Redazione
Mesagne. Lutto cittadino per Benito Branca
Proclamazione lutto cittadino in concomitanza con la celebrazione dei funerali di Benito Branca
Bandiere a mezz’asta nelle sedi comunali ed istituzionali.
Con ordinanza del sindaco, la città di Mesagne proclamerà il lutto cittadino il giorno in cui si svolgerà il rito funebre per Benito Branca, il giovane operaio morto ieri mattina sul luogo di lavoro.
“La tragica notizia ha scosso l’intera comunità suscitando profonda emozione. Attraverso la simbolica e sentita iniziativa intendiamo esprimere vicinanza per la grave perdita che ha colpito la famiglia di questo bravo lavoratore, unendoci al loro dolore anche in forma pubblica”, così il primo cittadino, Antonio Matarrelli, annuncia la decisione.
Esposizione delle bandiere a mezz’asta nelle sedi comunali ed istituzionali.
Covid - 19. Oggi sono complessivamente 119 i casi positivi in Puglia, di cui 19 in provincia di Brindisi
Dati del giorno: 30 settembre 2021
Dati complessivi
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Mesagne. Dure le reazioni per la morte di Benito Branca (Le foto)
Immediate sono state le reazioni per questa morte bianca. Un marito, un padre che ha lasciato troppo presto i suoi affetti per una morte assurda. Unanime il cordoglio delle istituzioni e dei tanti amici della famiglia. "L’atroce notizia della morte di un nostro giovane concittadino, consumata questa mattina sul luogo di lavoro, suscita dolore e sgomento nella nostra comunità”, ha spiegato il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli -. Esprimo a nome di tutti i mesagnesi il cordoglio e la vicinanza alla sua famiglia e ai suoi colleghi. Il lavoro dovrebbe essere il momento di realizzazione dell’individuo, mai causa di morte".
Anche la Cgil di Mesagne ha voluto esprimere il suo cordoglio: “La Cgil, Camera del Lavoro di Mesagne, esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia del lavoratore vittima dell’incidente mortale sul lavoro presso il cantiere edile di via Maiella, dove stava lavorando”. “In attesa di conoscere le dinamiche alla base dell’incidente, quando saranno accertate dalle autorità giudiziarie, non possiamo non ribadire che la sicurezza deve sempre essere una priorità assoluta nella gestione quotidiana nello svolgimento di qualsiasi lavoro, anche e soprattutto nei cantieri delle costruzioni, della logistica e di tutti i posti di lavoro”, h chiosato il coordinatore della Cgil, Cosimo Zizza. Il sindacalista ha, quindi, aggiunto: “Non accettiamo la logica della fatalità come in genere si sente dire sui luoghi dell’infortuni mortali. Non accettiamo l’idea che possa accadere. Gli strumenti e le modalità per evitare i gravi infortuni e addirittura la perdita della vita ci sono. A partire dalla formazione dei datori di lavoro e responsabili di cantiere, per primi e a tutti i lavoratori poi”. Per Zizza “la formazione serve per rendere sempre più competenti i rappresentanti dei lavoratori previsti dalla legge che dobbiamo trovare in tutti i luoghi di lavoro. Una forte cultura del rispetto delle persone e della loro salute serve e diventa oggi indispensabile. Soprattutto nei luoghi di lavoro”.
Costernato da questa assurda morte l’onorevole pentastellato, Giovanni Luca Aresta: “Da sempre mi batto per assicurare risorse adeguate all’ispettorato del lavoro comprendendo benissimo che è nell’attività di prevenzione che si possono evitare il ripetersi di episodi come questo. La morte di questo lavoratore coinvolge direttamente la nostra città ma nei giorni scorsi le cosiddette “morti bianche” si sono moltiplicate in diversi posti d’Italia”. Secondo il deputato la piena ripresa delle attività produttive dopo il fermo dovuto al lockdown “non deve significare mai messa in pericolo per chi lavora magari angosciato dal fatto di recuperare il tempo perduto. La vita di chi lavora è un bene prezioso e non può essere barattata in alcun modo”.
Costernato Mauro Vizzino, presidente della commissione sanità della Regione Puglia che ha spiegato: “La morte di un mio concittadino a Mesagne e di un altro operaio che lavorava in un cantiere autostradale nel foggiano vanno ad aggiungersi alle altre tragedie sul lavoro che quotidianamente funestano il nostro paese. Ovviamente le dinamiche saranno chiarite dalla magistratura, ma è sin troppo evidente che sempre più di frequente chi opera nei cantieri e nelle fabbriche risulta privo delle minime garanzie di sicurezza. E tutto questo è possibile a causa di controlli scarsi e inadeguati che, a loro volta, sono frutto di organici ridotti al lumicino negli Ispettorati”. Vizzino ha, quindi, concluso: “A fronte di una tragedia di queste dimensioni, però, nessuno può e deve rimanere in silenzio. Ed anche la Regione Puglia può e deve fare di più, per i nostri lavoratori, per le famiglie pugliesi”.
«Un dolore inconsolabile: esprimo il mio cordoglio alla famiglia dell’operaio ed all’intera comunità di Mesagne». E’ quanto afferma l’on. Valentina Palmisano (Movimento Cinque Stelle) dopo il nuovo incidente sul lavoro avvenuto nella tarda mattinata di oggi a Mesagne. «Purtroppo quello stiamo assistendo in queste ultime ore ad una sciagura senza fine, che colpisce giovani lavoratori alla ricerca di una vita dignitosa. Si lavora per poter vivere e far vivere le proprie famiglie: ed è assurdo trovare la morte in questi luoghi. Spetterà alla Procura di Brindisi, a cui rinnovo sentimenti di stima e fiducia per l’operato quotidiano, ricostruire l’accaduto di oggi. Alla luce dell’ennesima tragedia, però – ritiene l’on. Valentina Palmisano- è doveroso rivolgere un monito sempre più forte alle imprese, in questo caso del settore edilizio: il ricorrere o utilizzare agevolazioni dello Stato, come può essere il Super bonus, non vuol dire accelerare a tutti i costi nelle procedure e bypassare le norme della sicurezza sul lavoro. La vita di ogni lavoratore varrà sempre di più di qualsiasi incentivo. Ed è per questo che occorre seguire l’esempio di tante imprese che in un momento difficile come quello attuale, anche nel territorio brindisino, stanno con grandi sacrifici adeguando i propri standard aziendali, mettendo al primo posto la tutela dei luoghi di lavoro. Resta però oggi il profondo dolore per la tragedia avvenuta a Mesagne».
"Nel triste bollettino quotidiano delle morti sul lavoro oggi è entrata la nostra città con la perdita del nostro concittadino Benito Branca. Nell’esprimere la più profonda amarezza per quanto accaduto vogliamo far pervenire i sentimenti di vicinanza e cordoglio alla famiglia del lavoratore scomparso. È evidente che la crescita dei drammatici e preoccupanti infortuni e morti sul lavoro nel nostro paese impone di affrontare seriamente il tema della salute e della sicurezza in ogni ambiente di lavoro e nello svolgimento di qualunque mansione lavorativa. Il lavoro non può essere considerato una concessione che si svolge al di fuori di regole contrattuali, di sicurezza e di legalità. Occorre pertanto attivare un patto tra istituzioni e parti sociali su scala nazionale e territoriale per aumentare e far rispettare le misure di prevenzione e protezione in qualunque luogo di lavoro, attivare i processi di formazione dei datori di lavoro, capi cantiere e lavoratori, rafforzare le innovazioni per la sicurezza e i dispositivi di protezione individuale, potenziare i presidi di controllo e monitoraggio ed avviare un’efficace campagna di sensibilizzazione. Non ci può essere un lavoro dignitoso senza sicurezza e tutela della vita umana, la ripresa e la ripartenza del paese deve avvenire nel rispetto delle regole di salvaguardia e sicurezza.
Associazione Di Vittorio
Associazione Amici della Di Vittorio - Mesagne "
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Impatto ambientale. Il tar da ragione alla provincia
l Tar Puglia dà ragione alla Provincia di Brindisi in ambito di Valutazione di Impatto Ambientale di Impianti Fotovoltaici.
Completati i lavori della Guardia medica
Ospedale di Ostuni, completati i lavori della guardia medica.
Appia day: in bici sull'Appia ritrovata
Domenica 3 ottobre, itinerario in bici dedicato all’Appia antica e agli ultimi ritrovamenti sull’area archeologica di Muro Tenente. Cicloguida d’eccezione l’archeologo olandese prof. Gert Burgers
Archeologi e cicloamici in bicicletta per conoscere, valorizzare e tutelare il percorso dell’Appia Antica. Questa è la proposta per celebrare l’Appia Day e percorrere in bicicletta l’affascinante itinerario tra Mesagne e Francavilla Fontana. L’itinerario proposto quest’anno è una variante sul classico itinerario Brindisi Oria segnalato da Eurovelo 5 e dal cammino dell’APPIA (secondo Rumiz).
Prima tappa comune è la visita guidata al “Parco dei Messapi” che rimarrà aperto tutto il giorno per l’evento con la presenza degli archeologi e le guide del Parco. Nel Parco particolare enfasi sarà data all’antica strada glareata/lastricata venuta alla luce e che potrebbe coincidere con l’Appia antica di età repubblicana o suo diverticolo.
Il percorso segue la direttrice moderna evolutasi con l’emergere della città di Francavilla Fontana come città fulcro del complesso feudale degli Imperiali di Francavilla, casato di origini genovesi trapiantato nel Mezzogiorno d’Italia alla fine del XVI secolo. Il passaggio a Francavilla Fontana consentirà la visita ad un area di notevole interesse storico e naturalistico: Masseria e Specchia Giovannella. La tappa a specchia Giovannella (che probabilmente è una torre di età ellenica) al confine tra la piana salentina e la murgia dei trulli rappresenta un ideale collegamento della Via Appia alla Via Verde sul Canale Reale.
L’iniziativa quest’anno rientra nel progetto “Insieme si può” finanziato nell’ambito “Puglia partecipa” che vede coinvolta l’Associazione Cicloamici insieme con l’Associazione Antonucci, il comune di Mesagne, l’Istituto superiore Epifanio Ferdinando e altre associazioni. INSIEME SI PUO’ intende stimolare ed incentivare la partecipazione della comunità mesagnese alla riqualificazione e valorizzazione dei luoghi della cultura nel territorio.
Dettagli sull’evento in bicicletta:
L’evento in bicicletta è ripartito su 3 livelli di difficoltà e durata.
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Mesagne. La polizia festeggia il patrono, San Michele Arcangelo
Nella serata di ieri 29/09/2021 presso la Basilica della Madonna del Carmelo, organizzata dall’Associazione Nazionale della Polizia di Stato di Mesagne, in perfetta sintonia con il Questore della provincia di Brindisi Dr. Ferdinando Rossi ed il Dr. Giuseppe MASSARO, Dirigente del locale Commissariato della Polizia di Stato, si è svolta la 23^ edizione della ricorrenza del Santo Patrono della Polizia di Stato che si svolge anche nella città di Mesagne: tanti sono gli anni che l’Associazione Nazionale della Polizia di Stato è presente sul territorio cittadino. L’appuntamento presso la Basilica della Madonna del Carmelo, che anticamente si chiamava Chiesa di San Michele Arcangelo, ormai istituzionalizzato dall’Associazione, costituisce un momento di incontro per festeggiare il Santo Patrono, pur nella particolare situazione determinata dalla nota pandemia ancora in corso. L’iniziativa rientra nelle attività dell’Associazione finalizzate alla crescita, sotto la protezione dell’Arcangelo Michele, del senso della legalità ed il sentimento di rispetto per le Forze dell’Ordine e di quanti sono chiamati a far rispettare le regole che sono alla base della civile convivenza. Come per gli anni precedenti si è trattato di una manifestazione molto partecipata di appartenenti alle Forze di Polizia ed in modo particolare di appartenenti alla Polizia di Stato in congedo ed in attività di servizio con familiari e congiunti nonché agli iscritti e simpatizzanti dell’Associazione e di cittadini che, con la loro presenza hanno inteso esprimere vicinanza alle istituzioni e gratitudine alle Forze di Polizia per il costante e delicato compito a tutela soprattutto della gente per bene.
La Santa Messa è stata officiata dal Priore della Basilica Padre Enrico Ronzini e da Don Angelo Galeone Assistente Spirituale dell’Associazione. Alla ricorrenza, tra gli altri, erano presenti: in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale di Mesagne il Presidente del Consiglio Dr. Omar Turi, l’Assessore alle Politiche Sociali Dr.ssa Anna Maria Scalera, il Dr. Giuseppe Massaro Dirigente del Commissariato della Polizia di Stato anche in rappresentanza del Questore, il Comandante della Polizia Locale Dr. Teodoro Nigro, il Comandante della locale Stazione Carabinieri Luogotenente Luigi D’Oria, la rappresentanza dell’Associazione Carabinieri e dell’Associazione Combattenti e Reduci ed una significativa rappresentanza del Gruppo Sportivo Judo/Difesa Personale della nostra Associazione. Si ringrazia tutti gli intervenuti e soprattutto i rappresentanti religiosi che hanno officiato il solenne rito della ricorrenza del Santo Patrono e tutti i colleghi ed amici che hanno partecipato.
IL PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE
Angelo ROMANO
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Bene la donazione di San Michele. Il dg Pasqualone: la collaborazione dà solo buoni frutti
Sono stati circa in 100, questa mattina, a raccogliere l'appello della Questura e della Asl di Brindisi a donare sangue. In piazza Duomo, due autoemoteche, una della ASL l'altra dell'Avis, hanno accolto i donatori: in prevalenza appartenenti alle forze dell'ordine, militari e, più numerosi di ogni altro, agenti di polizia.
L'iniziativa era stata lanciata proprio dal questore Ferdinando Rossi, a sua volta donatore, in occasione della festa del patrono della pubblica sicurezza, l'arcangelo Michele, che cade appunto oggi. Durante l’iniziativa è stata celebrata la messa, officiata in Cattedrale dall'arcivescovo Domenico Caliandro, e alla quale hanno preso parte le autorità cittadine e il maestro Al Bano, invitato dal Questore.
C'era anche il direttore generale della Asl, Giuseppe Pasqualone, che al termine ha dichiarato: "Sono più che soddisfatto dei risultati raggiunti oggi; ringrazio il questore e gli agenti, ringrazio l'Avis, ringrazio tutti coloro che si sono recati a donare; questo successo è l'ennesima dimostrazione che quando le istituzioni ed i cittadini si muovono concordi, i traguardi possono essere raggiunti. Noi continueremo a fare la nostra parte".
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PTA San Pietro Vernotico, Amati: “Ci siamo domani l’avvio dei lavori per la ristrutturazione”
“Inizieranno domani i lavori di ristrutturazione complessiva del Presidio territoriale di assistenza (PTA) del Ninetto Melli di San Pietro Vernotico. Un percorso lungo e complesso che non ha mancato qualche volta di tensioni o spunti polemici. La comunità di San Pietro si prepara dunque ad avere un presidio di assistenza destinato alle malattie croniche e alla lungodegenza”. Lo comunica Fabiano Amati, presidente della commissione bilancio della Regione Puglia.
“Con la consegna del cantiere alla ditta che si è aggiudicata l’appalto, inizia a concretizzarsi il progetto di dotare la comunità di San Pietro di un livello di assistenza sanitaria efficiente e ad ampio raggio. La riconversione in PTA dell’ospedale Melli prevede, in particolare, attività di riabilitazione con quattro moduli di specializzazioni diverse e complessivi 96 posti letto. L’obiettivo è farlo diventare un centro di riferimento nel campo della riabilitazione per tutta la Puglia meridionale. Grazie alla riconversione e alla dotazione di macchinari all’avanguardia, sarà un luogo dove ci sarà posto per malati di Alzheimer, cure estensive e cure di mantenimento. Ma la riconversione, con una dotazione finanziaria iniziale di 9milioni di euro, prevede anche l’istituzione di un ospedale di comunità, dedicato alle patologie che necessitano di cure periodiche che non possono essere effettuate a domicilio e, inoltre, l’istituzione di una Rems, per i detenuti in assistenza psichiatrica. Con il presidio di San Pietro Vernotico sono cinque i PTA della provincia di Brindisi, a cui si aggiungeranno presto quelli di San Pancrazio Salentino e Latiano.
Ringrazio i manager dell'Asl di Brindisi per aver eseguito il lavoro che ci ha portato a questo primo e importante esito”.
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Versa la quietanza per l’apertura di una polizza assicurativa, ma non riceve il relativo certificato, denunciate due persone
Cellino San Marco. Versa la quietanza per l’apertura di una polizza assicurativa ma non riceve il relativo certificato, denunciate due persone. I Carabinieri della Stazione di Cellino San Marco, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 27enne di origine bengalese residente a Roma e un 19enne della provincia di Napoli, per truffa. In particolare, un 54enne del luogo, ha denunciato ai Carabinieri di aver versato, previ accordi telefonici sull’utenza cellulare del 27enne, la quietanza di 300,00 euro sulla carta postepay intestata al 19enne, per l’apertura di una polizza assicurativa R.C.A. per la propria autovettura, senza mai ricevere il certificato di assicurazione.
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