Redazione
Per la Giornata della Memoria, l’Amministrazione comunale dona testi sul tema della Shoah alle scuole
FASANO – L’Olocausto spiegato ai più piccoli attraverso i libri della Memoria. I racconti dei giorni tremendi nei campi di sterminio con le parole di chi quei momenti li ha vissuti, come Liliana Segre e gli altri testimoni della Shoah: affinché tutte le nuove generazioni, soprattutto i bambini, possano fare tesoro di quello che è stato per non ripetere gli errori e gli orrori della storia. Anche quest’anno, in occasione della Giornata della Memoria di domani, l’amministrazione comunale ha provveduto all’acquisto di testi sul tema della Shoah da donare alle scuole fasanesi di ogni ordine e grado. I libri sono già stati distribuiti agli istituti e, tra i racconti scelti, ci sono storie dedicate in particolar modo ai piccolissimi «perché anche a loro possono e devono essere raccontate queste cose con il giusto linguaggio e nella giusta maniera», dice l’assessore alla Cultura e alla Pubblica Istruzione, Cinzia Caroli. Oltre ai libri di Liliana Segre, sono stati acquistati testi scritti dalle sorelle Andra e Tatiana Bucci, da Palumbo e altri autori che hanno pubblicato eccezionali versioni per i più piccoli. «Il mio pensiero va ai bambini – continua l’assessore – specie a quei tanti bambini che furono perseguitati e rinchiusi nei campi di sterminio. Tutti noi abbiamo il dovere di raccontare, leggere e far leggere di questo orrore, dobbiamo fare in modo che si sviluppi un pensiero critico». «Ringrazio i dirigenti scolastici per la collaborazione nel fare esercizio di Memoria attraverso la celebrazione di questa giornata – dice il sindaco Francesco Zaccaria –. La lettura rende liberi e sviluppa la riflessione. Solo la conoscenza apre gli occhi e la mente sulla realtà di quello che è stato e affranca dalla schiavitù dell’indifferenza. Vogliamo che le nuove generazioni possano diventare cittadini coscienziosi perché solo un bambino che legge può maturare in un adulto consapevole».
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La solidarietà del sindaco Matarrelli a Libera Terra
La solidarietà del sindaco Matarrelli alla cooperativa “Terre di Puglia - Libera Terra”
"Intendo esprimere la mia solidarietà ai soci della cooperativa “Terre di Puglia-Libera Terra” per il furto subito nelle scorse ore in agro di Torchiarolo.
A loro rinnovo vicinanza e apprezzamento per l’impegno svolto sul territorio in favore di un modello produttivo fondato sui valori della legalità.
Mi auguro che gli inquirenti chiariscano presto le dinamiche dell’accaduto e che la giustizia faccia il suo corso".
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Covid a Mesagne. Oggi sono 55 i casi positivi
Vizzino: per gli Oss si prevede la proroga dei contratti
PRECARI OSS – SI PROSPETTA UNA PROROGA AL 31 MARZO 2021 IN ATTESA DI CONOSCERE IL FABBISOGNO DI PRECARI DELLE ASL.
Emiliano. Sul Recovery il Presidente chiede coordinamento del Sud
“Per la prima volta le Regioni del Mezzogiorno stanno provando non solo a battere cassa, altrimenti la battaglia sarebbe persa in partenza, ma a costruire un criterio con il quale dare garanzia alle altre Regioni d’Italia e all'Unione europea di essere in grado di spendere bene i fondi per progetti strategici che sono nell'interesse di tutti.
Perché o il Sud si carica della responsabilità dell'Italia per quello che gli compete, per quello che noi possiamo fare, o è evidente che noi non usciremo dai luoghi comuni sul Mezzogiorno”.
Lo ha detto, a proposito del recovery fund, il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, intervenendo questo pomeriggio, in video conferenza, alla Conferenza delle Regioni.
“A questo fine - ha continuato Emiliano - è stato costituito per la prima volta un coordinamento delle Regioni del Mezzogiorno per portare a tutte le Regioni, al Governo e all'Unione Europea una visione complessiva dell'utilizzo dei fondi del recovery fund in modo tale da assicurare che gli interventi abbiano natura strategica e si colleghino agli investimenti nazionali e a quelli europei in modo coerente, in modo che rappresentino una vera e propria ipotesi di uscita dalla questione meridionale”.
“Io vorrei - ha argomentato il presidente pugliese - che la Conferenza delle Regioni fosse la sede nella quale le Regioni del Sud, in maniera unitaria, presentassero, per la condivisione con le altre regioni italiane, le proprie proposte di utilizzo delle risorse del Recovery.
Proposte che devono prediligere progetti il cui beneficio ricada su tutto il sistema meridionale.
Sia in materia Infrastrutturale e logistico, quanto in materia sociale ed economica. Quella che si apre davanti è una ipotesi di rivoluzione nel modo di essere del Mezzogiorno, delle sue burocrazie e del suo modo di selezionare gli interessi pubblici e privati sul quale la Puglia ha chiesto il massimo della trasparenza e della responsabilità a tutte le altre Regioni del Sud.
Noi ci stiamo a questa ipotesi, a condizione che questo impegno venga preso collettivamente, sia controllabile da parte di ciascuna delle Regioni del Sud e sia controllabile e valutabile anche dalle altre Regioni. È indiscutibile che per struttura economica ogni euro investito nel Mezzogiorno determina la messa in movimento anche delle economie del Nord. Se quindi riusciamo a concertare tra di noi prima, poi con le altre Regioni italiane, poi col Governo, un intervento che davvero sia paragonabile per intensità, significato e interesse nazionale a un piano Marshall, allora la Regione Puglia questa battaglia la farà fino in fondo. Ma se viceversa il Mezzogiorno dovesse pensare che sta facendo questa richiesta per poi gestire i fondi del recovery fund con le stessa modalità con le quali sono stati gestiti in passato, è chiaro che il discorso inteso in questi termini sarebbe improponibile.
È assolutamente evidente la necessità di dotare le Regioni di un organismo, possibilmente unico, che selezioni i progetti, che li segua nella fase esecutiva, che consenta una analisi collettiva sull'avanzamento, che prenda degli impegni in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi.
Siamo pronti quindi ad accogliere una sfida epocale. Con questo assetto e questa convinzione possiamo pretendere una quota di Recovery adeguata ad azzerare il divario nord-sud. E questo, evidentemente, nell'interesse anche delle Regioni del Nord”.
Il Presidente Vizzino positivo al Covid
Anche il Presidente della Commissione Sanità della regione Puglia, Mauro Vizzino, è positivo al Covid. La notizia è stata diffusa dallo stesso politico.
"Buonasera amici, sentivo il bisogno di comunicare a tutti quelli che mi conoscono che se in questo periodo sarò poco presente è perché purtroppo il Covid ha colpito anche me. Nonostante tutte le accortezze da sempre utilizzate in questa fase della nostra vita un contatto con un positivo che non sapeva di esserlo mi ha contagiato ed ora starò a casa per un po’. Ad oggi sto bene ma questo è un virus imprevedibile e maledetto! Mi raccomando usate sempre la mascherina e non abbassate la guardia ora più che mai! Un abbraccio a tutti e a presto.
Uil: ecco le date del pagamento delle pensioni
La Uil pensionati di Brindisi STU APPIA ANTICA informa tutti i pensionati che anche per il mese di febbraio, è anticipato e scaglionato presso gli uffici postali, il pagamento degli assegni, delle pensioni e delle indennità di accompagnamento erogate agli invalidi civili.
Covid - 19. Oggi 401 casi positivi in Puglia, 21 in provincia di Brindisi con 1 decesso
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi lunedì 25 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 3.949 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 401 casi positivi: 130 in provincia di Bari, 21 in provincia di Brindisi, 21 nella provincia BAT, 135 in provincia di Foggia, 64 in provincia di Lecce, 30 in provincia di Taranto, 1 residente fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 32 decessi: 16 in provincia di Bari, 4 in provincia BAT, 1 in provincia di Brindisi, 8 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.253.021 test.
59.097 sono i pazienti guariti.
54.382 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 116.511, così suddivisi:
44.538 nella Provincia di Bari;
13.114 nella Provincia di Bat;
8.359 nella Provincia di Brindisi;
24.803 nella Provincia di Foggia;
9.544 nella Provincia di Lecce;
15.477 nella Provincia di Taranto;
569 attribuiti a residenti fuori regione;
107 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Le storie dell’isola di S.Andrea di Brindisi. La raccolta di pezzi di vita vissuta nell’isola
Nell’isola di S.Andrea la cui forma, insieme alla diga foranea, riproduce l’immagine di un apparato di riproduzione femminile non potevano non an-nidarsi tante storie generate da civili e militari che lì hanno vissuto e si sono incrociati. Tutti ricordano quel periodo come indimenticabile… Allora è tempo che questo tesoro sia riportato in luce, messo a disposizione di tutti e del GTB - Gruppo Tecnico BON che sta ricercando in tutte le direzioni le varie nature dell'area che è deputata a ospitare il progetto del villaggio eco-cinetico BON. Questa isola così magica, evoca archetipi e simboli che hanno generato tante storie, tanti fatti, tante immagini, forse disegni, schizzi e quadretti. Di sicuro ha generato tante amicizie e storie d'amore e Noi del BON le vogliamo far conoscere e le vogliamo sapere perché è la vita della gente che insegna tante cose. Chiediamo a tutti di lasciarsi avviluppare da questa fiaba brindisina tutta da ricostruire e sarà bello vedere i tanti volti che l’animarono e continuano a farlo oggi grazie a questa idea del BON. Sì, tutti insieme a tirar fuori quell’anima mundi che ogni terra ha e Brindisi ce l’ha forte! Per questo abbiamo deciso che serve raccoglierle in una pubblicazione, in una mostra, magari anche un piccolo documentario.
Abbiamo organizzato una redazione affidata a Parte Attiva.
Per saperne di più del progetto BON www.olomanager.it. Per la raccolta delle storie seguiteci sulla pagina Facebook BON - Brindisi Ostello Nautico.
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CON PUGLIA ANCORA ARANCIONE CRACK DA OLTRE 750MLN PER CIBO E VINO DA STOP RISTORANTI
COVID: COLDIRETTI PUGLIA, CON PUGLIA ANCORA ARANCIONE CRACK DA OLTRE 750MLN PER CIBO E VINO DA STOP RISTORANTI. Necessaria una robusta iniziazione di liquidità e provvedimenti di sostegno al lavoro per garantire che le aziende sopravvivano alla crisi. Con la Puglia ancora una volta in zona arancione il crollo delle attività di 22mila bar, trattorie, ristoranti, pizzerie e 876 agriturismi in Puglia ha un effetto negativo a valanga sull’agroalimentare regionale, con una perdita di fatturato di oltre 750milioni di euro per i mancati acquisti in cibi e bevande, per cui è necessaria una robusta iniziazione di liquidità e provvedimenti di sostegno al lavoro per garantire che le aziende sopravvivano alla crisi. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia sulle conseguenze delle chiusure imposte alla ristorazione con la mappa che vede la Puglia restare arancione.
Nelle regioni arancioni come la Puglia – precisa la Coldiretti regionale – è consentita la consegna a domicilio o l’asporto, con limitazioni fino alle 18 per i bar che riducono ulteriormente la sostenibilità economica per giustificare le aperture tanto che in molti preferiscono mantenere le serrande abbassate. Una situazione che rischia di dare il colpo di grazia ai consumi alimentari degli italiani fuori casa che nel 2020 sono scesi al minimo da almeno un decennio con un crack senza precedenti per la ristorazione che dimezza il fatturato (-48%).
Una situazione di difficoltà che ha fatto chiudere il 14,4% di bar e ristoranti secondo Confcommercio e gli effetti della chiusura delle attività di ristorazione – continua la Coldiretti – si fanno sentire a cascata sull’intera filiera agroalimentare con disdette di ordini per le forniture di molti prodotti agroalimentari, dal vino all’olio, dalla carne al pesce, dalla frutta alla verdura ma anche su salumi e formaggi di alta qualità che trovano nel consumo fuori casa un importante mercato di sbocco. In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo la ristorazione – precisa la Coldiretti Puglia – rappresenta addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. “Per effetto delle limitazione imposte alla ristorazione è a rischio un sistema agroalimentare che in Puglia è assicurato grazie al lavoro di oltre 100mila aziende agricole e stalle, più di 5mila imprese di lavorazione alimentare e una capillare rete di distribuzione”, dice Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
In alcuni settori come quello ittico e vitivinicolo, la ristorazione e l’agriturismo – precisa la Coldiretti regionale – rappresentano addirittura il principale canale di commercializzazione per fatturato. Le limitazioni alle attività di impresa – conclude la Coldiretti Puglia - devono dunque prevedere un adeguato e immediato sostegno economico lungo tutta la filiera per salvare l’economia e l’occupazione in un settore chiave del Made in Italy.
“Alle limitazioni alle attività di impresa devono corrispondere in tempi stretti i sostegni economici agli agriturismi e a tutte le imprese lungo la filiera agroalimentare – sollecita il presidente dell’associazione agrituristica di Coldiretti Terranostra Puglia, Filippo De Miccolis - per dare liquidità ad aziende che devo sopravvivere all’emergenza Covid, come interventi a fondo perduto per agriturismi e ristoranti per salvare l’economia ed il lavoro”.
Servono dunque ristori immediati e un piano nazionale – conclude Coldiretti Puglia - che metta in campo tutte le azioni necessarie per non far chiudere per sempre attività come gli agriturismi che rappresentano un modello di turismo sostenibile grazie ai primati nazionali sul piano ambientale ed enogastronomico.
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