europeo il limite dell’autoconsumo come barriera agli investimenti agevolati. Ed è importante anche supportare la produzione di biogas e biometano, arrivando ad immettere nella rete fino a 6,5 miliardi di metri cubi di gas “verde” da qui al 2030, e potenziare la capacità estrattiva che nel nostro paese si è ridotta dei 3/4 negli ultimi decenni. E si può fare anche a meno dei fertilizzanti prodotti proprio a partire dal gas, puntando su quelli organici e, in particolare, sul digestato, facendo chiarezza sulla possibilità di utilizzo ed eliminando la soglia dei 170 chilogrammi di azoto per ettaro all’anno.
L’attività di trasformatori “fai da te”, comunque – conclude la Coldiretti – comporta l’osservanza di precise regole in quanto la sicurezza degli alimenti conservati parte dalla qualità e sanità dei prodotti utilizzati, ma non può prescindere da precise norme di lavorazione che valgono per il settore agroindustriale, ma che devono valere anche per i consumatori casalinghi, soprattutto nella fase della sterilizzazione.
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COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVANO DRONI E SOFTWARE CONTADINI CONTRO CLIMA PAZZO E ATTACCO INSETTI ALIENI
RIVOLUZIONE DIGITALE: COLDIRETTI PUGLIA, ARRIVANO DRONI E SOFTWARE CONTADINI CONTRO CLIMA PAZZO E ATTACCO INSETTI ALIENI.
E’ rivoluzione digitale nelle campagne in Puglia con gli investimenti in droni, gps, robot, software e internet delle cose per combattere i cambiamenti climatici, difendersi dagli attacchi di virus e insetti alieni, salvare l’ambiente e aumentare la produttività. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione della prova sperimentale in campo ad Andria con i droni in volo sugli uliveti per valutare dall’alto la consistenza delle chiome degli ulivi, le condizioni del terreno e i fabbisogni delle colture, attività previsti dal progetto OliveMatrix, portato avanti, con il sostegno di Coldiretti, da PugliaOlive, Impresa Verde Puglia, CREA, Cetma, Exprivia, Uniba e Unifg.
Partendo dai risultati dello studio sulle caratteristiche degli oliveti regionali ed i modelli di olivicoltura adottati sul territorio – spiega Coldiretti Puglia - si è proceduto all’individuazione dei campi pilota utili su cui i droni monitoreranno lo stato di salute delle piante e del terreno per programmare piani di gestione fitosanitaria e irrigazione, risparmiando notevoli risorse nel pieno rispetto dell’ambiente e del territorio.
Pertanto, sono stati individuati 5 campi pilota, di cui 4 nella zona del Nord barese e 1 nella zona del Centro-Sud barese, focalizzando l’attenzione – aggiunge Coldiretti Puglia -- sul sistema olivicolo di grandi dimensioni, con una superficie media destinata alla coltivazione dell’olivo compresa tra i 14,54 ettari dei sistemi olivicoli rappresentativi localizzati nel Nord barese e i 16,35 ettari nel Centro-Sud barese, dove si ricorre regolarmente alla pratica irrigua. In linea con gli altri sistemi aziendali individuati, le aziende di questo sistema olivicolo hanno un sesto d’impianto regolare pur variando, leggermente, tra le due zone omogenee individuate all’interno della provincia di Bari. Le aziende del Nord barese presentano, normalmente, un sesto d’impianto assimilabile ad un 6x6 e/o 7x7 mentre, quelle del Centro-Sud barese presentano un 6x7.
Secondo l’ultimo rapporto dell’Osservatorio Smart Agrifood – sottolinea Coldiretti - il valore del mercato dell’agritech è cresciuto nel giro di cinque anni del 1500%, passando da 100 milioni di euro a 1,6 miliardi. Tra le soluzioni più adottate dalle imprese innovative c’è l’informatizzazione dell’azienda attraverso software di gestione (adottata nel 40% dei casi), sistemi di monitoraggio e controllo di macchine e attrezzature agricole (23%), servizi di mappatura e di coltivazioni e terreni (19%), sistemi di monitoraggio di coltivazioni e terreni (14%) e sistemi di supporto alle decisioni (12%).
Dai droni terrestri e aerei a guida satellitare a centraline meteo di ultima generazione, dalle smart trap con videocamera contro gli insetti nocivi ai sistemi di irrigazione automatizzata e controllata a distanza tramite app per risparmiare acqua e temporizzare gli apporti idrici alle coltivazioni, è in atto – aggiunge Coldiretti Puglia - un’evoluzione del lavoro nei campi che sul Portale del Socio della Coldiretti ha portato alla creazione di Demetra, il primo sistema integrato per la gestione on line dell’azienda agricola con lettura in tempo reale dello stato di salute delle coltivazioni, dati su previsioni meteo e temperature, fertilità dei terreni e stress idrico, anche per affrontare le nuove sfide dei cambiamenti climatici.
Contro i parassiti che minacciano colture, produzioni di cibo – continua Coldiretti – è arrivata la “Smart Trapp iScout” trappola con un sistema fotografico integrato che, grazie al peso ridotto, può essere appesa ovunque ed è autonoma grazie alla batteria ricaricata da pannello solare. La trappola ha una fotocamera ad alta risoluzione combinata con un software di riconoscimento visivo che consente il riconoscimento automatico delle catture con l’obiettivo di supportare il lavoro degli agricoltori, la fotocamera è integrata nella trappola e consente il monitoraggio automatico delle catture, grazie a immagini con risoluzione 10 Mega Pixel inviate via modem alla piattaforma FieldClimate dove sono analizzate con strumenti di AI (Intelligenza Artificiale) e sono visibili su PC o smartphone/tablet. I dati sono esposti come catture giornaliere e totali e danno indicazioni sulla crescita della popolazione lungo la stagione.
Sempre in tema di cambiamenti climatici – insiste Coldiretti Puglia - la gestione delle risorse idriche diventa strategica sia per quanto riguarda la disponibilità di acqua che per il suo utilizzo anti spreco. Per questo sono stati ideati sistemi di irrigazione automatizzati e controllati tramite app dall’agricoltore grazie agli smartphone”. Il “Grande Fratello” – sottolinea Coldiretti – è arrivato in campi e masseria, stalle e pascoli, con il controllo a distanza degli animali attraverso telefonini, tablet e pc con rilevazioni sullo stato di salute, gli spostamenti e la distribuzione di cibo e acqua. La maggior parte degli strumenti utilizzati per la svolta tecnologica – spiega Coldiretti – riguarda la mappatura e il monitoraggio da remoto dei terreni, l’analisi dei fattori ambientali e geologici, il monitoraggio di macchine e attrezzature e la gestione e organizzazione delle risorse idriche, secondo Smart Agrifood.
Un profondo cambiamento che vede in prima fila proprio le nuove generazioni con quasi una impresa agricola giovanile su tre (31%) che applica oggi tecniche di agricoltura di precisione, secondo un’analisi Coldiretti sulla base del Rapporto del centro Studi Divulga. Ma tra i giovani molto apprezzato è anche l’utilizzo dei social per la promozione delle proprie attività: più di un giovane su tre (37%) usa i social network per promuovere le proprie attività, con Facebook che rimane il canale preferito (71%).
La rivoluzione digitale in agricoltura vede lo sviluppo di applicazioni green sempre più adatte alle produzioni nazionali su diversi fronti – sottolinea la Coldiretti – dall’ottimizzazione produttiva e qualitativa alla riduzione dei costi aziendali, dalla riduzione al minimo dell’impatto ambientale con sementi, fertilizzanti, agrofarmaci fino al taglio dell’uso di acqua e sul consumo di carburanti. Le soluzioni di supporto alle attività in campo come le mietitrebbie con sistema di mappatura delle produzioni o i trattori con guida satellitare (Global Navigation Satellite System) rappresentano il 36% del mercato e sono fra le innovazioni più diffuse adottate in oltre 2 imprese su 5 (43%) spiega Coldiretti secondo un’indagine condotta dall’Università degli Studi di Bologna (Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari) e l’Università di Wageningen (Olanda).
La tecnologia digitale – sottolinea Coldiretti – è poi alla base del sistema blockchain per la tracciabilità dei prodotti e la garanzia dell’origine considerata sempre più importante con l’82% dei consumatori che privilegia nella propria spesa l’acquisto di prodotti Made in Italy.
La superficie agricola coinvolta dalla nuova ventata di innovazioni tecnologiche e digitali è di oltre 500mila ettari a livello nazionale pari al del 3-4% della superficie totale ma – continua Coldiretti – esiste un grande potenziale di crescita soprattutto con l’utilizzo dei Big Data Analytics e del cosiddetto “Internet delle cose”. Occorre però colmare i ritardi nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane, visto che quasi 1 famiglia su 3 (32%) che vive in campagna non dispone di una connessione adeguata.
Occorre però colmare i ritardi nell’espansione della banda larga nelle zone interne e montane, visto che quasi 1 famiglia su 3 (32%) che vive in campagna non dispone di una connessione adeguata. “Un gap insopportabile che penalizza le imprese agricole e che va superato per poter utilizzare al meglio nelle campagne tutto il potenziale delle nuove tecnologie” afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che “vogliamo invece portare lo sviluppo tecnologico a tutte le aziende anche tramite il fondo da 225 milioni di euro inserito nella legge di Bilancio grazie all’impegno del ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e che potrà essere sfruttato per voucher all’innovazione”.
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Due individui denunciati dalla polizia per ricettazione di auto
Nell porto di Brindisi, il personale della Polizia di Stato è costantemente impegnato nel contrasto al fenomeno del traffico internazionale di auto rubate.
Nel corso dei mirati controlli di Polizia, numerosi sono stati i controlli effettuati dagli agenti dell’Ufficio Polizia di Frontiera ai veicoli in partenza ed in arrivo con navi traghetto in collegamento di linea con la Grecia e l’Albania.
Ciò ha permesso agli operatori, supportati dal grande bagaglio professionale acquisito nella loro ultraventennale esperienza frontaliera, di sequestrare autovetture di elevato valore commerciale e autovetture particolarmente richieste sul mercato italiano ed estero, tutte in ottime condizioni, nonché procedere anche al sequestro di motoveicoli e macchine operatrici.
In questo ultimo periodo, sono state sequestrate due autovetture: una JEEP RENEGADE e un’AUDI A8, entrambi con i numeri di telaio contraffatti. Gli agenti non si sono fatti ingannare dalla documentazione falsa esibita dai conducenti dei veicoli e, nonostante l’alterazione dei numeri di telaio, sono riusciti comunque a risalire alla provenienza furtiva; il primo era stato rubato a Marano di Napoli e l’altro in Germania.
I due conducenti, H.Y.K, 47enne bulgaro e F.A. 32enne albanese, sono stati denunciati in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi, per il reato di ricettazione, mentre i veicoli saranno restituiti ai legittimi proprietari.
Inoltre, nel dicembre scorso, la Polizia di Frontiera era riuscita ad individuare un autotrasportatore bulgaro che, poco prima di imbarcarsi con il proprio TIR sul traghetto diretto in Grecia, aveva rubato, nell’area limitrofa al porto, un monopattino destinato al servizio di noleggio in condivisione della “BITMOBILITY” s.r.l. Anche in questa occasione il monopattino - rinvenuto all’interno del rimorchio -, veniva sequestrato e restituito alla suddetta Società, mentre il camionista veniva denunciato in stato di libertà, per furto aggravato, all’Autorità Giudiziaria.
La costante attività di controllo ha evidenziato un considerevole flusso verso l’estero di autoveicoli rubati in Italia e in altri Paesi dell’Europa del Nord, nonché un cd. “traffico di ritorno” degli stessi mezzi, sempre di provenienza furtiva od oggetto di appropriazione indebita, che dopo essere stati regolarmente immatricolati in Paesi dell’Est Europa, vengono nuovamente riportati in Italia realizzando così una vera e propria attività di riciclaggio di autoveicoli, con l’immissione degli stessi sul mercato nazionale.
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Infatti, in questi ultimi anni sono stati sequestrati complessivamente 97 veicoli, di cui 87 autovetture, 1 camper, 3 motoveicoli, 2 miniscavatore, 3 pala meccanica per movimentazione terra e 1 martello demolitore idraulico, del valore commerciale complessivo pari a oltre 1 milione e mezzo di euro, e sono stati deferiti in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Brindisi, per il reato di ricettazione i conducenti dei mezzi e le stesse persone coinvolte nel traffico illecito, per un totale di 82 individui.
Mesagne. Va in bando bando la costruzione del Polo per l’infanzia
Ancora pochi giorni e poi il comune di Mesagne metterà a bando la costruzione del Polo per l’infanzia da realizzarsi presso la zona industriale di Mesagne. La consegna dei lavori alla ditta che si aggiudicherà l’appalto è prevista per la fine del mese di maggio. La struttura ospiterà 4 sezioni di asilo nido per accogliere 40 bambini e 4 sezioni di scuola materna per 120 bambini. Il progetto del nuovo Polo dell’infanzia del comune di Mesagne, nasce con lo scopo di soddisfare il fabbisogno di posti per asili nido e scuole materne. Tale esigenza primaria si sposa con la volontà di creare uno spazio polifunzionale, aperto alla città, in cui possano trovare luogo spazi aperti, aree gioco, aree sport, ma anche spazi aggregativi e di condivisione. È in una zona centrale rispetto alla zona Pip e consentirà di raccogliere l’utenza fissa e fluttuante che ruota intorno alle attività presenti nell’area.
Il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la costruzione di un polo per l’infanzia è stato redatto dall’ingegnere Miriam Mosaico di Francavilla Fontana. “Con la costruzione di questo polo dell’infanzia – ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici, Roberto D’Ancona – si vuole creare una nuova centralità, fornire un servizio alla città ma anche ai lavoratori della zona industriale, immaginando il nuovo complesso come un insieme unitario e integrato con spazi aperti e servizi interni, nel quale le relazioni tra paesaggio e città trovano significato e si trasformano in soluzioni formali e funzionali per il nuovo manufatto, puntando, in ultima analisi, a innescare un processo di innalzamento delle già alta qualità dell’area”. Le sezioni destinate a ospitare i bambini troveranno spazio all’interno di un più ampio “Civic center” aperto alla cittadinanza con uno spazio polifunzionale attrezzato che sfrutterà gli ambienti interni ed esterni del Polo per accogliere non solo i bambini, ma anche cittadini e curiosi.
“L’agorà, la cucina e la mensa, il teatro, gli spazi attrezzati esterni, infatti, oltre ad essere indispensabili per la formazione dei bambini, saranno spazi aperti al pubblico per attività extrascolastiche, dando vita ad una nuova centralità culturale per la città di Mesagne”, ha aggiunto l’assessore D’Ancona. L’interno della scuola si presenterà come un luogo stimolante, un “paesaggio” in cui i bambini possono sviluppare la propria autonomia e curiosità: tutti gli ambienti, formali e informali, sono stati pensati per favorire il coinvolgimento attivo dei bimbi e le esperienze collaborative, lasciando spazio alla creatività dei piccoli che possono scegliere come appropriarsi degli spazi, anche quelli esterni alle aule, che non sono pensati come strumentali o accessorie ad esse, ma consentono attività diversificate, in grado di accogliere in ogni momento persone e attività offrendo caratteristiche di funzionalità, comfort e benessere. Il costo complessivo dell’opera è di circa 4 milioni e 700mila euro.
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Rinvenute numerose bibite oggetto di furti ai danni di vari esercizi commerciali nell’ultimo mese. Denunciate due persone. Nel corso della notte del 15 febbraio scorso, in Fasano, i Carabinieri della locale Compagnia hanno denunciato in stato di libertà per ricettazione in concorso due fasanesi di 33 e 51 anni. A conclusione di una mirata attività informativa scaturita a seguito di alcuni furti perpetrati nel corso dell’ultimo mese ai danni di esercizi commerciali di vendita al dettaglio di prodotti di generi alimentari del territorio del comune di Fasano, i due sono stati fermati nei pressi dell’abitazione del 51enne, dove all’interno della casa sono state rinvenute numerose bottiglie di acqua, bibite varie, vini e liquori, risultate compendio dei citati furti. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro.
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AL VIA UNA RICERCA MULTIDISCIPLINARE A FAVORE DELLA SALUTE DEI MESAGNESI
AL VIA UNA RICERCA MULTIDISCIPLINARE A FAVORE DELLA SALUTE DEI MESAGNESI.
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Mesagne. Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande
“ALESSANDRO - Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande”. Sabato 18 febbraio ore 21 al Teatro Comunale di Mesagne.
Torna sui palchi pugliesi - e in Teatro a Mesagne nell’ambito della Stagione teatrale promossa dall’Amministrazione Comunale in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese - “ALESSANDRO - Un canto per la vita e le opere di Alessandro Leogrande” di Gianluigi Gherzi e Fabrizio Saccomanno. Lo spettacolo si terrà sabato 18 febbraio, sipario alle ore 21.
Alessandro è il racconto della vita, delle imprese, delle opere di un intellettuale straordinario. È racconto di un giovane che sceglie di tenere gli occhi aperti sulla realtà che lo circonda, di dedicare la propria vita a donare luce a quello che rimane oscuro e nascosto nei luoghi più terribili, d’impegnarsi a smontare gli stereotipi e le frasi fatte con cui allontaniamo da noi i drammi che percorrono il nostro presente, di stare sempre e comunque dalla parte degli “Ultimi”. Alessandro è Taranto. Alessandro è viaggio nei ghetti dei migranti, persi nelle campagne. È viaggio infaticabile nei luoghi delle frontiere e dei muri. Alessandro è meraviglia di fronte a un quadro. È pratica altissima di una “pietas” dello sguardo. Alessandro è un compagno di viaggio in questi tempi difficili, una fonte inesauribile d’ispirazione. Alessandro è teatro pulsante, dove memoria, presente e utopia non sopportano mai, come in tutta la sua opera, di essere separati.
Info: Teatro comunale via Federico II di Svevia, cell. 339.1338519; www.teatropubblicopugliese.it; Comune di Mesagne, ufficio Cultura - via Castello 10, telefono 0831.732245. Biglietti disponibili online al link undefined e al botteghino del Teatro dal lunedì al venerdì, dalle ore 17 alle ore 20. Il botteghino del teatro sarà aperto la sera dello spettacolo a partire dalle ore 18.30.