Redazione
Plasma dei guariti, una nuova donazione al Perrino
Continuano nel Centro trasfusionale dell’ospedale Perrino di Brindisi le donazioni di plasma iperimmune. Un infermiere del reparto di Oncologia del Perrino, Antonio Chirico, si è sottoposto oggi a plasmaferesi.
“Negli ultimi giorni, così come nella prima fase dell’emergenza - dice Antonella Miccoli, responsabile vicario del Trasfusionale - hanno voluto donare il plasma diversi operatori sanitari guariti dal Covid: il direttore del reparto di Chirurgia generale, Giuseppe Manca, il chirurgo Enrico Antonica e l’infermiere del Moscati di Taranto Marco Urso. Stiamo cercando di incrementare le scorte di plasma con continui screening di potenziali donatori”.
La dottoressa Miccoli lancia un appello alla donazione del sangue. “Donare il sangue - sottolinea - non comporta alcun rischio. Al Trasfusionale si accede attraverso un percorso protetto con il rispetto di tutti i protocolli a tutela di operatori sanitari e utenti”.
Si può donare dal lunedì al sabato dalle 8 alle 12 prenotando al numero 0831 537274, con un pre-triage telefonico. Per la prossima settimana, in collaborazione con l’Avis di Brindisi, sono in programma anche raccolte pomeridiane.
Covid - 19. Oggi 994 casi positivi in Puglia. Salgono a 79 in provincia di Brindisi
Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 4 novembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 6.196 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 994 casi positivi: 373 in provincia di Bari, 79 in provincia di Brindisi, 123 nella provincia BAT, 229 in provincia di Foggia, 26 in provincia di Lecce, 153 in provincia di Taranto, 11 residenti fuori regione.
Sono stati registrati 10 decessi: 3 in provincia di Bari, 1 in provincia di Brindisi, 1 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 4 in provincia di Taranto.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 579.259 test.
7.089 sono i pazienti guariti.
14.233 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 22.085, così suddivisi:
9.133 nella Provincia di Bari;
2.427 nella Provincia di Bat;
1.487 nella Provincia di Brindisi;
5.154 nella Provincia di Foggia;
1.518 nella Provincia di Lecce;
2.203 nella Provincia di Taranto;
162 attribuiti a residenti fuori regione;
1 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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Mesagne: 3 altri casi positivi da Covid-19
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Nominato consigliere per Torre Guaceto: è il presidente del WWF Brindisi
L’assemblea dei soci del Consorzio di Gestione di Torre Guaceto ha deciso, il nuovo consigliere di Amministrazione è Giovanni Ricupero, il presidente della sezione brindisina del WWF. L’ultima riunione convocata appositamente per la nomina del componente del Consiglio di Amministrazione si è tenuta nella giornata di ieri. Vi hanno preso parte l’assessore Roberta Lopalco in rappresentanza del Comune di Brindisi, il sindaco Massimo Lanzilotti per conto del Municipio di Carovigno e Luigi Agresti in nome del WWF Italia. In apertura della riunione, il presidente del Consorzio, Corrado Tarantino ha illustrato le tante attività svolte dal Cda dell’area protetta dalla data del suo insediamento ad oggi, quindi, gli importanti risultati raggiunti in questo periodo sul fronte della tutela e della promozione della riserva. Un lavoro che si è sostanziato per buona parte in progetti finanziati dalla Regione Puglia, dal Ministero dell’Ambiente e dal Mipaf.
I rappresentanti dei tre enti soci hanno espresso il loro apprezzamento per la strategia di governance condotta dal Consorzio e garantito il loro sostegno all’Organo gestore dell’area protetta.
La proposta di nomina avanzata dal WWF Italia è stata accolta senza riserbo dagli altri due soci del Consorzio.
Giovanni Ricupero è così entrato a far parte del CdA di Torre Guaceto in qualità di consigliere. Per il ruolo di vicepresidente, in quota WWF, invece, è stata scelta Lara Marchetta già in carica come consigliere.
Questo è il primo ingresso nel Consorzio di gestione della riserva per Ricupero, ma non è il primo contatto tra l’ambientalista e l’area protetta.
Attivista dagli anni ’90 e presidente del WWF Brindisi dal 2015, negli anni, infatti, sono stati numerosi di progetti svolti a Torre Guaceto grazie alla collaborazione tra i volontari brindisini guidati da Ricupero ed il Consorzio. Basti pensare ai campi di volontariato internazionale che ogni anno l’associazione realizza in riserva con il supporto dell’ente gestore e ad alle numerosissime attività di sensibilizzazione condotte gomito a gomito nel tempo.
Su proposta del WWF, inoltre, l’Assemblea ha deciso di dare nuovo impulso alla Commissione di riserva, Organo previsto dal Decreto istitutivo dell’area protetta, e già attivo, composto da esperti nominati dal Ministero dell’Ambiente e dagli Istituti di ricerca con lo scopo di dare sostegno tecnico alla gestione.
“Non posso che esprimere la massima soddisfazione per le determinazioni dell’Assemblea – ha dichiarato il presidente Tarantino -, Sono particolarmente contento tanto per la nomina di Marchetta a vicepresidente, quanto per l’ingresso di Ricupero. Sono entrambi professionisti di grande valore e che, più volte nel tempo, hanno dimostrato un profondo attaccamento a Torre Guaceto. Sono certo che il nostro lavoro in CdA sarà contraddistinto dallo spirito di collaborazione e dalla stima reciproca che hanno sempre regolato i nostri rapporti interpersonali e che ciò ci consentirà di fare sempre meglio per il bene della riserva”
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Il 13 novembre 2020 scade il termine per richiedere l’indennità Covid-19
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Mesagne. Di chi è la responsabilità della pulizia?
Ancora storie di ordinaria sporcizia. Questa volta l’obiettivo della gente si è fermato sulle toilette del paro Potì il cui sanitario non ha bisogno di commenti. Solo una domanda agli amministratori: “Di chi è il responsabile della pulizia del parco?”.
Ancora storie di ordinaria sporcizia. Questa volta l’obiettivo della gente si è fermato sulle toilette del paro Potì il cui sanitario non ha bisogno di commenti. Solo una domanda agli amministratori: “Di chi è il responsabile della pulizia del parco?”.
Brindisi. Sorpreso nuovamente a espletare l’attività abusiva di parcheggiatore, denunciato. I Carabinieri della Stazione di Brindisi Centro, al termine degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 25enne del luogo, per attività abusiva di parcheggiatore con recidiva. Il giovane, nella mattinata di ieri, è stato fermato all’interno del parcheggio dell’ospedale Perrino di Brindisi mentre espletava l’attività di parcheggiatore senza alcuna autorizzazione, reiterando nella medesima condotta contestata il 27 luglio 2020 da altro organo di polizia.
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Maltrattamenti in famiglia, arrestato 40enne
Oria. Maltrattamenti in famiglia, arrestato 40enne. I Carabinieri della Stazione di Oria hanno tratto in arresto un operaio 40enne del luogo in ottemperanza a un’ordinanza di arresti domiciliari emessa dal GIP del Tribunale di Brindisi. Il provvedimento è scaturito a conclusione delle indagini avviate a seguito della querela presentata dalla coniuge per maltrattamenti in famiglia nell’arco temporale 2000 – agosto 2020. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’uomo è stato tradotto presso la sua abitazione in regime di arresti domiciliari.
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SICCITA'. BASILICATA CHIUDE I RUBINETT,I SOS CAMPAGNE A SECCO
SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, BASILICATA CHIUDE I RUBINETTI SOS CAMPAGNE A SECCO A TARANTO; A RISCHIO AGRUMI E ORTAGGI INVERNALI. SOS campagne a secco in provincia di Taranto con la Basilicata che chiude i rubinetti e l’acqua arriva col contagocce con le produzioni di agrumi e verdure in pieno campo in sofferenza. E’ quanto denuncia Coldiretti Puglia che chiede un intervento immediato per verificare gli accordi sulla fornitura di acqua tra le Regioni Puglia e Basilicata, in un 2020 caratterizzato da una persistente siccità e da temperature decisamente più alte della media.
”Sono gravi gli effetti della mancanza di acqua sulle produzioni agricole, con uno stato di evidente sofferenza di agrumi e ortaggi invernali, ma anche negli allevamenti con gravi disservizi a cui gli allevatori fanno fronte attraverso il ricorso alle autobotti con un notevole aggravio di costi”, denuncia il presidente di Coldiretti Taranto, Alfonso Cavallo.
“L’acqua sta arrivando a singhiozzo fino a Ginosa, mentre rimane regolarmente a secco tutto il resto del territorio della provincia di Taranto. Stiamo vivendo una siccità prolungata, non piove e così i campi seccano e le colture muoiono. Deve essere rivista necessariamente dal Consorzio di bonifica Stornara e Tara la programmazione della erogazione dell’acqua”, aggiunge il presidente Cavallo.
“Serve una pianificazione diversa del ‘bene acqua’ e un piano infrastrutturale – conclude Cavallo – per la creazione di piccoli invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è sia poca ai fini di regimazione della acque, irrigui, ambientali”.
Il 2020 si classifica fino ad ora come il secondo anno più bollente mai registrato in Italia dal 1800 – aggiunge Coldiretti Puglia - con una temperatura di oltre un grado (+1,09 gradi) più elevata della media storica.
In Puglia le aree a rischio desertificazione sono pari al 57% del territorio regionale – aggiunge Coldiretti Puglia - per i perduranti e frequenti fenomeni siccitosi, dove per le carenze infrastrutturali e le reti colabrodo viene perso l’89% della pioggia caduta. Uno spreco inaccettabile per un bene prezioso anche alla luce dei cambiamenti climatici che – continua la Coldiretti - stanno profondamente modificando la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni anche sul territorio nazionale.
Servono – sostiene la Coldiretti – interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, campagne di informazione ed educazione sull’uso corretto dell’acqua e un piano infrastrutturale per la creazione di invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è poca. Gli agricoltori – conclude la Coldiretti - stanno facendo la loro parte con un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico.
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Cari Concittadini,
oggi celebriamo la giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.
Il 4 novembre è l’anniversario dell’armistizio di Villa Giusti del 1918, firmato il 3 novembre ed entrato in vigore il 4 novembre 1918, che consentì all’Italia di ultimare il processo di unificazione nazionale iniziato durante il Risorgimento. Ad un anno esatto da quella data, che in Italia coincide con la fine della Prima Guerra Mondiale, veniva istituita la giornata che stiamo vivendo, un solenne appuntamento che ha attraversato un periodo storico lungo, incluso il buio e travagliato ventennio fascista, per giungere fino ai giorni nostri intatta nei valori fondanti che ne giustificarono l’essenza. Lo spirito col quale ripercorriamo quei valori rimandano al drammatico percorso di unificazione dell’Italia per il quale servì un conflitto che il Paese, con ogni singola parte della sua composizione geografica e sociale, pagò in termini di vittime e drammatica povertà.
Oggi, in visita al Monumento ai Caduti nel Cimitero della città di Mesagne, abbiamo ripercorso con gli occhi e col cuore il tributo che anche la nostra città pagò in termini di vite umane e di dolore, abbiamo riflettuto sui nomi e sulle date di nascita e morte dei caduti, il pensiero è andato ai dispersi, al destino infelice di tutti coloro che non tornarono: a loro e al ricordo delle loro giovani vite spezzate abbiamo reso omaggio. Da quando il virus ci ha privati, per un fatto di opportuna e temporanea necessità, della possibilità di ritrovarci in presenza per coltivare - soprattutto insieme ai più giovani - i valori della memoria, lo sforzo che abbiamo avvertito come doveroso è quello teso a non disperdere l’importanza di alcuni principi, espressi con modalità diverse ma non per questo meno sentite.
Il sacrificio militare di tanti giovani rende questa festa una ricorrenza dolorosa ma importante, come doloroso e importante fu il contributo di tanti civili che attesero invano il ritorno dei propri cari, continuando a vivere e a lavorare in territori devastati dagli effetti nefasti della guerra, negli anni in corso e in quelli a venire. L’unità nazionale che scaturì da anni difficili oggi è elemento fondante per ritrovarci intorno al giusto orgoglio di sentirsi italiani, solidali e fiduciosi contro un nemico che oggi è la pandemia.
Il percorso tormentato che dal primo conflitto mondiale ha portato all’unità dell’Italia è servito a restituirci il valore di un futuro di pace, libertà, democrazia che trova fondamento nei principi della Carta Costituzionale, che all’art.11 afferma che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali.
In questa data a loro dedicata, rivolgiamo un sentito ringraziamento alle Forze Armate, garanzia di sicurezza per il nostro Paese ed espressione autorevole per la comunità internazionale, riconosciuto esempio di perizia e di qualità umane nei diversi contesti nei quali si trovano ad operare in ragione del servizio prestato.
Viva l’Italia e viva la Pace! Sempre.
Mesagne, 4 novembre 2020
Toni Matarrelli, sindaco di Mesagne Omar Ture, presidente del Consiglio Comunale di Mesagne
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