Redazione

Nel pomeriggio del 5 novembre 2021, i militari della Sezione Operativa del NOR Carabinieri di Brindisi hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi (dott.ssa Tea Verderosa) su richiesta della locale Procura della Repubblica (dr. Pierpaolo Montinaro) nei confronti di T.F. classe 1976, del luogo, indagato per il delitto p. e p. dagli art. 56 e 575 del Codice Penale, per aver tentato nella sera del 24 ottobre u.s. di cagionare la morte di T.A.. A seguito dell’attività investigativa svolta, i fatti, avvenuti alla presenza di minore di anni 18, sono parsi riconducibili a futili motivi, in particolare, F.T. dopo aver invitato a salire in casa T.A., lo riceveva sul pianerottolo dell’abitazione, attingendolo con un coltello e cagionandogli lesioni tali da comportarne l’urgente ricovero in rianimazione.

L’indagine con la direzione e coordinamento del dr. Pierpaolo Montinaro (Sostituto Procuratore presso la Procura della Repubblica di Brindisi), è stata condotta dagli Ufficiali di P.G. del N.O.R. – Sezione Operativa della Compagnia di Brindisi, nell’immediatezza del fatto delittuoso, anche con l’ausilio di attività tecniche.

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Tutto pronto per la prima. Inizia oggi il campionato regionale di Serie D
che vede ai nastri di partenza la Mens Sana Mesagne, sponsorizzata Ciaurri
s.r.l.. Si ritorna in campo dopo un anno e mezzo dall'ultima partita
ufficiale, prima che si scatenasse la pandemia mondiale. L'ultima volta
c'era in campo una squadra costruita per vincere il campionato: due
stranieri di valore, un gruppo di italiani esperti e alcuni giovani di belle
speranze. Chiuso il capitolo "stranieri", si torna in campo con una
formazione che è un misto tra giocatori esperti e giovani provenienti dal
florido settore giovanile mensanino. Confermato capo allenatore Angelo
Capodieci, ormai una certezza per la società mesagnese, che si avvarrà in
panchina della collaborazione di Fabio Mellone. Il preparatore atletico è
ancora il brindisino Antonio De Vitis, ex pugile di ottimo livello e
attualmente consigliere nazionale CONI. Il medico sociale è il dottor
Francesco Mattia che segue la Mens Sana Mesagne ormai da oltre venti anni.
Il dirigente accompagnatore è Alberto Facecchia, mentre Emanuele De Tullio
sarà il dirigente addetto agli arbitri. L'esordio in casa è previsto alle
ore 18:30 nel rinnovato "Paladefrancesco" di via Udine, contro il Basket
Francavilla 1963 che ha allestito una formazione di buon livello con i vari
Serpentino, Curri, l'ex di turno Gualano, Urso, Maggio e alcuni ragazzi del
settore giovanile. La Mens Sana Mesagne ripropone quasi integralmente la
squadra che avrebbe dovuto disputare lo scorso campionato. Il ritorno in
biancoverde del capitano Luigi Scalera e Marco Rosato, insieme ai brindisini
Longo, Masi, Ruggiero, i tarantini Mastropasqua e Prisciano, il novolese
Potì, il sanpietrano Cuomo e tanti ragazzi prelevati a piene mani dal
settore giovanile. "Pensiamo di avere allestito una buona squadra che possa
farci divertire - dice il coach Angelo Capodieci. Purtroppo il problema
delle strutture sportive non ci ha permesso di iniziare nei tempi giusti la
preparazione pre campionato e quindi siamo in ritardo. Sarà un campionato
impegnativo con squadre di buon livello e con tanti giocatori di categorie
superiori. Come sempre cercheremo di valorizzare i nostri ragazzi e
metteremo in campo da subito giovanissimi, esordienti in un campionato
senior". Questi i giocatori che prenderanno parte al campionato di serie D:
Campana Filippo, Cuomo Davide, Fanelli Francesco, Longo Andrea, Malvindi
Daniele, Masi Walter, Mastropasqua Mattia, Panico Samuele, Patrizio
Federico, Pesce Valerio, Pironaci Francesco, Potì Stefano, Prisciano Brian,
Rosato Marco, Ruggiero Gianluigi, Scalera Luigi, Vangi Andrea. Altri ragazzi
si aggregheranno nel corso del campionato. L'ingresso alle gare in casa è
gratuito.

UN ROBOT UMANOIDE AL TECNICO ECONOMICO "EPIFANIO FERDINANDO".

L'Istituto "Epifanio Ferdinando" di Mesagne ha ricevuto, a seguito di un progetto presentato ed autorizzato dal Ministero, uno specifico finanziamento per il progetto "STEM" per l'acquisto di dispositivi didattici tecnologicamente innovativi.
Il settore Tecnico Economico (Commerciale) del Ferdinando, sito in via Damiano Chiesa, acquisirà un "robot umanoide" alto 60 centimetri. Grazie alle sue caratteristiche uniche può afferrare oggetti, muoversi, giocare, ballare, esplorare una stanza, parlare, ascoltare, interagire con le persone ed esprimere emozioni. Tutto ciò ovviamente avviene se il robot viene opportunamente programmato dai ragazzi. È questa la sua eccezionale utilità didattica: far imparare ai ragazzi a programmare, a fare "coding" in maniera coinvolgente ed entusiasmante e a verificarne la riuscita o meno del loro saper fare, in una sorta di autovalutazione continua.
Apprendere con la robotica, rende le lezioni più interattive, più creative, permettendo agli studenti di toccare con mano quello che fino ad ora hanno solamente studiato sui libri. L’utilizzo di robot didattici permette agli studenti di sviluppare competenze essenziali non solo per entrare nel mondo del lavoro in futuro, ma anche per risolvere problemi, sviluppare la loro creatività, lavorare in team, analizzare le relazioni causa-effetto.
In più, secondo Ian Lowe, insegnante di una scuola di Birmingham, "i robot interagiscono meglio con i bambini autistici perché non hanno emozioni, sono meno minacciosi e più carismatici"; recenti ricerche hanno infatti suggerito che i bambini con autismo, se fatti interagire con robot opportunamente programmati, mostrano alcuni comportamenti sociali positivi che non sono osservati quando interagiscono con i loro coetanei e terapisti.
Il settore Tecnico Economico del Ferdinando si arricchisce di una risorsa davvero importante per il miglioramento dell’offerta didattico/formativa confermandosi scuola all'avanguardia per l'ampia dotazione di laboratori e dispositivi tecnologici.
I genitori e gli alunni della scuola media possono visitare la scuola e i suoi laboratori durante gli Open Day che si svolgeranno il 14 e 18 novembre, il 12 e 19 dicembre dalle 10,00 alle 12,30 prenotandosi tramite mail all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 

C’era da aspettarselo che la notizia di eseguire una corretta differenziazione del rifiuto, pena l’aumento dei costi di smaltimento, avrebbe creato un mare di polemiche a Mesagne. Così è stato. Nella mattinata di ieri l’Amministrazione comunale ha emesso una nota per la comunità con la quale ha comunicato che il gestore del servizio di raccolta dei rifiuti urbani ha segnalato, per la città di Mesagne, un sensibile incremento di impurità all’interno della frazione organica e indifferenziata raccolta con il sistema “porta a porta”. Tali impurità, oltre le soglie ammesse, comportano per le casse dell’ente costi aggiuntivi di smaltimento e il pagamento di penali. “Al fine di non pregiudicare la qualità della raccolta, vanificando l’impegno dei tanti cittadini diligenti -, ha raccomandato l’ufficio Ecologia e Ambiente – si invita la cittadinanza a inserire l'organico e l'indifferenziato in appositi sacchetti biodegradabili; la carta direttamente nel bidoncino, così come il vetro e la plastica, quindi senza busta contenitiva; di non utilizzare le tanto utilizzate buste nere”.

L’ufficio provvederà, nei prossimi giorni, a comunicare il calendario per la distribuzione dei sacchetti per la raccolta. Intanto, dalla prossima settimana saranno attivati i controlli a seguito dei quali i conferimenti impropri non saranno raccolti. In caso di accertate violazioni, da parte degli agenti di polizia locale, ai trasgressori verranno applicate le sanzioni previste dalla legge. Gli autori di reati ambientali, come l’abbandono illecito di rifiuti per la strada e nelle campagne, saranno segnalati alla competente autorità giudiziaria. Da qui la pioggia di polemiche. Raffaele, ad esempio, ha chiesto al Comune “al fine di non pregiudicare la qualità della raccolta, vanificando l’impegno dei tanti cittadini diligenti, si richiede all’ufficio Ecologia e Ambiente di procedere alla distribuzione dei bidoncini”. Ed ancora Carmelo spera che siano distribuiti “sacchetti adeguati per 12 mesi e non lo schifo che ci hanno dato gli anni passati in cui non potevi mettere nulla”. Soprattutto la gente ha chiesto maggiori controlli. Per Giancarlo, infatti, “senza controlli tutto è vanificato. Aumentano i costi invece dovrebbero aumentare i controlli”. Infine, lunedì la spazzatura non sarà ritirata a causa dello sciopero nazionale degli operatori della nettezza urbana. Una circostanza che sta creando malumore tra i cittadini mesagnesi poiché dovranno tenere in casa l’umido fino a mercoledì prossimo.

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rifiuto.  

 

La zona "Grutti - Calderoni" è candidata ad un finanziamento di 5 milioni di euro: per la Regione Puglia, e a livello nazionale, l’imponente progetto di riqualificazione rappresenta un interessante modello di recupero ecosostenibile. 

 
“E quindi uscimmo a riveder le stelle”: nell’anno che coincide con il settecentenario della morte del Sommo Poeta, il celebre verso della "Divina Commedia" è diventato anche il titolo scelto per denominare il progetto di rigenerazione urbana del Quartiere “Grutti – Calderoni” a Mesagne. La proposta è stata inviata al Governo, abbiamo chiesto che possa essere finanziata con le risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, poco meno di 5 milioni di euro che potranno rendere più attrattiva una zona periferica che negli anni è cresciuta anche dal punto di vista residenziale. Sono al contempo aumentate le necessità di nuovi servizi pubblici e di spazi sociali utili ad arginare e prevenire fenomeni di marginalizzazione e degrado. 
 
L’idea ha intanto attirato l’interesse della Regione Puglia, che l’ha scelta come modello pilota nell’ambito delle progettazioni urbanistiche alle quali vengono riconosciuti alti livelli di qualità ed ecosostenibilità. La sperimentazione verrà condivisa a livello nazionale tramite il tavolo tecnico interregionale ITACA, l’Istituto per l’innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale. 
 
E mentre incrociamo le dita per questa proposta meritatamente attenzionata, continuiamo a seguire i progetti di rigenerazione pensati per tutte le periferie cittadine, alcuni dei quali già avviati o in avanzata fase di realizzazione.

Il Mesagnese Gianluca Marotta è il nuovo allenatore del Frassati Ciampino Basketball. 

“Per invertire la rotta cercherò di punzecchiare l'orgoglio dei miei ragazzi. Conoscendoli so che ne hanno da vendere e che sono i primi a voler invertire questo trend negativo”. Queste le sue prime parole alla vigilia dell suo primo impegno ufficiale contro Fondi. 
Arriva a stagione iniziata dopo un inizio non semplice della squadra nelle prime due partite. Su cosa punterà per provare fin da subito ad invertire la rotta? 
 
"Arrivare a stagione iniziata non è mai semplice. Bisogna essere capaci di calarsi rapidamente in una nuova realtà, di capire le dinamiche del gruppo e di apportare dei piccoli correttivi solo dove necessari. Per invertire la rotta cercherò di punzecchiare l'orgoglio dei miei ragazzi. Conoscendoli so che ne hanno da vendere e che sono i primi a voler invertire questo trand negativo. Devo solo riuscire a far ritrovare loro la fiducia nei propri mezzi e quell'entusiasmo che li ha sempre contraddistinti".
 
Che gruppo ha trovato in questi primi allenamenti? Cosa ti aspetti dai ragazzi che hai a disposizione? 
 "Il gruppo è un mix di esperienza e gioventù. Fin da subito ho notato da parte di tutti grande impegno e tanta voglia di riscatto. È questo l'atteggiamento giusto per affrontare i momenti di difficoltà. Dai senior, che hanno qualità individuali importanti, mi aspetto che riescano, grazie anche alla loro esperienza, ad esprimere in campo tutto il loro talento per metterlo al servizio della squadra, dai giovani tanta intensità, voglia di emergere, e perché no, anche un pizzico di follia. Questa squadra, dove tutti devono sentirsi valorizzati e motivati, ha bisogno anche del loro contributo".
VIOLENZA SULLE DONNE. ON. POLIDORI (FI) : “OGGI GIORNATA DI CONFRONTO A BRINDISI. TERRA SEGNATA, MA SA REAGIRE”.  
“Una giornata di confronto in una terra profondamente segnata da fenomeni di violenza sulle donne e che sa reagire con una serie di iniziative di valore e straordinario sostegno sociale: l’incontro di oggi al Comune di San Vito dei Normanni è stata l’occasione per affrontare, in modo interistituzionale, uno dei temi che interrogano insistentemente la nostra società”. Così la coordinatrice nazionale di Azzurro Donna, l’on Catia Polidori (Fi).
 Hanno partecipato il Sindaco Silvana Errico, il Comandante del Nucleo Operativo dei Carabinieri, Tenente Alberto Bruno, gli assessori Salvatore Carlucci ed Alessandra Pennella, le assistenti sociali ai Disabili ed Anziani ed alla Tutela dei Minori, rispettivamente Maria Vittoria Carrone, Maria Antonietta Ardone e Giusy Caliandro, l’operatrice all’Integrazione, Antonella Semeraro, e l’operatrice sanitaria, Michela Bruno. Ad accompagnare l’on. Polidori, la coordinatrice regionale di Ad Puglia, Beatrice De Donato, la vicecoordinatrice provinciale di Forza Italia, Ernestina Sicilia, e la coordinatrice di AD a Brindisi, Livia Antonucci.
“Quello di oggi in terra di Brindisi -dichiara ancora Polidori- è stato un confronto molto utile che fa da preludio alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, che celebreremo tra qualche giorno. Ho avuto modo di conoscere le reali esigenze delle istituzioni e di chi, fattivamente, si adopera per soccorre e tutelare le donne vittime di violenza.  
Un focus è stato acceso sull’accoglienza e sui particolari protocolli adottati per aiutare le extracomunitarie, che subisco abusi e che qui trovano sostegno in centri specializzati.
Gli spunti forniti dagli operatori sono stati davvero preziosi ed auspico di tradurli in azioni legislative, indirizzate a contrastare questo dramma sociale che riguarda non solo le dirette interessate ed i loro figli, ma l’intero corpo sociale”.
 

La giunta comunale di Brindisi ha deliberato la cessione del diritto di superficie ad Arca Nord Salento per la realizzazione di dieci nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica al quartiere Paradiso, in via Galileo Galilei.

In particolare, il provvedimento rientra nell’accordo contenuto nella convenzione stipulata tra i due enti (Comune di Brindisi e Arca Nord Salento) e consentirà la costruzione di un blocco di appartamenti che si sommano a quelli che realizzerà il Comune. L’intervento, infatti, prevede la spesa di complessivi 1,56 milioni di euro di cui 1,4 finanziati dalla regione Puglia direttamente ad Arca Nord Salento e ulteriori 160mila euro che costituiscono la quota di cofinanziamento del Comune come corrispettivo delle aree concesse.

In totale, nell’ambito del “Programma dell’Abitare Sostenibile e Solidale”, la Regione Puglia, ha finanziato i progetti proposti dal Comune di Brindisi e da Arca Nord Salento per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro.

Le somme saranno destinate, oltre alla realizzazione degli alloggi, anche alle opere di urbanizzazione primaria e secondaria a servizio dell’area ex Parco Bove e dell’area relativa al quartiere CEP Paradiso.

“È un ulteriore passo in avanti - dichiara il sindaco Riccardo Rossi - nel percorso di riqualificazione e valorizzazione del quartiere Paradiso. L’abbattimento delle baracche di Parco Bove è stato un tassello importante. Il nostro impegno quotidiano è rivolto a migliorare la vivibilità del quartiere”.

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Nella mattinata odierna, nel rispetto delle misure di sicurezza per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, presso la Chiesa “Santa Maria Madre della Chiesa”, in Ostuni (BR), è stata celebrata, dal Cappellano Militare del Comando Regionale Puglia – Padre Tommaso Chirizzi - una messa in memoria del Finanziere Scelto AT-PI Fabio PERISSINOTTO, insignito della “Medaglia d’Oro al Valor Civile”.

La funzione religiosa è stata preceduta, dalla deposizione di un cuscino di fiori sulla lapide posta nei pressi della complanare della S.S.379 Bari-Brindisi (località Santa Sabina), lo stesso luogo in cui il giovane Finanziere, 19 anni fa, perse la vita.

La commemorazione, si è svolta alla presenza del Comandante Regionale Puglia della Guardia di Finanza, Generale di Divisione Francesco Mattana e del Comandante Provinciale di Brindisi, Colonnello Piergiorgio Vanni ed ha visto la partecipazione di una rappresentanza di militari e dei componenti delle Sezioni A.N.F.I. di Brindisi, Fasano ed Ostuni.

Nel 2002, il Finanziere PERISSINOTTO, nel corso di un’operazione di prevenzione e contrasto ai traffici illeciti, fu vittima di un drammatico incidente accaduto mentre, con altri tre colleghi, rimasti gravemente feriti, partecipava all'inseguimento di un'autovettura sottrattasi al fermo di polizia e risultata rubata.

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Sarà presentato lunedì presso la sede della Provincia di Brindisi il nuovo piano d'ambito dell’Autorità idrica pugliese a cura del presidente, Toni Matarrelli, da ben 7miliardi di euro che cambierà il volto della rete idrica regionale. Al meeting saranno presenti il presidente della provincia Riccardo Rossi, l’assessore regionale alle Infrastrutture, Risorse Idriche e Tutela delle acque, Raffaele Piemontese, il presidente dell'Aip e sindaco di Mesagne, Antonio Matarrelli, Francesco Crudele componente del CdA di AqP e Vito Colucci, direttore Generale AiP. Gli interventi saranno introdotti da Cosimo Ingrosso, direttore amministrativo AiP.  I dirigenti e funzionari degli uffici tecnici dell'AiP illustreranno quanto previsto dal PdA relativamente al territorio della provincia di Brindisi e saranno disponibili ad interloquire con sindaci e gli amministratori locali. Dunque, dopo la conferenza regionale di presentazione, tenutasi mercoledì 6 ottobre, presso la sala Agorà del padiglione 152 della Fiera del Levante a Bari, alla presenza tra gli altri del presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, del nuovo Piano d’Ambito dell’Ambito Territoriale Ottimale Puglia, redatto ed elaborato dagli uffici dell’Autorità Idrica Pugliese, lo stesso Piano sarà presentato ed illustrato in tutte le province pugliesi. Il primo appuntamento è in programma nella provincia di Brindisi e si terrà lunedì 8 novembre alle ore 16 presso il salone di rappresentanza del palazzo della Provincia. Il PdA dell'Autorità idrica pugliese rappresenta uno strumento fondamentale di pianificazione del Servizio idrico integrato a livello regionale e con un orizzonte temporale di lungo termine che arriva fino al 2045.

Tale Piano, dopo una prima adozione da parte del Consiglio direttivo dell’Autorità idrica pugliese, sarà oggetto, quindi, di approvazione definitiva, tenuto conto delle osservazioni mosse dai vari soggetti competenti dopo che avrà scontato la procedura di Valutazione ambientale strategica presso la Regione Puglia. “E’ un momento cruciale per la nostra regione poiché abbiamo la possibilità di ristrutturare completamente la rete dell’Acquedotto pubblico pugliese al fine di migliorare la qualità delle acque e abbattere le dispersioni delle stesse. L’investimento sarà di 7 miliardi fino al 2045”, ha spiegato Toni Matarrelli, presidente dell’Autorità idrica pugliese. Da qualche anno, grazie ad alcuni interventi strutturali, la percentuale dell’acqua dispersa nelle condotte è del 48 per cento a fronte di un 52 per cento che arriva regolarmente a destinazione nelle case degli utenti. Precedentemente i dati erano al contrario: cioè il 52 per cento di dispersione e il 48 per cento giungeva a destinazione. “Oggi, grazie al telecontrollo delle condotte esterne alle città e alla posa di nuove condotte potremo abbassare ulteriormente la percentuale di dispersione”, ha assicurato il presidente Matarrelli.

Inoltre, gli investimenti dell’Aip prevedono l’installazione di alcuni dissalatori, per prelevare acqua dal mare e renderla potabile, e il riutilizzo delle acque di fogna che, opportunamente trattate, possono essere riutilizzate nei comparti industriali e agricoli. In questo modo si eviterà di utilizzare l’acqua di falda, ricca di cloruri, che potrebbe causare la desertificazione dei terreni, e l’acqua dolce, necessaria per il consumo umano. “Si tratta di un grande progetto di riqualificazione dell’Acquedotto pugliese”, ha concluso il presidente Toni Matarrelli.

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