IL PALAZZETTO DEL TAEKWONDO SI FARA'. NON A MESAGNE, MA A SAN VITO

Agosto 18, 2024 899

L’Olimpo nazionale del taekwondo si farà. Ma non a Mesagne bensì a San Vito dei Normanni. Costo dell’impianto 4milioni e 800 mila euro, di cui 4 milioni a carico del Dipartimento per lo Sport e 800mila euro a carico del comune di San Vito. Svanisce così il sogno dei mesagnesi, dei suoi campioni del taekwondo, degli sportivi e di tutti coloro che avevano sperato che nella cittadina messapica potesse nascere il Centro nazionale per il taekwondo. Nessun palpabile riconoscimento a Mesagne per aver sfornato e continua a sfornare campioni che danno lustro all’intera Italia e alla stessa Federazione. Il progetto, che il comune di San Vito dei Normanni ha affidato a terzi, prevede la rigenerazione sportiva di un’area compresa tra viale Onu e via don Milani di 18.600 metri quadrati in cui nascerà il centro polivalente con indirizzo per il taekwondo. Il bando “Sport e periferie”, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, prevede la realizzazione di “infrastrutture sportive pubbliche, che rappresentano il cuore pulsante di ogni comunità, veri e propri baricentri di socialità, nei quali ci si ritrova, si stabiliscono relazioni, si superano le differenze e le diffidenze, alla ricerca anche del ‘risultato’, ma soprattutto del benessere psicofisico, individuale e collettivo”.

 L’obiettivo dell’Amministrazione comunale sanvitese, in linea con il bando di gara, è che “attraverso interventi di rifunzionalizzazione degli impianti sportivi esistente e la costruzione di nuove strutture, intende realizzare, in un’area periferica del tessuto urbano, un polo sportivo e un luogo di socializzazione e inclusione per i giovani e le fasce più deboli della popolazione”. Tra le clausole per ottenere il finanziamento c’era anche quella “del particolare interesse sportivo o agonistico di almeno una Federazione sportiva”. E l’interesse c’è stato, eccome se c’è stato. Infatti, l’8 aprile 2022 è arrivata presso il protocollo del comune di San Vito dei Normanni la nota dalla Federazione Italiana di taekwondo, presidente il sanvitese Angelo Cito, con la quale è stato “manifestato particolare interesse alla realizzazione di impianti sportivi nel Comune di San Vito”. Il 30 marzo 2023 con delibera 35 la giunta comunale di San vito dei Normanni ha approvato il “progetto redatto a livello di “fattibilità tecnica ed economica” per l’intervento di “Realizzazione di un nuovo polo sportivo polivalente” (Cup G65B22000020001) (Pnrr - M5c2 Investimento 3.1 Cluster 3), per un importo complessivo di euro 4.800.000,00.

Un ulteriore schiaffo per il taekwondo mesagnese. Ben inteso che il comune di San Vito ha svolto benissimo il suo compito nel presentare la documentazione e un progetto talmente pregevole da essere inserito tra gli enti beneficiari del finanziamento. Il discorso è la discutibile attenzione delle istituzioni nazionali e della Federazione Italiana del taekwondo verso la città di Mesagne che, ieri come oggi, continua a sfornare atleti che assurgono ai più alti livelli sportivi e agonistici. Perché se è vero che Mesagne è il centro regionale Federale per gli allenamenti degli atleti facenti parte della nazionale italiana del taekwondo il passo successivo sarebbe stato quello di riconoscere a Mesagne, già Capitale italiana del taekwondo, il Centro federale nazionale di tale disciplina sportiva. Al di là degli interessi di campanile.

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