Redazione
Latiano: la guerra della documentazione amministrativa
"NON CI SIAMO .... ANCORA UNA VOLTA SENZA DOCUMENTAZIONE
Ieri, 29 luglio 2021, constatiamo ancora una volta un comportamento “irrispettoso” da parte dell’Amministrazione Comunale nei confronti dei Consiglieri Comunali.
Nel Consiglio Comunale odierno si dovevano trattare al punto dell'odg:
2) l’Approvazione Regolamento per la disciplina della Tassa Rifiuti (TARI) 2021 e al punto
3) Presa d'Atto Approvazione e validazione PEF 2021 D.D. Ager 227 del 25.06.2021 - Approvazione Tariffe Tari 2021 e Riduzione Covid 2019.
Tale discussione si è svolta con la totale assenza della documentazione, perché non inviata ai consiglieri comunali, arrivati nell'assise senza essere messi nelle condizioni di studiare la stessa al fine di avanzare modifiche o proposte in tutela dei nostri cittadini.
Vorremo ancora una volta sottolineare che amministrare è un compito importante e bisogna dimostrare serietà verso il Consiglio Comunale in quanto organo di indirizzo e di controllo politico-amministrativo.
Tra l'altro da quello che apprendiamo in consiglio le tariffe sono in aumento ai danno dei cittadini.
Comunichiamo che della mancata consegna della documentazione sarà notiziato il Prefetto di Brindisi per gli opportuni provvedimenti."
I consiglieri comunali Ruggiero Claudio, Conte Matteo, Caforio Angelo.
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Il campione olimpico, Vito Dell'Aquila, festeggiato alla New Marzial di Mesagne (Guarda la galleria fotografica)
La prima tappa il campione olimpico di taekwondo, Vito Dell’aquila a Mesagne l’ha fatta nella palestra New Marzial, dove è cresciuto agonisticamente. Ad accoglierlo tanti concittadini all’esterno della palestra mentre all’interno c’erano i circa 100 allievi della New Marzial che l’hanno accolto calorosamente con applausi e slogan. Tra i tanti atleti presenti anche la più piccola, Aurora, di soli 3 anni e la piccolina dell’altro campione olimpico, Carlo Mofetta. Presente anche la selezione italiana di taekwondo under 21. Per l’Amministrazione comunale era presente il vice sindaco, Giuseppe Semeraro, l’assessore allo Sport, Roberto D’Ancona, e gli assessori, Anna Maia Scalera e Antonello Mingenti. “È un grande orgoglio per noi mesagnesi sentirsi concittadini di Vito – ha detto l’assessore D’Ancona – oggi, da fuori città, ci invidiano e dicono “voi avete Vito Dell'Aquila" e per noi, queste parole, sono un grande riscatto rispetto al passato. Ora, però, lasciamo godere questo momento al giovane ragazzo che ne ha tutti i meriti”. Vito, arrivato a casa, è stato festeggiato da tutti i residenti.
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Torre rossa Brindisi, Amati: “Arpa attesa ripristino livello acque sotterranee ma Comune ancora non convoca Snam”
“L’Arpa Puglia ha attestato che il livello di falda in località Torre rossa ha ripristinato le condizioni antecedenti ai lavori di realizzazione della pipeline di interconnessione alla rete Snam del gasdotto Tap. Serve altro al Comune per convocare Snam e accettare le opere di urbanizzazione offerte?”.
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati, commentando i lavori della Commissione ambiente svoltasi oggi sull’argomento.
“I lavori Snam sono finiti da un pezzo; l’impegno formale di realizzare le opere di urbanizzazione nel quartiere Torre rossa è stato recapitato; l’Arpa ha verificato il ripristino del livello di falda alle condizioni precedenti alla realizzazione dei lavori, attestandosi a livello addirittura superiore. Cosa aspetta allora il Comune di Brindisi per convocare Snam e mettere a punto il programma di realizzazione delle opere di urbanizzazione?
Spero che nel giro di qualche giorno si muova qualcosa, perché le condizioni di vita dei cittadini di quel quartiere sono al limite della civiltà, con gravissime carenze nelle misure di igiene e tutela ambientale”.
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Area archeologica “Muro Tenente”, Vizzino: “Orgogliosi di aver ottenuto l’impegno della Regione Puglia”
Nota del consigliere regionale, Mauro Vizzino Presidente della Commissione Sanità.
“Il Parco archeologico ‘Muro Tenente’ di Mesagne assume una dimensione – in termini di importanza – sempre maggiore ed è un fiore all’occhiello per il recupero della storia delle nostre popolazioni.
Il merito è di chi ha creduto nelle potenzialità di questo sito e di chi, ancora oggi, dedica tante ore della sua vita per valorizzarlo.
Sono molto contento, pertanto, dell’impegno della Regione Puglia in questa direzione, inserendo proprio Muro Tenente tra i siti in cui sostenere le attività finalizzate alla loro valorizzazione.
Il tutto, ovviamente, al fianco dei Comuni di Mesagne e Latiano, del mondo universitario, della Sovrintendenza e di tutti gli altri soggetti pubblici impegnati in questa direzione.
Mi preme sottolineare, infine, la mia totale condivisione in relazione al programma allestito per il 2021, che aggiunge alle tante iniziative anche un aumento delle possibilità di fruizione del sito durante le campagne di scavo e il singolare abbinamento tra archeologia e agricoltura che vive proprio a Muro Tenente un chiaro esempio di perfetta coesistenza.
Sono certo che tutti insieme, ciascuno nel proprio ruolo, potremo contribuire a rendere questo sito sempre più importante”.
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Coldiretti. Salta il tavolo sul prezzo del latte
Fumata nera per l’intesa di filiera sul prezzo del latte alla stalla in Puglia, con lo strappo di Confindustria che ha deciso di non sottoscrivere il protocollo tra allevatori e trasformatori. A darne notizia è Coldiretti Puglia che per prima nei mesi scorsi aveva sollevato la necessità di definire un prezzo del latte alla stalla che non dovesse andare sotto i costi di produzione rilevati da Ismea, appello accolto dall’assessore regionale all’Agricoltura Pentassuglia che ha fortemente voluto una intesa a beneficio dell’intero sistema produttivo lattiero – caseario pugliese.
Il prezzo del latte alla stalla in Puglia non può andare sotto i costi di produzione calcolati da ISMEA, quando nella forbice tra produzione e consumo – stigmatizza Coldiretti Puglia - ci sono margini da recuperare per garantire un prezzo giusto e onesto che tenga conto dei costi degli allevatori e la necessaria qualità da assicurare ai consumatori.
A pesare nelle stalle – sottolinea la Coldiretti Puglia - sono gli effetti di fenomeni estremi come la siccità e l’afa con il forte aumento dei costi di produzione a partire da quelli energetici e per l’alimentazione degli animali nelle stalle con il mais che registra +50%, la soia +80% e le farine di soia +35% rispetto allo scorso anno. Serve responsabilità con un “patto etico di filiera” che – continua la Coldiretti Puglia – garantisca una adeguata remunerazione dei prodotti agricoli e punti a privilegiare sugli scaffali il Made in Italy a tutela dell’economia, dell’occupazione e del territorio come sostenuto dalla campagna Coldiretti #mangiaitaliano. L’obiettivo comune deve essere quello di trovare un accordo – conclude la Coldiretti regionale - che garantisca la sostenibilità finanziaria delle stalle, condizione imprescindibile per mettere al sicuro tutta la filiera agroalimentare Made in Italy e continuare a garantire ai consumatori prodotti sicuri e di qualità.
Con 3 DOP (canestrato pugliese, mozzarella di Gioia del Colle e mozzarella di bufala) e 17 formaggi riconosciuti tradizionali dal MIPAAF (burrata, cacio, caciocavallo, caciocavallo podolico dauno, cacioricotta, cacioricotta caprino orsarese, caprino, giuncata, manteca, mozzarella o fior di latte, pallone di Gravina, pecorino, pecorino di Maglie, pecorino foggiano, scamorza, scamorza di pecora, vaccino) – aggiunge Coldiretti Puglia – il settore lattiero–caseario garantisce primati a livello nazionale e Sigilli della biodiversità dal valore indiscutibile.
Sono riuscite a sopravvivere con grande difficoltà in Puglia – conclude Coldiretti Puglia – appena 1.400 stalle per la produzione di latte, a causa principalmente del prezzo del latte spesso non remunerativo, dovuto non solo alla crisi, ma anche e soprattutto alle evidenti anomalie di mercato con i prezzi alla stalla che subiscono inaccettabili ‘fluttuazioni’ e agli alti costi di gestione degli allevamenti.
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 29 luglio 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.363 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 151 casi positivi: 21 in provincia di Bari, 19 in provincia di Brindisi, 42 nella provincia BAT, 14 in provincia di Foggia, 32 in provincia di Lecce, 13 in provincia di Taranto, 13 casi di residenti fuori regione. 3 casi di provincia di residenza non nota sono stati riclassificati e attribuiti.
Non sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.874.001 test.
246.905 sono i pazienti guariti.
1.977 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 255.551 così suddivisi:
95.716 nella Provincia di Bari;
25.782 nella Provincia di Bat;
20.067 nella Provincia di Brindisi;
45.418 nella Provincia di Foggia;
27.571 nella Provincia di Lecce;
39.747 nella Provincia di Taranto;
856 attribuiti a residenti fuori regione;
394 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Migranti. Con l'App trasporto gratuito
Nuova era dell’integrazione per i migranti extracomunitari di Casa Sankara e Borgo Mezzanone che con l’app Campo Libero, scaricabile su smartphone, beneficeranno del trasporto gratuito da e per il luogo di lavoro, una formula della gig economy per gli ex ‘invisibili’, grazie a cui saranno tagliati fuori i caporali. E’ quanto afferma Coldiretti Foggia, in occasione della presentazione della nuova app, fortemente voluta dal comitato di gestione del CIALA-EBAT, l’ente bilaterale del lavoro di Foggia, per il trasporto dei lavoratori extracomunitari che potranno utilizzare 6 pulmini da 8 posti e 6 autobus da 28 posti che partiranno rispettivamente dall’insediamento informale di braccianti sull’ex pista di Borgo Mezzanone e dalla foresteria regionale Fortore di Casa Sankara a San Severo per raggiunge i campi dove lavorano.
“I migranti, con regolare contratto stagionale e dotati di green pass, dopo le due vaccinazioni somministrate nell’hub allestito da Coldiretti Foggia, invieranno con l’app Campo Libero la posizione del campo che devono raggiungere e da cui devono essere prelevati alla fine del turno di lavoro. E’ un ulteriore tassello di un modello di sviluppo dell’agricoltura, fonte di grandi opportunità occupazionali da realizzarsi seguendo la strada della trasparenza, della legalità e delle regole certe”, ha detto Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia.
Dai servizi alla persona all’assistenza fiscale, dal trasporto garantito per raggiungere i luoghi di lavoro alla consulenza per le buste paga, fino alle vaccinazioni a beneficio dei migranti che lavorano nei campi, Coldiretti Foggia ha strutturato un sistema di supporto e assistenza messo a regime presso Casa Sankara Ghetto Out, una best practise che va implementata e resa centrale.
La Coldiretti ricorda che in Puglia è ottenuto da mani straniere più di un quarto del Made in Italy a tavola, con oltre 38mila lavoratori stranieri che forniscono il 22,4% del totale delle giornate di lavoro, solo nella provincia di Foggia si contano oltre 973mila giornate di lavoro fornite da lavoratori stagionali stranieri, il 27,61% del totale delle giornate di lavoro necessarie al settore.
“E’ fondamentale mettere le imprese agricole nella condizione di beneficiare realmente del contributo che i lavoratori extracomunitari possono offrire, strappandoli ad una incettabile condizioni di invisibilità, rendendo più facili e meno farraginose le domande di assunzione dei lavoratori, necessari soprattutto nei periodi di raccolta di prodotti agricoli in cui è fortemente richiesta la manodopera stagionale”, ha insistito Piccioni.
La manodopera extracomunitaria in agricoltura, nonostante il calo progressivo negli ultimi 5 anni, resta determinante in Puglia nelle coltivazioni arboree 53,8% (frutta e viticoltura) e colture orticole 17,7% (fragole, meloni, insalate, pomodori, radicchio), con i braccianti extracomunitari che hanno per quasi l’88% una occupazione stagionale e rappresentano circa il 10% dei lavoratori dipendenti regolarmente impegnati in agricoltura.
Il contributo dei lavoratori immigrati all’agricoltura pugliese è importante nella raccolta dei pomodori, degli asparagi e dei carciofi e nelle stalle sono divenuti insostituibili. In Puglia il maggior numero di extracomunitari hanno nazionalità rumena (51,18%), albanese (13,02%), bulgara (13,11%), marocchina (4,11%) e polacca (3,51%)”.
Si tratta di lavoratori che spesso da anni collaborano con le imprese agricole italiane e che ogni anno attraversano il confine per poi tornare nel proprio Paese. In questo contesto – sostiene la Coldiretti - è necessario superare il ritardo accumulato per l’emanazione del decreto flussi 2021 che dovrebbero portare nelle campagne pugliesi altri 5mila lavoratori extracomunitari ma anche le difficoltà burocratiche che ostacolano l’impiego dei lavoratori italiani in una situazione di difficoltà in cui si trovano altri settori economici. Una esigenza che si è fatta stringente con il calendario delle raccolte – insiste Coldiretti Puglia – che si intensifica con l’avanzare dei periodi di raccolta, dopo fragole, asparagi, carciofi, ortaggi in serra, ci saranno le grandi raccolte di ciliegie, albicocche, pesche e percoche fino all’uva da tavola, con la scalarità delle diverse varietà fino a settembre.
Pinacoteca di Mesagne: 170 mila euro per la ristrutturazione
Il GAL-Terra dei Messapi ha emanato un AVVISO PUBBLICO per la “Ristrutturazione di attrattori turistici”che rivolto alle amministrazioni comunali del GAL ha lo scopo di valorizzare l’identità territoriale,privilegiando il riuso e la valorizzazione dell’esistente in un rinnovamento che si basa sulla conservazione emanutenzione del patrimonio storico-culturale, rendendo fruibili i contenuti e mettendo a disposizionedella comunità locale e dei viaggiatori luoghi dove poter apprezzare e conoscere la cultura e l’identità dellaTerra dei Messapi, in una logica di fruizione responsabile e sostenibile nonché di integrazione con gli altrisettori produttivi esistenti. Pe questo motivo il Comune di Mesagne ha partecipato al detto bando proponendo il Progetto diristrutturazione, adeguamento impiantistico e rifunzionalizzazione dei locali di proprietà comunale occupatidall'ex Pinacoteca e siti alla via Martiri della Libertà - Progetto di fattibilità tecnico economica.
La progettazione è stata affidata all’Arch. Maria Giovanna MOLFETTA, iscritta all’ordine professionale degliArchitetti della Provincia di Brindisi che, in ossequio all’incarico ricevuto, ha redatto il progetto definitivo relativo all’intervento “Lavori di ristrutturazione, adeguamento impiantistico erifunzionalizzazione dei locali di proprietà comunale occupati dall'ex Pinacoteca e siti alla via Martiri dellaLibertà”.
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Gli scavi di Muro tenente presidiati anche di notte dai giovani
Sono stati premiati gli sforzi degli archeologi della cooperativa Impact che stanno effettuando una campagna di scavi presso il Parco archeologico di Muro Tenente, in agro di Mesagne. Infatti, è stata rinvenuta una tomba terragna del V° sec. A. C., inviolata, sfuggita all’opera predatoria perpetrata per decenni dai tombaroli nel sito storico. Ai lati di questa tomba ve ne sono altre due, realizzate in blocchi calcarei, regolarmente saccheggiate dai delinquenti.
All’interno della tomba è stata rinvenuta una trozzella, del vasellame e uno scheletro. Il tutto fa pensare che si tratti del corpo di una donna. Per la prima volta in tanti decenni lo scavo è stato “vigilato” per l’intera notte da tanti ragazzi e giovani che hanno piantato le tende intono allo scavo e hanno trascorso la nottata tra canti e balli. All’alba si è svolto un concerto. Poi alle ore 8, del giorno dopo, gli archeologi hanno ripreso, completato e documentato lo scavo. “Si tratta di una fossa terragna di età classica, parliamo del V° secolo a. C., in cui abbiamo rinvenuto l’inumato, probabilmente di sesso femminile, sotto al cui capo è stata rinvenuta una trozzella corredo tipico delle defunte. Intorno c’era altro vasellame. La ceramica è particolare e conferma le nostre ipotesi. In ogni modo l’analisi delle ossa, che stiamo cercando di recuperare integralmente nonostante il tempo le abbia rese particolarmente fragili, ci dirà con precisione il sesso”, ha spiegato l’archeologo della Impact, Arturo Clavica. Nella notte si sono accampate nel parco oltre 20 persone.
“È stata una nottata molto bella poiché la tomba è stata presidiata da tanti giovani. Le comunità di Mesagne e Latiano si sono strette intorno a questo rinvenimento evidenziando l’importanza per loro della conservazione di questo luogo”, ha precisato l’archeologo. Nel saggio di scavo sono state rinvenute tre tombe, due di esse sono state violate mentre la terza, più difficile da individuare da parte dei tombaroli, è sfuggita al saccheggio. Già qualche anno addietro gli archeologi individuarono, nella zona est del parco, altre fosse terragne. In quel caso l’inumato era un uomo e a corredo c’erano i crateri e delle coppette per il vino. La campagna di scavo 2021 si concluderà a metà agosto per riprendere nel prossimo mese di settembre a cura della soprintendenza ai beni storici. “Gli scavi saranno effettuati nella parte esterna del parco per intercettare il percorso viario, scoperto lo scorso anno, il cui tracciato fa pensare a una strada molto importante”, ha precisato Arturo Clavica. Il sospetto che possa trattarsi della via Appia antica, la Regina Viarum, è molto forte.
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MeFf. Rincorrere il vento. Oggi a Mesagne
Messapica Film Festival: “Rincorrere il vento”, oggi la presentazione del libro sui 20 anni da Genova.