Redazione

Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de “La Puglia Domani”.
“È da quasi due anni che le persone con disabilità, nella nostra regione, attendono la nomina del nuovo garante dei propri diritti. Il successore di Pino Tulipani, scomparso il 28 marzo 2020, non è ancora stato designato, e questa mancanza pesa ancor di più nella situazione pandemica che ha acuito la condizione di fragilità delle persone con disabilità, riducendo i servizi di assistenza sociosanitaria soprattutto a domicilio.
Dopo aver richiesto un’audizione in merito ad aprile dell’anno scorso in commissione sanità, mai convocata, ho presentato un’interrogazione urgente rivolta agli assessori a sanità e welfare, Michele Emiliano e Rosa Barone, affinché provvedano senza più indugi alla nomina del garante.
Questa figura è stata istituita in Puglia con l’articolo 31-ter della legge regionale 19/2006, proprio per assicurare la piena attuazione dei diritti e degli interessi individuali e collettivi delle persone con disabilità, operando in collaborazione e in stretto raccordo con gli assessorati alla sanità e al welfare, e con gli enti e le istituzioni che si occupano di disabilità. L’obiettivo è promuovere l’affermazione del pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà ed autonomia delle persone con disabilità, favorendone l’integrazione in ambito familiare, scolastico, lavorativo e sociale, e contrando ogni forma di discriminazione. Impegni alti, che vanno messi in pratica e che richiedono un’azione costante, guidata da un garante in grado di recepire, comprendere e difendere i bisogni delle persone con disabilità e delle loro famiglie, che si fanno carico di un compito di cura e assistenza reso più difficile da mille barriere, non solo architettoniche.
La nomina della figura istituzionale del garante non è più procrastinabile, per questo che ho presentato la mia interrogazione e confido nella sensibilità di tutti i colleghi perché venga approvata quanto prima in modo unanime”.

CONTESSA (ANCE) – BONUS EDILIZI E 110%: LA FRODE SI VERIFICA ALLA PRIMA CESSIONE DEL CREDITO! IL GOVERNO NON HA RISOLTO IL PROBLEMA, CORREGGA E NON DANNEGGI LE IMPRESE SANE. Ancora una volta il legislatore rischia di vanificare gli effetti benefici che uno strumento come i Bonus Edilizi sta determinando all’economia del nostro paese. Basti pensare che, come si evince anche da uno studio elaborato dalla Camera dei Deputati, nel solo 2021 gli incentivi concessi attraverso i bonus edilizi hanno determinato una spesa di 51,2 miliardi di euro.

Certo, l’obiettivo di creare condizioni ideali per raggiungere la tracciabilità è assolutamente condivisibile, ma non si ottiene certamente limitando ad un solo passaggio la cessione del credito!

In questo modo, infatti, gli intermediari finanziari sarebbero costretti a limitare l’acquisto soltanto ai crediti necessari alle loro specifiche esigenze, scartando l’ipotesi di poter vendere, anche nel tempo, per intervenuta incapienza, ad altri utilizzatori finali quantità maggiori di credito acquisite sul mercato.

E tutto questo non servirebbe certamente ad evitare le frodi, visto che la vera truffa può avvenire solo nella prima cessione del credito, quando gli istituti di credito accreditati la trasformano in denaro. Da quel momento in poi, infatti, il beneficiario ne fa l’utilizzo che ritiene, sfuggendo a qualsiasi forma di controllo.

Lo strumento più efficace per evitare un utilizzo deviato dei bonus, invece, così come andiamo sostenendo da tempo noi dell’Ance, è quello della qualificazione delle imprese anche nei lavori privati (attestate SOA e certificate ISO 9001) oltre che potenziare i processi di “due diligence” e soprattutto i successivi controlli già dalla prima cessione del credito, mettendo un freno alle frodi e lasciando campo libero alle filiere sane.

Il tutto, a vantaggio della crescita del nostro paese e della definitiva affermazione di strumenti come i bonus che devono essere protratti nel tempo perché contribuiscono ad una riqualificazione complessiva del patrimonio immobiliare nazionale, comportano ritorni certi per le casse dello Stato e rimettono in marcia ampi settori dell’economia nazionale, consentendo la realizzazione di interventi di ristrutturazione anche agli incapienti fiscali ed ai contribuenti in regime forfettario.

Certo, è giusto che le cessioni successive alla prima siano limitate solo ad istituti di credito e ad altri intermediari finanziari ed assicurazioni, sottoposti a rigidi processi di vigilanza. E’ opportuno, pertanto, che il Governo torni sui suoi passi, ridando spazio alle legittime aspettative di chi fa parte delle filiere sane e dei fruitori finali, cioè i cittadini onesti che hanno deciso di utilizzare lo strumento dei bonus edilizi.

Paralizzare oggi questo processo di utilizzo dei bonus significherebbe mettere in discussione le finalità di questo strumento (grazie agli incentivi in campo edilizio, dal 1998 al 2021 sono stati investiti ben 401 miliardi di euro), che – è bene ricordarlo – vanno nella direzione di una riqualificazione e di un efficientamento ambientale degli edifici e si coniugano con una forte ripresa del comparto edilizio con, finalmente, la fuoriuscita dal nero e la possibilità per le imprese di poter programmare ed offrire “lavoro buono e sicuro” ed a tempo indeterminato.

C’è ancora tempo per fare marcia indietro, nell’interesse dell’Italia che vogliamo più bella e sicura.

Angelo Contessa – Presidente Ance Brindisi

 

I Cicloamici con il coordinamento FIAB Apulo Lucano e in collaborazione con la Fondazione Casa Rossa organizzano un pellegrinaggio in bici di commemorazione delle vittime della Shoah. Il pellegrinaggio si svolgerà verso un luogo di grande valenza simbolica e storica: la Casa Rossa di Alberobello struttura di deportazione di lunga durata (10 anni). Domenica 6 Febbraio escursioni con commemorazione delle vittime della Shoah e visita guidata alla Casa Rossa di Alberobello.

La commemorazione si svolgerà sotto la guida del dott. Carlo Palmisano, consigliere della Fondazione Casa Rossa coorganizzatrice dell’evento e della storica Bianca Tragni. Carlo Palmisano racconterà i luoghi e la storia della Casa Rossa. La storica altamurana Bianca Tragni racconterà della presenza ebraica in Puglia fin dai primi secoli dell’era cristiana. Della protezione offerta da Federico II alle persecuzioni del periodo aragonese. Insieme a Cicloamici FIAB Mesagne adersicono FIAB Gioia del Colle, FIAB Brindisi, La Casa della Lentezza di Ceglie Messapica.

Raduno ore 09:30, domenica 23 gennaio 2022, presso la Chiesa Madre “Chiesa di San Nicola di Patara” Piazza Giuseppe Garibaldi, 72014 Cisternino BR.
Partenza ore 09:30 con arrivo ad Alberobello intorno alle 11:00
Rientro previsto a Cisternino previsto per le 15:30
Lunghezza del percorso in bicicletta: 45 km A/R
Livello di difficoltà: medio/basso

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Incontro di calcio “U.S. Città di Fasano – S.S. Audace Cerignola”, Campionato Nazionale Dilettanti – Girone H, 30 gennaio 2022 – ore 14:30 - stadio comunale di Fasano.

DIVIETO DI VENDITA DEI BIGLIETTI AI RESIDENTI NELLA PROVINCIA DI FOGGIA

Nel corso della odierna (25/01/2022) riunione di coordinamento interforze sono stati esaminati i profili di rischio dell’incontro di calcio tra “U.S. Città di Fasano – S.S. Audace Cerignola”, del girone “H” del campionato di serie D, in programma per domenica prossima allo stadio comunale di Fasano.

All’esito della riunione, in considerazione della storica rivalità tra le opposte fazioni ultras, concretizzatasi, nel recente passato, anche in episodi di violenza, il Prefetto di Brindisi ha disposto il divieto di vendita dei tagliandi di ingresso allo stadio ai residenti nella provincia di Foggia, al fine di garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

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La Stu Appia ricorda ai pensionati di portare con sé il Green Pass, ma si chiede agli Uffici  Postali di avere anche Buonsenso verso gli anziani.

La Stu Appia informa che anche per il mese di febbraio, sempre con l’obiettivo di evitare assembramenti, è stato disposto l’anticipo e lo scaglionamento del pagamento in contanti presso gli uffici di Poste italiane dei trattamenti pensionistici, degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.

Di conseguenza, il pagamento avverrà dal 26 gennaio al 1° febbraio, in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, secondo il seguente calendario:

Mercoledì 26 gennaio

A-B

Giovedì 27 gennaio

C-D

Venerdì 28 gennaio

E-K

Sabato 29 gennaio (mattina)

L-O

Lunedì 31 gennaio

P-R

Martedì 1° febbraio

S-Z

Trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque il primo giorno bancabile del mese, e cioè il 1° febbraio.

In tutto il territorio nazionale, i titolari di Conto BancoPosta, Libretto di Risparmio o Postepay Evolution, possono richiedere gratuitamente l’accredito della pensione.
Chi possiede una carta Postamat, una Carta Libretto o una Postepay Evolution può prelevare in contanti da oltre 7.000 Postamat, senza recarsi allo sportello.
Si ricorda inoltre che Poste Italiane e l’Arma dei Carabinieri hanno sottoscritto una convenzione grazie alla quale tutti i cittadini di età pari o superiore a 75 anni che percepiscono prestazioni previdenziali presso gli uffici postali e che riscuotono normalmente la pensione in contanti, possono chiedere di ricevere gratuitamente le somme in denaro presso il loro domicilio, delegando al ritiro i Carabinieri. Il servizio non può essere reso a chi abbia già delegato altri soggetti alla riscossione, abbiano un Libretto o un conto postale o che vivano con familiari o comunque questi siano dimoranti nelle vicinanze della loro abitazione. In base alla convenzione sottoscritta, i Carabinieri si recano presso gli sportelli degli uffici postali per riscuotere le indennità pensionistiche per poi consegnarle al domicilio dei beneficiari che ne abbiano fatto richiesta a Poste Italiane rilasciando un’apposita delega scritta.

La Stu Appia raccomanda ai pensionati che è obbligatorio portare negli Uffici postali il Green Pass, ma chiede anche agli operatori di avere buonsenso, perché il ritirare la pensione, pone un problema “non di principio, ma di possibilità effettiva “ perché, come riferisce il nostro segretario nazionale dei pensionati, il problema “non di principio, ma di possibilità effettiva”.

La criticità è dovuta ai molti pensionati soprattutto i più anziani che hanno difficoltà a scaricare e stampare il certificato. Il nostro segretario nazionale della Uil pensionati, rileva inoltre che: “La maggior parte degli anziani il Green Pass l’ha e anche con tre dosi, il problema è sapere utilizzare, criticità che si collega con l’alfabetizzazione digitale; la maggioranza dei più anziani (e non solo) non l’ha recepita; in Italia è un problema generale. …. La questione è di vedere se effettivamente gli anziani hanno la possibilità di poterlo esibire il green pass, il che va fatto scaricandolo sul cellulare o avendolo cartaceo. Non è un problema di principio, ma di possibilità effettiva; fino a quando non ci sarà la sicurezza sul fatto che sono in grado di mostrarlo bisogna fare in modo che i pensionati possano comunque ritirare la pensione altrimenti, diventa un problema sociale”.

L’esortazione è di avere buonsenso verso i pensionati che hanno delle criticità sull’alfabetizzazione digitale.

La Stu Appia informa ancora i pensionati che possono contattare il numero verde 800 55 66 70 messo a disposizione da Poste o chiamare la più vicina Stazione dei Carabinieri per richiedere maggiori informazioni.
Per chi ha un conto presso un istituto di credito, il pagamento delle pensioni a febbraio avverrà il 1° febbraio.

È importante infine il ricordo del valore degli anziani che, nonostante il passare degli anni e l’esaurirsi delle testimonianze dirette, diventa sempre più rilevante commemorare giorno 27 gennaio la Giornata della Memoria da “Celebrare per non dimenticare”, cosa sia sta la Shoah e i milioni di vittime che produsse.

Il segretario responsabile della Stu Appia.

Tindaro Giunta

Nota della capogruppo del M5S Grazia Di Bari
“Rivolgo i migliori auguri al nuovo CdA di Apulia Film Commission, di cui da oggi fanno parte Carmelo Grassi, Ettore Sbarra e Marina Samarelli nominati nel corso dell’Assemblea dei Soci che si è riunita in seguito alla richiesta del presidente Emiliano. Auspico al più presto la convocazione del Consiglio d’Amministrazione per una decisione definitiva su quanto accaduto e che si metta la parola fine a una brutta pagina per la Fondazione. Bisogna riprendere il prima possibile le attività, ripartendo dai progetti che possano valorizzare e promuovere i Comuni che fanno parte della Fondazione. AFC è una risorsa importante per l’intera regione e i risultati del grande lavoro fatto sono conosciuti a livello nazionale e internazionale. È da qui che bisogna ripartire”.

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I rincari esorbitanti dell'energia, che rischiano di mandare sul lastrico migliaia di famiglie e a gambe all'aria migliaia di imprese, impongono una riflessione seria sull'argomento a cominciare da comparti fondamentali per la nostra economia come il settore primario.

L'aumento spropositato dei costi, se da un lato deve spingerci a ripensare urgentemente la ricerca di forme sostenibili di energia – non solo energie pulite, ma anche a costi accettabili -, dall'altro deve imporci a ripensare i sistemi produttivi affiancando alle forme tradizionali, metodi innovativi che vadano nell'ottica dei risparmi energetici, della qualità delle produzioni e della creazione di nuovi posti di lavoro. Scartando le energie derivate da fonti fossili ormai al bando e il nucleare (che è tutt'altro che un'energia pulita basti solo pensare al problema mai risolto delle scorie radioattive), bisognerebbe puntare su ciò che abbiamo già in abbondanza: solare, eolico e nuove forme di produzione come quella derivante dall'uso dell'idrogeno verde.

E' in quest'ottica innovativa che Cgil e Flai Cgil di Brindisi tornano a sostenere in maniera sempre più convinta, per quanto attiene il settore primario, lo sfruttamento della coltivazione in «Serra Idroponica». Si tratta di una tecnica innovativa di coltivazione cosiddetta «fuori suolo» ovvero di coltivazione senza terra. L'idea l'avevamo lanciata anni addietro pensando al riutilizzo di una parte dei 400 ettari contaminati, che devono essere portati a urgente bonifica, a ridosso della centrale termoelettrica Federico II di Cerano, non più utilizzabili dall’agricoltura tradizionale.

Questa tecnica è una delle innovazioni importanti che se applicata alla nostra agricoltura, affiancandola alla valorizzazione delle nostre coltivazioni tradizionali – ulivo, vite, carciofi, pomodori, ortaggi, frutta – potrebbe avere benefici effetti anche sui costi di produzione e della qualità del prodotto, ma anche sulla creazione di nuovi posti di lavoro e nuove figure professionali nel campo dell'agricoltura.

Trattandosi di una tecnologia innovativa, con coltivazione in serra, consente un minor consumo d'acqua e di energia e si sviluppa nell'ottica della sostenibilità ambientale. Inoltre, consente un reale sviluppo alternativo da affiancare alle tecniche dell'agricoltura tradizionale che permetterebbe anche lo sviluppo di nuove professionalità, in particolare tra i giovani e i braccianti agricoli i quali troverebbero anche maggiori stimoli lavorando in loco anziché alimentare la lunga schiera di lavoratori che si reca nel resto della Puglia o nel Metapontino in quei viaggi massacranti a bordo di mezzi di fortuna che, non in rari casi, si traducono in «viaggi della morte» di cui sono pieni gli annali.

Ripensare la nostra agricoltura in una ottica innovativa, alla luce dell'emergenza dell'aumento dei costi energetici è una sfida che Flai e Cgil Brindisi intendono affrontare con determinazione con il coinvolgimento delle istituzioni a tutti i livelli. Le risorse per avviare una svolta in questo settore fondamentale per la vita del Paese e dello stesso territorio ci sono. Basti pensare alle risorse legate al Next Generation Eu per creare un futuro sostenibile anche nell’agricoltura. Basti guardare al capitolo del piano del Recovery Fund destinato al FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale), un piano già attivo dal 2014 al 2020, ma che è stato nettamente potenziato per il 2021-2027 con ulteriori 18 miliardi di euro, anche in virtù del Piano Agricolo Comune (PAC) Europeo.

Siamo di fronte ad un periodo della storia complesso in cui l'innovazione e una visione per il futuro sono fondamentali per uscire dalla crisi che altrimenti rischia di paralizzare interi settori. E non possiamo permetterci di perdere il settore primario. L'agricoltura è stata e rappresenta una delle nostre più grandi risorse, siamo pronti a cogliere la sfida del cambiamento? Cgil e Flai si.

         Antonio Macchia                                   Cosimo Della Porta

Segretario Generale                              Segretario Generale

Cgil Brindisi                                   Flai-Cgil Brindisi

Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza sanitaria nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl, elaborato su fonte dati Sorveglianza integrata dei casi di Coronavirus Covid-19 in Italia - Istituto Superiore di Sanità. I casi comprendono i positivi accertati con tamponi molecolari e antigenici certificati.

Alla data del 23 gennaio 2022 risultano positivi 10.016 soggetti, il 46,6% uomini e il 53,4% donne, con età media di 35 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 2.850 nella fascia 0-18 anni, 6.047 tra 19-64 anni, 841 tra 65-79 anni, 278 negli 80 e oltre. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive l'81,1% dei soggetti asintomatici, il 10,5% paucisintomatici, il 7,8% con sintomatologia lieve, lo 0,5% severi e lo 0,1% critici.

Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 2.361 a Brindisi, 895 a Francavilla Fontana, 810 a Fasano, 810 a Ostuni, 669 a Mesagne, 514 a Ceglie Messapica, 461 a Carovigno, 458 a Latiano, 419 a Oria, 402 a San Pietro Vernotico, 381 a Villa Castelli, 336 a San Vito dei Normanni, 264 a Erchie, 219 a San Pancrazio Salentino, 204 a Torchiarolo, 201 a Cisternino, 200 a Cellino San Marco, 177 a Torre Santa Susanna, 118 a San Michele Salentino, 117 a San Donaci. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torchiarolo, Brindisi, Francavilla Fontana, Torre Santa Susanna.

Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 23 gennaio 2022, i soggetti risultati positivi al test sono stati 51.663, con una incidenza cumulativa stimata pari a 1323,1 casi x10.000 residenti; si registra una diminuzione dei casi da valutare nelle prossime settimane. Dei 51.663 soggetti risultati positivi al test, il 52,5% sono donne e il 47,5% sono uomini e l’età media è pari a 39 anni.

Il tasso di letalità è pari allo 0,9%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 452 i decessi totali: 359 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 57 tra i 60 e i 69 anni, 25 casi tra i 50 e i 59, 8 casi tra i 40 e i 49, e 3 nella fascia 30-39.

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COVID: SANIFICATORI D’ARIA IN TUTTE LE CLASSI DEL COMPRENSIVO “GIOVANNI XXIII”.

Il sindaco Allegrini: “Abbiamo deciso di investire i fondi messi a disposizione dal Ministero dell’Istruzione per dotare le 30 aule con sistemi avanzati di sanificazione”.
 
Un sistema innovativo di sanificazione dell'aria, che abbatte gli agenti contaminanti replicando il sistema di purificazione naturale dei raggi del sole, verrà installato in ogni classe dell’istituto comprensivo “Giovanni XXIII” di San Michele Salentino, dalla scuola dell’infanzia fino alla scuola secondaria di primo grado. Gli apparecchi, voluti dall’Amministrazione Comunale per garantire un proseguo in sicurezza dell’anno scolastico, sono stati realizzati da Beghelli. La consegna degli apparecchi è avvenuta questa mattina, martedì 25 gennaio 2022, alla presenza del dirigente scolastico Tiziano Fattizzo.
“Oggi– spiega il sindaco Giovanni Allegrini – abbiamo consegnato i primi 22 dispositivi insieme a 6 dispenser di gel sanificante ed ho già dato mandato agli uffici di espletare apposita procedura per acquistare i purificatori mancanti con ulteriori fondi per l’emergenza Covid messi a disposizione dal governo con il decreto ristori ter, così da soddisfare il fabbisogno dell’intero comprensivo. Diamo, così, la possibilità ai nostri studenti di continuare a frequentare le lezioni, al personale tutto di lavorare con la massima sicurezza. Abbiamo preso questa decisione nei mesi scorsi perché la scuola è un diritto e lo è in presenza. Tutto questo in aggiunta ai protocolli previsti dal Ministero della Salute: distanziamento e mascherine e l’accesso alla vaccinazione che, seppur su base volontaria, sta dimostrando dati alla mano che serve per evitare conseguenze peggiori.”
Come funziona il sanificatore: l'aria, tramite ventole, viene canalizzata all'interno dell'apparecchio e purificata entrando in contatto con luce ultravioletta. Gli strumenti a raggi UV-C che usano la tecnologia brevettata uvOxy, non hanno alcuna controindicazione e sono in grado di abbattere fino al 99,9% di virus e batteri. Ogni macchina può sanificare un'area di 48 metri quadrati in 2 ore, tenendola accesa mantiene l'aria costantemente pulita.
“La scelta di acquistare i sanificatori d'aria da destinare al nostro istituto comprensivo è stata fortemente voluta dall'Amministrazione Comunale che in questi mesi si è impegnata per rendere possibile e concreta questa volontà, spiega l’assessora alla pubblica istruzione, Tiziana Barletta. Sin dall'inizio dell'anno scolastico, grazie anche alle attenzioni e suggerimenti dei genitori, abbiamo pensato a come migliorare il benessere di alunni e insegnanti che, dovendo trascorrere molte ore del giorno nelle aule, necessitano di un ricambio d'aria costante e frequente durante la giornata. L'apertura delle finestre, per quanto utile e di pratica adozione, diventa una scelta poco gradita soprattutto in presenza di temperature rigide, come quelle di queste settimane. La presenza di un sanificatore in ogni aula permetterà non solo di purificare l'aria ma anche di mantenere più caldi gli ambienti a beneficio di insegnanti e alunni. Una circostanza questa, che ci auguriamo possa donare maggiore serenità alla nostra piccola e laboriosa comunità scolastica”.

Dati del giorno: 25 gennaio 2022

12.751
Nuovi casi
95.198
Test giornalieri
18
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 3.847
Provincia di Bat: 1.580
Provincia di Brindisi: 1.111
Provincia di Foggia: 2.196
Provincia di Lecce: 2.136
Provincia di Taranto: 1.726
Residenti fuori regione: 101
Provincia in definizione: 54
121.543
Persone attualmente positive
714
Persone ricoverate in area non critica
67
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

561.676
Casi totali
7.382.940
Test eseguiti
432.980
Persone guarite
7.153