Redazione

GIORNATA ULIVO: COLDIRETTI PUGLIA, E' RECORD STORICO EXPORT OLIO DI PUGLIA (+60%); MAI COSI’ ALTO.

E’ record storico per l’export dell’olio di Puglia che fa un balzo del 60% nelle vendite all’estero, con uno dei prodotti simbolo della Dieta Mediterranea che sale sul podio dei prodotti pugliesi più richiesti a livello internazionale.  E’ quanto emerge dall’analisi della Coldiretti Puglia e UNAPROL, sui dati Istat sul commercio estero relativi al primo semestre 2024, diffusa in occasione della Giornata mondiale dell’Ulivo, varata dall’Unesco e promossa dal Coi il 26 novembre per celebrare un prodotto fondamentale per la Dieta mediterranea e per la salute.

Un successo trainato dalla nuova sensibilità verso il prodotto certificato 100% italiano che negli ultimi anni è ormai arrivato a rappresentare quasi quattro bottiglie di dieci tra quelle prodotto, secondo un’analisi Ismea. A livello di consumi l’extravergine Made in Italy non ha, infatti, registrato flessioni negli acquisti anche nelle annate di minor produzione, quando i prezzi sono inevitabilmente cresciuti, secondo Unaprol, a testimonianza di una accresciuta cultura dell’origine del prodotto che ha premiato coloro che hanno scommesso sulla tracciabilità e sulla trasparenza.

“In piena raccolta, l’olio extravergine d’oliva italiano è vittima di speculazioni sul prezzo all’origine, aggravate da un’impennata ingiustificata delle importazioni da Spagna, Portogallo, Tunisia e Turchia – denuncia David Granieri, Vice Presidente Coldiretti e Presidente Unaprol -. Le grandi multinazionali puntano a dimezzare il valore del nostro oro verde, ma Coldiretti non accetta questo gioco al ribasso che penalizza olivicoltori e frantoiani, custodi della qualità del nostro prodotto. Un olio venduto a prezzi stracciati non è italiano né di qualità. L’olio evo italiano deve mantenere un prezzo minimo per tutelare olivicoltori e frantoiani, che garantiscono qualità eccellente nonostante le difficoltà. Contro frodi e speculazioni, chiediamo controlli severi per proteggere un prodotto unico, pilastro della Dieta Mediterranea e simbolo dell’Italia nel mondo. La filiera deve riconoscere un equo valore ai produttori: senza di loro, non esiste futuro per l’olio extravergine italiano”.

“Diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i turisti e i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio in Italia e all’estero è il nostro obiettivo perché i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio”, commenta il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo, che ricorda come l’ulivo in Puglia “sia presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine DOP e 1 IGP Olio di Puglia, con l’olivicoltura pugliese che è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV di olio extravergine di oliva”.

“Il valore dell’olio Evo made in Puglia è noto in tutto il mondo, per le sue qualità organolettiche, nutrizionali e funzionali”, aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia, sottolineando che “va tenuta alta la guardia per difendere questo patrimonio inestimabile che è minacciato dalle crisi climatiche, dalle difficoltà determinate dalla guerra e dai rincari energetici con i costi crescenti di produzione ma anche dai bollini allarmistici come il sistema di etichettatura che “recensisce” i prodotti alimentari utilizzando i colori del semaforo, sostenuto dalle multinazionali che penalizza prodotti simbolo della Dieta Mediterranea come l’olio e che è stato sino ad oggi adottato da Francia, Germania, Belgio, Paesi Bassi e Lussemburgo, mentre il Portogallo ha fatto da poco marcia indietro, grazie anche all’azione dell’Italia. a semaforo che alcuni Paesi, dalla Gran Bretagna al Cile alla Francia, stanno applicando su diversi alimenti della dieta mediterranea sulla base dei contenuti in grassi, zuccheri o sale”.

Ma sul futuro degli olivi italiani pesa anche la Xylella, arrivata in Italia portata da piante tropicali giunte dall’America latina, che fino ad oggi ha contagiato oltre 21 milioni di piante. Una minaccia dinanzi alla quale – rilevano Coldiretti e Unaprol – occorre non abbassare la guardia, cercando di contenere il batterio nelle zone di avanzamento, riducenti gli insetti vettori, innestando gli ulivi secolari con il leccino e ripiantando nelle zone colpite le varietà resistenti. In tale ottica Unaprol Consorzio Olivicolo Italiano e Cai Consorzi Agrari d’Italia assieme alla Coldiretti Puglia hanno dato vita a un grande Polo antixylella per accompagnare le aziende olivicole nella realizzazione dei nuovi impianti e promuovere la ricerca di nuove varietà. L’obiettivo è difendere un patrimonio non solo economico ma anche storico, paesaggistico, ambientale e turistico, considerato che la piana degli ulivi monumentali in Puglia ospita il più grande numero di piante plurisecolari al mondo, direttamente minacciato dal diffondersi del batterio.

Quattro denunce per truffa, violazione della normativa edilizia e guida senza patente reiterata nel biennio. Una segnalazione amministrativa per uso di stupefacenti. 

Nell’ambito dei servizi disposti dal Comando Provinciale Carabinieri di Brindisi, mirati a innalzare il livello di prevenzione dei reati e assicurare una cornice di sicurezza, i Carabinieri della Compagnia di Francavilla Fontana hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio. In tale contesto:

-      l’intensa attività di controllo del territorio, il cui obiettivo è quello di elevare gli standard di sicurezza e sensibilizzare gli automobilisti sui rischi derivanti dal mancato rispetto delle normative, si è conclusa con 180 sanzioni amministrative elevate per violazioni al Codice della Strada. Inoltre, a Torre S. Susanna e a Oria, i Carabinieri delle locali Stazioni hanno sorpreso due giovani alla guida dei rispettivi veicoli sprovvisti della patente di guida perché mai conseguita; i due sono stati denunciati poiché la violazione, che incide sensibilmente sulla sicurezza stradale, assume carattere penale poiché è stato accertato in entrambi i casi un comportamento recidivo nel biennio. I veicoli sono stati sequestrati;

-      a Erchie, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato un uomo per truffa, poiché attraverso una nota piattaforma on-line l’uomo sarebbe riuscito a ottenere dalla vittima il pagamento di 2.500,00 euro quale presunto corrispettivo per la vendita di un prodotto in realtà mai recapitato all’acquirente;

-      a Torre S. Susanna, i Carabinieri della locale Stazione hanno denunciato una donna per violazione della normativa in materia edilizia;

-      a Oria, un 56enne è stato segnalato alla Prefettura per detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana per uso personale che è stata sequestrata. 

Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

Sono trenta i nuovi sommelier dell'Associazione Italiana Sommelier (delegazione Brindisi) che hanno concluso l’intero percorso ed hanno ricevuto in un’occasione speciale il meritato attestato dopo aver superato l’esame finale. L’evento celebrativo si è tenuto a Manduria all’interno della suggestiva location di Vespa -Vignaioli per Passione, alla presenza tra gli altri del presidente regionale dell'Ais Puglia Giacomo D'Ambruoso e di Giuseppe Baldassarre consigliere nazionale Ais. «Un momento magico di massima esternazione di ogni neo-sommelier della loro immensa passione per il vino. Diventare sommelier, diventare ambasciatore del vino, un passo significativo professionale che implica non solo una preparazione tecnica di alto livello, ma anche – spiega Rocco Caliandro delegato Ais Brindisi - un impegno a diffondere la cultura del vino a livello globale». Anche nella serata che ha celebrato i neo sommelier che in questi mesi hanno frequentato i tre livelli di corso all’Ostuni Palace, è stato evidenziato come «la figura del Sommelier è fondamentale per costruire ponti tra i produttori e i consumatori, facendo del vino non solo un prodotto di consumo, ma anche un veicolo di conoscenza, passione e cultura». I trenta neo sommelier sono: Pierpaolo Antelmi, Maria Rita Arseni, Margaret Bellanova, Teodoro Bistanti, Marilina Bufano, Valerio Calamo, Tullio Caputo, Giuseppe Cardone, Maurizio Cavallo, Luca Colaci, Paolo D’Arcavio, Annalisa D’Errico, Giuseppe Francioso, Rosa Giannoccaro, Sandro Longo, Rossella Maggi, Maria Franca Mangano, Marco Marangi, Gaetano Minoia, Sergio Nugnes, Vitantonio Ostuni, Mirella Pellegrino, Donato Proto, Giordano Sabato, Salvatore Scorsone, Francesco Sergi, Antonella Taliente, Mary Turco, Sabrina Velardi, Giuseppe Vitale. «Abbiamo scelto Vespa - Vignaioli per Passione come luogo privilegiato per la cerimonia. Un luogo che oggi va a rafforzare i valori del Primitivo Di Manduria e che accoglie Wine Lovers di tutto il mondo con accoglienza e professionalità di altissimo profilo. Grazie al Dott. Bruno Vespa ed alla sua famiglia per la calorosa ospitalità ed al direttore Salvatore Mero per l’entusiasmo e l’accuratezza con cui – conclude Rocco Caliandro - ha guidato tutti i partecipanti nel tour conoscitivo di questa bellissima realtà che racconta in modo straordinario la storia e la cultura della nostra terra».

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Il Teatro comunale di Mesagne ci ha abituato a grandi talenti, di fama ormai consolidata o bravi ed emergenti, confermandosi un insostituibile contenitore di emozioni sempre nuove. La scelta dell’amministrazione comunale di continuare a coltivare programmi culturali che stimolano riflessioni utili ed esperienze originali è motivata dall’interesse verso un mondo, quello del teatro, a cui la città guarda ormai da anni con curiosità e interesse”, dichiara il sindaco di Mesagne Antonio Matarrelli parlando del cartellone teatrale presentato stamattina in conferenza stampa.

Realizzata in collaborazione con Puglia Culture, la nuova stagione del Teatro Comunale di Mesagne è pronta a coinvolgere il pubblico con un ricco programma di spettacoli che spaziano tra commedia, musica, monologhi intensi e performance brillanti.

“Quello di Mesagne è un cartellone pensato per emozionare, far riflettere e divertire: il teatro si conferma ancora una volta come luogo di cultura e aggregazione. Sette gli spettacoli in programma con grandi nomi della scena italiana, giovani promesse e omaggi culturali che renderanno ogni appuntamento un’esperienza unica. Il nostro invito, come Puglia Culture, è quello di non mancare”, commenta Sante Levante, direttore di Puglia Culture.

La prelazione avverrà dal 26 novembre 2024 al 10 dicembre 2024 dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 20.00. I nuovi abbonamenti e i biglietti dei singoli spettacoli saranno messi in vendita a conclusione della prelazione, dall’11 dicembre dal lunedì al venerdì, dalle ore 17.00 alle ore 20.00 al Teatro comunale. 

La città di Mesagne può contare su un pubblico attento ed esigente che anche quest’anno sarà chiamato ad esprimersi su una proposta culturale che, ci auguriamo, possa riscontrare i gusti di molti”, spiega Marco Calò, consigliere comunale con delega alla Cultura e al Turismo della città di Mesagne.

Si inizia l’8 gennaio con “Nessuno è perfetto” scritto e diretto da Maurizio Micheli in scena insieme a Elisabetta Mandalari. Una tragicommedia sulle ossessioni del “maschio medio italiano” con protagonisti un attore in declino e una ragazza dell’Est che s’incontrano in una piccola pensione durante la storica notte del Mondiale del 2006. Il secondo appuntamento, il 31 gennaio è “Nero a metà Experience” un omaggio a Pino Daniele, icona della musica italiana, attraverso le note di “Nero a metà” e altri capolavori. Uno spettacolo emozionante, suonato dai musicisti che lo hanno affiancato per anni con Gigi De RienzoErnesto VitoloAgostino Marangolo e con Jerry PopoloCarlo FimianiEmilia ZamunerSavio VurchioGreg Rega.

La stagione prosegue l’8 febbraio con “Pirandello Pulp” di Edoardo Erba, regia di Gioele Dix, con Massimo Dapporto e Fabio Troiano. Un regista e un tecnico inesperto si scontrano durante le prove de Il gioco delle parti. Tra ironia e filosofia, si esplorano i conflitti e le interpretazioni del teatro pirandelliano in chiave contemporanea. Sempre a febbraio, il 21 febbraio, sul palco del Teatro Comunale arriva Alessio Giannone / Pinuccio con il suo Non mi trovo: sul banco degli imputati, chiede di essere condannato per la sua inadeguatezza al mondo moderno. Una satira surreale che fonde teatro, proiezioni e comicità, coinvolgendo il pubblico come giuria.

Un toccante monologo-dialogo su Agnese Piraino Leto, moglie del giudice Paolo Borsellino è “La stanza di Agnese” di e con di e con Sara Bevilacqua, drammaturgia di Osvaldo Capraro. Tra ricordi personali e riflessioni storiche, lo spettacolo racconta la vita accanto a un uomo simbolo della lotta alla mafia. In scena il 7 marzo.

E ancora, il 19 marzo ci sarà “Benvenuti in casa Esposito” scritto da Paolo CaiazzoPino ImperatoreAlessandro Siani e con Giovanni Esposito. Tonino Esposito, aspirante boss pasticcione, affronta esilaranti avventure nel mondo della criminalità. Una commedia brillante che mescola ironia e malinconia tra i vicoli di Napoli.

La stagione si chiude con un’esplosione di comicità pugliese con due maestri del genere. Il 22 aprile Emilio Solfrizzi e Antonio Stornaiolo saranno sul palco del Teatro Comunale con “Il cotto e il crudo”. Tra battute taglienti e ironia sottile, uno spettacolo che celebra la Puglia come terra e spirito, con un irresistibile duello verbale.

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GIORNATA ULIVI: COLDIRETTI PUGLIA, GIÀ 100MILA PIANTE LECCIANA E LECCIO DEL CORNO PER RINASCITA SALENTO CON POLO SPECIALISTICO ANTIXYLELLA

Sono 21 milioni gli ulivi infetti e oltre 183mila ettari contaminati; serve stretta per la rigenerazione

Sono già 100mila gli ulivi di varietà Lecciana e Leccio del Corno arrivati in Salento per la rigenerazione delle province di Lecce, Taranto e Brindisi, grazie al polo antixylella che accompagna le aziende olivicole nella realizzazione dei nuovi impianti resistenti e nella ricostruzione, dopo il disastro causato dalla Xylella al patrimonio olivicolo salentino. A darne notizia, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ulivo, è Coldiretti Puglia  che con UNAPROL Consorzio Olivicolo Italiano e CAI Consorzi Agrari d’Italia hanno attivato il progetto di investimento e assistenza agli olivicoltori, dopo la strage di ulivi causata dalla Xylella in Puglia, con le varietà resistenti dalla Lecciana al Leccio del Corno, dal Leccino fino alla FS17 e a tutte le ulteriori varietà che saranno autorizzate, con una gestione olivicola al passo con i tempi, con mezzi e conoscenze tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio.

Per accelerare la ricostruzione, con il numero stimato di ulivi reimpiantati che sono poco più di 3 milioni, contro i 21 milioni di piante infette per la strage causata dalla Xylella, il polo specialistico costituito da Coldiretti, UNAPROL e CAI, metterà a disposizione la fornitura di piante di olivo resistenti certificate e di alta qualità, mezzi tecnici per la lavorazione del terreno e la gestione degli impianti, servizi di assistenza tecnica specializzata per la progettazione, la realizzazione e la gestione degli impianti, consulenza agronomica e fitopatologica, oltre al supporto ai finanziamenti pubblici e privati.

Solo nell’area infetta risultano contaminati 183mila ettari e 21 milioni di alberi e contro il dilagare della Xylella che è arrivata in provincia di Bari sono determinanti monitoraggio, campionamento, analisi di laboratorio e continua ricerca, considerato che non esiste ancora una cura per la batteriosi, per l’individuazione dei focolai nei primissimi stadi della infezione –  ricorda Coldiretti Puglia - su piante sensibili e la successiva rimozione secondo legge, così come il controllo della presenza di potenziali vettori contaminati, restano l’unica soluzione per ridurre la velocità di avanzamento della infezione. L’efficacia e sistematicità è garanzia per le aree indenni della Puglia e delle regioni limitrofe, anche puntando sulle tecnologie innovative di monitoraggio remoto.

La Xylella è un problema europeo, oltre che nazionale e pugliese, e che se dovesse continuare a ‘camminare’, non ci sarà più olio da commercializzare, oltre al danno per l’economia ed il turismo con la perdita di ambiente e paesaggio. La zona di contenimento si è allargata pericolosamente a nord – insiste Coldiretti Puglia – e il fronte della malattia è molto ampio, le ‘eradicazioni chirurgiche’ vanno attuate tempestivamente, ma soprattutto vanno attivate misure per espiantare tutti gli ulivi secchi che ancora incombono nelle campagne salentine e finanziate misure per i reimpianti e la ripresa piena dell’attività olivicola e agricola in generale con la diversificazione.

La sperimentazione, gli innesti per salvare gli olivi monumentali e lo studio della biodiversità – aggiunge Coldiretti Puglia - rappresentata dalle piante selvatiche nate da incroci spontanei sono temi di sicuro interesse e di concreta speranza che vanno supportati perché unica speranza contro la Xylella la pandemia degli ulivi, così come i progetti di rinaturalizzazione.

Proseguono inoltre gli studi in Puglia, dove sono già oltre 35.000 i semenzali spontanei osservati, numerosi semenzali già a frutto che hanno superato la fase giovanile, di cui 190 asintomatici selezionati ed analizzati con PCR quantitativa, 33 semenzali risultati privi del batterio a 3/4 successive analisi, di cui 23 già riprodotti e pronti per essere sottoposti ai test di patogenicità, dove i risultati attesi – incalza Coldiretti Puglia - riguardano nuove fonti di resistenza nuove varietà, uniche e nate in loco da genitori autoctoni, nuovi genitori locali per attività di incrocio, alla base del progetto di ricerca e sperimentazione ‘Resixo’ condotto dal CNR-Istituto per la Protezione Sostenibile delle Piante (IPSP Bari).

L’ulivo in Puglia è presente su oltre 370mila ettari di terreno coltivato, con 5 oli extravergine DOP, con il riconoscimento ufficiale dal Ministero anche della DOP Terra d’Otranto,  e 1 IGP Olio di Puglia. L’olivicoltura pugliese è la più grande fabbrica green del Mezzogiorno d’Italia – ricorda Coldiretti Puglia - con 60 milioni di ulivi, il 40% della superficie del Sud, quasi il 32% nazionale e l’8% comunitaria ed un valore di 1 miliardo di euro di PLV (Produzione Lorda Vendibile) di olio extravergine di oliva.

La coltivazione dell’olivo è la più estesa del territorio regionale (64% della superficie agricola utilizzata regionale) ed interessa ben 148.127 aziende (43% del totale). Un patrimonio minacciato dai cambiamenti climatici – conclude Coldiretti Puglia - dalle oscillazioni produttive e dall’emergenza Xylella che ha intaccato il patrimonio olivicolo di Lecce, proseguendo indisturbata il cammino di infezione a Brindisi, Taranto e arrivando fino alla provincia di Bari.

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“Un linguaggio diverso è una diversa visione della vita” affermava Federico Fellini parlando del cinema. E una diversa visione delle cose è ciò che si trova alla base dell’azione educativa che in ogni scuola si cerca di perseguire. Il tentativo, cioè, di far immaginare ciò che nella vita accade riuscendo a guardare da diverse prospettive, liberandosi dalle proprie convinzioni per arrivare a comprendere quelle altrui, anche senza condividerle. Il cinema, dunque, uno sguardo sul mondo che affascina, incanta, disturba, stupisce, terrorizza, commuove, spaventa e tanto altro.

Per avvicinare i più giovani a questo grande meccanismo, l’Istituto Comprensivo Commenda ha deciso di partecipare a un bando del Ministero dell’Istruzione e del Merito e del Ministero della Cultura - Scuole 2023 dal titolo “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione”. E ha vinto.

Ha vinto grazie al progetto “Il cielo sopra Brindisi- Storie della città”.

Il risultato sarà che i ragazzi dell’Istituto assisteranno a una serie di spettacoli cinematografici in maniera del tutto gratuita e che parteciperanno, se interessati, alla realizzazione di due puntate di una docuserie, ognuna dedicata a storie e ritratti dalla città. Impareranno, così, le tecniche di base del linguaggio cinematografico sotto la guida di professionisti del settore e quindi scopriranno i segreti del cinema, come si realizzano le scene, cosa accade dietro le quinte, quali sono le figure che ruotano attorno alle opere cinematografiche: registi, attori, direttori della fotografia, montatori, musicisti, scenografi. Infine i ragazzi faranno parte di una vera e propria troupe e, guidati dai registi Paola Crescenzo e Paolo Pisanelli, gireranno le loro prime scene.

“Il linguaggio cinematografico – afferma la Dirigente Scolastica, Patrizia Carra – purtroppo non fa parte delle materie di studio delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Ma è, a mio avviso, uno tra i linguaggi più compositi e affascinanti con cui nella vita veniamo in contatto e scoprirne i segreti permette ai ragazzi di sviluppare una maggiore capacità di osservazione e di analisi e, soprattutto, una vera capacità critica.

Avvicinare i ragazzi al buon cinema è la nostra nuova scommessa e, grazie a questo progetto, il viaggio è iniziato.”

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Brindisi, intensificati i controlli della Polizia di Stato nel fine settimana. Rinvenuta una pistola e sequestrato materiale per il confezionamento della droga.

L’ultimo fine settimana, per la Polizia di Stato è stata l’occasione per mettere in atto un ulteriore rafforzamento dei servizi di controllo del territorio disposti dal Questore di Brindisi Giampietro Lionetti, in vista delle festività.

Nel week end, nella sola città di Brindisi, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura hanno controllato 120 veicoli e 300 persone, mentre ad Ostuni e Mesagne, gli operatori dei Commissariati hanno controllato complessivamente 320 persone e 78 veicoli.

Durante i controlli, gli operatori delle Volanti hanno rinvenuto e sequestrato una pistola di piccolo calibro e materiale per il confezionamento di dosi di sostanze stupefacenti, tra cui nastro isolante e porzioni di involucri in cellophane, oltre ad un bilancino di precisione. Tutto il materiale rinvenuto era stato occultato in un anfratto dell’area comune di un grosso complesso edilizio del rione Sant’Elia., ove è intervenuta anche la Polizia Scientifica per i rilievi finalizzati ai successivi accertamenti finalizzati a risalire a coloro che hanno nascosto la pistola ed il materiale sequestrato.

Anche i servizi predisposti nel centro abitato di San Pietro Vernotico e nei comuni limitrofi sono stati ulteriormente rafforzati, portando al controllo di 344 persone e di 218 veicoli da parte dei Reparti Prevenzione Crimine della Polizia di Stato. Durante le attività, due uomini sono stati denunciati per violazione di obblighi imposti dall’Autorità Giudiziaria ed un uomo è stato segnalato alla Prefettura per il possesso di un piccolo quantitativo di marjuana.

Il Dossier Messe è un’antologia di scritti che ha lo scopo di consentire a tutti, e non solo agli studiosi, di seguire in modo analitico quanto è stato pubblicato sul caso Messe nella nostra città a partire dal 1992 e, grazie alla nutrita appendice, anche prima ed oltre la dimensione locale.

 

Il volo Ryanair Verona Brindisi ha portato un ritardo di quasi sei ore, cambiando tutti i piani previsti in precedenza.

Anziché atterrare alle 17:55, come previsto, il volo è giunto all’aeroporto di Brindisi solamente alle 23:40. Un ritardo di quasi 6 ore per un cittadino di Brindisi, avvenuto il 4 gennaio 2023, che ha portato non pochi disagi a lui e ad altri passeggeri del volo.

Sulla questione è intervenuto il Giudice di Pace di Verona, che, pochi giorni fa, ha disposto che Ryanair dovrà sborsare il pagamento di 250 euro nei confronti del passeggero.

«Il Giudice di Pace di Verona – commentano da ItaliaRimborso, che ha dato supporto al passeggero – ha applicato il Regolamento Comunitario 261/2004, che tutela i passeggeri aerei anche in casi di ritardo aereo. Oltre le tre ore di ritardo, infatti, i passeggeri possono richiedere la compensazione pecuniaria. Nella fattispecie non vi erano circostanze di sciopero o di condizioni meteo avverse».

ItaliaRimborso punta a far valere i diritti dei viaggiatori ed ancora una volta ha ricevuto una sentenza accolta, accaduto come il 97,8% dei casi. Per attivare l’assistenza è possibile farlo agevolmente, compilando il form presente nell’homepage del sito italiarimborso.it.

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Facciamo rumore perché... nessuna donna deve essere lasciata sola Una giornata per dire basta alla violenza sulle donne e dare voce al coraggio di denunciare. Brindisi, ex Convento Santa Chiara, ore 16.30, assemblea pubblica. «Facciamo rumore» è un invito a tutte le donne a parlare, a denunciare, a rompere il silenzio che circonda la violenza. L’iniziativa vuole essere un momento di riflessione e azione per dare voce a chi subisce violenze, per sensibilizzare la comunità e per rafforzare il coraggio delle donne che decidono di denunciare. In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 28 novembre alle ore 16:30, presso l'ex Convento di Santa Chiara a Brindisi, il Coordinamento Donne della Cgil Brindisi organizza l’assemblea pubblica «Facciamo rumore». Rosa Maffei, Responsabile delle Politiche di Genere Cgil Brindisi, spiega il senso profondo di questa giornata: «È fondamentale parlare della violenza di genere per far emergere una consapevolezza collettiva. La disparità di salario, le violenze domestiche e quelle psicologiche sono ferite che attraversano la nostra società. Nel 2020, a livello nazionale, sono state 4.497 le denunce, ma nel 2023 il numero è cresciuto a 6.062. Questo aumento ci dice che più se ne parla, più donne trovano il coraggio di denunciare. La consapevolezza dà forza, e questa forza può cambiare la vita». Anche Antonella Montanaro, Segretaria Organizzativa della Cgil Brindisi, sottolinea l'importanza di educare e sensibilizzare sin dalla giovane età: «I giovani mostrano una grande sensibilità al tema della violenza di genere, grazie anche ai progetti promossi nelle scuole dai docenti.

Ma non basta. Dopo il caso di Giulia Cecchettin, il Governo aveva promesso di introdurre una materia sull’educazione alla non violenza nelle scuole “Educare alle relazioni”. Ad oggi, non è stato fatto nulla. È urgente partire dalla base, insegnando a bambine e bambini che la violenza non è mai accettabile, indipendentemente dal genere». Montanaro aggiunge: «La Cgil vuole fare emergere le situazioni di violenza che spesso si nascondono nei piccoli centri, dove una mentalità patriarcale scoraggia le denunce e lascia che le violenze si moltiplichino. Vogliamo fare rumore per rompere questo silenzio». All’assemblea interverranno Massimo Di Cesare, Segretario Generale Cgil Brindisi, e Rosa Maffei, Responsabile delle Politiche di Genere Cgil Brindisi, che introdurrà i lavori. Parteciperanno Monia De Nitto, mediatrice culturale, Veronica Pesari, psicoterapeuta del Centro Antiviolenza di Brindisi, Marina Antonazzo, OSS Brindisi, Alessandra Prete, Vice Questore Aggiunto di Brindisi, e il Collettivo Antiviolenza di Latiano. Filomena Principale, Segretaria Confederale Cgil Puglia, concluderà l’evento. L'assemblea è aperta a tutte e tutti. Insieme possiamo fare la differenza. Unite, facciamo rumore! Vi aspettiamo numerosi il 28 novembre alle ore 16:30 presso l’ex Convento di Santa Chiara, Brindisi. Perché solo insieme possiamo costruire una società più giusta e libera dalla violenza.

Rosa Maffei e Antonella Montanaro Coordinamento Donne Cgil Brindisi

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