Redazione
Viola le norme di contenimento della diffusione del virus Covid-19, chiuso un esercizio pubblico
I Carabinieri della Stazione di Torre Santa Susanna, nell’ambito dei serrati controlli finalizzati al contenimento della diffusione del virus da Covid-19, hanno contestato una sanzione amministrativa a un esercente di un noto bar del luogo. In particolare, i militari operanti, nel corso di un’ispezione presso il citato esercizio pubblico, hanno accertato che i numerosi avventori nonché il personale preposto alla somministrazione di alimenti e bevande non indossavano i previsti dispositivi di protezione individuale, disponendo la chiusura dell’attività per 5 giorni, in violazione della normativa anti-Covid.
A tale riguardo, prosegue l’attività di controllo da parte dei Carabinieri per la verifica dell’osservanza delle disposizioni tese al contenimento della diffusione del virus e si invitano titolari di attività commerciali, esercizi pubblici ed avventori alla puntale osservanza delle norme anti-Covid.
Mentre l’estate si avvia al termine la città di Mesagne ha organizzato per lunedì un concerto in onore di due big della musica italiana: Lucio Battisti e Mina. Sul palco a ripercorrere musicalmente i brani dei due artisti ci saranno i musicisti dell’Orchestra sinfonica metropolitana di Bari. Dunque, appuntamento di eccezione quello di lunedì organizzato dal Comune di Mesagne in collaborazione con il Teatro Pubblico. L’appuntamento è alle ore 21 in piazza Orsini del Balzo, il salotto Barocco della città di fatto un teatro sotto le stelle, con il concerto “Lucio & Mina Symphonic Memories”, un omaggio a Lucio Battisti e Mina dell’Orchestra sinfonica metropolitana di Bari diretta dal maestro Vito Andrea Morra e con la partecipazione straordinaria di Guido Leone alla chitarra e le voci soliste di Luciana Negroponte, Francesca Leone, Beppe Delre, Savio Vurchio. Il programma celebra i due apprezzati artisti della musica leggera italiana in ossequio a uno dei sodalizi più memorabili della musica italiana. È noto, infatti, che la collaborazione artistica tra i due si basasse anche su una solida amicizia che non solo li ha visti più volte collaborare, ma dopo la scomparsa del cantautore, ha visto Mina rendergli omaggio con l’incisione di diverse cover. L’orchestra eseguirà medley alternati dell’uno e dell’altro artista passando in rassegna i brani più famosi di entrambi: Prendila così, Aver paura di innamorarsi troppo, Amarsi un po’, Sì, viaggiare, Non credere, Vorrei che fosse amore, El Porompompero, 7 e 40, Un’avventura, E penso a te, Nessun dolore, Parole parole, I giardini di marzo, Il mio canto libero, Emozioni, Dieci ragazze, La voce del silenzio, Grande grande, Non gioco più, Una zebra a pois, Tintarella di luna, Io vorrei non vorrei ma se vuoi, 29 settembre , Pensieri e parole, Acqua azzurra acqua chiara. L’ingresso al concerto è gratuito mentre è obbligatoria la prenotazione da fare al numero 3391338519. Tutti i posti disponibili saranno senza assegnazione e rispetteranno le normative vigenti anticovid di distanziamento sociale. Naturalmente è obbligatorio entrare in teatro con la mascherina indossata che potrà essere tolta durante la rappresentazione teatrale. Inoltre, all’ingresso sarà misurata la temperatura corporea con l’apposito termo scanner. Tutti i dettagli e le informazioni sono sempre reperibili sul sito www.teatropubblicopugliese.it.
Covid - 19. Oggi 65 casi positivi in Puglia
Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi sabato 29 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 2.753 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 65 casi positivi: 56 in provincia di Bari, 3 nella provincia BAT, 5 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 300.338 test.
4.029 sono i pazienti guariti.
748 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.333, così suddivisi:
1.821 nella Provincia di Bari;
432 nella Provincia di Bat;
705 nella Provincia di Brindisi;
1.357 nella Provincia di Foggia;
668 nella Provincia di Lecce;
309 nella Provincia di Taranto;
38 attribuiti a residenti fuori regione;
3 provincia non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
Mesagne. Aggredisce i carabinieri davanti a un bar. Arrestato
I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto un 35enne ugandese, per resistenza a pubblico ufficiale. In particolare i militari operanti intervenivano, a seguito di richiesta telefonica, presso un bar del centro di Mesagne ove lo straniero in persistente stato di agitazione non raccoglieva l’invito dei gestori dell’attività commerciale di uscire dal locale pretendendo di essere servito di alcolici. Solo all’arrivo degli operanti l’extracomunitario usciva all’esterno e quest’ultimi nel tentativo di controllarlo e identificarlo ricevevano continue ingiurie, minacce e spintoni. Prontamente bloccato e posto in sicurezza l’aggressore è stato condotto presso la locale Stazione per gli accertamenti del caso. L’uomo il 6 ottobre 2018 e il 9 gennaio 2020 si è reso responsabile dello stesso reato nei confronti di altri operatori di polizia.
L’arrestato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, è stato rimesso in libertà.
I Carabinieri della Stazione di Mesagne, a conclusione degli accertamenti, hanno tratto in arresto DISTANTE Cosimo Francesco e PASIMENI Daniela, conviventi, entrambi del luogo, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In particolare, a seguito di perquisizione presso l’abitazione di proprietà della donna, i militari hanno rinvenuto, occultati, tre involucri in cellophane e precisamente nella cassaforte della camera da letto, 12,4 grammi di cocaina, in un pensile della cucina 14,8 grammi di cocaina, nel bagno 9,2 grammi di sostanza da taglio, vario materiale utile per la pesatura e il confezionamento e la somma di 320 euro in contanti, il tutto sottoposto a sequestro. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, dopo le formalità di rito, gli arrestati sono stati tradotti presso l’abitazione in regime degli arresti domiciliari.
COLDIRETTI PUGLIA, BENE IMPEGNO DEL MINISTRO BELLANOVA PER DEROGHE AI VINCOLI PAESAGGISTICI
Bene l’impegno del Ministro delle Politiche Agricole Teresa Bellanova per un intervento risolutivo d’intesa con il Ministero dei Beni Culturali, in collaborazione con la Regione Puglia, per le necessarie deroghe ai vincoli paesaggistici per l’espianto di ulivi ed il reimpianto di culture arboree diverse dai soli ulivi resistenti. E’ il plauso di Coldiretti Puglia a quanto anticipato dal Ministro Bellanova durante la visita in Salento alla cantina Cantele Vini di Guagnano.
La diversificazione, infatti, è ancora al palo – denuncia Coldiretti Puglia - con le domande di impianto di colture diverse dall’ulivo, come il vigneto, regolarmente bocciate dalle commissioni paesaggistiche per ‘salvaguardare la matrice olivetata’, mentre il Salento muore di burocrazia e arde per gli ulivi secchi e le sterpaglie nei campi ormai abbandonati.
“La liberalizzazione dei reimpianti con l’adeguata diversificazione colturale è un passaggio fondamentale – ha ribadito il presidente di Coldiretti Lecce, Gianni Cantele al Ministro Bellanova - per una ricostruzione efficace dal punto di vista economico e paesaggistico, puntando oltre che sulle due varietà resistenti di ulivo, sempre con il supporto della scienza, su altre varietà tipicamente mediterranee, perché bisogna ridare agli agricoltori le chiavi delle loro aziende e il loro futuro, attraverso i reimpianti, gli innesti e la sperimentazione, privilegiando tutte le piante ospiti appartenenti a varietà per le quali vi sia una evidenza scientifica, anche se non definitiva, su tolleranza e resistenza al batterio.
“E’ essenziale dopo tanti anni il coordinamento fra le parti dello Stato – ha ribadito il presidente Cantele - perché anche le risorse del Piano di Rigenerazione destinate alla diversificazione risultano così bloccate, con il rischio di andare in fumo senza i necessari provvedimenti ordinamentali nazionali, vanificando progettualità e finanziamenti per la diversificazione delle filiere agroalimentari”.
Senza deroghe ai vincoli nazionali paesaggisti, idrogeologici e di qualunque altra natura agli espianti per l’area infetta delle zone ormai distrutte dal batterio – aggiunge Coldiretti Puglia – la provincia di Lecce è ingessata e destinata a morire di burocrazia, prima ancora che di Xylella.
Plauso del presidente Cantele all’accelerata impressa dal Ministro al Piano per la Rigenerazione olivicola da 300 milioni, con l’approvazione dei decreti attuativi, e la necessità di “una stretta al finanziamento per le attività di ricerca dei laboratori, monitoraggio e campionamento grazie ai 10 milioni stanziati dal Piano”, ha chiesto Cantele.
Solo nell’area infetta risultano contaminati 183mila ettari e 21 milioni di alberi e contro il dilagare della Xylella che è arrivata a Locorotondo “i fondi UE per monitoraggi e test di campionamento 3 milioni di euro per tutto il territorio italiano e per altri 7 patogeni della stessa categoria, sono solo briciole. Il monitoraggio visivo non basta certamente, come è ormai evidente, perché serve il campionamento anche di piante malate ma ancora asintomatiche, perché non presentano alcun segno di disseccamento evidente”, afferma il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.
Sono saliti a 1,6 miliardi i danni provocati dal diffondersi della Xylella fastidiosa – ricorda Coldiretti Puglia - il batterio che provoca il rapido disseccamento dell'olivo, che avanza inesorabilmente in Puglia dove è comparsa per la prima volta nell’ottobre del 2013, quando fu data la prima segnalazione di anomali disseccamenti su un appezzamento di olivo.
“In sei anni si sono susseguiti errori regionali, incertezze e scaricabarile che hanno favorito l’avanzare del contagio e dopo aver fatto seccare gli ulivi leccesi - ha consluso il presidente Cantele - ha intaccato il patrimonio olivicolo di Brindisi e Taranto, arrivando pericolosamente in provincia di Bari, con effetti disastrosi sull’ambiente, sull’economia e sull’occupazione”.
La diffusione della Xylella Fastidiosa potrebbe costare miliardi di euro nei prossimi 50 anni in Europa, mentre in Italia, se l’espansione della zona infetta non venisse arrestata, l’impatto economico potrà crescere fino a 5,2 miliardi di euro – conclude Coldiretti Puglia - sulla base dello studio della prestigiosa rivista americana PNAS (Atti della Accademia Nazionale delle Scienze degli Stati Uniti d'America) sulla valutazione dell'impatto di Xylella fastidiosa pauca sull’olivicoltura in Italia, Grecia e Spagna, studio realizzato nell'ambito del Progetto H2020 POnTE da un team multinazionale di ricercatori guidato da economisti dell'Università di Wageningen (Olanda).
Mesagne, resta irrisolto il giallo della morte dei 4 pelosi
Dopo circa 90 giorni dalla loro morte resta ancora avvolta dal mistero la morte di quattro cani avvenuta nel giardino dell’ex casa del pellegrino, attigua al Santuario della Misericordia di Mesagne. I risultati dell’autopsia hanno escluso l’avvelenamento da topicida, ma non hanno dato risposta sulla causa della morte. Forse altri e costosi esami che il Comune avrebbe potuto eseguire presso un laboratorio zootecnico italiano specializzato avrebbe risolto il mistero. Purtroppo, così non è stato e la vicenda resta una cold case. Ad eseguire l’autopsia, per conto del servizio Veterinario dell’Asl di Brindisi, è stato il dottor Maurizio Marra, valido e apprezzato professionista mesagnese. Il medico ha, innanzitutto, escluso che i pelosi possano essere stati avvelenati da sostanze chimiche utilizzate dagli agricoltori nei campi. “Le ricerche effettuate su alcune sostanze tossiche, molto diffuse in agricoltura, hanno dato esito negativo”, ha spiegato il veterinario, Maurizio Marra, che ha seguito l’autopsia sui quattro cani trovati morti alla fine dello scorso mese di maggio. “Purtroppo – ha continuato Marra – la limitatezza delle indagini sta nel non indagare sulla presenza di sostanze tossiche di ultima generazione che non rientrano nelle tabelle generali eseguite dall’istituto zooprofilattico di Puglia e Basilicata”. Accertamenti, quindi, che hanno escluso alcune ipotesi, come quella dell’avvelenamento da topicida, ma non hanno dato certezza alla tanta gente e ai volontari che hanno preso a cuore la morte di questi cagnolini divenuti i beniamini di coloro che andavano a pregare nel santuario. Tuttavia, il dottor Marra ha precisato che “non si può escludere l’avvelenamento e nemmeno l’infezione da patogeni”. Per avere risposte certe sulla causa del decesso dei pelosi bisognava approfondire gli accertamenti presso il centro specializzato in veleni presente a Genova, ma il Comune di Mesagne, evidentemente, ha ritenuto di non eseguire tali analisi. Lo screening completo delle sostanze tossiche avrebbe permesso di determinare con certezza l’anomala morte dei quattro cani grazie all’individuazione della molecola tossica. Resta, quindi, irrisolto il giallo legato alla morte di Odone, Lucky, Spillo e Bianchina. Il quinto cane presente nell’area e scampata miracolosamente alla morte, Pallina, fu subito adottata. A un punto morto le indagini, partite sulla denuncia di alcune persone che facevano footing in quella zona, che avrebbero visto un signore che dava da mangiare ai cani. Difficile pensare a una morte naturale dei 4 pelosi. Solo esami approfonditi avrebbero svelato il giallo della morte, ma il Comune non ha inteso eseguirli.
Continuano i controlli Asl sul rispetto delle norme anticontagio. Al drive-through del Perrino in una settimana circa 500 tamponi
Continuano i controlli del Dipartimento di Prevenzione della Asl di Brindisi, in collaborazione con le Forze di Polizia, coordinate da Prefettura e Questura. In questa fase l’obiettivo sono i centri storici e gli stabilimenti balneari.
“I cittadini - dice Stefano Termite, direttore del Servizio di Igiene e Sanità pubblica della Asl - si sentono rassicurati dalla presenza di forze dell’ordine e personale sanitario, perché è il segno di un’attività di vigilanza sulla loro salute e una garanzia che le regole anti-Covid vengano rispettate. La nostra attenzione - continua - è rivolta a tutte le situazioni in cui si possono verificare assembramenti. L’obiettivo è quello di ricordare che le mascherine vanno sempre utilizzate, quando non sia possibile mantenere la distanza di sicurezza, e che i gestori dei locali devono controllare la temperatura all’ingresso e mettere a disposizione gel sanificanti e mascherine per chi ne sia sprovvisto”.
Prosegue anche la sorveglianza epidemiologica per coloro che rientrano dalle vacanze. In particolare, il Sisp è impegnato nell’esecuzione dei tamponi ai pugliesi che tornano da Grecia, Croazia, Malta e Spagna, o a chi proviene da paesi extra Schengen, da regioni italiane ed europee ad alta diffusione del virus.
“Da una settimana – continua Termite - abbiamo attivato il drive-through del Perrino, al varco 3, ingresso fornitori, dedicato a coloro che hanno un’autovettura e possono raggiungere autonomamente l’ospedale: finora sono stati eseguiti con questa modalità circa 500 tamponi. A un soggetto positivo, sintomatico o contatto stretto di caso confermato, invece, il tampone viene eseguito a domicilio”.
Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi venerdì 28 agosto 2020 in Puglia, sono stati registrati 3.226 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 52 casi positivi: 20 in provincia di Bari, 6 nella provincia BAT, 3 in provincia di Brindisi, 15 in provincia di Foggia, 3 in provincia di Lecce, 5 in provincia di Taranto.
NON sono stati registrati decessi.
Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 297.585 test.
4.028 sono i pazienti guariti.
684 sono i casi attualmente positivi.
Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.268, così suddivisi:
1.765 nella Provincia di Bari;
429 nella Provincia di Bat;
705 nella Provincia di Brindisi;
1.352 nella Provincia di Foggia;
667 nella Provincia di Lecce;
309 nella Provincia di Taranto;
38 attribuiti a residenti fuori regione (1 caso è stato eliminato dal database);
3 provincia di residenza non nota.
I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.
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DICHIARAZIONI DEI DG DELLE ASL
Dichiarazione del DG della Asl Bari, Antonio Sanguedolce: “Il bollettino epidemiologico registra oggi 20 casi di positività al SARS-COV- 2 in provincia di Bari, di cui 10 sono contatti stretti di soggetti già individuati dal nostro Dipartimento di prevenzione, 2 rientri dalla Sardegna, e altri 3 casi sui quali sono state attivate le procedure standard di sorveglianza e di tracciamento. Il resto dei positivi fa riferimento a soggetti sintomatici presi in carico dai pronto soccorso delle strutture ospedaliere ASL. Per 10 casi è stato necessario il ricovero in ospedale”.
Dichiarazione del DG della Asl Bat, Alessandro Delle Donne: “Sono 6 i casi registrati oggi nella provincia Bat: si tratta di una famiglia di 5 persone proveniente dalla Sardegna e di un altro caso su cui sono in corso le indagini”.
Dichiarazione del Dg Asl Brindisi, Giuseppe Pasqualone: "Con riferimento ai 3 casi registrati oggi, uno riguarda una persona sottoposta a tampone in previsione di un intervento chirurgico, il secondo è un contatto stretto di un caso già accertato. Il terzo presentava sintomi che indicavano una possibile infezione ed è stato sottoposto al tampone".
Dichiarazione del Dg Asl Foggia, Vito Piazzolla: “in data odierna, in provincia di Foggia, si registrano 15 nuovi casi di persone positive al Covid19. Si tratta di 2 cittadini stranieri presenti sul territorio provinciale; 9 contatti stretti di casi già individuati e tracciati dal Servizio di Igiene aziendale; 1 rientro dalla Spagna; 1 rientro dalla Sardegna; 2 persone individuate durante le attività di screening. Continuano, intanto, le attività di indagine epidemiologica e di sorveglianza attiva delle persone in quarantena".
Dichiarazione del Dg Asl Lecce, Rodolfo Rollo: “I 3 casi registrati oggi dal Dipartimento di prevenzione riguardano due residenti in provincia di Lecce rientrati dalla Sardegna e un altro residente su cui è in corso l’indagine epidemiologica”.
Dichiarazione del Dg della Asl Taranto Stefano Rossi: “I cinque casi positivi sono riconducibili a persone provenienti dalla Sardegna o parenti stretti di soggetti provenienti dalla Sardegna, comunque casi di contatti già registrati. Proprio per questo, il dipartimento di prevenzione ha intensificato, aumentato, la presenza di medici e specialisti sul territorio al fine di prevenire in tempi rapidi eventuali aumenti di casi o focolai”.