Redazione

Il presidente della Regione Puglia, sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi giovedì 3 settembre 2020 in Puglia, sono stati registrati 3886 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 80 casi positivi: 25 in provincia di Bari, 2 in provincia di Brindisi; 12 nella provincia BAT, 13 in provincia di Foggia, 1 in provincia di Lecce, 24 in provincia di Taranto, 3 fuori regione.

Sono stati registrati tre decessi: 1 in provincia di Bari, 2 in provincia di Lecce.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati  316840 test.

4.078 sono i pazienti guariti.

986 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 5.624, così suddivisi:

1.989 nella Provincia di Bari;

461 nella Provincia di Bat;

708 nella Provincia di Brindisi;

1.399 nella Provincia di Foggia;

676 nella Provincia di Lecce;

347 nella Provincia di Taranto;

43 attribuiti a residenti fuori regione;

1 provincia di residenza non nota (2 casi eliminati dal database).

I Dipartimenti di prevenzione delle Asl hanno attivato tutte le procedure per l'acquisizione delle notizie anamnestiche ed epidemiologiche, finalizzate a rintracciare i contatti stretti.

Personale del Commissariato di Mesagne ha eseguito un’ordinanza di Allontanamento dalla Casa Familiare e di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati abitualmente dalla persona offesa nei confronti di C.C. latianese del 1975.

Qualche giorno dopo Ferragosto, la volante era intervenuta a Latiano per una lite in famiglia.

Dalla ricostruzione fatta sul posto dagli agenti, era emerso che un’anziana donna, di oltre novanta anni, nonna di tutte le parti in causa, ospitava nella sua casa due nipoti, fratelli, disoccupati, che si erano assunti l’impegno di prendersi cura di lei.

In occasione dell’intervento, l’anziana signora aveva lamentato agli operatori del Commissariato che le cure non erano né assidue né corrette a causa del comportamento negligente dei nipoti, aggiungendo, altresì, di essere stata anche aggredita da uno di essi. La “nonna” riferiva che intorno alle ore 14:00, aveva rimproverato uno dei nipoti perché giunto in ritardo, motivo per il quale aveva saltato il pranzo. Al rimprovero il nipote aveva reagito aggredendo verbalmente la congiunta e lanciandole addosso il cellulare, nonché rompendo una poltroncina in legno, i cui pezzi colpivano l’anziana donna.

I successivi accertamenti condotti, hanno consentito di ricostruire più comportamenti del nipote, verosimilmente riconducibili ad un eccessivo consumo di alcolici, sono stati tali da determinare l’A.G. all’emissione del provvedimento di allontanamento dalla casa e di divieto di avvicinamento all’anziana donna ed altri parenti.

I Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Brindisi, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato in stato di libertà un 43enne del luogo, poiché all’alba del 2 settembre, controllato in una via del centro abitato alla guida della sua autovettura, in evidente stato di alterazione psicofisica, si è rifiutato di sottoporsi agli accertamenti sanitari presso l’ospedale di Brindisi, per verificare l’eventuale assunzione di sostanze stupefacenti. Nella circostanza, l’uomo è stato sanzionato per guida senza patente poiché ritirata da altro organo di polizia. Il veicolo è stato sottoposto a sequestro amministrativo finalizzato alla confisca e affidato a una ditta autorizzata.

 Carabinieri della Stazione di San Pietro Vernotico hanno denunciato in stato di libertà un 19enne di Squinzano (LE), per porto di armi od oggetti atti a offendere. Il giovane, controllato alla guida di un’autovettura, a seguito di perquisizione personale, è stato trovato in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza totale di 24 cm occultato all’interno del proprio marsupio. Nella circostanza, è stata contestata violazione amministrativa per inosservanza della normativa sugli stupefacenti al passeggero 44enne residente a Surbo (Le), poiché trovato in possesso di un grammo di marijuana. L’arma bianca e la marijuana sono state sottoposte a sequestro.

Questa fotografia è stata scattata oggi presso il parco "Roberto Potì". Secondo voi è tutto in ordine oppure c'è qualcosa che non va?

A Mesagne il comando della polizia locale ha avviato una campagna di prevenzione cui seguirà una di repressione per ciò che riguarda l’occupazione illegale degli stalli di parcheggio per disabili. Il tutto a seguito di diverse segnalazioni giunte al comando da parte di disabili che lamentano l’occupazione dei propri stalli da parte di automobilisti normodotati. Basta ricordare che una multa per occupazione abusivo di stallo per disabile può arrivare a costare ben 335 euro oltre che rischiare una denuncia penale. Quindi, prima di parcheggiare abusivamente, è meglio pensarci più di una volta. Il tutto in attesa di un Piano traffico comunale da troppi lustri annunciato e mai realizzato. Dunque, il Comune di Mesagne, in qualità di ente proprietario delle strade, deve consentire, agevolare ed organizzare la mobilita delle persone diversamente abili nell’ambito delle prescrizioni sanitarie. Queste ultime, recita la norma, sono autorizzate alla sosta in determinati spazi individuati con apposita segnaletica stradale verticale ed orizzontale in ossequio al regolamento del Codice della strada. Per questi motivi il comando di polizia locale di Mesagne sta procedendo al ripasso ed alla migliore individuazione dei parcheggi per i disabili al fine di rendere la loro sosta più semplice ed agevole. Il tutto in una città che ha un traffico piuttosto frizzante e un dedalo di strade che caratterizzano il centro urbano e quello storico. “In effetti alcune segnalazioni sono giunte presso il nostro centralino per occupazioni abusive degli stalli, sia generici che numericamente e personalmente assegnati, di chi ne ha diritto”, ha spiegato Teodoro Nigro, comandante della polizia locale -. Voglio ricordare che il territorio urbano si sta caratterizzando per un numero significativamente alto di veicoli in circolazione non solo nei week end, ma anche nella quotidianità anche per consolidate abitudini che evitano l’uso della circonvallazione se pur in parte completata”. Violazioni con occupazioni illegittime di stalli per disabili che sono state accertate anche dalle varie pattuglie in servizio nella città. Eppure la sanzione per la l’occupazione abusiva dello stallo per disabile senza il prescritto “contrassegno di parcheggio per disabili" varia tra le 84 e le 335 euro, oltre alla decurtazione di 2 punti dalla patente. “È bene ricordare – ha proseguito Nigro - che in una recente sentenza la Corte di Cassazione ha deciso che parcheggiare negli stalli riservati ai disabili per un tempo significativamente lungo, senza autorizzazione, è reato nella fattispecie di violenza privata la cui violazione prevede l’apertura di un procedimento penale”. Quindi bisogna porre la “massima attenzione e rispetto verso la segnaletica stradale che impone il parcheggio ai titolari di contrassegno per disabili: vergognoso ed incivile è la sosta da parte di chi non è autorizzato”. Infine, Nigro ha confermato che sono in atto “i controlli su tutto il territorio comunale traendo spunto dal miglioramento ed adeguamento della segnaletica stradale tutta nell’ottica di una migliore tutela delle categorie deboli, relativamente al fenomeno della circolazione stradale”.

Oggi si è svolto l'incontro a Bari per la presentazione dei candidati consiglieri regionali lista UDC-NUOVO PSI alla presenza del candidato Presidente Regione Puglia Raffaele Fitto e all'Europarlamentare Lorenzo Cesa.
Dimastrodonato e Lorenzo Cesa
Dilastrodonato e Raffaele Fitto

Caro Sindaco, il primo cittadino è un ufficiale di governo e dovrebbe amministrare con obiettività e imparzialità.

Quando si viene eletti primi cittadini bisogna avere la capacità e la lungimiranza di amministrare allo stesso modo, senza distinzioni del tipo amici/ conoscenti/nemici Senza fare differenze di colori, bandiere, camicie e camicette!
È il ruolo di pubblico amministratore al servizio della città!
Lei, caro Sindaco, nell’ultima sua dichiarazione in cui invita i concittadini a votare per Mauro Vizzino, Consigliere Regionale uscente, non è stato imparziale. Ha tradito i suoi doveri.
Forse ha dimenticato, direi volutamente ignorato, che per queste elezioni regionali sono candidati anche altri mesagnesi, oltre al sottoscritto (Carmine Dimastrodonato – rappresentante della lista UDC – NUOVO PSI), Maria Antonella Moro (Italia Viva), Angelo Brandi (Partito Rifondazione Comunista), che comunque stanno spendendo tempo e denaro per progettare un futuro utile anche e soprattutto per la nostra città di Mesagne.
Forse avrebbe dovuto augurare a tutti i candidati di Mesagne in modo imparziale una buona riuscita per questa avventura elettorale.
Questa Sua voluta dimenticanza e sovraesposizione mediatica verso il Consigliere Vizzino, fa di Lei un imparziale.
Si lamenta tanto quando la attacco sulla legalità, ma sa, la legalità è proprio questa: il rispetto delle regole e della democrazia.
Lei sa bene che queste elezioni regionali saranno anche un giudizio contro la sua amministrazione comunale (chi vota Vizzino, vota Mattarelli; chi vota contro Vizzino, vota contro Mattarelli).
Se aveva questa smania di mettersi in mostra poteva tranquillamente candidarsi e competere a queste elezioni.
La invito per le prossime sue uscite pubbliche a rispettare la democrazia, l’imparzialità e la legalità requisiti imprescindibili che dovrebbe avere la sua carica.
Un saluto 
Carmine Dimastrodonato

Nell’ambito dei servizi finalizzati ad un’azione di controllo e prevenzione generale del territorio, intorno alle 4,00 del mattino, la locale Sale Operativa inviava in Brindisi, in P.zza G. Durano (nelle immediate vicinanze del Teatro Verdi), la “Volante” di zona, in quanto era stato segnalato nei pressi di un esercizio commerciale, un ombrellone da esterno in fiamme.

L’unità operativa verificava quanto segnalato e con l’ausilio dei Vigili del Fuoco, giunti sul posto poco dopo, provvedeva a spegnere il fuoco e a contattare il titolare del negozio.

I Poliziotti, visionando alcune telecamere di videosorveglianza cittadina, notavano un individuo che raggiungeva l’ombrellone, lo incendiava e poi si allontanava verso P.zza Sottile – De Falco.

Per tutta la notte e la mattinata odierna, gli agenti operanti sul territorio hanno effettuato accurati controlli, visionando molteplici filmati fino ad addivenire alla compiuta identificazione dell’autore dell’atto vandalico: M. J. cittadino bengalese del 1992, già conosciuto alle Forze dell’Ordine, il quale a seguito degli accertamenti di rito è stato deferito in stato di libertà all’A.G. per il reato di danneggiamento.

Il predetto è, altresì, sospettato di aver effettuato un altro danneggiamento nella stessa nottata.

Nella mattinata odierna sono state completate le operazioni di brillamento dell'ordigno bellico risalente al II^ conflitto mondiale, rinvenuto il 19 agosto u.s., in località “ Punta della Contessa”, durante i lavori di riqualificazione ambientale e bonifica da materiale ferroso eseguiti all’interno dell’ex poligono di tiro a cielo aperto dell’Aeronautica Militare.

Il Centro Coordinamento Soccorsi, presieduto dal Prefetto,con la presenza dei vertici delle Forze dell’Ordine, del Comandante della Polizia Locale, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, della Capitaneria di Porto, dell’Aeronautica Militare, dell’Enav, si è riunito stamane per coordinare e seguire  le operazioni di bonifica e neutralizzazione dell'ordigno bellico, eseguite, con tempestività e professionalità, nel luogo di rinvenimento  dagli  artificieri dell'Esercito.

Per il tempo necessario allo svolgimento delle operazioni di rimozione dell'ordigno bellico in condizioni di sicurezza sono state disposte limitazioni alla circolazione stradale ( lungo la rete viaria provinciale), la sospensione del traffico aereo, nonché della navigazione marittima.

 La operazione di disinnesco è stata condotta in una cornice di sicurezza predisposta e pianificata nei giorni scorsi, a seguito di riunioni in Prefettura ed in Questura, in cui sono stati analizzati e dettagliati gli aspetti di ordine e sicurezza pubblica ed è stato messo in campo un dispositivo di sicurezza.

Il Comune di Brindisi ha predisposto per la circostanza, un piano operativo di evacuazione, che ha riguardato pochi abitanti  della zona interdetta.  

L'interdizione dell'area è terminata alle ore 9,00,  senza criticità alcuna.

In Questura è stata istituita  la sala operativa interforze da cui sono state coordinate le attività di pattugliamento dell'area interessata.