Redazione
PIANO DI EMERGENZA ESTERNA (P.E.E.) PER IL DEPOSITO GPL DI ORIA DELLA GAS ITALIA SRL
Si rende noto che è stata redatta la bozza del Piano di Emergenza Esterna (PEE) relativo al deposito GPL di Oria gestito dalla GAS ITALIA SRL, stabilimento industriale a rischio di incidente rilevante connesso all’uso di sostanze pericolose, ai sensi del D.Lgs. n. 105/2015.
Il Piano di Emergenza Esterna, come noto, contiene le misure per gestire un'eventuale emergenza esterna derivante da un evento incidentale relativo al su citato sito industriale e contenere al massimo le conseguenze di un potenziale evento calamitoso sulla popolazione, nonché coordinare le attività di soccorso.
La bozza di pianificazione è il risultato dell’attività istruttoria del Gruppo di Lavoro incaricato dal Prefetto di Brindisi, coordinato dal Dirigente dell’Area V - Protezione Civile – della Prefettura ed è stata predisposta d’intesa con gli Enti ed i Comandi territoriali interessati, sentito il Comitato Tecnico Regionale ed ARPA Puglia.
Tale bozza contiene le seguenti informazioni:
- la descrizione e le caratteristiche dell'area interessata dalla pianificazione;
- la natura dei rischi;
- le azioni previste per la mitigazione e la riduzione degli effetti e delle conseguenze di un incidente;
- le autorità pubbliche coinvolte e l’attribuzione dei rispettivi compiti;
- le azioni concernenti il sistema degli allarmi in emergenza e le relative misure di autoprotezione della popolazione da adottare.
Secondo quanto previsto nel Decreto del Ministero dell’Ambiente 29 settembre 2016, n. 200, si avvia, ora, la fase della consultazione della popolazione.
A tal fine, la bozza di piano, redatta a cura del Gruppo di Lavoro incaricato dal Prefetto, comprensiva dei relativi allegati cartografici, predisposti dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, sarà pubblicata sul sito istituzionale del Comune di Oria, all’albo pretorio comunale e sul sito istituzionale della Prefettura di Brindisi, all’interno della sezione “Protezione Civile”, per la durata di 30 giorni, a partire dal 16 maggio 2022.
Durante tale periodo, la popolazione potrà presentare al Prefetto, in forma scritta, anche mediante strumenti di comunicazione elettronica e telematica, osservazioni, proposte o richieste in merito alla pianificazione, depositandole al protocollo della Prefettura o inviandole al seguente indirizzo pec:
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La relativa documentazione potrà essere visionata anche presso gli Uffici della Prefettura di Brindisi, sita in Piazza Santa Teresa, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9:00 alle ore 12:00, previo preavviso telefonico o inviando mail all’indirizzo: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Espletata la fase della consultazione pubblica, il Piano sarà adottato con decreto del Prefetto di Brindisi.
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Al NEET Working Tour il Ferdinando presente
C’erano anche i ragazzi della 5B dell’Economico alla tappa di Brindisi del “NEET Working Tour” che attraversa 11 città Italiane da Nord a Sud.
Il 2022 è l’Anno Europeo dei Giovani e, dopo il periodo di pandemia che ha condizionato le loro vite, le loro prospettive, negato la socialità e la condivisione, il NEET Tour è stato un bellissimo modo di ritrovarsi.
Sono intervenute all’evento la Ministra per le politiche giovanili On. Fabiana Dadone e l’Eurodeputata Prof.ssa Chiara Gemma, componente della Commissione per la Cultura e l’istruzione del Parlamento Europeo, ribadendo sempre che i giovani devono investire su sé stessi e che le iniziative avviate con l’Anno Europeo proseguiranno dopo il 2022 e saranno i semi per offrire, nei prossimi anni, prospettive migliori alle giovani generazioni di oggi e di domani.
I nostri ragazzi, nel villaggio di stands allestito in Piazza Santa Teresa, hanno consultato il Portale Giovani2030, si sono informati sui progetti attivati per i giovani coordinati dal Dipartimento per le politiche giovanili e il servizio civile; sui futuri HUB territoriali, fisici e virtuali (Progetto MYC) per favorire la transizione di giovani tra i 14 e i 35 anni tra scuola, formazione e imprese. In linea con il processo di trasformazione digitale ed ecologica promosso dal PNRR, gli Hub contribuiranno ad innovare l’orientamento scolastico e professionale e migliorare l’occupabilità dei giovani in raccordo con le nuove esigenze in ambito sociale, economico e ambientale; progetto di creazione di spazi civici di comunità, investire nella qualità della vita di questa fascia di giovani, in collaborazione con Sport e Salute coinvolgendo associazioni sportive e del Terzo settore e tanto altro.
Vedere oggi tanti ragazzi insieme, gioiosi che si informavano e si scambiavano idee, è stata una fotografia di PACE che sempre accomuna i popoli europei perché i nostri giovani sono i protagonisti delle scelte future.
Il Cobas aderisce allo sciopero generale dei sindacati di base del 20 maggio, per la pace e contro l'economia di guerra: iniziative a Brindisi.
Il Sindacato Cobas aderisce allo sciopero generale di 24 ore indetto dai sindacati di base venerdì 20 maggio prossimo.
Venerdì 20 maggio in tutta Italia ci saranno iniziative e manifestazioni diffuse a carattere locale.
Anche a Brindisi il Cobas sarà presente con due iniziative e dà appuntamento a tutte e tutti allo sciopero generale 20 maggio, dalle ore 9:00 alle ore 11:00 in Viale Commenda, nei pressi della biblioteca provinciale, e dalle ore 17:00 alle ore 20:00 in Piazza Vittoria
Uno sciopero generale per la pace, per fermare la guerra e fermare il riarmo.
Per dire NO alla decisione dei governi europei e in particolare quello italiano di intervenire nel conflitto tra Russia e Ucraina inviando armi all’Ucraina, per dire NO all’utilizzo logistico e operativo delle basi militari sul nostro territorio.
Per dire NO all’economia di guerra, imposta dal Governo Draghi attraverso il carovita, privatizzazioni e licenziamenti, che non tassa ancora gli extra profitti delle società energetiche che stanno speculando sul conflitto russo-ucraino, che non riduce le spese militari, anzi le aumenta.
Per una Europa di pace e di accoglienza per tutti i popoli e per il pieno sostegno ai profughi che scappano da tutte le guerre e dalle oppressioni.
Per dire SI all’aumento delle pese per il sociale, per dire SI all’aumento dei salari e delle pensioni, per dire Si ad un reddito adeguato e garantito a tutti e per il diritto alla casa.
Anche a Brindisi in questi giorni si sta assistendo ad un dibattito politico surreale e per certi versi patetico che sta cavalcando l’onda emotiva della c.d. “economia di guerra”, soprattutto per quanto riguarda gli approvvigionamenti energetici in funzione anti russa.
In tanti, per la verità sempre i soliti noti, hanno l’idea di candidare Brindisi per la realizzazione di infrastrutture energetiche come rigassificatori, gasdotti e depositi di GNL con la scusa di dare il contributo all’Italia per gli approvvigionamenti energetici alternativi alle forniture russe.
Più carbone, più gas da altri fornitori per aiutare, a loro dire, la nazione per assecondare le sanzioni imposte alla Russia che finora ha esportato verso il fabbisogno dell’Italia circa il 40% di gas e carbone del totale degli approvvigionamenti.
E già, a Brindisi si discute direttamente e indirettamente di “economia di guerra” non perché c’è una ragione vera, valida e incontrovertibile ma per cercare di approfittare della situazione del conflitto russo-ucraino per accontentare i nostalgici delle vecchie logiche di modelli di sviluppo dei tempi della rivoluzione industriale.
Forse a questi sfugge il fatto che l’Unione Europea vuole invece approfittare di questa situazione per accelerare lo sviluppo delle fonti rinnovabili perché, rispetto alla sua già nota direzione verso le fonti rinnovabili per abbandonare definitivamente il fossile entro il 2050, preferisce a giusta ragione investire già da adesso le risorse nello sviluppo e incremento delle energie rinnovabili piuttosto che investirle in nuove infrastrutture energetiche fossili che in ogni caso devono andare a scomparire entro il 2050.
Da quando Enel ha annunciato che la centrale di Cerano andrà a chiusura definitiva entro il 2025 nessuno si è posto il problema di dare continuità occupazionale ai lavoratori attraverso idee e progetti innovativi che mettano al centro lo sviluppo delle fonti rinnovabili con tutte le loro implicazioni positive ambientali e occupazionali.
Come per dire che per questi signori la guerra tra Russia e Ucraina è caduta come la manna dal cielo e per dare ragione ai loro interessi vorrebbero, in cuor loro, che la guerra non finisse mai.
Strumentalizzano tutto quello che si può strumentalizzare, tornano a prendere in ostaggio il territorio con il solito e collaudato ricatto occupazionale per distogliere l’attenzione dal nuovo approccio verso un nuovo modello di sviluppo energetico che con tanta fatica a Brindisi sta mettendo le prime basi solide e importanti nella direzione delle fonti rinnovabili.
Si alla pace, contro la guerra e contro l’economia di guerra.
Per il COBAS Brindisi – Roberto Aprile e Cosimo Quaranta
Mercoledì 18 Maggio, l’accesso al Museo del Territorio “Ugo Granafei” sarà gratuito per l’intera giornata.
Mesagne aderisce alla Giornata Internazionale dei Musei. Ingresso gratuito per tutti e laboratori didattici per i bambini.
La città di Mesagne aderisce alle iniziative promosse dall’associazione “ICOM Italia” - Associazione Internazionale dei Musei con sede a Parigi presso la sede dell'UNESCO, organismo che ha tra i suoi scopi quello di promuovere, sostenere, sviluppare il ruolo e la gestione professionale dei musei.
Per lo svolgimento della declinazione locale dell’evento, denominato "Il Potere dei Musei", l’Amministrazione Comunale – su proposta del direttore scientifico del Museo, Alessia Galiano - ha optato per lo svolgimento di iniziative che mirano a far conoscere il ricco patrimonio museale riservando una particolare attenzione ai più piccoli.
“Abbiamo puntato sull’innovazione in quanto strumento che facilita l’accesso alla conoscenza, in particolare per i più giovani, per i quali rappresenta la normalità. Le iniziative hanno il merito di valorizzare anche il rapporto diretto con i reperti, attraverso l’osservazione immediata degli oggetti museali individuati per l’approfondimento storico”, ha spiegato Antonio Matarrelli, sindaco di Mesagne. Il programma delle giornate del 17 e del 18 maggio è così articolato: laboratori didattici, a cura del personale del Museo, che vedranno ‘protagonisti’ il cavalluccio-giocattolo, simbolo del Museo, e il cratere recante la rappresentazione del Corteo degli Erotini, rinvenuto in via San Pancrazio nel 1988 e che di recente è stato raccontato in un video 3D inserito nel virtual tour del Museo; laboratori di illustrazione a cura del disegnatore Enzo Camassa. Le iniziative sono gratuite: per ulteriori informazioni e per prenotazioni è possibile contattare i numeri 0831732289; 342 588 6581 (dalle 8.30 alle 13.30) oppure inviare un’e-mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
“Confidare nelle giovani generazioni per garantirsi la continuità di tutela del significativo patrimonio archeologico di cui la nostra Città è custode, rappresenta un impegno al quale è importante prestare costante attenzione. Naturale, sebbene non scontata, l’idea di aprire gratuitamente a tutti nella giornata designata, ma è doppiamente innovativa la scelta di pensare ai percorsi del racconto e del disegno per motivare i bambini alla scoperta”, ha commentato Mimmo Stella, consulente comunale per la Valorizzazione, Promozione e Tutela del Centro storico, aree archeologiche, beni monumentali e museali.
Mercoledì 18 Maggio, l’accesso al Museo del Territorio “Ugo Granafei” sarà gratuito per l’intera giornata.
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Mesagne su Paesi d'Italia, trasmissione cult di Sky
La città di Mesagne continua a essere al centro dell’attenzione turistica nazionale. I suoi beni architettonici e la sua cucina fanno da catalizzatore per tanta gente che ha visitato la città e ne è rimasta entusiasta. Ne fanno, sicuramente, una meta apprezzata per lo Slow tourism, o turismo lento, che è una filosofia di viaggio. Un modo di viaggiare e di vivere i territori in maniera diversa e più profonda che si sposa con il concetto di turismo sostenibile e con la volontà di prendersi una pausa dai ritmi frenetici della vita di ogni giorno. Inoltre, la città è stata finalista del concorso del Mic per essere Capitale italiana della Cultura 2024 arrivando tra le prime 10.
E, secondo i ben informati, ha “rischiato” di soffiare il posto a Pesaro. Così l’onda mediatica è giunta sulle scrivanie dei produttori della fortunata trasmissione televisiva, Paesi d’Italia, in onda su Sky, che sono arrivati a Mesagne per conoscerla e girare una intera puntata. Dunque, le bellezze storico-architettoniche e culinarie di Mesagne saranno protagoniste del programma “Paesi D’Italia” in onda su Sky con quattro puntate settimanali. Il regista pescarese Antonio De Luca e la sua troupe sono arrivati nella città per raccontare di una realtà ricca di monumenti, storia e tradizioni. “Il progetto televisivo di questo 2022 –ha confidato agli amministratori locali -, è di registrare dieci trasmissioni in pochissimi mesi per raccontare quei borghi che molto spesso sfuggono ai grandi flussi turistici, ma che fanno del territorio nazionale un posto unico e apprezzato in tutto il mondo, tra diversità e tradizioni”.
Paesi D’Italia, presente anche su Youtube, mette in evidenza le caratteristiche principali di un luogo, le manifestazioni, la cucina tipica e fornisce al turista le informazioni principali per raggiungere la città protagonista. Per informarsi sui monumenti a De Luca è stata regalata la “Guida storico-turistica di Mesagne”, fresca di stampa, e presentata al pubblico solo una settimana fa dall’Istituto culturale “Storia e territorio” che l’ha editata. Il regista è stato accolto dal consigliere politico del sindaco per la Cultura, Marco Calò, insieme con la presidente della Pro Loco, Teresa Pastorelli, il consigliere della Pro Loco, Vincenzo D’Adorante e l’arciprete don Gianluca Carriero. Tutti insieme hanno fatto una passeggiata nel centro storico con lo scopo di ammirare gli angoli caratteristici e le bellezze nascoste di Mesagne. Il programma andrà in onda nelle prossime domeniche, nella fascia oraria dalle ore 13 alle ore 13,30.
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COLDIRETTI PUGLIA, VOLANO CONSUMI GELATO MA BALZO PREZZI +10%; SALGONO ZUCCHERO +6%, LATTE +7% E UOVA +9%.
Balzo dei consumi di gelato con l’arrivo del grande caldo nel primo vero anticipo di estate del 2022 nonostante un aumento dei prezzi che sfiora il 10%, con gli aumenti che colpiscono il settore del gelato che conta in Puglia circa 3.000 gelaterie, con 5.500 addetti. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base degli ultimi dati Istat su uno dei prodotti più amati da italiani e stranieri che però sconta l’impennata dei costi per l’energia e le materie prime usate nelle preparazioni, dallo zucchero (+6%) al latte (+7%) fino alle uova (+9%) anche a causa delle tensioni internazionali legate alla guerra in Ucraina.
Un settore – sottolinea la Coldiretti regionale - fortemente segnato dagli effetti della guerra in Ucraina che ha spinto i costi energetici ma anche quello delle materie prime agricole di base con effetti sui costi di produzione che hanno costretto gli operatori a ritoccare verso l’alto i listini.
Il settore è comunque in espansione anche grazie – aggiunge Coldiretti Puglia - ai gelati 'inventati' dagli agricoltori che stanno proponendo il gelato al latte d'asina, al latte di capra, fino ad arrivare al gelato all'olio extravergine di oliva.
Ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se - sottolinea la Coldiretti regionale - cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire "specialità della casa" che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o a chilometri zero come i gelati con frutta e verdura locali ma anche con formaggi DOP o grandi vini.
Da segnalare negli ultimi anni il boom delle agrigelaterie che garantiscono – aggiunge Coldiretti Puglia - la provenienza della materia prima dalla stalla alla coppetta con gusti che vanno dal latte di asina a quello di capra e pecora, all’olio extravergine di oliva. Nelle agrigelaterie è particolarmente curata la selezione degli ingredienti, dal latte alla frutta, rigorosamente freschi con gusti a “chilometro zero” perché ottenuti da prodotti locali che non devono essere trasportati con mezzi che sprecano energia ed inquinano l’ambiente.
Una risposta alla ricerca di genuinità nel consumo di gelato che – sostiene la Coldiretti Puglia – è dimostrata dal fatto che tra le ultime tendenze si è assistito ad una crescente attenzione ai gusti di stagione e locali ottenuti da prodotti caratteristici del territorio. Una spinta che ha favorito la creatività nella scelta di ingredienti che valorizzano i primati di varietà e qualità della produzione agroalimentare nazionale, dal gusto di basilico fino al prosecco ma ci sono anche – continua la Coldiretti regionale – le gelaterie tradizionali che si riforniscono dai produttori agricoli, creando gusti rigorosamente a km zero.
I consumi di gelato hanno superato i 6 chili a testa all’anno in Italia secondo stime della Coldiretti e ad essere preferito è di gran lunga il gelato artigianale nei gusti storici anche se – precisa la Coldiretti – cresce la tendenza nelle diverse gelaterie ad offrire “specialità della casa” che incontrano le attese dei diverse target di consumatori, tradizionale, esterofilo, naturalista, dietetico o vegano.
Un cambiamento nelle abitudini alimentari provocato – sottolinea la Coldiretti – dall’innalzamento repentino della colonnina di mercurio sull’Italia con temperature superiori ai 30 gradi dopo un mese di aprile segnato da temperature inferiori di 0,35 gradi rispetto alla media storica del periodo secondo l’analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr.
La produzione del gelato nel mondo ha oltre 500 anni di storia – continua la Coldiretti – con le prime notizie che risalgono alla metà del XVI secolo nella corte medicea di Firenze con l’introduzione stabile di sorbetti e cremolati nell’ambito di feste e banchetti, anche se fu il successo dell’export in Francia a fare da moltiplicatore globale con il debutto ufficiale in terra americana: con l’apertura della prima gelateria a New York nel 1770 grazie all’imprenditore genovese Giovanni Bosio. Da allora – conclude la Coldiretti – la corsa del gelato non si è più fermata.
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Una grande festa, un evento di quelli da ricordare. Ieri il Consorzio di Torre Guaceto ha reimmesso in natura due tartarughe marine recuperate lo scorso gennaio a Torre Canne, nel primo caso grazie alla segnalazione di una famiglia che faceva pulizia spiagge, nel secondo, perché avvistata da una cagnolina.
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La trasmissione di Telenorba "il Graffio" andata in onda ieri registrata nel teatro Verdi, ci ha confermato, ove ve ne fosse ancora bisogno, che sui temi dell'energia, in questa città si viaggia a due velocità. Quella di chi non riesce ad immaginare un futuro diverso dal passato e la visione strategica e avveduta del Sindaco basata sulla capacità di programmazione. Che tradotto in soldoni significa, l'interesse di pochi contro quello collettivo. Tutto legittimo, se non fosse però che la già avviata transizione energetica è un fatto assai serio che ha a che fare con la vita di tantissima gente e che governarla significa saper essere lungimiranti, cioè saper cogliere le occasioni di sviluppo vere, quelle dal respiro ampio e lungo, non quelle con l'affanno di 18 mesi di emergenza.
Quelle capaci di generare lavoro pulito e sicuro nel tempo. Le parole pronunciate dal presidente dell'Autorità Portuale Patroni Griffi secondo il quale gli investimenti in energie rinnovabili sono "ammortizzatori sociali" non possono trovarci d'accordo. Lo abbiamo ascoltato ancora dire che carbone e gas possono essere sostituiti solo da carbone e gas. Cioè, per lo stesso Patroni Griffi a Bari il futuro è un porto turistico con un investimento di 36 milioni di euro per puntare alla nautica da diporto mentre a Brindisi il futuro è solo il fossile, con l'enorme deposito GNL di Edison all’imbocco di Costa Morena, il raddoppio di TAP, una nave rigassificatore davanti al porto e la centrale di Cerano che torna a bruciare 3/4 milioni di tonnellate di carbone.
Per la verità la strategia di Patroni Griffi ci era già chiara, a partire dagli attracchi di sant'Apollinare di cui non si ha più traccia pur autorizzati da anni ed immediatamente cantierabili. Brindisi ha bisogno senza ulteriori ritardi di quella idea di futuro raccontata dal sindaco: basta scelte di retroguardia, puntare con decisione sulle rinnovabili non solo per la produzione di energia ma anche e soprattutto per la creazione di filiere produttive ad esse collegate (e il progetto del parco eolico offshore ci pare un inizio importante) e chiedere al governo le risorse, fino ad oggi negate, per gestire gli impatti sociali della transizione energetica. Il futuro non può essere una nave rigassificatore con poco più di 100 persone specializzate a bordo e nessun ritorno per la città. Riprendiamo la mobilitazione in città, per chiedere maggiore attenzione al governo e per ridare dignità al nostro porto: il futuro di Brindisi lo decide Brindisi, abbiamo già dato tanto, troppo, adesso dobbiamo avere.
BRINDISI BENE COMUNE
Mesagne. Svolta nelle indagini per la morte di Carlo Giannini
Potrebbero essere a una svolta le indagini per la morte del mesagnese Carlo Giannini avvenuta a Sheffiel, nel South Yorkshire. La polizia da diverse ore ha fermato una coppia di giovani accusata di tentato omicidio a un giovane avvenuto poche ore prima nel medesimo parco di Manor Fields Park. Si tratta di un somalo di 26 anni e della ragazza di 19 anni che era in sua compagnia.
L'omicidio è maturato in Inghilterra, nel South Yorkshire, nella città di Sheffield, dove Carlo Giannini era ritornato a lavorare dopo una parentesi tedesca. Infatti, con il fratello Stefano e la cognata Valentina avevano avviato una pizzeria in Germania, nel cuore della foresta nera. Poi Carlo aveva deciso di fare ritorno in Inghilterra. Perciò il movente della sua morte è da ricercare lì. Potrebbe essersi trattata di un’aggressione con rapina avvenuta nella notte all’interno del parco oppure, cosa ancora più inquietante, Carlo si è recato nel parco per incontrare, inconsapevolmente, qualcuno. Probabilmente il suo assassino.
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