Redazione

Gli atleti della squadra di para sailing GV3 – Lega navale Brindisi in trasferta a Crotone portano a casa il secondo posto.  Si sono disputate sabato 9 e domenica 10 novembre a Crotone le gare del campionato nazionale di Classe Hansa organizzato dall’ AICH (Associazione Nazionale Classe Hansa).

 Al Club Velico Crotone, ultima tappa del 2024 dell’importante campionato di categoria il team brindisino si è fatto valere a bordo delle barche messe a disposizione da GV3 e LNI di Brindisi e San Foca

Condizioni meteo difficili, hanno messo a dura prova i nostri atleti, ma questo non ha fermato la coppia Angelo Rammazzo – Gianluca Fischetto che ha ottenuto un meritato secondo podio. Buoni piazzamenti anche per le coppie Alice Liguori – Antonella Morelli, quarte e Diego Petrelli – Beppe Boccadamo, quinti classificati nella importante regata nazionale Problemi tecnici hanno impedito alla coppia Mario De Giorgi – Marco Miglietta di disputare la terza prova di domenica ma l’esperienza in mare aperto ha sicuramente aumentato il bagaglio di competenze dell’intero team sotto la guida tecnica di Ciccio Gattinari. 

“È stata una grande responsabilità rappresentare la Puglia in questa bellissima impresa– afferma Marco Miglietta Presidente di GV3 – la nostra vittoria è aver portato sulla linea di partenza di una tappa del campionato nazionale il nostro gruppo. Abbiamo incontrato atleti di alto livello, campioni di fama nazionale  e abbiamo gareggiato al fianco della squadra del Gruppo Paralimpico della Difesa e della Parasailing Academy. Il nostro team ha superato brillantemente anche questa prova, con il nostro impegno porteremo Brindisi ad essere un punto di riferimento per tutti gli atleti di questa bellissima disciplina”.

"Sono particolarmente soddisfatto di quest’ultimo risultato ad un anno dall’inizio della collaborazione con GV3 e dall’inizio dell’avventura paralimpica a Brindisi" - afferma Salvatore Zarcone presidente di Lega Navale italiana sezione di Brindisi- "Vedere la nostra squadra sul podio è meraviglioso e ci sprona a proseguire in questa direzione con maggior impegno ed entusiasmo".

---------------gv3_a_gonfie_vele3.JPGgv3_a_gonfie_vele.JPGgv3_a_gonfie_vele2.JPGPer restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Giovedì 14 novembre alle 18 a Palazzo di città la presentazione del libro «Donne ingannate - Il velo come religione, identità e libertà». Si apre ufficialmente il festival Tempeste - Immagini, suoni e racconti dal Mediterraneo giunto quest’anno alla 5ª edizione e organizzato dal Comune di Fasano per promuovere e riflettere sui temi della pace, dell’accoglienza e dell’integrazione. Giovedì 14 novembre alle ore 18.00 in Sala di Rappresentanza di Palazzo di città ci sarà la presentazione del libro “Donne ingannate - Il velo come religione, identità e libertà” con la giornalista Giuliana Sgrena. A dialogare con l’autrice la prof.ssa Cinzia Cupertino. Giuliana Sgrena, giornalista de “Il Manifesto”, è stata inviata di guerra in zone arabe come Algeria, Somalia ed Afghanistan. Nel 2005 in Iraq è stata oggetto di un sequestro di terroristi islamisti, un episodio che creò molta apprensione in Italia e che costò purtroppo la vita a Nicola Calipari, dirigente dei servizi di sicurezza italiani. Il libro di Giuliana Sgrena, edito da Il Saggiatore, parla della condizione della donna nelle zone islamiche e del lungo rapporto tra libertà e religione raccogliendo racconti i racconti delle donne incontrate in Medio Oriente durante i suoi reportage giornalistici: ragazze e donne meno giovani, guerrigliere e prigioniere politiche, che raccontano qui la storia delle loro lotte, delle loro detenzioni e, in alcuni casi, delle violenze che hanno subito a causa dei loro desideri e della loro voglia di indipendenza. Ci sono donne che non sanno cosa significa sentire il vento tra i capelli. E sono costrette a coprire il volto con un doppio velo: uno fatto di tessuto e imposto da una tradizione religiosa fondamentalista; l’altro, metaforico, che racconta l’ipocrisia – culturale e ideologica – con cui le loro battaglie vengono frenate. Il vento che ti scompiglia entrando dal finestrino, la sorpresa nello scoprirsi diverse dopo un nuovo taglio, sono per loro sensazioni sconosciute. È partendo dalla riflessione sul tema del velo, tra scelta e imposizione, che Giuliana Sgrena affronta uno dei nodi cruciali del contemporaneo: il rapporto tra libertà e religione. Sgrena ci conduce nell’Afghanistan dei talebani, nell’Iran di Khamenei, nel Maghreb delle rivoluzioni fallite, rivelando il volto più reazionario di una società che impedisce alle donne di esprimersi, con diktat che vanno dal vestiario al rapporto con gli altri, dal sesso fino all’amore. La sua critica si spinge però molto oltre, puntando il dito contro chi in Occidente afferma di fatto, in nome del relativismo culturale, la legittimità dell’oppressione femminile nelle scuole e per le strade; e questo, nonostante i tanti femminicidi perpetrati ai danni di donne musulmane di seconda generazione. Donne ingannate è un pamphlet lucido e sferzante, che ci rivela quanto ancora oggi sia complesso opporsi alle richieste dei padri, dello Stato, della Chiesa o dell’imam. Quello di Giuliana Sgrena è un accalorato invito ad aprire gli occhi, a rifiutare l’inganno e a squarciare il velo. Una donna è ingannata ogni volta che le si promette libertà coprendola con un velo. Una donna è ingannata ogni volta che la si forza a reprimere i propri desideri. Una donna è ingannata ogni volta che la sua oppressione viene dimenticata nel silenzio.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Elena Ferrante, chi è costei?”: chi è veramente l’autrice della saga de “L’amica geniale”.

Giovedì 14 novembre, presso la Biblioteca comunale di Mesagne, la presentazione del libro di Lino Zaccaria sul mistero che avvolge un fenomeno letterario mondiale.

“L’anonimato, nella letteratura, è prassi ricorrente. Ma mai nessuno è riuscito a preservare il segreto sull’identità per più di trent’anni, come Elena Ferrante”, scrive il giornalista Lino Zaccaria nel suo libro libro “Elena Ferrante, chi è costei?”, edizioni Graus, un volume di quasi trecento pagine dedicato al mistero intorno ad una delle autrici italiane più note al mondo.

Giovedì 14 novembre, a partire dalle ore 17, la pubblicazione verrà presentata presso la sala lettura della Biblioteca comunale “Ugo Granafei”, in piazza IV Novembre a Mesagne. Dopo i saluti istituzionali, dialogherà con l’autore Maria De Guido, addetto stampa del Comune di Mesagne; lettura testi a cura di Mario Cutrì.

A pochi giorni dall’inizio della quarta ed ultima stagione della serie televisiva “L’amica geniale 4: Storia della bambina perduta”, tratta dalla fortunata quadrilogia della Ferrante e trasmessa su Rai 1 fino al prossimo 9 dicembre, l’incontro con l’autore aggiungerà particolari inediti a quello che è diventato un vero e proprio caso letterario, offrendo ai lettori indizi molteplici e concordanti sul/i nome/i che si nasconde/nascondono dietro lo pseudonimo di Elena Ferrante. L’iniziativa è aperta al pubblico, l’ingresso per partecipare è libero e gratuito.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Incendio sulla provinciale 46 che collega le città di Latiano e San Vito dei Normanni per un camion con trivella. Sul posto sono giunti i vigili del fuoco di Francavilla Fontana che hanno spento l'incendio e messo in sicurezza l'importante arteria viaria.

68 annunci di lavoro per 217 figure professionali: è il dato registrato nella settimana dal l’11al 18 novembre, relativamente alla ricerca di personale nell’ambito territoriale di Brindisi ed inserito nel Report settimanale appena pubblicato, visionabile al seguente link: undefined. Le offerte, consultabili sul sito o sull'app “LavoroxTe Puglia”, sono quotidianamente aggiornate e monitorate dagli operatori dei Centri per l’impiego e veicolate anche tramite la pagina Facebook “Centri impiego Brindisi e provincia”, attraverso la quale è possibile restare sempre aggiornati sugli annunci di lavoro attivi e sugli eventi di orientamento organizzati su tutto il territorio.

Questa settimana si registrano 76 posti vacanti nel settore sanitario su Brindisi e provincia, turismo 55, logistica 28, ristorazione 17, metalmeccanico 10, servizi alla persona 9,  vigilanza 6, commercio 4, edilizia 3,  tecnico 2, immobiliare 2, contabile 2, artigianato 1, servizi 1, e amministrativo 1.

In occasione della Recruiting week dedicata ai settori sanitario, socio-sanitario e socio-pedagogico sono state pubblicate numerose offerte.

La settimana di selezioni in presenza si svolgerà dal 18 al 21 novembre.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

MONTERONI - MESAGNE 67-56.

Dopo la pausa forzata per il turno di riposo, la Rossotono Mesagne torna sul parquet per la sesta giornata di andata, ospite del Monteroni che viaggia a 6 punti in classifica, frutto di tre vittorie e due sconfitte. La squadra di coach Battistini è senza dubbio una delle più accreditate al salto di categoria, ulteriormente rafforzata dal lungo Mihajlovic proprio alla vigilia della sfida con i gialloblu.
 
Coach Olive schiera Piscitelli, Stella, De Ninno, Kalan e Mazzullo, mentre i padroni di casa rispondono con Ravelli, Fouce, Petruccim Galic e Bjelic.
 
L’inizio è molto equilibrato. Si segna poco, merito delle due difese, tanto che a 6.30 il punteggio è ancora 2-3 per l Virtus grazie alla tripla di De Ninno in apertura. La Virtus difende in maniera aggressiva, limitando molto sia Petrucci che Fouce. Soffre solo sotto le plance con Galic e Bjelic. Sul 6-8 per la Rossotono inizia la giornata poco felice della coppia arbitrale, che lancia il sorpasso e la fuga dei salentini con alcune decisioni che definire dubbie è un eufemismo. Su un canestro valido non riconosciuto alla Virtus esplode la panchina mesagnese. Il primo arbitro ritiene eccessive le proteste del Ds gialloblu che viene addirittura espulso (18-11).
 
La squadra torna sul parquet nervosa, commettendo una serie di errori dalla lunetta che non sono soliti per i ragazzi del Presidente Guarini. Monteroni allunga fino al 22-13 che costringe Olive al timeout. Le rotazioni del roster non hanno l’effetto voluto e si va al riposo sul 40-26 con una bomba di Qittane sulla sirena tirata dal sotto le plance di difesa. Cineteca. 
 
Al rientro dall’intervallo, ci si aspetta un cambio di passo e di atteggiamento che non avviene. Monteroni gioca la sua partita, senza in realtà strafare. Qittane e Piscitelli provano a dare la scossa, ma il tentativo di rimonta è mortificato da impietose percentuali sia dalla lunetta che dall’arco, nonché da scelte difensive non sempre corrette (57-40).
 
Nell’ultimo quarto il Monteroni rallenta e la Virtus riesce a rosicchiare qualche punto, sprecando addirittura due o tre palle in contropiede aperto per rientrare realmente in partita. Il finale recita 67-56 per i padroni di casa.
 
Al netto degli errori arbitrali che hanno, senza dubbio, orientato la gara quando era ancora in bilico, la Virtus è sembrata disunita perdendo le distanze in difesa e lasciandosi condizionare eccessivamente dal nervosismo del finale di primo quarto. Per quanto lecito attendersi un contraccolpo nell’immediato, considerata l’età media della Rossotono, ci si aspettava una reazione dopo l’intervallo, che non è giunta a causa anche i molti errori nei tiri liberi, in netta controtendenza rispetto alle gare precedenti. Male anche dalla distanza, arma spesso decisiva per i ragazzi di Olive. Certamente la sconfitta di ieri darà enormi spunti di crescita al coach messapico, che a insieme ai ragazzi a fine gara ha ringraziato il numeroso pubblico gialloblu giunto in trasferta fino al Velodromo di Monteroni, nota positiva della giornata e segno tangibile della crescita del movimento. 
 
Monteroni: Ndiaye 2, Petrucci 10, Digiacomo 2, Durini 5, Fouce 13, Ravelli 2, Bjelic 11, Manca NE, Guido NE, Arnaldo NE, Mihajlovic 10, Galic 12. All. Battistini.
 
Mesagne: Stella 5, Piscitelli 10, Qittane 9, Mucenieks 2, Kalan 9, De Ninno 10, Berdychevskyi 0, Angelini 10, Oboichuk NE, Ndoye 1, Carriero NE, Mazzullo 0. All. Olive, Ass. Carone.

“P.R.O. Brindisi” (Protocollo per il Rilancio Occupazionale) è il protocollo d’intesa voluto per stimolare una progettualità sinergica tra ARPAL Puglia e Consorzio ASI Brindisi nell’ottica di favorire il rilancio occupazionale nel territorio del brindisino.

Attraverso il supporto alla formazione e alla promozione di politiche attive del lavoro, in una prospettiva di partenariato pubblico-pubblico, l’obiettivo comune è di ridurre il gap tra domanda e offerta di lavoro.

“Ritengo più che mai necessario in questo momento storico - ha detto Sebastiano Leo, assessore a Formazione e Lavoro, Politiche per il lavoro, Diritto allo studio, Scuola, Università, Formazione Professionale della Regione Puglia - il confronto e il dialogo con i territori e gli enti locali per una giusta analisi e individuazione delle reali necessità del mercato del lavoro.  In particolare in alcuni contesti socio geografici come quello dell’aerea industriale di Brindisi, questo protocollo rappresenta un importante strumento di resilienza e di sviluppo economico favorito dalle potenzialità del territorio.  Cogliamo i tratti salienti della nostra terra rendendo attrattiva una parte importante del nostro piano industriale affinché soprattutto i più giovani possano trovare in questo ambito il loro percorso lavorativo e perché Brindisi in particolare possa essere terra di impresa e servizi”.

Con il protocollo, che ha valenza iniziale di due anni, si vuole avviare una proficua collaborazione tra le parti per promuovere i servizi offerti da Arpal Puglia, per il tramite dei Centri per l’impiego territorialmente competenti, nei canali comunicativi dei Comuni e delle altre associate del Consorzio ASI Brindisi, favorire la condivisione delle informazioni contenute nelle banche dati in possesso dei Comuni e di tutte le altre associate del Consorzio ASI Brindisi, limitatamente agli aspetti e ai dati connessi al mondo del lavoro, prevedere e programmare attività convegnistica, informativa, di studio e di ricerca.

“L’intesa tra Asi e Arpal – ha affermato il presidente della Provincia di Brindisi  Antonio Matarrelli - si colloca tra strategie che hanno come obiettivo quello di rimuovere gli ostacoli che si frappongono tra domanda e offerta di lavoro, offrendo così un esempio di collaborazione tra attori che operano nel settore delle politiche occupazionali per fini comuni, vale a dire favorire l’inserimento e il reinserimento nel mondo del lavoro di giovani disoccupati e disoccupati di lungo periodo”.

“La collaborazione tra ARPAL Puglia e il Consorzio ASI Brindisi - precisa il Sindaco di Brindisi Giuseppe Marchionna - è un passo fondamentale per far emergere le potenzialità del nostro territorio, e per costruire insieme le fondamenta di una Brindisi del futuro, una visione che abbiamo condiviso nella candidatura a capitale della cultura italiana, paradigma di una città postindustriale che deve essere capace di attrarre investimenti, generare occupazione qualificata e migliorare la qualità della vita della sua comunità. La città ha bisogno di una visione integrata, di un sistema che promuova l’innovazione e che formi le persone al futuro, non solo per le sfide industriali, ma per la nascita di nuovi settori, per il rafforzamento della ricerca, dell’intelligenza artificiale, delle energie rinnovabili, della cultura e del turismo sostenibile”.

“Saluto con favore la sottoscrizione di questo protocollo, che consente ad ARPAL Puglia di aprirsi a nuovi raccordi istituzionali con l’unico obbiettivo di creare lavoro, e lavoro buono, in collaborazione con il tessuto produttivo territoriale” - ha precisato nel suo intervento Beniamino Di Cagno, presidente del Consiglio di amministrazione di ARPAL Puglia.

“Sono molto soddisfatto della firma del protocollo d’intesa tra il Consorzio ASI di Brindisi e Arpal Puglia - ha affermato con estrema positività il presidente del Consorzio ASI Brindisi Vittorio Rina - Ritengo il protocollo un punto di partenza per una collaborazione più strutturata sui temi più specifici relativi ai servizi per il lavoro ed alle politiche attive, con particolare riferimento allo sviluppo di attività produttive nei settori dell’industria, al fine di promuovere una sempre maggiore occupazione dei lavoratori ed accrescere la produttività delle aziende insediate in zona industriale che, in un momento storico pieno di criticità, ha bisogno di un forte rilancio dell’economia locale e del mondo del lavoro”.

“E’ il primo modello che sperimentiamo  - ha concluso Gianluca Budano, direttore di ARPAL Puglia - di collaborazione con il tessuto produttivo, con il duplice obiettivo di servire le imprese nel reperire la manodopera di cui necessitano, cercando di comprendere contestualmente quali sono gli ostacoli reali all’incrocio domanda/offerta di lavoro anche rispetto alle qualificazioni e ai fabbisogni formativi che ci possono essere da parte delle imprese, e mettere a disposizione del tessuto produttivo la banca dati degli utenti che si rivolgono ai centri per l’impiego.

E’ anche la prima esperienza concreta, come annunciato più volte, in cui i nostri operatori andranno strutturalmente ad incontrare le oltre 400 aziende aderenti del Consorzio, per poi mutuare questo modello strutturato di collaborazione con gli altri consorzi ASI delle provincie pugliesi”.

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Lo scorso 8 novembre si è svolta l’assemblea dei lavoratori della Polizia Locale del Comune di Brindisi con l’intervento della O.S. CSA-RAL per discutere ed evidenziare le problematiche del Corpo della Polizia Locale.  
I Lavoratori della Vigilanza Urbana evidenziano alcune problematiche connesse alla loro prestazione lavorativa.
Riferiscono che ormai i carichi di lavoro per addetto sono insostenibili a causa dell’atavica carenza di personale, con ricadute sul servizio reso alla cittadinanza, sicuramente non efficiente. Succede spesso che gli operatori della Polizia locale non possono dar corso a tutti gli interventi richiesti dai cittadini e assegnati dalla centrale operativa perché gli stessi si accavallano e materialmente non possono essere evasi. Questo accade anche nel settore degli amministrativi del Comune che con una dotazione organica di circa cinquecento unità, in servizio sono presenti poco più della metà; in particolare nel settore della Polizia Locale, secondo quanto stabilisce la legge regionale, in rapporto agli abitanti, ci dovrebbero essere circa 160 vigili. A Brindisi, al momento, non si arriva a 70 unità.
Altro problema connesso alla mancanza di personale è quello dello straordinario, pur essendoci i fondi ex art. 208 C.d.S. per il potenziamento dei servizi di Polizia Locale, giusta proposta di delibera del Comandante di aprile 2024, questi sono congelati senza capirne il motivo: per rendere il servizio si è costretti ad attingere dal fondo dello straordinario di tutti i lavoratori del Comune di Brindisi procurando un danno ad altri settori che si vedono limitato lo straordinario che potrebbe essere utilizzato per casi eccezionali, non garantendo, come conseguenza, anche in questo caso servizi efficienti al cittadino.
Per il servizio di Polizia Locale reso a privati, ormai da tempo, non viene corrisposta alcuna somma per potenziare tale attività, utilizzando coloro che non sono in turno comandato, ma si distolgono le pattuglie che dovrebbero controllare il territorio. Anche in questo caso sarà penalizzato il cittadino che non usufruirà del servizio della Polizia Locale. Sempre a causa della carenza di personale si ha una difficoltà oggettiva a garantire il servizio fino alle ore 24,00, con una sola pattuglia e a volte senza la presenza di un Ufficiale, esponendoli a rischi e non garantendo i parametri minimi di sicurezza agli agenti.
Si invita pertanto, l’Amministrazione Comunale a intervenire per rimuovere le problematiche esposte dai lavoratori della Polizia Locale e al contempo di dar corso a quanto concordato in Prefettura in occasione del raffreddamento dello stato di agitazione con l’assunzione entro l’anno di tutto il personale programmato nel fabbisogno del personale anno 2024.
 
CSA Regioni Autonomie Locali
            aderente a CISAL             
Coordinamento Provinciale Brindisi

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

 
Una partecipata cerimonia di consegna per il quarto defibrillatore donato dall’associazione “Batti un colpo” si è svolta sabato scorso ina Via Bafile angolo Piazza Duca degli Abruzzi al quartiere Casale. 
A benedire lo strumento salvavita è stato Mons. Giovanni Intini, Arcivescovo di Brindisi e Ostuni, che ha sottolineato l’importanza del gesto dell’associazione brindisina “che ci aiuta a immaginare un habitat più umano, più a misura di cura e di rispetto. Questi gesti – ha detto Mons. Intini – sono di attenzione verso la comunità e vanno moltiplicati per sentirci a casa in una visione di città aperta all’accoglienza”. 
A portare il saluto del Prefetto, Luigi Carnevale, e del Questore di Brindisi, Giampietro Lionetti, è stato il Vicario, dott. Eugenio Ferraro. Hanno presenziato il Comandante della Stazione dei Carabinieri del Casale, il Luogotenente Filippo Antonucci, il parroco della Parrocchia Ave Maria Stella, Don Adriano Miglietta, Don Donato Pizzutolo, segretario dell’Arcivescovo e Fra Salvatore Giardina, assistente spirituale dell’Associazione “Batti un Colpo”.
A rappresentare l’Amministrazione Comunale, l’assessore ai servizi sociali, Ercole Saponaro, che ha offerto la massima collaborazione per aiutare l’Associazione a rendere tutti i quartieri cardio-protetti, dopo il centro, il quartiere Bozzano e il Casale. Hanno preso parte alla cerimonia anche gli assessori Livia Antonucci, Antonio Pisanelli, e i consiglieri Monetti e Rossi. 
Nel corso della cerimonia, Angelo Ciullo, a nome dei pensionati del Circolo della Parrocchia dell'Ave Maria Stella, ha consegnato una targa in segno di gratitudine a Carlo Amatori, presidente dell'associazione "Batti un Colpo".
Come anticipato, l’associazione ha in progetto la donazione di un nuovo defibrillatore per il 2025: l’idea è di rendere cardio protetta la zona intorno a Piazza Sapri, al quartiere Santa Chiara.
 

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci

Tari – Di Donna (FI): Il nostro gruppo si sta attivando per una proposta risolutiva della lotta all’evasione. Si paga con le bollette della luce!
 
Uno dei drammi della città di Brindisi è senza dubbio rappresentato da una tassa sui rifiuti particolarmente alta che va ad incidere pesantemente sul bilancio familiare. Un problema decisamente grave che richiede il massimo impegno da parte di tutti.
 
E’ questo il motivo per cui il gruppo di Forza Italia intende proporre un sistema efficace di lotta all’evasione, nella convinzione che se la Tari la pagassero tutti le tariffe sarebbero inevitabilmente più contenute.
 
Dopo aver contattato il dirigente comunale alle Finanze, pertanto, ci accingiamo a presentare una proposta affinché il pagamento della Tari avvenga (così come già accade per il canone della Rai) attraverso le fatture bimestrali di tutti i gestori della rete elettrica. In questo modo, si ridurrebbe praticamente a zero il tasso di evasione e quindi si potrebbero rimodulare gli importi a carico di ciascuna famiglia.
 
E’ evidente che dovranno essere compiute ulteriori verifiche sulla effettiva fattibilità di questa soluzione prospettata dal nostro gruppo, ma se dovessero giungere le auspicate risposte positive per una città come Brindisi (alle prese con un tasso di evasione della Tari particolarmente significativo) i benefici sarebbero immediatamente visibili.
 
Nicola Di Donna – capogruppo Forza Italia Brindisi

---------------
Per restare aggiornato con le ultime news del Gazzettino di Brindisi seguici e metti “Mi piace” sulla nostra pagina Facebook. Puoi guardare i video pubblicati sul nostro canale YouTube. 
Per scriverci e interagire con la redazione contattaci