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La stagione volge quasi al termine ed è già tempo di bilanci.Come giudichi il tuo anno qui a Mesagne e quello della squadra?
Senza dubbio positivamente. Credo che la stagione che sta per terminare abbia arricchito tutte noi, dalla più giovane alla più adulta. Per quello che mi riguarda, a 35 anni suonati, credo di aver imparato tanto e di avere ancora tanto da imparare. Certo è che mi sono molto divertita.
Domenica c'è il derby? Tu sei più "è una partita come le altre", oppure "il derby è sempre il derby"?
In tutta franchezza io appartengo alla frangia di chi pensa si tratti di una partita come le altre, sebbene contro una squadra che per distanza è molto vicina a Mesagne. La pallavolo è uno sport meraviglioso, che ti consente di conoscere e stringere rapporti sia con atlete, allenatori e dirigenti di spessore, sia purtroppo con persone con le quali il rapporto non è proprio idilliaco. Quindi, in ogni partita cʼè sempre una parte di te che è particolarmente coinvolta emotivamente. Eʼ inevitabile, la pallavolo è soprattutto rapporto umano.
Qual è la compagna con la quale hai legato maggiormente? Perché?
Bella domanda! Diciamo che sarebbe più facile risponderti se solo non avessi legato con qualcuna. La verità è che mi sono sentita accolta da un gruppo meraviglioso, all'interno del quale molte ragazze giocavano assieme da tempo. Conoscevo già molte di loro (con capitan Labate siamo cresciute insieme, ad esempio), mentre le altre erano già state tutte o compagne o rivali in altre stagioni. Le "scoperte" sono state Abbracciavento e Culiani, che non avevo il piacere di conoscere, e devo dire che sono persone davvero speciali. Tornando alla tua domanda iniziale, ti rispondo dicendoti che ho legato maggiormente con le mie compagne di sushi.
Appuntamento, dunque, per domenica 15 alle ore 18.00 al Palasport di Oria, nel quale vi aspettiamo numerosi per non far mancare il supporto alle nostre ragazze.