Redazione
Torre Santa Susanna. Si disfa di un veicolo sottoposto a sequestro affidatogli in custodia, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, nell’ambito di specifico servizio di controllo ai soggetti nominati custodi di veicoli sottoposti a sequestro penale o amministrativo, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 61enne del luogo, per sottrazione di cosa sottoposta a sequestro. In particolare, a seguito di un controllo è stato accertato che l’uomo si è disfatto di un veicolo sottoposto a sequestro amministrativo in data 26 aprile 2008, affidatogli in custodia giudiziale.
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Oria. Vende on–line una polizza assicurativa inesistente, denunciato per truffa. I Carabinieri della Stazione di Oria, a conclusione degli accertamenti scaturiti dalla querela presentata da un 44enne del luogo, hanno denunciato in stato di libertà per truffa un 27enne di Napoli. In particolare, costui ha posto in vendita on-line una polizza assicurativa inesistente, percependo dalla vittima la somma di 325,00 euro tramite ricarica carta postepay.
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Sorpreso con un coltello a serramanico di 16 cm e un cacciavite di 36 cm, denunciato
Brindisi. Sorpreso con un coltello a serramanico di 16 cm e un cacciavite di 36 cm, denunciato. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi hanno denunciato in stato di libertà un 21enne del luogo, per porto di armi od oggetti atti a offendere e possesso ingiustificato di chiavi alterate o grimaldelli. In particolare, il giovane, controllato a piedi in una via del centro abitato e sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza complessiva di 16 cm e di un cacciavite della lunghezza totale di 36 cm, entrambi occultati all’interno di un marsupio e sottoposti a sequestro.
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Violano gli obblighi di isolamento fiduciario e danneggiando la struttura ricettiva, denunciate
Villa Castelli. Violano gli obblighi di isolamento fiduciario e danneggiando la struttura ricettiva, denunciate. I Carabinieri della Stazione di Villa Castelli, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà, per violazione degli obblighi di isolamento fiduciario di soggetto positivo al covid-19, danneggiamento aggravato e interruzione di servizio pubblico, tre cittadine di origini nigeriane di 22, 25 e 21 anni, domiciliate a Villa Castelli presso il progetto ministeriale denominato “Simproimi 202 PR1”, beneficiarie di protezione internazionale. In particolare, costoro, nonostante l’isolamento fiduciario per la positività al Covid–19, nei giorni 4, 5 e 19 dicembre 2020 hanno violato le prescrizioni uscendo dalle rispettive abitazioni. Inoltre, nei giorni 4 e 5 dicembre, non accettando l’isolamento, mediante calci e pugni hanno danneggiato la porta d’ingresso della sede della citata struttura di accoglienza e hanno impedito il regolare svolgimento del servizio agli operatori del progetto, ponendosi dinanzi al furgone aziendale, fatto oggetto di sputi e rendendo necessaria la sanificazione ad opera di una ditta specializzata, intervenuta sul posto.
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Percosse e maltrattamenti all’ex moglie, disposta la misura del divieto di avvicinamento
San Michele Salentino. Percosse e maltrattamenti all’ex moglie, disposta la misura del divieto di avvicinamento. I Carabinieri della Stazione di San Michele Salentino hanno sottoposto un 50enne del luogo alla misura coercitiva personale del divieto di avvicinamento alla persona offesa e all’abitazione di quest’ultima, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Brindisi, per aver posto in essere condotte minatorie reiterate, percosse e maltrattamenti ininterrottamente dal 2017 al 30 dicembre 2020, nei confronti dell’ex moglie.
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Viola il divieto di avvicinamento alla parte offesa, disposta la misura degli arresti domiciliari
San Vito dei Normanni. Viola il divieto di avvicinamento alla parte offesa, disposta la misura degli arresti domiciliari. I Carabinieri della Stazione di San Vito dei Normanni hanno eseguito un’ordinanza di sostituzione del divieto di avvicinamento con quella degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Brindisi nei confronti di un 46enne del luogo. Il provvedimento scaturisce dalla segnalazione dei militari operanti in ordine alle reiterate violazioni al divieto di avvicinamento alla convivente, emesso dal Tribunale di Brindisi nel mese di novembre 2020, poiché si era reso responsabile di maltrattamenti in famiglia, commessi nel territorio di Brindisi nel periodo maggio 2019 – giugno 2020 e il 3 novembre 2020, in danno della donna. L’arrestato, a conclusione delle formalità di rito, è stato tradotto presso il suo domicilio in regime di arresti domiciliari.
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Evade dalla comunità di Lecce dove era ristretto, arrestato
Evade dalla comunità di Lecce dove era ristretto ai domiciliari e si presenta ai Carabinieri di Ostuni, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ostuni hanno tratto in arresto per il reato di evasione BARNABA Mariano, 28enne del luogo. In particolare, l’uomo, evaso nel pomeriggio di ieri dalla comunità “Arcobaleno”, corrente in Lecce, dove si trovava in regime degli arresti domiciliari, si è spontaneamente presentato presso la Stazione Carabinieri di Ostuni. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Brindisi.
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Mega impianto di compostaggio di Erchie: rischi certi per la salute umana, per l'ambiente e per il clima
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Mesagne. Sorpreso con 20 dosi di cocaina, arrestato. Denunciate anche due persone per favoreggiamento
Mesagne. Sorpreso con 20 dosi di cocaina, arrestato. Denunciate anche due persone per favoreggiamento. A Mesagne, i Carabinieri della locale Stazione coadiuvati dal personale del Nucleo Cinofili di Modugno (BA) con il cane “Zilo”, hanno tratto in arresto in flagranza di reato PRIMICERI Matteo, 25enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, denunciando in stato di libertà per favoreggiamento due uomini di 43 e 42 anni, pure del luogo. In particolare, nel corso del pomeriggio dell’8 gennaio, i militari operanti, nell’ambito di attività per la repressione dello spaccio di stupefacenti, si sono appostati nei pressi del domicilio del PRIMICERI dove hanno notato i due uomini giungere a bordo di un’autovettura, i quali hanno bussato alla porta della citata abitazione. Una volta aperto, i militari si sono repentinamente avvicinati all’ingresso e il PRIMICERI, vistosi scoperto, ha tentato di chiudere immediatamente la porta. Nella circostanza, al fine di evitare che il 25enne si potesse sottrarre al controllo, un Carabiniere ha bloccato la porta con la gamba procurandosi una ferita lacerocontusa al polpaccio. Nonostante ciò, il Primiceri ha tentato la fuga verso il terrazzino ma, prontamente inseguito, è stato bloccato dai militari e trovato in possesso di 20 bustine termosaldate contenenti complessivamente 15,3 grammi di cocaina (del peso singolo di 0,6/0,7 gr). La perquisizione estesa all’abitazione con l’ausilio del cane “Zilo”, ha consentito altresì di rinvenire 6.765 euro in banconote di vario taglio e vario materiale utile per il confezionamento dello stupefacente, il tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
HA UN PIEDE POLIFRATTURATO E INGESSATO, MA NON SA CHI “RINGRAZIARE” L’ENNESIMO INVESTIMENTO PIRATA
Si è fratturato una gamba e un piede e non sa ancora chi “ringraziare”. L’ennesimo caso di pirateria stradale è accaduto lo scorso 23 dicembre 2020 a Brindisi, vittima un brindisino di 46 anni che, unitamente a Studio3A, che lo assiste, lancia anche un appello ad eventuali testimoni in grado di fornire elementi utili all’identificazione del responsabile, il quale guidava una Fiat Punto di colore grigio.
Il quarantaseienne, poco dopo le 19, stava procedendo in sella alla sua bicicletta in via Ciro Menotti, presso il parco giochi, quando ha incrociato appunto l’auto pirata e, trattandosi di una strada molto stretta, si è fermato spostandosi completamente di lato per consentire il passaggio al veicolo, ma il conducente lo ha investito, facendolo cadere e, soprattutto, tirando diritto e lasciandolo ferito e dolorante per terra.
A soccorrere il malcapitato è stato un passante, che ha allertato il 118 e di cui il quarantaseienne, traumatizzato e sotto shock, non è riuscito a prendere i riferimenti, anche solo per ringraziarlo. Il ciclista è stato quindi condotto in ambulanza all’ospedale civile “A. Perrino” dove purtroppo gli esami e le radiografie hanno evidenziato una serie di fratture pluriframmentarie e scomposte all’arto inferiore sinistro: in particolare, alla diafisi distale del perone, allo scafoide tarsale e alla base della falange prossimale del piede. Gli è stata applicata l’ingessatura, che dovrà portare per almeno un mese, poi lo attenderà la riabilitazione e inevitabilmente gli residuerà comunque una percentuale di invalidità permanente. Insomma, una bella “botta”.
Per essere assistito, il danneggiato, attraverso i consulenti legali Luigi Cisonna e dott.ssa Sara Donati, si è quindi affidato a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e appena le sue condizioni fisiche glielo hanno consentito – due giorni dopo, a Natale, in preda ai dolori è dovuto tornare all’ospedale per ricalibrare il gesso -, il 29 dicembre ha sporto formale denuncia querela contro ignoti per lesioni gravi e omissione di soccorso presso la stazione carabinieri di Brindisi Centro riferendo tutte le informazioni in suo possesso, in particolare il modello dell’auto investitrice, e chiedendo agli inquirenti di profondere ogni sforzo per rintracciare il pirata, anche attraverso l’acquisizione dei video delle telecamere di sorveglianza installate nella zona.
A tutt’oggi, 9 gennaio, tuttavia, l’investitore non ha ancora un nome e questo, oltre a impedire che si possa perseguire la sua grave condotta e quindi rendere giustizia al ciclista, rappresenta anche un problema dal punto di vista risarcitorio in quanto ci si dovrà rivolgere al Fondo di Garanzia per le vittime della strada, che risponde, o meglio dovrebbe rispondere, dei danni causati da mezzi non assicurati o non identificati: le sue procedure, infatti, sono notoriamente molto più lunghe e farraginose.
Di qui l’appello lanciato dal quarantaseienne e a Studio3A, a quanti avessero visto l’incidente o avessero informazioni utili, a riferirle ai carabinieri di Brindisi, che procedono con le indagini, o allo stesso Studio3A al numero verde 800090210.
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