Redazione
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 2237 i casi positivi in Puglia di cui 181 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 23 agosto 2022
Dati complessivi
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 2237 i casi positivi in Puglia di cui 181 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 23 agosto 2022
Dati complessivi
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FESTIVAL GIORNALISTI DEL MEDITERRANEO
Otranto (Le) - Un anno in cui più che mai si impone un momento di riflessione partecipata e condivisa su tutto su ciò che sta accadendo nel mondo, non soltanto a queste latitudini. Settembre si avvicina a grandi passi, e a breve sarà il tempo della quattordicesima edizione del Festival Giornalisti del Mediterraneo, in programma dal 7 al 10 in quel di Otranto: città dell’accoglienza, del dialogo tra popoli - la sua storia parla chiaro - e della conoscenza. Come testimonia la sua candidatura a Capitale Italiana della Cultura 2025.
Sarà un festival, quello 2022, che si troverà ad affrontare giocoforza il tema della guerra in Ucraina e delle sue conseguenze nefaste sulla politica e sull’economia internazionale, con i rincari delle materie prime e i costi energetici schizzati alle stelle, e con la testimonianza di tanti cronisti che sono stati in prima linea a raccontare lo strazio delle città martoriate dai bombardamenti e quello dei profughi in fuga senza sapere se potranno mai tornare a casa. E se una casa ancora ci sia.
Non sarà però l’unico tema affrontato nei quattro giorni del Festival, che produrrà momenti di confronto anche sui temi che gli sono più congeniali: l’accoglienza e il dialogo in primis - non a caso si tiene a Otranto, luogo millenario di convivenza pacifica tra popoli e religiosi - ma anche la crisi energetica, la tutela ambientale e la sostenibilità, le prospettive del turismo, la tutela dei minori.
A promuovere come sempre la riflessione sui temi che animano il dibattito internazionale opinionisti, esperti, rappresentanti del mondo delle istituzioni che si confronteranno nei dibattiti e nei workshop in programma nei primi tre giorni del Festival. La quarta ed ultima giornata, invece - quella del 10 settembre - sarà dedicata alla consegna dei premi “Caravella del Mediterraneo”, riconoscimento ispirato alla capacità del “Mare Nostrum” di mettere in relazione Oriente e Occidente, popoli e culture, religioni e linguaggi.
I premiati 2022 sono Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la comunicazione della Santa Sede; Andrea Scanzi, “Il Fatto Quotidiano”; Giuseppe Brindisi, conduttore di “Zona Bianca” (Rete4); Gabriella Simoni, inviata di guerra (Tg5); Stefania Battistini, inviata di guerra (Tg1); Renato Piccoli, TgR Puglia; David Puente, vicedirettore di “Open” (La7).
Il Festival, che gode della partnership del Comune di Otranto e che dalla prima edizione 2009 ha visto la presenza dei giornalisti delle più importanti testate nazionali e internazionali, nasce da un’idea di Tommaso Forte, giornalista ed event manager che lo organizza in collaborazione con le colleghe Leda Cesari e Rosaria Bianco.
Fra le novità della 14° edizione la media partnership con Vatican News e Radio Vaticana, che racconteranno l’evento. “Sarà un’edizione particolare, per la caratura degli ospiti e per i tempi che stiamo vivendo, che ci mettono a dura prova”, spiega Tommaso Forte, ideatore del Festival. “Proprio per questo, per la difficoltà del periodo che stiamo affrontando, siamo tutti chiamati a dare il nostro contributo, in termini di riflessione come pure con azioni concrete: promuovendo ad esempio la pace tra i popoli in un momento in cui la pace internazionale è messa a rischio. Per questo non poteva che partire da Otranto, dal nostro Festival, un messaggio di pace nei confronti della Turchia, Paese da cui ci divide la Storia ma con il quale ci unisce, appunto, il Mar Mediterraneo. Si tratta di un progetto cui l’organizzazione del Festival sta lavorando da tempo, che coinvolgerà la diplomazia internazionale”.
La soddisfazione della vice sindaca di Otranto, Cristina De Benedetto, è tangibile: “Siamo felici di promuovere un appuntamento che rende la nostra Città capitale del dibattito internazionale. Il Festival accende i riflettori sul Mediterraneo, che ha necessità di mantenere aperto il dialogo fra i Paesi che vi si affacciano. Durante le varie serate si affronteranno temi di grande attualità, e gli ospiti di quest'anno sapranno certamente rendere interessante ogni momento di approfondimento. Per questo invito tutti a partecipare a questa ricchissima edizione”,
L’assessore alla Cultura Francesco Bruni: “Geografia e storia hanno condizionato nei millenni il destino di questa città, e il Festival Giornalisti del Mediterraneo ha il merito di dare risalto a questa vocazione di Otranto, proiettata verso il Mediterraneo come pure verso Oriente e i Balcani. Un Festival che punta sulla centralità di questo mare, narrato e raccontato, che diventa oggetto di importanti riflessioni per comprendere in che direzione vada la storia contemporanea, e quali siano le sue implicazioni”.
MEDITERRANEO: CRISI ENERGETICA E SCENARI GEOPOLITICI.QUALE FUTURO?
7 Settembre | Ore 20.30 | Largo Porta Alfonsina
Sergio Fontana, Presidente Confindustria Puglia;
Antonio Quarta, Imprenditore;
Patrizio Nissirio, Ansa;
Anna Grazia Maraschio, Assessore all'Ambiente - Regione Puglia;
Sissi Bellomo, Giornalista Il Sole 24 Ore;
Nicola Delle Donne, Presidente Confindustria Lecce;
Modera: Gianfranco Lattante, La Gazzetta del Mezzogiorno.
TURISMO, ECONOMIA E SOSTENIBILITÀ. ITALIA, ESEMPIO VIRTUOSO
7 Settembre | Ore 22.00 | Largo Porta Alfonsina
Marina Lalli, Presidente Nazionale di Confindustria Turismo;
Massimo Salomone, Presidente Sez. Turismo - Confindustria Puglia;
Gianfranco Lopane, Assessore al Turismo - Regione Puglia;
Gaetano Marangelli, Manager;
Paolo Babbo, Presidente ArtWork Cultura;
Sandrina Schito, Sindaco di Copertino;
Modera: Francesco Gioffredi, Nuovo Quotidiano di Puglia;
UCRAINA: LA GUERRA RACCONTATA ATTRAVERSO I NUOVI MEDIA
8 Settembre | Ore 20.30 | Largo Porta Alfonsina
Cristina Giudici, Il Foglio
Zouhir Louassini, Rai News 24
Angelo Macchiavello, Mediaset-Studio Aperto - Inviato di guerra
Patrizio Nissirio, Ansa
Modera: Alessio Lasta, La7
TUTELA DEI MINORI: IL DIRITTO DI VIVERE
8 Settembre | Ore 22.00 | Largo Porta Alfonsina
Marianna Balfour, Sovrano Ordine di Malta
Pietro del Re, Inviato di guerra - Repubblica
Tiziana Micello, Psicoterapeuta
Paolo Di Giannantonio, Rai Tg1
Modera: Francesca Ambrosini | TgCom24
CHE MONDO DOPO LA GUERRA?
9 Settembre | Ore 22.00 | Largo Porta Alfonsina
Federico Cafiero De Raho, Magistrato
Stefano Polli, Ansa
Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della
Santa Sede
Gabriella Simoni, Inviata di guerra - TG5 Mediaset
Marco Carnelos, Ambasciatore
Salvatore Toma, Presidente Confindustria Taranto
Modera: Paolo Di Giannantonio, Rai Tg1
LE DUE GUERRE. IL CONFLITTO RUSSO-UCRAINO. E LA PROPAGANDA SOCIAL
9 Settembre | Ore 22.00 | Largo Porta Alfonsina
Renato Coen, Sky Tg 24
Stefania Battistini, Inviata di guerra Rai TG1
David Puente, Vice Direttore di Open
Giuseppe Brindisi, Rete4
Modera: Alessio Lasta, La 7 - Piazza Pulita
PREMIO “CARAVELLA DEL MEDITERRANEO”
10 Settembre | Ore 22.00 | Largo Porta Alfonsina
Gabriella Simoni, Inviata di guerra TG5 - Mediaset
Stefania Battistini, Inviata di guerra Rai Tg1
Paolo Ruffini, Prefetto del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede
Andrea Scanzi, Il Fatto Quotidiano
Giuseppe Brindisi, Rete4
David Puente, Vice Direttore Open
Renato Piccoli, Rai Tg3 Puglia.
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Radioamatori dell'ARI Brindisi a Torre Canne di Fasano per "Lighthouse Heritage Weekend”
Lo scorso fine settimana 20 e 21 Agosto, a Torre Canne di Fasano si è tenuto per il terzo anno consecutivo il "Lighthouse Heritage Weekend”, dedicato a valorizzare e promuovere il patrimonio costiero e la cultura dei fari grazie all'adesione del MuMaF- Museo della Marineria e dei Fari.
Tante le iniziative nella due giorni ed in particolare i radioamatori dell'ARI - Associazione Radioamatori Italiani, sezione di Brindisi, hanno allestito come lo scorso anno una stazione radio dedicata al contest internazionale dei fari, sia in fonia che radiotelegrafia, operando dal piazzale sottostante il faro di Torre Canne.
Durante il contest, sono stati effettuati 60 collegamenti (QSO) con altri radioamatori sparsi per il mondo.
Il nominativo internazionale assegnato alla Sezione ARI Brindisi, IQ7PU, è stata irradiato per migliaia di chilometri da una semplicissima antenna filare operante in onde corte sostenuta da una comune canna da pesca di circa 10 metri, promuovendo il territorio brindisino.
Tanta la curiosità tra chi passeggiava sul lungomare fasanese a cui i radioamatori hanno spiegato in maniera chiara come avvengono i collegamenti tra le stazioni radio.
Al termine della manifestazione il Presidente Gilberto Zezza ha donato, a nome di tutta la sezione, un ricetrasmttitore vhf nautico anni 70 ed un tasto telegrafico che sono gia' in bella mostra nei locali del museo della Marineria sito all'interno il MUMAF.
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Successo dei corsi di modellazione dell’argilla a Mesagne
Anche per il periodo estivo si sono prolungati i corsi per adulti e bambini di modellazione dell’argilla e ceramica con “La Piccola Accademia” dell’associazione Culturale “Eterogenea” di Mesagne.
Partire da un semplice pezzo di terra per riuscire a realizzare con le mani un oggetto, un manufatto, ha un fascino del tutto particolare. Prendere un pezzo di argilla, toccarlo, entrare in contatto con la materia, modellarlo seguendo il proprio istinto e il proprio gusto sino a farlo diventare qualcosa di unico grazie all’acquisizione di abilità tecniche.
L’argilla richiama al gioco e l’esperienza tattile che si ottiene attraverso la modellazione di questa materia, avvia uno stato di profonda concentrazione e di analisi intensa che favoriscono il dialogo interiore, molto simile alla meditazione.
Sono questi gli aspetti dell’argilla che rappresentano un efficace strumento per manifestare le nostre emozioni più profonde e che testimoniano l’apprezzabile gradimento di questi corsi da parte degli allievi, dai più piccoli ai più grandi.
Da lunedì 5 settembre 2022, riprendono i sei corsi previsti da “La Piccola Accademia”: disegno e tecniche pittoriche per l’apprendimento delle tecniche a matita, matite colorate, carboncino, gessetti, olio, acrilico, china e acquerello, pittura classica e materica; mosaico creativo per chi desidera perfezionarsi in quest’arte, realizzando creazioni classiche o personali su oggetti di arredo e design con materiali come il vetro, marmo, ceramica, sassi e materiali di recupero; modellazione dell’argilla che prevede la realizzazione di copie dal vero, bassorilievi, tuttotondo, stampi in gesso per le riproduzioni; ceramica artistica per la realizzazione di oggetti in terracotta e maiolica; primi passi nell’arte, un laboratorio pensato allo scopo di stimolare la fantasia, la creatività e l’autostima del fanciullo, avvicinandolo alle arti espressive e figurative attraverso il gioco; un corso d’arte presepiale che fornisce ai partecipanti la conoscenza delle regole fondamentali dell’arte presepiale, prevedendo anche momenti tematici e approfondimenti studiati appositamente per le esigenze degli allievi che potranno così realizzare manufatti personalizzati nel rispetto della tradizione popolare.
I corsi sono pensati per rispondere alle esigenze degli allievi e sono strutturati in un percorso didattico progressivo distinto in corsi brevi e corsi annuali, individuali e di gruppo, con la guida di docenti in possesso di diploma dell’Accademia di Belle Arti e abilitazione all’insegnamento che riescono a creare un ambiente rilassato di ascolto e partecipazione.
Le iscrizioni sono sempre aperte, consentendo in questo modo l’inserimento per tutto l’anno, con soluzioni personalizzate che vadano incontro alle esigenze di ciascun allievo.
Per informazioni : Galleria d’Arte Contemporanea“Le Ali di Mirna”/ Associazione Culturale “Eterogenea” - via Ruggiero Normanno,22/24 - 72023 Mesagne (Br)
Tel. 0831 1625458 - 347 0080778 - Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. / Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
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PREZZI: COLDIRETTI PUGLIA, OLTRE 440MILA FAMIGLIE PUGLIESI A RISCHIO ALIMENTARE IN AUTUNNO STANGATA DA 564 EURO A FAMIGLIA DAI CAMPI ALLE TAVOLE.
Con i rincari d’autunno sono a rischio alimentare oltre 440mila famiglie che in Puglia sono costrette a chiedere aiuto per mangiare e rappresentano la punta dell’iceberg delle difficoltà in cui rischia di trovarsi un numero crescente di famiglie a causa dell’inflazione spinta dal carrello della spesa per i costi energetici e alimentari. E’ quanto emerge dalle analisi di Coldiretti Puglia sull’autunno caldo a tavola fra la corsa dei prezzi e i nuovi poveri, in occasione del Meeting di Rimini presso lo spazio Coldiretti nell’area internazionale del Padiglione C3 – Ministero degli esteri.
Il balzo dell’inflazione costerà alle famiglie pugliesi oltre 900 milioni di euro in più solo per la tavola nel 2022, oltre 564 euro in più a famiglia solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità, mentre è già raddoppiato il numero delle famiglie in povertà relativa in Puglia, secondo i dati Istat per cui su scala regionale in Puglia l’indice di povertà relativo è passato in 1 anno dal 18,1% al 27,5%, anche a causa dei fenomeni inflazionistici e speculativi con l’aumento dei prezzi e i rincari delle bollette energetiche, a partire da gas e luce.
Con la crisi un numero crescente di persone è stato costretto a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente – sottolinea la Coldiretti regionale – ai pacchi alimentari che hanno aiutato tra gli altri bambini (di età uguale o inferiore ai 15 anni), anziani, senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni) e disabili. Fra i nuovi poveri – continua la Coldiretti Puglia – ci sono coloro che hanno perso il lavoro, piccoli commercianti o artigiani che hanno dovuto chiudere, le persone impiegate nel sommerso che non godono di particolari sussidi o aiuti pubblici e non hanno risparmi accantonati, come pure molti lavoratori a tempo determinato o con attività colpite dalle misure contro la pandemia. Persone e famiglie che mai prima d’ora – precisa la Coldiretti – avevano sperimentato condizioni di vita così problematiche.
L’esplosione del costo dell’energia – sottolinea la Coldiretti Puglia – ha un impatto devastante sulla filiera, dal campo alla tavola, in un momento in cui la siccità ha devastato i raccolti con perdite stimate a 6 miliardi di euro, pari al 10% della produzione nelle campagne – denuncia la Coldiretti – dove più di 1 azienda agricola su 10 (13%) è in una situazione così critica da portare alla cessazione dell’attività e ben oltre 1/3 del totale nazionale delle imprese agricole (34%) si trova comunque costretta in questo momento a lavorare in una condizione di reddito negativo per effetto dei rincari, secondo il Crea. In agricoltura si registrano infatti aumenti dei costi che vanno dal +170% dei concimi al +90% dei mangimi al +129% per il gasolio ma aumenti riguardano l’intera filiera alimentare con il vetro che costa oltre il 30% in più rispetto allo scorso anno, ma si registra un incremento del 15% per il tetrapack, del 35% per le etichette, del 45% per il cartone, del 60% per i barattoli di banda stagnata, fino ad arrivare al 70% per la plastica, secondo l’analisi Coldiretti.
E’ strategico – sostiene Coldiretti – colmare il deficit alimentare dell’Italia che produce appena il 36% del grano tenero che le serve, il 53% del mais, il 51% della carne bovina, il 56% del grano duro per la pasta, il 73% dell’orzo, il 63% della carne di maiale e i salumi, il 49% della carne di capra e pecora mentre per latte e formaggi si arriva all’84% di autoapprovvigionamento. Una situazione determinata soprattutto dai bassi compensi riconosciuti agli agricoltori che sono stati costretti a ridurre di quasi 1/3 la produzione nazionale di mais negli ultimi 10 anni durante i quali è scomparso anche un campo di grano su cinque con la perdita di quasi mezzo milione di ettari coltivati.
Un obiettivo importante anche per combattere – continua Coldiretti – la minaccia della speculazione mondiale sul cibo con l’avanzata delle multinazionali degli alimenti sintetici a partire dalla carne Frankenstein creata in laboratorio presentata da abili strategie di marketing come soluzione per sfamare una popolazione mondiale in crescita, nascondendo, dietro le bugie sulla sostenibilità di queste produzioni, i colossali interessi commerciali e speculativi che minacciano la tradizionale italiana a tavola e la sovranità alimentare nazionale.
Per questo Coldiretti ha presentato a tutte le forze politiche un piano in cinque punti per garantire la sopravvivenza delle imprese agricole, investire per ridurre la dipendenza alimentare dall’estero e assicurare a imprese e cittadini la possibilità di produrre e consumare prodotti alimentari al giusto prezzo, quando è determinante non perdere 35 miliardi di fondi europei per l’agricoltura italiana nei prossimi cinque anni ma anche la necessità di attuare al più presto le misure previste dal Pnrr.
Secondo Coldiretti oltre alla scelta strategica di istituire il Ministero dell’agroalimentare è necessario affermare in Europa un netto no al cibo sintetico, al Nutriscore e all’accordo Mercosur che rischia di aprire le porte a prodotti che utilizzano più di 200 pesticidi non autorizzati da noi e ad aumentare la deforestazione e l’inquinamento, mettendo in ginocchio le imprese agricole europee. Mentre – secondo Coldiretti – è fondamentale dire un forte sì all’origine in etichetta per tutti gli alimenti, alla ricerca su nbt in campo aperto, alla sostenibilità con bioeconomia circolare, biocarburanti, biogas e digestato.
Ma serve accelerare anche sul bando del fotovoltaico, che apre alla possibilità di installare pannelli fotovoltaici sui tetti di circa 20mila stalle e cascine senza consumo di suolo, contribuendo alla transizione green e riducendo la dipendenza energetica del Paese, conclude Coldiretti nel sottolineare che allo stesso modo, il bando sulla logistica è fondamentale per agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo, superando il gap che ci separa dagli altri Paesi europei, Spagna in testa.
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Il Comune di Latiano presente nelle graduatorie PNRR PA Digitale
Il Comune di Latiano presente nelle graduatorie PNRR PA Digitale. Con la pubblicazione avvenuta in data odierna dell'ultima graduatoria definitiva attesa in tema di risorse PNRR PA Digitale, si tirano le somme dei finanziamenti ricevuti dal Comune di Latiano in questo ambito, per un importo totale di € 298.340,00 così ripartiti:
Piazza Vittorio Emanuele II, "spazio pedonale, con tanto verde, da vivere in ogni momento della giornata”. Presentati i risultati del concorso di progettazione che porterà alla riqualificazione dell’area
E’ il momento di predisporre ogni condizione per candidare a possibili finanziamenti l’intervento di riqualificazione di Piazza Vittorio Emanuele II. Con questo spirito, nei giorni corsi, si è concluso il primo step di un percorso che ha come tassello finale una priorità ambiziosa quanto necessaria: la valorizzazione di uno dei luoghi aperti di maggiore importanza per la vita pubblica di Mesagne. E che da oltre un secolo rappresenta anche un aspetto mai risolto nel disegno dello spazio urbano cittadino. Il concorso di progettazione, indetto dall’Amministrazione comunale a febbraio, ha determinato l’individuazione - da parte di una commissione tecnica - della proposta ritenuta maggiormente rispondente agli obiettivi indicati nel bando. All’incontro - che si è svolto nel tardo pomeriggio di oggi in Piazza "Porta Grande", come i mesagnesi e i frequentatori chiamano lo spazio intitolato all’ultimo re di Sardegna che fu primo re d'Italia - sono intervenuti il sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli; il vicesindaco con delega all’Urbanistica, Giuseppe Semeraro; i tecnici comunali, gli ingegneri Rosa Bianca Morleo e Claudio Perrucci.
Il primo cittadino ha sottolineato l’elevato valore storico e simbolico della Piazza, un elemento che ha costituito anche il punto di partenza per la rigenerazione che si andrà a garantire attraverso il coinvolgimento degli attori sociali, economici e culturali della Città. “Piazza Porta Grande è nella percezione comune uno spazio che si lega al lavoro e all’incontro tra lavoratori, ma rappresenta anche un luogo di socialità in cui la funzione produttiva si associa con assoluta naturalezza al ritrovarsi”, ha spiegato il primo cittadino, richiamando l’immagine di un contesto che per decenni è stato anche icona di un’economia agricola fiorente. Due i simboli che reggono l’impianto ideale di riqualificazione dell’area: il lavoro e la legalità. Un’attenzione di prim’ordine è riservata al potenziamento del cosiddetto sistema di “mobilità dolce”, che si inserisce in una visione d’insieme che è espressione di uno spazio “permeabile” – per percezione e qualità dei materiali -, luminoso e rispettoso delle preesistenze storiche.
“La ristrutturazione recepisce un modello di rigenerazione urbana che investirà l’intera città: la proposta di intervento tiene conto di un aspetto che è fondamentale, vale a dire il rapporto tra il centro storico, la monumentale porta d’ingresso e la Piazza stessa, prospettando un’equilibrata relazione funzionale tra porzioni urbane distinte ma comunicanti”, ha dichiarato il vicesindaco, Giuseppe Semeraro. “L’intervento integrato di riqualificazione seguirà semplici ma importanti principi, in grado di determinare un cambiamento rilevante, che porterà alla configurazione di due spazi complementari, il giardino e la piazza di ritrovo, collegati tra loro dalla continuità del suolo pubblico pedonale”, ha aggiunto l’assessore Roberto D’Ancona.“La novità della trasformazione che puntiamo a ottenere è nell’uso quotidiano, direi assiduo, al quale si intende destinare l’importante spazio pubblico, che sarà area verde in cui sostare, piazza in cui trascorrere del tempo a chiacchierare, leggere un giornale o bere qualcosa, in cui darsi appuntamento per un concerto o un evento serale”, ha concluso il sindaco Matarrelli.
Si procede spediti, l’occasione per finanziare l’idea di intervento potrebbe essere imminente. E non si può rischiare di perderla.
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A CEGLIE L'ORCHESTRA MANCINA IN CONCERTO
Giovedì 25 agosto alle ore 21.00 parte con un grande live, con ingresso gratuito, la programmazione di Retroscena a Ceglie Messapica con il concerto di Orchestra Mancina. La band pugliese darà il via ad una serie di incontri di musica e spettacoli dal vivo che animeranno le serate dello spazio rigenerato dall’Associazione Casarmonica con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Ceglie Messapica. Retroscena è un luogo immaginato e realizzato da Casarmonica per la formazione e l’aggregazione giovanile attraverso il gioco, le arti e i mestieri dello spettacolo.
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