Redazione
SOTTOSCRITTO IL PROTOCOLLO DI COLLABORAZIONE IN MATERIA DI SICUREZZA E VIDEOSORVEGLIANZA CON FEDERFARMA
Nella mattinata odierna è stato sottoscritto tra il Prefetto di Brindisi, Dott.ssa Bellantoni ed il Presidente Provinciale di Federfarma, Dott.ssa Martucci il protocollo di collaborazione per la sicurezza delle farmacie del territorio.
L’intesa recepisce l’accordo siglato il 4 settembre scorso tra Ministero dell’Interno, Federfarma e A.S.So. Farm, allo scopo di promuovere un sistema di video-allarme antirapina in grado di trasmettere le immagini, in caso di rapina all’interno dei locali delle farmacie ed in tempo reale, alle sale/centrali operative delle Forze di Polizia, elevando, in tal modo, gli standards di sicurezza delle attività commerciali di tale settore.
Il protocollo è volto a realizzare una stretta collaborazione tra le parti finalizzata alla promozione e diffusione dell'utilizzo di sistemi di sicurezza e dell'installazione della videosorveglianza nelle farmacie nonché alla programmazione di azioni e progetti condivisi sul tema della sicurezza e della prevenzione e dei fenomeni criminali. A tal fine, Federfarma si impegna a sensibilizzare i propri associati perché si dotino di sistemi in linea con il Disciplinare tecnico che costituisce parte integrante del protocollo
La Prefettura , monitorerà l’applicazione del protocollo per verificare la percentuale di farmacie aderenti.
L’accordo si inserisce nel quadro delle iniziative volte a realizzare una sempre più efficiente attività di controllo, soprattutto in un momento delicato quale è quello attuale e a tutela degli esercizi farmaceutici che sin dall'inizio della pandemia svolgono un ruolo di grande rilievo.
Il Prefetto ha, in particolare, ringraziato il Presidente Provinciale per aver aderito alla stipula del protocollo dimostrando come tutte le categorie produttive e commerciali potranno farsi parte attiva nel contesto della “ sicurezza partecipata”, che coinvolge anche i privati nelle iniziative volte ad implementare la sicurezza del territorio ad integrazione ed in rete con il lavoro delle Forze di Polizia.
- Aggiornamento settimanale dei dati sull’emergenza Covid-19 nell’ultimo report a cura dell’Unità operativa di Epidemiologia del Dipartimento di Prevenzione della Asl. Alla data del 17 gennaio 2021 in provincia di Brindisi risultano positivi 1.359 soggetti, di cui 707 donne (52%), e 652 uomini (48%) con età mediana di 44 anni.
- I fattori di rischio per cui è stato predisposto il tampone sono: “sospetto di caso” 657 (48,3%), “contatto con caso accertato” 562 (41,4%), “screening” 48 casi (3,5%), “rientro da area a rischio” 8 (0,6%) e “soggetto in Rssa” 1 (0,1%). In 83 casi (6,1%) il fattore di rischio non è definito. L’ultimo aggiornamento sullo stato di salute dei positivi attuali descrive 771 (56,7%) soggetti asintomatici, 421 (31%) paucisintomatici, 102 (7,5%) con sintomatologia lieve, 15 (1,1%) con quadro severo, 4 (0,3%) critici e 19 (1,4%) in fase di guarigione. Per 27 soggetti (2%) il dato non è noto.
- Per quanto riguarda la distribuzione per Comune i positivi sono 698 a Brindisi, 87 a Oria, 84 a Ostuni, 68 a San Vito dei Normanni, 67 a Francavilla Fontana, 65 a Mesagne, 61 a Torre Santa Susanna, 59 a Fasano, 59 a San Pietro Vernotico, 25 a Ceglie Messapica, 17 a Villa Castelli, 15 a San Donaci, 13 a Latiano, 13 a San Pancrazio Salentino, 9 a Carovigno, 6 a Cisternino, 6 a Torchiarolo, 4 a Erchie, 2 a San Michele Salentino, 1 a Cellino San Marco. I Comuni della provincia di Brindisi con i maggiori valori di incidenza cumulativa sono, nell’ordine, Brindisi, Torre Santa Susanna, Villa Castelli, Francavilla Fontana, Oria.
- Nel periodo compreso tra il 24 febbraio 2020 e il 17 gennaio 2021 sono stati sottoposti a tampone molecolare per la ricerca di Sars-CoV-2 in totale 68.455 residenti nella provincia di Brindisi, 175,3 soggetti ogni 1.000 residenti. Per 59.428 soggetti sottoposti a test (86,8%) è definito il fattore di rischio per cui è stato predisposto il tampone; si osserva come il test effettuato per “caso sospetto” rappresenti la motivazione di esecuzione del tampone in circa la metà dei casi.
Complessivamente, nel periodo di riferimento, sono stati eseguiti 126.655 tamponi molecolari (in media 1,85 tamponi per soggetto sottoposto a test), pari al 10,4% dei tamponi eseguiti in Puglia. Si osserva nelle ultime settimane un aumento dei tamponi effettuati, con la proporzione di positivi costantemente superiore al 15% da dieci settimane.
- Dei 68.455 residenti sottoposti a tampone, 7.962 (11,6%) sono risultati positivi al test, con una incidenza cumulativa stimata pari a 203,9 casi x 10.000 residenti. I positivi comprendono 4.100 donne (51,5%) e 3.862 uomini (48,5%) con età mediana pari a 45 anni. Si osserva negli ultimi tre mesi un assestamento dei valori dell’età mediana compresi tra 42 e 46 anni, con la metà dei casi anagraficamente riconducibili alla fascia produttiva della popolazione. Per 7.373 (92,6%) dei casi accertati è noto il provvedimento adottato, con 6.926 (93,9%) posti in “sorveglianza e isolamento fiduciario” mentre per 447 (6,1%) si è provveduto al “ricovero in isolamento”.
- Il tasso di letalità è pari al 2,2%. All’aumentare dell’età si osserva un incremento di tale tasso, mentre nella fascia 0-29 anni non si registrano decessi. Sono 171 i decessi totali: 134 casi tra persone che hanno tra i 70 e 90 anni e più; 20 tra i 60 e 69 anni, 14 casi tra i 50 e i 59, 1 caso tra i 40 e i 49, e 2 nella fascia 30-39.
Si osserva come in ASL Brindisi la curva descriva un nuovo decremento dei casi dopo diversi giorni di crescita, da rivalutare nei prossimi giorni. Si sottolinea che i dati analizzati sono in continua fase di consolidamento e alcune informazioni possono, quindi, risultare incomplete o essere oggetto di modifiche.
Mesagne. Firma contro la propaganda nazista e fascista
Legge di iniziativa popolare contro la propaganda fascista e nazista: raccolta firme presso l’ufficio Elettorale del Comune di Mesagne
Covid - 19. Oggi 850 casi positivi in Puglia, 41 in provincia di Brindisi con 1 decesso
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 19 gennaio 2021 in Puglia, sono stati registrati 12.422 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 850 casi positivi: 371 in provincia di Bari, 41 in provincia di Brindisi, 77 nella provincia BAT, 70 in provincia di Foggia, 85 in provincia di Lecce, 207 in provincia di Taranto. 1 caso di residente fuori regione è stato riclassificato e attribuito.
Sono stati registrati 16 decessi: 11 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 3 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Taranto. 1 deceduto della provincia Bat è stato riclassificato e attribuito.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 1.197.220 test.
52.598 sono i pazienti guariti.
55.191 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 110.681, così suddivisi:
42.423 nella Provincia di Bari;
12.560 nella Provincia di Bat;
8.044 nella Provincia di Brindisi;
23.731 nella Provincia di Foggia;
8.949 nella Provincia di Lecce;
14.307 nella Provincia di Taranto;
562 attribuiti a residenti fuori regione;
105 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Il Comune di Mesagne è tra gli enti insigniti del riconoscimento “Città che legge 2020/2021”, attribuito dal Centro per il libro e la lettura – istituto autonomo del ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, direzione generale “Biblioteche e Diritto d’autore” - d’intesa con l’Anci.
Le attività collegate al progetto sono state presentate stamattina nella stanza del sindaco Toni Matarrelli, nel corso della conferenza stampa alla quale, insieme al primo cittadino, hanno partecipato: il consulente alle Politiche Culturali e Scolastiche Marco Calò; l’assessore alle Politiche Sociali ed ai Percorsi di Legalità, Anna Maria Scalera; la responsabile della Biblioteca Comunale “Ugo Granafei”, Alessia Galiano.
“Il titolo attribuito alla nostra città rappresenta per l’Amministrazione Comunale uno stimolo per continuare a svolgere con continuità, anche in un momento di particolare difficoltà come quello che stiamo vivendo, politiche attive di promozione della lettura. Si tratta di un impegno che è soprattutto un valore, perché in grado di incidere in modo significativo sulla qualità della vita individuale e comunitaria”, ha commentato il primo cittadino, spiegando l’obiettivo del riconoscimento.
Nell’ambito delle iniziative previste per dare attuazione al progetto è imminente la sottoscrizione del “Patto per la Lettura”, uno strumento – come ha ribadito il consulente Calò – che ha come priorità quella di creare una sinergia tra istituzioni pubbliche, biblioteche, librerie, autori, lettori, scuole, associazioni culturali e di volontariato.
La dottoressa Galiano ha illustrato le altre proposte approvate dall’Amministrazione Comunale per dare attuazione all’iniziativa, a partire dalla consegna di un libro per ogni piccolo cittadino, un volume per ogni nuovo nato nel Comune di Mesagne, che prevede anche l’assegnazione della prima tessera di prestito della Biblioteca. Appena l’emergenza sanitaria e il completamento dei lavori sulla Biblioteca Comunale – nell’ambito dell’intervento finanziato con fondi regionali “Community Library” - ne consentiranno la fruizione, è prevista la realizzazione di due “casette”, le “little free library”, collocate una presso il Parco “Potì” e la seconda presso la sede stessa della Biblioteca in Piazza IV novembre.
L’assessore Scalera si è soffermata sui contenuti del progetto per gli aspetti che riguarderanno l’implementazione del patrimonio librario, attraverso l’acquisto di testi sul tema della legalità e di volumi con caratteri speciali destinati a persone diversamente abili. Infine, è stata illustrata l’iniziativa denominata “libro sospeso”, che prevederà la distribuzione gratuita di libri presso le libro-cartolerie mesagnesi in favore di coloro che non hanno la possibilità di acquistarli.
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Mesagne. Il Covid frena la festa dei vigili urbani
Le restrizioni dovute al Coronavirus, probabilmente, quest’anno non permetteranno di svolgere a Mesagne la tradizionale festa di San Sebastiano, protettore della polizia locale. A ieri, infatti, presso il comando non era stata presa nessuna decisione. Peraltro il comandante, Teodoro Nigro, è ancora in malattia poiché nelle settimane scorse era risultato positivo al Covid. Tuttavia, nonostante che gli ultimi tamponi sono risultati negativi il medico di sorveglianza del Comune ha disposto che resti ancora a casa. Dunque, causa pandemia quest’anno le celebrazioni in onore di San Sebastiano non sono state ancora organizzate. Mercoledì, 20 gennaio è la giornata dedicata al santo, protettore dei vigili. A momento non è stata organizzata nemmeno la celebrazione liturgica che solitamente si svolge nella cappella di san Giuseppe Artigiano. Nell’ultimo anno, con l’arrivo del comandante Nigro, la messa si è tenuta in chiesa Madre.
Una cosa, però, certa. Il comandante non sarà presente a qualsiasi iniziativa dovesse essere svolta poiché, a causa del Covid, si trova nella sua abitazione di Brindisi in malattia. Nonostante che tre campioni processati dall’Asl nelle ultime settimane hanno dato esito negativo. In Comune, però, su consiglio del medico del lavoro, non può ancora rientrare. “Stiamo attraversando un periodo molto particolare perciò non so ancora dire né fornire informazioni se si farà qualche cerimonia – ha spiegato il comandante Nigro – ne parlerò col sindaco Matarrelli nelle prossime ore e decideremo”. In ogni modo qualsiasi cosa si dovesse fare Nigro non sarà presente: “Son in una fase di recupero psichico-fisico dai postumi del Covid. Posso dire che certamente per il prossimo 20 gennaio non ci sarò. In seguito deciderò quando rientrare alla luce delle mie condizioni”. Probabilmente prima del rientro Nigro sarà sottoposto a un quarto tampone, l’antigeno, a cura del Comune di Mesagne. Nel frattempo a reggere le sorti del comando c’è il vice comandante Bartolomeo Fantasia.
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NUOVO SUPERFOOD ALLA MODA DAL GRANAIO D'ITALIA; È IL FREEKEH IL GRANO VERDE ELISIR DI SALUTE
NUOVO SUPERFOOD ALLA MODA DAL GRANAIO D'ITALIA; È IL FREEKEH IL GRANO VERDE ELISIR DI SALUTE. Un pugliese su quattro (25%) ha acquistato almeno qualche volta durante l’anno i cosiddetti “superfood”, quei prodotti alimentari cui vengono associati specifiche proprietà salutistiche, con la svolta salutista impressa dall’emergenza pandemica causata dal Covid. E’ quanto afferma Coldiretti, che accende i riflettori su un innovativo superfood, il “Freekeh”, il cereale alla moda in Europa che gli agricoltori della Murgia stanno testando grazie al progetto di ricerca ‘New Grain’, portato avanti dall’Università di Bari nelle aziende agricole VI.Cento, Masseria Revinaldi e l’Agriturismo Civitelluzza, in collaborazione con Coldiretti Bari e Terranostra Puglia, associazione agrituristica e ambientale.
“La resilienza dell’agricoltura e dell’agriturismo anche in questo scenario critico causato dall’emergenza Covid è testimoniata dai nostri agricoltori attenti all’innovazione di processo e di prodotto che porterà ad offrire nelle strutture agrituristiche un prodotto nuovo, salubre e molto versatile che certamente troverà l’alto gradimento dei consumatori”, afferma Filippo De Miccolis Angelini, presidente di Terranostra Puglia.
Il Freekeh è grano duro raccolto prima della maturità – aggiunge Coldiretti Bari - da qui il suo soprannome di grano verde, arrostito, essiccato al sole o arrostito e mangiato intero o schiacciato, come una semola.
“Il progetto di ricerca si pone l’obiettivo di produrre, trasformare e commercializzare il “freekeh”, o grano verde, in selezionati agriturismi della Puglia - spiega Agata Gadaleta, professore associato di Genetica Agraria DISAAT dell’Università degli Studi di Bari 'Aldo Moro' - con territori a forte vocazione cerealicola. Il freekeh può essere consumato tal quale in zuppe, insalate di cereali, minestre, o trasformato in farine per la produzione di pane, pasta e derivati. È caratterizzato da un elevato contenuto proteico, indice di giallo, quindi beta-carotene e luteina, fibre e un basso indice glicemico e di glutine. Da qui l’idea di recuperare quest’antica tecnica, adattarla alle esigenze locali, e inserire il risultato finale come prodotto di punta e caratterizzante gli agriturismi pugliesi”.
Se questo cereale seduce così tanto è soprattutto per i suoi benefici effetti – aggiunge Coldiretti Bari - perché è due volte più ricco di fibre della quinoa e quattro volte più del grano integrale e presenta minerali, proteine e antiossidanti, come calcio, ferro, zinco, potassio, vitamina B e probiotici evidentemente toccasana per la salute. Inoltre, il frikeh limiterebbe il rischio di cancro al colon e diabete perché il suo indice glicemico è al minimo.
Il Freekeh è conosciuto da 5.000 anni in Medio Oriente e la sua prima menzione fu rinvenuta a Baghdad in un libro di cucina del tredicesimo secolo – spiega Coldiretti Bari - legato ad una leggenda, quella dei contadini obbligati a versare le tasse imposte dall’impero ottomano, ma sempre pronti a conservare parte del loro grano raccogliendolo prima del raccolto, per poi dargli fuoco per prevenirne la germinazione e la decomposizione.
Secondo il portavoce per l’Accademia di Nutrizione e Dietetica, Vandana R. Sheth, l’elevato contenuto di fibre del freekeh può aiutare le persone desiderose di perdere peso. Il fatto che questo cereale sia ricco di proteine e di fibre fornisce infatti una sensazione di sazietà, che riduce il consumo di calorie complessive. Inoltre grazie al suo ridotto indice glicemico, questo alimento costituisce un autentico toccasana per i diabetici. Infatti il basso indice glicemico insieme ad una bassa risposta insulinica suggerisce che il grano verde possa essere utile nella prevenzione e nella gestione del diabete di tipo 2.
Mesagne. Un arresto e una denuncia per droga
Mesagne. Trovati in possesso di cocaina, marijuana e hashish, un arresto e una denuncia. A Mesagne, a conclusione degli accertamenti, i Carabinieri della locale Stazione coadiuvati dai militari della Compagnia CC di Brindisi hanno tratto in arresto in flagranza di reato PETRONELLI Giordano, 34enne e denunciato in stato di libertà un 25enne, entrambi di Brindisi. In particolare, nella serata di ieri, a Mesagne, a seguito di un servizio per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti, i militari operanti hanno proceduto al controllo dei due lungo una via del centro abitato, mentre erano a bordo di un’autovettura condotta dal 25enne. La perquisizione personale effettuata nei confronti del PETRONELLI ha consentito di rinvenire nella tasca del giubbotto e sequestrare una bustina contenente cocaina del peso di 5,4 grammi, una bustina contenente marijuana del peso 0,3 grammi e la somma di 290,00 euro in banconote di piccolo taglio. La successiva perquisizione domiciliare presso le rispettive abitazioni ha permesso di rinvenire nell’armadio della camera da letto del Petronelli una confezione di cellophane elettrosaldata contenente pietre di cocaina del peso di 10 grammi circa, una bustina contenente cocaina del peso di 4,7 grammi, una bustina di marijuana del peso di 8,1 grammi circa, un bilancino e vario materiale utile per il confezionamento. Presso l’abitazione del 25enne, occultata all’interno del cassetto del mobile della camera da letto, i militari hanno rinvenuto una busta contenente marijuana del peso di 11,5 grammi circa, un “tocchetto” di hashish del peso di 0,9 grammi circa e un coltello con la lama intrisa di sostanza stupefacente. Inoltre i prevenuti sono stati sanzionati per le violazioni inerenti il protocollo per il contrasto al Covid-19; il 25enne è stato anche denunciato in stato di libertà poiché colto alla guida con patente revocata (recidiva). Il veicolo è stato posto a sequestro amministrativo per la confisca. L’arrestato, a conclusione delle formalità di rito, è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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TORNA IL DIZIONARIO FASANESE-ITALIANO DI GIUSEPPE MARANGELLI
È stato pubblicato in edizione anastatica il "Dizionario Fasanese-italiano" di Giuseppe Marangelli, celebre studioso del nostro dialetto, docente del liceo "Da Vinci" dalla fondazione al 1993 e sindaco di Fasano dal 1963 al 1967.
Il volume raccoglie le ricerche che il professore aveva condotto dagli anni ’70 sul dialetto fasanese: il dizionario è edito dalla sezione di Fasano della Società di storia patria per la Puglia, intitolata proprio a Marangelli. La riedizione, stampata da Grafiche Ventrella, è stata curata dal direttivo della Sezione: la presidente Maria De Mola, la vice presidente Teresa Cecere e i consiglieri Angelo Sante Trisciuzzi, Angela Gasparro, Pasquina Cuzzupè, Gianfranco Mazzotta, Pino Pantaleo, Rossana Perrini e Stefano L’Abbate.
La ristampa è stata possibile grazie al contributo fondamentale della famiglia Maringelli, che ha concesso i diritti di pubblicazione e ha sostenuto l’iniziativa, rendendo così omaggio alla lingua dialettale di cui, tra l’altro, proprio domenica scorsa è stata celebrata la giornata nazionale.
Le prime 500 copie sono state consegnate ai sottoscrittori che avevano prenotato il volume; le successive saranno messe in vendita tra poche settimane, al costo di 20 euro, dalla cartolibreria Carparelli in corso Vittorio Emanuele.
«Ringrazio la famiglia Maringelli e la sezione fasanese della Società di storia patria per l’impegno dedicato alla ristampa di quest'opera – dichiara il sindaco Francesco Zaccaria –. La nuova pubblicazione del volume è il giusto tributo al grande lavoro di Giuseppe Marangelli, una delle figure più illustri del mondo culturale e politico di Fasano. Il professor Marangelli ha dedicato la sua vita alla valorizzazione della lingua fasanese: la ristampa dell'opera arricchisce la dignità e l’importanza del nostro dialetto e della nostra storia, patrimonio inestimabile da trasmettere alle nuove generazioni. Per questo mi auguro che le famiglie fasanesi vogliano conservare il volume nelle proprie biblioteche, e farne anche prezioso regalo agli amici forestieri affezionati al nostro territorio».
Covid a Mesagne. Oggi sono 46 i positivi
3 nuovi contagi oggi a Mesagne; negli ultimi due giorni si contano 11 guariti. Sono 46 le persone attualmente positive, 3 di queste sono in ospedale ma 2 di loro attendono di essere dimesse.