Redazione
Serve tolleranza zero sulle frodi che mettono a rischio lo sviluppo di cantine e vini pugliesi, cresciuti puntando su un grande percorso di valorizzazione qualitativa che ha portato il vino pugliese a segnare un aumento dell’8% dell’export anche nel 2021. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia che plaude ai controlli per la sicurezza della filiera agroalimentare dei carabinieri dei RAC di Parma che in provincia di Foggia hanno sequestrato in un’azienda vinicola 3.3000 tonnellate di mosto e 160.000 litri di vino Igp Puglia Primitivo, per la mancanza delle indicazioni obbligatorie previste per l'identificazione dei terreni a vite idonei alla produzione.
Con un totale di 38 vini DOP e IGP la Puglia si posiziona al quinto posto della classifica nazionale dei prodotti certificati – aggiunge Coldiretti Puglia su Dati Ismea-Qualivita – con il settore vitivinicolo che vale 407 milioni di euro, con il comparto dei prodotti agroalimentari che pesa per il 7,3% e quello vitivinicolo per il 92,7%.
“L’agroalimentare di qualità subisce gli attacchi continui di falsari che attraverso pratiche commerciali scorrette falsano la sana concorrenza sui mercati nazionali e internazionali, ingannano i consumatori e creano un mercato parallelo di ‘falsi made in Puglia’ che vale centinaia di milioni di euro”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
La commercializzazione fraudolenta di falsi vini a denominazione è una delle frodi più ricorrenti nel settore del vino - evidenzia la Coldiretti regionale - assieme alla sofisticazione tramite aggiunta di acqua o zucchero, vini dichiarati da agricoltura biologica ma che in realtà contengono residui di pesticidi, irregolarità dei registri e pratiche e trattamenti illeciti.
La popolarità anche internazionale di eccellenze varietali uniche quali primitivo, negroamaro e nero di troia - afferma Coldiretti Puglia - il successo di importanti vini quali il Primitivo di Manduria, il Salice Salentino e il Castel del Monte, per citare i più conosciuti, espongono il comparto a rischio frodi e speculazioni. Prezioso il lavoro di Ispettorato Centrale Repressione Frodi, Nas, Corpo Forestale, affiancati negli ultimi anni dagli organismi di controllo terzo delle DOP e IGT, relativo ai controlli in campo.
Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare che – continua la Coldiretti - vanno perseguiti con un sistema punitivo più adeguato con l’approvazione delle proposte presentate da Giancarlo Caselli, presidente del comitato scientifico dell’Osservatorio Agromafie.
I casi di “agropirateria” nel settore vitivinicolo pugliese riguardano in particolare Negroamaro, Primitivo, Moscato, Aleatico e Malvasia. Un patrimonio che va tutelato nei confronti delle contraffazioni, con i vini pugliesi sotto attacco del falso made in Italy che utilizza impropriamente parole, colori, località, immagini, denominazioni e ricette che si richiamano all’Italia per alimenti taroccati che non hanno nulla a che fare con il sistema produttivo nazionale. In questo contesto – conclude Coldiretti - è importante sarà l’italiano Paolo De Castro il relatore della proposta di regolamento che modifica l'attuale sistema di protezione delle Ig della Commissione.
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Coldiretti. È allarme furti nelle campagne
CRIMINALITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, RUBATI CHILOMETRI DI FILI RAME E CAVI ELETTRICI; IN CAMPAGNA AZIENDE SPENTE E SENZA TELEFONO.
Dalla provincia di Bari al foggiano, fino alla provincia di Brindisi.
Si moltiplicano i furti di rame, cavi elettrici e telefonici in campagna con le aziende agricole che rimangono spente e isolate telefonicamente, mentre i pozzi per i irrigare restano fermi, pregiudicando le produzioni ortofrutticole che hanno bisogno di acqua. E’ l’allarme lanciato dalla Coldiretti Puglia che segnala l’escalation in campagna di furti di rame, cavi elettrici anche dell’Enel e telefonici dalla provincia di Bari a Foggia, fino alle aree rurali di Brindisi, e invoca nuovamente l’attivazione di una cabina di regia tra i Ministeri delle Politiche Agricole, della Difesa e dell’Interno che coordini le attività delle forze dell’ordine che vanno sostenute dall’intervento dell’Esercito in alcune aree a forte rischio.
A rischio – denuncia Coldiretti Puglia - le aziende ortofrutticole impossibilitate a procedere all’irrigazione dei campi, gli allevamenti con le operazioni di mungitura e governo degli animali, le aziende agrituristiche per la fornitura dei servizi di ospitalità e ristorazione.
Dopo i furti registrati tra Adelfia e Sannicandro di Bari, il danneggiamento ed il defraudamento di 13 pozzi artesiani tra Terlizzi, Bitonto e Ruvo di Puglia della Cooperativa Cooperagri, con furti di idranti e tubature, episodi analoghi si stanno registrando a Grumo Appula, a Trani, nel foggiano e in provincia di Brindisi con le bande criminali che stanno facendo razzia di fili di rame e cavi elettrici.
Le aziende hanno bisogno di sicurezza, perché la criminalità – dice Coldiretti Puglia - le costringe a vivere quotidianamente attanagliate in un clima di incertezza e paura.
Nelle aree rurali i criminali stanno condizionando – conclude Coldiretti Puglia - la vita quotidiana degli agricoltori, costretti a trasformarsi in vigilanti diurni e notturni. E’ a rischio la loro stessa incolumità. Il clima che si respira è di paura per imprenditori agricoli, stremati da furti quotidiani, che hanno perso la speranza e per timore e sfiducia non denunciano più gli episodi criminosi che sono costretti a vivere.
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 7683 i casi positivi in Puglia di cui 727 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 30 marzo 2022
Dati complessivi
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Mesagne. Allerta meteo gialla
Bollettino della Protezione civile regionale. Venti: da forti a burrasca, con raffiche fino a burrasca forte, dai quadranti meridionali. Possibilità di mareggiate lungo le coste esposte.
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Venerdì 1 aprile alle 10.00 in Piazza Giovanni XXIII “Un mondo di aquiloni” volerà sulla cupola più alta del Salento per far conoscere e sensibilizzare la cittadinanza sull’autismo.
L’iniziativa, promossa dalla Consulta per i diritti delle persone con disabilità in collaborazione con l’Amministrazione Comunaledi Francavilla Fontana, prevede il coinvolgimento delle studentesse e degli studenti degli Istituti scolastici cittadini.
Al centro della manifestazione, che si svolgerà in contemporanea all’evento promosso a Brindisi dall’Istituto Comprensivo Casale, ci saranno proprio bambine, bambini, ragazze e ragazzi che testimonieranno, anche grazie alla lettura di brani sul tema, il cammino per la piena inclusione dei bambini con autismo.
Alla manifestazione interverrà il Sindaco Antonello Denuzzo.
“Con il presidente Massimiliano Itta – spiega l’Assessora ai Servizi Sociali Maria Passaro – abbiamo voluto promuovere un momento di sensibilizzazione sull’autismo. È importante continuare a lavorare per l’inclusione proseguendo con quanto già fatto con Città Smart in Blue il progetto cui abbiamo aderito finalizzato ad agevolare lo svolgimento delle attività quotidiane alle persone con autismo.”
“Un mondo di aquiloni” si inserisce nelle iniziative di sensibilizzazione promosse nell’ambito della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo che si celebra ogni anno il 2 aprile.
I disturbi dello spettro autistico sono caratterizzati da una compromissione qualitativa nelle aree dell’interazione sociale e della comunicazione, e da modelli ripetitivi e stereotipati di comportamento, interessi e attività. I sintomi e la loro severità possono manifestarsi in modo differente da persona a persona, conseguentemente i bisogni specifici e la necessità di sostegno sono variabili e possono mutare nel tempo.
In Italia, secondo i dati dell’Osservatorio Nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, 1 bambino su 77 (età 7-9 anni) presenta un disturbo dello spettro autistico con una prevalenza maggiore nei maschi, che sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.
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Mesagne. Auto a fuoco (Guarda il video e le foto)
Paura ieri mattina in un condominio di Mesagne, dove un’auto è andata a fuoco sbarrando il cancello d’ingresso all’area. Il tutto a pochi metri dall’area mercatale in cui un centinaio di persone erano intente a fare la spesa. Sul posto sono giunte due squadre di vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi e due unità della polizia locale e polizia di stato. Gli agenti, al termine degli accertamenti, hanno dichiarato l’incendio di natura accidentale. L’episodio si è verificato in via Alcide De Gasperi poco dopo le ore 8,30 del mattino, quando in zona c’era tantissima gente poiché giorno di mercato settimanale.
Tante anche le auto parcheggiate lungo le strade intorno all’area mercatale. A un tratto al civico 50 di un condominio di via De Gasperi un’automobile del tipo Mahindra Suv, posteggiata nel piazzale, ha iniziato a prendere fuoco dalla parte anteriore. Prima è iniziato a uscire del fumo dal vano motore e poi man mano delle lingue di fuoco che hanno avvolto completamente il mezzo. È stato lanciato l’allarme e sul posto sono giunte due squadre dei vigili del fuoco del comando provinciale di Brindisi. Gli operatori in breve tempo hanno spento le fiamme e messo in sicurezza il condominio. Nel frattempo diversi residenti, per timore, si erano riversati in strada. Intanto, sul luogo dell’incendio sono giunte pattuglie di vigili urbani e polizia. Gli agenti del locale commissariato hanno avviato le indagini al termine delle quali hanno stabilito l’accidentalità dell’evento.
Nei giorni precedenti, secondo quanto appurato dai poliziotti, l’auto avrebbe mostrato segni anomali. Nulla, però, poteva far presagire il triste epilogo. I danni che l’incendio del mezzo ha causato al condominio sono riferiti al muro di recinzione e alle finestre del primo piano.
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Intitolazione viali e spiazzi della Villa Comunale
L’Amministrazione Comunale ha completato l’iter per l’intitolazione dei viali e degli spiazzi della Villa Comunale “Pietro Palumbo” di Francavilla Fontana. Le attribuzioni sono state effettuate sulla base dei risultati della consultazione online dello scorso ottobre che ha introdotto un inedito processo di toponomastica partecipata.
Grazie a questo progetto il più importante parco cittadino si trasformerà in un contenitore di storie e vicende della comunità francavillese, diventando un luogo di memoria viva e interattiva. Con questo spirito è nata l’idea di dotare la segnaletica interna dei viali e degli spiazzi con un QR-code che consentirà di accedere alle biografie delle personalità celebrate.
Il percorso che ha condotto alle intitolazioni ha avuto inizio nella primavera del 2021 con la definizione della rosa di nomi proposta dalla cittadinanza e successivamente approvata dalla Commissione Toponomastica e dalla Giunta Comunale.
“Giunge al termine un nuovo processo di partecipazione per la nostra Francavilla. I viali della Villa Comunale – dichiara l’Assessore alla Partecipazione Sergio Tatarano – avranno finalmente un nome, frutto di una consultazione che ha coinvolto oltre settecento francavillesi.”
Alla consultazione online chiusa il 17 ottobre sulla piattaforma “Francavilla Partecipa” hanno preso parte più di 700 residenti con almeno 16 anni d’età che hanno scelto di intitolare i viali e gli spiazzi a Giuseppe Vecchio (164 voti), Giuseppe Andriani (149 voti), Pietro Di Pietrangelo (119 voti), Giuseppe Milone (73 voti), Palma Gallone (66 voti), Cosima Vellotti (60 voti), Maria Fontana Chianura (40 voti), Anna Campanella (34 voti), Elio Fanigliulo e Augusto Camassa (29 voti), Lucia Chirico e Irene Fanelli (22 voti), Paola D’Ambrosio (18 voti), Caterina Barbaro Forleo (18 voti) e Lillina Schiavone (15 voti).
La Commissione Toponomastica ha proposto all’Amministrazione Comunale di escludere dalla “competizione” i nomi di Peppino Impastato e Renata Fonte, attribuendo a questi ultimi direttamente l’intitolazione degli spiazzi dei due ingressi.
“Si è trattato di un processo che ha reso partecipe la cittadinanza, valorizzato la storia locale e che saluto come un nuovo segnale di attenzione per le pari opportunità, dal momento che premia in prevalenza donne della nostra Città. In quattro anni – conclude l’Assessore Tatarano – Francavilla ha intitolato a donne lo stesso numero di spazi dedicati nel precedente secolo. Inoltre, con l'installazione delle targhe su cui sarà apposto il QR-code, sarà possibile conoscere le singole biografie di ogni personalità.”
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Mesagne. Si cerca il ladro seriale
Il ladro seriale del centro storico di Mesagne ha colpito ancora. Un furto, infatti, si è verificato in un’attività del centro storico, dove il ladro ha trafugato gli euro presenti nella cassa. La scoperta è stata fatta nel cuore della notte dai vigilantes che hanno notato la porta dell’attività commerciale aperta. Ed è caccia al ladro che, probabilmente, si tratta sempre dello stesso individuo che da tempo effettua furti in negozi del centro storico. L’episodio si è verificato la notte scorsa in via Albricci, nel cuore del centro storico di Mesagne.
Qui il ladro ha rivolto la sua attenzione verso l’attività di “Bubble Tea e Waffle”. Dopo aver forzato la porta di ingresso si è introdotto all’interno e si è recato presso il registratore di cassa. Lo ha aperto ed ha preso il denaro in esso contenuto: pochi spiccioli. Certamente non il bottino che si era immaginato prima di effettuare l’effrazione. Deluso ha voltato i tacchi ed è fuggito. Intorno alle ore 4 del mattino una pattuglia di vigilantes è passata da lì e ha notato la porta d’ingresso aperta. Le guardie giurate si sono fermate e hanno riscontrato l’effrazione. Pertanto hanno lanciato l’allarme e sul posto è giunto il proprietario che ha verificato che effettivamente il suo locale era stato visitato dal ladro. Purtroppo non è la prima volta che attività commerciali del centro storico subiscono la visita dei malfattori. Probabilmente si tratta di soggetti che cercano anche pochi euro per acquistare qualche dose di sostanza stupefacente. Tuttavia, gli investigatori, grazie alle indagini svolte già da tempo, avrebbero individuato anche il potenziale autore seriale dei furti. Ciò che manca è la prova di tali eventi per inchiodarlo alle sue responsabilità.
In tempi non sospetti, nel lontano 2018, quando l’Istruzione professionale si avviava alle riforme necessarie per essere al passo con l’evoluzione tecnologica e con le skills dal mondo del lavoro l’IISS Ferraris De Marco Valzani- Polo Tecnico Professionale MESSAPIA guardava…oltre.
Sempre all’avanguardia, intraprendente, espressione e interprete di un territorio vocazionale in cui il MARE rappresenta una risorsa ancora inespressa, nasce l’Indirizzo “Made in Italy – Manutenzione sulle imbarcazioni da diporto”.
Giunta alla sua terza annualità tra le materie professionalizzanti prende vigore “Tecnologie dei materiali e dei processi produttivi” che, grazie all’intuizione del Dirigente scolastico Rita Ortenzia De Vito, assume un taglio fortemente personalizzato interpretando il mondo della diportistica a vela e della tappezzeria nautica, un settore di nicchia potenzialmente prestigioso, per il settore in forte crescita in Puglia.
Grazie alla collaborazione delle Velerie Montefusco e alla presenza strepitosa di Ines Montefusco, figura esterna da cui si origina il percorso formativo, l’11 aprile 2022, in occasione della Giornata del Mare, alle ore 10.00, presso la sede “De Marco” in via N. Brandi 1 a Brindisi, si inaugura il MESSAPIA Vela Lab, il primo laboratorio di veleria e tappezzeria nautica in una scuola pubblica, un progetto a cui hanno creduto in pochi, ma che si è alimentato dalla lungimiranza e dall’entusiasmo di chi ama questa terra e crede nelle risorse naturali che possono trasformarsi in ricchezza, benessere, armonia per chi opera nel settore e per chi sceglie di restare.
Ad allietare l’evento il recital strumentale di un ospite d’eccezione, il M° Roberto Soldatini, velista e violoncellista al Conservatorio di Bari, una figura carismatica e di straordinario fascino, per il quale gli studenti stanno realizzando le Vele della sua Denecia, un Moody 44 del 1993, primo committente ufficiale di un brand creato dagli studenti dell’ indirizzo grafico-pubblicitario Gabriele Recchia, Marco Sternativo, David Corsa, che hanno anche curato il progetto grafico dell’intera campagna promozionale
Un investimento importante per il Polo Messapia che continua a ricevere apprezzamenti dal mondo Istituzionale e delle imprese di settore: presenti all’evento, infatti, il Sindaco Riccardo Rossi, il Dirigente Ambito territoriale Vito Alfonso, il Comandante Capitaneria di Porto Fabrizio Coke, il Presidente Distretto Nautico Puglia Giuseppe Danese, i presidenti di Circolo della Vela Nino Caso e Lega Navale Brindisi Salvatore Zarcone.
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Mesagne. A rischio idrogeologico le zone residenziali
Incredibile, ma vero. La nuova riperimetrazione delle aree a rischio idrogeologico di Mesagne è stato un boomerang per il territorio. Infatti, l’Autorità di Bacino da una parte ha approvato la proposta di riperimetrazione inviata dal Comune, escludendo dopo i lavori effettuati negli anni scorsi diverse aree precedentemente a rischio, ma ha incluso altri pezzi di territorio che prima non erano a rischio. Tra questi vi sono parte delle zone residenziali di Torretta, Palmitella, Orfani e le contrade che si trovano a ridosso del canale Reale. Aree, come ad esempio una parte della contrada Torretta, che il Piano regolatore vigente prevede una maggiore cubatura di costruzione e che oggi, con il nuovo assetto urbanistico, vede a rischio. Una situazione imbarazzante per l’ente locale che, in ogni modo, ha già inviato alle autorità competenti il doveroso ricorso.
Il Piano di assetto idrogeologico, che ha come obiettivo specifico l’individuazione delle aree a rischio di frane e di alluvione, con la previsione di azioni finalizzate alla prevenzione e mitigazione di detto rischio sul territorio. Su questa direttrice si è mosso da tempo il Comune di Mesagne che ha effettuato una serie di interventi, in particolar modo sulla “Carta della pericolosità”, eseguendo alcuni lavori idraulici sui canali Reale, Galina e Capece, che hanno permesso di riperimetrare il Pai, liberando diversi ettari di terreni dal rischio allagamento. La vecchia perimetrazione fu fatta il 27 marzo 2006 a seguito degli allagamenti che scossero la città mettendo a rischio la vita degli stessi cittadini. Da allora l’Autorità idrica di bacino aveva imposto al Comune una serie di adempimenti necessari ad abbassare il rischio idraulico e, quindi, propedeutici alla riperimetrazione dell’area interessata. Si è trattato di interventi di sistemazione e miglioramento ambientale, che hanno favorito tra l’altro la ricostruzione dei processi e degli equilibri naturali, il riassetto delle cenosi di vegetazione riparia e la ricostituzione della vegetazione spontanea autoctona. Così, l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino meridionale, che ha assorbito le funzioni dell’ex Autorità di bacino della Puglia, ha ridisegnato la nuova perimetrazione del Pai modificando “l’area a nord-ovest del centro abitato così come riportata negli elaborati della “Carta della pericolosità – Assetto idraulico” del Piano di assetto idrogeologico vigente dell’ex Autorità di bacino relativo ai settori di territorio oggetto di modifica”.
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