perché mi aveva colpito la compostezza con la quale ha seguito le finali casalinghe dello scorso campionato. Non era facile mantenere i nervi saldi nello scatolone di Ceglie, con un pubblico così caloroso e coinvolgente. L'impressione dalla tribuna è stata confermata dall'intervista concessami, in cui sono emerse tante altre caratteristiche positive del presidente manager, manifestando competenze settoriali di chi sta nel basket da tanto tempo e visioni organizzative non solo della squadra che è stata e che sarà, ma anche del contesto cittadino in cui si colloca. Una chiacchierata piacevole, in cui il tempo a disposizione è stato l'unico limite da fronteggiare perché gli argomenti toccati sono stati tanti, locali, sportivi e sociali in cui sono stati evidenziati tanti aspetti che caratterizzano l'aspetto sportivo e tutto il contorno in cui si svolge, con qualche passaggio nel passato che fu, osando una prospettiva del movimento cestistico, con competenza e cognizione di causa nonostante abbia solo 35 anni. Un'analisi della squadra, degli uomini fatta con sagacia e col giusto distacco emotivo.
Presidente, da dove siete ripartiti dopo la clamorosa delusione della scorsa stagione?
"Dopo la scoppola dell'anno scorso, non appena la federazione ci escluse dal ripescaggio, ci siamo rimboccati le maniche. Con l'aiuto di Rocco Menga e Luigi Caroli, i nostri principali sponsor, i quali hanno sostenuto per l'ennesima volta il progetto di promozione della squadra, abbiamo creato prima un gruppo, poi una squadra e alla fine ci siamo ripresi tutto con gli interessi".
Come intende programmare la prossima stagione?
Il giorno dopo la promozione abbiamo pensato al potenziamento del sodalizio, con l'ingresso di nuovi soci. Un progetto pluriennale, condiviso, nella valorizzazione dei giovani prima di tutto abbinato alla crescita dello staff tecnico. Cercheremo di costruire una squadra che diverta il pubblico, che ci dia soddisfazioni nei numerosi derby che affronteremo.
Da quale giocatore intende ripartire?
"Domanda leggermente pretestuosa (risate di sottofondo di entrambi...), vedremo e condivideremo con lo staff tecnico e coi nuovi soci nel contesto di un progetto pluriennale".
Quali obiettivi vi ponete prossimo campionato?
"La priorità è la gestione del pubblico in una piazza tra le meno facili, ci aspettano numerosi derby Ostuni, Castellaneta, Nardò e Martina con cui dobbiamo fare per forza bella figura. Una squadra che diverta il pubblico che ci dia le giuste ambizioni strada facendo."