Redazione

FASANO – In occasione dei concerti di Rimbamband (in programma giovedì 18 agosto alle 21.00 in piazza Ciaia) e di Antonello Venditto e Francesco De Gregori (in programma venerdì 19 agosto, alle 21.00 in piazza Ciaia), si ricordano le aree di parcheggio consigliate.

Per chi proviene dalla Statale 172 (ingresso stadio, via Nazionale dei trulli) le aree di parcheggio consigliate sono quelle di piazza della Costituente, via Zanibelli e largo Palmina Martinelli.

Per chi proviene dalla statale 379 e dalla statale 16 (ingresso via Roma) si consiglia il parcheggio nell’area del ex mercato ortofrutticolo e del cimitero.

Si invita il pubblico a usufruire delle aree di parcheggio consigliate per garantire sicurezza e scorrimento della viabilità. Le aree individuate sono tutte in prossimità della piazza che potrà essere raggiunta comodamente e rapidamente a piedi.

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Dati del giorno: 16 agosto 2022

514
Nuovi casi
4.709
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 135
Provincia di Bat: 32
Provincia di Brindisi: 62
Provincia di Foggia: 66
Provincia di Lecce: 154
Provincia di Taranto: 60
Residenti fuori regione: 29
Provincia in definizione: 3
37.218
Persone attualmente positive
388
Persone ricoverate in area non critica
16
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.432.176
Casi totali
12.323.046
Test eseguiti
1.386.040
Persone guarite

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8.918
Persone decedute

Dati del giorno: 15 agosto 2022

626
Nuovi casi
4.474
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 158
Provincia di Bat: 37
Provincia di Brindisi: 70
Provincia di Foggia: 56
Provincia di Lecce: 206
Provincia di Taranto: 74
Residenti fuori regione: 24
Provincia in definizione: 1
37.475
Persone attualmente positive
391
Persone ricoverate in area non critica
15
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.431.635
Casi totali
12.318.337
Test eseguiti
1.385.242
Persone guarite

Pubblichiamo una foto con relativa nota epistolare di un nostro lettore che oggi, giorno di Ferragosto, si è recato con la famiglia in una nota città turistica dell'hinterland constatando che poi non è così pulita giacché la spazzatura è ancora in strada. A Mesagne, invece, questa mattina i netturbini hanno ritirato regolarmente l'umido. Il lettore ha scritto: "Sono da un'ora nella civilissima (bip!), meta da tempo di turimo anche di alto spessore culturale. Lungi da me di dare una classifica "all'inverso " e difendere, vittima di un abnorme campanilismo, il mio paese. Non ho fotografato mattoni sconnessi e marciapiedi rotti (ce n'erano). Vi mando qualche foto di inciviltà di "altri" cittadini, di altri paesi con tradizioni che (si reputa) più attenti all'ambiente e al decoro umano dei nostri. Bisogna migliorarsi e migliorare sempre questo si".

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Mi reputo una persona precisa e professionale, non mi sono mai occupato attivamente di politica ma sono iscritto da un po' di anni al M5S in quanto in perfetta linea con le idee e le priorità programmatiche dello stesso. Molto orientato al lavoro di squadra, alla continua formazione e al raggiungimento dei risultati prefissati. Mi piacerebbe molto e mi stimola il pensiero di poter entrare a far parte di un team che possa impegnarsi e lavorare per cercare di aiutare le persone, le future generazioni, l'ambiente. 
Professione: tecnici gestori di reti e di sistemi telematici. Installazione, uso e manutenzione di apparecchiature audiovisive. Uso di HTML, Strutture LAN, IOS, Windows, Pacchetto Office. Organizzazione di database virtuali e interfacciamento con i fornitori. Gestione di postazioni di lavoro informatiche, installazione software e manutenzione hardware. Assistenza e comunicazione diretta, telefonica o via chat e utilizzo delle competenze informatiche al servizio degli utenti (studenti e professori durante le lezioni). Risoluzione problemi di software, hardware, reti, piattaforma Cloud. Manutenzione della rete Intranet.

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Scusate se rubo un po’ del mio spazio su Facebook per questo annuncio: sono Candidato alle Parlamentarie del M5S e poiché si voterà in tempi molto brevi, il 16 agosto, solo sul sito e per gli iscritti da almeno 6 mesi, non faccio in tempo ad avvisare tutti gli amici del collegio Brindisi/Lecce . Su questo link potrete trovare tutte le notizie che mi riguardano https://portale.movimento5stelle.eu/partners/giuseppe-tortorella-455200?fbclid=IwAR3X5Vu_w0BRa1j6QlLAzzKzlsz7frdy9ZLYg2Xfhh5VRIiYjVjhCOsMQI0
Seguo il Movimento dalle origini e ne faccio parte attiva dal 2013. È questa secondo me l’unica alternativa possibile alle destre, dopo che anche Letta sta continuando a perpetrare lo sfascio del PD iniziato da Renzi. Sono indignato per come i “poteri forti” ci massacrano quotidianamente nei programmi TV e sulla cosiddetta Stampa, sono indignato per come hanno trattato il nostro Presidente Conte, nonostante i lusinghieri successi ottenuti a livello Europeo e per come stanno tentando di logorarci. Non credo ai loro sondaggi, penso che tutti insieme possiamo lottare per smentirli. Siamo l’ultimo baluardo per la difesa della Democrazia e della Costituzione.

 

SCHEDA DI PRESENTAZIONE:

Ho fatto parte del Movimento per la Democrazia "La Rete" perché indignato dalla politica Nazionale, e perché intravedevo in personaggi del calibro di Caponnetto, Padre Pintacuda, Giudice Palermo ecc., una svolta politica. Allo scioglimento del Movimento ho proseguito con I Democratici e l'Italia dei Valori per gli stessi motivi e dal 2010 Seguo Grillo ed il Movimento perché ancora riesco ad "indignarmi" ; mi indigno per come hanno trattato e continuano a trattare il Presidente Conte nonostante i risultati ottenuti, e per l'incessante, quotidiano martellamento a cui siamo sottoposti da parte di tutti i media.


Ho scritto un libro di Satira Politica con Albatros dal titolo "Don Raffaè" , liberamente ispirato al personaggio della canzone di Fabrizio De Andrè, con personaggi e ricordi delle prime Radio Libere (Radio Mesagne 101 e Radio Libera 102) che incominciarono a trasmettere nel territorio Pugliese e Nazionale. Nel libro ci sono due interviste immaginarie a Renzi e Conte. Libro che ha ottenuto un discreto successo ed è prossimo alla ristampa.

In campo professionale ho ricevuto numerosi "encomi solenni" da parte di varie amministrazioni per essere intervenuto, spesso fuori servizio, per reprimere atti criminosi (soccorso di cittadini bisognosi, scippi, rapine, furti, tentato omicidio contro un Boss della S.C.U.) rimanendo ferito in una di queste circostanze.

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Dati del giorno: 14 agosto 2022

1.335
Nuovi casi
7.640
Test giornalieri
0
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 324
Provincia di Bat: 70
Provincia di Brindisi: 138
Provincia di Foggia: 163
Provincia di Lecce: 374
Provincia di Taranto: 186
Residenti fuori regione: 69
Provincia in definizione: 11
37.573
Persone attualmente positive
394
Persone ricoverate in area non critica
15
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

1.431.009
Casi totali
12.313.863
Test eseguiti
1.384.518
Persone guarite
8.918
Persone decedute

Il parco urbano R. Potì, che tutti ci invidiano, tra l’altro se non si interviene con strumenti adeguati e mirati, rischia di trasformarsi in uno spazio assolato e senza nessuno spazio ombreggiante da cui ripararsi durante le giornate torride; si notano i genitori (molti sono turisti) dei bambini che utilizzano gli straordinari giochi d’acqua, alla ricerca di zone d’ombre, ma in verità ce ne sono poche.

  • parcopoti01ago22pIl parco vede continuamente depauperare il proprio patrimonio arboreo, 11 (undici) alberi sono seccati, molti si trovano vicino a quello che dovrebbe essere il campo di bocce, altri 3 (tre) sono stati buttati giù dal vento o mal tutelati, questi ultimi vicino al campo di calcetto lato est. Facendo una piccola proporzione, se in sei anni abbiamo perso 14 (quattordici) alberi, a cui bisogna aggiungerne altri sette che non si capisce che fine abbiano fatto, viali con siepi secche e scomparse in più punti o avvolte da cespugli nati spontaneamente con spine pericolose per gli utenti (soprattutto bambini), tra una quindicina di anni al parco andremo per prendere il sole, non per ripararci.
  • parcopoti02ago22pGuardando le foto dell’inaugurazione del parco, parecchi cittadini che lo frequentano assiduamente, si sono resi conto che 7 (sette) alberi, a fianco alla sala di vetro lato nord, sono scomparsi; chiediamo a chi di dovere, che fine hanno fatto? Dove sono andati a finire? Inoltre perché al parco non è stato effettuato il censimento degli alberi? Sono domande legittime che i cittadini attenti a che Mesagne diventi sempre più bella e fruibile da parte di tutti, si pongono e vorrebbero delle risposte. Altra osservazione, non c’è bisogno di essere un super botanico, ma tanti pioppi messi a dimora ci sembrano esagerati; siamo in un luogo di svago, di giochi, di incontri e non al cimitero, e ci siamo chiesti quanto ombra possano produrre questi alberi? Si è notato anche che a distanza di sei anni, gli alberi messi a dimora non crescono in maniera adeguata o perché la piantumazione non è stata efficace o non sono curati opportunamente e da gente competente.
  • parcopoti03ago22pLa segnaletica interna al parco, esposta al sole e alle intemperie, è completamente out e va rifatta.
  • parcopoti04ago22pMolti visitatori che vengono da fuori, hanno chiesto ingenuamente ai frequentatori abituali: ma come si chiama questa meraviglia?  No, perchè al primo impatto sembra che abbia un altro nome.
  • parcopoti05ago22pSempre numerosi cittadini si chiedono, ma il parco urbano è un gabinetto pubblico per animali o è un luogo dove bambini, ragazzi, adulti, nonni, diversamente abili con carrozzine, possono passeggiare tranquillamente senza mettere i piedi e le mani su materiale lasciato incautamente da chi dovrebbe raccoglierlo. L’amministrazione comunale, sapientemente, ha attrezzato altri luoghi (Snoopy park) nella zona industriale, uno spazio ampio e adeguato, per far scorazzare gli amici dell’uomo.  A chi gestisce la cosa pubblica, non è venuto il dubbio, legittimo, che il parco, eliminate queste criticità sarebbe frequentato da più gente e sarebbe più apprezzato?
  • Infine le due “appendici” del parco, l’una quella prima di arrivarci sulla destra da via Sasso, è piena di erbacce e abbandonata a se stessa, l’altra quella piccola in piazza Iapigia è stata privata delle panchine utilizzate dalla gente che abitava li vicino.

Le osservazioni su esposte non hanno niente di strumentale, non hanno nessuna vena polemica ma sono fatte da numerosi cittadini che hanno occhi per vedere e vogliono il bene della loro Mesagne, la vogliono sempre più meta di turisti che vogliono ammirare le nostre meraviglie, tutte. Gli amministratori, i consulenti, ogni tanto lascino il centro storico e faccino una capatina al parco per vedere con i propri occhi in quale stato si trova, quest’anno l’estate mesagnese ha posto al centro un tema importante, l’inclusione, mettiamoci anche il parco, oggetto di poche iniziative. Serve più controllo, non solo da parte dei cittadini, in modo tale che Mesagne sia degna del nome e della sua candidatura a capitale della cultura (sfiorata per un soffio) e non diventi capitale dei barbari in cui ognuno fa i propri comodi.

Un numeroso gruppo di cittadini che amano Mesagne.

FERRAGOSTO: COLDIRETTI PUGLIA, MANCANO 30MILA TURISTI DA RUSSIA COMPENSATI DA TURISTI DELL’EST,  ITALIANI, AMERICANI E TEDESCHI. 

L’estate 2022 fa registrare l’assenza di 30mila turisti dalla Russia che prima della pandemia venivano in Puglia scegliendo come destinazione le mete balneari più prestigiose, ma anche masserie immerse nelle campagne pugliesi. E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia, in occasione del weekend di Ferragosto su dati della Banca d’Italia relativi ai mesi di luglio, agosto e settembre. Si tratta –  sottolinea la Coldiretti regionale - di turisti caratterizzati da una elevata capacità di spesa che sceglievano la Puglia, la regione italiana con forti rapporti con la Russia, suggellati dalla visita dello Zar alla città di Bari nel 2007, dopo che nel 2003 Putin aveva donato la statua di San Nicola, patrono della città venerato da oltre due milioni di fedeli in Russia, con una targa che richiama i "legami plurisecolari" con Mosca.

Per la Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale – si tratta di una perdita importante anche perché i visitatori da questo paese hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa. I turisti russi scelgono in Puglia gli alberghi con 70mila presenze, ma anche gli esercizi extra alberghieri con 37mila presenze, secondo i dati dell’Osservatorio turistico di Puglia Promozione, con le masserie storiche degli agriturismi immersi nelle campagne pugliesi che sono ritenuti meta di eccellenza per i vacanzieri russi per la qualità dei servizi, l’offerta enogastronomica e la bellezza delle strutture e dei paesaggi.

L’assenza dei russi – continua la Coldiretti regionale - è stata in realtà compensata dal prepotente ritorno degli stranieri da altri Paesi a partire dagli Stati Uniti avvantaggiati dal tasso di cambio particolarmente favorevole, dalla Germania, da Olanda e Belgio, Australia, Francia e Gran Bretagna, ma anche dai turisti dell’Est, da Polonia, Estonia e Lituania che hanno scelto il Mediterraneo impossibilitati a villeggiare nelle località classiche del mar Nero.

“Anche nel 2022 la Puglia registra dati incoraggianti rispetto al mercato estero, con la forte ripresa degli arrivi dei turisti americani e nord american, oltre che australiani, un mercato strategico per la destagionalizzazione. Il turismo di oltreoceano è interessato al turismo esperienziale, alle visite, all’enogastronomia nei mesi meno caldi da settembre e novembre. Per questo è determinante creare un collegamento forte tra turismo e campagne”; afferma Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

Cresce la presenza anche degli italiani con 1 italiano su due (50%) ha deciso di trascorrere Ferragosto fuori casa - secondo l’analisi Coldiretti/Ixe’ - mettendosi in viaggio per raggiungere parenti o amici, andare in vacanza al mare, in campagna e in montagna o per fare una semplice gita magari con il tradizionale picnic, nonostante la preoccupazione per il maltempo, in aumento del 4% rispetto allo scorso anno nonostante i rincari scatenati dall’inflazione e la preoccupazione per le tensioni internazionali con la guerra in Ucraina.

La Puglia si rivela una delle mete più gettonate certamente per il mare, ma anche per le campagne e gli agriturismi di straordinaria bellezza, ma anche per i borghi con il 33% tra i più belli d’Italia, dove si conservano – spiega Coldiretti Puglia - le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementano la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali, dove Dop, Igp e i 311 prodotti pugliesi riconosciuti tradizionali dal Mipaaf vengono coltivati, allevati e trasformati, in quelli che rappresentano veri e propri presidi presìdi della biodiversità.

I piccoli comuni in Puglia sono 87, tra i più belli d’Italia, di cui 42 in provincia di Lecce, 38 in provincia di Foggia, 5 in provincia di Taranto e 2 in provincia di Bari, con l’80% delle Dop e Igp e della miriade di produzioni locali tradizionali – aggiunge Coldiretti Puglia - che vengono coltivate, allevate e trasformate in aree sotto i 5mila abitanti e riguardando specialità come la carota giallo - viola di Tiggiano, il barattiere, le lenticchie di Altamura, i lampascioni, i funghi cardoncelli, la Cipolla di Zapponeta, Fava di Zollino, Patata di Zapponeta, Pisello nano di Zollino, Pomodoro di Morciano, Fava di Carpino, Cacioricotta caprino orsarese, Lardo di Faeto, Prosciutto di Faeto, Calzone di Ischitella, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e la Patata novella di Galatina, un patrimonio conservato nel tempo dalle imprese agricole con un impegno quotidiano per assicurare la salvaguardia delle colture agricole storiche, la tutela del territorio dal dissesto idrogeologico e il mantenimento delle tradizioni alimentari.

Ma l’interesse dei turisti per i piccoli centri è importante – continua Coldiretti – anche per la ricerca del buon cibo che aiuta a salvare una parte consistente del patrimonio agroalimentare Made in Italy. Il simbolo di questo impegno sono i Sigilli di Campagna Amica 2022, 418 prodotti tipici e razze animali da scoprire durante l’estate grazie alla più grande opera di valorizzazione della biodiversità contadina mai realizzata in Italia dagli agricoltori durante la pandemia.

Un terzo della spesa di turisti italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare in Puglia – aggiunge Coldiretti Puglia - su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia,  9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica.

I “Sigilli”, censiti dall’Osservatorio sulla biodiversità istituito dal comitato scientifico di Campagna Amica, sono prodotti rari che posseggono caratteristiche assolutamente preziose che il mondo contadino ha sapientemente custodito contro l’omologazione e la banalizzazione.

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Anche la gara per la gestione del canile comunale è andata deserta.
Lo avevamo anticipato in consiglio comunale, sottolineando che i vincoli del capitolato di gara avrebbero scoraggiato chiunque a gestire un servizio diventato ormai a perdere. Non solo! alcuni obblighi di legge hanno impedito di fatto la partecipazione alla gara della cooperativa sociale che gestisce il servizio da oltre 20 anni.
Non si è ancora risolto il problema dell’agibilità, pertanto i cani, non potendo entrare si sono ridotti a 140 circa rispetto ai 300 previsti giacchè nel frattempo molti di loro, superati i limiti massimi di sopravvivenza, sono andati placidamente a morire.
Avevamo detto che bisognava dare una nuova centralità alla struttura nell’ambito delle politiche del randagismo perché il quadro di riferimento è cambiato grazie ad una nuova e matura coscienza animalista che fa sì che ci siano in giro molti più cani adottati che cani randagi e che dietro la vigorosa spinta delle associazioni di volontariato si va verso la desegregazione degli animali e la chiusura dei canili lager (anche se il nostro non lo è mai stato!). Intanto sul tavolo dell’economato continuano ad arrivare le fatture dei centri di accoglienza privati e le fatture delle centinaia di migliaia di euro spesi per ripristinare la funzionalità della struttura per veder rimosso il sequestro giudiziario.
In futuro la spesa probabilmente non varrà l’impresa e bisogna cominciare ad attrezzarsi nell’interesse degli animali e degli operatori che lì dentro ci lavorano.

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