Redazione
La Città di Mesagne ricorda Melissa Bassi a dieci anni dall’attentato. Domani, giovedì 19 maggio, alle ore 7.30, un corteo pedonale partirà dall’abitazione dei genitori di Melissa Bassi per dirigersi verso via Maja Materdona, passando per la scuola elementare ‘Giovanni XXIII’, e giungere in Viale Indipendenza in direzione Brindisi. Il tratto dall’uscita di Mesagne all’ingresso di Brindisi sarà percorso in auto. All’arrivo presso il parcheggio del Palazzo di Giustizia, una delegazione di studenti del “Morvillo Falcone” si unirà al corteo giunto da Mesagne e insieme raggiungeranno l’istituto ‘Morvillo-Falcone’ di Brindisi presso cui si svolgerà il programma del 'Memorial Melissa Bassi - Dieci anni senza Te'.
Alle 9.30, presso la Scuola ‘Giovanni Falcone’, nell'ambito delle attività didattiche, si svolgerà l'iniziativa dal titolo ‘La gioia di vivere – Letture in ricordo di Melissa Bassi'. organizzata dal II Circolo didattico e patrocinata dal Comune di Mesagne. Alle ore 18.30 presso la Chiesa Madre di Mesagne, officiata dall'arcivescovo emerito della diocesi di Brindisi-Ostuni, Rocco Talucci, verrà celebrata una solenne liturgia eucaristica. Due banner, con il volto di Melissa, sono già stati collocati sulla facciata del Municipio e sul Torrione del Castello.
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Canile comunale, affidamento temporaneo a 4 Zampe nel Cuore
L’associazione si occuperà della struttura fino all’espletamento della gara per la gestione definitiva. Il sindaco Zaccaria: «Finalmente abbiamo un luogo nuovo, accogliente, a norma e sicuro per i nostri cuccioli»
Sarà l’associazione 4 Zampe nel Cuore a gestire il canile comunale di Fasano fino a dicembre in attesa dell’espletamento della procedura di gara per l’affidamento definitivo del servizio. L’associazione, attiva da anni nella lotta al randagismo è impegnata nella cura e tutela dei cani randagi.
La gestione riguarderà sia il canile sanitario che il canile rifugio per fornire assistenza, custodia e mantenimento ai cani randagi accalappiati sul territorio.
«Finalmente abbiamo terminato i lavori di adeguamento e di sistemazione del canile – dice il sindaco Francesco Zaccaria – e Fasano ora ha una struttura nuova, accogliente, a norma e sicura per gli amici a 4 zampe. Stiamo espletando tutte le procedure necessarie che porteranno alla gara d’appalto per la gestione del servizio che nel frattempo è affidato all’associazione 4 Zampe nel cuore che vanta un’esperienza consolidata e riconosciuta a livello regionale».
«Grazie ai volontari per l’impegno che da sempre mettono nella cura dei randagi e di tutti i cuccioli presenti nel territorio - dice l’assessore Gianluca Cisternino - e invitiamo ancora una volta i proprietari di cani a cogliere l’opportunità della giornata di microchippatura gratuita di domenica prossima nella villetta san Francesco organizzata dall’associazione con la collaborazione del Comune».
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Nominato il consiglio di amministrazione del Consorzio Ambito Territoriale Sociale Brindisi/San Vito dei Normanni
L'Assemblea dei due Comuni soci del Consorzio Ambito Territoriale Sociale BR/1 (Brindisi e San Vito dei Normanni) ha avviato l’attività per la gestione del Consorzio di Ambito che si occuperà del piano sociale di zona, in cui confluiscono i principali servizi per i soggetti più fragili del territorio.
Il Consorzio Ambito BR/1 si aggiunge a quello di Francavilla Fontana (BR/3), Fasano (BR/2) e Mesagne (BR/4) completando, in forma omogenea, la natura giuridica dei soggetti che compongono la "geografia sociale" del territorio provinciale.
Come Presidente è stata nominata Silvana Errico, sindaco del Comune di San Vito dei Normanni e vice presidente Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi; il terzo componente del Cda è Paolo Le Grazie, consigliere comunale a Brindisi e presidente della commissione comunale per il Welfare.
“Sono particolarmente felice, dopo più di 30 anni di esperienza amministrativa nel mondo dei servizi sociali di poter mettere a disposizione la mia esperienza in questa nuova realtà amministrativa che avrà il compito, fin da subito, di attraversare le nuove sfide del Piano Regionale Politiche Sociali e del PNRR - dichiara la presidente Errico -. Ringrazio Riccardo Rossi e il Comune di Brindisi per la fiducia accordata alla mia persona e all'ente che rappresento, oltre alla municipalità di cui mi onoro della carica di primo cittadino; sarà mia cura onorare l'incarico ricevuto che mi consentirà di occuparmi della causa dei più fragili; il file rouge di tutta la mia storia politica”.
“L’obiettivo di tutti noi è garantire i servizi - precisa Riccardo Rossi - perchè la qualità della vita di alcuni nostri cittadini con fragilità dipende strettamente dalla nostra capacità di essere vicini ai loro bisogni. Al contempo, è altrettanto importante garantire i livelli occupazionali del settore in cui operano grandi professionalità”.
La decisione di nominare Paolo Antonio Le Grazie, Presidente della commissione Servizi Sociali e Consigliere comunale M5S di Brindisi, nel Consorzio dei Servizi Sociali non ha alcuna implicazione sulla collocazione politica del M5S rispetto alla giunta Rossi. Si tratta infatti di una positiva iniziativa istituzionale che accresce il pluralismo democratico dentro questo importante Consorzio che è presieduto dal Sindaco di San Vito dei Normanni Silvana Errico (centrodestra), dal vicepresidente Sindaco di Brindisi Riccardo Rossi (centrosinistra) e che da oggi si avvale delle capacità d’indirizzo e controllo del Presidente della Commissione consiliare preposta a questo compito, il Consigliere Le Grazie (M5S).
Tale scelta non comporta appunto un cambio dell’attuale collocazione politica del M5S in seno al consiglio comunale di Brindisi, seppur rappresenta un segnale di apertura e di fiducia finora mai avuto in un ambito fondamentale come quello sociale. Al contempo rafforza il ruolo del consiglio comunale di Brindisi in un Consorzio destinato a diventare un centro di spesa per diversi milioni di euro stanziati per il piano di zona dell’ambito sociale dei comuni di Brindisi e San Vito dei Normanni.
Sono certo che il gruppo consiliare del M5S al Comune di Brindisi saprà discutere e approfondire al proprio interno la strategia migliore da esercitare in ogni sede istituzionale per il bene della nostra comunità, con l’obiettivo di garantire la più alta vigilanza e trasparenza degli atti di spesa e per indirizzare politicamente le scelte del Consorzio verso il sostegno ai soggetti socialmente più fragili e che di più hanno bisogno di tutele. Mi auguro inoltre che l’importante collocazione del Consigliere Le Grazie contribuisca a rafforzare il collegamento diretto del territorio con l’Assessore regionale al Welfare Rosa Barone.
Omicidio Giannini. Il punto sulle indagini
Resta ancora avvolto dal mistero l’omicidio del mesagnese Carlo Giannini avvenuto in Inghilterra nella notte a cavallo tra l’11 e il 12 maggio scorsi in un parco della città di Sheffield, nel South Yorkshire. Certo gli investigatori inglesi stanno lavorando per ricostruire la vita del Giannini non solo degli ultimi giorni. Infatti, avrebbero già contattato gli investigatori italiani del mistero degli Interni per essere supportati nella ricostruzione della vita del giovane 34enne. Questo perché non avendo individuato il killer nelle ore successive al rinvenimento del cadavere hanno deciso di scavare a fondo nella vita privata del giovane. Come già scritto in precedenza l’indagine si sta dimostrando complessa e articolata. Si attende con ansia l’autopsia poiché potrebbe fornire ulteriori informazioni utili alle indagini. Innanzitutto di confermare come causa di morte l’accoltellamento. A tutelare Carlo Giannini sono a Sheffield il fratello Stefano con la moglie Valentina. La coppia sta effettuando tutte le procedure burocratiche necessarie in questi casi.
Hanno anche parlato con gli investigatori inglesi chiarendo alcuni aspetti della vicenda. Sempre Valentina lunedì ieri ha postato il seguente post: “Guardami negli occhi Carlo, ancora una volta, un'ultima volta. Guardami negli occhi come quel giorno lontano, Guardami ancora negli occhi e raccontami I tuoi sogni. Io ti ascolterò ancora e ancora ti tenderò la mano, che è sempre stata aperta”. Valentina ha ricordato i giorni in cui, in Germania, hanno lavorato per costruire personalmente la pizzeria. Giorni in cui hanno si sono impegnati al massimo per raggiungere l’obiettivo sognato. Poi tutto si è spezzato in una notte inglese. “C'è tanta confusione nel buio, troppa, ed è opprimente, così opprimente da togliere il fiato, da farti chiudere gli occhi davanti alla realtà, davanti alla vita. Dentro di me quella mano continuerà a restare aperta, forte della speranza che un giorno "spaccheremo!", ha scritto Valentina che ha chiuso questa poesia con questa strofa: “Tu sei caduto, ora, qui, ma sono venuta a rialzarti, a chiederti di prendere di nuovo la mia mano tesa. Afferrala, vieni con me e non voltiamoci indietro mai più, promettimelo”. Pensieri struggenti.
Il 34enne Carlo Giannini viveva ormai da diversi mesi in Inghilterra, dove svolgeva la professione di pizzaiolo in un locale di Sheffield, nel South Yorkshire. Nel dicembre del 2020, in piena pandemia, si era stabilito in Germania, a Titisee-Neustadt, nella foresta nera, dove aveva aperto una pizzeria insieme al fratello Stefano e alla cognata Valentina. Lo avevano chiamato “La spiga d’oro”, per ricordare i campi dorati di grano che l’estate caratterizzano il panorama delle campagne mesagnesi.
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Ottenuta l’ultima autorizzazione, sono partiti i lavori inerenti la realizzazione della Porta della riserva, area nella quale gli utenti di Torre Guaceto potranno fruire di numerosi servizi. Le opere si fermeranno il 15 giugno con l’apertura del parcheggio e riprenderanno a settembre.
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Mesagne dedica l'Auditorium del Castello al Sindaco Bardaro
L’Amministrazione Comunale di Mesagne ha deciso con delibera di Giunta di intitolare l’Auditorium del Castello al sindaco Elio Bardaro. La cerimonia si svolgerà domani, giovedì 19 maggio, alle ore 19.30 proprio nello storico luogo, che a partire da quella data cambierà nome.
L’iniziativa conclude un iter formale che tiene conto delle ragioni riportate in una petizione di cittadini così motivate: ‘per aver il sindaco Elio Bardaro dedicato una parte importante della propria vita a Mesagne, atraverso il suo ruolo politico e di primo cittadino’. Ma il sentimento collettivo travalica quelle che sono le ragioni istituzionali. E infatti la petizione non si ferma e continua: ‘il Sindaco Elio Bardaro è ancora presente nella memoria collettiva dei mesagnesi per lo spirito di servizio, per le sue qualità umane e per la generosità dimostrata durante la sua attività politico-amministrativa’, andando a tracciare il profilo di una figura che continua a suscitare affetto e stima tra coloro che l’hanno conosciuto durante i 17 anni in cui ha svolto le funzioni di primo cittadino e i 22 in cui è stato consigliere comunale, sostenuto da un consenso trasversale.
Alla memoria di uno dei sindaci più amati di Mesagne, lo scorso anno, il centro culturale ‘Prima Pagina’ e la famiglia Bardaro hanno dedicato un libro che ripercorre i momenti salienti della vita dell’ex amministratore, una raccolta di ricordi e di immagini che alla biografia personale del Sindaco affiancano un interessate spaccato della storia di Mesagne. La targa dedicata al ricordo dell’ex sindaco domani sarà dunque scoperta dall’attuale sindaco, Antonio Matarrelli, alla presenza delle autorità locali, dei parenti e degli amici che conoscevano Elio Bardaro e gli volevano bene. All'iniziativa, aperta al pubblico, potranno partecipare i tanti cittadini che non hanno dimenticato il sindaco che si fermava a parlare con tutti e che salutava per primo.
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Serve una stretta sul piano di abbattimento di fronte alla proliferazione dei cinghiali che rappresentano un pericolo per la sicurezza dei cittadini, per le attività agricole e rischiano di diffondere la peste suina ben oltre le aree infette. E’ quanto chiede la Coldiretti Puglia, dopo l’ennesimo indicente stradale in provincia di Foggia, sempre nella zona dove ha perso la vita l’imprenditore agricolo Luigi Turco, per cui sono urgenti interventi e provvedimenti decisivi e un’assunzione di responsabilità delle istituzioni regionali contro la proliferazione dei cinghiali che in Puglia sono 250mila.
L’invasione di città e campagne da parte dei cinghiali viene vissuta dai cittadini come una vera e propria emergenza, tanto che oltre otto italiani su 10 (81%) pensano che vada affrontata con il ricorso agli abbattimenti, soprattutto incaricando personale specializzato per ridurne il numero secondo il sondaggio Coldiretti/Ixè.
I branchi – sottolinea la Coldiretti regionale - si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi dove giocano i bambini, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone.
“Tanti i nodi irrisolti a cui non vi è ancora risposta, dallo stato dell’arte del confronto tra Parchi del Gargano e dell’Alta Murgia e Regione Puglia, alla VAS del Piano di Monitoraggio e Gestione della specie cinghiale, dall’attuazione della delibera di giunta che ha previsto una procedura regionale informatizzata per consentire ai proprietari dei fondi di inoltrare la richiesta di intervento di controllo sui terreni “a rischio” al Regolamento regionale per l’attività della caccia di selezione, fino all’Albo regionale dei cacciatori abilitati alla caccia di selezione, di cui non vi è ancora traccia”, denuncia il delegato confederale di Coldiretti Foggia, Pietro Piccioni.
Serve responsabilità delle Istituzioni per un intervento immediato di contenimento della popolazione dei cinghiali, perché è necessario la loro riduzione numerica – aggiunge Coldiretti Puglia - attraverso le attività venatorie, le azioni di controllo della legge 157/92 con l’articolo 19 e le azioni programmabili nella rete delle aree protette e anche nei centri abitati.
La situazione è diventata insostenibile nelle campagne con danni per almeno 20 milioni di euro all’anno alle produzioni agricole ma – sottolinea Coldiretti Puglia - viene compromesso anche l’equilibrio ambientale di vasti ecosistemi territoriali in aree di pregio naturalistico con la perdita di biodiversità sia animale che vegetale.
Senza dimenticare il pericolo della diffusione di malattie evidenziato dallo stesso Piano di sorveglianza e prevenzione per il 2021 pubblicato dal ministero della Salute che ribadisce come i cinghiali abbiano una responsabilità fondamentale per la diffusione della Peste Suina Africana (Psa) e dunque una delle misure necessarie in Italia è la gestione numerica della popolazione di questi animali.
La Peste Suina Africana – sottolinea la Coldiretti – può colpire cinghiali e maiali ed è altamente contagiosa e spesso letale per questi animali, ma non è, invece, trasmissibile agli esseri umani e nessun problema riguarda la carne. Ad oggi i casi individuati di positività riguardano solo cinghiali e nessun maiale – continua la Coldiretti – è stato contagiato in Italia dalla Peste Suina Africana.
I cinghiali raggiungono i 180 centimetri di lunghezza, possono sfiorare i due quintali di peso e hanno zanne che in alcuni casi arrivano fino a 30 centimetri risultando assimilate a vere e proprie armi dalle conseguenze mortali per uomini e animali oltre a diventare strumenti di devastazione su campi coltivati e raccolti. Senza dimenticare che negli ultimi dieci anni il numero di incidenti stradali gravi con morti e feriti causati da animali è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali secondo la stima Coldiretti su dati Aci Istat. I branchi – conclude la Coldiretti – si spingono sempre più vicini ad abitazioni e scuole, fino ai parchi dove giocano i bambini, distruggono i raccolti, aggrediscono gli animali, assediano stalle, causano incidenti stradali con morti e feriti e razzolano tra i rifiuti con pericoli per la salute e la sicurezza delle persone.
A Mesagne il concerto per la pace e l’inclusione
Concerto per la pace e l’inclusione. Mercoledì 18 maggio p.v. alle ore 18.00, presso l’auditorium dell’E. Ferdinando di Mesagne in via Eschilo si terrà il “Concerto per la pace e l’inclusione”, all’interno della XXXIII Rassegna Musicale Nazionale “La musica unisce la scuola”, indetta da INDIRE, organizzato ed animato da alunni e docenti del predetto istituto, con la straordinaria partecipazione dei Maestri Vincenzo Deluci e Camillo Bene accompagnati dall’AbilBand di AccordiAbili, al fine di sensibilizzare le nuove generazioni al concetto di pace con una maggiore coesione e inclusività.
L’IISS E. Ferdinando è da sempre attento e presente alle iniziative di impegno sociale quale il valore incommensurabile della pace tra i popoli e dell’inclusione di tutte le diversità. In questo momento della storia, caratterizzato dalla tragica esplosione di guerre e conflitti, è necessario che la Pace diventi il tema della nostra riflessione comune e del nostro ‘essere scuola’ insieme, anche attraverso il linguaggio universale della musica.
Il concerto, dunque, rappresenta un’occasione importante per aprire ulteriormente la scuola al territorio, accrescere negli studenti e nelle comunità locali la consapevolezza e la coscienza di una fratellanza tra popoli e di un dialogo interculturale, convinti che l’interdipendenza planetaria si costruisce in primis dentro le aule scolastiche.
La questura di Brindisi indaga 6 tifosi ed emette 2 daspo
A seguito dei tafferugli verificatisi al termine dell’incontro di calcio U.S.D. Città di Fasano – Nardò, tenutosi domenica 15 maggio u.s. presso lo stadio V. Curlo di Fasano, nonché per l’accensione nel corso della gara di alcuni fumogeni e lo scoppio di petardi, le immediate indagini svolte dal personale della DIGOS della Questura di Brindisi hanno consentito di indagare all’Autorità Giudiziaria i primi 6 tifosi, cinque dei quali fasanesi, resisi responsabili, a vario titolo, dei reati di invasione di terreno di gioco e utilizzo di oggetti atti ad offendere (art. 6 bis L. 13.12.89 nr. 401).
In particolare, grazie all’attenta analisi delle riprese effettuate dal personale del locale Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica e dai militari della Compagnia Carabinieri di Fasano, sono state ricostruite le principali condotte delittuose e sono stati individuati i primi tifosi - la cui età è compresa tra i 20 e i 40 anni - ritenuti responsabili di dette condotte.
In conseguenza dei reati evidenziati e delle condotte pericolose tenute dai tifosi di entrambe le squadre, al termine di approfondita istruttoria svolta da personale della Divisione Polizia Anticrimine della Questura di Brindisi, il Questore Annino Gargano, ha emesso, in via d’urgenza, i provvedimenti cautelari del divieto di accesso nei luoghi ove si svolgono le manifestazioni sportive (DASPO) con differenti durate, alcuni dei quali anche con obbligo di firma.
Due dei soggetti destinatari dell’odierno DASPO, in passato erano stati gravati da analogo provvedimento scaduto qualche mese fa, sempre per aver evidenziato profili di pericolosità durante lo svolgimento di competizioni sportive.
Prosegue, incessante, l’attività di indagine tesa alla identificazione degli altri tifosi che si sono evidenziati per le condotte violente.