Collocazione del busto di Messe: il prof. Ugo Falcone esprime compiacimento ma anche dispiacere
Caro Direttore, ho appreso in queste ore che nella mattinata di martedì 28 Giugno avverrà nel Cimitero di Mesagne la donazione del noto busto scultoreo che raffigura Suo prozio, il Generale Giovanni Messe, ultimo Maresciallo d’Italia, che nelle gerarchie militari era il più alto grado conferito ad un ufficiale durante il Regno d’Italia.
Il busto verrà donato alla Direzione Generale per il Personale Militare, ubicato in Roma, laddove Suo prozio gode ancora di rispetto e di grandi attenzioni storiche per il valore dimostrato in tanti campi di battaglia, dalle steppe russe e ucraine all’Africa del Nord, dove tenne sempre alti i grandi valori di fedeltà e di sacrificio per la nostra Patria e per i propri militari, ottenendo rispetto, stima e addirittura l’onore delle armi anche dagli avversari inglesi, come il Generale Bernard Montgomery. Pertanto esprimo, anche a nome della Società Italiana di Storia Militare, il più sentito compiacimento per la felice collocazione del busto che ne onora la memoria nella Capitale d’Italia, ma allo stesso tempo mi permetta di esprimere anche il mio sommesso dispiacere che tale busto, realizzato da uno scultore mesagnese e con le donazioni di tanti benemeriti concittadini mesagnesi, non abbia mai trovato nei decenni scorsi una sede pubblica nella Città di Mesagne.
A tal proposito desidero solo ricordare i tentativi fatti dal compianto assessore comunale Gino Argentieri e di recente dalla benemerita Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, Sezione di Mesagne, intitolata giustappunto al grande Generale Giovanni Messe, che ne volle la costituzione per far onorare i militari italiani coinvolti in tutte le guerre. Un fraterno saluto.