Redazione

Si discuterà delle novità nella gestione del dolore cronico in un congresso scientifico in programma sabato 11 maggio nella sala consiliare del Municipio di Francavilla Fontana. Presidente dell’evento, patrocinato dalla Asl di Brindisi e dall’Ordine dei medici, è Pietro Fedele, direttore di Anestesia, Rianimazione e Terapia del dolore del Camberlingo. Responsabili scientifici i medici Carlo Maria Guarino e Remo Caramia.

L'obiettivo del congresso è migliorare le conoscenze e le abilità dei professionisti, favorendo un confronto con specialisti provenienti da tutto il territorio nazionale, per costruire un percorso ottimale nella gestione del paziente con dolore cronico.

“Verranno proposti - spiegano gli organizzatori - gli aggiornamenti scientifici nel campo della diagnostica del pain generator, dei meccanismi fisiopatologici implicati nella genesi del dolore, dei percorsi clinici, dei trattamenti farmacologici e invasivi nell'ambito del dolore acuto e cronico”.

Le tematiche trattate abbracceranno diversi ambiti della Medicina del dolore, riunendo i diversi focus in un unico filo logico per individuare il miglior percorso clinico da scegliere per ogni paziente, allo scopo di garantire una rapida diagnosi e una terapia personalizzata per raggiungere il maggior sollievo dal dolore. Previsti dibattiti sull’integrazione delle reti di Terapia del dolore e di Cure palliative/domiciliari, sui percorsi diagnostico terapeutici assistenziali (PDTA) interdisciplinari e sulle buone pratiche cliniche per fornire la migliore continuità assistenziale al paziente affetto da dolore acuto o cronico. Si darà spazio, inoltre, ad argomenti innovativi e attuali, applicabili anche alla Medicina del dolore, come ad esempio la digitalizzazione.

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Il Sindacato Cobas  ha svolto fin dal primo mattino di Giovedì 9 Maggio  davanti i cancelli della Centrale Enel di Cerano una affollata assemblea di lavoratori delle ditte appaltrici ;

prima iniziativa della giornata di protesta organizzata contro i 76 licenziamenti della ditta Sir e per gli investimenti alternativi , che sembrano essere dirottati in altri territori mentre qui si dorme.

L’appello del Cobas in assemblea è stato quello di costruire una altra giornata di protesta fin dal primo mattino di Mercoledì 15 Maggio  alla Centrale di Cerano;per poi spostarsi a Bari dove arrivare in corteo alla Presidenza della Regione Puglia, in concomitanza dell’incontro previsto per   Mercoledì 15 Maggio alle 14,30 presso la Task Force Regionale sulla occupazione  guidata dal Presidente Leo Caroli.

La Task Force sulla occupazione  ha quindi convocato per Mercoledì 15 maggio a Bari una riunione sui licenziamenti alla presenza dell’Enel.

Su questo l’assemblea è stata molto chiara, riportata poi nell’incontro avuto con il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna, ed il Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale .

Il Sindacato Cobas ha riferito al Signor Prefetto durante l’incontro che la riunione del 15 Maggio  a Bari deve vedere presente non una scartina ma  un alto rappresentante dell’Enel, per cominciare a fare il punto della situazione.

Abbiamo rappresentato anche la necessità di  allarmare il Governo Nazionale della necessità di attuare gli investimenti già previsti che hanno preso il largo , unitamente ad  ammortizzatori sociali capaci di traguardare l’arrivo degli stessi  investimenti .
Il Signor Prefetto di Brindisi ha tenuto a precisare che fin dal primo giorno di presenza in città il tema del “Lavoro” è la sua maggiore preoccupazione.

Ha preso l’impegno di fare ciò che è possibile nel quadro delle sue competenze , rivolgendosi direttamente ad aziende  e ministeri interessati;

il tutto  rivolto a sostenere politiche alternative alle chiusure di impianti , per un  sostegno reale al nostro territorio.

La delegazione dei lavoratori SIR  ha rivolto inoltre un forte appello al Sindaco di Brindisi, Pino Brindisi, per sollecitare il Governo nazionale a restituire a Brindisi gli investimenti già programmati dall’Enel, che hanno già preso altri lidi.

Il Sindaco Marchionna ha ricevuto dal Governo Nazionale l’impegno a costruire percorsi di reindustrializzazione , ma il peso dell’incarico ci sembra estremamente eccesivo per essere svolto senza un Governo che investa seriamente  per la nostra città.

Il Cobas ringrazia il Signor prefetto di Brindisi ,Luigi Carnevale , ed il Sindaco di Brindisi, Pino Marchionna,per gli incontri svolti  rimanendo pronti a maggiori mobilitazioni popolari affinchè questa città abbia qualche probabilità di continuare ad esistere.

Appuntamento a giorno 15 Maggio.

Brindisi 09.05.2024

Per il Cobas Roberto Aprile e Cosimo Quaranta

 

Una giornata di incontro per approfondire la conoscenza della figura dell’infermiere è in programma nella mattinata di lunedì 13 maggio a Brindisi nella sala conferenze dell’Autorità Portuale. L’evento è promosso dall’unità operativa Professioni sanitarie della Asl Brindisi insieme all’Opi, l’Ordine delle professioni infermieristiche della provincia.    

Dopo i saluti istituzionali del direttore generale Maurizio De Nuccio, del direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, del direttore amministrativo Loredana Carulli, dell’arcivescovo della Diocesi Brindisi-Ostuni monsignor Giovanni Intini e del presidente dell’Opi Brindisi Antonio Scarpa, seguiranno gli interventi moderati da Adelina Usai, dirigente responsabile della Uosd Professioni sanitarie della Asl Brindisi, e di Gabriele Guido, componente Opi giovani.

Due figure di spicco nel programma: in apertura prevista la lettura magistrale sulla storia ed evoluzione della professione infermieristica a cura di Paola Di Giulio, ricercatrice e professore associato di Scienze Infermieristiche dell’Università di Torino, mentre il dottor Gianluca Solitro, direttore del Centro infermieristico Polispecialistico 9CARE e presidente Opi Bergamo, tratterà l’esperienza infermieristica nella libera professione.

Protagonisti tra i relatori sono infermieri della Asl Brindisi che riferiranno la loro esperienza nei diversi ambiti di attività dell’azienda sanitaria. Previsti anche interventi di studenti che racconteranno i percorsi accademici della professione.

Nell’arco della settimana l’Opi ha trattato diversi temi che riguardano la figura dell’infermiere con attività informativa diffusa sui canali social, mentre il 10 maggio alle ore 11.00 ha promosso la celebrazione di una funzione religiosa nella Cappella dell’ospedale Perrino a cui parteciperà la direzione strategica, il personale della Asl e gli studenti dei corsi di laurea nelle professioni sanitarie.

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Sabato 11 maggio alle ore 18:30, l'ex asilo Collodi in via Cuneo a San Pietro Vernotico rinasce come fulcro di attività culturali, formative e di scambio per cittadini e aziende del territorio. Lo spazio interculturale ritorna a vivere con lo stesso nome del progetto presentato alla Regione Puglia - “Officine del Sapere 3.0” - al fine di dare continuità alla finalità pensata circa 15 anni fa per questa struttura del territorio.

L’ex asilo Collodi è stato riqualificato e affidato dal Comune all’Ente del Terzo Settore “Dante Alighieri”, un'organizzazione storica in Puglia per le attività nell’ambito sociale, che ha voluto inserire questo spazio all’interno delle sedi del circuito del Gruppo FORTIS, assegnando una vocazione sociale aperta ai contributi di tutti i cittadini.

La Dante Alighieri ETS, insieme al Gruppo FORTIS, perseguono l’obiettivo di migliorare il tessuto sociale e culturale delle comunità locali dove attivano progetti, rendendo le risorse pubbliche accessibili e utili per tutti i cittadini.

Le "Officine del Sapere 3.0" incarnano la visione di una comunità che investe nel proprio futuro, aprendo le porte alla cultura, alla formazione e allo scambio di idee. Questo progetto non solo rinnova uno spazio fisico, ma riafferma anche l'importanza della collaborazione tra istituzioni e cittadini nel plasmare il tessuto sociale e culturale delle comunità locali.

A San Pietro Vernotico, da sabato 11 maggio, si intraprende questo percorso di crescita in cui interagiranno generazioni differenti per condividere saperi e progettare soluzioni strategiche di crescita condivisa.

In occasione della riapertura, saranno presentate le attività che si terranno all’interno della sede e si svolgerà un dibattito sulle Politiche Attive Giovanili con la partecipazione di Giuseppe Pagnelli, presidente del Gruppo FORTIS, ⁠Gianluca Budano, Direttore ARPAL Regione Puglia ed ⁠Emidio Smaltino, Responsabile Unico di Procedimento del progetto Punti Cardinali della Regione Puglia. La cittadinanza tutta è invitata.

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Sono ore febbrili quelle che le segreterie politiche stanno affrontando per predisporre tutta la documentazione necessaria per depositare le liste dei candidati sindaci, candidati consiglieri e il programma elettorale presso la segreteria generale del comune di Mesagne. Intanto, la prima novità è che il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Vincenzo Lotesoriere, questa mattina è a Roma per incontrare la premier Giorgia Meloni. “Nel briefing si parlerà anche di Mesagne”, ha tenuto a precisare il candidato di FdI.

La seconda novità è che Forza Italia appoggerà il candidato sindaco Lotesoriere. Lo farà in maniera formale e non sostanziale poiché non avendo una propria lista non ha un impegno diretto nella corsa elettorale. Va sottolineato che diversi forzisti a livello locale aiuteranno le liste civiche del candidato sindaco Toni Matarrelli. Medesimo discorso vale per la Lega. In ogni modo la lista di Fratelli d’Italia è pronta per essere depositata venerdì mattina in Comune. Anima pulsante di questa lista è Sabrina Didonfrancesco, più volte consigliera comunale, di professione consulente del lavoro. Anche in casa del Movimento 5 stelle le cose sembrano andare bene. Messa da parte la polemica politica con una parte del gruppo di scissionisti, che proseguono per la loro strada nel non voler appoggiare la coalizione di Matarrelli, la base sociale rimasta ha già ricevuto il simbolo del movimento da parte del comitato provinciale ed è in attesa dell’autorizzazione di Giuseppe Conti per poter depositare il tutto presso la segreteria comunale.

In lizza ci sono sedici pentastellati in attesa di iniziare il confronto politico. Il movimento ha l’obiettivo di assicurarsi due consiglieri comunali. Poi c’è la lista “Vizzino” con capolista Mauro Vizzino, consigliere regionale e presidente della commissione regionale alla Sanità. Nella lista Mesagne popolare c’è l’avvocatessa Maria Teresa Saracino, più volte consigliera comunale e assessora, e Giuseppe Semeraro, di professione avvocato, attuale vicesindaco e assessore all’Urbanistica. Professionista molto stimato e apprezzato in città. Un gentlmen della politica. Nella lista Mesagne al centro c’è Antonio Franco, dipendente del Centro Impiego. Infine, c’è la lista del Partito democratico che una volta sciolta la riserva sull’entrare nel campo largo costruito da Toni Matarrelli ha approntato la sua lista di candidati consiglieri. La lista dovrebbe essere depositata in Comune sabato mattina. Nella prossima settimana è in programma una conferenza stampa del sindaco Toni Matarrelli con i rappresentanti delle otto liste che formano la coalizione per presentarli alla città. Nel medesimo incontro sarà presentato il programma di governo che è stato condiviso con tutte le segreterie politiche della coalizione.

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Nelle giornate di sabato 11 maggio a Brindisi e domenica 12 maggio a Ostuni, tappe della carovana di “Road to Battiti” di Radio Norba, la Asl Brindisi sarà presente durante l’evento con un camper-ambulatorio mobile per fornire informazioni sulla prevenzione dell’infezione da papilloma virus (HPV), su vaccinazioni e programmi di screening rivolti alla popolazione giovanile.

Diverse figure professionali del Dipartimento di Prevenzione e del Consultorio familiare saranno a disposizione di ragazzi e ragazze che parteciperanno all’evento musicale per dare informazioni e sciogliere ogni dubbio su tematiche a loro particolarmente vicine.

A bordo del camper sarà anche possibile effettuare gratuitamente la vaccinazione anti HPV alle categorie previste: ragazze e ragazzi di 11 anni compiuti, donne nate dal 1989 e uomini nati dal 1996 che non hanno ricevuto o completato il ciclo vaccinale, soggetti a rischio per determinate condizioni o comportamenti, donne trattate per lesioni di alto grado (CIN2+).

Il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Stefano Termite, sottolinea “l’importanza della vaccinazione contro il papilloma virus, responsabile di una delle più frequenti infezioni sessualmente trasmesse e dell’insorgenza di numerosi tumori. Si invitano pertanto i genitori a non perdere l’occasione dell’evento, accompagnando i minori a fare la vaccinazione o a richiedere informazioni al nostro personale”.

Appuntamento quindi a Brindisi sabato 11 maggio, dalle 18 alle 23, sul Lungomare Regina Margherita poco prima della scalinata Virgilio, e a Ostuni domenica 12 maggio, sempre dalle 18 alle 23, in Piazza della Libertà nei pressi della scalinata Antelmi.

La prevenzione è un gioco da ragazzi, gioca d’anticipo!

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Basta morti sul lavoro, basta infortuni!!!Basta morti sul lavoro, basta infortuni!!!Le Federazioni Sindacali FAI FLAI e UILA Territoriali di BRINDISI in uno con le RSU dello Stabilimento SRB di Brindisi hanno deciso di proclamare, per martedì 14 maggio 2024, lo sciopero di tutte le maestranze di stabilimento, per 8 ore per ribadire, la centralità della persona, della sua vita, del lavoro svolto in sicurezza e della tutela della salute.Lo sciopero per fare memoria attiva della morte di Vincenzo Valente, avvenuta nello stabilimento SRB di Brindisi mentre svolgeva il suo lavoro sul nastro trasportatore dello zucchero grezzo, alle dipendenze della SEDEC. Perché la sua morte non venga dimenticata affinché non ci siano altre vittime innocenti.Perché il lavoro venga svolto in sicurezza e la cultura della prevenzione siano la priorità per le imprese e le istituzioni di questo Paese e di questo territorio.Per ribadire che la persona è più importante del profitto e che la sicurezza sul lavoro, indipendentemente dall’azienda da cui si dipende, non può essere relegata a noiosa e costosa appendice dei costi produttivi.La persona deve recuperare centralità nel processo lavorativo.

Vanno garantire sicurezza ed incolumità, sempre!Per Fai, Flai e Uila la sicurezza costituisce un imperativo!SRB deve rispondere alle nostre domande di sicurezza, alla richiesta di coinvolgimento delle RSU nei processi lavorativi e nella pianificazione delle attività sia dirette ché in appalto.Si rispettino le Leggi ed i Contratti si rendano esigibili gli accordi aziendali, si valorizzi il ruolo dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza e si colga il valore aggiunto del ruolo dei rappresentanti dei lavoratori.L’incremento esponenziale degli infortuni sul lavoro deve costituire monito per tutti perché non ci siano altre famiglie che aspetteranno invano il rientro dal lavoro del proprio caro perché altre persone non vivano la loro esistenza segnati dalle conseguenze di infortuni evitabili.Per parte nostra oltre al cordoglio ed alla vicinanza alla famiglia del lavoratore ed in attesa di conoscere l’esito delle indagini delle Istituzioni competenti, testimoniamo con lotta e con l’impegno la speranza di costruire un Paese migliore e per un lavoro più sicuro e protetto.

 

Le Segreterie Territoriali di FLAI FAI E UILAFAI-CISL FLAI-CGIL UILA-UIL

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Un'auto Jeep Renegade è andata a fuoco questa notte nel rione Cappuccini di Brindisi. E' stato lanciato l'allarme e sul posto sono giunti i vigili del fuoco che hanno spento le fiamme e messo in sicurezza la zona. Indaga la polizia per verificare la causa dell'incendio.

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La morsa della siccità si aggrava in Puglia con la perdita di acqua negli invasi di 118 milioni di metri cubi per la mancanza di piogge in autunno ed in inverno, nonostante l’ondata di maltempo dei giorni scorsi che evidentemente a poco è servita, ma ad aggravare lo scenario di emergenza irrigua c’à anche  la condizione dei pozzi malfunzionanti e guasti o a mezzo servizio per la mancanza di personale. A denunciarlo è Coldiretti Puglia sulla base dei dati dell’Osservatorio ANBI del 7 maggio 2024, che ha sollecitato ARIF all’immediato ripristino del funzionamento dei pozzi artesiani in agro di Noci e Palo del Colle.

Fuori uso i 2 pozzi ‘Difesa’ e ‘Spinelli’ in agro di Palo del Colle che non erogano acqua a causa di problemi elettrici che inibiscono il funzionamento delle pompe – insiste Coldiretti Puglia –  mentre in agro di Noci rispetto a ‘Pozzo Perrotta’ e ‘Pozzo Scarciullo’ risultano erogati meno corpi irrigui rispetto alle esigenze cogenti, per la mancanza di personale con il conseguente funzionamento irregolare e insufficiente dei due turni giornalieri.

La gestione irrigua, specialmente in questo periodo in cui le coltivazioni hanno bisogno di acqua per crescere è un fattore fondamentale per l’agricoltura e la zootecnia, per la salvaguardia delle produzioni e dei redditi e va affrontato con la massima attenzione e efficienza. La Puglia, tra l’altro, ha il triste primato nazionale di essere la regione d’Italia dove piove meno, ma quando piove in maniera anche violenta, l’acqua non viene raccolta per la mancanza di invasi utili a conservarla, ma il fatto che la Puglia conviva da sempre con la siccità – argomenta Coldiretti Puglia -  con oltre il 57% del territorio a rischio desertificazione, impone di non sottovalutare e minimizzare il problema, piuttosto di correre ai ripari una volta per tutte sfruttando le risorse del PNRR anche per far fronte allo stato di emergenza cronica che la nostra regione sopporta, con costi enormi a carico di tutti i settori produttivi e della popolazione stessa.

Per il clima primaverile che ha caratterizzato l’autunno e l’inverno con le temperature ben al di sopra della norma ne hanno fatto già le spese  le clementine che sono finite al macero, compromesse dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, con i costi di produzione anche per l’irrigazione di soccorso schizzati alle stelle, per cui sono partite le segnalazioni e le verifiche per il riconoscimento della calamità da siccità per il comparto agrumicolo, ma ora a forte rischio  siccità sono i cereali e i legumi, mentre gli ulivi sono in perenne vegetazione. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, schizzati già a causa del rialzo delle quotazioni delle principali materie prime quali soia, mais, cereali e foraggio anche a causa dell'attuale crisi per i conflitti in Ucraina e in Israele,  con gli allevatori costretti a sopportare i costi per i mangimi.

Con la siccità e l’aumento dei livelli del mare, la risalita del cuneo salino rende inutilizzabili le risorse idriche e gli stessi terreni con uno scenario che – sottolinea la Coldiretti regionale – è più che preoccupante per l’economia agricola dell’intera regione. Tra l’altro, la Puglia è la regione d’Italia dove piove meno con 641,5 millimetri annui medi e impatti gravi sull’agricoltura causati dalla siccità che distrugge le coltivazioni e favorisce i roghi e rappresenta la calamità più rilevante per i campi e mantiene anche il primato negativo – ricorda Coldiretti Puglia – della disponibilità annua media di risorsa pro capite con soli 1000 metri cubi, meno della metà della disponibilità annua pro capite media nazionale stimata in 2330 metri cubi. D’altro canto ogni anno va perso l’89% dell’acqua piovana, una dispersione che la Puglia non può permettersi – insiste Coldiretti - considerato che l’acqua non ce l’ha e ha bisogno di importanti opere per ridisegnare il proprio assetto idrico e idrogeologico e per garantire non solo l’approvvigionamento idrico per la popolazione, ma per assicurare corpi irrigui adeguati alle produzioni agricole, artigianali e industriali.

A pesare sulle coltivazioni è la mancanza di acqua per irrigare, tra bacini a secco e infrastrutture fatiscenti. Per questo Coldiretti ha rilanciato la proposta di un piano di invasi di accumulo con pompaggi, promosso assieme ad Anbi, per raccogliere l’acqua che cade e renderla disponibile per le coltivazioni. I laghetti sarebbero realizzati senza cemento, con pietra locale e con le stesse terre di scavo con cui sono stati preparati. L’obiettivo è arrivare a raccogliere il 50% dell’acqua piovana – conclude Coldiretti – che potrebbe essere utilizzate per una molteplicità di altri utilizzi, riducendo il prelievo di quella potabile.

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Una bottiglia celebrativa del “G7”, rigorosamente di Negramaro o Malvasia Doc di Brindisi, per la cena che si svolgerà il prossimo 13 giugno nel castello Svevo di Brindisi, è quanto propone il presidente del Consorzio per la tutela dei vini Dop Brindisi e Dop Squinzano, Angelo Maci. Non solo, ma il presidente ha suggerito di portare in tavola una selezione di vini autoctoni, da loro offerti, per il brindisi globale che il presidente della Repubblica italiana, Sergio Mattarella, farà in maniera augurale per la buona riuscita del summit. La proposta del presidente Maci è stata inviata al presidente della Provincia di Brindisi, Toni Matarrelli, e al sindaco di Brindisi, Pino Marchionna. “E’ un onore, un privilegio, per la città e il suo territorio, la scelta di ospitare a Brindisi nel castello Svevo la cena di inizio del G7 – ha esordito Maci nella missina inviata alle istituzioni -. Sarà una grande opportunità per Brindisi far conoscere e apprezzare quella che è stata la sua storia millenaria. I vini di Brindisi fanno parte di questa storia. Durante la cena, tra lingue diverse, Brindisi non solo sarà il nome della città ospitante, ma sarà una parola che accomunerà i commensali quando su invito del presidente della repubblica Mattarella si farà un "brindisi" al successo dei lavori del G7”. Infatti, il 13 giugno nel castello Svevo ci saranno molti calici di vino alzati per fare "brindisi di auguri" “e, ci auguriamo, con la speranza per la fine delle guerre e per la pace”. La città di Brindisi durante la cena sarà presente con il suo nome, con il suo castello, il suo porto, con i suoi prodotti enogastronomici e, quindi, anche con i suoi vini. “Sarebbe un'ulteriore riconoscenza e una valorizzazione della città – ha proseguito Maci - se ci fossero bottiglie di Brindisi Doc di Negroamaro e di Susumaniello, i due vitigni autoctoni per eccellenza del nostro territorio. Le cantine brindisine aderenti al Consorzio sono pronte a dare il loro contributo nell'offrire i loro vini Brindisi Doc ed eventualmente anche ad imbottigliare edizioni speciali per l'occasione”. Il vino di Brindisi, e Mesagne, nei secoli ha rappresentato la cultura oltre ad essere stato convivio ed è una traccia del passaggio di popoli. “Brindisi rappresenta il passaggio e l'insediamento prima dei Messapi e poi dei Romani. I primi portarono le viti, i secondi le estesero producendo vini che venivano portati da Brindisi nel Mediterraneo”, ha spiegato il presidente che ha tenuto a sottolineare che “l'agro di Brindisi assieme a quello di Mesagne costituisce l'areale della Brindisi Doc ed è terra di antichi vigneti, alcuni dei quali ancora oggi si estendono sui terreni attraversati dai tracciati delle vecchie strade dell'Appia e della Traiana”.

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