Redazione

La Fials esprime profonda preoccupazione per l’inadeguatezza dei segnali di collaborazione da parte, non solo della Fondazione San Raffaele, che gestisce il centro di riabilitazione di Ceglie Messapica, ma anche da parte dell’ ASL di Brindisi e della Regione Puglia.

Durante l'incontro tenutosi presso la Prefettura di Brindisi, la Fials ha sollevato numerosi punti critici riguardanti il futuro del personale, senza ottenere risposte soddisfacenti e concrete. La situazione è ulteriormente complicata dalla decisione del TAR di Lecce, che ieri, 4 settembre, ha congelato il decreto regionale che prevedeva il passaggio della struttura sotto la gestione dell'ASL di Brindisi. Questo provvedimento, unito al ricorso del governo nazionale contro la stessa legge regionale, lascia i lavoratori in uno stato di grande incertezza.

Dal 13 agosto, i lavoratori sono in stato di agitazione a causa del mancato riconoscimento degli adeguamenti contrattuali previsti dal contratto collettivo Aiop per la sanità privata, firmato l'8 ottobre 2020 ma ancora non applicato dalla Fondazione e per il destino occupazionale incerto che spetta loro, con la lancia della cassa integrazione che oscilla sulle loro teste.

Nel corso dell'incontro presso la Prefettura, la Fials ha ribadito l'urgenza di risposte concrete e l'impegno delle istituzioni a garantire i diritti dei lavoratori, tramite la richiesta dell’attivazione di un tavolo tecnico regionale con Sindacati, ASL, Fondazione e Regione stessa come interlocutori.

In merito all’attivazione del tavolo regionale tra Sindacati Regione Fondazione e ASL, il rappresentante regionale si riserva di portare la questione all’attenzione della Regione, così come la possibilità di rimpinguare la quota mancante per la copertura contrattuale.

Fials pretende di conoscere il destino dei lavoratori a tempo determinato in scadenza al 30/09, oltre che il destino dei lavoratori con partita iva già lasciato in stallo e la possibile internalizzazione di tutto il personale sanitario, sociosanitario e non, nessuno incluso. Abbiamo fatto appello alla Fondazione di  pazientare in questa fase di sospensione legale, salvaguardando il destino di ogni singolo lavoratore, preservandone la loro tutela lavorativa.

In assenza di risposte concrete dalla Regione e dalla Fondazione, il sindacato considererà l'adozione di ulteriori azioni di mobilitazione, fino ad arrivare allo sciopero, per tutelare i diritti e il futuro dei lavoratori coinvolti.

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Un giovane aveva allestito una serra per la coltivazione di marijuana all’interno dell’abitazione. arrestato un 23enne per coltivazione e detenzione illecita di stupefacente.

Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Brindisi, con il supporto dello Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia” e di Unità Cinofile di Modugno (BA), hanno arrestato in flagranza di reato un 23enne del luogo per il delitto di traffico di sostanze stupefacenti e furto aggravato di energia elettrica. L’uomo, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 500 grammi di sostanza stupefacente del tipo marijuana, di grammi 1 di hashish, di due bilancini di precisione, nonché vario materiale utilizzato per il confezionamento e la pesatura della sostanza.

Le operazioni di perquisizione hanno permesso di accertare, inoltre, che il giovane aveva allestito nel piano interrato dell’abitazione una serra per la coltivazione della marijuana, per alimentare la quale sottraeva illecitamente energia elettrica mediante un allaccio abusivo, utilizzando un’apparecchiatura c.d. “bypass”. In considerazione del quantitativo e delle diverse tipologie di sostanze stupefacenti rinvenute nella disponibilità dell’uomo, è apparso plausibile che le stesse fossero destinate allo spaccio.

L’uomo, inoltre, è stato deferito in stato di libertà per il delitto di ricettazione, poiché aveva nella disponibilità un motociclo di grossa cilindrata perfettamente efficiente, privo di targa e dei contrassegni identificativi, verosimilmente oggetto di furto.

Dopo le formalità di rito, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il giovane è stato condotto presso la Casa Circondariale di Brindisi.

Tale servizio rientra nelle attività di contrasto alla criminalità diffusa, in modo particolare contro lo spaccio di sostanze stupefacenti, che il Comando Provinciale dei Carabinieri di Brindisi sta svolgendo in tutta la provincia.

Continua la calda Campagna Acquisti della CEDAT 85 OMEGA SAN VITO-MESAGNE.

 
Continua la calda Campagna Acquisti della CEDAT 85 OMEGA SAN VITO-MESAGNE in questo scorcio di fine estate. 
A far lievitare la temperatura in casa Annunziata sono stati certamente gli ultimi colpi di mercato messi a segno dal pool dirigenziale capeggiato dal Presidente Dott. Aldo Indolfi coadiuvato dagli storici collaboratori Andrea Magrì e Mimmo Bagnardi. Fondamentali certamente alla base di tutto questo lavoro sono stati i consigli ed i suggerimenti del “Riconfermato Duo “tecnico Tony Lo Re e Giacomo Viva. Della “vecchia squadra “della scorsa trionfale stagione, sono rimasti solo il Capitano Alessio Ristani, Gianluca Buccoliero, Simone Guadagnini ed Alberto Caliolo a cui si aggiunge il ritorno di Marco Esposito uno dei protagonisti della Prima Promozione in Serie B nella stagione 2022/23. A questi veterani si affiancheranno 8 nuovi acquisti per la maggior parte giovanissimi ma con esperienze ad alto livello con alcuni di loro entrati nell’orbita delle Nazionali Giovanili. Andiamo dunque a scoprirli questi nuovi talenti su cui si basano concrete speranze di fare bene anche quest’anno dopo i fasti della passata stagione impreziosita da una Promozione in Serie B ai Play Off ed una Prestigiosissima Coppa Puglia di Serie C. 
 
Cominciamo dalla coppia dei centrali: Matteo Pizzichini, marchigiano di Osimo classe 1996 m 2.02, devastante in attacco invalicabile a muro. Cresciuto nelle giovanili della Lube Macerata vanta la bellezza di 8 stagioni divise tra Serie A/2 e A/3 con 196 presenze e qualcosa come 950 punti di cui 304 a muro tra Campionati e Coppe. 
 
 
Alessandro Papa e’ l’altro schiacciatore centrale, Classe 1996 m.1,96 Salentino di Galatone, Alessandro cresciuto nella Green Volley Galatone vanta trascorsi in Emilia Romagna (Morciano di Romagna) e 3 anni in Serie B nella sua cittadina. Nel suo palmares troviamo una Coppa Puglia con il Galatina e varie Promozioni nelle Serie Cadette. Tra le sue peculiarità tecniche riscontriamo una mobilità e velocità sotto rete che lo rendono efficace e poco leggibile dai muri avversari. Una volta scoperto il parco centrali passiamo al reparto palleggiatori. 
 
 
 
Dalla Toscana approda in Puglia Francesco Giannini 1.89 classe 2003 nativo di Firenze. Cresciuto a S. Miniato, storica culla del volley toscano, dopo aver fatto la trafila in tutte le giovanili della sua Società i “Lupi S. Croce”, Francesco a dispetto della sua giovanissima età vanta 28 presenze in Serie A/2. Palleggiatore la cui altezza e propensione al muro sarà certamente utile nel corso della stagione se poi ci mettiamo che il ragazzo è dotato di una insidiosissima battuta spin si spera che possa diventare un grande valore aggiunto. Curiosità ci narra che Francesco ha cominciato dalle Giovanili per poi proseguire in Serie D /C / B/ e A2! Passando all’altro palleggiatore ci rendiamo conto di quanto giovane egli sia. 
 
Risponde al nome di Davide Fiandaca 1.80 classe 2006 ancora minorenne (18 anni li compie il 29 Dicembre) Milanese figlio d’arte (mamma e sorelle giocatrici di buon livello) Davide proviene dal Tonno Callipo Reggio Calabria. A Piacenza ultra giovanissimo ha giocato nelle Giovanili del Gas Sales Piacenza (Serie A/1) sino alla Serie C raggiungendo con la Under 17 le Finali Nazionali. Cresciuto girando mezza Sicilia (vincendo 4 Titoli Regionali) sino alla scorsa stagione dove trasferitosi in Calabria nelle fila del Tonno Callipo ha conquistato la Promozione in Serie A/3. Nella stagione 2022/23 ritornato a Piacenza ha vinto il titolo Regionale Emiliano (contro Modena) giocando al fianco di un certo Emanuel Zlatanov fresco Campione Mondiale Under 17. Ragazzo estroso ama il gioco veloce non disdegnando anche tocchi di seconda essendo dotato di grande elevazione. Concludiamo con gli schiacciatori opposti e di banda. Non si può non cominciare con chi ha nelle vene sangue Sanvitese. 
 
Ci riferiamo a Simone Iurlaro 1.97 classe 2005 nato a Vibo Valentia anche lui figlio d’arte. Il papà é Vito Iurlaro ex A/1 colonna del Tonno Callipo Vibo e da giovane della Volley Ball S. Vito dove nonno Pasquale era dirigente. Simone cresciuto anche lui nel Tonno Callipo da palleggiatore si è trasformato nel tempo in uno schiacciatore potente e preciso con una buona propensione alla ricezione. La scorsa stagione e stato compagno di Fiandaca. Vanta nel suo curriculum 6 Titoli Regionali Calabresi e 6 Finali Nazionale oltre a 4 Collegiali con la Nazionale Giovanile esordendo pure in Serie A. 
 
 
 
 
 
Da Iurlaro passiamo a Giacomo Mastracci 1.95 nativo di Fondi (LT) classe 2001 schiacciatore di banda dalla notevole elevazione dotato di una battuta in salto mica da ridere ma soprattutto da posto 4 capace di scaraventare nel campo avversario palloni con inaudita violenza. In campo è sempre l’ultimo ad arrendersi e fa’ della grinta la sua arma migliore. I suoi trascorsi tra Serie B ed A/3 parlano per lui. Sabaudia, Bari, Taviano in 5 anni avendo solo 23 anni. 
 
Altro schiacciatore talentuoso alla corte di Lo RE e’ il Tarantino Pierluigi Alabrese 1.86 classe 98 una carriera spesa bene tra Serie C e Serie B da Pulsano a Grottaglie. Capitano della Vibrotek Pulsano è stato fiero avversario della Omega negli anni scorsi nei Campionati di Serie C. Lo scorso anno ha sfiorato la promozione in Serie A/3 con il Grottaglie fermato in Finale Play Off dal Tonno Callipo. Il ragazzo e’ il classico “Uomo Squadra” che ogni team vorrebbe avere. Preciso in attacco e pulito in ricezione ha in sé tutti i requisiti tecnici affinchè non vengano mai meno i giusti equilibri in campo. Un acquisto che dirà certamente la sua. 
 
Infine concludiamo con Andrea Melone 1.87, classe 2001 di Massafra come Ristani e come lui opposto. Mancino Andrea ha la sua arma migliore in una elevazione esplosiva che lo porta a scaraventare nel campo avverso palloni pesanti come macigni. Reduce da un terribile infortunio patito quando militava nella Prisma Massafra il ragazzo non si è mai perso d’animo lavorando duramente e con coraggio durante la convalescenza tanto da convincere i selezionatori Omega che lo hanno voluto immediatamente nelle loro fila. Altra peculiarità di Andrea è la sua battuta che riesce a variare in maniera mirabile scavando spesso e volentieri solchi importanti nel punteggio durante le fasi dei vari incontri. Comunque sembra che la campagna acquisti non sia ancora esaurita. Mancherebbe ancora un tassello. Ma questa è un'altra storia.

Il Sindacato Cobas dichiara lo stato di agitazione dei lavoratori e delle lavoratrici del settore dei servizi sociali impegnati per conto del Comune di Brindisi in una serie di attività.

Il Sindacato Cobas , a fronte del disastro dei servizi sociali , chiede alla Amministrazione Comunale una profonda riflessione sui guasti che si stanno  producendo   con  le nuove gare , andate deserte per la seconda volta, cancellando di fatto l’aiuto riservato in modo particolare a donne e bambini.

Chiediamo alla Amministrazione Comunale una conferenza cittadina sui servizi sociali  con tutti i tutti i soggetti interessati per capire se ci sono strategie alternative per coprire  i profondi tagli  economici dovuti al  predissesto economico dell’Ente.

Una Conferenza dove discutere di   collaborazione  con altri enti come la asl ad esempio per la costituzione di forme di compartecipazione , il tutto rivolto a mantenere in piedi servizi che hanno ricevuto riconoscimenti nazionali.

Per la seconda volta nel giro di pochi mesi le gare d’appalto indette dalla Amministrazione Consortile ATS BR1 per la gestione dei Servizi sono andate deserte, confermando la condizione di incertezza che caratterizza questi servizi ormai da tempo e generando nelle lavoratrici e nei lavoratori preoccupazioni circa le garanzie di tutela dei diritti acquisiti e della qualità dei servizi.

Le gare andate  a vuoto per la seconda volta sono:

-SERVIZI DI INCLUSIONE SOCIALE: CENTRO DI CONTRASTO A TUTTE LE POVERTA’ – PRONTO INTERVENTO SOCIALE – CONTRASTO ALLA VIOLENZA DI GENERE E GESTIONE DEL CAV CRISALIDE

-SERVIZIO DI ASSISTENZA EDUCATIVA DOMICILIARE

-SERVIZI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITÀ E ALLE RELAZIONI FAMILIARI “CENTRO DI ASCOLTO PER LE FAMIGLIE E SERVIZI DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’”, “AFFIDAMENTO FAMILIARE MINORI”( SERVIZIO DI SUPPORTO ALL’EMI AFFIDO E ADOZIONE E “SEGRETARIATO SOCIALE”

Sarebbe opportuno che l’Amministrazione si ponesse un interrogativo rispetto ai motivi di tale disaffezione da parte delle aziende , delle cooperative, a partecipare ai bandi dove le condizioni poste sul piano economico finanziario appaiono in evidente disequilibrio rispetto alla complessità dei servizi e prestazioni richieste, come tra l’altro più volte è stato sottolineato e rivendicato nelle sedi istituzionali da parte delle Organizzazioni Sindacali.

Nello specifico il bando inerente i Servizi di Inclusione Sociale: Centro di contrasto a tutte le povertà- Pronto Intervento Sociale – Contrasto alla violenza di Genere e gestione del Cav Crisalide rappresenta l’esempio emblematico di questa deriva sociale rispetto alla contrazione delle risorse pubbliche disponibili ed il bisogno sempre più crescente di sostenere  le fasce più deboli della popolazione, per primi donne e bambini.

Una pluralità di punti controversi possono essere rilevati: innanzitutto lo smembramento della équipe del Centro Crisalide (6 operatrici storiche ) in due équipe di tre figure ciascuna , impegnate nella gestione, una del Centro Contrasto alla povertà e Pronto Intervento Sociale, l’altra nella gestione del   Centro Antiviolenza,  con orari di lavoro che si estendono dal lunedì al sabato, mattina e pomeriggio e con fasce di reperibilità, sia notturna che festiva, distribuite a seconda del servizio di riferimento, e sul territorio del Consorzio tra Brindisi e San Vito dei Normanni, che appare difficile se non impossibile da garantire con sole tre unità a 30 ore settimanali ciascuna.

Le somme disposte a base d’asta sono palesemente insufficienti a coprire i costi di gestione dei suddetti servizi nonché garantire il rispetto dei Contratti Collettivi di Lavoro per il personale impiegato.

Rimane aperto anche l’interrogativo di individuare di chi é la responsabilità di una programmazione così confusa e approssimativa che ha determinato il fallimento di ben due cicli di gare d’appalto per servizi così essenziali per la cittadinanza.

Il Problema è la difesa degli strati più deboli della città che si vedranno privare di qualificati punti di riferimento, questo è grave.

Brindisi 05.09.2024

Per il Cobas Roberto Aprile

La città di Ceglie Messapica, riconosciuta come una delle capitali della gastronomia pugliese, si prepara ad accogliere la quattordicesima edizione del Ceglie Food Festival, in programma dal 6 all’8 settembre 2024. Questo evento, ormai tra i più longevi in Italia, rappresenta un crocevia tra passato e futuro, con un tema affascinante: "Innovazione è evoluzione? Quale sarà il futuro della cucina?".

L'edizione 2024 esplorerà non solo la cucina come arte, ma l'intero sistema gastronomico, focalizzandosi su temi come la produzione agricola sostenibile, la nutrizione e l’evoluzione del gusto. Il festival si propone di offrire una riflessione sul significato contemporaneo del "buono", interrogandosi su come l'innovazione possa guidare il futuro della cucina, mantenendo saldo il legame con la tradizione.

  • Il Palco del Festival: il cuore pulsante dell’evento, condotto da Federico Quaranta, vedrà chef, produttori e giornalisti discutere e dimostrare come tradizione e innovazione si fondono nella cucina moderna.
  • Esposizioni e Stand: tra le vie del centro storico, le aree tematiche approfondiranno i vari aspetti dell'innovazione alimentare:
    • Agricoltura e allevamento sostenibili.
    • Nutrizione e alimentazione funzionale.
    • Street food pugliese, con degustazioni dei piatti tipici.

Torna anche l'appuntamento con Slow Food, dove i migliori produttori locali presenteranno le loro eccellenze, dai formaggi agli oli extravergini, fino ai presìdi Slow Food come il biscotto cegliese e il capocollo di Martina Franca. Un cooking show speciale si terrà il 7 settembre, dove i produttori condivideranno le loro esperienze attraverso piatti unici.

Accanto alla gastronomia, il festival offrirà numerosi eventi culturali e musicali, tra cui:

  • Crazy Roll Band: un viaggio musicale dagli anni '30 agli anni '50, con swing e rock’n’roll.
  • Show di Circo di Strada: spettacoli emozionanti, tra giocoleria e fuoco, per tutte le età.
  • DJ Set di Misspia: un travolgente show musicale che mescola il vintage con la musica moderna.

Nell'ultima serata, il pubblico potrà assistere a un cooking show dedicato ai piatti tradizionali pugliesi, accompagnati da vini locali selezionati da sommelier esperti.

Il Ceglie Food Festival 2024 si conferma come un evento di riferimento per gli amanti della gastronomia, unendo tradizione e innovazione in un dialogo globale, con un programma ricco di esperienze culturali e culinarie.

Il Ceglie Food é prodotto da New Music Promotion con il sostegno del Comune di Ceglie Messapica. Partner dell’evento sono Teknoservice, Nuovarredo, Med Cooking School, FirePro, Blooming, Antico Viaggi e Turismo. Media Partner: Ceglie Notizie, Radio CBSN e Apulia Web TV.

Programma

Apertura festival Talk show

Presentazione dell’edizione 2024 del festival con Flavio Cellie, giornalista e direttore Glocal Media e Angelo Palmisano, Sindaco di Ceglie Messapica

Data: 6 settembre, 21:00

Venue: Piazza Plebiscito, Palco

Crazy Roll Band

Concerto

Un viaggio nel tempo a partire dagli anni ’30 fino all’America degli anni ’50, tra pin-up, fiumi di whiskey e balli sfrenati, ed ecco che abbiamo la Crazy Roll Band. Un quartetto scacciapensieri capace di far ballare in un mix di passione, danza, teatralità ed energia omaggiando la grande epoca dello swing, passando per le grandi interpreti rhythm’n’blues femminili tra cui Ruth Brown ed Etta James, fino a cavalcare l’onda dell’intramontabile rock’n’roll d’annata tra le note di Jerry Lee Lewis.

Data: 6 settembre, 21:30

Venue: Piazza Plebiscito, Palco

Ceglie Food Festival 2024

04/09/2024

Gambling band

Show itinerante

Capitanata dal trombettista compositore Giancarlo Dell'Anna, la Gambling band ci trascinerà tra le vie dello street food. I suoi musicisti vantano importanti collaborazioni (Neffa, Negramaro, Manu Chao, Sud Sound System). Un progetto dinamico, caratterizzato da un suono capace di canalizzare l'energia delle più diverse contaminazioni musicali (balkan, funk, popular, jazz) che si fondono con musica e arrangiamenti originali da ballare.

Data: 6 settembre, 21:30

Venue: Piazza Sant’Antonio - Via Muri

Quasimusicale

Circo di strada Mr. Santini è un clown-fantasista ed il suo show, dal sapore decisamente di altri tempi, fonde giocoleria ed equilibrismo a gag musicali. Paragonato dal pubblico in più occasioni al grande Buster Keaton, Mr. Santini porterà lo spettatore, coinvolgendolo direttamente nella sua performance, all'interno di un mondo fatto di equilibri precari e comicità. Numeri unici, originali, poetici e demenziali, dall’alto profilo tecnico il tutto combinato insieme. Numeri soavi come il contact juggling magistralmente condotti (Santini è tra i pochi che arriva a manipolare fino ad otto sfere contemporaneamente). Numeri musicali in cui Mr. Santini, consegnando al pubblico sette campanelle riesce a suonare il suo grande pianoforte umano. Non è uno spettacolo per bambini ma i bambini si divertono; non è uno spettacolo per adulti, ma gli adulti lo adorano.

con Mr. Santini

Data: 6 settembre, 21:00 e 22:30

Venue: Belvedere Monterrone

Raymi

Circo di strada

Spettacolo di fuoco e di coreografie con bolas, corde, ventagli realizzati a mano, pioggia di fuoco e manipolazione. Gli artisti danzano e giocano con il fuoco. A cura della compagnia Pachamama, presente sul territorio italiano da oltre vent’anni con spettacoli di musica, danza, teatro, circo e arte di strada.

Con Francesco Dracca e Loredana Gaudio

Data: 6, 8 settembre, 22:00 e 23:30

Venue: Belvedere Monterrone

La notte dello slow food

Show

Il territorio, le colture, il cibo e le eccellenze: un patrimonio da salvaguardare. Sarà una rassegna di prodotti, piatti e produttori dell’Alto Salento.

  • Il biscotto di Ceglie presidio Slow Food con Tommaso Chirico, Forno San Lorenzo.
  • La pasta dai grani antichi con Luigi Bennardi, Azienda agricola Bennardi.
  • I formaggi delle masserie con Pietro Caliandro, Masseria Fragnite.
  • I legumi e gli ortaggi di stagione con Azienda agricola Nicola Zaccaria.
  • L’olio extravergine di oliva con Simone Valente, Agricola Sifé.
  • Il vino e i vitigni autoctoni recuperati con Elisabetta Vierucci, Tenute Rubino.

Data: 7 settembre, 21:00

Venue: Piazza Plebiscito, Palco

Transiti

Extra

Inaugura sabato 7 settembre 2024 la mostra a cura di Patrizia Staffiero ed Enrico Gabriele Rollo, con 47 fotografie di Fabrizio Spucches e di Enri Canaj, Guillaume Herbaut, Fatimah Hossaini. Con scatti di grande formato che saranno visibili anche dall’alto grazie al suggestivo allestimento realizzato lungo i terrazzamenti degli Orti comunali, i fotografi si confrontano sul tema dei diritti civili negati e di quei processi di integrazione, educazione e sensibilizzazione finalizzati alla conoscenza delle diverse culture ed etnie.

Data: 7 settembre, 20:00

Venue: Orti Periurbani

Misspia

DJ set

Un incredibile gusto per il vintage e una fantastica ironia che rendono le sue performance travolgenti e divertenti. Un personaggio a metà tra Bettie Page e Keely Smith: con la bellezza della prima e l’ironia della seconda. Patrizia Piarulli, in arte Misspia, una vita da pin-up, con abiti vintage e acconciature complicate: esperta, prima che ancora che diventasse di moda, del genere più vitale della musica, il rock’n’ roll. Divertente, ironica, mai banale, una bomba di femminilità. Riesce ad entrare in una grande empatia con il suo pubblico, che si scatena nei ritmi travolgenti e gioiosi delle sue accurate selezioni.

Data: 7 settembre, 22:30

Venue: Belvedere Monterrone

Menu di Puglia

Cooking show

  • Chef Domenico De Rinaldis - Riso, patate e cozze.
  • Chef Alessio Greco con il casaro Vincenzo Caprera - Che frisa, che Puglia… come ti piglia!
  • Chef Giovanni Uggenti - Cavatelli, ceci, cozze e fiaschetto.
  • Chef Toni Moschettiere - Filetto di sgombro alla mediterranea.
  • Chef Luca Chiriaco - Il pasticciotto.

Antonio Giovane, sommelier AIS, accompagnerà i piatti con i vini di cantine Paolo Leo.

Data: 8 settembre, 21:00

Venue: Piazza Plebiscito, Palco

ConTurBand

Show itinerante

La prima marching band pugliese sfilerà con il suo ampio repertorio musicale, dal funk al jazz, dal blues alla samba, fino ai travolgenti ritmi balcanici e le canzoni della tradizione italiana. Quattordici anni di attività, oltre 800 concerti all’attivo per le piazze e le strade di molte città italiane e non solo. Riconoscibile dallo stile inconfondibile e dalla energica sonorità, la formazione si è sempre distinta per qualità ed innovazione del repertorio musicale e coreografico, prendendo parte anche ad importanti festival jazz nazionali, rassegne d’arte, feste patronali, sagre ed eventi. Più volte premiata come migliore band a concorsi nazionali di categoria.

Data: 8 settembre, 21:30

Venue: Piazza Sant’Antonio - Via Muri

Meno per meno

Circo di strada

Nel caso di un prodotto tra due numeri negativi, ci troviamo di fronte ad una moltiplicazione con due fattori con segni concordi. Dunque, il risultato dell’operazione è positivo. Meno per meno fa show. Magia, giocoleria e fuoco sono i tre elementi che attraggono i bambini. Comicità e battute divertono i più grandi. Dettagli e piccoli riferimenti conquistano i più attenti.

Con Mattia Triuzzi

Data: 8 settembre, 21:00 e 22:30

Venue: Belvedere Monterrone

San Raffaele Ceglie, Amati: “È vero che sono morte tre persone nell’ultima settimana? Per quale motivo? Con quale modalità? Richiesta urgentissima alla Asl Brindisi”

Dichiarazione del Consigliere regionale Fabiano Amati. 

“Pare che nell’ultima settimana siano morti tre pazienti nel Centro di riabilitazione di Ceglie Messapica. Per ottenere conferma e verificare l’eventuale inappropriatezza delle cure, ho presentato alla Asl di Brindisi un’istanza con richiesta di riscontro immediato. 
La richiesta mira a ottenere conferma della notizia e in particolare: se è vero che un paziente, non italiano e con condizioni cliniche in miglioramento, sia stato ritrovato morto nel letto di degenza dopo diverse ore dall’evento e, nel caso, quale sia stata la causa del decesso; se è vero che un altro paziente sia deceduto e, nel caso, per quale causa e in quale condizione clinica; se è vero che un paziente si sia aggravato durante la degenza, perciò trasportato presso l’ospedale Perrino di Brindisi e deceduto nello stesso ospedale o durante il trasporto. 
Il motivo della richiesta è funzionale a comprendere se siano state rispettate tutte le modalità clinico-organizzative imposte dalle leggi e dai regolamenti, e se il personale sanitario utilizzato nella gestione dei casi fosse in possesso di tutte le abilitazioni e specializzazioni idonee”.

 

San Raffaele Ceglie. Caroli: per il collega Amati è la clinica degli orrori, ma per la asl Br, che ha fatto 45 ispezioni, le ‘condizioni assistenziali risultano adeguate’

Di seguito la nota del consigliere regionale e coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia BR, Luigi Caroli:


“Delle due l’una: o il Centro di Riabilitazione San Raffaele di Ceglie Messapica è la nuova clinica degli orrori pugliese o i 45 verbali redatti dalla ASL di Brindisi, a seguito di 45 ispezioni in poco più di un mese sono falsi, visto che anche nell’ultimo, datato 4 settembre, viene messo nero su bianco che <le condizioni assistenziali risultano adeguate>.
“Per questo invito il collega Fabiano Amati e la ASL di Brindisi di trovare un punto di equilibrio, perché le notizie a dir poco allarmanti che vengono quotidianamente diramate alla stampa sono in discordanza rispetto alle verifiche amministrativo-sanitarie che i dirigenti medici e i tecnici della prevenzione della ASL fanno ogni giorno in modo accurato e dettagliato, visto che le ispezioni durano dalle tre alle cinque ore. Fuori tema aggiungo: se le strutture sanitarie pubbliche brindisine fossero oggetto di 45 ispezioni in poco più di un mese cosa sarebbe stato scritto nei verbali? Ma questa è un’altra storia…
“Per questo sollecito una commissione regionale d’inchiesta che faccia chiarezza soprattutto sui 24 anni di proroga, ma anche sulla verità attuale. Nel frattempo, siccome a pagare il prezzo più alto sono i pazienti – non ci sono più ricoveri, centinaia di persone che hanno bisogno di riabilitazione (codice 56, ma anche codice 75) non vengono accettati e sono allo sbando – richiamo tutti al senso di responsabilità: teniamo fuori la politica da questa storia, non facciamo propaganda su chi vuole la sanità pubblica e chi quella privata convenzionata. Qui tutti vogliamo la migliore sanità e aver approvato in fretta una legge che faceva tornare tour court la gestione della struttura di Ceglie in capo alla ASL, è stato un errore. Lo avevamo detto in Consiglio che ipotizzare un trasferimento delle funzioni in piena estate avrebbe provocato il caos… siamo stati facili profeti.”.

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Allo scadere del primo anniversario dalla presentazione ufficiale l’Associazione Sportiva Culturale Ricreativa “Uniti per lo Sport” che di anni di attività sul territorio cittadino ed ormai, anche profondamente nella provincia di Brindisi, ne festeggia addirittura tre, il bilancio non può che ritenersi estremamente positivo.  

Obiettivo principale del Presidente Carmine Iaia è stato sin dall’inizio quello di trarre il meglio dalle collaborazioni con partner che potessero fare la differenza senza trascurare nessun aspetto compresi il sociale, l’ambientale e l’umanitario. La storia della A.S.C.R. “Uniti per lo Sport” si è fregiata sin dall’inizio della splendida esperienza di organizzazione eventi e collaborazione tra numerose realtà sportive dilettantistiche della città di Brindisi. Quello che inizialmente poteva sembrare solo un ambizioso progetto sulla carta si è concretizzato, attraverso l’ampiamente dimostrata capacità di fare rete, un contributo più che riuscito di conferire benefici ad un settore, come quelle delle Associazioni Sportive Dilettantistiche, investito ormai da cambiamenti importanti.

Sono ben 43 le Associazioni Sportive Dilettantistiche della città e della provincia di Brindisi che hanno scelto di aderire a questa realtà, una preferenza passata attraverso la splendida esperienza di interazione e di promozione di eventi sportivi come “Il Natale dello Sportivo”, “Il Festival dello Sport”, “Sport and Party”, “La Pasquetta Brindisina”, “Gala dello Sport”; momenti di contatto con la città e decine di migliaia di cittadini e di sportivi, che hanno valorizzato le infinite risorse che questo sodalizio ha scelto di mettere in campo e la volontà e l’opportunità di garantire il riconoscimento di pari diritti per tutte, persino le più piccole realtà sportive dilettantistiche del territorio, nelle sedi pubbliche e istituzionali.

La volontà della ASCR di non trascurare nessun aspetto della sfera umana, non solo in ambito sportivo, ma decisamente sull’opportuna conoscenza e necessità di benessere ed equilibrio, è stato affrontato e dimostrato in occasione dell’accordo per l’imminente sottoscrizione del Protocollo d’Intesa con FIPSIS - Federazione Italiani Psicologi dello Sport. Un passaggio che si intreccia perfettamente con l’importanza di una concreta professionalizzazione e affermazione sul territorio di chi si lega a “Uniti per lo sport”, attraverso la fruizione di servizi e convenzioni utili allo scopo.

“Non posso che ritenermi pienamente soddisfatto di questo primo anno di lavoro e dai risultati di Uniti per lo Sport, - ha dichiarato il maestro Carmine Iaia - conseguenze di tanto tempo e lavoro dedicato alla strutturazione e messa in opera di quella che poi si è concretizzata nella realtà che oggi vanta l’affiliazione di 43 società sportive tra Brindisi e la sua provincia e le decine di migliaia di persone che partecipa agli eventi organizzati. Ripartendo da questi numeri e dai tanti momenti dedicati al grande pubblico, l’obiettivo che ci poniamo per l’immediato futuro è, al minimo, di mantenere questo numero di associazioni con lo scopo principale di fare gruppo. Una importante parte del nostro impegno resterà quello nel sociale ed il lavoro di sensibilizzazione contro i fenomeni di allarme civile come bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, a stretto contatto con le scuole e gli studenti di ogni ordine e grado. Invito tutte le associazioni di Brindisi e provincia - conclude il Carmine Iaia - a visitare la nostra pagina Instragam o a contattarmi al num 3479428957”

Si riparte quindi dalle società affiliate  a “Uniti per lo Sport”. Si tratta di: Boxe Iaia,  Asd 40 Nodi, Approdo Di Ponente, Atletica Mesagne, Aurora Basket, Asd Bdl, Black Deer Soft Air Brindisi,  Bran Sport,  Brundisium Volley, Casale Calcio, Bubble Football Brindisi, Asd Cabeza Mala, Centro Arte Danza, Centro Sportivo Padel Bellaria, Circolo Della Scherma Brindisi, Circolo Tennis, Club Olympia, Dinamo Basket,  Eurosport Academy Calcio, Evolution Fitness, Federazione Italiana Krav Maga, Ginnastica La Rosa, Go Sport, Invictus Fight Lab, Koru Volley Brindisi, Asd La Maison De La Danse, Mfr Atletica Brindisi, New Sport Padel, Palestra Big, Asd Paradiso Calcio, Progetto Benessere, Asd Pro Gym, Asd Quidditch Brindisi, Asd Salver Brindisi Calcio, Street Tango, Asd Studio Dance Brindisi, Taekwondo Gold Team, Tango Levante, Universal Sporting Batttista, Vertical Gym e Wellness Studio, Asd Zzw Triathlon Brindisi.

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È stato un «Agosto in Mostra» da 4mila presenze quello appena concluso nel castello di Mesagne (Brindisi) le cui sale nobili ospitano 51 originali opere cha danno vita a «Sette secoli di arte italiana», l’evento allestito per la cura del prof. Pierluigi Carofano e organizzata - nell’ambito del Protocollo d’Intesa Puglia Walking Art - da Micexperience Rete d’Imprese, con enti promotori il Comune di Mesagne e la Regione Puglia, in collaborazione con il Ministero della Cultura. Ad ammirare la Vergine delle rocce (versione Cheramy) di Leonardo da Vinci e allievo e il Miracolo degli impiccati di Raffaello e ancora, per fare pochi esempi, I pugilatori di Giacomo Canova e le opere di Tiziano e Guido Reni, Giovanni Boldini e Giuseppe De Nittis e di Alberto Burri, un pubblico variegato di visitatori che hanno molto gradito il connubio della mostra con altre esperienze complementari proposte e culminate, a fine agosto, con «Enigma Leonardo», evento curato dal dott. Nicola Barbatelli.

«Crediamo che “Agosto in mostra” sia la conferma della validità del binomio cultura/turismo di qualità – ha detto il presidente di Micexperience Rete d’Imprese, Pierangelo Argentieri -. Entusiasma ed incoraggia il consenso ricevuto da visitatori che risiedono lontano dalla Puglia e che proprio qui, a Mesagne, hanno potuto ammirare un Leonardo difficilmente accessibile al pari di altre opere che siamo riusciti ad esporre solo grazie all’impegno comune di soggetti privati ed Istituzioni pubbliche. Ad esempio mi ha incuriosito il report di una guida che mi ha riferito di un gruppo di cinque ragazze, venute qui solo per Leonardo e per l’unica artista in mostra, Artemisia Gentileschi… Sono rimaste a lungo davanti al dipinto e nella sala, hanno ascoltato le parole della guida, quindi sono tornate ad ammirare Giuditta e Oloferne… ».

Ma con settembre la mostra allestita nel castello di Mesagne cambia pelle? No certamente, ma trova nuovi percorsi e propone nuove performances: «Dalle prenotazioni  notiamo l’interesse degli istituti scolastici – conferma Pierangelo Argentieri – e come già lo scorso anno con “Caravaggio e il suo tempo” stiamo approntando percorsi didattici che siano attagliati alle esigenze del mondo della scuola che sono le più diverse se consideriamo che “Sette secoli di arte italiana”  è fruibile dalle scolaresche delle Elementari, al pari di quelle delle Medie inferiori e di studenti delle Superiori. Ma non ci si ferma al versante scolastico – conclude Argentieri -: proseguiremo a proporre le visite guidate gratuite in alcuni giorni ed alcuni orari precisi ed un calendario eventi a settembre che tengono in considerazione la lunga, lunghissima estate pugliese».

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Mesagne. Mancano 7 giorni al suono della campanella per l'inizio del nuovo anno scolastico e i lavori stradali per la posa di una condotta di fogna bianca in via Carducci sono ancora in corso. La domanda che si fanno in molti è se ce la faranno a terminare i lavori per il suono della campanella di giovedì 12 settembre 2024. E' vero che il plesso "Carducci" ha altri ingressi da utilizzare, ma è altrettanto vero che i lavori nella strada principale di ingresso nella scuola "Carducci" causeranno enormi disagi. Basta pensare che da lì a breve passeranno scolari e genitori. Aumentare la sicurezza del cantiere, nel caso i lavori non dovessero terminare in tempo, in questo caso è obbligatorio. 

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SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, SVUOTA BANCHI E SCAFFALI; SI ALLARGA FORBICE PREZZI DA CAMPO A TAVOLA

La siccità emergenziale che ha stretto in una morsa la Puglia già dall’inverno scorso, aggravandosi durante l’estate 2024 tra le più calde del secolo, ha dimezzato le produzioni in campagna, svuotando i banchi e gli scaffali di vendita, con l’esplosione dei costi del carrello della spesa. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, sulla base delle rilevazioni condotte al mercato all’ingrosso e nei punti vendita, con la forbice dei prezzi dal campo alla tavola che si allarga esponenzialmente a discapito degli agricoltori e dei consumatori.

Dalle rilevazioni emergono prodotti che registrano ricarichi a 2 cifre, come le zucchine, a cui in campo viene riconosciuto un prezzo di 1,20 al kg mentre sui banchi sono vendute a 1,80 euro al chilogrammo, le melanzane da 60 centesimi in campo a 2 euro al consumo, barattieri e cetrioli da 1 euro in campagna fino a 3,90 sui banchi di vendita, ma anche cavoli e bromoli che da 1 euro al kg passano a 2,50 €/Kg, ma ci sono anche i peperoni a 2 euro al Kg e i fagiolini, con la qualità più scarsa venduta a partire da 5 euro al KG.

Ma a preoccupare, al netto dei prezzi da capogiro, è soprattutto la scarsità di prodotti locali – aggiunge Coldiretti Puglia - con le previsioni in drastico calo anche per la raccolta degli ortaggi autunno-vernini, perché le aziende non stanno trapiantando per la mancanza di acqua.

A fronte di un brusco calo produttivo, gli agricoltori sono stati anche alle prese con il balzo dei costi di produzione e la grave siccità a cui non corrispondono adeguati prezzi di vendita, a fronte dell’invasione di prodotti esteri di dubbia origine e qualità, con l’inflazione alimentare che rallenta i consumi e le famiglie costrette a tagliare gli acquisti e i costi della logistica che arrivano ad incidere attorno ad 1/3 sul totale dei prezzi al consumo per frutta e verdura, ingenerando rincari dei prezzi, spesso ingiustificabili, con una differenza enorme – aggiunge Coldiretti Puglia - tra il costo dei prodotti in campagna e quelli al dettaglio. Nei vari passaggi dal campo alla tavola si annidano speculazioni che vanno stanate anche dai Vigili dell’Annona, per cui serve una vigilanza serrata sull’origine dei prodotti ortofrutticoli sui banchi che arrivano dai Paesi Nord Africani, come Egitto, Tunisia e Marocco. Considerata la stortura nella organizzazione del sistema distributivo, si sta diffondendo sempre più la vendita diretta dei prodotti agricoli in azienda, opportunità sia per il produttore che per il consumatore nell’ottica della sicurezza alimentare e di un rapporto trasparente azienda-cittadino.

Una situazione intollerabile dinanzi alla quale occorre affermare – rileva Coldiretti Puglia - il principio di reciprocità delle regole, vietando l’ingresso in Europa ai prodotti coltivati con sostanze vietate ma anche ottenuti dallo sfruttamento dei lavoratori. E serve anche garantire una etichettatura trasparente su tutti gli alimenti in commercio.

Occorre al contempo fare un passo fondamentale per la creazione di filiere 100% italiane dal campo alla tavola e a tale proposito sono sicuramente positive le misure assunte nel Dl Agricoltura sulle pratiche sleali per riequilibrare i rapporti e tutelare le aziende agricole, ma è anche necessario – conclude Coldiretti Puglia – fermare i continui sottocosto, per dare più equa remunerazione alle aziende agricole.

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