GLI STUDENTI DELLE SUPERIORI SCOPRONO LE CASE DI QUARTIERE
Brindisi, lunedì 14 novembre – Parte oggi una nuova iniziativa del Progetto Case di Quartiere che vede l’attivazione di un’edizione speciale dei tre laboratori “Invia”, “Raccogli” e “Includi” dedicati agli Istituti Superiori di Brindisi e, in particolare, agli studenti delle classi terze e quarte che seguiranno dei percorsi su progettazione, raccolta fondi e comunicazione, ideati per i più giovani.
“Abbiamo voluto proporre a tutte le scuole superiori di Brindisi il format dei tre laboratori che da marzo ad ottobre 2022 sono stati realizzati nella rete delle case di quartiere della città. Mentre la prima edizione – spiega Giulio Gazzaneo Consigliere comunale delegato per Palazzo Guerrieri e Politiche giovanili – era dedicata agli enti gestori di spazi a vocazione culturale e sociale, e a tutti i cittadini che hanno voluto partecipare, questa nuova iniziativa intende avvicinare i ragazzi dai 15 ai 18 anni alla realtà delle Case di Quartiere e ai temi della partecipazione e dell’attivazione delle comunità che esse promuovono”.
Le scuole che hanno raccolto la sfida lanciata lo scorso luglio sono l’I.I.S.S. "Ferraris - De Marco - Valzani" e l’Istituto Tecnico Tecnologico "G. Giorgi" che da novembre a gennaio scopriranno la realtà delle Case di Quartiere di Brindisi con degli appuntamenti settimanali che avranno luogo presso le Case Molo 12 (Palazzo Guerrieri) e Accademia degli Erranti (Ex Convento delle Scuole Pie), ma che presenteranno la rete e i servizi anche delle altre 5 Case di Quartiere attive nei quartieri della città: Yeahjasi Spazio Musica (Ex Convento Santa Chiara) e Bastioni Carlo V nel centro storico, Parco Buscicchio nel quartiere Sant’Elia, Centro Aggregazione Giovanile del Paradiso e Casa San Bao a La Rosa.
“La visione delle terze e delle quarte classi che parteciperanno alle giornate di formazione sarà preziosa per orientare le prossime attività – dichiara Davide Di Muri, Coordinatore del Progetto Case di Quartiere, finanziato dal POR Puglia 2014-2020 Azione 3.2 e 9.3 Hub di Innovazione Sociale. Sono proprio le ragazze e i ragazzi ad essere i principali utilizzatori, presenti e futuri, dei servizi di questi spazi che aspirano a diventare luoghi di aggregazione e di innovazione. Per questo è importante farli conoscere e, da parte nostra, comprendere quali sono le aspettative in termini di servizi e attività che i più giovani vorrebbero trovare al loro interno”.
Oltre a conoscere la Rete delle Case di Quartiere, le classi coinvolte seguiranno una edizione speciale dei tre laboratori ognuno dei quali sarà suddiviso in quattro appuntamenti: INVIA “Il bugiardino del progettista”, ovvero un mini-corso di progettazione in cui i ragazzi apprenderanno a leggere un bando e a scrivere un’idea-progetto, condotto da Marica Girardi e Rosanna Picoco, esperte in progettazione sociale e culturale e in forze allo staff dei progetti Case di Quartiere e Circolo della Legalità; RACCOGLI, laboratorio di raccolta fondi, tenuto da Kedy Claudia Cellamare, designer e animatrice territoriale, che presenterà le modalità per coinvolgere le comunità nel reperimento di risorse utili alla realizzazione di idee e progetti attraverso apposite piattaforme online e modalità di comunicazione ad esse collegate; INCLUDI, laboratorio di comunicazione efficace tenuto dallo staff di comunicazione del progetto, Serena Mingolla e William Vesnaver che proporranno un percorso pratico per apprendere sul campo come si realizza una campagna di comunicazione.
“Il coinvolgimento dei più giovani nelle politiche pubbliche – conclude Giulio Gazzaneo – fa parte delle priorità che abbiamo portato avanti in questi anni e a cui abbiamo dato sempre maggiore concretezza attraverso i progetti tutt’ora in corso. Grazie al risultato appena conseguito che vede Brindisi nodo di “Galattica - Rete Giovani Puglia” sarà presto possibile attivare nuovi servizi di orientamento, formazione e animazione territoriale a loro dedicati che avranno come centro Palazzo Guerrieri ma che saranno erogati in maniera itinerante nella rete delle Case di Quartiere. In questo contesto, è fondamentale lavorare in partenariato con le scuole, luoghi principali preposti a formare e ad educare le giovani generazioni, concorrendo con loro ad avvicinare il più possibile i ragazzi alle dinamiche di innovazione della città e ad opportunità che li rendano cittadini attivi e consapevoli”.
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