Redazione

Una bottiglia celebrativa del “G7”, rigorosamente di Negramaro o Malvasia Doc di Brindisi, per la cena che si svolgerà il prossimo 13 giugno nel castello Svevo di Brindisi, è quanto propone il presidente del Consorzio per la tutela dei vini Dop Brindisi e Dop Squinzano, Angelo Maci. Non solo, ma il presidente ha suggerito di portare in tavola una selezione di vini autoctoni, da loro offerti, per il brindisi globale che il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, farà in maniera augurale per la buona riuscita del summit. La proposta del presidente Maci è stata inviata al presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, e al sindaco di Brindisi, Pino Marchionna. “E’ un onore, un privilegio, per la città e il suo territorio, la scelta di ospitare a Brindisi nel castello Svevo la cena di inizio del G7 – ha esordito Maci nella missina inviata alle istituzioni -. Sarà una grande opportunità per Brindisi far conoscere e apprezzare quella che è stata la sua storia millenaria. I vini di Brindisi fanno parte di questa storia. Durante la cena, tra lingue diverse, Brindisi non solo sarà il nome della città ospitante, ma sarà una parola che accomunerà i commensali quando su invito del presidente della repubblica Mattarella si farà un "brindisi" al successo dei lavori del G7”. Infatti, il 13 giugno nel castello Svevo ci saranno molti calici di vino alzati per fare "brindisi di auguri" “e, ci auguriamo, con la speranza per la fine delle guerre e per la pace”. La città di Brindisi durante la cena sarà presente con il suo nome, con il suo castello, il suo porto, con i suoi prodotti enogastronomici e, quindi, anche con i suoi vini. “Sarebbe un'ulteriore riconoscenza e una valorizzazione della città – ha proseguito Maci - se ci fossero bottiglie di Brindisi Doc di Negroamaro e di Susumaniello, i due vitigni autoctoni per eccellenza del nostro territorio. Le cantine brindisine aderenti al Consorzio sono pronte a dare il loro contributo nell'offrire i loro vini Brindisi Doc ed eventualmente anche ad imbottigliare edizioni speciali per l'occasione”. Il vino di Brindisi, e Mesagne, nei secoli ha rappresentato la cultura oltre ad essere stato convivio ed è una traccia del passaggio di popoli. “Brindisi rappresenta il passaggio e l'insediamento prima dei Messapi e poi dei Romani. I primi portarono le viti, i secondi le estesero producendo vini che venivano portati da Brindisi nel Mediterraneo”, ha spiegato il presidente che ha tenuto a sottolineare che “l'agro di Brindisi assieme a quello di Mesagne costituisce l'areale della Brindisi Doc ed è terra di antichi vigneti, alcuni dei quali ancora oggi si estendono sui terreni attraversati dai tracciati delle vecchie strade dell'Appia e della Traiana”.

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Arrivano i campioni a Fasano, nella seconda tappa in live streaming del Campionato Italiano Super Salita.
Appena verificato l’alto numero di richieste di iscrizione, la Coppa Selva di Fasano mostra ancora una volta grandi numeri, nella sua 65. edizione: sono oltre 200 gli iscritti che figurano nell’elenco ufficiale deliberato oggi, ai quali si aggiungono gli 11 piloti del folto schieramento dei Vip dello spettacolo. La seconda tappa del Campionato Italiano Super Salita annuncia così il suo primo successo nel weekend di gara che va a iniziare, che da solo giustifica il lavoro organizzativo della Egnathia Corse e della sua presidente Laura De Mola. A partire da venerdì 10, momento dedicato alle verifiche tecnico-sportive, la città pugliese vivrà nel concreto la presenza di team e piloti, che fino alla serata di domenica 12 porteranno il loro colore lungo i 5,6 Km del percorso che sale fino alla località turistica di Selva di Fasano.
Sono 78 gli anni trascorsi dalla prima edizione della gara, che ebbe il suo primo via il 15 settembre 1946. Da allora, la città di Fasano ha allevato schiere di piloti locali, generazioni di appassionati del Motorsport e ha visto scalare i suoi 245 metri di dislivello stradale ai migliori campioni della specialità delle cronoscalate. Il vincitore numero 65, colui che arriverà più velocemente in cima ai 400 metri sul livello del mare di via Toledo, sarà quest’anno uno degli aspiranti al primo titolo italiano Super Salita, il massimo livello della categoria. Una competizione che sarà possibile seguire da ogni dispositivo, grazie al live streaming diffuso dai canali media di Aci Sport nella giornata di domenica 12 maggio.
Sopra, Simone Faggioli, vincitore della Fasano-Selva 2023 (foto Giuseppe Rainieri).
Da Simone Faggioli ai giovani aspiranti campioni.
Tra i top driver a Fasano anche Ettore Bassi.
Sul piano sportivo, si preparano a Fasano le più gustose lotte tra i maggiori protagonisti delle cronoscalate, tra i quali sono ben 34 i piloti alla guida di vetture Prototipo. Il più in vista è il fiorentino Simone Faggioli, campione in carica su Norma NP01-Judd 3 litri, in testa alla classifica 2024 dopo la vittoria nella prima tappa in Sicilia. È già acceso il confronto con il siracusano Luigi Fazzino (Osella PA30-Zytek) e con il pilota di Marsala Francesco Conticelli (Norma NP01-Zytek), i due giovani emergenti che seguono al secondo e al terzo posto. E spicca anche il nome di Ettore Bassi (nella foto sopra), l’attore barese che ha deciso di impegnarsi sempre più intensamente in gara, presente a Fasano su Wolf GB8 Thunder. Giocherà in casa il campione foggiano Lucio Peruggini, con sua Ferrari 488 Challenge Evo con la quale guida la classifica GT, mentre nell’accattivante Gruppo E1 è attesissima la Golf Mk7 del calabrese Giuseppe Aragona, leader di categoria. Imponente è anche l’Audi R3 che schiera il bresciano Luca Tosini, in testa al Gruppo TCR, come pure la AR1 Furore-Judd guidata dal teramano Marco Gramenzi in Gruppo E2-SH. Completano l’esteso paddock, che a Fasano è in pieno allestimento, 63 vetture di Gruppo Racing Start. Sono 23, inoltre, le vetture che partecipano al campionato Velocità Montagna, oltre alle ben 41 Bicilindriche che animano la loro particolare classifica.
 
Il benvenuto a Giancarlo Fisichella, apripista da F.1, atteso insieme all’ospite d’onore Ezio Baribbi.
Ad aprire il percorso, sarà nuovamente a Fasano Giancarlo Fisichella, ex pilota di F.1: «A una gara storica come la Fasano-Selva partecipo sempre volentieri – ha dichiarato il campione romano – con il piacere di assistere a una gara ricca di così tanti piloti, al volante di vetture delle più diverse categorie. L’atmosfera della gara e le bellezze del luogo, sono attrattive che mi invogliano a scendere in Puglia anche per una semplice vacanza.» E per la gioia degli appassionati, nel paddock fasanese sarà ospite d’onore Ezio Baribbi, campione bresciano che vinse la Fasano-Selva ben quattro volte, dal 1986 al 1988 e nell’edizione 1990.
Sopra, Laura De Mola insieme a Ezio Baribbi e Giancarlo Fisichella.
 
Il 18. Trofeo VIP, sfida tra 10 personaggi
dello spettacolo e della politica.
Uguale successo di partecipazione lo segna la 18. edizione del Trofeo Vip, tradizionale attrazione di personaggi dello spettacolo e della politica, i quali si danno appuntamento a Fasano per mettersi in competizione, al volante delle Volkswagen Lupo fornite dalla Epta Motorsport. Confermata in queste ultime ore è la conduttrice sportiva di Sportitalia Fabrizia Santarelli, nuovo arrivo che andrà a confrontarsi con gli esperti figli piloti dell’attore Rocco Siffredi, Leonardo e Lorenzo Tano (quest’ultimo reduce da Ballando con le Stelle) e con il pallavolista Luigi Mastrangelo, il karateka campione del mondo Stefano Maniscalco, il performer teatrale fondatore di Rimbamband, Raffaello Tullo (nella foto sopra), e il conduttore televisivo Savino Zaba. A provare le loro performance al volante ci saranno anche la showgirl e neo-mamma Francesca Brambilla, l’attrice Roberta De Santis e, in rappresentanza del mondo politico, Fabiano Amati, Presidente della Commissione Bilancio alla Regione Puglia.
 
Un annullo postale speciale dedicato alla 65. Fasano-Selva.
La ricorrenza della 65. edizione dell’evento fasanese avrà un ricordo speciale: un annullo postale dedicato, che sarà possibile ottenere su cartolina dedicata all’evento sabato 11 maggio, presso il servizio temporaneo allestito da Poste Italiane. L’ubicazione del servizio è nel piazzale del paddock, come sempre posizionato in prossimità della linea di partenza lungo la SS 172, nell’adiacente area di rifornimento.
 
Lodevole iniziativa con la partecipazione del
Centro Antiviolenza “Insieme si può”.
La Fasano-Selva 2024 vedrà, in collaborazione con la Regione Puglia, l’intervento di alcuni rappresentanti del Centro “Insieme si Può”, organizzazione antiviolenza che offre servizio di supporto e assistenza a donne e minori vittime di maltrattamenti.
 

 

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Il Sindacato Cobas  organizza Giovedì 9 Maggio una giornata di protesta contro i 76 licenziamenti della ditta Sir e per gli investimenti alternativi , che sembrano essere dirottati in altri territori mentre qui si dorme.

Mentre Mercoledì 15 Maggio alle 14,30 la Task Force Regionale sulla occupazione  ,guidata dal Presidente Leo Caroli, ha convocato a Bari una riunione sui licenziamenti alla presenza dell’Enel, che deve mandare responsabili nazionali e non l’ultimo dei direttori di qualche ufficio.

Il Sindacato Cobas denuncia da tempo il totale disimpegno dell’Enel per la fase di decarbonizzazione della centrale di Cerano,nonostante gli impegni presi in precedenza per gli investimenti alternativi alla chiusura.

L’avvio della procedura di licenziamento per 76 lavoratori impegnati all’appalto per le attività di servizio di sbarco/trasporto carbone e servizi di assistenza allo sbarco carbone presso la Centrale ENEL Federico II di Cerano deve essere la scintilla per infiammare in un grande movimento di protesta l’intero territorio brindisino.

La giornata si svolgerà così:

-Assemblea davanti ai cancelli della Centrale di Cerano dalle ore 7 alle 9,00 in cui ribadire che è l’ultima occasione per protestare e cercare di ottenere il nostro da parte del Governo Nazionale.

- Sit/in alle ore 9,00 al Comune di Brindisi per un incontro con il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, nominato dal Governo Nazionale responsabile del piano di reindustrializzazione della nostra città.

- Sit/in alle ore 10,30 in Piazza Santa Teresa per un incontro con il nuovo prefetto di Brindisi ,Luigi Carnevale, che nelle sue prime dichiarazioni ha parlato di estrema attenzione al mondo del lavoro ed i suoi problemi.

La procedura di licenziamento avviata dalla Sir non lascia margini di trattativa ,fa espressamente riferimento alla chiusura dell’Enel ed alla impossibilità di collocare i lavoratori in altri appalti.

L’unica possibilità che abbiamo è quello di organizzare un movimento di protesta cittadino che coinvolga tutti,  per chiedere  intanto di realizzare quegli impegni presi per la cosiddetta “Decarbonizzazione”  ed impedire la chiusura di altri stabilimenti che sembrano anche essi imminenti.

Brindisi 08.05.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

FASANO – Si informa la cittadinanza che, in occasione della gara automobilistica «65ª Coppa Fasano di Selva» che si disputerà nei giorni 10, 11 e 12 maggio, la Polizia Locale, con ordinanza dirigenziale numero 189, 190, 191 e 192 del 7/05/24, ha predisposto le seguenti modifiche alla normale viabilità cittadina per disciplinare divieti di sosta e sospensione della circolazione nelle strade comunali interessate dal percorso della gara.

- Venerdì 10 maggio, dalle ore 9.00 alle ore 20.00 e comunque fino al termine delle verifiche, la sospensione temporanea della circolazione del traffico veicolare (eccetto residenti), nonché il divieto di sosta (con rimozione coatta, eccetto autorizzati e veicoli partecipanti alla manifestazione), su ambo i lati di via dell’Industria, nel tratto compreso tra via della Meccanica e via dell’Agricoltura.

- Dalle ore 7.00 di venerdì 10 maggio alle ore 22.00 di domenica 12 maggio, la sospensione temporanea della circolazione nonché l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta, eccetto autorizzati) su tutta l’area del Largo Palmina Martinelli (zona Paddock).

- Dalle ore 10.00 di venerdì 10 maggio alle ore 22.00 di domenica 12 maggio, l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta, eccetto autorizzati) sulle seguenti strade dell’abitato di Fasano (zona Paddock): Via Giardinelli (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via De Gasperi e Via Zanibelli; Via Zanibelli (compresi gli slarghi adiacenti); Piazza Russi; Piazzale Europa; Via Rosselli, nel tratto compreso tra Via Zanibelli e Via Salvo D’Acquisto; Via Salvo d’Acquisto (ambo i lati), nel tratto compreso tra Via F.lli Rosselli e Via Naz. dei Trulli.

- Sabato 11 e domenica 12 maggio, dalle ore 7.00 alle ore 21.00, la sospensione temporanea della circolazione sulle seguenti strade dell’abitato di Fasano (eccetto veicoli in gara e staffette di scorta): Via Giardinelli nel tratto compreso tra Viale Romita e Via Zanibelli; Via Zanibelli (compresi gli slarghi adiacenti); Piazzale Europa; Via Salvo d’Acquisto, nel tratto compreso tra Via F.lli Rosselli e Via Naz. dei Trulli; Corsia direzione centro abitato di Via Nazionale dei Trulli, nel tratto compreso tra e la SS 172dir e Via Vanoni.

- Dalle ore 10.00 di venerdì 10 maggio alle ore 23.00 di domenica 12 maggio, la sospensione temporanea della circolazione nonché l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta, eccetto autorizzati) su tutta l’area del parcheggio retrostante la Casina Municipale a Selva di Fasano.

- Sabato 11 e domenica 12 maggio, dalle ore 7.00 alle ore 21.00, la sospensione temporanea della circolazione nonché l’istituzione del divieto di sosta (con rimozione coatta) su ambo i lati delle seguenti strade dell’abitato di Selva di Fasano: Viale Nuovo; Viale del Leccio; Piazzale Giannaccari; Viale Toledo.

- Sabato 11 e domenica 12 maggio, dalle ore 7.00 alle ore 21.00, il ripristino del doppio senso di marcia in Viale dei Castagni dell’abitato di Selva di Fasano, nel tratto compreso tra Viale Toledo e Viale dei Pini.

- Sabato 11 e domenica 12 maggio, dalle ore 7.00 alle ore 21.00: l’istituzione del senso unico alternato, mediante installazione di impianto semaforico mobile e relativa segnaletica, sulla S.C. Vecchia di Laureto intersezione con la S.S. 172; l’istituzione di senso unico di marcia sulla S.C. Giardinelli III, nel tratto e nella direzione di marcia dalla S.C. Vecchia Canale alla S.C. Vecchia Laureto; l’istituzione del senso unico di marcia sulla S.C. Fasano-Selva, nel tratto compreso tra la rotatoria SS 172dir e la S.C. Sere Reali.

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Nel pomeriggio di ieri, martedì 7 maggio, il volo Ryanair FR3638 Brindisi Bergamo ha segnato un'esperienza travagliata per i passeggeri, con un ritardo che ha superato quasi sei ore, mettendo a dura prova la pazienza e la determinazione dei viaggiatori. Questo episodio solleva interrogativi sulla gestione dei voli e sulla responsabilità delle compagnie aeree nel garantire un servizio affidabile e tempestivo.

Il volo, inizialmente previsto per decollare alle 17:55, è stato ritardato più volte, con scarse comunicazioni da parte della compagnia aerea, lasciando i passeggeri nell'incertezza e nell'attesa prolungata nell'aeroporto di Brindisi. Solo alle 01:17 dell’indomani il volo è finalmente atterrato a Bergamo, quasi sei ore dopo l'orario programmato di arrivo.

Secondo quanto riferito da ItaliaRimborso, specializzati nel supportare i passeggeri nell'ottenere compensazioni per ritardi e cancellazioni dei voli, ai passeggeri del volo FR3638 spetta una compensazione pecuniaria di 250 euro a persona. Questo diritto è garantito dal Regolamento CE n. 261/2004 dell'Unione Europea, che tutela i diritti dei passeggeri in caso di ritardi significativi o cancellazioni non dovute a circostanze straordinarie.

L'esperienza del volo Ryanair da Brindisi a Bergamo evidenzia la necessità di una maggiore attenzione da parte delle compagnie aeree verso i passeggeri e il rispetto delle normative vigenti. I passeggeri possono fare affidamento su servizi come ItaliaRimborso per ottenere il supporto necessario nel far valere i propri diritti e ottenere le compensazioni che meritano dopo esperienze di viaggio difficoltose. Basta compilare il form su www.italiarimborso.it.

 

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SAN NICOLA: COLDIRETTI PUGLIA, EFFETTO GUERRA IN UCRAINA SU TURISMO DA RUSSIA; IN MEDIA ERANO 106MILA LE PRESENZE IN PUGLIA.

Ma sono cambiate anche le dinamiche degli scambi commerciali.

 

Gli effetti del conflitto in Ucraina si fanno sentire sulle presenze di turisti e devoti russi, in sensibile calo in occasione della festa di San Nicola, patrono della città di Bari, venerato da oltre due milioni di fedeli in Russia. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in occasione delle celebrazioni per il Santo Patrono di Bari con la cattedrale che è meta di pellegrinaggi dal mondo ortodosso dei fedeli che si spostano dalla Russia per rendere omaggio al santo taumaturgo.

In media prima dello scoppio del conflitto erano quasi 32mila gli arrivi e oltre 106mila le presenze l’anno, regione italiana con forti rapporti con la Russia – spiega Coldiretti Puglia - suggellati dalla visita dello Zar alla città di Bari nel 2007, dopo che nel 2003 Putin aveva donato la statua di San Nicola, con una targa che richiama i "legami plurisecolari" con Mosca.

Anche sul fronte degli scambi commerciali dei prodotti agricoli gli effetti del conflitto si sono fatti sentire, soprattutto sulle esportazioni dalla Puglia totalmente azzerate nel 2022, ma nel 2023 hanno riguadagnato qualche punto raggiungendo 1,2 milioni di euro di valore, mentre le importazioni in Puglia dalla Russia sono state pari a 129 milioni di euro di valore, considerato che è il maggiore esportatore mondiale di grano.

Ma la vera novità è il Made in Italy tarocco – spiega Coldiretti – che sta spadroneggiando in Russia. Con la guerra in Ucraina e l’embargo agli scambi commerciali che ha vietato l’esportazione a Mosca di una importante lista di prodotti agroalimentari come frutta e verdura, formaggi, carne e salumi, ma anche pesce si è diffusa nel Paese di Putin una fiorente produzione di imitazioni del Made in Italy a tavola che hanno sostituito le esportazioni tricolori. Il risultato – denuncia la Coldiretti – è che in molti territori, dagli Urali alla regione di Sverdlovsk, sono sorte fabbriche specializzate nella produzione di imitazione dei formaggi e salumi italiani per sostituire quelli originali.

Si tratta di impianti per la lavorazione del latte e della carne per coprire la richiesta di formaggi duri e molli così come di salumi che un tempo era soddisfatta dalle aziende agroalimentari italiane. Il sindacato russo dei produttori lattiero-caseari, Soyuzmoloko, ha stimato che la produzione di formaggio russo è quadruplicata, di cui una discreta fetta è rappresentata proprio dai prodotti simil italiani, come il Parmesan. E se le incerte prospettive di mercato legate alla guerra hanno rallentato gli investimenti negli impianti tecnologici necessari alla stagionatura, i produttori di formaggio russi hanno comunque espresso fiducia che la Russia possa iniziare a produrre parmigiano di alta qualità da esportare attivamente in 5-7 anni.

Il “Russkiy Parmesan”, ad esempio, viene prodotto nel territorio di Stavropol e sul sito dei produttori si assicura che “è un’alternativa al Parmigiano-Reggiano, è fatta con latte pastorizzato e matura 12 mesi e ha una consistenza dura molto simile e un gusto e un aroma intensi specifici”. Nelle stesse aziende si producono anche Montasio, Pecorino, mozzarella e ricotta – informa la Coldiretti – ma sui mercati si trovano anche mascarpone, robiola Made in Russia, diversi tipi di salame Milano, di mozzarelle “ciliegine”, di scamorze e pizza Sono Bello Quattro formaggi con tanto di errore grammaticale.

Inoltre, sono diversi i cibi che entrano nel nostro Paese e che finiscono magari per essere spacciati per italiani sfruttando il concetto di ultima trasformazione sostanziale per gli alimenti, quello che tecnicamente si chiama codice doganale. Un inganno contro il quale Coldiretti è scesa in campo con la grande mobilitazione #nofakeinitaly per cambiare le regole e far approvare una legge europea di iniziativa popolare per l’estensione dell’obbligo dell’indicazione in etichetta su tutti i prodotti alimentari in commercio nella Ue.

Un'auto è andata a fuoco nel pomeriggio di ieri a Mesagne, in via Caravaggio. La signora che era alla guida è riuscita a mettersi in salvo. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona. 

Ieri la Candidata al Parlamento Europeo del Movimento 5 Stelle, Valentina Palmisano, ha incontrato il gruppo territoriale del M5S di  Mesagne.

Diversi i temi trattati dall'economia differenziata, alla povertà generata dall'abolizione del reddito di cittadinanza: scuola, disabilità, politiche giovanili,cultura e quanto è possibile fare insieme per migliorare il nostro territorio...in ultimo, ma non di minore importanza, dell'imminente campagna elettorale con le liste dei candidati che verranno presentate a breve in supporto del candidato Sindaco Matarrelli.

Sabato 4 maggio, dalle ore 16:00 alle ore 19:00, si è svolta nel parco Di Giulio l'iniziativa in oggetto organizzata da Azione cattolica e Legambiente nell'ambito dell'accordo nazionale con cui Azione cattolica promuove e sostiene le attività di Legambiente

Si è deciso di esplorare il parco e di monitorare le sue criticità, le cose da migliorare e soprattutto le sue valenze naturali.
L'attività di monitoraggio è stata svolta da volontari delle due associazioni, da giovani della Agesci e soprattutto da un centinaio di ragazzi e bambini, coordinati da Azione cattolica, provenienti da diverse parrocchie.
Le foto documentano l'alto afflusso di persone, il degrado in alcuni punti del parco, i problemi provenienti dal vandalismo e dalla necessità di manutenzione, sono anche necessari interventi costanti di vigilanza, presidi e strutture quali la pizzeria da ripristinare, ma soprattutto è necessaria che i brindisini vivano e sentano il parco come loro.
Alla fine delliniziativa sono state presentate le valutazioni e le richieste ricavate dalle attività di monitoraggio al Sindaco Marchionna e agli assessori Sicilia, Bruno e Quarta, che hanno dichiarato che sono stati avviati lavori di ripristino dellilluminazione ed hanno affermato di voler accogliere le osservazioni e le proposte a loro rivolte per ripristinare la piena funzionalità del parco e le condizioni di sicurezza e di accoglienza che lo stesso parco offriva in un recente passato.
Marzia Di Giulio, ha ricordato passi del discorso con cui il 31 luglio 2011 lallora Sindaco Mennitti allatto dellinaugurazione del parco, volle fornire quello che si rivelò una sorta di testamento spirituale auspicando per Brindisi un futuro legato alla valorizzazione del suo patrimonio, indicando il dottor Antonio Di Giulio, a cui il parco fu intitolato, come emblema del connubio fra ambiente, salute e valorizzazione delle risorse di Brindisi.
Antonella Mastro per Azione cattolica e Doretto Marinazzo per Legambiente, hanno riconfermato lintenzione di cooperare nellorganizzazione di attività a tutela dellambiente e di uno sviluppo sostenibile e a tal proposito è stata riproposta la richiesta di costituzione dellente parco Brindisi natura, che, superando una programmazione ed una gestione degli interventi di salvaguardia disarticolate e spesso purtroppo inefficaci, consenta di creare quellorganismo presentato in passato allamministrazione comunale con il pieno sostegno di Federparchi.
 
 

Con 19 voti favorevoli, 30 contrari e due assenti, è stata respinta la mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Giunta regionale presentata dai consiglieri regionali del centrodestra, ai sensi dell’articolo 22 comma 3 dello Statuto della Regione Puglia.

Le motivazioni che hanno indotto i consiglieri del centrodestra a presentare la mozione di sfiducia, sono state illustrate dal capogruppo di FdI, evidenziando che in questi ultimi anni di legislatura si è prodotto il proliferare di agenzie, cda, direttori generali, commissari ed incarichi intuitu personae, ivi compresi i consiglieri del presidente ed il vice capo di gabinetto che hanno fatto emergere una serie di criticità nel funzionamento e nella gestione delle risorse pubbliche, oltre che gravare su tutti i pugliesi.

È stato rilevato che in ogni settore, a partire da quello sanitario sino alla gestione dei rifiuti, si è registrato una mancanza di visione politica e scelte effettuate che hanno peggiorato i servizi resi ai cittadini pugliesi.

Con riferimento al sistema sanitario costruito dall'attuale amministrazione, si sono registrate chiusure e ridimensionamenti di ospedali, ritardi nel costruirne di nuovi (San Cataldo a Taranto ed il Monopoli-Fasano, più volte oggetto di annunciate inaugurazioni considerate farsa), il mancato avvio di altri tr nuovi ospedali come quello di Andria, del Nord-Barese e di Maglie-Melpignano. A questo è stato aggiunto il riferimento al dramma delle lunghissime liste d'attesa ed al disastro nel sistema di accreditamento delle strutture sanitarie private.

Tra le criticità evidenziate nella mozione anche quella relativa alla gestione dei rifiuti per l'assenza di impianti pubblici, programmati nel Piano e rimasti inattuati determinando negli anni un costante e continuo aumento della Tari a carico dei cittadini pugliesi.

Infine, nelle motivazioni è stato fatto riferimento anche all’assenza di serenità per poter proseguire la XI legislatura con l’attuale guida, ritenendola troppo impegnata a risolvere crisi politiche e ad assegnare incarichi e poltrone a singoli consiglieri per garantirsi il loro sostegno, mostrando scarsa attenzione invece ad affrontare e superare i problemi di stretta competenza regionale che attanagliano i cittadini pugliesi.  

Ha fatto seguito la replica del capogruppo del PD, il quale nel suo articolato intervento ha evidenziato che la mozione è un grave e strumentale attacco al governatore pugliese e non una mozione di sfiducia fondata politicamente.

Numerosi gli interventi che si sono succeduti di consiglieri di maggioranza ed opposizione, attraverso cui hanno motivato il loro voto contrario o favorevole alla mozione di sfiducia.

Da parte del Gruppo di Azione sono state pubblicamente illustrate le motivazioni che sono alla base delle scelte che li hanno portati ad orientarsi con il loro voto, evidenziando che la loro volontà è di rendere proficuo questo scampolo di legislatura. Hanno ribadito che se qualcuno pensasse di dire oggi che sarà proficuo, ma ha la riserva mentale che proficuo non sarà, deve sapere che loro saranno ancora una volta in campo a segnalare, con tutti gli strumenti che l’ordinamento consente a raggiungere gli obiettivi delle persone e degli esseri umani. Hanno ribadito che nella loro proposta di buon governo c’è tanta vita che palpita e che si addolora.

Il Movimento 5 Stelle ha chiesto garanzie sul fatto che l’azione amministrativa della Regione Puglia sia nel segno della piena legalità e trasparenza. Non presteranno il fianco a un’iniziativa chiaramente strumentale del centrodestra, da cui naturalmente non accettano alcun tipo di lezione, tantomeno di moralità. Da oggi faranno un’opposizione costruttiva votando i provvedimenti che ritengono utili per i cittadini e portando avanti le loro battaglie.

Di diversa opinione sul voto della mozione di sfiducia, dichiarandosi a favore, quello espresso dalla consigliera del M5S collocata sempre all’opposizione dell’attuale maggioranza.

La fine del dibattito è stata segnata con l’intervento del presidente della Giunta regionale, che nel dire di non meritarsi di essere sfiduciato, ha evidenziato tutte le azioni politiche e amministrative attuate, che hanno portato la Regione Puglia a raggiungere importanti risultati. Per venire incontro alle richieste avanzate dal Gruppo Azione, il governatore ha annunciato un cambio di passo che si tradurrà anche con la rotazione straordinaria di tutti i dirigenti della Regione Puglia che abbiano fatto tre anni. Questo avverrà se dal punto di vista contrattuale si profilano le caratteristiche di legittimità e con le tolleranze previste. La decadenza dei direttori generali delle ASL è prevista dalla legge e verrà applicata senza se e senza ma, ma devono essere distinte le situazioni in cui lo sforamento è avvenuto per colpa o senza colpa, per evitare i contenziosi. Quanto ai direttori di Dipartimento, la necessità di turnazione è condivisa, ma nello stesso tempo risulta un po’ complicata per le competenze specifiche e già acquisite sul campo, chiedendo uno sforzo da parte di tutti che deve derivare dal desiderio di costruire una coalizione per il futuro.