Redazione

“Il via libera del governo spagnolo al drone europeo Euromale apre finalmente la strada al lancio ufficiale del programma. Un progetto che vedrà la Puglia protagonista nell’implementazione dei processi relativi alla tecnologia dell’ala, con fabbricazione nello stabilimento di Foggia e il montaggio in quello di Grottaglie. Siamo davanti a una opportunità straordinaria di sviluppo e crescita di capacità e competenze tecnologiche e scientifiche che si concretizzeranno in posti di lavoro qualificati.” Lo afferma in una nota Giovanni Luca Aresta, deputato pugliese e capogruppo del M5S in commissione Difesa.

“Si fa strada così - precisa - quel processo di cooperazione europea della difesa che abbiamo da tempo auspicato. L’adesione di Madrid è tanto più importante perché si era sparsa la voce che il governo spagnolo volesse dirottare i fondi da destinare al drone europeo verso altri progetti come il Future Combat Air System (FCAS). Dopo Francia, Italia e Germania, l’adesione della Spagna rende ancora più ambizioso e strategico l’Euromale. La Puglia sarà al centro di questo progetto, consentendo tra l’altro di superare i limiti della monocommittenza che da tempo penalizzavano lo stabilimento di Grottaglie”.

 “Voglio infine ricordare - conclude Aresta - che è merito del grande lavoro fatto dalla commissione Difesa, in cui mi sono personalmente battuto, se oggi questo progetto sta diventando realtà e l’Italia si è già impegnata per un miliardo e 900 milioni di euro e ad acquisire 15 velivoli dei 60 complessivi”.

 

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La dichiarazione del capogruppo regionale di Fratelli d’Italia, Ignazio Zullo.
“Fermo restando la gravità dell’aggressione fisica (secondo la presidente dell’Apulia Film Commission, Simonetta Dellomonaco) o del violento diverbio verbale (secondo il direttore della stessa Fondazione, Antonio Parente) sui quali sta indagando anche la Procura di Bari a seguito di denuncia della prima, resta un interrogativo di fondo sul quale non viene posta l’adeguata attenzione: cosa ha portato i due vertici di quella che sicuramente è fra le più importanti Film Commission d’Italia a uno scontro (fisico o verbale) così violento? 
Per questo già due mesi fa – quando si venne a conoscenza del litigio – come Fratelli d’Italia chiedemmo al presidente Emiliano di venire a riferire in aula, non certo per conoscere i particolari dell’aggressione o presunta tale, ma per capire perché erano così divergenti le posizioni della presidente e del direttore, qual era l’oggetto del contendere? Cosa contestava la presidente al direttore o viceversa? Non vorremmo trovarci nuovamente di fronte a dissapori per appalti affidati direttamente, magari, sempre alle solite imprese anche nel settore cinematografico-promozionale. Insomma un bis della Protezione civile. Anche in quel caso, in tempi non sospetti (quando l’ospedale Covid in Fiera era ancora in costruzione, quando la fabbrica delle mascherine era appena entrata in funzione e i cargo atterravano sulla pista dell’aeroporto di Palese) chiedevamo chiarezza sui conti e sugli affidamenti dei lavori e commesse.
L’Apulia Film Commission fu voluta dal governo Fitto, pochi oggi se lo ricordano, e ha portato risultati in termini di promozione più di altre Agenzie e Assessorati preposti a questo compito, ci dispiacerebbe se il sistema Emiliano avesse inquinato anche questa Fondazione”.

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L’Amministrazione Comunale di Francavilla Fontana ha dato il via libera all’avvio di una consultazione preliminare di mercato per la locazione del centro di carico intermodale di Francavilla Fontana.

“Con questa indagine – spiega il Sindaco Antonello Denuzzo - interroghiamo il mercato per comprendere se esiste un interesse verso la struttura e a quali condizioni. L’obiettivo è dare un futuro ad un’area in completo stato di abbandono su cui sono stati investiti ingenti fondi pubblici senza alcun beneficio per la collettività.”

Il Centro di Carico Intermodale e di Servizi Commerciali e reali si estende su una superficie di 12 ettari con un piazzale esterno per la sosta degli automezzi di 400 mq. La struttura originaria si sviluppa in 5 capannoni di circa 2.000 mq e un edificio per uffici di 3000 mq.

La sua collocazione in contrada Tiberio, inclusa nella ZES Jonica, rappresenta una preziosa opportunità per gli investitori che possono sfruttare a pieno le potenzialità di questo complesso immobiliare e di riflesso creare nuove opportunità lavorative per i francavillesi. In base alla normativa prevista dalle ZES, le imprese che decidono di investire nelle zone economiche speciali potranno beneficiare di sgravi fiscali, di procedure burocratiche semplificate e dell’accesso ad infrastrutture di livello superiore. Resta ferma, tuttavia, l’intenzione dell’Amministrazione Comunale di non consentire insediamenti produttivi per lo svolgimento di attività insalubri.

“Le condizioni per il lancio di quella che sino ad oggi è una cattedrale nel deserto ci sono tutte. Probabilmente – prosegue l’Assessore all’Urbanistica Nicola Lonoce – senza la pandemia il precedente bando avrebbe avuto un esito diverso. L’indagine non riguarderà gli aspetti urbanistici e non potrà contenere progetti che possono arrecare danni alla salute pubblica. Insieme agli uffici valuteremo le proposte progettuali che ci arriveranno e assumeremo decisioni nell’esclusivo interesse pubblico.”

Intanto, sempre in materia di sviluppo produttivo, nella giornata di venerdì 28 gennaio approderà nella Commissione Consiliare presieduta da Fabio Montefiore la proposta di delibera relativa alla variante alle norme tecniche di attuazione della zona PIP così come licenziata dalla Regione Puglia. L’argomento, che sarà trattato nella prossima seduta del Consiglio Comunale, consentirà di fare un ulteriore passo in avanti nella riorganizzazione funzionale dell’area PIP consentendo insediamenti produttivi nel settore commerciale e dei servizi.

“Stiamo ricevendo diverse sollecitazioni per la definizione di un cronoprogramma per gli interventi della zona PIP. In realtà – conclude l’Assessore Lonoce – siamo in una fase in cui i tempi sono stabiliti dalla legge. Una volta approvata dal Consiglio la variante, si aprirà la fase delle osservazioni che, per sua natura, è imprevedibile. Pur comprendendo che le imprese attendono questo momento da più di 40 anni, preme sottolineare come l’Amministrazione stia lavorando a questi provvedimenti sin dal suo insediamento, a prescindere da qualsivoglia tipo di sollecitazione.”

Maglia nera In Puglia per la dotazione di verde urbano che nella maggior parte delle città non supera i 10 metri quadrati per abitante. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, in relazione ​ alla proroga del bonus verde prevista dalla manovra di bilancio per la piantumazione di nuovi alberi e la crescita del verde.

Tra le città capoluogo ci sono quelle al di sotto dei 10 mq, tra cui Foggia che riserva 9 metri quadrati di verde urbano per ogni cittadino – insiste Coldiretti Puglia - Bari 9,2 metri quadrati, Lecce 9,6 metri quadrati a testa, seguita dalle più virtuose Brindisi con 11,9 metri quadri pro-capite e Taranto con 14,4 metri quadrati per ogni cittadino. ​

Con l’inquinamento dell’aria che è considerato dal 47% dei cittadini la prima emergenza ambientale secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’, bisogna intervenire in modo strutturale ripensando lo sviluppo delle città e favorendo la diffusione del verde pubblico e privato con le essenze più adatte alle condizioni climatiche e ambientali dei singoli territori. L'obiettivo è creare vere e proprie oasi mangia-smog nelle città, scegliendo gli alberi più efficaci nel catturare l'inquinamento dell'aria. Se una pianta adulta – riferisce Coldiretti Puglia - è capace di 'mangiare' dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, 1 ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno.

Tra l’altro, sarebbe una risposta concreta delle pubbliche amministrazioni alla svolta green che con la pandemia ha spinto quasi 7 cittadini su 10 (68%) ad andare a caccia di piante nei vivai per abbellire le proprie case e i giardini.

In questo contesto la piantumazione di nuovi alberi e la crescita del verde viene favorita dalla proroga del bonus verde prevista dalla manovra di bilancio che pone l’Italia all’avanguardia nella lotta allo smog e ai cambiamenti climatici. Un obiettivo in linea con le strategie nazionali del Pnrr dove – sottolinea la Coldiretti – sono stati stanziati 330 milioni di euro per la forestazione urbana che consentono di piantare 6,6 milioni di alberi attraverso la tutela delle aree verdi esistenti e la creazione di nuove, anche al fine di preservare e valorizzare la biodiversità e i processi ecologici legati alla piena funzionalità degli ecosistemi.

Il bonus – ricorda la Coldiretti – prevede una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili. Un intervento strutturale che favorisce nelle città la diffusione del verde pubblico e privato considerato che – conclude la Coldiretti – una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante è in grado di catturare 20mila kg di anidride carbonica (CO2) all’anno.

 Dati del giorno: 27 gennaio 2022

8.117
Nuovi casi
43.375
Test giornalieri
9
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 2.522
Provincia di Bat: 863
Provincia di Brindisi: 841
Provincia di Foggia: 1.235
Provincia di Lecce: 1.521
Provincia di Taranto: 1.005
Residenti fuori regione: 67
Provincia in definizione: 63
126.896
Persone attualmente positive
698
Persone ricoverate in area non critica
66
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

578.552
Casi totali
7.492.051
Test eseguiti
444.479
Persone guarite
7.177

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Una vibrata protesta si sta svolgendo in questo momento in contrada Palmitella, dove da questa mattina manca l'energia elettrica. I residenti sono sul piede di guerra per cercare di comprendere a chi addossare le responsabilità di tale disservizio. Infatti, gli stessi non possono svolgere le normali attività domestiche. In pratica per l'interruzione dell'energia elettrica non c'è stato nessun preavviso. La causa sarebbe da addossare ad alcuni lavori che il Comune di Mesagne sta svolgendo su via vecchia Francavilla. E qui c'è un giallo poiché per questa defaillance elettrica il Comune asserische che si è trattato di un fatto accidentale, avvenuto durante i lavori che si stanno svolgendo nel cantiere di via vecchia Francavilla.  Una ruspa, secondo l'ente pubblico, avrebbe tranciato un cavo elettrico. Al contrario, secondo le informazioni assunte dai residenti, si tratta di un intervento che il Comune di Mesagne aveva già programmato e di cui nulla è stato fatto sapere ai residenti. 

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Con la cerimonia di consegna dei fondi raccolti nella fase di preparazione si è definitivamente chiusa la XII edizione del “TUFFO DI CAPODANNO” di Brindisi. Ammonta a € 3.000,00 il totale del contributo che il gruppo “Summer Time – Animazione & Spettacolo” di Ilaria Lenzitti e Nico Lorusso, ha destinato a “Tourette Italia”, beneficiaria dell’obiettivo solidale di questa edizione della manifestazione, per sostenere i progetti della ONLUS che si occupa di sopperire alle difficoltà comunemente incontrate da chi è affetto dalla Sindrome di Tourette e dai suoi familiari.
 
Al suggestivo momento, svoltosi nel pomeriggio di mercoledì 26 gennaio 2022 presso il bar New Life nel quartiere Commenda del Capoluogo Adriatico e anticipato da una conferenza stampa moderata dal giornalista brindisino Nico Lorusso, hanno partecipato Fabrizio Scrimieri, co-fondatore di Tourette Italia Onlus, Monica Gentile referente per la Puglia di di Tourette Italia Onlus, Alessandro Barba, Presidente di “PuliAmo il Mare Brindisi” e i membri dello staff organizzativo dell’evento del primo giorno dell’anno brindisino. 
 
Appuntamento semplice e ristretto nel rispetto della normativa anti-covid vigente, ma passaggio necessario per completare il percorso tracciato della goliardata tutto cuore organizzata da “Summer Time – Animazione & Spettacolo” di Ilaria Lenzitti con il Patrocinio del Comune di Brindisi, la collaborazione del “Il Nautilus” di Salvatore Carruezzo, l’illustre partenariato di DealGroup Brindisi, MarmiStrada e EdilCentonze. Media Partner Antenna Sud. 
 
Della Edizione 2022 resta comunque la certezza di aver conquistato il record assoluto di iscrizioni, una vera e propria pioggia di consensi che già dopo tre settimane aveva superato ogni aspettativa. La sottoscrizione di partecipazione all’evento senza scopo di lucro e da sempre legata alla solidarietà, ha subito una notevole crescita esponenziale portando a 258 (di cui 78 donne e 21 minori) il numero di tuffatori e mantenuto la sua internazionalità anche grazie alla iscrizione, arrivata negli ultimi giorni, di una coppia di coniugi formata da un cittadino francese ed una cittadina cinese. Un risultato senza precedenti che rappresenta uno stimolo in più per gli organizzatori che quest’anno hanno eletto una mascotte in carne ed ossa: Mattia Marangio, classe 2017, che con i suoi 4 anni di età  ha rappresentato il tuffatore più giovane di quello che ormai è un passaggio immancabile della tradizione brindisina. Consolidato, per il sesto anno consecutivo, la celebrazione del “Gemellaggio Morale” con il Tuffo di Capodanno – Città di Viareggio, organizzato in Toscana dall’Asd Escape Tuscany Triathlon del Presidente Aldo Angeli, che ha ideato l’ormai ‘famosa’ cuffia con il motto “Hai Freddo?…STAY HOME”.
 
Tra il 2009 ed il 2022, fatta eccezione per l’anno 2021 quandol’evento si è dovuto fermare a causa della pandemia, il Tuffo di Capodanno di Brindisi ha: raccolto fondi per €38.002, iscritto 1583 tuffatori in totale, coinvolto tuffatori da Cremona, Bologna, Roma, Parma, Siena, Viareggio, Vicenza, Verona, Milano, Torino, Teramo, Forlì e altre parti d’Italia e ospitato turisti da Gran Bretagna, Francia, Lussemburgo, Svizzera, Albania, Croazia, Polonia, Stati Uniti, Canada, Cina e persino Australia.

Per purificare gli ambienti  e prevenire la diffusione di virus e batteri diversi enti pubblici e privati si stanno dotando di sanificatori portatili. Importante, infatti, in questo periodo di pandemia è l'installazione di sanificatori in ambienti scolastici. A Mesagne abbiamo un nobile esempio di come si è proceduto presso la scuola materna/asilo "Rini Scazzeri" sin da settembre 2020. A quell'epoca, la direttrice della scuola ha addirittura installato 15 sanificatori, accesi in maniera continuativa H24. E' la dimostrazione che c'è chi opera ed ha operato con attenzione e coscienza nei momenti più tragici che ha attraversato l'umanità. Un plauso alla direttrice Annarita Ricci. 

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Una boccata di ossigeno per il turismo che in Puglia ha registrato un calo del 72% degli arrivi dei viaggiatori stranieri rispetto a prima della pandemia, con il tasso d'internazionalizzazione al 28% del totale degli arrivi nel 2019 che ha raggiunto il 13% nei primi 7 mesi del 2021. E’ quanto afferma la Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio regionale del Turismo di PugliaPromozione, in riferimento alla nuova ordinanza firmata dal Ministro della Salute, Roberto Speranza che prevede il superamento dell’obbligo del tampone per i viaggiatori provenienti dai Paesi dell`Unione Europea con il "green pass”.

Si tratta di una misura importante poiché i viaggiatori provenienti dai Paesi dell’Unione Europea rappresentano circa i 2/3 del totale dei viaggiatori stranieri, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Bankitalia prima della pandemia.

A pesare sui flussi turistici sono stati soprattutto – sottolinea Coldiretti Puglia – proprio i turisti stranieri bloccati alle frontiere dall’avanzare dei contagi e dalla misure di restrizione adottate ma a calare sono state anche le presenze nazionali anche nelle festività di fine anno mentre risultati più positivi si sono registrati nel periodo estivo.

“E’ oggi più che mai necessario sostenere il settore turistico da primato per la qualità dell’offerta – insiste De Miccolis – con misure nazionali e regionali che aiutino l’importante segmento dell’accoglienza in Puglia. L’arrivo in questi giorni dei contributi previsti dal decreto del Ministero del Turismo del 24 agosto 2021, a favore delle imprese turistico-ricettive, fortemente sostenuti da Coldiretti e Terranostra, per effetto della nuova crisi non è sufficiente a garantire la sostenibilità economica ed occupazionale delle strutture”, afferma Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti.

I vacanzieri dall’estero in Puglia sono strategici per l’ospitalità turistica soprattutto nelle mete più gettonate anche perché – continua la Coldiretti regionale – i visitatori dall’estero hanno tradizionalmente una elevata capacità di spesa per alloggio, alimentazione, trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Un problema che riguarda anche gli agriturismi dove gli stranieri – dice la Coldiretti regionale - rappresentavano oltre il 40% delle presenze totali prima della pandemia.

Il turismo in Puglia impatta per 6,5 miliardi sui consumi finali, pari al 12,3% sui consumi totali – insiste Coldiretti Puglia – una ricchezza straordinaria a cui contribuisce il turismo esperienziale negli agriturismi, come dimostrato dalla quota percentuale di soddisfazione nel rapporto con il territorio. Ai primi posti di gradimento c’è l’offerta di olio di qualità all’85%, di prodotti agroalimentari all’83, paesaggi e colori per il 75%, l’ospitalità al 72% e l’offerta vitivinicola al 70%,

“L’agriturismo ha aumentato la disponibilità di accoglienza turistica, offrendo una lettura positiva del territorio pugliese e, pertanto, lo sviluppo dell’agriturismo – insiste De Miccolis - significa maggiore capacità di attrazione da parte della Puglia a beneficio dell’intera economia regionale. L’ospitalità nelle strutture agrituristiche assume una rilevanza fondamentale per la salvaguardia del patrimonio rurale che, oggi, è il fiore all’occhiello del turismo regionale”.

La Puglia – sottolinea la Coldiretti regionale - è fortemente dipendente dall’estero per il flusso turistico con oltre 3,8 milioni di pernottamenti di turisti stranieri che hanno dovuto rinunciare a venire in Puglia per effetto delle limitazioni e alle preoccupazioni per la diffusione del contagio.

La mancanza di vacanzieri si trasferisce a valanga sull’insieme dell’economia per il crollo delle spese per alimentazione, alloggio trasporti, divertimenti, shopping e souvenir. Il cibo infatti – aggiunge Coldiretti Puglia – è diventato la voce principale del budget delle famiglie in vacanza in Puglia con circa un terzo della spesa di italiani e stranieri destinato alla tavola per consumare pasti, ma anche per cibo di strada o specialità enogastronomiche, un tesoro che può contare su 13 bevande analcoliche, distillati e liquori, 24 carni fresche e loro preparazione, 1 condimento, 17 formaggi, 1 olio extravergine aromatizzato, 120 prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, 79 paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria, 43 prodotti della gastronomia,  9 preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi, oltre a 4 prodotti lattiero caseari, la ricotta fresca, la ricotta forte, la ricotta marzotica leccese e la ricotta salata o marzotica.

Il turismo enogastronomico è il vero traino dell'economia turistica pugliese – afferma Coldiretti Puglia – con il Covid che già nel 2020 ha fatto crollare il turismo straniero in Puglia dell’84,7% nel 2020 rispetto all’anno precedente, toccando il minimo da almeno venti anni.

Dietro ogni prodotto c’è una storia, una cultura ed una tradizione che è rimasta viva nel tempo ed esprime al meglio la realtà di ogni territorio – conclude Coldiretti Puglia – con la necessità di valorizzare questo patrimonio anche per aumentare la spinta propulsiva del Made in Italy sui mercati esteri.

Avviso pubblico - concessione di contributi per gli affitti anno 2020. 
L’ufficio Servizi sociali della città di Mesagne informa che sul Sito istituzionale dell’Ente è disponibile il bando pubblico per l'attribuzione di contributi integrativi destinati al pagamento del canone di locazione di immobili ad uso abitativo (art.11 della legge 9.12.1998 n. 431, atto dirigenziale regionale n. 514 del 13/12/2021). Possono richiedere il beneficio i cittadini residenti nel Comune di Mesagne i cui alloggi - condotti in locazione a titolo di abitazione principale con contratto regolarmente registrato per l’anno 2020 - abbiano caratteristiche di edilizia economica popolare.

Nessun componente del nucleo familiare deve essere titolare alla data dell'1.1.2020 del diritto di proprietà o di altri diritti reali di godimento per un alloggio adeguato alle esigenze della famiglia, nel Comune di Mesagne e sul territorio nazionale; il soggetto locatore non deve avere vincoli di parentela e affinità entro il secondo grado o di matrimonio con il locatario. Il reddito di riferimento è quello imponibile relativo all’anno 2020 e il contributo sarà corrisposto in percentuale, tenuto conto dei mesi di registrazione del contratto per l'anno 2020. La domanda di partecipazione al bando dovrà essere compilata sugli appositi modelli in distribuzione presso l’ufficio Servizi Sociali del Comune di Mesagne o scaricata direttamente dal Sito istituzionale dell’Ente all’indirizzo www.comune.mesagne.br.it, attraverso il quale è anche possibile visionare l’avviso completo.

Le domande di partecipazione dovranno essere presentate entro le ore 12 del 24 febbraio 2022 mediante consegna presso l’Ufficio Protocollo del Comune di Mesagne sito in via Roma.Per ulteriori informazioni e supporto è possibile rivolgersi al personale dell’ufficio comunale ai Servi Sociali dal lunedì al venerdì dalle ore 9,00 alle ore 12,00 ed il giovedì dalle ore 16,00 alle ore 18,00 (per prenotazione chiamare ai numeri 0831/732213 - 0831/732233).