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BASKET: MONTERONI - MESAGNE 67-56
MONTERONI - MESAGNE 67-56.
Dopo la pausa forzata per il turno di riposo, la Rossotono Mesagne torna sul parquet per la sesta giornata di andata, ospite del Monteroni che viaggia a 6 punti in classifica, frutto di tre vittorie e due sconfitte. La squadra di coach Battistini è senza dubbio una delle più accreditate al salto di categoria, ulteriormente rafforzata dal lungo Mihajlovic proprio alla vigilia della sfida con i gialloblu.
Coach Olive schiera Piscitelli, Stella, De Ninno, Kalan e Mazzullo, mentre i padroni di casa rispondono con Ravelli, Fouce, Petruccim Galic e Bjelic.
L’inizio è molto equilibrato. Si segna poco, merito delle due difese, tanto che a 6.30 il punteggio è ancora 2-3 per l Virtus grazie alla tripla di De Ninno in apertura. La Virtus difende in maniera aggressiva, limitando molto sia Petrucci che Fouce. Soffre solo sotto le plance con Galic e Bjelic. Sul 6-8 per la Rossotono inizia la giornata poco felice della coppia arbitrale, che lancia il sorpasso e la fuga dei salentini con alcune decisioni che definire dubbie è un eufemismo. Su un canestro valido non riconosciuto alla Virtus esplode la panchina mesagnese. Il primo arbitro ritiene eccessive le proteste del Ds gialloblu che viene addirittura espulso (18-11).
La squadra torna sul parquet nervosa, commettendo una serie di errori dalla lunetta che non sono soliti per i ragazzi del Presidente Guarini. Monteroni allunga fino al 22-13 che costringe Olive al timeout. Le rotazioni del roster non hanno l’effetto voluto e si va al riposo sul 40-26 con una bomba di Qittane sulla sirena tirata dal sotto le plance di difesa. Cineteca.
Al rientro dall’intervallo, ci si aspetta un cambio di passo e di atteggiamento che non avviene. Monteroni gioca la sua partita, senza in realtà strafare. Qittane e Piscitelli provano a dare la scossa, ma il tentativo di rimonta è mortificato da impietose percentuali sia dalla lunetta che dall’arco, nonché da scelte difensive non sempre corrette (57-40).
Nell’ultimo quarto il Monteroni rallenta e la Virtus riesce a rosicchiare qualche punto, sprecando addirittura due o tre palle in contropiede aperto per rientrare realmente in partita. Il finale recita 67-56 per i padroni di casa.
Al netto degli errori arbitrali che hanno, senza dubbio, orientato la gara quando era ancora in bilico, la Virtus è sembrata disunita perdendo le distanze in difesa e lasciandosi condizionare eccessivamente dal nervosismo del finale di primo quarto. Per quanto lecito attendersi un contraccolpo nell’immediato, considerata l’età media della Rossotono, ci si aspettava una reazione dopo l’intervallo, che non è giunta a causa anche i molti errori nei tiri liberi, in netta controtendenza rispetto alle gare precedenti. Male anche dalla distanza, arma spesso decisiva per i ragazzi di Olive. Certamente la sconfitta di ieri darà enormi spunti di crescita al coach messapico, che a insieme ai ragazzi a fine gara ha ringraziato il numeroso pubblico gialloblu giunto in trasferta fino al Velodromo di Monteroni, nota positiva della giornata e segno tangibile della crescita del movimento.
Monteroni: Ndiaye 2, Petrucci 10, Digiacomo 2, Durini 5, Fouce 13, Ravelli 2, Bjelic 11, Manca NE, Guido NE, Arnaldo NE, Mihajlovic 10, Galic 12. All. Battistini.
Mesagne: Stella 5, Piscitelli 10, Qittane 9, Mucenieks 2, Kalan 9, De Ninno 10, Berdychevskyi 0, Angelini 10, Oboichuk NE, Ndoye 1, Carriero NE, Mazzullo 0. All. Olive, Ass. Carone.
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