Redazione
Unicef: consegnati in Libano 18 carichi di aiuti umanitari essenziali, per un totale di 67 tonnellate
L'UNICEF è riuscito a consegnare in Libano 18 carichi di aiuti umanitari essenziali, per un totale di 67 tonnellate, tramite due spedizioni aeree e rotte commerciali di trasporto merci per aiutare i bambini e le famiglie colpite dalle esplosioni di Beirut all'inizio di questo mese. Gli aiuti comprendono dispositivi di protezione individuale (DPI), materiale medico, igienico-sanitario e nutrizionale.
L'UNICEF è stato in grado di intervenire immediatamente dopo l'esplosione, distribuendo i rifornimenti preposizionati che erano in stock subito dopo l'esplosione. Allo stesso tempo, l'UNICEF si è adoperato per procurarsi ulteriori forniture umanitarie in loco, ove possibile, compresi i dispositivi di protezione individuale (DPI), i kit di prevenzione e controllo delle infezioni (IPC) e altri articoli per l'igiene, oltre a forniture a sostegno dell'assistenza psico-sociale dei bambini colpiti. Per completare le forniture acquistate localmente, sono stati inviati ulteriori aiuti dal Magazzino generale dell'UNICEF di Copenaghen verso Beirut, con ulteriori spedizioni previste nei prossimi giorni e settimane.
"Prima che la polvere cominciasse a depositarsi, le squadre dell'UNICEF stavano lavorando per assicurare che i rifornimenti umanitari di cui c'era urgente bisogno potessero raggiungere i bambini e le famiglie colpite il più presto possibile", ha dichiarato la Rappresentante dell'UNICEF per il Libano Yukie Mokuo. "Le vite dei bambini sono state sconvolte. Assicurare che le famiglie abbiano i loro bisogni primari soddisfatti permetterà loro di iniziare a ricostruire la loro vita e di guardare al futuro", ha aggiunto.
Considerato che il numero di casi di COVID-19 nel Paese continua a crescere, l'UNICEF è stato anche in grado di consegnare più di 3,5 milioni di dollari di Dispositivi di Protezione Individuale e kit di prevenzione e controllo delle infezioni - particolarmente essenziali dato che 10 container di DPI sono stati distrutti durante le esplosioni.
"Mentre le famiglie lottano per ricostruire dopo il caos delle esplosioni, insieme alla crisi economica in corso e alla minaccia aggiuntiva del COVID-19, il sostegno dei nostri donatori e partner è stato assolutamente fondamentale, ma bisogna ancora fare molto di più", ha detto Mokuo. "Ora è il momento che la comunità internazionale si schieri con il popolo libanese e si assicuri che riceva l'aiuto e l'assistenza necessari".
Gli aiuti umanitari sono stati forniti con l'assistenza dell’European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations (ECHO) dell’Unione Europea e del governo del Belgio e attraverso una donazione della Sanofi Foundation.
“L'UNICEF richiede più di 46,7 milioni di dollari per rispondere ai bisogni immediati dei bambini e delle famiglie nei prossimi tre mesi. La risposta si concentra sul mantenimento dei bambini al sicuro, sulla riabilitazione dei servizi essenziali di base e sul fornire agli adolescenti e ai giovani le competenze di cui hanno bisogno per partecipare allo sforzo di ricostruzione del loro Paese - il tutto limitando la diffusione del COVID-19. I bambini del Libano hanno bisogno della nostra attenzione e del nostro aiuto. Non dimentichiamoli”, ha detto il Presidente dell’UNICEF Italia Francesco Samengo.
Covid - 19. Oggi 51 casi positivi in Puglia di cui 2 a Brindisi
Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi mercoledì 26 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.510 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 51 casi positivi: 22 in provincia di Bari, 6 in provincia di BAT, 2 in provincia di Brindisi, 10 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 6 in provincia di Taranto, 1 fuori regione, 3 provincia di residenza non nota.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 291.265 test.
4.018 sono i pazienti guariti.
597 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.170, così suddivisi:
1.718 nella Provincia di Bari;
422 nella Provincia di Bat;
698 nella Provincia di Brindisi;
1.327 nella Provincia di Foggia;
662 nella Provincia di Lecce;
302 nella Provincia di Taranto;
38 attribuiti a residenti fuori regione;
3 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Il Mesagne calcio tessera Mandurimo
Il Mesagne Calcio 2020 comunica di aver tesserato Matteo Mandurino, classe 00, ruolo difensore.
“Ho votato per due volte, nella mia qualità di deputato, la riforma costituzionale che diminuisce il numero dei parlamentari per cui il mio SI al referendum del 20 e 21 settembre sarà in questo senso anche un atto di coerenza. Il referendum costituzionale confermativo appartiene a tutti i cittadini e le cittadine e seguo con grande attenzione il dibattito che si è aperto nel Paese, perché è fondamentale un voto informato e consapevole.
Alcune preoccupazioni avanzate dallo schieramento del NO per esempio sono anche le nostre che la riforma l’abbiamo proposta: rilancio della centralità del parlamento, una legge elettorale in grado di garantire pluralismo e rappresentanza oltre che tornare a far scegliere agli elettori i propri parlamentari. Così come sarà fondamentale adeguare i regolamenti parlamentari al numero più ridotto di componenti in modo da garantire efficienza dell’istituzione e al contempo un percorso dell’iter legislativo perfettamente conforme al dettato della nostra Carta Costituzionale.
Sono impegni che ci siamo presi al momento del varo della riforma e che è giusto confermare con solennità nell’imminenza del voto referendario. Molte delle discussioni riguardano i risparmi che la riforma produrrà che sono importanti, ma è pure limitato ridurre la nostra riforma – che ricordo essere stata votata da larghissima parte del Parlamento – a questo aspetto.
Per la mia cultura di giurista preferisco mettere l’accento sulle possibilità della modernizzazione dell’istituzione parlamentare che non significa rinunciare ai pesi e contrappesi che i Costituenti vollero introdurre nella nostra legge fondamentale a tutela delle libertà democratiche e del ruolo del Parlamento.
Credo che questa riforma possa “scuotere” la politica, costringerla a ripensarsi e a correggere quelle storture che in questi anni hanno affievolito nel popolo la fiducia nelle istituzioni.
Il dibattito di questi giorni nel Paese è prezioso e i vari punti di vista, quando sono costruttivi e non dettati da una contrapposizione aprioristica, possono contribuire ad aiutare il Parlamento a completare la riforma e a garantire che il numero più ridotto di rappresentanti non significhi meno ricambio della classe politica.
Responsabilmente un voto per il SI al referendum può aprire una nuova stagione per la politica e le istituzioni democratiche.” Così il deputato mesagnese del MoVimento 5 Stelle Avv. Giovanni Luca Aresta in una nota Stampa.
Compra una piscina online, ma è una truffa
I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, a conclusione di attività d’indagine scaturita da una denuncia presentata il 30 luglio 2020 da una 21enne del luogo, hanno denunciato in stato di libertà un 26enne di Città Sant’Angelo (PE), per truffa. In particolare, il giovane, al fine di vendere una “piscina fuoriterra”, tramite il sito commerciale “Kijiji”, si è appropriato di 140,00 euro inviati dalla querelante tramite una ricarica PostePay, senza spedire la merce.
Commerciante detiene la droga in casa e nel negozio
I Carabinieri della Stazione di San Pancrazio Salentino, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto un 43enne del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, a seguito di perquisizione presso l’esercizio commerciale e l’abitazione di proprietà dell’uomo, i militari hanno rinvenuto, occultati sulla cella frigo del negozio e in un cassetto della cucina, cinque involucri in cellophane contenenti complessivamente 100 grammi di marijuana e vario materiale utile per la pesatura e il confezionamento, il tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato rimesso in libertà.
La New Virtus C Gold pugliese per la stagione 2020-21
Coldiretti: crollano i consumi e il sedano va al macero
Al macero nei campi le piante di sedano in provincia di Foggia per il crollo dei consumi e la drastica riduzione dei ritiri del prodotto da parte della Grande distribuzione organizzata. E’ la denuncia di Coldiretti Puglia che segnala il crollo del mercato del sedano, nella culla produttiva foggiana, che dopo essersi salvato dai pesanti nubifragi delle scorse settimane, sta marcendo in campo per il crollo della domanda.
“Ai nostri agricoltori non resta che trinciare le piante, perché non possono anche sostenere gli ulteriori costi della raccolta”, afferma Pietro Piccioni, delegato confederale di Coldiretti Foggia. “Il mercato è fermo, la domanda non c’è e anche la grande distribuzione, nonostante ci siano contratti stipulati precedentemente, sta ritirando quantitativi di prodotto inferiori rispetto a quanto pattuito. A pesare ulteriormente è la situazione climatica avversa che ha inciso pesantemente, con maggiori costi a carico delle aziende, anche sul pomodoro”, afferma Piccioni.
Evidenti le ripercussioni sul fronte lavoristico – aggiunge Coldiretti Puglia - con la perdita di giornate di lavoro degli operai che non raccoglieranno il prodotto, quando solo Foggia assorbe il 27% del totale regionale delle giornate di lavoro necessarie al settore.
I consumi alimentari dei pugliesi fanno segnare un calo del 10% nel 2020 per effetto del crollo del canale della ristorazione che non viene compensato – insiste Coldiretti Puglia - dal leggero aumento della spesa domestica, mentre si sono ingenerate le speculazioni sui prezzi dei beni di prima necessità,che vanno fermate per difendere la capacità degli pugliesi di rifornire le dispense di casa con cibo e bevande e garantire un giusto compenso agli agricoltori.
La spesa alimentare – evidenzia Coldiretti Puglia - è tornata indietro di dieci anni su valori del 2010 nonostante che in termini percentuali si sia verificato un aumento rispetto alle altre spese che hanno avuto un crollo maggiore secondo Confcommercio.
A pesare – sottolinea la Coldiretti – è stata la chiusura durante il lockdown della ristorazione per la quale rimane una situazione di sofferenza per le difficoltà economiche, lo smart working, la diffidenza dei consumatori e le difficoltà del turismo, soprattutto straniero, che rappresenta una fetta importante della clientela.
“E’ fondamentale garantire la stabilità del mercato e dei prezzi lungo tutta la filiera, rivendendo l’organizzazione commerciale dal campo alla tavola – dice il delegato confederale Piccioni - per bloccare ogni tentativo di speculazione a danno dei consumatori e degli agricoltori che devono poter continuare a produrre per difendere la sovranità alimentare del Paese in un momento di grandi tensioni internazionali sugli scambi commerciali. Le quotazioni riconosciute ai produttori in molti settori non coprono più’ neanche i costi e mettono a rischio il sistema agroalimentare”, conclude Piccioni. Occorre evitare che i comportamenti scorretti di pochi compromettono il lavoro della maggioranza degli operatori della filiera ai quali va il plauso della Coldiretti in una situazione in cui quasi 4 aziende agricole su 10 (37%) secondo l’indagine Coldiretti/Ixe’ hanno registrato un deciso calo dell’attività.
Questa mattina, presso la sala Guadalupi di Palazzo di città, si è svolto il sorteggio pubblico degli scrutatori per le prossime elezioni regionali e per il referendum costituzionale previsti il 20 e 21 settembre.
Sono stati sorteggiati 294 scrutatori effettivi e 150 supplenti. A questi si aggiungono i 32 scrutatori che hanno partecipato all’avviso pubblico poiché titolari di reddito familiare complessivo non superiore a 11.494 euro lordi all’anno (oltre a 1.032 euro per ogni familiare a carico), limite già previsto dallo Stato per la concessione del gratuito patrocinio.
Dare priorità nella nomina a coloro che hanno un Isee molto basso, come già avviene in altri comuni, è stata una decisione adottata dalla commissione elettorale su indicazione unanime del consiglio comunale.
Mesagne. Da bubboni a gioielli ricettivi
Tra pochi mesi due “bubboni” del centro storico di Mesagne diverranno due gioielli di architettura. Così, da strutture fatiscenti diventeranno delle oasi ricettive di alto livello. Due progetti che qualificheranno maggiormente l’offerta turistica del centro storico di Mesagne, divenuto oggi meta preferita da tantissimi vacanzieri che in esso si fanno cullare dalle bellezze storico-architettoniche presenti. La prima struttura è quella della sede dell’ex Cassa di Risparmio di Puglia, acquistata da una società che presto la trasformerà in un immobile ricettivo extra lusso. Molto più si conosce del secondo progetto: il palazzo Murri. I lavori per la sistemazione dello stabile, compreso tra via Lucantonio Resta e via Manfredi Svevo, potrebbero partire già a ottobre. In questo modo darebbero ai mesagnesi la realtà di un sogno: passeggiare per l’antica Corte dei Figheroia già all’inizio della prossima estate. Un imprenditore di Latiano ha voluto investire nell’antico stabile per farne una struttura ricettiva extra lusso. “Con questo investimento si recupera, da un punto di vista urbanistico, un angolo caratteristico che nessun mesagnese conosce”, ha spiegato Mimmo Stella, consulente del sindaco per il centro storico. “Sarà completato un percorso straordinario che parte da Porta Grande, attraversa piazza Orsini del Balzo, passa per via degli Azzolino, via Fiordaliggi e giunge in Corte Figheroia, completando così quella che in passato veniva definita “la strata longa”.
Con questo varco attraverso Corte dei Figheroia si arriva alla porta Piccola parallelamente a via Manfredi Svevo”. Insomma, un “cost to cost”, da una parta all’altra della città, scoprendo un luogo incantato rimasto chiuso per più di un secolo. “L’intervento di recupero del manufatto – spiegano dalla ditta Cea Srl di Mesagne, incaricata della ristrutturazione dell’immobile - nasce dalla convinzione che è necessaria una conservazione rigorosa. Verranno salvaguardate le complesse articolazioni spaziali dei vani, le loro caratteristiche dimensionali, i materiali, le cromie, le patine e le emozioni che questi luoghi sanno evocare. Il progetto di recupero e ri-destinazione sono legate alla rivalorizzazione della tradizione e all’aspetto formativo che esse possono intrinsecamente sostenere”. Nella nuova corte verranno aperte delle botteghe di artigianato tradizionale diventando luogo per la promozione di eventi culturali ed artistici di alto profilo qualitativo. I lavori riguarderanno anche l’apertura del passaggio di collegamento di Corte Figheroia attraverso l’agrumeto esistente, per la realizzazione di una via pedonale. La corte, resa fruibile grazie a questo intervento, verrà qualificata ulteriormente dai locali adibiti alla esposizione e vendita della tradizione artigianale, da un pergolato che offrirà un efficace ombreggiamento naturale durante la stagione estiva ed identificherà la peculiarità della corte, dagli ingressi ai vari appartamenti. I locali al piano primo, saranno rivolti alla realizzazione di appartamenti ed a un Bed and breakfast le cui aree comuni costituiranno una mostra permanente multimediale sulla città di Mesagne, il progetto multimediale mira a favorire la conoscenza del centro antico di Mesagne e il suo inserimento nel contesto storico e geografico in cui sorge. “Pensate che il vecchio piano regolatore ha assegnato a quell’immobile l’uso di asilo o scuola. Una scelta maturata negli anni ’80 che adesso non ha più valore. Per questo motivo pensiamo che quell’immobile nella volumetria esistente possa diventare una struttura ricettiva di alto livello”, ha chiosato il sindaco Toni Matarrelli.