Redazione

Lo scrittore ostunese Luigi Del Vecchio, parteciperà alla XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino. Un nuovo importante traguardo per l'autore di “Ostuni, un'insospettabile presenza”, che ha raggiunto una delle rassegne letterarie più importanti.

Questo, dopo aver realizzato un lungo tour di 15 presentazioni, che lo ha visto presentare la sua avvincente opera in città del Brindisino come Ostuni, Carovigno, Francavilla Fontana, ma anche a Roma, Caserta, Napoli e Teano ed aver partecipato a diversi programmi televisivi, nei quali ha parlato del suo libro e della sua esperienza da scrittore. Inoltre, a breve è previsto il sequel del libro, ambientato sempre ad Ostuni, che continuerà a narrare le avvincenti storie del Commissario Vito Berlingieri.

Luigi Del Vecchio è stato ospite, tra l'altro, a Roma dell’elegante Salotto Letterario di Viola Editore e di una location storica, Borri Books, una delle più grandi oasi culturali. Ha poi presentato il suo libro a Caserta, ospite del prestigioso Circolo Nazionale, a due passi dalla famosa Reggia vanvitelliana e nella splendida e prestigiosa location del Tennis Club Vomero a Napoli.

“Vita immaginaria” è il tema della XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino, che ben si sposa con le tematiche del libro “Ostuni, un'insospettabile presenza”, un thriller, ambientato nei vicoli della città bianca, in cui l'autore immagina spaccati di vita quotidiana, con una dovizia di particolare che rende quasi reali le avventure del protagonista, il Commissario Vito Berlingieri. Leggendo il libro di Luigi Del Vecchio, si può immaginare con un' intensità tale da sembrare quasi di vivere la situazione realmente.

Luigi Del Vecchio spiega «Partecipare al Salone Internazionale di Torino del Libro è sempre stato un sogno, che diventa, ora, realtà. Sono davvero emozionato, perché, sinceramente, non avrei mai immaginato di approdare così presto ad una kermesse così prestigiosa. Il mio“Ostuni, un'insospettabile presenza”, sarà al fianco dei libri più importanti e prestigiosi della letteratura italiana e europea e questo mi rende davvero orgoglioso».

Prosegue Del Vecchio «Sarà entusiasmante contribuire, nel mio piccolo, a narrare le meraviglie della città di Ostuni ad una platea così importante».

E poi una speranza «Mi auguro che la partecipazione al Salone Internazionale di Torino del Libro sia di buon auspicio per il mio futuro di scrittore». Infatti, a breve, uscirà il nuovo libro di Luigi Del Vecchio, il sequel di “Ostuni, un'insospettabile presenza”, sempre ambientato ad Ostuni e con ancora come protagonista, l'ormai amatissimo Commissario Vito Berlingieri. Conclude l'autore «Incrocio le dita, perché continuare a scrivere è ciò che desidero fare da grande».

L'AUTORE

Luigi Del Vecchio, è un Generale di Brigata della Guardia di Finanza, napoletano, da poco più di un anno in congedo dopo aver ricoperto importanti e delicati incarichi operativi in Puglia, Calabria e Campania. Come sua prima destinazione di servizio, proprio Ostuni, città che lo ha fatto innamorare, a tal punto da portarlo a trasferirvisi, una volta in congedo.

SCHEDA DEL LIBRO

Il thriller matura nel Natale 2017 quando i giorni di festa incombono, le strade sono un brulicare di negozi illuminati, melodie della pizzica, profumi di squisito piacere, amori che si rincorrono. Il rinvenimento del corpo di un vecchio usuraio con un riccio di mare conficcato in gola segna l’inizio di innumerevoli colpi di scena, omicidi, suspence che si susseguiranno nel giro di soli 5 giorni facendo piombare Ostuni in un autentico clima di terrore.

Protagonista del romanzo è il Commissario Vito Berlingieri, un cinquantenne dirigente di polizia abile e scaltro, poco conforme ai dettami istituzionali imposti dal suo ruolo e spesso sedotto dal fascino femminile.

La Polizia di Stato nei giorni scorsi è intervenuta all’interno di un cantiere per un’aggressione. Giunti sul posto gli Agenti accertavano che a seguito di un acceso diverbio per motivi ancora non noti tra due colleghi di lavoro, uno dei due era rimasto vittima di un accoltellamento.

La vicenda veniva chiarita da personale della Squadra Mobile attraverso l’escussione delle persone presenti al momento dei fatti e grazie all’analisi degli impianti di videosorveglianza.

L’esito delle primissime attività investigative consentiva di ricostruire come, ad una prima lite avvenuta tra i due operai all’interno degli spogliatoi - conclusasi con una reciproca scazzottata -, ne era seguita una seconda, avvenuta nel cortile esterno del cantiere, durante la quale l’operaio che aveva avuto la peggio durante la prima lite, prelevava dal cofano posteriore di un’autovettura un crick e sfondava lunotto e parabrezza dell’auto del collega, per poi armarsi di coltello da cucina e ferirlo all’arteria femorale e al torace cagionandogli lesioni che lo mettevano in pericolo di vita.

All’esito delle indagini, l’operaio autore dell’accoltellamento veniva arrestato per il reato di tentato omicidio mentre l’operaio rimasto vittima, denunciato per il reato di lesioni, cagionate nel corso della lite.

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La Confesercenti della provincia di Brindisi invita tutti i comuni del territorio che hanno aderito ai vari DUC, Distretti Urbani del Commercio, ma ovviamente nel rispetto della propria autonomia gestionale del proprio territorio, ad interloquire con i rappresentanti dei DUC e con le varie associazioni del commercio e del turismo in occasione di determinati interventi urbanistici, naturalmente del tutto legittimi.

Tuttavia, è opportuno ricordare che la Regione Puglia ha introdotto i distretti urbani del commercio (DUC) con la finalità principale di promuovere una politica organica di sviluppo e supporto al commercio per diventare un elemento di integrazione e coesione sociale, di sviluppo e salvaguardia del territorio e di contrasto alla marginalizzazione. I DUC rappresentano una scelta di programmazione strategica per promuovere iniziative di riqualificazione e di incentivo che possano valorizzare gli aggregati commerciali naturali, in un'ottica di collaborazione sistematica fra soggetti pubblici (comuni, camere di commercio, ecc.) e privati (operatori e loro associazioni). I "Distretti Urbani del Commercio" rappresentano l'idea strategica innovativa per realizzare progetti nei quali i cittadini, le imprese e ogni soggetto pubblico e privato sono liberamente aggregati per fare del commercio il fattore di integrazione e valorizzazione di tutte le risorse di cui dispone un territorio.

Ed allora “nulla quaestio” sulla legittimità o valenza del provvedimento di giunta del Comune di Cellino S.Marco, con il quale l’amministrazione comunale ha approvato il progetto del proprio Ufficio Tecnico, con fondi di bilancio propri, di installazione permanente di luminarie artistiche salentine, di elementi di arredo urbano e illuminotecnici su determinate strade del centro storico.

In questa sede preme rimarcare che a Cellino San Marco il DUC ha consentito di fare dei corsi di formazione per gli addetti al commercio, una iniziativa di promozione denominata “Calici di Stelle”, la ristrutturazione delle piazzette di via Roma, l'installazione delle luminarie in piazza Aldo Moro e via Cavour, la realizzazione di cortometraggi per la promozione del territorio.

“Proprio per tutto questo – dichiarano il delegato cittadino Gianluca Lombardo ed   il presidente provinciale Michele Piccirillo - ci si sarebbe aspettato, unicamente sotto l’aspetto etico e collaborativo, il coinvolgimento delle associazioni di categoria per la condivisione dell’idea progettuale in considerazione dell’impatto che l’opera avrà sulle attività commerciali. E’ un atto legittimo, ma poco elegante come forma perché noi non conosciamo nel dettaglio cosa si andrà a fare realmente. Ci auguriamo comunque che questo intervento sia effettivamente utile e di gradimento alla cittadinanza e porti ad avere un centro storico più bello e accogliente perché quello che a noi interessa e il bene dell'economia cittadina. In ogni caso, penso che con questa scelta, ripeto legittima, si sia persa l'occasione di poter operare congiuntamente per la valorizzazione del paese”.

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Al via a Mesagne (Brindisi) il festival “Aria Sonora”, progetto didattico-musicale promosso dall’associazione culturale “Note Nel Pentagramma”, nata nel 2006 con l’obietto di promuovere la musica tra i giovani, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di Mesagne.  La manifestazione si svolgerà nel prossimo mese di maggio. Partnership del Festival sarà “Voci di Banda”.  Le formazioni musicali che si esibiranno saranno l’Orchestra di Fiati “Federico II” di Leverano (Lecce), la ,”Popeye Street Band” di Scafati (Salerno) e la locale Banda Giovanile “Città di Mesagne”.

La programmazione del festival prevede il 2 maggio presso il Castello Normanno Svevo di Mesagne la presentazione del volume “Banda Ai Bambini” del prof. Antonio Martino, con la presenza delle quinte classi dei due circoli scolastici locali che riceveranno il libro e prepareranno, assieme ai loro docenti, una mostra di disegni improntata sulle sezioni degli strumenti musicali  (legni,  sax,  ottoni,  percussioni), mostra che poi sarà inaugurata il 23 maggio assieme ad una esposizione di strumenti  antichi organizzata  dal “Laboratorio  Pezzolla del  prof.  Gabriele Pezzolla.

Gli interventi musicali saranno a cura dell’Orchestra di Fiati Federico II” di Leverano (Le) sotto la direzione musicale del prof. Paolo Martina, che ha l’intento di inserire nell’organico musicale giovani strumentisti per guidarli,  anche  attraverso  collaborazioni artistiche, in un percorso che va dal repertorio della tradizione bandistica di matrice vesselliana al modello symphonic band, passando dalla street music fino alla  musica liturgica.

Spazio, quindi, il 25 Maggio, alla Popeye Street Band coordinata dal prof. Gaetano Romano. La band si esibirà in una performance itinerante nel  centro storico di Mesagne a partire dalle 18,30. La Popeye Street Band prende origini dalla tradizione dixieland tipica americana con classici quali When the Saint go Marchinin e Barboon street parade, per poi arrivare ad un percorso musicale pop e contemporaneo con brani quali  Party  Rock, In the navy, Copacabana, arrangiati  per  trombe, tromboni, sassofoni, tuba e percussioni.

Alle  ore  21  nell’Atrio  del  Castello  Normanno-Svevo  si svolgerà quindi il concerto finale a cura della “Banda Giovanile” Città di Mesagne diretta dal prof. Paride Pezzolla. –“L’evento va oltre le esibizioni musicali, – sottolinea il direttore artistico del festival Paolo Martina –  e anzi abbraccia un rapporto olistico, offrendo opportunità educative alle giovanissime generazioni. Il festival,  oltre allo spazio dedicato ai più piccoli con la presentazione del volume “Banda Ai Bambini”, vuole  scandagliare le varie  contaminazioni stilistiche  che l’organico dei  fiati può  offrire, ovvero i marciabili della tradizione bandistica,  il dixieland di New Orleans e i medley della pop music con la  particolarità che all’interno della formazione bandistica  vengono inclusi il basso elettrico, la batteria, il pianoforte digitale per una vera festa di suoni e colori”.

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Con grande gioia comunichiamo questa nuova avventura che sta per iniziare, per la prima volta, nella storia recente il Mesagne calcio si appresta ad affrontare un campionato Nazionale.
Sabato scorso i nostri ragazzi under 19 guidati da Mister Miglietta e il suo staff hanno alzato al cielo la coppa del titolo regionale, questa vittoria ha consolidato l’ottimo lavoro svolto durante tutta la stagione e ha aperto le porte a questa nuova e stimolante avventura.
- Gli avversari.
Sarnese 1926 (Campania)
Lykos (Basilicata)
La formula di gioco sarà triangolare, come già successo nella fase regionale. Affronteremo le vincitrici dei campionati regionali della Campania e della Basilicata, questo pomeriggio sono stati sorteggiati i calendari e le disposizioni delle gare.
La prima gara da giocare sarà sabato 11 maggio alle ore 15.30 contro il Lykos (Basilicata) allo stadio “Alberto Guarini”. Mentre la Sarnese osserva un turno di riposo in attesa della perdente della sfida che si giocherà a Mesagne.
Quindi non possiamo far altro che invitare tutta la città a dare sostegno a questo fantastico gruppo che sta rappresentano la nostra città in giro per la Puglia e per l’Italia.
Vi aspettiamo in tanti sabato 11 maggio alle ore 15.30.

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Ieri ha compiuto i 100 anni, indossati meravigliosamente, Antonia Colelli che porta sulle spalle un secolo di vita con la leggerezza di chi ha ancora molto da dare a tutti noi. Nonna Antonietta ha festeggiato un secolo di vita in compagnia dei figli, nipoti e pronipoti. Ma nonna Antonietta ha ricevuto una visita molto speciale: il sindaco Toni Matarrelli che le ha portato un mazzo di fiori e una pergamena di auguri a nome dell'Amministrazione e della città di Mesagne. 

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Anche quest’anno Salento Fun Park e Discordia collaborano insieme per un evento irrinunciabile per la nostra città. 

Infatti sale l'attesa per il ritorno a Mesagne della Fiera del Disco/Vintage Market. 

Domenica 5 maggio sarà all'insegna della musica e della passione per il vinile. 

Come ogni anno avremo espositori provenienti da ogni parte della Puglia e non solo, che proporranno le loro collezioni di vinili, cd, cassette, dvd, e gadget musicali (t-shirt, toppe, spille, locandine, ecc). 

Anche quest'anno ci sarà un'area dedicata agli impianti audio hi-fi ed un’area dedicata al vintage e all’artigianato.

L'appuntamento è nel Chiostro Comunale del Palazzo di Città, in via Roma 2 nel centro storico di Mesagne, orario continuato dalle ore 10 alle ore 21.

Non mancate.

Un nuovo trattamento per evitare il rigetto nei pazienti che hanno subito il trapianto di midollo osseo è attivo da pochi giorni al Simt, il servizio di Immunoematologia e Medicina trasfusionale, dell’ospedale Perrino di Brindisi, diretto da Antonella Miccoli.

L’ECP, o fotoferesi extracorporea, è una terapia attivata dalla luce ed eseguita all’esterno dell’organismo su cellule del sangue temporaneamente separate. È impiegata per il trattamento di una serie di malattie immunomediate, tra le quali appunto la GvHD, Graft versus Host Disease o malattia del trapianto contro l’ospite.

“La fotochemioterapia extracorporea, in sigla EPC o fotoferesi - spiega Antonella Miccoli - è un’innovativa metodica immunoterapeutica basata sull’aferesi che consiste nell’esposizione extracorporea dei leucociti mononucleati del sangue periferico alla radiazione ultravioletta A in presenza di metoxalene, una sostanza che si trova anche in natura in alcune piante”.

In sintesi, il sangue prelevato dai pazienti trapiantati con il metodo classico viene separato per isolare i leucociti che potenzialmente potrebbero provocare la GvHD: una volta isolati dagli altri elementi, i leucociti vengono inseriti nel nuovo strumento messo a disposizione dalla Asl Brindisi al Simt del Perrino che ne fotoinibisce l’azione, rendendone sicura l’immediata reinfusione nel soggetto.

“Quella in uso a Brindisi – prosegue Miccoli – è la cosiddetta “tecnica offline” o metodo a due fasi e include come primo passaggio la separazione cellulare con la tecnica standard. Il prodotto aferetico viene trasferito in un dispositivo monouso al quale si aggiunge l’8-MOP, il metoxalene, e viene irradiato. Dopo l’irradiazione, la trasfusione delle cellule trattate viene eseguita manualmente mediante un set trasfusionale standard. L’EPC sarà utilizzata, in particolar modo, per i pazienti dell'UOC di Ematologia sottoposti a trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche. Tale procedura è ormai fondamentale e indifferibile nei pazienti con Graft versus host disease acuta refrattaria e nei pazienti con Graft versus host disease cronica come da linee guida GITMO (Gruppo Italiano Trapianto Midollo) ed EBMT (European Blood and Marrow Transplation)”.

L’EPC è un trattamento sicuro ed efficace per i pazienti con GvHD cronica con capacità di risparmio di steroidi; nel trattamento della GvHD acuta, rispetto ad altre terapie immunosoppressive, l’EPC ha un eccellente profilo di sicurezza con limitati problemi di tossicità, nessun aumento delle riattivazioni virali e nessuna interazione documentata con altri farmaci.

“Ringrazio la direzione strategica della Asl – conclude Miccoli – per aver dotato il Centro di questo nuovo macchinario che amplia la gamma dei trattamenti che possiamo offrire ai pazienti della provincia di Brindisi che fino a ora dovevano rivolgersi altrove per trovare soluzioni sicure, efficaci e all’avanguardia”.

 

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La scorsa notte, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Fasano hanno sventato il furto di un veicolo e arrestato in flagranza di reato un 30enne di Cerignola (FG) per tentato furto aggravato in concorso. In particolare, nel corso di un servizio di controllo del territorio, i militari sono intervenuti in una zona del centro abitato ove hanno notato la presenza di un uomo, posizionato vicino alla portiera di una Volkswagen Tiguan parcheggiata in strada che stava per essere asportata. L’uomo, notata la loro presenza, si allontanava repentinamente dal luogo del fatto, dandosi alla fuga. Nella circostanza, i militari individuavano di fronte al predetto veicolo un altro uomo che, alla vista degli operanti, tentava di nascondersi all’interno del veicolo; la successiva ispezione ha permesso di identificare l’individuo che, per eludere il controllo, si era nascosto tra i sedili. Il pronto intervento del personale operante e il successivo sopralluogo ha consentito:

-         di evitare il furto del veicolo;

-         di rinvenire una centralina decodificata per autovetture, verosimilmente da utilizzare per avviare il veicolo da asportare e abbandonata sul posto dai correi per il pronto intervento dei militari.

Sono tuttora in corso le indagini finalizzate all’identificazione dei complici. 

L’arresto rientra nell’intensificazione dei servizi di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro i delitti predatori, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia e, in particolare nel comune di Fasano che nei giorni scorsi è stato oggetto di una recrudescenza di reati nel territorio.

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Ancora un'esplosione la notte scorsa. Questa volta si è verificata a Brindisi in via Imperatore Adriano ai danni di una Fiat 500L. Nella notte alcuni maliventi hanno probabilmente posato un ordigno al di sotto dell'autovettura e l'hanno fatto esplodere danneggiandone il retro. Sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri. Al vaglio degli investigatori i fotogrammi di alcune telecamere presenti in zona. La malavita in provincia di Brindisi sta alzando il tiro. Inutile negare che vi sono delle preoccupazioni reali su questi episodi che destabilizzano la società civile. Inoltre manca poco al summit del G7 che si svolgerà in provinciadi Brindisi e questi atti denamitardi fanno aumentare la tensione. Giovedì scorso il prefetto Carnevale ha convocato il Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica per valutare tali episodi e mettere in atto i correttivi necessari. La criminalità, però, la notte scorsa ha risposto con estrema spavalderia.

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