Redazione
I poliziotti domano un incendio e denunciano una persona
L’incessante e continua attività di prevenzione e repressione dei reati in genere e il capillare controllo del territorio da parte dell’UPGSP della Questura di Brindisi, ha permesso agli uomini delle Volanti di denunciare in stato di libertà un ristoratore colto in flagranza di reato nella serata di domenica 30 gennaio e di domare un principio di incendio, in un diverso intervento, nella notte scorsa.
Intorno alle 21,30 di domenica 30 gennaio un cittadino in transito per le strade del Rione Bozzano ha notato che , nei pressi di un locale di ristorazione, il titolare stava utilizzando due martelli pneumatici ad alimentazione elettrica per demolire una porzione del marciapiede che delimita l’area di parcheggio prospicente lo stesso locale. Il ristoratore, che evidentemente aveva pensato di poter aprire in modo del tutto arbitrario un altro varco di accesso al parcheggio oltre a quello già esistente, non aveva fatto i conti con il senso civico degli abitanti del quartiere e con la tempestività dell’intervento degli uomini della Volante giunti sul posto pochi minuti dopo la segnalazione pervenuta sulla linea di emergenza. Il ristoratore è stato denunciato “a piede libero” per il reato di danneggiamento aggravato e i due martelli pneumatici sono stati posti sotto sequestro e messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Dell’accaduto è stato informato anche il Comune di Brindisi per l’adozione degli ulteriori provvedimenti di specifica competenza.
In un diverso episodio verificatosi intorno all’1,30 della notte scorsa, le Volanti dell’UPGSP della Questura che da mesi hanno intensificato i controlli in città come disposto dal Questore, sono intervenute in Via Thaon De Revel domando un principio di incendio. La pattuglia della Sezione Volanti, mentre percorreva l’area adiacente a Piazzale Lenio Flacco, notava del fuoco provenire dalle immediate vicinanze di un gazebo esterno di una delle attività di ristorazione della zona. Provvidenziale è stato l’intervento degli operatori della Polizia di Stato che , avvicinatisi prontamente e avvalendosi dell’ausilio di una seconda pattuglia giunta poco dopo sul posto, avevano utilizzato l’estintore della dotazione di bordo della vettura di servizio per domare le fiamme che avevano danneggiato solo due sedie ed una piccola porzione del tendaggio del gazebo. La prontezza dei poliziotti e la velocità dell’intervento delle pattuglie hanno evitato ben più gravi conseguenze; sulla vicenda indaga la Squadra Mobile.
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Capitale italiana della Cultura 2024: Mesagne corre per lo sprint finale
Mesagne è tra le città finaliste per il titolo di Capitale italiana della Cultura 2024: la comunicazione, giunta con nota ufficiale del MiC poco dopo le 13 di lunedì 31 gennaio, ha sprigionato in pochi minuti un clima di festa, che dal messaggio facebook del sindaco Antonio Matarrelli si è propagato a gran velocità grazie al potere dirompente dei social.
“Ci abbiamo sperato e creduto in tanti, tantissimi, mettendoci anima e cuore, ora il sogno si fa ancora più vicino”, ha scritto il primo cittadino, commentando a caldo un risultato che non era affatto scontato, considerato il profilo delle altre concorrenti in corsa per l’ambizioso riconoscimento. “Il lavoro di squadra messo in campo da professionisti qualificati, guidati con competenza e passione dall’arch. Simonetta Dellomonaco, progettista e direttore della candidatura, ha dato i frutti sperati combinandosi alla perfezione con il coinvolgimento attivo degli uffici e di numerose istituzioni, personalità e associazioni, che ci hanno espresso prezioso sostegno contribuendo ad un successo che ci riempie di gioia”, ha aggiunto il primo cittadino.
Durante la conferenza stampa che si è svolta stamattina nell’Aula consiliare di Palazzo dei Celestini, è stata l’architetto Dellomonaco a tornare sulle peculiarità di un progetto che ha convinto la Commissione ministeriale, facendo superare l'importante fase e proiettando la candidatura direttamente verso lo sprint finale con cui si decreterà la capitale culturale del Belpaese per il 2024. E sulla qualità di una proposta curata a più mani si è soffermato anche il coordinatore politico di “Mesagne2024”, l’avvocato Marco Calò. “Si tratta di un risultato straordinario, ma non ci fermiamo. Ringraziamo tutti coloro che ci hanno creduto e che continuano a crederci, ma il riscatto oggi è compiuto”. Da questo momento l’attenzione si sposta sulle date del 3 e 4 marzo, quando gli Enti che hanno superato la selezione presenteranno i propri dossier alla Giuria ministeriale nel corso di un’audizione pubblica in streaming della durata di un’ora che servirà ai componenti della commissione ad acquisire gli elementi di approfondimento della proposta inoltrata lo scorso 19 ottobre. “Il nostro progetto è innovativo e sostenibile, l’umanità è al centro, non come soggetto ma come percorso di riscatto e di rinascita. Abbiamo oggi la responsabilità di proporre una nuova modalità del nostro agire nel mondo. La cultura, a mio avviso, ha un ruolo chiave in questo momento di grande sofferenza. Ci faremo trovare pronti per la fase finale che ci attende, continuando a sognare e a puntare in alto”, ha concluso l’architetto Dellomonaco nel suo dettagliato intervento.
Marzo è vicino e la città di Mesagne è più carica di entusiasmo che mai.
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Emergenza Covid-19 e attività di sorveglianza nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 30 gennaio
Emergenza Covid-19 e attività di sorveglianza nella provincia di Brindisi, il report aggiornato al 30 gennaio. Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza sanitaria nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl, elaborato su fonte dati Sorveglianza integrata dei casi di Coronavirus Covid-19 in Italia - Istituto Superiore di Sanità. I casi comprendono i positivi accertati con tamponi molecolari e antigenici certificati.
Alla data del 30 gennaio 2022 risultano positivi 9.570 soggetti, il 46,2% uomini e il 53,8% donne, con età media di 34 anni. I positivi sono così suddivisi per fasce di età: 3.257 nella fascia 0-18 anni, 5.253 tra 19-64 anni, 759 tra 65-79 anni, 301 negli 80 e oltre. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute degli attualmente positivi descrive il 77,5% dei soggetti asintomatici, l'11,5% paucisintomatici, il 10,5% con sintomatologia lieve, lo 0,4% severi e lo 0,1% critici.
Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 2.167 a Brindisi, 823 a Francavilla Fontana, 808 a Fasano, 755 a Ostuni, 696 a Mesagne, 478 a San Pietro Vernotico, 476 a Carovigno, 412 a Ceglie Messapica, 404 a Oria, 384 a Villa Castelli, 372 a Latiano, 298 a San Vito dei Normanni, 234 a San Pancrazio Salentino, 208 a Cellino San Marco, 198 a Erchie, 192 a San Donaci, 191 a Cisternino, 184 a Torchiarolo, 179 a Torre Santa Susanna, 111 a San Michele Salentino. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Torchiarolo, Brindisi, Oria, Francavilla Fontana.
Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 30 gennaio 2022, i soggetti risultati positivi al test sono stati 56.661, con una incidenza cumulativa stimata pari a 1451,1 casi x10.000 residenti; si registra una diminuzione dei casi da valutare nelle prossime settimane. Dei 56.661 soggetti risultati positivi al test, il 52,6% sono donne e il 47,4% sono uomini e l’età media è pari a 38 anni.
Il tasso di letalità è pari allo 0,8%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 465 i decessi totali: 371 casi tra persone che hanno tra 70 e 90 anni e più; 58 tra i 60 e i 69 anni, 25 casi tra i 50 e i 59, 8 casi tra i 40 e i 49, e 3 nella fascia 30-39.
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COLDIRETTI PUGLIA, PIANO D’AZIONE REGIONALE PREVEDA INDENNIZZI AGLI AGRICOLTORI CONTRO AVANZATA MALATTIA
Nella lotta all’insetto vettore la ‘sputacchina’ per arrestare l’avanzata della Xylella fastidiosa è indispensabile, per scongiurare il fallimento Piano anti Xylella, prevedere il rimborso dei costi da sostenere per le pratiche di prevenzione fitosanitaria obbligatorie, prima che partano inesorabilmente anche nel 2022 le multe comminate dai Carabinieri Forestali. E’ quanto ha chiesto Coldiretti Puglia all’Assessorato regionale all’Agricoltura, sottolineando che tra gli indennizzi previsti dal Piano d’azione regionale, sono indicati i “costi derivanti dall’attuazione delle misure di controllo ed eradicazione”, per cui è fondamentale indennizzare anche le pratiche di prevenzione fitosanitarie nelle aree delimitate dove si applicano le misure di eradicazione e, nell’ambito dell’area delimitata “Salento”, nella zona cuscinetto e nella zona contenimento. Secondo Coldiretti Puglia, serve anche una stretta sulla salvaguardia, perché in merito alla sorveglianza non è specificato né il numero delle piante da monitorare né il periodo, oltre alla necessità di allargare le misure di contenimento, non solo ai 20 Km. al di sotto dell’area contenimento “Salento”, ma su tutta la Piana degli Olivi Monumentali.
“Agli agricoltori viene imposto un obbligo che è a tutti gli effetti un servizio pubblico di tutela e protezione del resto del territorio italiano ed europeo da un pericolosissimo agente da quarantena. Così come gli enti pubblici beneficiano di finanziamenti per l’attività obbligatoria, anche e soprattutto gli imprenditori agricoli hanno bisogno di rimborsi per sostenere le pratiche di prevenzione fitosanitaria”, dichiara Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
La Puglia è la prima regione produttiva italiana e soprattutto gli oliveti specializzati della così detta Conca barese e, ancor di più, del nord barese rappresentano oltre il 50% di olio extravergine italiano, i 10 chilometri di linea di intervento, 5 per la zona cuscinetto e 5 per l’area del contenimento, rappresentano uno sbarramento di salvaguardia non solo per l’olivicoltura regionale, ma per tutta l’olivicoltura italiana ed europea.
Va attivato un pressing stringente su tutti gli enti pubblici, perché le pratiche fitosanitarie obbligatorie – incalza Coldiretti Puglia - devono essere eseguite da tutti i proprietari/conduttori di terreni agricoli e dai proprietari/gestori (privati o pubblici, compresi i comuni) delle superfici agricole non coltivate, aree a verde pubblico, bordi delle strade, canali, superfici demaniali.
“Serve l’impegno di tutti gli enti pubblici e degli hobbisti che hanno anche la possibilità di avvalersi della Legge di Orientamento per affidare le lavorazioni nelle aree pubbliche e demaniali alle imprese agricole che hanno mezzi e conoscenze del territorio tali da agire tempestivamente e efficacemente sul territorio”, insiste Pietro Piccioni, direttore di Coldiretti Puglia.
Considerata la presenza nel territorio regionale di piccoli proprietari – aggiunge Coldiretti Puglia - che svolgono l’attività agricola in forma occasionale, non organizzata, i cosiddetti hobbisti, è opportuno e doveroso verificare e razionalizzare le procedure e le modalità di attuazione di tali interventi anche con l’ausilio di produttori agricoli professionali, che possano svolgere tale servizio per terzi.
Infatti, l'affidamento dei lavori agli imprenditori agricoli e dei servizi – spiega Coldiretti Puglia - costituisce senz'altro un vantaggio per il Comune, considerando sia la possibilità di affidamenti diretti per superare i tempi lunghi e incerti degli appalti; sia la maggiore flessibilità nell'espletamento dei servizi; sia la cura con cui gli stessi imprenditori agricoli assolverebbero i compiti se rivolti alle frazioni dagli stessi abitate; sia - infine - l'esperienza e la conoscenza dei luoghi e delle caratteristiche dell’ ambiente che sarebbe di ausilio agli hobbisti.
Anche la stessa ARIF, per l’esecuzione coatta delle lavorazioni non fatte dai soggetti interessati nell’ambito del controllo e dell’eradicazione della Xylella fastidiosa – conclude Coldiretti Puglia - potrebbe con apposite convenzioni, incaricare le imprese agricole professionali in grado di eseguire le operazioni necessarie.
Così come Coldiretti Puglia ritiene indispensabile che sulle pratiche degli innesti per salvare gli ulivi monumentali vadano sostenute le imprese agricole, accompagnandole con un sostegno economico per almeno 5 anni attraverso il potenziamento del prossimo Avviso Pubblico sull’art. 8 del Decreto Interministeriale Xylella e una eventuale misura compensativa del prossimo PSR.
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GREEN GAME DIGITAL: la classe 2^A dell’ITT “G. Giorgi” rappresenterà la provincia di Brindisi alla Finalissima del Campionato Nazionale del Riciclo
E’ molto importante parlare di tutela, sostenibilità ambientale ed economia circolare e farlo in modo alternativo e divertente è sicuramente un mix vincente. Fare la raccolta differenziata e recuperare le nostre “risorse” dai rifiuti significa risparmiare e proteggere l’ambiente riciclando e trasformando materiali che usiamo tutti i giorni. Proprio per questo motivo l’Istituto Tecnico Tecnologico “G. Giorgi” di Brindisi ha scelto di partecipare al GREEN GAME, il CAMPIONATO NAZIONALE SUL RICICLO. La raccolta differenziata ed il rispetto dell’ambiente diventano quindi materia di studio, seguendo un pratico progetto didattico gli studenti italiani si stanno mettendo in gioco e si stanno sfidando al GREEN GAME DIGITAL: il Concorso Nazionale ideato dai Consorzi Nazionali per la Raccolta, il Recupero ed il Riciclo degli Imballaggi CIAL, COMIECO, COREPLA, COREVE e RICREA insieme agli esperti formatori di Peaktime, agenzia specializzata in progetti didattici.
L’obiettivo primario di GREEN GAME è quello di affiancare i ragazzi e i loro insegnanti nell’educazione ambientale attraverso un metodo estremamente innovativo e vincente con gli studenti: l’utilizzo di tecnologie interattive e la sana competizione. Il Green Game in questa edizione raggiungerà oltre 130 Scuole in tutta Italia, coinvolgendo 23.000 studenti.
Una sfida che i ragazzi accettano con grande partecipazione e che di scuola in scuola miete consensi continui. Lo studente più meritevole vince in premio un buono per gli acquisti online, mentre la classe che ottiene il punteggio medio più alto si aggiudica il pass per la Finalissima Nazionale dove incontrerà le migliori classi selezionate in ogni Istituto e in tutta Italia.
Al termine di ogni appuntamento, la classe che otterrà il punteggio medio più alto si aggiudicherà il pass per la Finalissima Nazionale dove incontrerà le migliori classi selezionate in ogni Istituto e in tutta Italia, mentre lo studente migliore che si è aggiudicato l’appellativo di “esperto riciclatore” vincerà un buono per gli acquisti in rete. La classe 2^A è passata alla Finalissima Nazionale dove rappresenterà la provincia di Brindisi a livello nazionale mentre l’appellativo di “esperto riciclatore” è andato a Giorgia L.
Green Game per il valore didattico, etico e formativo è patrocinato dal Ministero della Transizione Ecologica.
Le iscrizioni sono ancora aperte! Si può partecipare al Green Game Digital sia da scuola che da casa.
Tutte le informazioni e per le iscrizioni www.greengame.it e sulle pagine ufficiali di Facebook e Instagram. L’iscrizione e la partecipazione sono gratuite.
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Covid - 19. Oggi sono complessivamente 8595 i casi positivi in Puglia di cui 838 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 01 febbraio 2022
Dati complessivi
COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA EDUCAZIONE ALIMENTARE PER I BAMBINI IN CLASSE E IN FATTORIA
Al via l’educazione alimentare a scuola in Puglia con l’agrididattica in classe e in campagna, frutto dell’intesa sottoscritta tra il Ministero dell’istruzione e la Confederazione Nazionale Coldiretti. E’ quanto annuncia Coldiretti Puglia, in occasione del primo Consiglio dei Ministri che ha rinnovato le misure anti Covid in scadenza ma con un graduale allentamento delle restrizioni ed un ritorno alla normalità, a partire da domani quando si metterà mano agli interventi per semplificare le norme sulla scuola.
“L’Ufficio Scolastico della Puglia, sensibile ai temi della sana e corretta alimentazione, ha invitato gli istituti scolastici di ogni ordine e grado ad aderire al nostro percorso formativo che consente l’integrazione tra le lezioni di educazione alimentare in classe con attività esperienziali complementari come le visite nelle fattorie didattiche, nei mercati di Campagna Amica e negli orti urbani”, ha annunciato Floriana Fanizza, leader nazionale e regionale di Coldiretti Donne Impresa.
Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni e l’intero nucleo familiare, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni – riferisce Coldiretti Puglia - sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 200mila bambini e 480 scuole, di cui il 70% nella fascia d’età compresa fra i 4 e gli 11 anni, dalla scuola materna alla primaria e il 30% studenti più grandi medie e superiori.
Il progetto per lo sviluppo sostenibile e l’educazione alimentare riguarda le lezioni di agridattica a scuola, con la necessità di garantire al contempo che nelle mense scolastiche siano somministrati agli studenti pasti preparati con prodotti agricoli del territorio a Km0, quando più di un pugliese su quattro (28%) ha una valutazione negativa dei pasti serviti nelle mense scolastiche dove si stima ne vengano consumati 90 milioni all’anno per 585.000 studenti, nella sola refezione della scuola dell’obbligo.
L’obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti. “I percorsi virtuosi sull’approvvigionamento delle mense scolastiche con il cibo a Km0 dovranno diventare prioritari alla ripresa dell’attività didattica in presenza. Una netta maggioranza del 71% dei genitori ritiene che le mense dovrebbero offrire i cibi più sani per educare le nuove generazioni dal punto di vista alimentare mentre solo il 12 per cento ritiene che dovrebbero essere serviti i piatti che piacciono di più”, insiste Fanizza.
Necessaria la collaborazione tra Coldiretti Puglia, Campagna Amica ed il Servizio Tutela Consumatori della Regione Puglia per l’istituzione di un Osservatorio regionale che monitori e promuova l'uso di prodotti locali nelle mense scolastiche e nella ristorazione collettiva che incide con le mense scolastiche sulla qualità della vita, dell’alimentazione e di conseguenza sulla salute di migliaia di studenti in età evolutiva.
Per assicurare il miglior rapporto prezzo/qualità, ma anche per educare le nuove generazioni, la Coldiretti sollecita a privilegiare negli appalti delle mense scolastiche i cibi locali e a km 0 che valorizzino le realtà produttive locali e riducano i troppi passaggi intermedi dietro i quali più elevato è il rischio di frodi e sofisticazioni, valorizzando i fondamenti della dieta mediterranea e ricostruire il legame che unisce i prodotti dell’agricoltura con i cibi consumati ogni giorno e fermare il consumo del cibo spazzatura.
APPROVATO IL PIANO DI EMERGENZA ESTERNA DEL POLO PETROLCHIMICO
Conclusasi la consultazione pubblica, si rende noto che è stato approvato dal Prefetto di Brindisi il nuovo Piano di Emergenza Esterna (PEE) relativo al deposito della I.P.E.M. srl ed agli stabilimenti industriali a rischio di incidente rilevante (ai sensi del D.Lgs. n. 105/2015) siti nel Polo Petrolchimico di Brindisi (Versalis S.p.A. – Chemgas srl – Basell Poliolefine Italia srl), sito industriale di particolare rilievo.
Il Piano, comprensivo delle relative cartografie, ed il relativo decreto di approvazione sono disponibili al pubblico sul sito istituzionale della Prefettura, nella sezione “Protezione Civile”.
Il Piano di Emergenza Esterna, come noto, definisce le misure per gestire un'eventuale emergenza esterna ai citati siti industriali e contenere al massimo le conseguenze di un potenziale evento calamitoso sulla popolazione, nonché coordinare le attività di soccorso.
Il documento approvato, in particolare, contiene le seguenti informazioni:
- la descrizione e le caratteristiche dell'area interessata dalla pianificazione;
- la natura dei rischi;
- le azioni previste per la mitigazione e la riduzione degli effetti e delle conseguenze di un incidente;
- le autorità pubbliche coinvolte e l’attribuzione dei rispettivi compiti;
- le azioni concernenti il sistema degli allarmi in emergenza e le relative misure di autoprotezione da adottare.
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La New Virtus prepara l'incontro con il Monteroni
Dopo la sconfitta contro la capolista Molfetta, la New Virtus Mesagne si rituffa nel campionato preparandosi alla delicata sfida contro il Monteroni, che nel turno domenicale ha ceduto il passo al Vieste per 62-70.
MESAGNE, SOGGETTO ARRESTATO PER VIOLENZA E RESISTENZA
Nella trascorsa giornata personale della Squadra Volante del Commissariato di P.S. di Mesagne durante il servizio di controllo del territorio, traeva in arresto in flagranza del reato di violenza, resistenza e minacce a P.U, un rumeno di circa 28 anni in stato di agitazione e alterazione psicofisica, causata dall’evidente abuso di sostanze alcoliche.
Nello specifico, nella mattinata di ieri 30 gennaio, gli operatori della Squadra Volante provvedevano a controllare una persona che con fare sospetto si aggirava tra le abitazioni di una zona centrale della città di Mesagne. All’atto del controllo il predetto si rifiutava di fornire le proprie generalità iniziando a minacciare e aggredire con violenza gli operatori di polizia, tant’è che questi ultimi per riuscire a contenere l’aggressività del soggetto in stato di agitazione, utilizzavano l’Oleoresin Capsicum (spray irritante) in dotazione al personale della Squadra Volante della Polizia di Stato, strumento irritante oculare con effetti reversibili che arricchisce il ventaglio delle dotazioni in uso alle forze di polizia e che rappresenta una valida alternativa alla coazione fisica nei casi di soggetti in stato di alterazione psicofisica. Infatti proprio grazie all’utilizzo di questo strumento di dissuasione e autotutela si riusciva a bloccare il ragazzo e a trarlo in stato di arresto con la successiva liberazione in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 121 norme di attuazione del c.p.p.. Peraltro durante tutto l’evento il 28enne si rifiutava di indossare i dispositivi di protezione delle vie aeree e “sputava” ripetutamente in direzione del personale operante, pertanto allo stesso veniva contestata anche la sanzione amministrativa prevista del Decreto per il contenimento della diffusione della pandemia da Covid-19.
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