Redazione

SICCITÀ: COLDIRETTI PUGLIA, PIOGGIA È MIRAGGIO CON -72% ACQUA NEGLI INVASI; CLIMA TAGLIA DIETA MEDITERRANEA

Continua ad essere un miraggio la pioggia in Puglia, con i quantitativi di acqua negli invasi artificiali scesi a 36,76 milioni di metri cubi d’acqua, pari a  -72% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, uno scenario che si aggrava pesantemente ai danni dell’agricoltura pugliese che perde così quasi il 50% del cibo e dei prodotti simbolo della Dieta Mediterranea. A denunciarlo è Coldiretti Puglia, sulla base dei dati dell’Osservatorio sulle risorse idriche dell’ANBI, che registra una ulteriore perdita di acqua nei 4 invasi artificiali del foggiano, ma è altrettanto grave la situazione nelle altre aree della regione dove non piove e i campi sono a secco.

Anche ottobre è risultato – aggiunge Coldiretti Puglia, sulla base dei dati Copernicus climate change service (C3s) - il secondo più caldo mai registrato a livello globale dopo quello del 2023, con temperature superiori di 1,65°C rispetto ai livelli preindustriali, diventando così il 15esimo mese degli ultimi 16 in cui le temperature medie hanno superato il limite di +1,5°C.

Preoccupa molto l’allungamento della fase vegetativa delle piante a  causa del caldo perdurante fuori stagione – sottolinea la Coldiretti regionale - con il rischio di far ripartire le fioriture, con il pericolo di esporle ai danni di un prevedibile successivo abbassamento delle temperature e la conseguente diminuzione del potenziale produttivo delle coltivazioni, ma danni sta causando anche l’umidità su verdure e ortaggi.

Con le temperature sopra la media per gli ortaggi e le semine – denuncia Coldiretti Puglia – sono balzati alle stelle i costi di carburante per l’irrigazione e in difficoltà per l’allarme siccità fuori stagione sono in realtà tutte le colture in campo a causa della maturazione contemporanea delle verdure.

Una situazione preoccupante in Puglia – sottolinea la Coldiretti Puglia - dove a causa della siccità grave del 2024  si registrano raccolti dimezzati dalle ciliegie al grano, dal miele fino alle olive. Per la siccità e le temperature ben al di sopra della norma sin dall’inverno ne hanno fatto già le spese le clementine che sono finite al macero, compromesse dalla mancanza di acqua che ne ha inibito l’accrescimento, ma anche la produzione di grano per fare pane e pasta risulta dimezzata per effetto della prolungata siccità che ha stretto tutta la regione in una morsa per mesi causando il taglio delle rese. La crisi idrica ha determinato un calo drastico di foraggio verde nei pascoli con l’aggravio dei costi per l’acquisto di mangimi per garantire l’alimentazione degli animali nelle stalle, ma anche gli apicoltori hanno dovuto dire addio ad oltre 1 vasetto di miele su 2 con le api stremate senza cibo per le fioriture azzerate, con il 60% in meno di raccolta condizionata dal caldo e dalla siccità. Ma a preoccupare è l’andamento della campagna di raccolta delle olive, dove si stima un crollo di oltre il 40% delle quantità rispetto all’anno scorso.

Ma nelle campagne gli effetti si fanno sentire anche – precisa la Coldiretti Puglia – per i parassiti che sono rimasti attivi con le temperature miti e attaccano più facilmente le colture ancora in campo, come avviene peraltro nelle città dopo sono ancora diffuse zanzare e mosche. Una conferma del cambiamento climatico in atto con una tendenza alla tropicalizzazione che – continua la Coldiretti regionale – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con perdite della produzione agricola.

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Nel rispetto dei diritti delle persone indagate, della presunzione di non colpevolezza e della necessaria verifica dibattimentale, per quanto risulta allo stato attuale, salvo ulteriori approfondimenti e in attesa del giudizio, si comunica quanto segue.

 

La Polizia di Stato di Brindisi, la scorsa notte, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, ha dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Lecce, a carico di 2 soggetti ritenuti responsabili del reato di tentata estorsione, aggravata dal metodo mafioso, ai danni di un imprenditore locale.

 

Il provvedimento cautelare eseguito rappresenta l’epilogo degli ulteriori approfondimenti investigativi che, con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, la Squadra Mobile della Questura di Brindisi e la S.I.S.C.O. di Lecce, hanno effettuato a seguito degli arresti avvenuti lo scorso 11 ottobre nei confronti di 4 soggetti, 3 dei quali noti esponenti del “clan dei mesagnesi”, sodalizio riconducibile alla Sacra Corona Unita, che avevano avvicinato un locale imprenditore avanzando una richiesta estorsiva, pena l’impossibilità di proseguire la propria attività lavorativa nel territorio assoggettato al loro controllo.

 

Ai fini dell’accertamento dei fatti, di fondamentale importanza era stata la collaborazione dell’imprenditore, il quale, nonostante la caratura criminale dei soggetti che lo avevano intimidito, si era rivolto agli investigatori della Polizia di Stato sporgendo formale denuncia. Gli elementi forniti dallo stesso, opportunamente suffragati da servizi di osservazione, anche mediante l’utilizzo di telecamere, nonché per il tramite di attività d’intercettazione telefonica, avevano permesso di cristallizzare il verificarsi di tre incontri, presso l’abitazione di campagna dell’intermediario, nel corso dei quali gli indagati avevano rappresentato all’imprenditore che per continuare a svolgere la propria attività lavorativa avrebbe dovuto corrispondere la somma di duecentomila euro oltre che assumere una persona da loro indicata, poiché anche loro “dovevano stare bene”. Il giorno fissato per la consegna di una prima tranche della somma di denaro, pari a ventimila euro, a fronte della mancata presentazione all’incontro da parte dell’imprenditore presso l’abitazione dell’intermediario, gli indagati, inconsapevolmente monitorati a distanza dagli investigatori della Polizia di Stato, si erano recati presso il cantiere ove l’imprenditore stava svolgendo la propria attività lavorativa, effettuando diversi transiti, con brevi soste, a bordo di un’autovettura con chiaro atteggiamento intimidatorio.

 

Al fine di rafforzare il quadro probatorio a carico degli odierni arrestati, già ampiamente coinvolti nelle fasi dell’avvicinamento all’imprenditore e dei successivi incontri, di fondamentale importanza sono risultate le attività di intercettazione grazie alle quali sarebbe stato possibile accertare la loro consapevolezza in merito alla richiesta estorsiva esplicitamente avanzata all’imprenditore dai quattro soggetti già arrestati lo scorso 11 ottobre.

 

Il percorso investigativo tracciato dalla Polizia di Stato in una ulteriore informativa di reato, ha permesso alla D.D.A. di Lecce di ottenere le misure cautelari in carcere eseguite nella giornata odierna.

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ECCO LA VALTUR BRINDISI: GRANDE REAZIONE DI SQUADRA NELLA NETTA VITTORIA A CREMONA.

PUNTEGGIO FINALE 81-97 IN FAVORE DEI BIANCOAZZURRI AL PALA RADI DI CREMONA.
Reazione doveva essere e grande reazione di squadra è stata. Il segnale che tutto il mondo biancoazzurro attendeva è arrivato nella trasferta a Cremona, dove la Valtur Brindisi ha dominato il match sin dalla palla a due mostrando il suo miglior volto da inizio stagione. Tutti protagonisti per una prestazione pressoché perfetta, sei uomini in doppia cifra a referto, vittoria ipotecata nel primo tempo in cui il team di coach Bucchi realizza ben 61 punti, quasi al pari dei 66 totali di pochi giorni fa in occasione della sconfitta di Cento. Fermata la striscia di quattro sconfitte consecutive, Brindisi centra la seconda vittoria in campionato. MVP del match Ivan ‘El Condor’ Almeida a segno con 20 punti, 5/8 da tre, 6 assist, 2 rimbalzi e un recupero in 30 minuti di gioco.  
 
Calzavara-Allen-De Vico-Almeida-Del Cadia il quintetto iniziale scelto da coach Piero Bucchi. I primi sei punti dei biancoazzurri sono a firma di De Vico a cui segue Almeida, a segno con due triple consecutive per il mini break sul 12-21 dopo sei minuti di gioco. La reazione dei padroni di casa arriva da Brown autentico trascinatore con quattro canestri dalla lunga distanza dando vita ad un primo quarto ad alto ritmo e percentuali molto alte dal campo. L’atleta americano realizza 14 punti ma Brindisi risponde colpo su colpo trovando dalla panchina l’ottimo apporto di Radonjic (8 punti personali) chiudendo il primo quarto a spron battuto a quota 30. Arletti apre il secondo parziale con ben sette punti consecutivi permettendo alla Valtur di raggiungere la doppia cifra di vantaggio (25-39). Arriva anche il momento di Allen per il grande allungo Valtur fino al +20 sul finire dei primi venti minuti giocati alla perfezione (41-61). Al rientro in campo Almeida si fa apprezzare per assist e giocate spettacolari che valgono il massimo vantaggio di +27 (45-72). La Juvi di puro orgoglio reagisce per un break 14-7 di fine terzo periodo chiuso sul 59-81. Ultimo quarto di gestione per la Valtur che può finalmente tornare a sorridere e gioire per una meritata vittoria.
 
Prossimo turno di campionato, domenica 10 novembre ore 18:00 in casa al PalaPentassuglia contro l’Apu Old Wild West Udine. Biglietti in vendita a partire da €14 al New Basket Store, online su Vivaticket e nei punti vendita abilitati.
 
IL TABELLINO
 
JUVI CREMONA-VALTUR BRINDISI: 81-97 (23-30, 41-61, 59-81, 81-97)
 
JUVI CREMONA: Brown 23 (2/4, 4/8), Polanco 18 (3/4, 1/3, 1 r.), La torre 3 (1/1, 0/1, 4 r.), Barbante 7 (2/5, 1/3, 4 r.), Morgillo 16 (7/12, 4 r.), Tortu 12 (5/8, 0/1, 9 r.), Massone 10 (2/3, 4/8, 6 r.), Bertetti (0/2, 0/1, 1 r.), Zampogna 2 (1/2, 0/1, 1 r.), Massone (0/2, 0/1, 1 r.), Giombini (0/1, 2 r.), Frigerio ne. Coach: Bechi.
 
VALTUR BRINDISI: Laquintana 10 (3/5, 0/3, 3 r.), Arletti 12 (2/2, 2/2, 4 r.), Del Cadia 11 (4/5, 4 r.), Fantoma (0/1, 1 r.), De Vico 10 (4/6, 0/2, 4 r.), Radonjic 8 (1/1, 2/4, 2 r.), Calzavara 7 (1/6, 1/4, 2 r.), Allen 11 (4/7, 1/1, 7 r.), Ndzie 6 (2/3, 7 r.) Ameida 20 (0/2, 5/8, 2 r.). Coach: Bucchi.
 
ARBITRI: Foti – Berlangieri – Castellano. 
NOTE - Tiri liberi: Cremona 21/24, Brindisi 22/27. Perc. tiro: Cremona 27/60 (6/19 da tre, ro 9, rd 20), Brindisi 32/62 (11/24 da tre, ro 12, rd 25).
 

Ieri mattina la città di Mesagne era una bolgia di auto a causa dei lavori stradali che stanno interessando gran parte del tessuto urbano. In particolare le maggiori criticità si stanno verificando su via Nino Bixio, dove il transito dei mezzi resta spesso bloccato a causa dei posteggi selvaggi. Tante le imprecazioni da parte degli automobilisti contro chi, pur essendo preposto istituzionalmente, ha difficoltà a gestire la viabilità alternativa. Ieri la coda andava da via Marconi a piazzale San Michele Arcangelo. A causa dei lavori che si stanno svolgendo su via Marconi, chi entra in Mesagne e viaggia in direzione Brindisi all’altezza del plesso scolastico “Carducci” deve svoltare a sinistra per prendere via Nino Bixio, immettersi su via Carmine, proseguire su via Ugo Granafei e infine raggiungere piazza Vittorio Emanuele per proseguire verso Brindisi. Ed è proprio su via Bixio e piazzale San Michele che si creano le maggiori difficoltà con intralci di traffico, piuttosto pericolosi, a causa della auto che posteggiano sia su entrambi i lati sia in maniera selvaggia. In parole povere dove capita. Peraltro, questa zona è altamente frequentata poiché vi sono gli avventori del locale presente in villetta Europa, i clienti di una banca, i soci del polivalente Bardicchia, i clienti degli ambulanti e commercianti, l’utenza dell’ufficio postale e come se non bastasse vi sono tre plessi scolastici. Nello scorso mese di settembre la polizia locale aveva disposto il divieto di parcheggio su un lato di via Bixio e di piazzale San Michele Arcangelo per permettere alle auto di avere un maggiore spazio di transito ed evitare ingorghi. Ma i soliti incivili posteggiavano ugualmente le auto sul tratto inibito dal divieto di posteggio tanto che gli agenti della polizia locale erano intervenuti più volte multando gli automobilisti poco attenti alle norme comportamentali.

Questi a loro volta avevano protestato in Comune per essere stati redarguiti economicamente dagli agenti. Il risultato è stato che i divieti di posteggiare nel tratto di via Bixio sono stati tolti e di conseguenza si sono riformati gli ingorghi. Il tutto alla faccia della civiltà. Dove l’ingordigia di pochi ha prevalso sul bene comune. “Mesagne è ingovernabile per il traffico – hanno spiegato alcuni cittadini che ieri mattina si sono trovati nella bolgia del traffico -. Su via Marconi i lavori proseguono e sono ormai davanti al bar Fantasia, quindi il traffico è deviato su via Bixio, dove incomprensibilmente hanno rimosso il divieto di sosta sul lato destro creando delle code interminabili”. Non è tutto poiché anche su via Irpinia, via Pacinotti si procede su una corsia di marcia regolata da un semaforo. “Ad aggravare la situazione – hanno aggiunto alcuni pedoni – ci sono i parcheggi selvaggi nei luoghi cruciali che determinano delle situazioni veramente critiche.  Naturalmente in queste situazioni di emergenza si constata la totale assenza di chi è preposto al controllo della viabilità. È una vergogna”. Sulla vicenda è intervenuta la consigliera comunale con delega ai Lavori pubblici, Miriam Solimeo. “Sono lavori urgenti che devono essere completati quanto prima – ha spiegato la consigliera Solimeo – purtroppo si creano queste situazioni imbarazzanti che dobbiamo cercare di risolvere al meglio”.

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Da domani, 7 novembre, nella Asl Brindisi sarà avviata la somministrazione dell'anticorpo monoclonale contro il Virus respiratorio sinciziale, per la prevenzione delle infezioni delle basse vie respiratorie nei neonati. Il virus è agente principale della bronchiolite, prima causa di ospedalizzazione nei bambini sotto l'anno di vita.

L’offerta dell’anticorpo monoclonale, attiva e gratuita, è rivolta prioritariamente ai nati dal mese di novembre 2024 al 31 marzo 2025, mediante la somministrazione da parte del Punto nascita dell’ospedale Perrino.

L’immunizzazione sarà inoltre assicurata, da parte dei pediatri di libera scelta e dei centri vaccinali, ai nati dal primo luglio 2024 e ai bambini con età inferiore ai 24 mesi considerati fragili per condizioni mediche specifiche. L’obiettivo è dare la massima copertura a questa coorte di bambini.

"In base all’andamento della campagna di immunizzazione e della disponibilità di dosi - spiega il direttore del Dipartimento di prevenzione, Stefano Termite - si potrà progressivamente offrire la somministrazione su base volontaria anche ai bambini nati nel mese di giugno 2024 e poi, a seguire, negli altri mesi precedenti fino a coprire, ove possibile, l’intera coorte 2024".

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Nell’ambito del Brindisi Performing Arts (BPA), 15 e il 16 novembre AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica diretta da Vito Alfarano, presenta al Teatro Don Bosco di Brindisi ORME, spettacolo di teatrodanza, al debutto nazionale, con protagonisti i danzatori professionisti della compagnia e i detenuti della Casa Circondariale di Brindisi, frutto del percorso Oltre i confini indoor 2024 svolto dalla AlphaZTL Compagnia d’Arte Dinamica. Un progetto di formazione, conoscenza, sensibilizzazione, produzione, professionalizzazione e inserimento lavorativo rivolto a chi è spesso messo ai margini della società, in questo caso ai detenuti della Casa Circondariale di Brindisi. 

Il progetto, della durata complessiva di 10 mesi, prevede la realizzazione di un percorso laboratoriale creativo e formativo altamente qualificato, finalizzato alla produzione di uno spettacolo di danza che debutta nella programmazione autunnale della V edizione del Brindisi Performing Arts Festival e da far circuitare in altri contenitori culturali in ambito regionale e nazionale, grazie alle numerose collaborazioni esistenti. Il progetto si pone inoltre l’obiettivo di professionalizzare i partecipanti del progetto inquadrandoli come danzatori regolarmente retribuiti per tutte le date di esibizione artistica.

La storia si intreccia con le piccole, grandi storie di tutti noi. Eventi grandi e piccoli, nazionali o mondiali, del secolo scorso o di quello attuale: il Tuca Tuca e la Pandemia mondiale, le stragi terroristiche e la caduta delle Torri Gemelle, i Mondiali di calcio ‘82, le stragi in mare e la vita strappata ai bambini e ai dispersi,  il bullismo, l'uomo sulla luna, il diritto di voto alle donne e l’interruzione volontaria di gravidanza. Storie e racconti dalle voci dei protagonisti che si annodano alle nostre vite. Uno spettacolo costruito come un programma radiofonico che pesca argomenti nella tv e che si sviluppa in teatro. Orme si vive e si condivide, insieme, come quei vecchi programmi della Tv nazionale che si vedevano nei cinema, quando ancora l'apparecchio televisivo non aveva raggiunto tutte le case. Suggestioni ed emozioni collettive che ci tengono stretti l'un l'altro.

ORME attraverso gli avvenimenti raccontati svela quanto sia importante la libertà di amare e di essere, il ruolo delle donne in società, la lotta per i diritti civili, il senso di appartenenza, i sogni infranti dei bambini, le persecuzioni razziali, la paura di morire e di vivere. Sarà un viaggio collettivo nelle storie che hanno segnato il Mondo e l'Uomo.


Con ORME continua il progetto di Arte nel Sociale della AlphaZTL che, come indica il significato rinchiuso nel suo nome, vuole abbattere quelle barriere che non permettono l'integrazione sociale: Alpha prefisso di origine greca che indica rispetto al termine cui viene apposto valore di negazione, mancanza e privazione (alfa privativo); Z.T.L. come zona a traffico limitato. La AlphaZTL, metaforicamente, quindi, entra in contesti particolari poco esplorati dalla società per dare voce a minoranze colpite da pregiudizi, facendo arrivare l’eco quanto più lontana possibile. La AlphaZTL fa della diversità un punto di forza e trasforma l’esclusione in inclusione. L’obiettivo, con i suoi progetti, è quello di fare conoscenza e dove c’è conoscenza i pregiudizi svaniscono.


Per info visitare il sito www.brindisiperformingarts.com/it/ o scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


La AlphaZTL (Premio della Critica 2023) si è distinta sul territorio nazionale per essere vicina attraverso l’arte a  contesti e persone che sono ai margini della società, in particolar modo per la diffusione e la pratica della danza in carcere.

Con ORME in particolare continua il progetto di inclusione sociale lavorativa, infatti, i detenuti, come i danzatori professionisti, riceveranno regolare compenso per il periodo di prove conclusivo e per i giorni di spettacoli. L’obiettivo specifico del progetto è quello di stimolare i destinatari coinvolti nelle attività proposte al miglioramento della propria condizione personale e sociale attraverso la partecipazione al percorso laboratoriale e artistico e a intraprendere un percorso di riqualificazione professionale nel settore dello spettacolo dal vivo con rinnovata consapevolezza delle proprie risorse personali, offrendo una concreta possibilità lavorativa con la circuitazione dello spettacolo prodotto in seguito alla formazione, ricevendo un regolare contratto come lavoratori dello spettacolo.

L’obiettivo generale è di contribuire grazie al linguaggio delle arti performative alla rigenerazione di un tessuto sociale più coeso e più incline all’inclusione dei detenuti, caratterizzato da un rinnovato senso di vicinanza tra carcere e città, da maggiore senso di fiducia reciproca tra popolazione carceraria e comunità territoriale, e da maggiori occasioni di dialogo, scambio e conoscenza tra i mondi di dentro e i mondi di fuori, con particolare riguardo alle giovani generazioni.


La AlphaZTL, diretta dal coreografo Vito Alfarano, vuole abbattere quelle barriere che non permettono l'integrazione sociale. Lo scopo è quello di dare voce a minoranze, a volte oggetto di pregiudizi, facendo arrivare l'eco quanto più lontana possibile. La AlphaZTL si occupa di danza contemporanea, videodanza, documentari, laboratori artistici nel sociale, progetti contro la dispersione scolastica e di educazione alla legalità. Grazie alla volontà del coreografo e direttore artistico Vito Alfarano, la AlphaZTL opera a livello internazionale, riceve importanti riconoscimenti  e produce progetti che vedono la danza e altre forme d’arte svilupparsi attraverso argomentazioni legate a tematiche sociali come la violenza sulla donna, detenzione, sordità, immigrazione, disabilità, isolamento. La AlphaZTL nel 2022 ha ottenuto il riconoscimento da parte del Ministero della Cultura e dalla regione Puglia grazie all’organizzazione del BRINDISI PERFORMING ARTS, festival di arti performative di inclusione sociale. www.alphaztl.com.

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I sottoscritti consiglieri comunali hanno avuto modo di apprendere casualmente – a seguito della consultazione dell’Albo Pretorio – della apertura di una selezione pubblica, ai sensi dell'art. 110, comma 1. del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., per l’individuazione di un Dirigente Amministrativo, con rapporto di lavoro a tempo determinato, cui affidare la direzione del Settore "Programmazione Economica e Sviluppo". Senza voler entrare nuovamente nel merito di scelte politiche e di indirizzi della Amministrazione dagli scriventi a più riprese contestati, non ci si può astenere da alcune considerazioni. Il Comune di Brindisi sconta ormai da anni una carenza di organico assolutamente critica, che risulterà ulteriormente insostenibile all’esito delle già annunciate prossime quiescenze. Polizia Locale, Urbanistica, Anagrafe, Protocollo e Archivio sono solo alcuni dei settori che hanno evidenziato una scarsezza di risorse tale da causare continui disservizi e ritardi ai danni dell’utenza. In questo quadro desolante l’implementazione dell’assetto dirigenziale – al netto di tutte le opportune valutazioni in termini di risorse e limiti di bilancio – pur inserita nel Piano del Fabbisogno, non può continuare ad essere l’unica priorità, ma acquisterebbe un senso solo se affiancata ad un concreto e deciso impulso al piano assunzioni. Si auspica che la operatività a più riprese mostrata da questa Amministrazione con riferimento al quadro dirigenti possa finalmente concentrarsi su un potenziamento di quelli che sono gli ingranaggi operativi della macchina amministrativa. Promuovere nuovi generali quando le truppe continuano a scarseggiare appare una scelta pericolosamente antieconomica oltre che estremamente dannosa per la Città.I sottoscritti consiglieri comunali hanno avuto modo di apprendere casualmente – a seguito della consultazione dell’Albo Pretorio – della apertura di una selezione pubblica, ai sensi dell'art. 110, comma 1. del D.Lgs. n. 267/2000 e s.m.i., per l’individuazione di un Dirigente Amministrativo, con rapporto di lavoro a tempo determinato, cui affidare la direzione del Settore "Programmazione Economica e Sviluppo".

Senza voler entrare nuovamente nel merito di scelte politiche e di indirizzi della Amministrazione dagli scriventi a più riprese contestati, non ci si può astenere da alcune considerazioni. Il Comune di Brindisi sconta ormai da anni una carenza di organico assolutamente critica, che risulterà ulteriormente insostenibile all’esito delle già annunciate prossime quiescenze. Polizia Locale, Urbanistica, Anagrafe, Protocollo e Archivio sono solo alcuni dei settori che hanno evidenziato una scarsezza di risorse tale da causare continui disservizi e ritardi ai danni dell’utenza. In questo quadro desolante l’implementazione dell’assetto dirigenziale – al netto di tutte le opportune valutazioni in termini di risorse e limiti di bilancio – pur inserita nel Piano del Fabbisogno, non può continuare ad essere l’unica priorità, ma acquisterebbe un senso solo se affiancata ad un concreto e deciso impulso al piano assunzioni. Si auspica che la operatività a più riprese mostrata da questa Amministrazione con riferimento al quadro dirigenti possa finalmente concentrarsi su un potenziamento di quelli che sono gli ingranaggi operativi della macchina amministrativa. Promuovere nuovi generali quando le truppe continuano a scarseggiare appare una scelta pericolosamente antieconomica oltre che estremamente dannosa per la Città.

CONSIGLIERI COMUNALI

Diego RachieroPasquale LupertiMichelangelo GrecoRoberto FuscoFrancesco CannalireAlessio CarbonellaDenise AggianoAlessandro AntoninoGiampaolo D’Onofrio

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Sanità. Caroli : ma davvero la asl Br pensa che basta cambiare il nome ai reparti per attrarre i medici? al Perrino mancano sei primari. Si fanno annunci ma non concorsi

Di seguito la dichiarazione del consigliere regionale e coordinatore provinciale BR di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.
“Qualcuno deve essersi convinto che basta cambiare il nome per far funzionare le cose, in questo caso la sanità: qualche giorno fa la ASL BR ha annunciato in pompa magna che è stata istituita l’Unione operativa complessa di Radiologia Interventistica al Perrino di Brindisi. Cosa è cambiato? Prima era Unione semplice dipartimentale… ora è complessa. Con questo escamotage la ASL pensa di rendere appetibile il posto di primario, e non solo, che manca dall’agosto del 2021. Certo che se davvero bastasse il cambio di nome ci sarebbe da rammaricarsi: perché la ASL non ha avuto questa genialata prima, invece di aspettare tre anni! Visto che ora si annuncia l’assunzione di ben cinque medici, con tanto di entusiasmo da parte del presidente della Commissione Sanità, Mauro Vizzino, che deve avere un legame speciale con il direttore generale Maurizio De Nuccio.
“A questo punto mi chiedo perché il fantasioso direttore generale non comincia a pensare a cambiare il nome ai reparti di Radioterapia, di Chirurgia plastica, Pediatria, Neonatologia, Centro ustioni, Geriatria e per ultimo Ginecologia-Ostetricia visto che sono tutti reparti dove i primari scarseggiano o perché non si trovano o perché se ne vanno prima.
“Ma non per smorzare gli entusiasmi ma per richiamare tutti alla realtà degli atti amministrativi: prima dei proclami si facciano i concorsi, che in questi casi non sono neppure banditi! Di qui l’invito a trattare la materia, ma soprattutto i malati in modo serio. Forse se ci fossero meno annunci roboanti e più riflessioni su come si stanno gestendo tante criticità si produrrebbero meno danni non solo alle casse pubbliche, ma alla salute dei brindisini.”

Il Sindacato Cobas organizza Venerdì 8 Novembre un sit in  alle ore 9,00  alla Autorità Portuale dove incontreremo un responsabile dell’Ente , mentre martedì 12 Novembre  alle ore 11,00 è già  fissato un incontro con il Signor Prefetto di Brindisi, Luigi Carnevale; tutte e due gli incontri   sono a sostegno della vertenza dei lavoratori SIR,dei lavoratori di Cerano.

 Attualmente 24 lavoratori  della SIR legati all’appalto dello scarico del carbone sono in cassa integrazione; altri 50  sono impegnati  a presidiare le banchine ormai vuote fino al fine appalto Enel  che scade il 31   dicembre , a partire dal 1 Gennaio  raggiungeranno i primi 24 in cassa integrazione.

Per proseguire la cassa integrazione per i 74 lavoratori alla scadenza di un anno a luglio 2025 questa  deve essere finanziata nella prossima legge di bilancio che il governo si appresta a varare.

Da qui le nostre preoccupazioni per la prosecuzione della cassa integrazione e per il futuro lavorativo, problemi  che stiamo affrontando  con questi sit in.

Ricordiamo che il Cobas ha assunto la determinazione che la cassa integrazione deve essere utilizzata  per avere tempo per  una alternativa occupazionale;  unitamente alla  richiesta immediata di smantellamento della centrale Enel di Cerano,degli scaricatori di Costa Morena,del nastro trasportatore.

Intanto smantelliamo Cerano creando lavoro, poi insistiamo per non perdere l’occasione per i nuovi investimenti alternativi che ci sono stati prospettati nella riunione in Prefettura il 20 Settembre scorso con i rappresentanti del Ministero e delle possibili nuove aziende.

La prima occasione è  legata alla liberazione delle banchine di Costa Morena  per fine anno; dobbiamo  affidare queste banchine  ad aziende di carattere nazionale per   dare una  nuova  occupazione a chi è stato licenziato ,come alla Sir, e a chi perderà il lavoro a Cerano.

Abbiamo così scritto alla  Autorità Portuale , che incontreremo  Venerdì 8 Novembre alle ore 9,00 , allo scopo di chiedere informazioni sullo stato dell'arte relativamente alla concessione delle banchine Enel di Costa Morena che scadono a dicembre 2024.

Abbiamo scritto al Signor Prefetto di Brindisi per un incontro che ci è stato confermato per Martedì 12 alle ore 11,00 ; in questa riunione rappresenteremo i problemi che possono nascere al proseguimento della  cassa integrazione dei lavoratori della Sir.

Informeremo il Signor Prefetto che abbiamo  chiesto al presidente Sepac , Leo Caroli, cosa accadeva per ottenere il proseguo della cassa integrazione.

La risposta del Presidente Leo Caroli  è stata che il relativo finanziamento deve essere all'interno della legge di bilancio.
Da qui la necessità di un filo di collegamento con Roma , anche attraverso l'aiuto dell'onorevole D'Attis a cui ci rivolgeremo nelle prossime ore.

 Abbiamo scritto al Signor Prefetto di Brindisi anche che Venerdì 8 Novembre saremo all'autorità portuale per chiedere se l'Enel lascia le banchine di Costa Morena per lasciare spazio a nuove aziende.

Le iniziative del Cobas a sostegno di una nuova occupazione continuano .

Per il Cobas Roberto Aprile

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Questa mattina si è riunita in Prefettura  la  Cabina di coordinamento per l’attuazione dei Fondi P.N.R.R., convocata al fine di illustrare le Linee guida sulle “Misure per il rafforzamento dell’attività di supporto in favore degli enti locali”, adottate dalla Struttura di missione P.N.R.R. della Presidenza del Consiglio dei Ministri, d’intesa con la Ragioneria generale dello Stato del Ministero dell’economia e delle finanze e con il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali del Ministero dell’Interno. 

All’incontro presieduto dal Viceprefetto Vicario hanno partecipato i Rappresentanti della Ragioneria Territoriale dello Stato, della Regione Puglia e dei comuni di Brindisi, Mesagne, Francavilla Fontana, San Vito dei Normanni, Ceglie Messapica, Carovigno, Fasano.

Sono state illustrate, in particolare, le principali funzioni della Cabina di coordinamento, che si concretizzano nella:

  • Definizione di un Piano di azione per aumentare l’efficienza e l’efficacia dei processi di gestione e attuazione delle progettualità del P.N.R.R. nel territorio di competenza;
  • Monitoraggio su base territoriale degli interventi del P.N.R.R.; 
  • Promozione delle sinergie tra le diverse amministrazioni e i soggetti attuatori operanti nel medesimo territorio; 
  • Miglioramento dell’attività di supporto in favore degli enti territoriali, anche promuovendo la circolazione delle migliori prassi.   

            Obiettivo principale è la redazione del piano di azione calibrato su ciascuna Misura e che contiene le iniziative – sul piano amministrativo – necessarie alla piena realizzazione delle misure P.N.R.R. assicurando, per le criticità riscontrate, la definizione delle possibili soluzioni.

Durante la riunione è stato, inoltre, esaminato lo stato di avanzamento degli interventi rientranti nella Misura 5 Componente 2 Investimento 2.1 “Investimenti in progetti di rigenerazione urbana volti a ridurre situazioni di emarginazione e degrado sociale”. L’investimento 2.1 è finalizzato a fornire ai Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti contributi per investimenti nella rigenerazione urbana, al fine di ridurre le situazioni di emarginazione e degrado sociale nonché di migliorare la qualità del decoro urbano oltre che del contesto sociale e ambientale.

Nello specifico si tratta di n. 28 interventi riconducibili alla titolarità del Ministero dell’Interno.

La Cabina di Coordinamento ha proceduto ad una ricognizione delle criticità riscontrate dai soggetti attuatori nella gestione delle opere e dei fondi del PNRR, che ha messo in luce, in generale un andamento efficace dello stato di attuazione delle progettualità che vanno ultimate entro il 31 marzo 2026.

La Cabina di coordinamento tornerà a riunirsi con cadenza mensile per assicurare a pieno le proprie funzionalità con il preciso obiettivo di garantire il pieno sostegno agli Enti locali al fine di consentire il pieno raggiungimento dei target previsti nei termini inderogabili stabiliti dalla legge, realizzando, così, la completa attuazione delle misure che il PNRR si è posto per il rinnovamento del Paese.

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