Redazione
Coldiretti. Iniziata la festa della vendemmia e del vino
VINO: COLDIRETTI PUGLIA, E' FESTA DELLA VENDEMMIA DALLA TERRA AL BICCHIERE; CRESCONO CONSUMI ED EXPORT.
Domani domenica 26 settembre laboratori didattici per bambini al mercato contadino di Piazza Bottazzi a Lecce.
Dal Susumaniello al Nero di Troia, dal Minutolo al Bombino, i vini locali salvati dall’estinzione dagli agricoltori sono stati i protagonisti della festa organizzata da Coldiretti e Campagna Amica nei mercati contadini della Puglia in occasione della festa della vendemmia che segna una qualità straordinaria e un lieve calo produttivo del 5% a causa delle gelate che hanno colpito i vigneti a macchia di leopardo in Salento e nel foggiano e una persistente siccità che ha inciso sulle rese.
Un intero fine settimana che coinvolge i farmers market a Foggia in Viale della Repubblica 80, con la degustazione di vino bianco Nero di Troia e Ostriche di Manfredonia e il coking show dell’Associazione dei Cuochi di Capitanata e dei cuochi contadini di Campagna Amica, a Brindisi in Via Appia 226 e a Taranto in Viale Virgilio 33 con le degustazioni guidate di vini abbinate alla selezione di salumi e formaggi, fino a domani domenica 26 settembre in Piazza Bottazzi a Lecce dove ci sarà il laboratorio didattico per bambini “Alla scoperta dei profumi del mosto pigiando l’uva” e la degustazione dei dolci a base d’uva con le coltivatrici di Coldiretti Donne Impresa Lecce.
A spingere la vendemmia è soprattutto il boom dei consumi di vino da vitigni autoctoni, come il Primitivo e il Negroamaro che dominano la top ten dei vini che hanno avuto il maggior incremento delle vendite in Italia nell’ultimo anno. Un trend che testimonia un profondo cambiamento nelle abitudini a tavola dei consumatori che – sottolinea la Coldiretti Puglia – premiano anche negli acquisti di vino le produzioni legate al territorio.
E’ record anche per le esportazioni del vino pugliese con aumento delle vendite all’estero del 18,8% nel primo semestre 2021 – aggiunge Coldiretti Puglia - con la riapertura dei ristoranti e delle enoteche in tutto il mondo.
L’avanzare della campagna vaccinale anti Covid – aggiunge Coldiretti Puglia - sta favorendo il ritorno alla vita di comunità e la riapertura dei ristoranti che hanno ripreso slancio dopo un 2020 di sofferenza. La ripresa complessiva delle esportazioni è accompagnata dalla crescita dei consumi interni con un aumento record degli acquisti domestici di vini e spumanti del 21,3% nel primo trimestre del 2021 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo elaborazioni Coldiretti su dati Ismea.
Tra i primi dieci posti delle bottiglie che hanno fatto registrare il maggior incremento dei consumi in valore del vino italiano, spingendolo verso il successo, troviamo difatti nelle prime quattro posizioni due vini pugliesi, il Primitivo pugliese (+23,6%) e il Negroamaro pugliese (+14,6%).
Nel tempo della globalizzazione – precisa Coldiretti Puglia – gli italiani bevono ‘patriottico’. Un’evoluzione positiva dovuta, oltre all’eccellenza del prodotto, anche dalla riapertura di ristoranti, trattorie, osterie, agriturismi, cantine e bar a cui si somma la ripresa delle esportazioni che hanno riattivato gli sbocchi di vendita del vino pugliese nel canale Ho.Re.Ca, nell’enoturismo e nell’export – sottolinea Coldiretti Puglia – per un valore che va oltre 1 miliardo di euro l’anno.
Ai tempi del Covid, insiste Coldiretti Puglia, è cresciuto tra i millenial il consumo di vino del 18% e del 25% di vino mixato con altre bevande, con il 12% dei giovani che dichiara di consumare più vino, grazie alla scoperta di prodotti d’eccellenza durante il lungo lockdown.
“La Puglia può ripartire dai punti di forza con il segmento del vino che ha dimostrato resilienza di fronte la crisi e può svolgere un ruolo di traino per l’intera economia agroalimentare” afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, nel sottolineare che “per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia Made in Italy serve anche agire sui ritardi strutturali dell’Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”. Una mancanza che ogni anno – conclude Coldiretti Puglia – rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export al quale si aggiunge il maggior costo della “bolletta logistica” legata ai trasporti e alla movimentazione delle merci.
WWF. Apre la mostra "Il mare, sotto e sopra"
Sabato 25 settembre, inaugurazione della mostra fotografica Il mare: sotto e sopra.
Covid- 19. Oggi 186 positivi in Puglia di cui 8 a Brindisi
Dati del giorno: 25 settembre 2021
Dati complessivi
I due anni di attività dell'Anpi di Mesagne
ANPI MESAGNE: DUE ANNI DI VITA.
17 mila euro al Comune di Mesagne per il contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli istituti scolastici
Attività di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nei pressi degli Istituti Scolastici- Approvazione progetto “ Scuole Sicure 2021/2022” del Comune di Mesagne.
Il Prefetto Bellantoni ha presieduto, nella mattinata odierna, una riunione del Comitato provinciale dell'ordine e della sicurezza pubblica per l'esame del progetto "Scuole Sicure 2020/2021" del Comune di Mesagne, ammesso dal Ministero dell'Interno al finanziamento per € 16.885,40 a valere sul Fondo per la Sicurezza Urbana istituito dall'art.35 quater del decreto-legge 4 ottobre 2018, n.113, convertito con modificazioni dalla legge l °dicembre 2018, n.132.
Alla riunione hanno preso parte i vertici delle Forze dell'Ordine ed i rappresentanti del Comune di Mesagne e dell'Amministrazione Provinciale di Brindisi.
Il progetto, sottoposto all'esame del predetto Consesso e ritenuto meritevole di accoglimento, prevede l'attuazione di interventi integrati finalizzati al rafforzamento delle azioni di prevenzione e contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle aree circostanti le scuole medie inferiori. In particolare, viene prevista l'implementazione del sistema di videosorveglianza attraverso l'utilizzo di telecamere, conformi agli standard tecnologici previsti dalla direttiva del Ministero dell'Interno n. 558/ 2012, che ampliano il raggio di visualizzazione a zone esterne agli istituti scolastici.
Inoltre verrà intensificata l'attività di controllo della Polizia locale nelle zone interessate,
unitamente a percorsi formativi di prevenzione e di sensibilizzazione del disagio e della devianza legati al consumo di droga, d'intesa con le Istituzioni scolastiche.
Tale progetto assume particolare valenza, a testimonianza di un impegno costante delle Istituzioni contro il fenomeno dello spaccio delle sostanze stupefacenti ed, in particolare, la vicinanza al mondo della scuola.
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Circonvallazione di Mesagne. Inagibile a causa dei pali di energia in mezzo alla carreggiata
Con grande soddisfazione il terzo lotto della circonvallazione di Mesagne è terminato solo che non è ancora agibile. Proprio così. Dopo anni di attesa della costruzione di questo lotto, dopo settimane che finalmente i lavori sono terminati non può essere consegnato alla pubblica fruibilità perché in alcune zone vi sono dei pali di corrente elettrica in mezzo alla carreggiata. Pertanto non può ottenere l’agibilità per il transito dei mezzi e decongestionare, finalmente, il traffico in entrata e in uscita dalla città di Mesagne. Diverse le sollecitazioni che sono partite dal Comune verso la Provincia di Brindisi, committente dei lavori, affinché possa concludere le pratiche con il gestore della linea elettrica per la rimozione dei pali. Evidentemente la burocrazia tra enti è più lenta di ciò che si pensi. Dunque, dopo diversi anni di attesa finalmente il terzo, dei quattro lotti della circonvallazione di Mesagne, che congiunge via San Pancrazio con via Torre Santa Susanna, è stato completato. Restano da iniziare, ancora, i lavori sul quarto lotto che deve congiungere via San Pancrazio, dove in parte i lavori sono stati già eseguiti, con via San Donaci.
E da qui l’arteria stradale si innesta sul primo lotto che conduce alla statale 7 e, quindi, attraverso di questa poter raggiungere le città di Brindisi o di Taranto. Purtroppo, questi ultimi tracciati della circonvallazione, da via San Pancrazio a via Torre, non possono essere ancora fruiti dagli automobilisti perché vi sono dei pali di elettrodotti proprio al centro della carreggiata. La Provincia di Brindisi, da parte sua, avrebbe già ottemperato ai suoi obblighi versando nelle casse dell’ente gestore dell’energia elettrica il corrispettivo economico necessario per spostare i pali. Solo che ad oggi, nonostante sia trascorso un bel po' di tempo, i lavori non sono ancora iniziati. Così, il traffico dei mezzi che viaggiano in direzione Brindisi anziché bypassare la città di Mesagne continuano a incanalarsi in essa e a produrre i tanti contestati gas di scarico che tanto danno producono all’ambiente.
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Protezione dalle alluvioni a Fasano, Amati: “Con i lavori consegnati oggi, salgono a quattro i canali deviatori per mettere in sicurezza la città”
“Con i lavori consegnati oggi all’impresa aggiudicataria per la realizzazione del canale deviatore di Fasano-centro, salgono a quattro le opere idrauliche per mettere in sicurezza l’intera città dalle alluvioni. Tra i due già realizzati, Montalbano, Torre Canne e quello di Pezze di Greco in fase di realizzazione, il canale deviatore di Fasano-centro rappresenta il completamento di un programma avviato nel 2010 per difendere i cittadini da rischi mortali. E tutto ciò perché se non si da un regime alla furia dell’acqua i danni alle cose e le disgrazie alle persone presto o tardi arrivano”. Lo dichiara il presidente della commissione bilancio e programmazione del Consiglio regionale della Puglia, Fabiano Amati, che assieme al sindaco della città, Francesco Zaccaria e al commissario di governo per il dissesto idrogeologico, Elio Sannicandro, ha partecipato alla cerimonia di consegna dell’area di cantiere all’impresa appaltatrice.
“L’intero tracciato dei lavori riguarderà l’area intorno al centro abitato", spiega Amati. "Sarà costruito un canale deviatore delle acque piovane lungo 4.200 metri. Un’opera imponente e salvavita. Il canale sarà collegato a due vasche di laminazione, che raccoglieranno la piena delle acque, con la funzione di diminuirne velocità e potenza. Di fatto, si ridefinisce il corso naturale delle acque a valle del centro abitato. Infatti, attraverso i 4 km di canale, l’acqua piovana raccolta sarà rilasciata in una lama naturale, Lama d’Antico, che quindi diventerà il corso d’acqua recettore finale. Salvaguardando così il centro urbano di Fasano. È un’opera di ingegneria idraulica rilevante, con un impegno finanziario di 8milioni 450mila euro”.
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Ospedale Perrino, nuovo angiografo biplano per il trattamento degli aneurismi dell'aorta
Un angiografo biplano, una risonanza magnetica nucleare e una Tac sono i nuovi strumenti ad alta tecnologia a disposizione dei sanitari dell'ospedale Perrino. Nei giorni scorsi, le macchine sono state installate nei locali del presidio e il personale è stato formato per l'utilizzo delle apparecchiature.
“L'acquisizione del nuovo angiografo – spiega il direttore sanitario del Perrino, Antonio Trinchera - rappresenta un tassello dell'ambizioso progetto messo a punto dall'amministrazione in questi anni, con la consapevolezza che la buona sanità si basi sulla triade organizzazione, professionalità e strumentazione. La Asl di Brindisi può contare su tanti professionisti e stiamo individuando le soluzioni per ottimizzare l'aspetto organizzativo: ora gli sforzi si stanno concentrando sul rinnovo del parco strumentale dell'ospedale”.
Al blocco operatorio, ad esempio, sono arrivati nuovi letti e lampade scialitiche. “L'angiografo – prosegue Trinchera - è di ultimissima generazione: è dotato di un'intelligenza artificiale robotizzata e di un software che consente di utilizzare immagini esterne, ad esempio della Tac. Lo strumento è detto biplano poiché i due detettori, la parte della macchina che acquisisce le informazioni e sintetizza i risultati diagnostici, sono opposti e restituiscono immagini non più in due dimensioni ma tridimensionali, consentendo al chirurgo di avere un quadro completo della situazione. Inoltre, funziona in assenza o con pochissimo mezzo di contrasto per sottoporre il paziente alle minori radiazioni possibili. Poter contare su una simile macchina, che a breve sarà disponibile dopo le operazioni di collaudo, significa avere più innovazione, efficienza, affidabilità e precisione”.
Si è conclusa da poco, poi, la formazione degli operatori che utilizzeranno l'angiografo: il percorso ha visto coinvolti circa 70 professionisti, soprattutto i tecnici radiologi ma anche gli infermieri della sala operatoria, quelli di Anestesia, i chirurghi vascolari, i cardiologi e gli infermieri di Emodinamica cardiologica.
Paola Adelaide De Biasi, coordinatrice infermieristica del blocco operatorio, sottolinea che “l'angiografo è una macchina che permette di ottenere immagini qualitativamente migliori per lo studio intraoperatorio degli aneurismi endovascolari e che consente l'intervento in tempi brevi e con un minor dosaggio di radiazioni. L'angiografo può funzionare solo con la sinergia di tutti gli operatori sanitari in un contesto di lavoro multidisciplinare. Grazie a queste innovazioni, possiamo garantire maggiore velocità e ancora più sicurezza nelle indagini”.
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Campagna vaccinale anti Covid, il report sulle dosi somministrate al 23 settembre 2021
Secondo l'ultimo report a cura dell'Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl Brindisi, dal 27 dicembre 2020 al 23 settembre 2021 sono state somministrate 566.731 dosi di vaccino, di cui 302.213 prime dosi, 264.194 seconde dosi e 324 terze dosi; mediamente, sono state somministrate 2.154,9 dosi per giornata di vaccinazione.
Il 68,2% (206.012) delle prime dosi è rappresentato da Pfizer, il 14,7% (44.510) da AstraZeneca, il 13,2% (39.764) da Moderna e il 4% (11.927) da Janssen (Johnson&Johnson).
Il dato delle prime dosi risulta così distribuito: il 49,3% a persone al di sotto dei 60 anni; il 27% agli anziani, il 13,5% ai soggetti fragili; il 4,4% al personale sanitario; il 2,9% al personale scolastico; l’1,1% alle forze dell'ordine; l’1,8% ad altre categorie. Questa, invece, la distribuzione delle seconde dosi: per il 50% ai soggetti al di sotto dei 60 anni; per il 28,2% agli anziani; per il 12,2% ai soggetti fragili; per il 4,8% al personale sanitario; per il 2,9% al personale scolastico; per l'1,2% alle forze dell'ordine; per lo 0,7% alle altre categorie.
Fino al 23 settembre i residenti o domiciliati in provincia di Brindisi vaccinati con la prima dose sono 292.151 e di questi 258.279 con la seconda dose, con una copertura vaccinale pari rispettivamente all'84,2% e al 74,5%. La copertura vaccinale con la prima dose relativa ai residenti con più di 80 anni di età è pari al 96,1% e al 92,5% per il ciclo completo.
Sono 67.545 le dosi erogate finora dai medici di medicina generale, di cui 15.471 (22,9%) in ambito domiciliare. Il 18,5% (12.469) delle dosi è stato somministrato a soggetti over 80, il 26,1% (17.656) a soggetti della fascia di età 70-79 anni, il 27,4% (18.504) a soggetti con età tra 60 e 69 anni e il 28% (18.916) a soggetti sotto i 60 anni. I soggetti fragili rappresentano la categoria a rischio vaccinata prevalentemente (47.827; 70,8%), seguita dai soggetti con età superiore a 60 anni (13.375; 19,8%), dai caregiver (1.311; 1,9%) e da altre categorie (5.032; 7,5%).
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