La Mens Sana batte il Comune di Mesagne, ottenuto il rimborso spese In evidenza

Marzo 27, 2015 3325

palazzetto dello sport parquet sporcoLa Mens Sana di Mesagne ha vinto una controversia

con il Comune di Mesagne per ciò che riguarda la manutenzione del parquet di gioco. Infatti, alcune problematiche legate alla tenuta dei listelli di legno non ha permesso di disputare un incontro federale di basket e ha costretto la società mesagnese a rimborsare agli ospiti le spese sostenute per arrivare in città. Dopo circa due anni dal contenzioso l’avvocato Massimo Murra è riuscito a risolvere la querelle e far rimborsare il 50 per cento di quanto pagato all’epoca. Il Comune, tuttavia, non pagherà in euro ma in bonus per l’utilizzo del palazzetto. “L’Amministrazione comunale esprime concretamente interesse a promuovere la pratica sportiva, sostenendo le associazioni sportive dilettantistiche a esprimere al meglio le potenzialità agonistiche degli aderenti” – ha spiegato il sindaco Franco Scoditti. “Per perseguire quest’obiettivo - ha continuato il primo cittadino - concediamo in uso, secondo i dettami del regolamento per il funzionamento degli impianti sportivi, mediante convenzioni, gli impianti sportivi comunali rispetto ai quali detiene una gestione diretta”. Il 12 ottobre 2013, a causa di un’impraticabilità del campo da gioco del palazzetto dello sport di via Udine, relativo alla tenuta di una parte del parquet, era sospeso e rinviato al 6 novembre 2013, come da regolamento della federazione, con spese a carico della Mens Sana, l’incontro di campionato con la formazione di basket di Vieste. I dirigenti della società cestistica mesagnese subito dopo aver sostenuto i costi inaspettati ed esosi per un sodalizio non profit aveva chiesto al Comune il rimborso delle spese poiché il rinvio dell’incontro non era dovuto a loro negligenza bensì a quella del Comune. L’ente pubblico aveva ignorato la richiesta tanto che i dirigenti l’8 novembre 2013 si erano rivolti all’avvocato Massimo Murra per mettere il Comune di Mesagne in mora di 797 euro, attribuendo all’ente le responsabilità della non corretta manutenzione del campo da gioco. Dopo oltre un anno di silenzio da parte del Comune il 16 gennaio scorso era stata inviata un’altra nota di richiesta danni. A quel punto il Comune non ha potuto più ignorare la richiesta e si è appellato alla “concorrenza di cause imputabili, eventualmente, a più parti e che la stessa attribuzione di responsabilità rimane dubbia”. Alla luce di queste motivazioni ha riconosciuto un rimborso parziale delle spese sostenute fissato nella misura del 50 per cento delle stesse pari a 398 euro, da corrispondere mediante compensazione sui ticket di utilizzo degli impianti sportivi utilizzati dalla Mens Sana per la stagione atletica in corso 2014/2015.  

Ultima modifica il Venerdì, 27 Marzo 2015 10:40