degli ostunesi alludeva al passato e invece si è rivelato un azzeccato pronostico per descrivere il derby andato in scena ieri. Un punteggio netto, 75-46 per i padroni di casa che prolunga la crisi dei cegliesi alla quinta sconfitta in 6 gare. Il contesto è quello della C Silver, il pubblico locale e ospite da serie A. Tifo incessante e coreografie a impreziosire un derby molto sentito dalle due città. La gara è iniziata con la protesta annunciata dei 24 secondi di non gioco, per il taglio dei giocatori stranieri extracomunitari, la cui federazione è colpevole di averli tesserati per tutte le squadre nonostante la legge prevedesse un iter preciso da quello adottato. Chissà se il presidente Trump sarà stato avvertito di questi provvedimenti restrittivi a danno dei suoi connazionali. Le questure di Bari e Brindisi hanno segnalato l'anomalia e le società si sono adeguate. A perderci lo spettacolo e la regolarità di un campionato che entrato nella fase cruciale della stagione ha perso quasi tutti i protagonisti di una intera stagione. In questa gara i più penalizzati sono proprio i ragazzi di coach Santoro, che rispetto all'andata hanno perso ben 4 protagonisti rimettendoci in termini di personalità e potenza fisica. La partenza è tutta per i padroni di casa con un bel parziale di 5-0 immediatamente ribaltato dagli ospiti che si sono portati avanti 6-5. Gloria momentanea per la Petrolmenga, l'unica della partita. L'ottima difesa a zona dei cegliesi è riuscita a contenere gli attacchi dei locali, i quali a ritmo lento sono riusciti a condurre la gara fin dalle prime battute perché i cegliesi in attacco hanno giocato di fatto con 2 uomini, gli altri sono sembrati in giornata no, altri inadeguati a una gara di vertice. Sotto canestro non c'è stata storia per i cegliesi. Troppa la differenza fisica a favore di Teofilo e compagni, le soluzioni al tiro sono state provate da fuori con esiti da dimenticare. Il primo quarto è terminato 14-9 e alla sirena lunga il vantaggio è arrivato fino al 33-22. A lottare sono solo Faggiano e Rotundo. Gli altri non pervenuti. Al rientro dagli spogliatoi, le due triple consecutive di De Angelis hanno ridotto lo svantaggio sul 38-34 e illuso i tanti tifosi al seguito. E' stato l'inizio della fine perché gli ostunesi hanno risposto immediatamente e surclassato gli avversari chiudendo la terza frazione di gara 52-35 per poi trionfare a mani basse nell'ultimo quarto fino al 75-46. Per Luca Valentini la soddisfazione di una tripla. Forse coach Santoro avrebbe dovuto far sedere alcune prime scelte per dare spazio a chi avrebbe sicuramente messo almeno più impegno visto che su 46 punti totali 6 sono arrivati dagli under Blasi e Valentini. La lunga trasferta di Vieste è terminata con la solita vittoria 74-90 per i ragazzi di coach Olive, con Mauro Stella a fare l'americano con 27 punti a referto e secondo posto assicurato. Da Mola, niente vittoria per il Basket Francavilla 77-64 nonostante i 13 punti di Emanuele Calò. Perde in casa la Libertas Altamura di Alberto Perrucci, 72-74, 16 punti a referto, contro Castellaneta con Wright-Nelson regolarmente in campo. In D, nei gironi salvezza sconfitte per la Mens Sana Mesagne, 58-52 in quel di Foggia e casalinga per il Club Giganti Cisternino di Danilo Crovace. In Promozione, torna alla vittoria l'All Star Francavilla, 65-55 al Montedoro San Giorgio. A una giornata dal termine della prima fase ai francavillesi basterà vincere in casa contro Martina per chiudere in testa il girone C.
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