Redazione

Serbatoio Edison BR, Amati: “Ricorso ritirato per accordarsi con la Regione e condividere le ragioni del PD nel mollare Rossi per Fusco”

Dichiarazione del consigliere e commissario regionale di Azione Fabiano Amati, del commissario provinciale di Azione BR Raffaele Pappadà e del coordinatore cittadino di Azione BR Fabio Fragnelli. 

“Dopo la sberla del Tar Lecce sul serbatoio Edison, bene ha fatto la giunta Marchionna, su proposta dell’assessore Daniela Maglie, a negare la riassunzione della questione dinanzi al Tar Lazio. 
E tutto ciò innanzitutto per accordarsi con il provvedimento favorevole, giusto e fondato della Regione Puglia, per non buttare soldi in spese legali e per condividere le ragioni del PD, che proprio su questo argomento mollò Rossi per sostenere Fusco, o almeno così fu giustificata la questione. 
Il punto di stretto merito, tuttavia, è la necessità di vedere all’opera un’amministrazione - quella di Pino Marchionna - priva di tic ideologici come il no-a-tutto, e propensa ad abbracciare e sostenere con questi investimenti la sicurezza ambientale, la prosperità e la pace. 
Ci siamo messi alle spalle una gestione comunale - quella di Rossi e del PD prima della conversione - fondata sull’inquinamento, sulla povertà e sulla guerra, perché non può avere che questo significato il dire NO alla rivoluzione con tecnologie verdi”.

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FP CGIL BRINDISI DENUNCIA L'A SITUAZIONE ALLARMANTE ALL'INTERNO DELLA ASL BRINDISI.

SI ESORTA: "ARRANGIATEVI".

LA FP CGIL PRONTA A PROCLAMARE  LO STATO DI AGITAZIONE DEL PERSONALE  ASL BRINDISI!

  • LA RISPOSTA NON PUO’ ESSERE ARRANGIATEVI
  • NOI DIREMO SEMPRE NO ALLE CHIUSURE E SI ALLE ASSUNZIONI!

ARRANGIATEVI" – non è il titolo del bellissimo film del 1959 con Totò e Peppino, ma il mantra che accompagna le decisioni nella ASL Brindisi. La situazione del personale di comparto all'interno delle strutture ospedaliere è ormai al collasso soprattutto in alcune UOC, linea del fronte per la tutela non sola della salute dei cittadini brindisini ma anche della loro vita, che purtroppo sono sistematicamente lasciate sotto organico, nonostante le numerose richieste da parte dei dipendenti, ai quali la risposta sembra essere sempre il solito motto, a detta dei lavoratori: Arrangiatevi!!!  Un ritornello, ormai noto a tutti gli infermieri, operatori socio-sanitari e a tutto il personale."Arrangiatevi" risuona come un sottotitolo, un invito implicito a spostare il personale a disposizione senza criteri condivisi con il sindacato, a proprio piacimento, nel gioco infinito del ricatto della "coperta corta". Arrangiatevi perché o cosi o potete anche andarvene!

Queste non sono accuse, ma quanto a noi riportato ogni giorno dai lavoratori e dai coordinatori che per assenza di personale ormai hanno paura che la responsabilità di stilare turni incongrui ricada su di loro.

Una responsabilità che sente da anni cucita addosso ogni lavoratore addetto ai servizi di cura, troppo spesso stremato per una mancata programmazione delle risorse umane che si configura in una mal distribuzione delle forze in campo scevra da ogni riferimento ai posti letto dei reparti, alle prestazioni erogate dalle UOC, agli indici di rotazione dei posti letto, etc. Peraltro, la mal distribuzione, sempre più spesso, appare incomprensibile e legittima il sospetto di un iniquo trattamento dei lavoratori, alcuni dei quali, anche nel pieno delle loro capacità psico fisiche e professionali vengono, per così dire, privilegiati e collocati con trasferimenti di infermieri e operatori socio-sanitari verso reparti "più leggeri" (in ogni caso essenziali per una risposta alla domanda di salute proveniente dal territorio). È del tutto legittimo parlare di privilegio se la procedura di mobilità interna all’ASLBR del personale di comparto non segue una logica trasparente e condivisa con le OOSS e nemmeno l’ordine cronologico delle domande individuali, ma segue una logica sempre più ad personam. Che rispetto è questo per la comunità di lavoratori dell’azienda brindisina? Con questi metodi l’amministrazione brindisina perde credibilità ed attrattività! Sembra oltremodo strano, invero, che la dirigenza della ASL Brindisi sia cosi restia a fornire, come richiesto in più occasioni dalla FP CGIL, l'elenco del personale e dei trasferimenti effettuati negli ultimi due anni.

La scrivente OS ritiene che l’ASLBR, nel merito del personale di comparto, dovrebbe fare la medesima operazione verità che recentemente ha compiuto ad Ostuni sulle carenze di organico del personale dirigente, ma soprattutto dovrebbe porre in essere delle procedure amministrative trasparenti ed eque!

In più occasioni la FP CGIL ha richiamato questa amministrazione ad una maggior razionalizzazione delle risorse umane e a criteri oggettivi di assegnazione, ma ad oggi niente viene condiviso con i sindacati, nei luoghi previsti al confronto: in contrattazione.

Infatti, la situazione attuale è persino peggiore di quanto vissuto durante la pandemia. Si riscontra presenza di personale sotto i livelli minimi di assistenza in intere unità operative, con voci di coordinatori costretti ad imporre turni a dispetto delle più elementari norme contrattuali, sintomo di una dirigenza cieca che non gestisce neppure minimamente le criticità del personale da assegnare mentre poi ci sono reparti praticamente privi di dirigenti ma con personale e coordinatori a pieno organico.

CHI DOVREBBE VIGILARE COSA FA?

È evidente che il sistema attuale non funziona e le principali vittime sono il personale e i pazienti, poiché, è chiaro che una iniqua suddivisione dei carichi di lavoro, per cui in alcuni contesti questi sono divenuti insostenibili, favorisce un lavoro non salubre e non sicuro con aumento delle patologie stress lavoro correlate ed aumento del rischio clinico. Dalla tutela della sicurezza e della salute degli operatori dell’ASLBR dipende la tutela e la sicurezza delle cure degli utenti dell’ASLBR!

In emodinamica, ad esempio, malgrado le 7 pronte disponibilità previste dal CCNL, gli infermieri per garantire un servizio "salva vita" sono costretti a effettuare 12-13-14 turni al mese, un dato allarmante a cui la dirigenza infermieristica non ha ancora posto rimedio.

E in una terapia semi-intensiva, è davvero normale che un solo infermiere sia costretto a gestire 6 pazienti gravi?

Oltre alla mala gestio della distribuzione del personale di comparto, per cui ci sono trasferimenti da verificare, come denunciato a più riprese (ad esempio come mai al P. O. del Perrino la Direzione Sanitaria può spostare personale solo d’ufficio mentre ad Ostuni si trasferisce senza chiedere il permesso a nessuno?), la FPCGIL stigmatizza ancora una volta la politica assunzionale agita, speso, in antitesi alle reali necessità delle varie UOC. Una vera contraddizione è che l’ASLBR ha licenziato tutti gli infermieri e gli OSS che non hanno partecipato ad una selezione pubblica, tra cui anche molti di coloro che hanno partecipato al concorsone di Bari: sono stati mandati a casa perché non avevano inserito Brindisi tra le preferenze. Personale che ha lavorato in piena pandemia e del quale oggi si sente la mancanza vista la grave situazione che sta vivendo la sanità brindisina.

Qual è il disegno per la sanità provinciale? Esporre il personale e i pazienti a tutti i rischi possibili?

LA RISPOSTA NON PUO’ ESSERE ARRANGIATEVI.

NOI DIREMO SEMPRE NO ALLE CHIUSURE E SI ALLE ASSUNZIONI!

La FP CGIL pronta a proclamare lo stato d’agitazione del personale e chiede, ancora una volta, alla direzione della ASL Brindisi l'elenco del personale trasferito negli ultimi due anni, una immediata razionalizzazione del personale infermieristico e OSS, secondo le linee guida regionali, una revisione e valutazione dell’efficacia dei modelli organizzativi per le professioni sanitarie, come indicato nella nota inviata precedentemente. È fondamentale restituire trasparenza e fiducia ai lavoratori.

L'opinione pubblica deve essere informata sullo stato attuale delle cose: medici, infermieri e operatori socio-sanitari stanno subendo pressioni e, a volte, violenze da parte di parenti e utenti che non conoscono le condizioni in cui sono costretti ad operare a Brindisi e con quali insostenibili carichi di lavoro.

LA FP CGIL CONTINUERÀ A COMBATTERE PER LA TUTELA DEI LAVORATORI E DELL’UTENZA, PER UN SERVIZIO SANITARIO EFFICACE ED EFFICIENTE, DI QUALITÀ PER TUTTI, PUBBLICO ED UNIVERSALE .

GIÙ LE MANI DALLA ASL BRINDISI!

NO ALLE CHIUSURE DI REPARTI E SERVIZI!

La segretaria

Chiara Cleopazzo

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CONFERENZA DEI SINDACI ASL BRINDISI: FIALS, CISL FP E UIL FPL: “Un piano estivo sanitario” lesivo del diritto alla salute della cittadinanza

 
 
Si apprende, purtroppo, dalla stampa, che si tenuta ieri al Comune di Brindisi, la Conferenza dei Sindaci, convocata per fare il punto sulle criticità della sanità locale, dove il commissario straordinario della Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni ha relazionato sulla situazione emergenziale attuale che attanaglia l’azienda e sulle possibili soluzioni da adottare per fronteggiarla. Alla grave carenza di personale dell’ Ostetricia-Ginecologia, Ortopedia, Radiodiagnostica, Cardiologia, Pronto soccorso, Chirurgia generale, Unità di Terapia Intensiva Neonatale si vuol rispondere con “ temporanei” accorpamenti di reparti delle medesime discipline, salvaguardando le attività del Perrino, ospedale di II livello, nella speranza di concorsi in svolgimento che non vedranno mai esito positivo, proprio per l’assenza di attrattività della stessa Asl. Chiusura di alcuni reparti a Francavilla Fontana, sospensione dell’attività di chirurgia, pronto soccorso in tracollo, reclutamento di medici e infermieri fantasma, punti di primo intervento 118 chiusi. Come se il diritto alla vita umana fosse solo una possibilità lasciata al caso. Dove si cureranno i cittadini? Dove ci cureremo tutti noi? Per non parlare del fatto che siamo in pieno periodo estivo, quando il carico di lavoro per offrire un’assistenza sanitaria pubblica adeguata anche ai turisti si triplica. Dove è andato a finire il diritto alla salute?
Per l’ennesima volta dall’insediamento del commissario, assistiamo ad una perpetrata opera di completo “disinteresse” nelle relazioni sindacali. Per quanto lodevole sia stata la tavola rotonda indetta dalle forze politiche locali, il mancato dialogo con le parti sociali silenzio assordante del manager e della Regione non è più tollerabile, se non altro perchè previsto dai contratti collettivi nazionali di lavoro e dalla Legge. L’ Organizzazione del lavoro e la gestione delle risorse umane non sfugge al confronto con le parti sociali, voce dei professionisti che abitano quelle corsie, costrette a lasciarle dall’oggi al domani. Si è atteso mesi confidando in un’apertura al dialogo e in un cambio di atteggiamento nella ASL BR invocando un senso di responsabilità che ci appartiene, ma che non rispecchia la mission di tutti. Un’altra conferma al fatto che, lo Stato di Agitazione promosso da queste OO.SS. è più che giusto e certamente sfocerà in azioni che, gioco forza, pretenderanno una presa di posizione seria e concreta da parte della politica espressione del territorio, ovvero di chi può pretendere l’immediata nomina di un Direttore Generale “vero”, come pure le dimissioni di chi ha favorito il disastro sanitario in terra di Brindisi.
Questa situazione altro non è se non lo specchio del fallimento di una politica scellerata che si ripercuote solo ed esclusivamente sui cittadini. Ogni giorno assistiamo quasi inermi a colpi mortali che, come un piccone, sbriciolano la nostra sanità, pezzo dopo pezzo. Forse che la provincia di Brindisi non merita rispetto?

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Nell’ambito dei rafforzamenti dei servizi di controllo del territorio per la stagione estiva, il Questore di Brindisi, Annino Gargano, ha disposto l’intensificazione dei servizi straordinari di controllo del territorio su esercizi pubblici, automezzi e persone. Nell’ambito delle attività finalizzate alla prevenzione e alla repressione di ogni forma di illiceità, il personale in forza al Commissariato di Pubblica Sicurezza di Ostuni, con l’ausilio di personale della Questura di Brindisi, della Polizia Locale di Ostuni e della Asl, ha sottoposto a controllo alcuni locali pubblici siti nel centro storico e lungo la costa ostunese, rilevando delle irregolarità per le quali sono in corso delle ulteriori verifiche. Nelle prossime settimane continueranno analoghi controlli su tutto il territorio ostunese per consentire una stagione estiva sicura per i cittadini residenti, i turisti e gli operatori commerciali del territorio ostunese.

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TRANSUMANZA: COLDIRETTI PUGLIA, AL VIA ANTICA PRATICA IN PUGLIA; GREGGI IN VIAGGIO PER STAZIONI DI POSTA

Al via la transumanza in Puglia, dichiarata patrimonio dell’Umanità dal Comitato intergovernativo dell’Unesco, una grande opportunità di tutela e promozione dell’antica pratica ancora viva sul Gargano. E’ quanto annuncia la Coldiretti Puglia nel sottolineare il valore della tradizionale migrazione stagionale delle greggi, delle mandrie e dei pastori che, insieme ai loro cani e ai loro cavalli, si spostano dalla pianura alla montagna, percorrendo le vie semi-naturali dei tratturi, con viaggi di giorni e soste in luoghi prestabiliti, noti come "stazioni di posta".

La transumanza conferma il valore sociale, economico, storico e ambientale della pastorizia – aggiunge Coldiretti Puglia - in un momento di difficoltà per gli allevamenti ed il settore zootecnico, un mestiere ricco di tradizione, ma molto duro con gli allevatori che accompagnano per lunghi percorsi tra gli antichi tratturi le mandrie che beneficiano di clima, alimentazione e uno ‘stile di vita’ tornato alle origini.

 

La transumanza avviene a maggio – spiega Coldiretti Puglia  - perché gli animali hanno bisogno di partire, avvertono il caldo, lo patiscono, abbisognano di temperature più fresche dell’alpeggio. Sul Gargano il viaggio dura 4 giorni con 3 soste per riposare a San Paolo Civitate, Santa Croce di Magliano, Ripalimosani e Frosolone. Restano a casa solo gli animali più piccoli, perché non ce la farebbero. La transumanza si snoda attraverso i vecchi tratturi de L’Aquila-Foggia, il famoso ‘tratturo del re’, incrociato a San Paolo di Civitate, del Celano-Foggia e del Lucera-Castel di Sangro, con tratturelli e bracci tratturali da raccordo e tratti di strade statali, provinciali e comunali”. Per questo il camminamento è scortato dalla Polizia stradale preallertata, perché la mandria invade le strade, ricreando scenari da amarcord, aggiunge Coldiretti.

Il riconoscimento Unesco tutela un’attività ad elevato valore ecologico e sociale poiché – continua la Coldiretti – si concentra nelle zone svantaggiate e garantisce la salvaguardia di ben 38 razze a vantaggio della biodiversità del territorio, messe a rischio dai prezzi bassi pagati ai pastori, dal moltiplicarsi degli attacchi degli animali selvatici, dalla concorrenza sleale dei prodotti stranieri spacciati per nazionali ma anche dalla deriva del cibo sintetico, con le bugie sul cibo in provetta a conferma  che c’è una precisa strategia delle multinazionali che con abili operazioni di marketing puntano a modificare stili alimentari naturali fondati sulla qualità e la tradizione, con la Coldiretti che sta dando battaglia poiché quello del cibo Frankenstein è un futuro da cui non ci si può fare mangiare.

Per quanto riguarda la carne da laboratorio ad esempio – aggiunge la Coldiretti – la verità che non viene pubblicizzata è che non salva gli animali perché viene fabbricata sfruttando i feti delle mucche, non salva l’ambiente perché consuma più acqua ed energia di molti allevamenti tradizionali, non aiuta la salute perché non c’è garanzia che i prodotti chimici usati siano sicuri per il consumo alimentare, non è accessibile a tutti poiché per farla serve un bioreattore e non è neppure carne ma un prodotto sintetico e ingegnerizzato.

La sostituzione del cibo naturale coltivato nei campi con quello creato in laboratorio attraverso chimica e bioreattori mette in pericolo il made in Italy a tavola a partire proprio dalla Dieta Mediterrenea – conclude Coldiretti - giudicata universalmente come la migliore soprattutto dal punto di vista della salute dell’organismo. Un primato che trova un riscontro pratico nel fatto che l’alimentazione degli italiani basata sui prodotti della dieta mediterranea come pane, pasta, frutta, verdura, carne, olio extravergine e il tradizionale bicchiere di vino consumati a tavola in pasti regolari ha consentito una speranza di vita tra le più alte a livello mondiale.

Ma a pesare c’è anche il massiccio consumo di suolo che ha ridotto drasticamente gli spazi e i tradizionali percorsi usati proprio per la transumanza delle greggi con pesanti ripercussioni sull’economia nazionale ma anche sull’assetto ambientale del territorio perchè quando un allevamento chiude si perde – conclude Coldiretti Puglia – un intero sistema fatto di animali, di prati per il foraggio, di formaggi tipici e soprattutto di persone impegnate a combattere lo spopolamento e il degrado spesso da intere generazioni.

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Centri per l’impiego di Brindisi e provincia: 115 annunci di lavoro sul portale regionale “LavoroXTe”. Brindisi, 30 Giugno 2023 - 115 annunci di lavoro per 249 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal 30 giugno al 7 luglio relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 88 posti vacanti nel settore ristorazione su Brindisi e provincia, edilizia 33, commercio 20, trasporti 17, artigianato 13, socio-sanitario 12, impiantistica elettrica 10, turismo 10, servizi 8, metalmeccanico 8,  pulizie 6,  servizi assicurativi e finanziari 5, informatico 5, meccatronico 4, energetico 3, termoidraulico 2, alimentari 2, tecnico, amministrativo, agricoltura e zootecnia 1.

Le opportunità di impiego all’estero tramite la rete EURES sono numerose: si ricerca personale soprattutto nel settore alberghiero e della ristorazione.

Sempre aggiornata, inoltre, la sezione dedicata ai corsi di formazione per diplomati e disoccupati, cui si uniscono le opportunità offerte con i programmi Garanzia Giovani e NEET.

Per qualunque supporto, richiesta o informazione, i cittadini e le imprese possono rivolgersi agli operatori di ARPAL Puglia dei tre Centri per l’impiego dell’Ambito territoriale di Brindisi (Brindisi, Francavilla Fontana, Ostuni), i cui contatti si trovano in coda al comunicato.

Si consiglia di consultare quotidianamente il portale Lavoro per Te - Regione Puglia, per rimanere sempre aggiornati sulle nuove opportunità lavorative.

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Non è una fusione, ma un allargamento delle opportunità per chi vuole fare basket femminile in città. Da pochi giorni, infatti, è diventato ufficiale il progetto ambizioso della Polisportiva Bozzano Brindisi, che ha di fatto “incorporato” il parco giocatrici e soprattutto il patrimonio dirigenziale della Galaxy Basket. Ciò permetterà di ampliare la base societaria, dirigenziale e tecnica della storica società brindisina. Resterà iscritta in Federazione la denominazione Polisportiva Bozzano, così come anche la matricola. Tuttavia, la rivoluzione è già in atto, e sarà a trecentosessanta gradi, pur nel segno della continuità. Il nuovo presidente sarà Antonio Manfreda (storico dirigente e anima del Galaxy Basket), che prende il posto della presidentessa Cristina Carone, che resterà in ruoli ancora da definire, ma sempre in prima linea. Questo nuovo assetto, che consente di unire le forze in un momento in cui bisogna sempre inventarsi qualcosa di nuovo e superare divisioni e campanili, porta ad un ampliamento dei campionati federali che vedranno ai nostri di partenza le atlete biancazzurre.POL._BOZZANO_E_GALAXY_3.jpg

La Polisportiva Bozzano sarà ai nastri di partenza dei tornei regionali categoria Under13, Under14, Under15 e Under17 in palcoscenici dove, in questi anni, sia il Bozzano che il Galaxy Basket hanno ottenuto risultati prestigiosi. Adesso, quindi, si cresce, e le ragazze saranno già tra poche settimane agli ordini dei coach Rosaria Balsamo (che guiderà le Under13 e Under14) e Marco Bavaro che si occuperà delle leve maggiori. Quella appena trascorsa, è stata un’annata favorevole, sotto l’aspetto dei risultati. L’obiettivo delle Final Four regionali è stato centrato  con tutte le leve, e l’ obiettivo è quello di migliorarsi. Anche perché giocare nella Polisportiva Bozzano ha rappresentato una bella occasione di crescita tecnica e atletica per molte  ragazze provenienti anche dalla provincia. Le collaborazioni con le società Aurora Brindisi, Basket Francavilla 1963, Oria Basket e Mens Sana Mesagne, hanno permesso di sviluppare il movimento e far fare esperienza alle giovani cestiste: “Abbiamo progetti ambiziosi per il prossimo anno – affermano all’unisono Manfreda e Carone – e questo progetto permetterà di unire le forze in un settore femminile che non ha bisogno di micro realtà, ma di allargarsi a tutte le componenti sociali e sportive cittadine, e non solo”.POL._BOZZANO_E_GALAXY_2.jpg

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Conferenza dei Sindaci Asl Brindisi: il commissario illustra le proposte per fronteggiare l’emergenza sanitaria. A pochi giorni dalla precedente, si è tenuta questa mattina, nella sala Mario Marino Guadalupi del Comune di Brindisi, la Conferenza dei Sindaci, convocata per fare il punto sulle criticità della sanità locale dopo le recenti riunioni fra i vertici aziendali e i rappresentanti del governo regionale.

Al tavolo il sindaco del capoluogo, Giuseppe Marchionna, il vice segretario comunale, Angelo Roma, il commissario straordinario della Asl Brindisi, Giovanni Gorgoni, che ha relazionato sulla situazione attuale e sulle possibili soluzioni da adottare per fronteggiare l’emergenza.

“Nelle settimane scorse - ha dichiarato Gorgoni - avevamo individuato sette punti critici, addebitabili essenzialmente alla grave carenza di personale: Ostetricia-Ginecologia, Ortopedia, Radiodiagnostica, Cardiologia, Pronto soccorso, Chirurgia generale, Unità di Terapia Intensiva Neonatale. Soltanto per gli ultimi due le soluzioni restano ancora da trovare, per gli altri, abbiamo predisposto una serie di misure già sottoposte all’attenzione della Regione”.

Si tratta di un piano “estivo”, utile anche a consentire al personale sanitario - già sottoposto a notevole stress - di fruire dell’istituto contrattuale delle ferie. Temporaneamente la soluzione è rappresentata quindi dagli accorpamenti di reparti delle medesime discipline, salvaguardando le attività del Perrino, ospedale di II livello, almeno fino ad esito positivo dei concorsi ancora in atto.conferenza_dei_sindaci_29_giugno_2023_6.jpg

Il commissario ha quindi illustrato ai sindaci presenti le principali proposte:

  • Ospedale di Francavilla Fontana: mantenimento dei reparti di Medicina, Chirurgia, Ortopedia e Pronto Soccorso, accorpamento di Pediatria ed Ostetricia/Ginecologia con i reparti analoghi dell’ospedale Perrino di Brindisi;
  • Ospedale di Ostuni: sospensione delle attività di Chirurgia;
  • Istituzione di turni di guardia interdivisionale tra diversi reparti ospedalieri;
  • Psichiatria dell’ospedale Perrino: potenziamento del reparto con ricorso a psichiatri in servizio nei Centri di Salute mentale;
  • Radiodiagnostica: è stata presentata alle altre Asl pugliesi la richiesta di personale medico disponibile;
  • Pronto soccorso dell’ospedale Perrino: l’iniziale emergenza è stata contenuta ricorrendo al supporto dei medici del 118, tenendo conto che quelli in servizio sono solo 14 a fronte dei 55 previsti in pianta organica;
  • Reclutamento di medici e infermieri per consentire l’attivazione di postazioni 118 in sostituzione di punti di primo intervento al momento chiusi.

“Ci dichiariamo aperti a qualsiasi suggerimento - conclude Gorgoni rivolgendosi ai sindaci - e ci auguriamo, in primo luogo, che un sostegno possa giungerci dalle altre Asl della Puglia”.

Alla relazione del commissario sono seguiti gli interventi di alcuni dei sindaci presenti: unanime l’auspicio che la Regione possa farsi carico in maniera attiva di una emergenza che non ha precedenti nella storia della sanità brindisina.

Un nuovo incontro della Asl Brindisi con i vertici regionali è previsto per lunedì 3 luglio: in quella sede verranno perfezionate le proposte già formulate.

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L'Associazione ristoratori riuniti ha presentato "Mesagne 360°", un virtual tour che fa scoprire i luoghi simbolo della città. È stato presentato stamattina, nell’Aula consiliare a Palazzo dei Celestini, il progetto Mesagne 360°, lo strumento digitale che consente di visitare in modo virtuale, con una definizione altamente realistica, la città ed i suoi principali punti di interesse culturali e ricettivi. <<Un’elaborazione futuristica delle più belle cartoline di Mesagne: è stata realizzata attraverso un percorso di navigazione personalizzabile che combina innovazione e tradizione e collega idealmente il Centro Storico alle periferie>>, ha dichiarato il sindaco della città Antonio Matarrelli durante l’incontro, esprimendo vivo apprezzamento per l’iniziativa.

<<Un’ulteriore opportunità che abbiamo pensato si potesse abbinare bene alle ambizioni di una città che continua con successo a conquistare step sempre più significativi di crescita turistica, e che per la prima volta viene introdotta con questa modalità in una realtà pugliese>>, hanno spiegato i referenti di VideoNice, l’azienda mesagnese con oltre trent’anni di esperienza impegnata a promuovere il territorio, avvalendosi di tecnologie audiovisive e multimediali all’avanguardia. La visita virtuale include la possibilità di scoprire gli angoli più suggestivi del Centro Storico e di diversi importanti monumenti e punti di interesse fuori dalle antiche Mura, tra questi il Santuario di Mater Domini, il complesso dei Padri Domenicani, il Tempietto di San Lorenzo. Si potranno scegliere diverse opzioni di fruizione, immagini classiche o legate a particolari eventi e periodi dell’anno; le sezioni sono presentate sia in lingua italiana che in lingua inglese.

Il prodotto multimediale sarà completato da un supporto offline: circa 200 espositori da tavolo, con il logo ed il QRcode Mesagne 360°, faranno bella vista nei locali di ristorazione e nelle strutture ricettive della città. Inquadrando il Codice, si potrà accedere velocemente ai luoghi, scoprire servizi e ricavare informazioni utili. Sarà possibile farlo semplicemente utilizzando il proprio smartphone, mentre si è nella propria camera d’albergo, si aspetta la cena o si programma un giro in città. <<Una novità importante per i tanti turisti e visitatori che sempre più numerosi scelgono Mesagne come meta da conoscere e che li aiuterà a guadagnare tempo e consapevolezza sui luoghi e i servizi da raggiungere>>, ha concluso Marco Calò, delegato comunale alle Politiche culturali e scolastiche. Mesagne 360° gode del patrocinio dell’Amministrazione comunale e del sostegno di un gruppo di ristoratori mesagnesi.

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Domenica 18 giugno nella splendida cornice di Tenuta Moreno - alla presenza del Governatore Roberto Mastromattei e delle massime autorità lionistche, del Sindaco on. Antonio Matarrelli, del Presidente del Consiglio Comunale, Omar Ture, del Comandante della Stazione Navale di Brindisi/Marin Militare, CV Antonio Rossetti - si è tenuta la 42ma CHARTER del Club LIONS MESAGNE, con il consueto passaggio di consegne.

Il dott. Miro Devicienti, Presidente uscente, ha lasciato il testimone al dott. Vincenzo GATTO che guiderà il Club per il prossimo anno sociale 2023/2024.

Il Presidente Miro Devicienti nel suo discorso di commiato ha ripercorso l’anno sociale trascorso, evidenziando la sempre più stretta sinergia con le risorse del territorio, con l’Amministrazione comunale, con le Forze dell’Ordine, e con la Marina Militare, ed al neo Presidente ha rivolto l’augurio di un radioso e proficuo anno lionistico.

Gatto ha ringraziato i soci per la rinnovata fiducia espressagli, sottolineando la volontà di operare con spirito di continuità, per coesione di intenti con il Presidente uscente, l’amico Miro Devicienti, al quale ha rivolto parole di sincera stima ed amicizia.

“Il mio impegno e quello di tutti i componenti del nuovo Consiglio Direttivo – ha dichiarato il neo Presidente - è volto a partecipare attivamente al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità continuando a collaborare con l’Amministrazione comunale con la quale il Club ha sottoscritto un protocollo d’intesa”.

Il Consiglio Direttivo che guiderà il Club nell’anno sociale 2023-2024 è così composto: Vincenzo Gatto (Presidente), Miro Devicienti (Past President), Vito Lenoci (Primo Vicepresidente), Gianfrancesco Castrignanò (Secondo Vicepresidente), Stefania Pasimeni (Segretario), Mirella Mingolla (Tesoriere), Cristina Guarini (Cerimoniere), Graziella Denetto, Franco Gentile, Diego Mangia (Consiglieri), Luigi Facecchia (GMT), Vito Briamonte (GST).

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A seguito dell’assemblea ordinaria dei Soci di Santa Teresa S.p.A. riunitasi nella giornata di ieri durante la quale era stato nominato l’amministratore unico della società, gli uffici hanno proceduto alla verifica della compatibilità dello stesso circa l’incarico.

Preso atto che esiste una incompatibilità, si è proceduto alla individuazione e alla nomina del nuovo amministratore nella persona dell’onorevole avvocato Giovanni Luca Aresta.

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