Redazione

OLIO: COLDIRETTI PUGLIA, BASTA ‘OLIVE DI CARTA’ IN MAGAZZINI FANTASMA; ORA OBBLIGO REGISTRAZIONE CONSEGNE ANCHE PER INTERMEDIARI

Hanno solo 6 ore di tempo dall’acquisto per la registrazione obbligatoria delle consegne di olive

Ulteriore passo avanti per eliminare le opacità che mettono a rischio il settore olivicolo-oleario Made in Italy dall’introduzione dell’obbligo di registrazione delle consegne di olive anche per i magazzini e gli intermediari che hanno tra l’altro solo 6 ore di tempo per adempiere alle nuove regole. Ad esprimere soddisfazione per la nuova stretta sulla strada della trasparenza e tracciabilità lungo la filiera olivicola è Coldiretti Puglia, in relazione al Decreto del MASAF che attua l’articolo 9 della Legge 206/2023, introducendo nuove e importanti disposizioni per la registrazione delle consegne di olive da olio ai frantoi oleari.

“Si tratta di una novità normativa fondamentale per la tutela della qualità e dell’origine dell’olio d’oliva italiano”, spiega David Granieri, presidente di Unaprol, Consorzio Olivicolo Italiano di Coldiretti, che ha sempre sostenuto la necessità di strumenti efficaci per contrastare le crescenti frodi nel settore, causate anche dalla scarsità di prodotto in alcune annate. “La registrazione obbligatoria delle consegne, entro 6 ore dall’acquisto, nel Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN) rappresenta – aggiunge Granieri - un passo avanti decisivo verso una maggiore trasparenza e tracciabilità della filiera olivicola”.

Granieri plaude a tale iniziativa del Masaf che dà piena attuazione all’emendamento all’articolo 9 della Legge 206/2023, promosso attivamente da Unaprol proprio allo scopo di migliorare la qualità e tutelare le produzioni nazionali. “La trasparenza e la tracciabilità sono per noi principi fondamentali. Il sistema SIAN rappresenta uno strumento indispensabile per tutelare le nostre eccellenze e l’origine dell’olio extra vergine di oliva italiano e auspichiamo che tale strumento possa essere adottato ed esteso a livello europeo”.

Il Presidente di Unaprol ha sottolineato anche l’importanza di attivare una cabina di regia per organizzare i controlli sugli operatori obbligati a rispettare le nuove disposizioni del Registro Telematico, ma è necessario le fila dei controlli a 360 gradi, considerato che l’olio di Puglia risulta il prodotto agroalimentare più taroccato  nel 2023 anche all’estero, con il 26% delle irregolarità riscontrate da controlli mirati sul web e nei Paesi UE, proprio quanto i consumi delle famiglie di olio extravergine sono in crescita sull’onda del successo della Dieta Mediterranea, proclamata patrimonio culturale dell’umanità dall’Unesco. “L’azione di contrasto delle forze dell’ordine è importante in una situazione in cui sono straniere 3 bottiglie su 4 consumate in Italia”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Alfonso Cavallo nel sottolineare che “le frodi a tavola sono un crimine particolarmente odioso perché mettono a rischio la salute delle persone, si fondano sull’inganno e colpiscono soprattutto quanti dispongono di una ridotta capacità di spesa e sono costretti a rivolgersi ad alimenti a basso costo”. “Il valore dell’olio Evo made in Puglia è noto in tutto il mondo, per le sue qualità organolettiche, nutrizionali, funzionali e paesaggistiche, riconosciute anche a livello scientifico, con i consumi di olio extravergine italiano sono cresciuti del 3% a dimostrazione del fatto che i consumatori apprezzano la qualità e il prodotto tracciato made in Italy”, aggiunge il direttore regionale Pietro Piccioni.

Serve diffondere la cultura dell’olio extravergine di oliva fra i consumatori e supportare la crescita continua della filiera dell’olio e del patrimonio produttivo pugliese – conclude Coldiretti Puglia – proprio quando i consumatori sono affamati di informazioni e conoscenza sul mondo dell’olio, per cui stanno nascendo sale di degustazione all’interno delle aziende olivicole e dei frantoi, il packaging sta divenendo sempre più ammiccante, è salito il livello qualitativo degli oli.

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Questa mattina i Carabinieri della Compagnia di Brindisi hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale, su conforme richiesta della Procura di Brindisi, nei confronti di otto persone indiziate a vario titolo dei delitti di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggioestorsionericettazionefurto aggravato in concorso e violazione agli obblighi e prescrizioni imposti alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.

Il provvedimento cautelare è stato emesso nell’ambito delle indagini relative al procedimento penale per il quale, il 17 settembre scorso, i Carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di altre 5 persone indagate per i medesimi reati; la misura coercitiva è scaturita all’esito degli interrogatori preventivi effettuati dal Giudice per le Indagini Preliminari nei confronti degli odierni indagati.

L’indagine, avviata nel settembre 2022, a seguito della denuncia di una delle vittime, ha consentito di:

-       documentare l’esistenza di un sodalizio criminale operativo nell’intero territorio regionale e dedito ad una serie di reati connessi ai furti di autoveicoli e alla successiva ricettazione;

-       individuare la presunta base logistica ubicata in un garage nella disponibilità del presunto capo del gruppo;

-       ricostruire le principali condotte delittuose del sodalizio, consistenti:

  • in furti su commissione e nella successiva rivendita dei veicoli previa alterazione dei dati identificativi del telaio, mediante l’intervento di carrozzieri compiacenti che esercitavano l’attività illegalmente;
  • in furti di automezzi con successiva estorsione ai danni delle vittime mediante il sistema del c.d. “cavallo di ritorno”;
  • nello smembramento dei veicoli rubati per la successiva rivendita dei pezzi sul mercato illecito;

-       rinvenire oltre 40 autoveicoli rubati e già restituiti ai legittimi proprietari; 

-       sequestrare alcuni autoveicoli con il numero di telaio contraffatto;

-       rinvenire nel corso delle perquisizioni attrezzi utili per forzare l’apertura degli autoveicoli e “ripunzonare” il numero di telaio.

Dall’attività è emerso, inoltre, che i furti delle autovetture sono stati consumati nei parcheggi del centro commerciale “Le Colonne” e dell’ospedale “Perrino” di Brindisi.

Si precisa doverosamente che gli indagati non sono da ritenersi colpevoli fino a quando la responsabilità penale non sarà accertata con sentenza irrevocabile.

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Si svolgeranno questo pomeriggio alle ore 16 presso la parrocchia della Santissima Annunziata di Mesagne le esequie di Giuliano Graniti, il musicista deceduto domenica scorsa a Genova a causa di una grave malattia con cui combatteva da circa un anno. “Ha contrastato, nell’ospedale “san Martino” di Genova, con un coraggio e una dignità infinita una malattia rara che ha prevalso nonostante momenti di speranza che lasciavano intravedere un esito diverso”, ha ricordato il professor Giancarlo Canuto amico di famiglia del giovane accademico. Pur così giovane, aveva compiuto 36 anni lo scorso 16 settembre, era già a livelli altissimi nella sua formidabile carriera musicale. Era Dottore in Arti Musicali presso l’Università di Cincinnati - College-Conservatory of Music - dove la malattia lo ha colto a poche settimane dal matrimonio con Paniz, “anche essa musicista e di nazionalità iraniana, alla quale leggi disumane – che ostacolano la libera circolazione delle persone – hanno impedito di poter essere accanto al proprio amato in questo periodo così intenso e doloroso".

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Martedì 1° ottobre, a San Pietro Vernotico, la Polizia di Stato ha arrestato un 18enne di origini rumene, per detenzione di sostanza stupefacente e resistenza a pubblico ufficiale.

L’uomo è stato individuato dagli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Lecce, impegnati nei servizi straordinari di controllo del territorio, disposti dal Questore Giampietro Lionetti, che negli ultimi mesi stanno vedendo la partecipazione di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.

In particolare, gli agenti stavano sottoponendo a controllo alcuni uomini che stazionavano nei pressi di una sala scommesse, quando il giovane cercava di eludere il controllo distanziandosi dal gruppo. Così, l’atteggiamento sospetto induceva i poliziotti ad approfondire la ricerca. La scelta risultava fondata, in quanto il 18enne veniva trovato in possesso di un contenitore all’interno del quale vi erano 14 dosi di cocaina.

Nello stesso contesto, l’uomo opponeva resistenza ai poliziotti, spingendoli e ingaggiando una breve fuga, subito interrotta dagli operatori, che riuscivano a bloccarlo. Durante il tentativo di allontanarsi, l’uomo estraeva da una tasca dei pantaloni un oggetto, cercando di disfarsene. Subito recuperato, l’involucro conteneva un ulteriore quantitativo di sostanza stupefacente.

La sostanza stupefacente rinvenuta, per un totale di 11,63 grammi, veniva sequestrata.

Al termine delle formalità di rito, l’uomo veniva arrestato e sottoposto agli arresti domiciliari, su disposizione del P.M. di turno.

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Dopo il grande successo delle precedenti edizioni, il Premio Letterario Nazionale “Città di Ceglie Messapica” torna nel 2024 con un nuovo tema centrale e nuove sfide per autori e case editrici. L’iniziativa, giunta alla sua quarta edizione, è ormai diventata un appuntamento di rilievo nel panorama culturale italiano, offrendo ogni anno un’occasione di riflessione e approfondimento su argomenti di ampio respiro, che spaziano dalla narrativa alla filosofia, dalla musica all’arte, fino a toccare ambiti come la religione e la multiculturalità.

Per il 2024, il tema prescelto è “L’Amore”, inteso in tutte le sue sfumature. Dalle complesse dinamiche dei sentimenti all’amicizia, dai legami familiari all’eros: l’amore è il motore che muove storie intime e universali, rendendo ogni narrazione unica. In un’epoca dominata dalla comunicazione digitale e dall’interazione social, il tema propone una riflessione sui sentimenti e sulle relazioni umane, esplorando come queste vengano declinate in contesti narrativi che spaziano dal romanzo tradizionale al fantasy, dalle epopee familiari a scritture sperimentali.

Possono concorrere al Premio tutte le opere letterarie edite in lingua italiana, pubblicate tra il 2023 e il 2024, e regolarmente in commercio. Le opere devono essere inviate, in dieci copie cartacee e una copia digitale in PDF, alla Segreteria Organizzativa del Premio entro e non oltre il 31 gennaio 2025. Le case editrici e gli autori che desiderano partecipare potranno trovare il modulo di iscrizione sul sito istituzionale del Comune di Ceglie Messapica (www.comune.ceglie-messapica.br.it) e inviare la propria candidatura tramite email.

A garantire la qualità delle opere selezionate è una giuria composta da figure di spicco del mondo della cultura e della critica letteraria: la commissione sarà presieduta dal Direttore Artistico del Premio – la prof.ssa Maria Antonietta Epifani - supportata da quattro specialisti: Debora de Fazio- Università della Basilicata, Antonio Farì - Conservatorio Tito Schipa di Lecce, Carlo Greppi - storico e scrittore e Graziano Gala - docente e scrittore.

In parallelo, anche per questa edizione è prevista la partecipazione della Giuria degli Studenti che quest'anno sarà formata da 20 alunni dell'Istituto "Ettore Majorana" di Brindisi, del dirigente scolastico Salvatore Giuliano, selezionati per contribuire con uno sguardo fresco e dinamico nella scelta delle opere finaliste.

Il vincitore assoluto del Premio Letterario Nazionale “Città di Ceglie Messapica” si aggiudicherà un riconoscimento economico di 6.000 euro, mentre ai finalisti verrà assegnato un gettone di presenza. La cerimonia di premiazione si terrà nella splendida cornice del centro storico di Ceglie Messapica nella prima decade di agosto 2025: un’occasione per celebrare insieme i migliori talenti della narrativa contemporanea e per condividere con il pubblico la ricchezza delle opere selezionate.

Accanto al premio principale, la quarta edizione vedrà anche il conferimento del Premio Ippocrate, un riconoscimento speciale rivolto agli operatori sanitari che si sono distinti per studi sull’importanza dell’intelligenza artificiale in medicina. Gli interessati potranno inviare le proprie pubblicazioni entro il 30 giugno 2025. Al vincitore sarà conferita una medaglia celebrativa in argento e le “chiavi” della città di Ceglie Messapica.

Ceglie Messapica è pronta a dare il via a una nuova edizione di un Premio che si distingue per la capacità di valorizzare la creatività e il pensiero contemporaneo, diventando un punto di riferimento per scrittori e lettori, oltre che per il territorio pugliese e il suo patrimonio culturale.

Come contattare il Premio Letterario Nazionale “Città di Ceglie Messapica”:

Indirizzi email: Direttore Artistico: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Segreteria Organizzativa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

Ufficio Stampa: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Indirizzo: Comune di Ceglie Messapica Via E. De Nicola, 2, 72013 Ceglie Messapica 

Telefono: Centralino +39 0831 387001

Cellulare: 3391991602

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La pronuncia dell’Autorità di regolazione dei trasporti, in merito ad un possibile diniego per il rinnovo della concessione della banchina a servizio della centrale Federico II, inchioda Enel alle proprie responsabilità. Non è tollerabile che un’azienda di Stato, peraltro quotata in borsa, sia in un simile stato confusionale. L’assenza di una concreta programmazione di investimenti e, in generale, la dolosa mancanza di un piano economico finanziario rischiano di compromettere il futuro del tessuto socio-economico territoriale. Si rafforza infatti la nostra convinzione che il disimpegno di Enel, per le modalità con cui sta evolvendo, rappresenta un rischio senza precedenti anche dal punto di vista sociale.

Il pressappochismo e il disinteresse con i quali Enel sta affrontando l’importante sfida della decarbonizzazione a Brindisi espongono tutta la comunità brindisina, in ogni sua articolazione, ad uno scenario privo di prospettive che rappresenta un pericoloso precedente. Non si può più tergiversare e chi riveste ruoli di responsabilità nell’azienda Enel e nel Governo non può più tacere o nascondere il proprio indecisionismo dietro parole di circostanza o inutili passerelle.

Questo territorio ha dato tantissimo al sistema energetico del Paese e merita attenzione e rispetto.

Enel decida cosa fare: investire in politiche industriali innovative e sostenibili o avviare le procedure per smantellare, bonificare e ripristinare lo stato dei luoghi di tutte le aree che ha compromesso in questi anni, liberando il territorio dalla propria morsa soffocante.

Francesco Cannalire segretario PD Brindisi e consigliere comunale Brindisi

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 Per le giornate FAI d’autunno l’associazione Cicloamici FIAB Mesagne e l’Istituto di Istruzione Superiore Epifanio Ferdinando propongono una visita al castello Svevo di Brindisi eccezionalmente aperto. Ad accoglierci i volontari del FAI e tra questi Marialucrezia Colucci coordinatrice del FAI Brindisi e gli apprendisti Ciceroni® Liceo Classico “B. Marzolla”del Liceo Marzolla-Leo-Simone-Durano di Brindisi IC Casale di Brindisi.

L’itinerario proposto tra Mesagne e Brindisi permetterà di apprezzare la bellezza delle aree naturalistiche del bacino idrografico del Canale Cillarese e l’itinerario Eurovelo 5. Saranno visitate lungo l’itinerario masseria Pignicedda e Masseria Masciullo.

Programma

 

Raduno ore 9:00 a Mesagne a Piazza IV Novembre
Partenza ore 9:15:
Difficoltà e lunghezza: Itinerario di media bassa difficoltà lungo 40Km quasi tutto su strade secondarie asfaltate e con qualche tratto di sterrato.
Breve descrizione:All’andata da Mesagne percorreremo l’itinerario eurovelo 5 nella tratta segnalata dai Cicloamici nel 2006 alla regione Puglia (progetto Cyronmed) con piccola deviazione a masseria Pignicedda (descritta in foto sotto). Al ritorno percorreremo la via vecchia Francavilla Brindisia partire dall’invaso del Cillarese.
Rientro: rientro a Mesagne entro le 13:30
Info e capogita Antonio Licciulli 333374472

Iscrizione all’escursione

Chiediamo ai partecipanti di compilare il modulo di iscrizione. Non vi sono costi per la partecipazione. L’associazione accoglie libere offerte per finanziarie le proprie attività di volontariato ambientaliste.

Il Castello Svevo a Brindisi

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Edificato per volere di Federico II nella prima metà del XIII secolo, il Castello di Terra brindisino venne restaurato dagli Angioini ed ampliato nel XV secolo dagli aragonesi, per essere poi ulteriormente rinforzato da Carlo V nel XVI secolo. All’inizio del XIX secolo venne adibito a penitenziario; tra il settembre 1943 e il febbraio 1944, fu residenza di re Vittorio Emanuele III, della regina Elena e del maresciallo Badoglio che, in fuga da Roma, stabilirono qui la loro base promuovendo Brindisi a temporanea capitale della nazione. Dopo la seconda guerra mondiale il castello è divenuto Comando della Marina a Brindisi.

Il castello si sviluppa attorno ad unc ortile di forma trapezoidale circondato da un’alta muraglia munita di un mastio, con funzione di entrata, e sei torri (due di forma circolare, tre a pianta quadrata e unapentagonale). La struttura prevede una difesa naturale sul lato rivolto al porto interno della città e sugli altri tre lati sussiste un profondo fossato. Questo primo nucleo difensivo subisce numerose modifiche nel corso dei secoli, tutte legate alle nuove esigenze belliche: viene costruita una nuova cinta muraria e il fossato viene coperto da volte per ospitare uomini in armee la popolazione in caso d’emergenza. L’impianto del castello venne ulteriormente fortificato sul lato del mare nel XVI secolo.Alcuni adattamenti furono necessari quando il maniero divenne penitenziario agli inizi del XIX secolo, ma la struttura venne sostanzialmente mantenuta intatta, anche quando divenne Comando della Marina Militare nella città brindisina.

Cosa scopriremo durante la visita

Durante le Giornate FAI sarà possibile scoprire la storia del Castello grazie ad un percorso guidato che permetterà l’accesso straordinario ad alcuni dei locali più interessanti della struttura, come ad esempio la Sala Storica del San Marco, nella qualesarà possibile ripercorrere le pagine di storia scritte in oltre cento anni di attività dai valorosi Fucilieri di Marina italiani, con preziosi cimeli testimoni dell’importanza di Brindisi e del ruolo della Città per la marineria Italiana.

L’itinerario da Mesagne a Brindisi


L’allegra comitiva percorrerà strade asfaltate e sterrate. Pedalata tranquilla e affascinante per assaporare la bellezza dell’agro di Mesagne e Brindisi ripercorrendo l’itinerario Eurovelo 5 e la vecchia Frnacavilla Brindisi, traversando vigneti carciofeti e canneti costeggiando l’invaso del Cillarese e i suoi affluenti Galina e Capece .

L’itinerario per giungere al Cillarese interseca gli affluenti Galina e Capece in più punti ed è costellato di antiche e monumentali masserie, boschi. Passando e visitando le masserie saranno evidenziate le grandi opportunità per le realtà imprenditoriali locali di collegare il territorio del Bacino Idrico del Cillarese al progetto di candidatura della Appia come patrimonio Unesco.

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Il Cardinale Ravasi a Brindisi: un dialogo tra fede, ragione e scienza.

Giovedì 10 ottobre, alle ore 18.00, presso la Pontificia Basilica Cattedrale di Brindisi il Cardinale Gianfranco Ravasi, tra le intelligenze più aperte e vivaci del panorama culturale internazionale, terrà una conferenza pubblica dal titolo La religione e l’umanesimo tra scienza e fede. L’evento, promosso e organizzato dall’Ufficio per la Pastorale della Cultura dell’Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni e volto a favorire il dialogo tra credenti e non credenti, si preannuncia come un momento di riflessione profonda su temi che da sempre affascinano l’umanità. Il Cardinale Ravasi, Presidente emerito del Pontificio Consiglio della Cultura e noto per la sua capacità di coniugare profondità teologica e rigore scientifico, guiderà il pubblico in un percorso affascinante alla scoperta dei punti di contatto e tensione tra fede, ragione e scienza.

La conferenza, introdotta e coordinata dal dottor Teodoro De Giorgio, storico dell’arte dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Cultura, sarà aperta a tutti e fruibile in diretta anche su Antenna Sud Extra (canale 92 del digitale terrestre). Tra gli interventi previsti ci saranno in apertura quelli di Monsignor Mimmo Macilletti, Vicario episcopale per l’area laicato e cultura, di don Cosimo Posi, direttore dell’Ufficio diocesano per la Pastorale della Cultura, e in chiusura di Sua Eccellenza Monsignor Giovanni Intini, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni. Due brevi momenti musicali per violino e arpa, a cura di Gilda e Annalisa Ciaccia, precederanno e chiuderanno la conferenza del Cardinale Ravasi.

La conferenza del Cardinale Gianfranco Ravasi a Brindisi sarà una preziosa occasione per confrontarsi con le idee di uno dei più grandi intellettuali cattolici contemporanei e per partecipare a un dibattito aperto e costruttivo.

Protesta di diversi cittadini di alcuni rioni di Mesagne che nell'ora in cui denunciano i fatti sono costretti a rientrare in casa il rifiuto. Oggi, nonostante che i cittadini escono i rifiuti di notte o al mattino presto i cassonetti contenenti la plastica non sono stati svuotati. Non è la prima volta che i cittadini sono costretti a rimettere il rifiuto in casa poiché non ritirato. 

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“Active ageing & Outdoor fitness”, l'11 ottobre a Cisternino conferenza sul progetto.

L'11 ottobre alle 10.30, a Cisternino, nel Centro polifunzionale Punzi, si terrà la seconda conferenza legata al progetto di promozione dell’invecchiamento attivo "Active ageing & outdoor fitness".
L’iniziativa, promossa dalla Asl Brindisi in collaborazione con l’amministrazione comunale di Cisternino,.mira a sensibilizzare la popolazione sugli stili di vita sani e sull'attività fisica grazie alle attrezzature sportive installate in spazi pubblici outdoor ed eventi informativi,
in linea con quanto previsto dal Piano regionale della Prevenzione 2021-25 nel “PP02 Comunità attive”.
Alla conferenza interverranno il sindaco di Cisternino, Lorenzo Perrini,  il direttore generale della Asl, Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario, Vincenzo Gigantelli, l’assessore comunale alle Politiche sociali, Mariangela Rendini, e il direttore del Dipartimento di Prevenzione della Asl, Stefano Termite.
L’incontro sarà moderato dal responsabile del progetto "Active Ageing & Outdoor Fitness" e direttore del Sisp Area Nord della Asl Bari, Pasquale Pedote. 
Animeranno la tavola rotonda Giuseppe Pace, direttore del Distretto sociosanitario 2, Andrea Martinelli, medico della Unità operativa di Epidemiologia, Michele Lisco, medico di medicina generale, Vanni Sicilia, chinesiologo e personal trainer, Francesco Magno, referente Uisp (Unione italiana sport per tutti). A conclusione dell’evento in programma la consegna delle attrezzature sportive.