Redazione
Interrogazione di Stafanazzi sullo stallo del tavolo ministeriale per la decarbonizzazione
Ecco il testo dell’interrogazione parlamentare depositata dall’On. Claudio Stefanazzi del Partito Democratico in merito allo stallo del tavolo ministeriale per la decarbonizzazione e al preoccupante rischio di una recrudescenza mafiosa a causa della crisi economica e sociale che il territorio sta vivendo, denunciato dal Procuratore capo di Brindisi, Antonio De Donno. L’interrogazione ha anche lo scopo di sensibilizzare tutte le Istituzioni, locali e nazionali, coinvolte al fine di poter individuare un percorso comune nel più breve tempo possibile.
Al Ministro delle Imprese e del Made in Italy. Per sapere - premesso che:
come noto, Enel ha annunciato la dismissione della centrale “Federico II” di Cerano a Brindisi entro il 2025;
se, da un lato, la chiusura dello stabilimento rappresenta una buona notizia per l’ambiente, dall’altro costituisce un rischio economico e occupazionale molto preoccupante per un’area già al centro di diverse crisi industriali;
sin dall’annuncio di Enel, la Regione Puglia e le parti sociali hanno richiesto all’azienda di farsi carico di un progetto di reindustrializzazione del sito capace di assorbire la forza lavoro diretta e indiretta;
da mesi, come denunciato dai consiglieri PD del Comune di Brindisi, il tavolo ministeriale per la decarbonizzazione del sito è sostanzialmente fermo;
a fronte delle promesse fatte in più occasioni dal Ministro in indirizzo, né da esponenti del Governo, né da Enel sono pervenute proposte in grado di alleviare le preoccupazioni dei lavoratori e delle imprese dell’indotto;
occorre ricordare che la comunità brindisina ha pagato un prezzo altissimo, in termini di salute e ambiente, proprio a causa della presenza della centrale sul suo territorio per quarant’anni;
come ha inteso ribadire il Procuratore capo di Brindisi, dott. Antonio De Donno, in una recente intervista, la recrudescenza di fenomeni di stampo mafioso nell’area suggerisce la possibilità che i clan possano approfittare della persistente crisi sociale ed economica del territorio. -:
se e quali iniziative intenda intraprendere per sbloccare l’impasse in cui è piombato il tavolo ministeriale e favorire l’individuazione di soluzioni tali da scongiurare le ripercussioni occupazionali ed economiche della chiusura ormai prossima della centrale Enel di Brindisi.
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FDI MESAGNE: LA SOLITA ASSENZA DI DECORO URBANO IN ALCUNE VIE
FDI MESAGNE: LA SOLITA ASSENZA DI DECORO URBANO IN ALCUNE VIE.
La Santissima Annunziata volley prepara la nuova stagione
Iniziata ufficialmente questa sera la stagione agonistica della SS.Annunziata Volley impegnata per la seconda volta in tre anni nel Campionato Nazionale di Serie B Maschile di pallavolo.Agli ordini di Mister Giacomo Viva confermato a furor di popolo e sotto lo sguardo vigile della Dottoressa Simonetta Zanzico dello "Studio Wellness Planet SSD" Sponsor della Societa', vecchi e nuovi si sono ritrovati in via Posterla per la " prima seduta pesi" che ha dato il via alla nuova stagione agonistica.Molte novita' quest'anno in casa Annunziata decisa a dire la sua anche in Serie B dopo la marcia trionfale dello scorso Campionato di Serie C. Ai confermatissimi Ristani ,Buccoliero Caliolo e Guadagnini ed il gradito ritorno di Esposito si sono aggiunti atleti di caratura Nazionale di cui riporteremo nei prossimi comunicati stampa." Ringrazio ancora una volta la Dottoressa Zanzico per l'ennesimo atto di fede nei nostri confronti.Atto di fede che cercheremo di onorare anche per rispetto degli altri Sponsor che ci stanno ancora sostenendo.Confermando il Duo Lo Re-Viva vogliamo dare continuita' ad un lavoro che spero ci portera' quantomeno ad una tranquilla salvezza." Così ha esordito un emozionato ma determinato Dott.Aldo Indolfi Presidente del Sodalizio la cui passione sfiora i confini dell'immaginabile.
AVIS. Urgente Appello alla Donazione di Sangue
AVIS PROVINCIALE BRINDISI. Urgente Appello alla Donazione di Sangue: Una Goccia di Vita che Fa la Differenza.
In Memoriam di Vito MARCHIONNA
Onore a Vito MARCHIONNA, benefattore, cittadino attivo, sostenitore delle fasce deboli, testimone del Volontariato, del Non profit e del Terzo Settore, il cui fine ultimo è il bene comune.
La finitezza della condizione umana mette alla prova la Comunità mesagnese che dovrà accettare la morte, avvenuta il 10 Agosto 2024, di un promotore delle buone pratiche che sono soltanto importanti ma anche necessarie ed essenziali, per indicare ai giovani che si può costruire un futuro più giusto e sostenibile, facendo insieme cose che sembrano piccole ma sono invero grandi per il loro valore sociale.
Vito è stato l’anima dell’AUSER di Mesagne, Organizzazione di Volontariato per l’invecchiamento attivo, costituita a livello nazionale nel 1989, per iniziativa dello SPI, Sindacato Pensionati Italiani e per impulso del Segretario nazionale CGIL di allora, Bruno TRENTIN.
Per conoscere il messaggio che viene dall’impegno sociale dell’AUSER e di Vito MARCHIONNA è bene riferirsi alla cultura sindacale di cui TRENTIN fu espressione. Essa portò alla costituzione di questa organizzazione di volontariato che, in quel clima culturale e politico, esitò due anni dopo (1991) nella promulgazione della prima (e di certo migliore!) Legge Quadro sul Volontariato, numero 266/91.
Con alti e bassi, la storia del movimento dei lavoratori italiani, di ispirazione cattolica o laica (repubblicana, socialista e comunista) ha visto un impegno non solo nel difendere i salari e le condizioni di lavoro, ma anche per tutelare le condizioni di vita fuori dai luoghi di lavoro, favorendo e sostenendo altresì la democrazia e la partecipazione. Questo si ritrova in varie evidenze di rilievo storico:
- il Patto di Roma del 3 giugno 1944 che segnò la nascita della CGIL unitaria, voluta dal comunista Giuseppe Di VITTORIO, dal democristiano Achille GRANDI e dal socialista Bruno BUOZZI (barbaramente trucidato dai nazisti qualche giorno prima della firma del Patto);
- l’art. 3 della Costituzione italiana “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese”;
- le separazioni che indebolirono sia la cultura che la forza del sindacato. La CGIL unitaria resistette sino all’attentato a Togliatti del 14 luglio 1948, ma nel clima della Guerra fredda, tra il ’48 e il ’50, ci furono separazioni così nacquero CISL e UIL. Bisognerà attendere gli anni Sessanta del ‘900 per rivedere delle iniziative unitarie tra i Metalmeccanici, che dopo il Movimento studentesco del ’68 e l’autunno caldo del ‘69 così definito per le lotte sindacali, giunsero ad un’unificazione sindacale, prima tra i metalmeccanici e poi coinvolgendo l’insieme di CGIL, CISL e UIL.
- La fase del sindacato unitario si concluse nel 1984. Tuttavia, quegli anni - che la retorica pubblica dei media sbrigativamente liquida come Anni di piombo - dopo la Resistenza e la nascita della Repubblica, sono stati per il nostro Paese gli anni più innovativi, in quanto le conquiste sociali furono numerose: basti pensare, per quanto riguarda i luoghi di lavoro, alla nascita dello Statuto dei diritti dei lavoratori, al passaggio dalle Commissioni interne (striminzite rappresentanze dei lavoratori) ai Consigli di fabbrica e di azienda, mentre nella Scuola si istituivano i Consigli di istituto e in Sanità si assisteva alla nascita del Sistema Sanitario Nazionale e la Riforma Basaglia sanciva la chiusura dei manicomi, senza dimenticare l’avvio di un nuovo Diritto di famiglia con l’introduzione del divorzio.
Il sindacato unitario in alcuni casi si batté a lungo direttamente per alcune di queste riforme (ad es. per la nascita del Sistema Sanitario nazionale), in altri favorì un clima di dialogo tra le diverse parti della società italiana che fu decisivo anche nel campo dei diritti civili.
Dopo quegli anni - che furono non caratterizzati, ma combattuti e interrotti dagli Anni di piombo e dalla Strategia della tensione che culminò, ma non terminò, con l’assassinio di Aldo Moro nel 1978 - il sindacato si divise e l’Italia entrò in un lungo periodo di stagnazione economica e in parte anche sociale.
Le uniche novità socialmente importanti sono state appunto la nascita e la crescita del Volontariato, del Terzo Settore e del Non profit. AUSER è un pezzo di questa storia più recente, che Bruno TRENTIN (uno dei padri della Federazione sindacale) appoggiò. Dopo AUSER promossa dalla CGIL, nel 1990 nacquero le organizzazioni gemelle di ADA (promossa dalla UIL) e nel 1996 ANTEAS (promossa dalla CISL).
Queste organizzazioni hanno fatto una piccola rivoluzione in campo sindacale, portando i lavoratori pensionati, o almeno la parte più attiva e consapevole di essi, a non estraniarsi dalla società chiudendosi in casa, ma trasformandoli in cittadini attivi, sia nei centri metropolitani che nelle varie città, anche periferiche.
Vito MARCHIONNA, formatosi come cittadino negli anni ‘70/’80, è figlio di quegli anni e non a caso per Mesagne è stato un esempio straordinario di cittadino che, con grande umiltà e senza clamore, ha generato vari circuiti virtuosi e operativi che costituiscono esempi da emulare. Ed ha fatto ciò, senza scoraggiarsi al cospetto di difficoltà incombenti, strutturali e/o contingenti, come testimonia la sua esperienza nel Banco Alimentare. Egli le ha sempre affrontate con grande impegno e con fiducia nei cittadini, nei buoni sentimenti e nelle istituzioni, elementi essenziali per riuscire a cambiare le cose senza perseguire scopi di lucro.
Che la terra gli sia lieve ma non impedisca di “indicare ed usare” il suo come esempio per giovani e senior che possono adottarlo, emulando e consolidando il buono, nonché migliorando tutto quel che si può con l’innovazione sociale.
A nome di tutti in ISBEM (Istituto Scientifico Biomedico Euro Mediterraneo), del COMEPER (Comitato Mesagne per la Ricerca) e del LabTS (Laboratorio Politico del Terzo Settore) formuliamo le più sentite condoglianze alla famiglia, ai parenti tutti e all’associazione AUSER di Mesagne che è stato lo strumento tanto virtuoso quanto straordinario con cui Vito MARCHIONNA ha esplicitato il suo amore per la Comunità, non solo mesagnese ma anche di altri centri, essendo AUSER un’organizzazione nazionale connessa ad una rete che non solo si occupa dei soggetti svantaggiati delle piccole comunità, ma che si proietta lontano con un insieme di nodi intrecciati e caparbiamente tesi tutti al bene comune.
Guido MEMO ed Alessandro DISTANTE
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Riabilitazione Ceglie. Amati:“La Regione riporta fatti e leggi mentre la Fondazione San Raffaele risponde in politichese parolaio. Confido nel TAR domani”
Riabilitazione Ceglie. Amati:“La Regione riporta fatti e leggi mentre la Fondazione San Raffaele risponde in politichese parolaio. Confido nel TAR domani” |
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Dichiarazione del consigliere regionale Fabiano Amati. “Mentre attendiamo la decisione del TAR di Lecce, su cui confido per un esito in grado di affermare il rispetto delle leggi e le migliori cure per i pazienti, capita che la Regione Puglia riporti nelle sue relazioni i fatti e le leggi violate, mentre la Fondazione San Raffaele replichi in politichese parolaio. Il gruppo Angelucci e i suoi addetti stampa, evidentemente, pensano che il mondo si sia fermato all’opera satirica “Gli ultimi giorni dell’umanità” di Karl Kraus, dove la realtà dipende dai comunicati stampa e non dai fatti. --------------- |
STP BRINDISI – DOPO GLI ATTI VANDALICI INTRODOTTE AZIONI EFFICACI DI CONTRASTO ALL’EVASIONE DEL PAGAMENTO DEI TITOLI DI VIAGGIO
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RICONOSCIMENTO ALLA CARRIERA A IGNAZIO DEG PREMIATO IERI SERA A NARDO’
Ieri sera, la città di Nardò ha celebrato la musica e il talento con un evento straordinario, durante il quale l’artista Ignazio Deg è stato insignito del prestigioso **“Primo Premio Città di Nardò”** per il suo contributo alla musica italiana. La serata ha visto la partecipazione di illustri cantautori del panorama musicale, tra cui Tony Bungaro, Mariella Nava, Leda Battisti e Aprés La Class, e tanti altri, rendendo l'evento ancora più significativo.
Emozionato e grato, Deg ha dedicato questo importante riconoscimento alla sua famiglia, che lo ha sempre sostenuto nel suo percorso artistico, alle sue “stelle” che brillano nel cielo e alla città di Mesagne, che lo ha supportato sin dal suo esordio.
In un toccante momento di ringraziamento, Deg ha anche espresso la sua gratitudine verso la **Numero Tre Produzioni**, in particolare a Davide Massa.
Un riconoscimento che segna un nuovo capitolo nella carriera di Ignazio Deg e che conferma la sua posizione nel cuore del panorama musicale italiano.
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COLDIRETTI PUGLIA, FRUTTI ESOTICI PER DIVERSIFICAZIONE SALENTO
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, FRUTTI ESOTICI PER DIVERSIFICAZIONE SALENTO; TRIPLICANO CON CAMBIAMENTI CLIMATICI
Spinti dalla siccità e dai cambiamenti climatici, si moltiplicano i frutti tropicali in Puglia, anche per favorire la diversificazione colturale in Salento, dopo il disastro causato dalla Xylella Fastidiosa che ha colpito 21 milioni di ulivi. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, con le coltivazioni di avocado, mango, lime & c. che sono praticamente triplicate Puglia, oltre ai frutti sub tropicali come melograni, loti e fichi, passando da poche decine a oltre 8.000 ettari, spinti dagli effetti dell’innalzamento delle temperature e della maggiore intensità degli eventi atmosferici.
In Puglia i tropicali sono ormai una realtà che si sta consolidando, spinta dagli effetti della siccità con una impennata delle coltivazioni di avocado, mango e bacche di Goji Made in Puglia insieme a tante altre produzioni esotiche come le bacche di aronia e il lime. A Castellaneta – continua la Coldiretti - sono state piantumate altre 3mila piante di avocado, mentre in Salento si stimano 100mila piante di avocado e 8mila piante di mango e di lime, mentre fanno capolino timidamente le banane 100% made in Puglia.
Un risultato che è il frutto della tendenza al surriscaldamento in Italia dove la classifica degli anni più roventi negli ultimi due secoli si concentra proprio nell’ultimo decennio e comprende nell’ordine il 2022 il 2018, il 2015, il 2014, il 2019, il 2020 e il 2023 mentre anche il 2024 si classifica come l’anno più caldo di sempre. Secondo i nuovi dati di Isac Cnr, i primi sette mesi dell’anno hanno fatto registrare una temperatura di 1,55 gradi superiore alla media dal 1880 ad oggi, con una punta di 1,72 gradi proprio al Sud. Copernicus spiega che il mese di luglio 2024 è stato il secondo luglio più caldo della storia, dopo quello del 2023 (che è stato anche il mese più caldo di tutti i tempi).
Quello delle piante tropicali Made in Italy è un fenomeno destinato a modificare in maniera profonda i comportamenti di consumo nei prossimi anni, ma anche le scelte produttive delle stesse aziende agricole per gli effetti del surriscaldamento determinati dalle mutazioni del clima.
Il fenomeno degli alberi esotici Made in Italy, spinto dall’impegno di tanti giovani agricoltori, è un esempio della capacità di innovazione delle imprese agricole italiane nell’affrontare in maniera costruttiva i cambiamenti climatici nonostante le difficoltà e i danni causati da eventi meteo sempre più estremi che negli ultimi dieci anni hanno provocato oltre 14miliardi di euro di danni al nostro sistema agroalimentare, conclude Coldiretti.
I TROPICALI MADE IN ITALY
FRUTTO |
COSA E’ |
DA DOVE ARRIVA |
Avocado |
Simile a una pera, usato per salsa guacamole |
Centro America |
Mango |
Di sapore dolce e succoso |
Asia meridionale, |
Banana |
E’ il frutto esotico più conosciuto |
Asia meridionale, Sudamerica, Africa |
Papaya |
a metà strada tra una albicocca e un melone |
Sudamerica, America centrale, Asia |
Frutto della passione |
Profumo intenso, sapore dolce acidulo |
Sudamerica, Asia |
Zapote nero |
Ricorda nella forma il cachi e nel sapore il cioccolato |
America centrale, Asia |
Annona |
Ricco di zuccheri, dal sapore acidulo-dolciastro |
America centrale, Sudamerica |
Litchi |
Piccolo frutto, |
Asia |
Feijoa |
Ha le dimensioni di una piccola prugna |
America Latina |
Casimiroa |
Ha un sapore che ricorda quello della pesca |
Messico |
Litchi |
Piccolo frutto, |
Asia |
Guava |
Dal sapore acidulo, ricca di vitamina c |
America Centrale |
Logan |
Dalla polpa dolce e succosa con retrogusto leggermente acidulo |
Asia |
Carambola |
Il sapore ricorda quello del ribes e degli agrumi, con un profumo molto intenso |
Asia |
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Confesercenti e Fondazione Dieta Mediterranea incontrano i partecipanti al progetto “Erasmus plus Italia-Lituania”
Confesercenti della Provincia di Brindisi e la Fondazione “Dieta Mediterranea” hanno accolto i partecipanti al progetto “Erasmus plus Italia-Lituania”, una iniziativa volta a diffondere la conoscenza della Dieta Mediterranea in Lituania, al fine di individuare punti di forza utili alla definizione di un regime dietetico adeguato alle esigenze fisiologiche dell’individuo di quel Paese. Si tratta di una serie di eventi a carattere scientifico e culturale, ideati e coordinati dal Segretario Generale della Fondazione, Domenico Rogoli, tra cui meeting istituzionali, seminari formativi, convegni biomedici, visite presso aziende agroalimentari d'eccellenza, musei e mostre. Questa volta il viaggio alla scoperta della Dieta Mediterranea ha fatto tappa, con visita guidata, nelle “Tenute Rubino” di Brindisi, elegante e prestigiosa Cantina della nostra terra, con degustazioni di vini bianchi, rosati e rossi, in particolare Susumaniello ed Ottavianello, eccellenti qualità autoctone del brindisino.
Essenziale la guida della bravissima Elisabetta Vierucci, che ha accompagnato in questo percorso il gruppo di visitatori. Poi, nella sede di Confesercenti Brindisi, c’è stato un incontro con il Presidente Provinciale Michele Piccirillo, che ha portato il proprio saluto e ha lanciato importanti riflessioni sul turismo sostenibile, prima di ascoltare le relazioni di Roberto Volpe, ricercatore del CNR di Roma e membro del comitato scientifico della Fondazione Dieta Mediterranea e ideatore dell'iniziativa. Il progetto “Erasmus plus Italia-Lituania”, oltre che a studenti lituani, è rivolto a cittadini di ogni età che vorrebbero approfondire le proprie conoscenze nel campo della sana alimentazione basata sui principi della dieta mediterranea, che vede la Puglia in prima linea, quale stile di vita sano e sostenibile, fondato su un modello alimentare equilibrato e caratterizzato da regolare attività fisica.
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