Redazione

Il progetto delle Grandi Mostre realizzato già da alcuni anni a Mesagne grazie all’iniziativa del Comune e di Micexperience prevede per la prossima primavera un’esposizione dedicata agli impressionisti. In questi mesi gli esperti d’arte di Puglia Walking Art e Micexperience, Rete d’Imprese, sono al lavoro per assicurarsi le migliori opere artistiche di quei pittori che dalla seconda metà dell’Ottocento fecero nascere quella che è ritenuta la più nota vicenda della storia dell’arte: l’Impressionismo. Tale termine era nato inizialmente come parola dispregiativa di queste opere realizzate da artisti che avevano fatto dell’impressione la chiave della loro arte. Ben presto però furono apprezzati prima in Francia e successivamente in diversi altri Paesi. Tra questi artisti troviamo, ad esempio, Eugène Boudin, Claude Monet, Edouard Manet, l’italiano Giuseppe de Nittis, ed ancora Paul Cézanne, Pierre-Auguste Renoir e tanti altri ancora.

Le opere degli impressionisti furono immediatamente apprezzate dal grande pubblico poiché erano spontanee, realiste, immortalavano su tela ciò che vedevano al momento e non erano affatto opere di denuncia sociale. Essi immortalavano su tela ciò che vedevano nell’istante in cui le guardavano. Usavano pennellate veloci per creare la sensazione di un movimento. Ecco perché le opere realizzate dagli impressionisti furono subito apprezzate e negli anni successivi hanno fatto scuola. Ed ecco perché gli enti organizzatori delle Grandi Mostre di Mesagne si vogliono mettere nuovamente in gioco proponendo una collettiva di impressionisti, sui cui nomi non c’è al momento nessuna indiscrezione, certi di realizzare una mostra che sarà gradita al pari delle precedenti se non di più. «Dopo il successo della mostra sul G7, che potrebbe essere prorogata, Mesagne ospiterà ad aprile 2025 un'esposizione dedicata agli Impressionisti». Lo annuncia il presidente di Micexperience, Pierangelo Argentieri che, a circa quattro mesi dall'apertura della mostra “G7 Sette secoli di arte italiana', traccia un bilancio della rassegna organizzata in occasione del summit mondiale che si è svolto nel giugno scorso in Puglia.

"È una mostra pensata, concepita e prodotta - aggiunge - con l'ausilio del ministero proprio in occasione del G7. C'è stato un grande sforzo di natura logistica, innanzitutto per mettere insieme 51 opere, attingendo al patrimonio nazionale dei più importanti musei. È uno spaccato che segue una logica diversa dai classici percorsi stereotipati, perché va ad attingere ad opere importanti e le pone accanto ad altre che, seppur considerate minori, diventa ancor più difficile far trovare tutte insieme». Su come evolverà il cammino delle grandi mostre di Puglia Walking Art, il presidente di Micexperience evidenzia che «ciò che abbiamo organizzato ci ha portato a far diventare l'evento un appuntamento fisso nel calendario. C'è sempre tanta attesa». Insomma, un successo dopo successo in cui l’amministrazione comunale ha creduto da subito mettendo a disposizione di queste mostre il simbolo della città: il castello Normanno-Svevo, ormai lanciato ad essere la location per antonomasia delle Grandi Mostre. "È chiaro che questo ci spinge a crescere in qualità, perché non possiamo andare indietro. Gli Impressionisti - conclude Argentieri - saranno i protagonisti del prossimo progetto espositivo».

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A San Michele Salentino ambulatori e servizi della Asl Brindisi avranno una nuova sede in via Parini, in un immobile di proprietà del Comune. È il risultato di un contratto siglato questa mattina nella sede della direzione generale dal sindaco Giovanni Allegrini e dal dg Maurizio De Nuccio per il comodato d’uso a titolo gratuito di spazi con una superficie di circa 156 metri quadri. La concessione ha una durata di tre anni prorogabili.

All’incontro per la firma del documento erano presenti il direttore del Distretto sociosanitario di Francavilla Fontana, Gabriele Argentieri, e il segretario generale del Comune di San Michele Salentino, Giacomo Vito Epifani.

“Abbiamo individuato questi locali – ha detto Allegrini - che sono stati rimessi a nuovo con risorse comunali, in collaborazione con l’Area tecnica della Asl. L’obiettivo è quello di garantire tutti i servizi in continuità senza spostamenti al di fuori del territorio”.

“Nei locali di via Parini – ha aggiunto De Nuccio - saranno ospitati la Guardia medica, il Centro vaccinazioni e gli ambulatori del Distretto. La sede della Asl in via Enrico Toti sarà ristrutturata con fondi Pnrr e diventerà Casa della salute. Al termine dei lavori tutti gli ambulatori e i servizi ritorneranno nella sede originaria”:

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Si è tenuto oggi, presso la Prefettura di Brindisi, un incontro tra le segreterie territoriali della FIALS, CIMO-FESMED e ANAAO ASSOMED, per discutere delle numerose criticità che affliggono l’ASL di Brindisi e che minacciano seriamente la qualità dell’assistenza sanitaria in tutto il territorio provinciale. L’incontro, convocato nell’ambito della procedura di raffreddamento, mirava a individuare soluzioni condivise per un sistema sanitario ormai al collasso e per dare risposte concrete ai lavoratori e ai cittadini. 

Le organizzazioni sindacali, da tempo impegnate a segnalare le gravi problematiche della sanità brindisina, hanno colto l’occasione per illustrare al Prefetto e ai rappresentanti istituzionali presenti i principali nodi da risolvere. Tra le questioni urgenti figurano la carenza di personale, la sicurezza nelle strutture sanitarie e il blocco delle procedure concorsuali. A queste si aggiungono problematiche legate alla stabilizzazione dei precari, alle assunzioni delle categorie protette, alla valorizzazione del personale tramite le procedure di progressioni verticali, allo sblocco dei fondi contrattuali e all’attivazione dei posti letto mai resi operativi. 

Le sigle sindacali hanno dipinto un quadro preoccupante della situazione: la mancanza di personale medico, infermieristico e di operatori socio-sanitari ha raggiunto livelli critici, con turni massacranti e condizioni di lavoro che stanno mettendo a dura prova la resistenza degli operatori. Questa situazione non solo rischia di compromettere la qualità delle prestazioni, ma sta portando al limite anche chi quotidianamente si dedica alla cura e all’assistenza della comunità. Le difficoltà sono aggravate da ritardi di gestione aziendale e comportamenti non equi e univoci da parte della Regione Puglia verso tutte le aziende pugliesi.

A fronte di tali criticità, i sindacati hanno presentato al tavolo prefettizio le seguenti richieste specifiche: l’assunzione urgente di personale medico, infermieristico e OSS, per colmare i vuoti di organico e garantire una copertura adeguata dei turni; la stabilizzazione dei contratti precari, garantendo equità e certezza lavorativa a tutto il personale coinvolto, lo sblocco dei fondi contrattuali e l’adeguamento delle risorse economiche per migliorare la qualità delle prestazioni e tutelare i diritti del personale, l’attivazione immediata dei posti letto previsti dalla delibera regionale ed il potenziamento delle strutture esistenti per evitare ulteriori disservizi e criticità nell’assistenza sanitaria, la risoluzione delle problematiche di sicurezza e l’adeguamento degli standard di tutela sui luoghi di lavoro.

In merito alla difficile situazione del Centro di Riabilitazione San Raffaele di Ceglie Messapica, Fials ha sottolineato la necessità di proseguire il confronto alla luce degli ultimi sviluppi, ossia il licenziamento collettivo di tutto il personale avvenuto lo scorso venerdì.

Le organizzazioni sindacali, accogliendo l’invito del Dottor Onofrio Padovano a rinunciare a forme di sciopero e a cercare un dialogo costruttivo, al fine di preservare il diritto alla salute dei cittadini, vigileranno sull’operato della Asl affinché sia dato seguito alle richieste urgenti richieste alla Direzione strategica.

FIALS, CIMO-FESMED e ANAAO ASSOMED

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A fuoco 400 pneumatici

Ottobre 07, 2024

Un rogo che ha interessato 400 pneumatici accatastati in una struttura commerciale di un gommista di Oria si è sviluppato la notte scorsa. Per domare l'incendio sono intervenuti vigili del fuoco di Francavilla Fontana e Brindisi. Sulla vicenda indagano i carabinieri di Oria.

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Riqualificazione del cimitero comunale, completati i lavori di ristrutturazione dei bagni.

 
Inseriti in un piano di manutenzione generale, sono terminati i lavori di ristrutturazione dei bagni del Cimitero comunale.
 
«La realizzazione dei servizi risponde alla necessità di garantire sicurezza e decoro ad un luogo sacro così importante», ha spiegato il sindaco Antonio Matarrelli. L’opportunità di intervenire era stata infatti più volte segnalata nel corso degli anni dai visitatori, che chiedevano un immobile funzionale, con spazi più adeguati e l’abbattimento delle barriere architettoniche. 
 
«Si tratta di uno degli interventi avviati e in parte conclusi nella scorsa consiliatura e che si completano dopo la pausa estiva. A breve toccherà al manto stradale nei pressi della chiesetta, a completamento del rifacimento della pavimentazione del viale principale», ha spiegato Antonello Mingenti, consigliere comunale con delega alle Manutenzioni, che ha voluto ringraziare l’intero ufficio ai Lavori Pubblici guidato dall’ingegnere Claudio Perrucci e Federico Meo, geometra comunale che ha seguito le fasi di ristrutturazione di un immobile che da tempo necessitava di un intervento radicale.

BIOLOGICO: COLDIRETTI PUGLIA, PASSO AVANTI SU MARCHIO ITALIANO; IN GARA DA STUDENTI E DESIGNER GRAFICI.

Con le importazioni di prodotti biologici extra Ue cresciute del 40% lo scorso anno, l’avvio del marchio per il bio Made in Italy è importante per tutelare le aziende agricole dalla concorrenza sleale e garantire trasparenza ai consumatori. Ad affermarlo è Coldiretti Bio, in relazione all’annuncio da parte del Ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare dell’avvio delle procedure per rendere operativa l’istituzione del contrassegno che identificherà il vero prodotto da agricoltura biologica 100% tricolore. Il Masaf ha indetto un bando di gara per raccogliere idee per la creazione del marchio “Biologico italiano”.

Potranno presentare proposte grafiche studenti, giovani laureati e diplomati, professionisti del design grafico e agenzie di comunicazione e design, con un premio di 40mila euro. L’idea premiata sarà acquisita in proprietà dal Ministero, che dovrà definire successivamente le condizioni e le modalità di uso del marchio da parte degli operatori interessati. Un passo importante che raccoglie le richieste di Coldiretti di valorizzare e promuovere la qualità e l’autenticità dei prodotti biologici nazionali, rafforzando la riconoscibilità del settore sul mercato interno e internazionale, anche rispetto al boom di importazioni.

Gli arrivi di cibo biologico extra Ue in Italia sono passati dai 177 milioni di chili del 2022 ai 248 milioni del 2023, secondo l’ultimo rapporto della Commissione Ue, mentre quelle totali nell’Unione Europea sono diminuite del 9%. Un trend che mette a rischio i record del settore che, grazie alle 84mila aziende agricole attive sul territorio nazionale e ai 2,5 milioni di ettari, vede il nostro Paese leader a livello europeo.

La superficie agricola destinata a biologico è pari a 311 ettari in Puglia, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica, ma è sotto attacco delle importazioni di prodotti biologici dall’estero, cresciute del 40% nel 2023. La Puglia è la seconda regione più bio d’Italia, dove la pratica biologica – spiega Coldiretti Puglia - interessa tutti i comparti agricoli dall’olivo con 87mila ettari ai cereali con oltre 52mila ettari, dalla vite con quasi 21mila ettari agli ortaggi con quasi 11mila ettari, oltre a 3 impianti di acquacoltura biologica.

Un successo trainato dalla fiducia dei consumatori con 1 cittadino su 5 che – secondo Coldiretti - consuma regolarmente prodotti bio ed è disposto a pagare anche di più per acquistare un prodotto certificato bio, mentre il 13% dei consumatori è certo che, nel prossimo futuro, aumenterà la spesa per portare in tavola prodotti biologici. La spinta verso il biologico è sostenuta soprattutto da motivi salutistici, ma molto importanti nella scelta di acquisto, il territorio di origine e le garanzie della certificazione.

Per questo Coldiretti esprime viva soddisfazione perché il logo grafico dovrà favorire il riconoscimento immediato del prodotto biologico made in Italy. E’ sempre più forte infatti la richiesta da parte dei consumatori di essere informati rispetto alla provenienza delle materie prime agricole, per poter scegliere con consapevolezza le eccellenze del biologico italiano.

L'Avis Provinciale di Brindisi desidera esprimere un sentito ringraziamento a tutti i volontari e i donatori che, con grande generosità e impegno, hanno partecipato alle donazioni di sangue organizzate sul territorio in questo fine settimana,  svoltesi nei giorni di venerdì, sabato e domenica. Grazie alla vostra straordinaria partecipazione, siamo riusciti a raccogliere 295 sacche di sangue, un risultato che supera le aspettative e che rappresenta un importante contributo alle esigenze trasfusionali del Perrino di Brindisi. 

 
In un periodo in cui la necessità di sangue negli ospedali è sempre più pressante, il vostro contributo è stato fondamentale per salvare vite e offrire supporto a chi ne ha davvero bisogno. La vostra disponibilità e il vostro spirito altruistico sono la forza motrice dell'Avis, e siamo profondamente grati per il vostro continuo impegno.
 
Un ringraziamento speciale va anche ai volontari e a tutti coloro che, dietro le quinte, hanno lavorato instancabilmente per rendere possibili questi risultati.  È grazie al vostro lavoro di squadra che possiamo continuare a operare con efficacia e raggiungere traguardi così significativi.                     È un lavoro che la rete associativa Avis svolge costantemente sul territorio assicurando l'autosufficienza del SIMT di Brindisi. 
 
Continueremo a promuovere la cultura della donazione come gesto di civiltà e solidarietà, di espressione di cittadinanza attiva, e contiamo ancora sul vostro prezioso contributo per le future giornate di donazione che settimanalmente vengono organizzate nei comuni della provincia.
 
Grazie a tutti per aver dimostrato, ancora una volta, che insieme possiamo fare la differenza.
 
Il Presidente AVIS Provinciale  Sergio Domenico Zezza

MADE IN ITALY: COLDIRETTI PUGLIA, ALLA FIERA LA FOCACCIA DA GUINNESS DI 2 METRI DI DIAMETRO E 40KG DI PESO

Primati che vanno però difesi dal fenomeno del “fake in Italy”, il cibo straniero spacciato per italiano

Presentata a Bari la focaccia barese da Guinness dei primati, un gigante dal peso di 40Kg e 2 metri di diametro, la versione oversize di uno dei 365 prodotti riconosciuti tradizionali dal Ministero dell’Agricoltura, ottenuti secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni. E’ stata presentata da Coldiretti Puglia alla Fiera del Levante, al mercato regionale dei contadini di Campagna Amica per chiudere in bellezza con i cittadini – consumatori la kermesse della Campionaria.

Il gigante del Made in Italy del territorio pugliese, è stato fatto con 25 chili di farina, 5 litri di olio extravergine di oliva e 20 chili di pomodori, ingredienti rigorosamente prodotti in Puglia, un elogio alla Dieta Mediterranea per una maxi degustazione di bontà dedicata ai cittadini presenti nel quartiere fieristico, dove il cibo ha dominato la scena durante la 87^ Fiera del Levante con i testimonial della Dieta Mediterranea portati nel mercato di Campagna Amica dagli agricoltori custodi della biodiversità.

Primati che vanno però difesi dal fenomeno del “fake in Italy”, il cibo straniero spacciato per italiano sfruttando il concetto di ultima trasformazione sostanziale per gli alimenti, quello che tecnicamente si chiama codice doganale. In questo modo cosce di prosciutto estero dopo essere state salate e stagionate vengono vendute per italiane e lo stesso capita col latte straniero che diventa mozzarella italiana. Una frode contro la quale è partita dal Brennero una grande mobilitazione di Coldiretti con obiettivo la raccolta di un milione di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza di quanto portiamo in tavola.

Il Made in Italy dal campo alla tavola targato Puglia è rappresentato da un totale di 60 Cibi e Vini certificati DOP IGP, la regione numero 8 in Italia per prodotti DOP IGP STG, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche. La Puglia può contare su 623 specie autoctone vegetali a rischio di estinzione – aggiunge Coldiretti Puglia - 365 prodotti riconosciuti tradizionali dal Ministero dell’Agricoltura, 11 prodotti DOP (5 oli extravergini, patata novella di Galatina, Pane di Altamura, canestrato pugliese, mozzarella di bufala e oliva Bella di Cerignola, caciocavallo silano, oltre alla DOP ‘mozzarella di Gioia del Colle), 9 IGP per l’olio di Puglia, la lenticchia di Altamura, la burrata di Andria, la Cipolla Bianca di Margherita, l’Uva di Puglia, il Carciofo Brindisino, l’Arancia del Gargano, il Limone Femminello del Gargano e le Clementine del Golfo di Taranto e 29 vini DOC e 6 IGP. Ma anche la  superficie agricola destinata a biologico raggiunge i 321mila ettari in Puglia dove il settore torna a crescere, con un aumento del 12% in 1 anno, confermando la Puglia al top della classifica nazionale per l’agricoltura biologica e con Campagna Amica la più ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori.

Va tutelato quotidianamente il Made in Italy agroalimentare contro l’import di prodotti agricoli e agroalimentari  da Paesi stranieri che non rispettano le stesse regole di sicurezza alimentare e ambientale e di rispetto dei diritti dei lavoratori e che spesso vengono spacciati per tricolori sfruttando il codice doganale che consente di “italianizzarli” grazie a minime lavorazioni La campagna può essere sostenuta firmando in tutti i mercati contadini di Campagna Amica e negli uffici Coldiretti e sarà promossa anche sui social media con l’hashtag #nofakeinitaly.

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Per la prima giornata di campionato, la Rossotono New Virtus Mesagne fa visita al Cus Foggia in un Pala Russo gremito e festoso dopo la promozione dello scorso anno. Foggia è squadra ostica, sia per le caratteristiche del roster votato alla battaglia e ad una difesa grintosa e cattiva, sia per le condizioni ambientali.

 
Coach Olive schiera il quintetto base con Stella, Angelini, De Ninno, Kalan e Mazzullo, mentre Coach Ciccone schiera Ferraretti, Coppola, Palmucci, Aliberti e Seye.
 
Il primo quarto si apre con una tripla di Kalan ed una Virtus che sembra in palla: buona la circolazione di palla che libera spesso dalla lunga distanza i cecchini gialloblu, tanto che i primi quattro canestri che segnano l’iniziale 5-12 vengono tutti dall’arco grande. Al rientro dal timeout, i padroni di casa si riportano sotto sfruttando una difesa troppo morbida sotto le plance (14-15), ma l’ingresso di uno scatenato Piscitelli riporta la Rossotono a distanza di sicurezza e sul 14-22 la panchina foggiana interrompe nuovamente la gara. Negli ultimi due minuti i gialloblu si bloccano ed il Cus chiude in rimonta sul 19-22.
 
Nuovamente favorevole alla Rossotono anche l’inizio del secondo quarto, con Angelini che fissa il punteggio sul 21-28 con una tripla da distanza siderale che viene applaudita anche dal pubblico di casa. Il Foggia appare in difficoltà ma si reggere sui rimbalzi offensivi, vero tallone d’Achille degli ospiti nei primi 15 minuti. A metà del secondo quarto, complici alcune decisioni incomprensibili della coppia arbitrale, il Cus si riporta in parità sul 32-32, per poi mettere la freccia sul finale di tempo agevolato da alcune lettura difensive rivedibili da parte della Virtus (41-40).
 
Al rientro dall’intervallo, coach Olive schiera una difesa 2-3 per cercare di limitare l’attacco foggiano. La mossa funziona, perchè la Rossotono si porta sul 49-54 a circa 6 minuti dalla sirena. Ancora una volta il timeout chiamato da Coach Ciccone inverte l’inerzia dell’incontro ed il Foggia piazza un break di 10-0 che porta i padroni di casa sul 59-54. A questo punto coach Olive si gioca la carta freschezza e mette in campo un quintetto composto esclusivamente dagli under gialloblu, che ribaltano nuovamente il punteggio fino al 61-63 che chiude il quarto.
 
L’inizio dell’ultimo parziale è incerto: si gioca punto a punto fino a metà quarto, quando la Rossotono si spegne e commette l’errore di disunirsi sotto i colpi dei lunghi di casa. La forbice del distacco finale 91-79, è figlia dei tentativi gialloblu, vogliosi ma confusi, di rimettere la partita sui binari visti in precedenza.
 
La Rossotono stecca la prima, perdendo la bussola sul finale dopo un ottimo inizio di gara. Il Cus Foggia ha vinto sfruttando il maggior peso sotto canestro, dove la Virtus ha concesso troppo sia per centimetri, sia per distrazione. Bene Kalan al debutto, molto bene Piscitelli in grande crescita rispetto allo scorso anno. Complessivamente l’attacco non delude (79 punti in trasferta non sono un bottino da denigrare), da registrare la fase difensiva. Testa e cuore ora vanno allo scontro casalingo di domenica contro il Castellaneta.
 
Cus Foggia: Seye 26, Zagni n.e., Ianzano 0, Lioce 8, Aliberti 4, Longo 0, Ferraretti 16, Buo 18, Palmucci 10, Coppola 9, Delli Carri 0. All. Ciccone.
 
Rossotono Mesagne: Stella 7, Piscitelli 10, Qittane 4, Mucenieks 1, Kalan 22, De Ninno 11, Berdychevskyi 5, Angelini 9, Ndoye 2, Carriero n.e., Mazzullo 8. All. Olive, Ass. Carone.

Turismo inclusivo con il progetto “Facta” per l’autismo: si conclude il primo laboratorio.

Dopo la Musicoterapia mercoledì 9 ottobre si parte con il laboratorio di turismo esperienziale, protagonisti bambini e giovani dai 9 ai 26 anni.

Al via lo scorso 8 settembre il progetto “FACTA – Formazione Accoglienza e Consapevolezza per un Turismo amico degli Autistici”, ideato e realizzato dall’Associazione “Apulia Tourism & Food” in collaborazione con le Associazioni “Fiorediloto”, “Azioni Solidali”, “Coloriamo il Mondo”, “Angsa Brindisi” e “Il segno Mediterraneo”, partner istituzionali il Comune di Mesagne e il Consorzio ATS BR4.

L’iniziativa è finanziata dalla Regione Puglia con risorse statali del Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, nell’ambito del “Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore” - Avviso Puglia Capitale Sociale 3.0”, per promuovere esperienze di turismo inclusivo per persone con disturbi dello spettro autistico. Il progetto, attraverso la realizzazione di laboratori multidisciplinari e innovativi destinati a bambini e ragazzi autistici, ha l'obiettivo di favorire l’inclusione, lo sviluppo delle competenze e l’espressione delle potenzialità creative dei partecipanti, che verranno guidati – questo lo step finale - alla realizzazione di un sito web turistico autism friendly dedicato alla città di Mesagne.

I laboratori "FACTA" si suddividono in quattro aree. La prima in ordine di svolgimento ha riguardato la  musicoterapia. All’interno del percorso laboratoriale che si è concluso ieri, la musica ha rappresentato uno strumento di comunicazione ed espressione, ma anche di relazione e condivisione creativa, attraverso l’esplorazione di diversi strumenti musicali e mediante l’uso della voce. Le iniziative continueranno nei prossimi giorni con un ciclo di escursioni e visite guidate in luoghi significativi della città di Mesagne e presso le sue aree rurali. A seguire, si terrà il laboratorio audiovisivo e fotografico, un’esperienza immersiva nel mondo dei video-documentari, per fornire ai partecipanti le competenze di base utili a ideare e realizzare una piccola-grande opera audiovisiva e uno shooting fotografico. Il percorso si chiuderà con una sezione dedicata all’apprendimento di competenze digitali per permettere ai partecipanti di esplorare le potenzialità della tecnologia con approccio ludico-ricreativo.

Il progetto “FACTA” è realizzato da un team multidisciplinare composto da psicologi ed educatori, che insieme agli esperti dei singoli laboratori, ai tutor e responsabili di progetto, ai partner pubblici e privati, sono uniti dalla mission condivisa di favorire inclusione sociale e potenziamento delle competenze individuali. “FACTA” è sui canali social. Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi  ai seguenti contatti: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.; telefono: 377 3512919.