Redazione

Arrivano le prime castagne pugliesi, un patrimonio della biodiversità a rischio di estinzione in Puglia, con i superbi castagneti che campeggiano sul Gargano, tra Vico del Gargano, Carpino, Ischitella e Cagnano, nel basso Salento tra Supersano, Alessano e ai Paduli, sulla Murgia, strappati a fatica ai virus alieni e al mal dell’inchiostro. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, sulla base del monitoraggio della produzione in Puglia dell’albero del pane, il castagno.

“Si tratta di un ritorno atteso di un prodotto molto gradito dai consumatori che è a rischio di estinzione in Puglia anche per la presenza del cinipide galligeno del castagno proveniente dalla Cina. Contro questa minaccia è stata avviata una capillare guerra biologica, così come la difesa contro il mal dell’inchiostro”, spiega Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

A pesare - sottolinea Coldiretti Puglia - sono stati, oltre al clima, gli attacchi del cinipide galligeno del castagno (Dryocosmus kuriphilus) proveniente dalla Cina, che da anni infesta i boschi provocando nella piante la formazione di galle, cioè ingrossamenti delle gemme di varie forme e dimensioni. Il mal dell’inchiostro, invece, è una malattia provocata dall’agente patogeno Phythophthora cambivora – spiega Coldiretti Puglia - ovvero un fungo appartenetene alla classe degli Oomycetes che provoca danni visibili dalle macchie necrotiche che hanno una caratteristica forma a “lingua di fuoco”.

E’ proprio questa la storia di Peppe Calabrese, un agricoltore eroico di Vico del Gargano, che si prende cura di un castagneto di 80 anni, strappato al cinipede del castagno attraverso la lotta biologica con la diffusione dell’insetto antagonista naturale Torymus sinensis e dal 29 settembre – racconta Coldiretti Puglia – ha iniziato la raccolta della prelibata varietà di castagne San Michele.

“L’umidità del mese di settembre ha provocato un calo del raccolto, ma la qualità è straordinaria – dice Peppe Calabrese – con la castagna dalla buccia lucida che viene via molto facilmente e il frutto è molto dolce”.

Si resta ancora lontani – sottolinea la Coldiretti - dai fasti produttivi del passato per quello che Giovanni Pascoli chiamava “l’italico albero del pane”, simbolo dell’autunno nei libri scolastici di molteplici generazioni di giovani scolari. Basti ricordare che nel 1911 la produzione di castagne ammontava a 829 milioni di chili, ma ancora dieci anni fa era pari a 55 milioni di chili.

Le castagne sono consumate dall’uomo fin da tempi immemorabili, ne parla per primo lo storico greco Senofonte, vissuto tra il 430 e il 355 A. C, che definisce il castagno “l’albero del pane”, poi nel 40 a.c. Marziale. Di castagne parla ancora Virgilio (il quale suggerisce d’innestare il castagno sul faggio) che le ricorda cucinate con il latte e mangiate con il formaggio. Per secoli un vero alimento, o un obbligato surrogato, grazie alle castagne, tante comunità rurali hanno potuto fronteggiare carestie, crisi economiche. Poi un lento abbandono con lo spopolamento delle aree interne della nostra penisola.

Il rischio è quello di trovarsi nel piatto, senza saperlo, castagne straniere provenienti soprattutto da Portogallo, Turchia, Spagna e dalla Grecia, considerato che le importazioni nel 2019 sono risultate pari a ben 32,8 milioni di chili di castagne, spesso spacciate per italiane, con forti ripercussioni sui prezzi corrisposti ai produttori. Da qui la richiesta di Coldiretti di assicurare più controlli sull’origine delle castagne messe in vendita in Italia per evitare che diventino tutte, incredibilmente, tricolori. Ancora peggiore è la situazione dei trasformati, per i quali non vi è l’obbligo di etichettatura di origine e per le farine di castagne che, non avendo un codice doganale specifico, non è neppure dato a sapersi quante ne vengano importate.

Se non si vuole comunque correre il rischio di acquistare spesso a caro prezzo caldarroste straniere in vendita nel centro delle città, la Coldiretti invita i consumatori a prestare attenzione alla qualità e suggerisce di ricorrere a un più genuino fai da te casalingo per garantirsi un prodotto fresco, sicuro e a costi accessibili. Meglio allora frequentare i mercati degli agricoltori di Campagna Amica o quelle sagre che si potranno svolgere in questi giorni dove è possibile fare buoni acquisti di alta qualità oppure rivolgersi alle imprese agricole e riscoprire il gusto di partecipare nei boschi alla raccolta delle castagne.

Un patrimonio che continua a essere presente nelle tradizioni alimentari autunnali degli italiani da consumare – conclude la Coldiretti – in diversi modi: arrosto (dopo averle incise sul lato bombato metterle in una padella di ferro con il fondo forato e cuocerle o sul fuoco vivo o in forno per circa 30 minuti, dopo la cottura si consiglia di avvolgerle in un canovaccio umido); lesse (dopo averle lavate accuratamente, cuocerle in abbondante acqua salata per circa 40 minuti); cotte in latte e zucchero; usate per particolari ripieni, nella preparazione di primi piatti o elaborati secondi a base di carne.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Rapina un’attività commerciale, ma dopo poche ore viene identificato e denunciato dalla Sezione Volanti della Questura.

Alle ore 2.50 odierne, alla Sala Operativa della Questura, giungeva la segnalazione che presso il bar “Red&White”, sito a Brindisi in viale Commenda n. 27, era stata perpetrata una rapina da parte di un soggetto, il quale, minacciando i dipendenti con un coltello da cucina, si era impossessato della somma di circa € 200,00.

Gli operatori, giunti prontamente sul posto, immediatamente visionavano le immagini dell’impianto di videosorveglianza di cui è dotato l’esercizio commerciale, raccogliendo, quindi, una precisa descrizione del reo e degli indumenti indossati, tra cui un paio di scarpe ginniche bianche e rosse ed un cappello tipo baseball di colore nero con logo bianco.

Da una più accurata visione delle immagini, gli operatori notavano che l’autore della rapina aveva delle lettere tatuate sulle falangi di entrambe le mani, nonché un altro tatuaggio sulla sola mano sinistra, diramando all’istante le notizie agli altri equipaggi in servizio di perlustrazione.

Una delle pattuglie, ascoltate le descrizioni, ricordava che precedentemente aveva controllato un soggetto che aveva dei tatuaggi simili a quelli del rapinatore, tale C.T. di anni 35.

Di conseguenza, gli agenti si recavano presso l’abitazione del suddetto C.T. e, a seguito di perquisizione domiciliare, rinvenivano alcuni degli indumenti indossati dal rapinatore, in particolare le scarpe ginniche ed il cappello, nonché due banconote da € 50,00.

Pertanto C.T. veniva condotto presso gli uffici della Sezione Volanti ove, attesa la trascorsa flagranza, veniva deferito in stato di libertà per il reato di rapina.

Lo stesso ammetteva di essere l’autore del reato.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Ieri pomeriggio presso l’obitorio del cimitero di Ostuni si è svolta l’autopsia sul corpo del 41enne Benito Branca deceduto a Mesagne in seguito al crollo della pensilina di un’abitazione su cui stava lavorando. Il medico legale, Domenico Urso, ha effettuato l’autopsia al termine della quale diverse incognite sono state sciolte. L’uomo è morto a seguito della frattura del collo. Anche se durante il volo che ha fatto ha riportato diverse altre fratture, tra cui le vertebre. In questo modo le indagini iniziano a incanalarsi verso una pista ben precisa. A supporto vi è anche un filmato che ha ripreso il momento del crollo e l’intera dinamica del sinistro. Intanto, la famiglia ha affidato all’avvocato Davide De Giuseppe, del foro di Brindisi, il compito di tutelare il Branca e la stessa famiglia. Il cantiere è stato posto sotto sequestro.

Per oggi il sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, ha dichiarato il lutto cittadino. Dunque, è ormai chiara la dinamica dell’incidente sul lavoro che si è verificato a Mesagne in un cantiere edile ubicato al civico 40 di via Maiella. Dai primi accertamenti è emerso che l’operaio stava lavorando sul lastrico solare quando, per cause ancora in fase di accertamento, la pensilina è crollata facendo cadere il Branca di schiena e con la testa rivolta in giù. La dinamica del crollo, peraltro, sarebbe stata ripresa da una telecamera di video sorveglianza presente in zona i cui filmati sono stati già sequestrati dalla polizia.

Non è tutto poiché la polizia sta indagando su una circostanza piuttosto inquietante. Il Branca, ma saranno le indagini a confermarlo, non era da solo nel cantiere al momento del crollo. Su questa vicenda il magistrato titolare dell’inchiesta, Alfredo Manca, ha emesso cinque avvisi di garanzia nei confronti del titolare dell’impresa edile appaltatrice dei lavori di ristrutturazione dell’immobile, dei due proprietari dell’abitazione, dell’architetto progettista della ristrutturazione e dell’ingegnere che ha redatto i calcoli statici della struttura. I reati, al momento ipotizzati dal magistrato, sono l’omicidio colposo e l’inosservanza delle norme di sicurezza sui luoghi di lavoro. Infine, oggi pomeriggio alle ore 16 si svolgeranno i funerali del Branca nella chiesa del Carmine.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Dopo l'autopsia che si è svolta ieri a Ostuni, i cui risultati hanno confermato le indiscrezioni sulla causa della morte dell'operaio deceduto in via Maiella per il crollo del solaio della pensilina, oggi pomeriggio alle ore16, presso la chiesa del Carmine, si svolgeranno le esequie. Il feretro giungerà nella basilica dei frati già in mattinata. 

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Nota del gruppo consiliare di Fratelli d'Italia (Antonio Gabellone, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Renato Perrini, Francesco Ventola, Ignazio Zullo capogruppo).
“Per mesi e mesi abbiamo guardato al PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) come alla soluzione di tutti i mali: e in agricoltura in Puglia sono davvero tanti. Per questo ci aspettavamo che la Regione Puglia arrivasse all’appuntamento con gli investimenti del PNRR, in modo particolare quelli che riguardano la gestione delle risorse idriche, con progetti esecutivi pronti per essere finanziati: ci ritroviamo invece di fronte all’ennesimo fallimento.
Leggere il decreto dei progetti presentati dai Consorzi di Bonifica e approvati dal Ministero all’agricoltura è stato un duro colpo: ancora una volta i nostri agricoltori devono fare i conti (in passivo) con miliardi di euro che pioveranno in tutta Europa, ma non in Puglia. Basti immaginare che l’importo complessivo messo a disposizione è di 1.620.138.829,24 spalmato su 149 progetti: di questi, solo uno è pugliese: quello del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, inerente l’adeguamento e la manutenzione straordinaria degli impianti irrigui gestiti dal Consorzio stesso, per un finanziamento di 2 milioni 101.185,58 euro.
E non va meglio nemmeno per l’altro elenco approvato dal Ministero, comprendente i progetti che saranno ammessi al finanziamento soltanto se, al termine della verifica dei progetti prioritari, risultino risorse disponibili residue. Su 90 totali, solo uno è riferibile alla Puglia, quello presentato dal Consorzio per la Bonifica della Capitanata, per il completamento dell’ammodernamento dell’impianto di distribuzione del comprensorio irriguo Nord Fortore, con sistema di consegna di acqua telecomandato e telerilevato (3.291.959,30 euro l’importo, rispetto a un totale quantificato in 962.930.511,76).
Le politiche agricole di Emiliano condannano la Puglia a restare senz’acqua. Aver perso anche questa occasione strategica, che cambierà il volto di tante Regioni, non certifica solo il fallimento del governo Emiliano, ma comporta un danno economico del quale avvertiremo il costo con il passare degli anni, quando le Regioni che hanno presentato progetti esecutivi avranno un’agricoltura più competitiva della nostra.
Il tutto mentre si continuano a perdere altri soldi europei del PSR, la Xylella è alle porte di Bari e sul piano dell’irrigazione stavamo aspettando - e a questo punto continueremo ad aspettare - le grandi opere pubbliche. Aspetta e spera!”.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

E’ durata solo venti minuti, la convinzione di essere una delle prime della classe. Biancoazzurri dominanti nella prima frazione, con una piccola sbavatura sulla rete dei padroni di casa, ma rimasti a riposo nella seconda parte della gara. Dopo dieci minuti di gioco, sembrava che il risultato finale fosse già al sicuro. Uno - due micidiale, doppietta di Caselli con il pallino del gioco sempre tra i piedi dei biancoazzurri e padroni di casa in affanno a contenere la supremazia ospite. Alla metà della prima frazione, una carambola fortunosa nei pressi della linea di porta, consente a Patruno di appoggiare in tap-in la sfera in rete ad accorciare, facendo respirare i suoi e consentendogli di alzare la testa e sperare di poter rientrare in partita. Così non sembra, i brindisini riprendono a giocare e gestire le fasi dell’incontro, fino al dodicesimo, quando Spagnolo riceve una sfera degli avversari, che su rimessa laterale mal interpretano la situazione e servono un assist delizioso, che lo stesso capitano biancoazzurro, non deve fare altro che trasformare nella terza marcatura. Realizzazione che, di fatto, dovrebbe consentire di prendere il largo e gestire con semplicità e sicurezza l’andamento dell’incontro. Si va all’intervallo e i biancoazzurri, convinti di aver già portato a casa il risultato, pensano bene di restare a riposo, non entrando praticamente mai in partita e consentendo ai padroni di casa di rientrare, con Patruno al quattordicesimo e Allegretti un minuto più tardi.

A questo punto, quando l’incontro sembra andare verso il risultato di parità, a due minuti dal termine, su calcio di punizione, Colasuonno trova la rete del sorpasso e porta i suoi a gestire la partita contro un brindisi stordito, ma ferito nell’orgoglio. Orgoglio che porta i biancoazzurri a una timida reazione, tanto che l’aver alzato i ritmi agonistici, ha portato i padroni di casa a commettere il sesto fallo e consentire a Caselli di andare sul dischetto per provare a riagguantare il pareggio. Rigore fallito e abbandono delle speranze di rientrare in partita. Barletta che prende il coraggio a due mani e spinto dall’entusiasmo, rintuzza nell’ultimo minuto di gioco, tutte le folate offensive degli avversari. Al fischio finale, sconfitta per gli uomini di Mr Di Serio, che oltre a bruciare per come è maturata, deve far comprendere che nessuno regalerà nulla e che le partite terminano al fischio finale. Sabato si torna in campo contro l’Audace Monopoli, con la speranza che questa sconfitta sia servita a ridare i giusti stimoli per un pronto riscatto.

Gli incontri della seconda giornata (Sabato 02): Futsal Barletta - Azzurri Conversano 6 – 6 Alta Futsal Altamura - Aradeo Calcio a 5 5 - 5 Audace Monopoli – Futsal Noci 2019 3 - 8 Eraclio Calcio a 5 Barletta - Futsal Brindisi 4 - 3 Futsal Andria – New Taranto Calcio 2 - 4 Futsal Monte Sant’Angelo - Futbol Cinco Bisceglie 10 - 8 Volare Polignano – Barletta Calcio a 5 5 - 1 Classifica: Futsal Noci 2019 e Futsal Monte Sant Angelo 6 New Taranto Calcio a 5, Aradeo Calcio a 5 e Volare Polignano 4 Futsal Brindisi, Futbol Cinco Bisceglie, Audace Monopoli e Eraclio Calcio a 5 Barletta 3 Futsal Barletta, Azzurri Conversano e Alta Futsal Altamura 1 Barletta Calcio a 5 e Futsal Andria 0.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

 

Il Circolo Tennis Dino De Guido di Mesagne si laurea campione regionale Over 45 maschile di tennis a squadre. La formazione gialloblù ha terminato il suo percorso nel girone regionale vincendo tutti e cinque gli incontri disputati. Nell’ultimo turno del campionato, una sorta di finale considerato che entrambe le compagini avevano conquistato 4 vittorie, la squadra mesagnese ha sconfitto in trasferta quella del Circolo Tennis Bari per 2 a 0.

I singolari sono stati conquistati da Luigi Pisoni (3.4) che ha regolato Emanuele Cafagna (3.4) col punteggio di 6-3 6-0 e da Antonio Caramia (3.2) vittorioso su Ivan Conte (3.4) per 6-2 6-2.

La compagine mesagnese, dunque, aggiunge quest’altra prestigiosa affermazione al suo splendido 2021. I protagonisti di questo successo sono stati: Armando Caforio, Antonio Caramia, Antonio Cavaliere, Luca Pisoni e Luigi Pisoni.

Il successo a squadre si aggiunge alla vittoria del campionato regionale individuale Over 45 di Luigi Pisoni e alla semifinale raggiunta da Cosimo Ignone nell’individuale Over 60.

Grande soddisfazione da parte del nuovo consiglio di amministrazione del sodalizio mesagnese, appena eletto il 13 settembre u.s. e presieduto, per il terzo mandato consecutivo, da Nicola De Guido.

Nel frattempo fervono i preparativi per il tradizionale Trofeo Dino De Guido giunto, quest’anno, alla trentanovesima edizione. La manifestazione è dedicata al ricordo di Dino De Guido, uno dei soci fondatori e primo vice presidente del circolo, prematuramente scomparso il 17 marzo 1976. Il torneo, che avrà inizio giovedì 14 ottobre, sarà Open , vale a dire che saranno ammessi a partecipare giocatori e giocatrici di ogni livello e categoria con tessera agonistica.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Con lo svolgimento delle lezioni in presenza al 100% e del coefficiente di riempimento dei mezzi pubblici di trasporto fissato all’80%, come previsto dalle linee guida del Ministero della Salute lo scorso 31 agosto, sono stati previsti in Puglia, per il periodo settembre-dicembre 2021, ben 5,424 milioni di chilometri di servizi aggiuntivi per 506 mezzi. Lo stanziamento è pari a oltre 17,6 milioni di euro, che pone la Puglia al terzo posto tra le Regioni italiane dopo Lazio e Lombardia.

“Grazie alle risorse previste nel 2020 dal Decreto Ristori e dalla Legge di Bilancio per complessivi 390 milioni di euro, è stato possibile programmare servizi aggiunti di trasporto pubblico locale e regionale, destinato anche agli studenti – dichiara il deputato pugliese Emanuele Scagliusi, capogruppo M5S in Commissione Trasporti alla Camera – A ciò si sono aggiunti ulteriori 450 milioni di euro stanziati dal Sostegni-bis e sino a 45 milioni per l’implementazione delle operazioni di sanificazione, disinfezione ed igienizzazione. Risorse ingenti che dimostrano la grande attenzione sia del Governo Conte II sia del Governo Draghi per il mondo della scuola e per permettere un ritorno alla normalità post pandemia – prosegue Scagliusi – garantendo il diritto allo studio a bambini e ragazzi, i quali purtroppo hanno tanto sofferto durante i mesi di lockdown e di didattica a distanza”.

La Regione Puglia non ha, però, risposto al monitoraggio sulle verifiche dei servizi aggiuntivi e sui controlli indetto dalla Direzione Generale del Trasporto Pubblico Locale.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Nella giornata nazionale in memoria delle vittime dell'immigrazione, MBC ha organizzato un presidio di solidarietà a favore di Mimmo Lucano e di tutti coloro a cui viene negato il diritto di migrare. È di questi giorni la notizia della sentenza che ha condannato l'ex sindaco di Riace, noto a livello internazionale per il modello virtuoso con il quale ha accolto e ha reso partecipi i migranti nella comunità della piccola città calabra. Un modello che al contempo ha favorito il riscatto di un territorio fortemente deprivato e che attraversa una profonda crisi demografica, nonché storicamente interessato da fenomeni di criminalità organizzata. Per queste ragioni il "modello Riace" è stato oggetto di studi e interesse a livello internazionale.

Mesagne Bene Comune ritiene che questa vicenda debba indurre una riflessione sulla necessità di favorire e rendere sistemiche queste pratiche di accoglienza e inclusione. Ciò implica necessariamente un superamento effettivo dell'impianto normativo che, ad oggi, criminalizza i migranti privi di documenti e coloro che solidarizzano con questi.

Mesagne Bene Comune ribadisce che la libertà di movimento, così come è garantita a noi europei, debba essere riconosciuta a tutti e tutte, indipendentemente dal luogo in cui si ha avuto la fortuna di nascere.

---------------

Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina FacebookPuoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube.   

Per scriverci e interagire con la redazione contattaci   

Dati del giorno: 04 ottobre 2021

64
Nuovi casi
8.021
Test giornalieri
1
Persone decedute
Nuovi casi per provincia
Provincia di Bari: 4
Provincia di Bat: 5
Provincia di Brindisi: 6
Provincia di Foggia: 20
Provincia di Lecce: 24
Provincia di Taranto: 4
Residenti fuori regione: 0
Provincia in definizione: 1
2.593
Persone attualmente positive
150
Persone ricoverate in area non critica
16
Persone in terapia intensiva

Dati complessivi

269.102
Casi totali
3.725.499
Test eseguiti
259.713
Persone guarite
6.796
Persone decedute
Casi totali per provincia
Provincia di Bari: 98.752
Provincia di Bat: 28.176
Provincia di Brindisi: 21.330
Provincia di Foggia: 47.315
Provincia di Lecce: 31.230
Provincia di Taranto: 40.836
Residenti fuori regione: 991
Provincia in definizione: 472