Redazione

Si ritorna in campo. Era l'undici di dicembre l'ultima volta che i mensanini
sono scesi in campo per disputare una gara del campionato di serie D. Nel
frattempo, dopo le vacanze natalizie e la pandemia, i ragazzi di coach
Capodieci affrontano per la prima giornata di ritorno il Basket Francavilla,
una delle favorite al salto di categoria. Non poteva capitare avversario
peggiore alla Mens Sana per ripartire dopo qualche delusione subita nella
prima parte del campionato. A complicare il ritorno in campo, si aggiungono
defezioni dovute al Covid, a impegni extra basket e a qualche infortunio che
trasformano totalmente la formazione biancoverde. Non saranno dell'incontro,
nel nuovo palasport della città degli Imperiali, Ruggiero, Masi, Pironaci,
Longo, Pesce e Pezzarossa. Angelo Capodieci farà di necessita virtù e avrà
la possibilità di pescare a piene mani nel florido settore giovanile
mensanino dove potrà attingere non solo numeri, ma anche tanta qualità. E
così a Francavilla, domenica ore 18:00 (accesso consentito con green pass
rafforzato e mascherina FFP2) presso il palazzetto dello sport, esordiranno
in un campionato senior alcuni Under 17 che sfrutteranno l'occasione per
mettersi in mostra. Ritorna in canotta biancoverde Marco Rosato, classe
1994, cresciuto in casa Mens Sana fin dal minibasket, prima di abbandonare
l'attività per motivi di studio. Partita molto impegnativa quella che
dovranno affrontare capitan Scalera e compagni che cercheranno di ribaltare
il pronostico totalmente a favore dei padroni di casa.
 

Lo start dei per il Contratto istituzionale di Sviluppo di Brindisi e Lecce sembra avertrovato consenso unanime trai rappresentanti delle istituzioni. L’incontro tra il ministro per ilSud e la Coesione Territoriale Mara Carfagna ed i rappresentantidel territorio, sembra aver dato segnali incoraggianti. Al termine della riunione,che si è svolta in videoconferenza, i partecipanti si sonomostrati soddisfatti perquanto ottenuto. Per il presidente, facenti funzioni, dellaProvincia di Brindisi, Toni Matarrelli, la priorità è l'erosione delle coste. “Si tratta - ha spiegato Matarrelli - certamente di una grande opportunità per il territorio a Sud della Puglia, precisamente la costa orientale, un’area che comprende 200 chilometri di coste. L’impegno del ministro Mara Carfagna è serio e concreto. Addirittura ha proposto un crono programma. Pertanto, il piglio è giusto. Adesso le province devono svolgere un ruolo di coordinamento rispetto alle necessità e ai bisogni che emergeranno nel corso delle discussioni, che non saranno lunghissime, avranno tempi ristretti e coinvolgeranno i Comuni. Quindi, siamo pronti a svolgere questa funzione di coordinamento". Sul tavolo ci sono diversi temi da affrontare che riguardano lo sviluppo di questo territorio. "Nel caso particolare, sviluppandosi questo Cis nelle zone che hanno le marine, ci pare che il tema più importante in questo momento sia rappresentato dall’erosione delle coste. Perciò bisogna elaborare una strategia che possa avviare un’azione che contrasti l’erosione delle coste che sta, di fatto, riducendo in maniera molto significativa le nostre spiagge incidendo negativamente sulla loro attrattività. Ecco perché è importante e urgente intervenire su questo fronte. Poi ci sono temi altrettanto importanti, in ogni modo mi sono limitato semplicemente a indicare l’emergenza più assoluta e il tema che il Cis deve affrontare un prima battuta”, ha concluso Matarrelli.

Campagna vaccinale anti Covid, il report sulle dosi somministrate al 20 gennaio 2022. 

Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 20 gennaio 2022 sono state somministrate 852.609 dosi di vaccino, di cui 337.430 prime dosi, 311.877 seconde dosi e 203.302 terze dosi; mediamente, sono state somministrate 2.329,5 dosi per giornata di vaccinazione.
Il 64,8% (552.878) delle dosi è rappresentato da Pfizer, il 21,8% (185.737) da Moderna, il 10,1% (86.091) da AstraZeneca, l'1,9% (15.809) da Pfizer pediatrico e l'1,4% (12.094) da Janssen (Johnson&Johnson). Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 52,9% a persone al di sotto dei 60 anni; il 25% agli anziani; il 12,3% ai soggetti fragili; il 4% al personale sanitario; il 2,6% al personale scolastico; l’1% alle forze dell'ordine; il 2,2% ad altre categorie. Questa la distribuzione delle seconde dosi: per il 53,5% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 26,9% agli anziani; per il 10,8% ai soggetti fragili; per il 4,1% al personale sanitario; per il 2,5% al personale scolastico; per l'1% alle forze dell'ordine; per l'1,2% alle altre categorie. Questa, infine, la distribuzione delle terze dosi: il 32,7% agli anziani; il 43,7% a persone al di sotto dei 60 anni; il 12,5% ai soggetti fragili; il 4,3% al personale sanitario; l'1,5% al personale scolastico; l'1,1% alle forze dell'ordine; il 4,2% alle altre categorie. 
Fino al 20 gennaio i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 330.017, di questi 302.141 con la seconda dose e 192.938 con la terza dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all'89,5%, all'81,9% e al 55,8%. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 98%, al 95,1% per il ciclo completo e al 79,5% per la terza dose. I residenti di età compresa tra 5 e 11 anni vaccinati con prima dose risultano essere 11.691, con una copertura vaccinale pari al 51,2%.
Sono 119.991 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale e pediatri di libera scelta, di cui 49.406 (41,2%) in ambito domiciliare. Il 17,7% (21.186) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 25,2% (30.258) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 24,9% (29.821) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 32,2% (38.726) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente dai medici di famiglia (68.843; 57,4%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (29.172; 24,3%), dai caregiver (2.456; 2,1%) e da altre categorie (19.520; 16,3%). 

Mesagne, sezione “Primavera” per bambini dai 24 ai 36 mesi: è attivo l'avviso pubblico per le iscrizioni. 

L’ufficio Istruzione della Città di Mesagne informa che sul Sito istituzionale del Comune, è disponibile l’avviso pubblico e il modello per richiedere l’iscrizione alla sezione “Primavera”, il servizio educativo rivolto ai bambini di età compresa tra i 24 e i 36 mesi disciplinato dall’art. 53 del regolamento regionale n. 4 del 2007.

L’attivazione della classe “Primavera” – dichiara il sindaco Antonio Matarrelli rientra tra i servizi a sostegno della genitorialità, pensati per favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro delle mamme e dei papà e una migliore organizzazione della vita familiare”. La configurazione di un programma pedagogico specifico prepara l’ingresso del bambino nella scuola dell’infanzia, favorendone l’apprendimento in un ambiente accogliente che lo accompagna verso le prime forme di linguaggio, stimolandone la creatività e l’immaginazione. “La Sezione aggiuntiva sarà istituita presso l’Asilo Nido comunale “Vincenzo Cavaliere” in risposta a nuove esigenze educative e sociali, in una logica di potenziamento degli interventi esistenti”, spiega l’assessore comunale alle Politiche Sociali, Anna Maria Scalera.

Gli interessati potranno inoltrare l’istanza di ammissione entro le ore 12 del 7 febbraio 2022 tramite ufficio Protocollo dell'Ente. L'istruttoria delle domande sarà a cura dell’ufficio Pubblica Istruzione del Comune di Mesagne, che provvederà a pubblicare la graduatoria sul Sito istituzionale entro 10 giorni dalla chiusura dei termini di presentazione stabiliti.

Dopo l'interruzione forzata delle attività sportive, legata al picco dei casi della variante Omicron, riparte il campionato della New Virtus Mesagne. Avversario della seconda giornata di ritorno è l'Adria Bari, che nel girone d'andata si era imposta per 74-87.

I ragazzi di coach Bray si presentano alla sfida in formazione fortemente rimaneggiata con ben 5 assenti, tra infortunati e impedimenti legati al Covid e questo andrà ad inficiare fortemente sulla reale competitività della compagine mesagnese.
"Non è un periodo fortunato", esordisce coach Bray. "Avremmo voluto affrontare la gara in condizioni migliori. L'Adria è una squadra molto veloce e molto aggressiva, come abbiamo già sperimentato sulla nostra pelle nella gara d'andata. Oltre alle assenze di Galantino e Gallo, si è aggiunta quella di Cito, che ha avuto contatti con diversi positivi in ambito scolastico. Poi abbiamo Cardillo e Risolo bloccati per infortunio, quindi avremo difficoltà a completare il nostro roster. Tuttavia, il regolamento ci impone di giocare e quindi cercheremo di mettere in campo la miglior formazione possibile".
Sul possibile piano gara, in relazione alle condizioni attuali, il tecnico mesagnese aggiunge: "La nostra idea di partita ce l'avremmo pure, ma il problema più grande è che in queste settimane non abbiamo mai potuto completare un allenamento. L'ultima volta che abbiamo potuto schierare un cinque contro cinque è stata prima delle vacanze natalizie. In queste condizioni è davvero difficile pensare di poter opporre una reale resistenza. Ovviamente faremo la nostra gara e vedremo cosa ci dirà in campo. Un campionato giocato in questo modo è senza ombra di dubbio un campionato falsato. Ma le regole sono queste e quindi le rispetteremo come abbiamo sempre fatto".
Fischio d'inizio della sfida alle ore 18.00 di domenica 23 gennaio, al Palabalestrazzi di Bari. Diretta streaming sulla pagina Facebook del sodalizio barese.
Mauro Poci

«Quello che sta succedendo intorno all’ospedale di Ostuni è davvero mortificante: dopo oltre 15 anni si devono ancora rincorrere altri 8 milioni di euro per completare la piastra. Si smetta di prendere in giro questa comunità». E’ quanto afferma l’On. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) in merito alla vertenza che riguarda la struttura sanitaria del nord brindisino. «Si continua a parlare di futuro, di ipotesi progettuali, di possibilità nel breve e lungo periodo. Ci si dimentica però che la cittadinanza è stufa di essere vittima di questi ritardi. Nelle prossime settimane- afferma la parlamentare pugliese- chiederò nuovamente al Ministro della Salute Roberto Speranza di procedere con le dovute verifiche sul caso».

Ci sono in particolare due elementi di forte preoccupazione che riguardano l’ospedale di Ostuni. «Ancora una volta non solo la città, ma l’intera area della provincia che fa riferimento a questa struttura, sta accettando la conversione in centro Covid del nosocomio. E mentre si continua a chiedere un sacrificio a questi cittadini- conclude l’On. Valentina Palmisano (M5S)- dopo anni di promesse e false illusioni, il reperimento dei fondi per completare la nuova piastra è ancora in alto mare. Perché questa appare la realtà dopo le dichiarazioni a cui abbiamo assistito nei giorni scorsi: per Ostuni si continua a cercare senza una soluzione certa ed immediata. Come sempre, purtroppo, questa comunità è fuori dai radar e dalle corsie preferenziali di Asl e Regione».

Giovedì 20 gennaio si è tenuto un incontro tra l’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana e gli esercenti di via Roma in vista dell’avvio del cantiere per la sistemazione del basolato di questa importante arteria cittadina.

I titolari delle attività commerciali nel corso del confronto, cui hanno preso parte il Sindaco Antonello Denuzzo, il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Attanasi e la Consigliera Comunale Numa Ammaturo, hanno espresso le proprie preoccupazioni per le possibili ricadute economiche causate da una protratta chiusura della strada.

“Abbiamo ascoltato con attenzione le legittime preoccupazione degli esercenti. Insieme al direttore dei lavori e al titolare dell’impresa che realizzerà il primo lotto di interventi – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo – abbiamo risposto a tutte le domande sulla natura dei lavori e abbiamo sottolineato che, compatibilmente con lo stato di avanzamento del cantiere, non chiuderemo integralmente la strada, consentendo il transito dei veicoli, la sosta, e il normale svolgimento delle attività di carico e scarico delle merci. Tutto questo sarà possibile grazie all’allestimento di cantieri parziali che consentiranno di rifare singoli tratti di strada in maniera progressiva.”

La riduzione dei volumi di traffico di via Roma, tuttavia, rende necessario adottare un provvedimento che consenta il deflusso dei veicoli su percorsi alternativi. Per questa ragione l’Amministrazione Comunale di concerto con l’Ufficio Tecnico, il Comando della Polizia Locale e la direzione dei lavori, ha ridisegnato la viabilità dell’area per il periodo di attività del cantiere. In particolare, ad essere interessata da un cambio del senso di marcia sarà via Manzoni che per l’intera durata dei lavori sarà percorribile in direzione via Immacolata, ribaltando l’attuale senso unico.

“L’incontro con gli esercenti – dichiara il Presidente del Consiglio Comunale Domenico Attanasi – ha sottolineato l’importanza del confronto e del dialogo tra le istituzioni e la cittadinanza per raggiungere un obiettivo comune. Ho voluto partecipare e portare il mio contributo non solo istituzionale, ma anche da cittadino attento al contemperamento tra l’interesse pubblico e la tutela della iniziativa economica privata. Ringrazio tutti per il confronto corretto e stimolante che dimostra la maturità del dibattito pubblico francavillese.”

Gli interventi in programma su via Roma, per un valore complessivo di 774 mila euro in parte co-finanziati dal Distretto Urbano del Commercio “Città degli Imperiali”, prevedono la rimozione del basolato esistente, la messa in sicurezza del fondo stradale, il ripristino delle basole e l’installazione di elementi di decoro con panchine e verde pubblico.

“L’Amministrazione Comunale con questi interventi – conclude il Sindaco – intende restituire alla Città via Roma in una veste nuova e con un manto stradale in perfette condizioni, per renderne più gradevole la fruizione. In questa prospettiva di riqualificazione dell'area si inquadrano l'avvenuto restauro della Torre civica e i lavori che nei prossimi mesi interesseranno Porta Carmine, Palazzo Sedile e la Piazza Coperta, grazie ai finanziamenti per più di 4 milioni di euro che ci siamo aggiudicati alla fine del 2021.”

“Questa è l’ultima chiamata, poi aprirò un gazebo di protesta nel parcheggio del Perrino, per vedere pubblicato il bando per la progettazione del nuovo day hospital di Oncoematologia del Perrino di Brindisi. Non posso prima essere sollecitato per mettere assieme la burocrazia nel recuperare le risorse finanziarie necessarie e poi osservare lentezze esagerate e cecità di fronte alle condizioni incivili in cui versa l’attuale day hospital. Prego pertanto il DG a dare non più di 24 ore all’ufficio tecnico per adempiere”.

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale bilancio e programmazione Fabiano Amati.

"È indispensabile per il Perrino istituire il nuovo Day hospital di Oncoematologia e serve solo lavorare celermente per progettare e realizzare l’opera già finanziata. 
Bisogna considerare che l’attuale DH ha una sala di attesa in comune con quello di Oncologia, è aperto mattina e pomeriggio nei giorni feriali ed è utilizzato da circa 50-60 pazienti al giorno per diagnosi e chemioterapie. Il notevole utilizzo ha reso insufficienti sala d’attesa, le tre stanze visita, le stanze per chemioterapia con poltrone e le stanze con letti per terapie più lunghe. Non transigo lentezze burocratiche, ecco perché prego il Direttore Generale di sollecitare la procedura, perché i malati non possono aspettare”.

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Dati del giorno: 21 gennaio 2022

8.423
Nuovi casi
72.066
Test giornalieri
12
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.663
Provincia di Bat: 998
Provincia di Brindisi: 706
Provincia di Foggia: 1.307
Provincia di Lecce: 1.545
Provincia di Taranto: 1.102
Residenti fuori regione: 45
Provincia in definizione: 57
133.218
Persone attualmente positive
712
Persone ricoverate in area non critica
67
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

520.516
Casi totali
7.151.307
Test eseguiti
380.195
Persone guarite
7.103
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 181.333
Provincia di Bat: 53.411
Provincia di Brindisi: 48.846
Provincia di Foggia: 81.181
Provincia di Lecce: 77.908
Provincia di Taranto: 72.539
Residenti fuori regione: 3.798
Provincia in definizione: 1.500

Stamani all’alba a Brindisi, Fasano e nelle province di Bari e Caserta, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, coadiuvati nelle fasi di localizzazione ed esecuzione dai Carabinieri della Compagnie di Triggiano, Altamura, Bari San Paolo e Maddaloni, con il supporto del Nucleo Cinofili di Modugno (BA), hanno dato esecuzione all’ordinanza cautelare n. 86/20 R.G.N.R. e n. 3784/21 R.G. G.I.P. applicativa della misura della custodia in carcere, degli arresti domiciliari e dell’obbligo di dimora, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Brindisi nei confronti di dodici individui[1] (uno sottoposto a custodia cautelare in carcere, sei agli arresti domiciliari e cinque all’obbligo di dimora) indagati per la loro attività di spaccio di sostanze stupefacenti, aggravata dall’aver commesso i fatti presso un istituto penitenziario.

Il citato G.I.P. ha condiviso l’impianto accusatorio formulato nella richiesta di misura dal Pubblico Ministero. In particolare, l’attività d’indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Brindisi e condotta dal febbraio 2020 al marzo 2021 dai militari del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi, con la preziosa e fattiva collaborazione della Polizia Penitenziaria di Brindisi, trae origine dalle informazioni assunte, proprio dai responsabili della Polizia Penitenziaria brindisina, circa l’introduzione nella struttura carceraria di telefonini, droga ed altro. L’indagine, effettuata sempre con la costante e attenta guida della Procura, si è sviluppata anche con il ricorso ad attività tecniche ed ha consentito di riscontrare chiaramente cinque episodi di spaccio di sostanze stupefacenti a carico di quattro detenuti e otto soggetti esterni alla struttura carceraria. Infatti, sono stati effettuati alcuni riscontri all’interno del carcere che hanno consentito di rinvenire la sostanza stupefacente (cocaina e hashish). La sostanza stupefacente veniva introdotta nella Casa Circondariale attraverso “il lancio” dall’esterno ovvero nascosta in plichi/cartoline destinate ai detenuti e opportunamente modificate per nascondervi la sostanza stupefacente. In particolare:

  • il 26 novembre 2020, alcuni soggetti dell’esterno della citata Casa Circondariale tentavano di introdurre tre grammi di hashish, occultati all’interno di una cartolina inserita in una busta destinata ad un detenuto;
  • il 02 e il 24 dicembre 2020, un 30enne di Brindisi lanciava all’interno del carcere, una prima volta, un flacone di shampoo con all’interno cinque grammi di hashish, e una seconda volta, un pacchetto di sigarette con all’interno due involucri contenenti otto grammi di hashish e sei grammi di cocaina;
  • il 06 gennaio 2021, un 25enne di Brindisi lanciava all’interno del carcere un pacco con all’interno due microtelefoni cellulari destinati ai detenuti e trenta grammi di hashish.
  • Il quinto episodio riguarda invece un 36enne di Fasano, il quale dopo il suo arresto per altra e diversa attività di spaccio, dal carcere impartiva disposizioni all’esterno a due soggetti perché provvedessero, come in effetti avvenuto, al recupero e distribuzione di alcuni panetti di hashish.

È stato altresì accertato, infine, l’uso da parte di numerosi soggetti detenuti presso la Casa Circondariale di Brindisi di numerosi microtelefoni (comprensivi di SIM), introdotti all’interno del carcere mediante “il lancio” dall’esterno ed il successivo recupero da parte di detenuti lavoranti, che provvedevano alla consegna in favore dei detenuti interessati.

A causa dei continui sequestri era stato pianificato l’immissione dei telefonini e della sostanza stupefacente mediante l’utilizzo di droni, proposito fortunatamente non andato a buon fine.

Ad ulteriori riscontro dell’attività svolta, nel corso delle perquisizioni domiciliari effettuate stamani è stata rinvenuta presso l’abitazione di un indagato di Noicattaro, destinatario della misura cautelare degli arresti domiciliari, un ingente quantitativo di hashish (tre kg. suddivisi in trenta panetti), e quindi il suddetto soggetto è stato anche arrestato in flagranza di tale reato e condotto in carcere.

L’ottima sinergia tra il Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Brindisi e la Polizia Penitenziaria di Brindisi ha consentito alla Procura di richiedere ed ottenere le misure oggi eseguite.

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