Mesagne. Ragazzino di 15 anni colpito con un pugno al volto durante un incontro di basket In evidenza
Incredibile ma vero. Violenza a fine gara di basket del campionato under 16 Silver, valevole per la semifinale di ritorno della final four regionale – fase oro. Un ragazzino di 15 anni della formazione della Mens Sana Mesagne martedì sera è stato colpito al volto da un pugno sferrato da un tifoso dello Sporting Club Bitonto, città in cui si stava svolgendo la gara di basket. Il ragazzo è stato soccorso dai dirigenti della sua società e condotto presso il pronto soccorso del nosocomio bitontino. "In tanti anni di attività non ho mai avuto paura per l’incolumità dei miei ragazzi. Mai prima di stasera. Dover accompagnare al pronto soccorso un ragazzo di 15 anni perché colpito al volto da “tifosi” avversari, è semplicemente vergognoso", ha chiosato sui social il presidente della Mens Sana, Fabio Mellone. Lo stesso dirigente ha successivamente rassicurato: "Per fortuna nulla di grave, “solo” un occhio nero e chiuso, labbro gonfio e tanto spavento". Il cestista, Stefano Vangi, durante la partita aveva realizzato 32 punti. Il giudice sportivo della Fip durante la notte ha squalificato il campo per 4 giornate e comminato 850 euro di multa.
Il presidente Fip Puglia, Francesco Damiani, in rappresentanza del Comitato Fip Puglia, “ribadisce la ferma condanna di ogni qualsivoglia episodio di violenza, fisica e verbale, ed invita società, dirigenti, addetti ai lavori ed appassionati di pallacanestro, in vista delle ultime decisive gare stagionali, ad affrontare le stesse nella piena consapevolezza ed accettazione dei limiti della correttezza e del rispetto reciproco che non vanno mai superati”. Intanto, la Mens Sana Mesagne ha, così, commentato la vicenda: “Questo è il risultato del dopo gara di una partita giovanile disputata questa sera con la società Sporting Bitonto. Oltre al referto del pronto soccorso, siamo in possesso di un video della vile aggressione avvenuta a fine partita, tra gli altri, al nostro Stefano Vangi, reo di essere stato di gran lunga il migliore in campo tra tutti i contendenti. Attendiamo fiduciosi i provvedimenti della giustizia sportiva e valutiamo la possibilità di adire alle vie legali contro i protagonisti, alcuni dei quali tesserati, di questa vergognosa vicenda". Al ragazzino e alla Mens Sana è giunta la solidarietà dell'assessore del Comune di Mesagne, Anna Maria Scalera: "Apprendo dell'aggressione subita, un pugno in pieno volto, da un giocatore della Mens Sana Mesagne alla fine di una gara da parte di un giovane spettatore. Esprimo la mia solidarietà all'atleta, alla sua famiglia e alla società. Quello che è accaduto ieri sera a Bitonto è l'esatto contrario di quello che lo sport dovrebbe rappresentare e insegnare".
Infine, in merito all'increscioso episodio avvenuto in coda all'incontro tra lo Sporting Club Bitonto e la Mens Sana Mesagne la società ospitante “condanna e censura con fermezza l'esecrabile atto di violenza e prende con decisione e sdegno le distanze dall'autore del misfatto, soggetto completamente estraneo all'ambiente societario, non essendo affatto un tesserato, né un parente né un genitore e, meno che mai, un atleta riconducibile al sodalizio giallo – verde. Lo Sporting Club Bitonto esprime, inoltre, piena solidarietà al club mesagnese, augurando una rapida e buona guarigione all'atleta brindisino spiacevolmente coinvolto nell’accaduto”.
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