Alla Cestistica Ostuni il derby contro Ceglie, ancora una vittoria per il Nardò di Olive

Bruno Morobianco Marzo 06, 2017 2574

Olive DAVIDEStessi colori, storie diverse. Lo striscione

degli ostunesi alludeva al passato e invece si è rivelato un azzeccato pronostico per descrivere il derby andato in scena ieri. Un punteggio netto, 75-46 per i padroni di casa che prolunga la crisi dei cegliesi alla quinta sconfitta in 6 gare. Il contesto è quello della C Silver, il pubblico locale e ospite da serie A. Tifo incessante e coreografie a impreziosire un derby molto sentito dalle due città. La gara è iniziata con la protesta annunciata dei 24 secondi di non gioco, per il taglio dei giocatori stranieri extracomunitari, la cui federazione è colpevole di averli tesserati per tutte le squadre nonostante la legge prevedesse un iter preciso da quello adottato. Chissà se il presidente Trump sarà stato avvertito di questi provvedimenti restrittivi a danno dei suoi connazionali. Le questure di Bari e Brindisi hanno segnalato l'anomalia e le società si sono adeguate. A perderci lo spettacolo e la regolarità di un campionato che entrato nella fase cruciale della stagione ha perso quasi tutti i protagonisti di una intera stagione. In questa gara i più penalizzati sono proprio i ragazzi di coach Santoro, che rispetto all'andata hanno perso ben 4 protagonisti rimettendoci in termini di personalità e potenza fisica. La partenza è tutta per i padroni di casa con un bel parziale di 5-0 immediatamente ribaltato dagli ospiti che si sono portati avanti 6-5. Gloria momentanea per la Petrolmenga, l'unica della partita. L'ottima difesa a zona dei cegliesi è riuscita a contenere gli attacchi dei locali, i quali a ritmo lento sono riusciti a condurre la gara fin dalle prime battute perché i cegliesi in attacco hanno giocato di fatto con 2 uomini, gli altri sono sembrati in giornata no, altri inadeguati a una gara di vertice. Sotto canestro non c'è stata storia per i cegliesi. Troppa la differenza fisica a favore di Teofilo e compagni, le soluzioni al tiro sono state provate da fuori con esiti da dimenticare. Il primo quarto è terminato 14-9 e alla sirena lunga il vantaggio è arrivato fino al 33-22. A lottare sono solo Faggiano e Rotundo. Gli altri non pervenuti. Al rientro dagli spogliatoi, le due triple consecutive di De Angelis hanno ridotto lo svantaggio sul 38-34 e illuso i tanti tifosi al seguito. E' stato l'inizio della fine perché gli ostunesi hanno risposto immediatamente e surclassato gli avversari chiudendo la terza frazione di gara 52-35 per poi trionfare a mani basse nell'ultimo quarto fino al 75-46. Per Luca Valentini la soddisfazione di una tripla. Forse coach Santoro avrebbe dovuto far sedere alcune prime scelte per dare spazio a chi avrebbe sicuramente messo almeno più impegno visto che su 46 punti totali 6 sono arrivati dagli under Blasi e Valentini. La lunga trasferta di Vieste è terminata con la solita vittoria 74-90 per i ragazzi di coach Olive, con Mauro Stella a fare l'americano con 27 punti a referto e secondo posto assicurato. Da Mola, niente vittoria per il Basket Francavilla 77-64 nonostante i 13 punti di Emanuele Calò. Perde in casa la Libertas Altamura di Alberto Perrucci, 72-74, 16 punti a referto, contro Castellaneta con Wright-Nelson regolarmente in campo. In D, nei gironi salvezza sconfitte per la Mens Sana Mesagne, 58-52 in quel di Foggia e casalinga per il Club Giganti Cisternino di Danilo Crovace. In Promozione, torna alla vittoria l'All Star Francavilla, 65-55 al Montedoro San Giorgio. A una giornata dal termine della prima fase ai francavillesi basterà vincere in casa contro Martina per chiudere in testa il girone C.