Redazione
Nasce il nuovo gruppo consiliare di maggioranza "Campo Progressista per San Pietro"
I Consiglieri Erminia Monteduro, Piero Solazzo, Alberto Liaci (capogruppo) e Pierluigi Pietanza annunciamo la nascita del nuovo gruppo consiliare di maggioranza, per il Comune di San Pietro Vernotico, denominato "Campo Progressista per San Pietro", un progetto nato con l’obiettivo di rafforzare la partecipazione democratica e migliorare l'efficacia dell'azione amministrativa per la nostra comunità.
Il nuovo gruppo si propone di contribuire con rinnovato impegno al lavoro dell'Amministrazione-Argentieri, mettendo al centro dei propri obiettivi la condivisione delle decisioni e il coinvolgimento diretto dei cittadini nei processi decisionali. La formazione del Campo Progressista per San Pietro risponde a una richiesta di maggiore trasparenza e partecipazione, per garantire che ogni scelta amministrativa rispecchi le vere necessità e priorità della comunità.
Per tramutare le idee o proposte in azioni concrete è fondamentale migliorare l’efficacia nella programmazione amministrativa, razionalizzando la spesa pubblica e lavorando sulle entrate, sia sui tributi locali che nella ricerca di finanziamenti europei, nazionali e regionali, con l’obiettivo di creare nuovi servizi e potenziare quelli esistenti, avendo una strategia di sviluppo locale organica e sistemica, favorendo la nascita di nuove imprese e fornendo maggiori possibilità ai nostri giovani e migliori servizi di assistenza per i nostri anziani e per i cittadini in difficoltà.
Un altro aspetto fondamentale è avere un’identità politica chiara, ispirata ai valori del campo progressista e agli ideali di centro-sinistra. con particolare riferimento all’esperienza del progetto pugliese, che in questi 15 anni di governo ha portato la nostra regione ad essere una delle migliori del sud Italia, e non solo, nel campo dell’innovazione, del turismo e del diritto allo studio, costruendo delle alleanze organiche tra partiti e movimenti civici fondamentali per affrontare le nuove sfide e i problemi dei cittadini.
"Campo Progressista per San Pietro" si propone come un punto di riferimento per tutti coloro che riconoscono in questa area politica i propri valori e le proprie aspirazioni, promuovendo soluzioni innovative e solidali per il bene comune.
“La nascita di questo gruppo – afferma il Presidente della Commissione Sanità della Regione Puglia, Mauro Vizzino – rappresenta una conferma del buon lavoro svolto in questi anni alla guida della nostra regione e della volontà di tanti consiglieri comunali di migliorare il collegamento tra le singole realtà cittadine e l’ente della Puglia. Con questi amici di San Pietro Vernotico ho già lavorato tanto per la crescita di questo comune, ma contiamo di fare ancora molto. Ed è questo il motivo per cui percorreremo altra strada insieme grazie ad una affinità di vedute sul futuro dei nostri territori”.
Il gruppo consiliare Campo Progressista per San Pietro si impegna a operare con trasparenza, inclusione e responsabilità, con l’obiettivo di costruire una comunità più forte e coesa. Siamo convinti che attraverso un dialogo aperto e costante con i cittadini e un lavoro di squadra all’interno dell’amministrazione potremo rispondere alle sfide del presente e del futuro con nuove energie e idee.
Campo Progressista per San Pietro
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CONFCOMMERCIO BRINDISI – GIANNI CORCIULO E’ IL NUOVO PRESIDENTE
Si è svolta ieri – venerdì 15 novembre – l’assemblea elettiva di Confcommercio della provincia di Brindisi. I lavori sono stati aperti dalla Presidente uscente Anna Rita Montanaro che ha tracciato un bilancio dell’attività svolta durante i cinque anni del suo mandato.
Dopo di che ha avuto inizio la fase elettiva. Gianni Corciulo (settore automotive – Brindisi) è stato eletto Presidente all’unanimità. Fanno parte della nuova Giunta provinciale Mariella Iaia (settore salute, Mesagne) , Arturo La Palma (Federcarni, Brindisi), Giulio Corciulo (settore vinicolo, Brindisi), Donato Pistola (delegazione Fasano), Cristina Cuppone (settore ottica, Mesagne), Antonio Monaco (settore balneari, Brindisi) e Massimiliano Zanzarella (settore sport, Erchie).
Sono stati eletti a far parte del Consiglio direttivo, invece, Antonella Renna (settore apicoltura, Cellino), Alessandro Coletta (delegazione Cellino), Marco Carvignese (settore nautica, Mesagne), Luca Di Giulio (settore immobiliare, Brindisi), Annalisa Galiano (settore calzature, Cellino), Massimo Greco (settore locali da ballo, San Pietro Vernotico), Marco Carruezzo (settore alimentari, Brindisi), Danilo Chiarelli (settore sport, Brindisi), Anna Cinti (settore cultura, Brindisi) e Vincenzo De Mola (settore gastronomia, Cisternino). Entrano a far parte di diritto nel Consiglio direttivo Piera Dell’Anna (Presidente 50&più), Divina Greco (Presidente Terziario Donna) e Gloria Zurlo (Presidente Giovani Confcommercio).
Il collegio dei revisori dei conti è composto da Barbara Branca, Massimo Martinese e Tommaso Montinaro (effettivi), Graziana Casieri e Anna Coppola (supplenti).
Entrano a far parte del collegio probiviri, infine, Vincenzo Bisanti, Francesco Candita e Paolo Perrone.
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SALUTE: COLDIRETTI PUGLIA, XIV ANNIVERSARIO DIETA MEDITERRANEA PATRIMONIO UNESCO
OLIO EVO CONSIGLIATO SIN DALLO SVEZZAMENTO DEI BAMBINI
Anniversario in pompa magna in Puglia per la Dieta Mediterranea che 14 anni fa, il 16 novembre 2010, è stata iscritta nella prestigiosa lista del Patrimonio Culturale Immateriale dell’UNESCO, un riconoscimento importante anche al ruolo che svolge per la salute, con uno dei pilastri, l’olio extravergine dii oliva, consigliato dai pediatri sin dallo svezzamento dei bambini. E’ Coldiretti Puglia ad aver organizzato un fitto calendario di eventi a Bitonto per celebrare la Dieta Mediterranea, ad iniziare da una masseria didattica a cielo aperto che ha accolto i bambini delle scuole elementari lungo i percorsi di educazione alimentare.
Inaugurata una targa apposta al Municipio dal sindaco di Bitonto, Francesco Paolo Ricci, dal direttore regionale Pietro Piccioni e dal presidente dell’Osservatorio della Dieta Mediterranea, Vito Amendolara, ma su cibo e salute è il confronto con Francesco Schittulli, medico oncologo presidente della LILT, Nicola Di Noia, direttore di UNAPROL, Felice Adinolfi, direttore del Centro Studi Divulga, Riccardo Fargione, direttore della Fondazione Aletheia, Nicola Pice, presidente della Fondazione ‘Depaolo-Ungaro’, moderati da Michele Mirabella, attore, regista e presentatore RAI.
Cena della condivisione con il menù dell’infanzia alla Fondazione Santi Medici, con la dieta mediterranea che si è classificata come migliore dieta al mondo del 2024 davanti alla Dash e alla Mind. La dieta mediterranea – sottolinea la Coldiretti – ha vinto la sfida tra 30 diverse alternative grazie agli effetti positivi sulla salute ed è anche fra le più facili da seguire, adatta alle famiglie, semplice da organizzare con alimenti di base, incoraggia un consumo moderato di grassi sani, come l'olio d'oliva, e scoraggia i grassi malsani, come i grassi saturi, con meno del 30% circa delle calorie totali provenienti dai grassi ed è adatta a chi segue prescrizioni religiose halal o kosher. La dieta mediterranea – continua la Coldiretti - è salutare per il cuore ed è stata associata a una riduzione della pressione sanguigna, del colesterolo e del peso corporeo, nonché a migliori risultati di salute cardiovascolare e tassi inferiori di malattie cardiache e ictus. L'abbondanza di frutti di mare ricchi di nutrienti, noci, semi, olio extravergine, fagioli, verdure a foglia verde e cereali integrali nella dieta mediterranea vanta anche molti benefici per il cervello. Gli antociani in bacche, vino e cavolo rosso sono considerati particolarmente benefici per la salute.
L’olio extravergine di oliva (EVO) per esempio, cardine della Dieta Mediterranea, svolge un ruolo fondamentale nell’alimentazione dei bambini, sin dalla prima infanzia, favorendo una crescita sana e protegge da numerose malattie. Secondo una ricerca realizzata dalla Federazione Italiana Medici Pediatri (FIMP) su un campione di 1260 pediatri (per il 93% Pediatri di Libera Scelta) che offrono assistenza a oltre 1 milione di famiglie italiane con bambini sotto i 14 anni, l’85% dei pediatri suggerisce l’introduzione di olio EVO nella dieta sin dall’inizio dello svezzamento, intorno ai 6 mesi di vita, e oltre il 70% consiglia l’utilizzo di un prodotto con specifiche caratteristiche.
“Purtroppo è sceso il consumo individuale sotto la soglia minima di 400 grammi di frutta e verdure fresche per persona, da mangiare più volte al giorno, raccomandato dal Consiglio dell’Organizzazione Mondiale della Sanità per una dieta sana”, ha detto il direttore di Coldiretti Puglia, Pietro Piccioni, nel segnalare un dato ancora più allarmante, relativo ai 250 grammi di consumo medio pro capite “se si considera che a consumare meno frutta e verdura sono soprattutto i bambini e gli adolescenti, con quantità che sono addirittura sotto la metà del fabbisogno giornaliero, aumentando così i rischi legati all’obesità e alle malattie ad essa collegate, con una potenziale esplosione della spesa sanitaria”, ha denunciato Piccioni.
“Ma sulla dieta mediterranea pesano anche altre minacce – ha insistito Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia - come il via libera dell’Unione Europea all’immissione sul mercato degli insetti come nuovi alimenti o l’autorizzazione Ue concessa all’Irlanda che potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze terroristiche, la tassa sulla carne e il finanziamento dei cibi coltivati in laboratorio. Vanno fermate anche altre insidie come i cibi ultra processati o gli alimenti su cui non c’è alcuna chiara indicazione che siano Glifosate free”, ha aggiunto Cavallo.
Dal mondo scientifico cominciano ad arrivare conferme sulla necessità di rispettare il principio di precauzione di fronte ad una nuova tecnologie con molte incognite che rischia di cambiare la vita delle persone e l’ambiente che ci circonda, afferma Coldiretti nel sottolineare che proprio per questo la sfida lanciata alle istituzioni europee è che i prodotti in laboratorio nei processi di autorizzazione non vengano equiparati a cibo ma bensì a prodotti a carattere farmaceutico.
Per Coldiretti è inaccettabile spacciare per tutela del consumatore un sistema che cerca invece di influenzarlo nei suoi comportamenti orientandolo a preferire prodotti di minore qualità anche perché l’equilibrio nutrizionale va ricercato tra i diversi cibi consumati nella dieta giornaliera come nel sistema di etichettatura a batteria, e non certo sullo specifico prodotto.
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A Brindisi McDonald’s premia una sua dipendente con una borsa di studio
– A Brindisi McDonald’s ha conferito una borsa di studio del valore di 2.000 euro a una dipendente del ristorante per supportare il suo percorso universitario. Questo riconoscimento è parte del programma Archways to Opportunity, l'iniziativa di McDonald’s pensata per incentivare la crescita formativa e professionale dei suoi dipendenti. Roberta Trastevere lavora presso il ristorante di Brindisi da 4 anni, ha 29 anni e frequenta la facoltà di Scienze Economiche. Sin da subito, grazie alla sua perseveranza, audacia e alle sue capacità ammirevoli nel fare squadra, si è distinta tra i migliori dipendenti tanto da essere premiata numerose volte nel corso della sua esperienza lavorativa. “Siamo molto orgogliosi dell’impegno e della costanza con cui è riuscita a portare avanti simultaneamente lavoro e studio e della sua determinazione che dimostra quotidianamente. Felici di questo premio assegnato, le auguriamo di non smettere mai di credere nelle sue potenzialità e di cogliere tutte le opportunità che le riserverà la vita” commenta il Direttore del ristorante Christopher Barardi. Grande soddisfazione è stata espressa anche dal licenziatario McDonald’s Silvestro Colitti, onorato che Roberta abbia ottenuto un importante riconoscimento che celebra il suo talento e la sua dedizione. Roberta è una dei 100 giovani premiati in tutta Italia, selezionati per merito e per la costanza nel raggiungere traguardi universitari, dimostrati attraverso la media dei voti e l'impegno nello studio. Dal 2020, il progetto Archways to Opportunity ha distribuito oltre 500 borse di studio in Italia, per un investimento, nel solo 2024, pari a 200.000 euro. Quest'iniziativa si integra con il più ampio impegno di McDonald’s a favore della formazione continua dei propri dipendenti: ogni anno l’azienda fornisce oltre 1 milione di ore di formazione per sostenere lo sviluppo delle loro competenze, creando opportunità sia all'interno che all'esterno dell’azienda. McDonald’s supporta concretamente i suoi 35.000 dipendenti in Italia, distribuiti in oltre 720 ristoranti. Come punto di ingresso al mercato del lavoro, rappresenta un’opportunità importante per i giovani, di cui il 55% ha meno di 30 anni e il 32% è ancora studente. Inoltre, il 92% dei dipendenti ha un contratto stabile di apprendistato o a tempo indeterminato.
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Pd. "Urgono chiarimenti in merito alla cessione di attrezzature sportive di proprietà del Comune di Brindisi ad altri enti”
Urgono chiarimenti in merito alla cessione di attrezzature sportive di proprietà del Comune di Brindisi ad altri enti”. In seguito ai ritardi nella ristrutturazione della pista di atletica leggera di Brindisi che si stanno protraendo più del dovuto, è emerso che parte dell'attrezzatura, inclusi il materasso del salto in alto e altri strumenti sportivi di valore significativo, è stata trasferita in una struttura comunale di Oria, accessibile solo mediante pagamento di un ticket.
Questi beni, di proprietà del Comune di Brindisi, rappresentavano una risorsa fondamentale sia per gli atleti locali e sia per i componenti delle forze dell'ordine e militari e i giovani impegnati in prove fisico-attitudinali. Perciò allo stato attuale risulta davvero paradossale che gli atleti di Brindisi rischino di trovarsi nella posizione di dover pagare un obolo per utilizzare attrezzature che appartengono alla propria comunità.
A fronte di questa situazione, dunque, sorgono numerosi interrogativi a partire dall’esistenza di un accordo ufficiale, a titolo oneroso o gratuito, tra le parti coinvolte, che specifichi i dettagli sull'attrezzatura, il suo valore e le condizioni di utilizzo.
Inoltre un altro aspetto da chiarire è il motivo per il quale le attrezzature non siano state trasferite in un’altra struttura sportiva cittadina, che avrebbe permesso un accesso diretto e senza costi per gli atleti brindisini, che al momento si trovano penalizzati da costi e distanze per accedere all'impianto di Oria.
Al fine di avere risposte chiare e tempestive dal Sindaco a tutela dei diritti degli atleti di Brindisi e per avere notizie certe in merito alle attrezzature sportive patrimonio della nostra comunità, abbiamo depositato un’interrogazione consiliare che verrà illustrata nel prossimo consiglio comunale.
Francesco Cannalire, Alessio Carbonella e Denise Aggiano consiglieri comunali PD Brindisi
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Mesagne. Denunciato in procura 72enne per abbandono di rifiuti
Il nucleo di polizia giudiziaria del Comando della Polizia Locale di Mesagne ha deferito alla Procura della Repubblica di Brindisi un uomo di 72 anni che in violazione delle prescrizioni previste dall art 318 bis del decreto legislativo 152/06 ha abbandonato rifiuti in agro del Comune di Mesagne. L attività di indagine, partita dal ritrovamento dei rifiuti in c.da Tobiano, ha permesso di accertare che l uomo aveva trasportato ed abbandonato rifiuti derivanti da piccoli lavori edili eseguiti su un abitazione di San Donaci.L ipotesi di reato e' quello previsto dall art 6 ter comma 1 del decreto legge n 105/2023 convertito in legge n 137/2024. La polizia locale di Mesagne continuerà a monitorare anche a mezzo di videocamere il territorio di Mesagne al fine di reprimere atti contrari alle norme di legge in materia ambientale che deturpano il territorio.
Mesagne bloccata da infiniti lavori stradali
Una città bloccata per dei lavori stradali infiniti. Tanti i problemi che stanno causando: da quelli alla regolare percorribilità stradale, con gli automobilisti costretti a fare giri infernali, a quelli economici, per quei commercianti che hanno le attività nell’area interessata e che hanno visto i loro ricavi colare a picco. La preoccupazione dei non addetti ai lavori è che al momento non si intravede il “fine lavori”. Lo scenario è quello di via Marconi, a Mesagne, mentre i lavori sono quelli della ristrutturazione della fogna bianca che dovrebbe permettere il deflusso di una maggiore quantità di acqua pluviale evitando l’allagamento di interi rioni. Nell’aprile scorso i lavori furono bloccati poiché nell’attraversare piazza San Michele Arcangelo riaffiorò un’antica tomba messapica con un corredo funerario integro. L’antico manufatto, databile al IV – III secolo avanti Cristo, fu studiato per alcune settimane e fu visitato da diverse scolaresche. Trascorsa l’estate, e ricevuto il nulla osta da parte della Soprintendenza ai Beni culturali, i lavori ripresero e dalla piazza si incanalarono in via Carducci. Ma a settembre mentre erano giunti all’intersezione con via Marconi ci fu un altro stop. Questa volta lo scavo aveva intercettato la condotta principale che rifornisce di gas la città.
Pertanto ci furono altre settimane di blocco dei lavori mentre i tecnici trovavano una soluzione per aggirare il gasdotto ed evitare di doverlo spostare con un aggravio di costi e di tempi. Risolto questo problema fu ripreso lo scavo per altre settimane fino a quando un banco di roccia ne ha bloccato, nei pressi dell’incrocio con via Confalonieri, nuovamente il percorso. “Stiamo periziando la zona per aggiornare il computo metrico dei lavori di scavo poiché lo scasso in roccia ha un prezzo differente da quello di terra friabile”, hanno spiegato dall’ufficio Tecnico del comune di Mesagne. A questo punto facciamo un riepilogo di costi e tempi. Secondo il cartello dei lavori affisso nel cantiere i lavori sono stati consegnati il 28 ottobre 2023 e dovevano terminare dopo 180 giorni: cioè il 24 aprile 2024. L’importo iniziale dei lavori era di 853.310 euro che con un ribasso del 29,93% erano divenuti di 602.593 euro. Dal termine ufficiale dei lavori, cioè il 24 aprile, sono trascorsi altri 7 mesi, poco più di 200 giorni, e ancora non si intravede la fine dei lavori. Alcuni commercianti ieri mattina erano davanti alla canalizzazione a guardare l’ennesimo stop. “In questi mesi di scavo della condotta le nostre attività hanno dimezzato i ricavi, i clienti hanno preferito dirigersi altrove per i loro acquisti – hanno spiegato – ci siamo rivolti ad alcuni legali, ma la necessità di realizzare un’opera di primaria importanza per la sicurezza della città ha la priorità sui disagi. Di certo c’è che se questa situazione non è risolta in pochi giorni ci salta anche il Natale. Intanto, noi dobbiamo pagare i fornitori, poiché la merce contrattualizzata mesi fa ci è stata consegnata regolarmente, poi ci sono gli affitti, i servizi e le tasse”. A questo punto nei commercianti una domanda è sorta spontanea: “Possibile che prima di iniziare questi lavori, particolarmente importanti e difficili, non si siano state consultate le mappe dei sottoservizi e letto le relazioni geologiche che fotografano il terreno e permettono di pianificare i lavori a tavolino?”.
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Mostra del fungo e convegno di micologia, sabato 16 e domenica 17 novembre a Mesagne
Per i cultori dei funghi e per gli appassionati della natura, tornano a Mesagne la mostra del fungo e il convegno di micologia.
L’attesa XXIV edizione dell'iniziativa, arricchita dalla mostra fotografica delle orchidee spontanee che crescono sul territorio brindisino, si svolgerà sabato 16 e domenica 17 novembre presso l'Auditorium del Castello. Sabato 16 novembre, dopo i saluti istituzionali, interverrà come relatore Nicolò Oppicelli, noto micologo, giornalista, divulgatore scientifico e collaboratore della trasmissione “Geo” su Rai 3. Domenica, a partire dalle ore 18, interverranno gli esperti Carlo Agnello e Vincenzo Curcio. L’evento è organizzato dal Gruppo Micologico Naturalistico “Claudio Dipietrangelo” di Mesagne, con il patrocinio del Comune di Mesagne.
La mostra potrà essere visitata sabato dalle ore 17 alle ore 22; domenica, mattina dalle ore 09:00 alle ore 12:30 e pomeriggio dalle ore 15:00 alle ore 22:00. L’ingresso è gratuito.
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Nuovo tariffario per la sanità - Le preoccupazioni di Confcommercio Brindisi Salute
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VINO: COLDIRETTI PUGLIA, CRESCE DOP ECONOMY; VALE 631MLN EURO IN PUGLIA
Sono 38 i vini DOP e IGP che posizionano la Puglia al quinto posto in Italia per prodotti certificati con un valore di 631 milioni di euro pari al 93,1% del paniere IG del Paese, un gradimento che i consumatori confermano anche sul fronte della qualità, facendola salire al quarto posto della top ten delle regioni con i vini rosati e al quinto per i vini rossi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione del confronto organizzato a Gioia del Colle, in collaborazione con il Comune e il Consorzio di Tutela Vini DOC di Gioia del Colle, a cui hanno partecipato, tra gli altri, Giovanni Mastrangelo, sindaco di Gioia del Colle, Pasquale Petrera, vicepresidente Consorzio DOP Primitivo di Gioia del Colle, Mirko Raguso, presidente Provinciale Coldiretti Bari, Felice Adinolfi dell’Università di Bologna, Riccardo Fargione, direttore del Centro Studi Divulga, Domenico Bosco, responsabile settore vino Coldiretti e Donato Pentassuglia, Assessore Agricoltura Regione Puglia.
“L’obiettivo è sensibilizzare i cittadini contro i tentativi in atto di demonizzazione di un prodotto che fa parte a pieno titolo della Dieta mediterranea – ricorda Alfonso Cavallo, presidente di Coldiretti Puglia - considerata un modello alimentare sano e benefico per la prevenzione di molte malattie, ma che si fonda anche sul consumo equilibrato di tutti gli alimenti a partire dal bicchiere di rosso o di bianco ai pasti i cui effetti benefici sono stati raccontati nel corso dei secoli. Se gli italiani continuano a far segnare record di longevità rispetto agli altri popoli un motivo ci sarà”.
“Il rischio paradossale di alcune politiche europee, come il tentativo di apporre sulle bottiglie delle etichette allarmistiche adottato in Irlanda, è – aggiunge Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia – quello di trovare gli scaffali vino “bollato” con scritte terroristiche accanto a cibi e bevande ultraprocessate, che non hanno niente di naturale, ma che magari vantano bollini verdi e claim positivi, nonostante gli ormai sempre più evidenti e riconosciuti effetti dannosi sulla salute”.
Bene in questo scenario la riforma delle Indicazioni geografiche (IG) dopo due anni di negoziato, con un nuovo quadro giuridico che prevede una procedura semplificata per la registrazione con l’unificazione delle norme attualmente in vigore per i tre settori, alimentare, vino e alcolici. Riducendo i tempi si punta all’obiettivo di aumentare il numero di produttori del sistema Ig. E’ prevista poi una maggiore tutela delle Ig come ingrediente in un prodotto trasformato e in particolare on line. La protezione ex-officio varrà anche nei domini internet.
Viene riconosciuto il valore delle pratiche sostenibili (ambientale, economica e sociale) compreso il benessere animale. La sostenibilità diventa così un ulteriore elemento di valorizzazione delle Ig. Il provvedimento attribuisce maggiore potere ai gruppi di produttori Ig che possono anche istituire un sistema volontario finalizzato a rafforzare la posizione nella catena del valore. Introdotto l’obbligo di indicare nell’etichetta di una Dop o Igp del nome del produttore per garantire così la massima trasparenza ai consumatori.
La riforma semplifica e tutela ed è importante – conclude la Coldiretti – per lo snellimento delle procedure, i maggiori poteri ai consorzi di produttori, una tutela rafforzata, in particolare nel commercio online, e il divieto all’uso di menzioni generiche che emulano le indicazioni geografiche di altri Stati membri.
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