L’anziano e la difesa della bottega sotto casa

Tindaro Giunta Febbraio 13, 2015 2658

uil pensionati logo 2013La Uil pensionati di Brindisi condivide le denunce e le preoccupazioni del Presidente della Corte dei Conti in merito alla corruzione. Questo è un fenomeno grave non solo dal punto di vista morale e legale, ma anche per le conseguenze negative che gravano sulla nostra economia. 

Ad affossare, purtroppo, il nostro Paese oltre alla corruzione c’è anche un’evasione fiscale che continua a essere persistente e diffusa, come testimoniano le notizie che, in questi giorni, cominciano a giungere dalla Svizzera. I pensionati chiedono allo Stato di non essere ignorati e ribadiscono che per rilanciare la crescita e lo sviluppo nel nostro Paese serve cambiare un profondo cambio di rotta delle politiche economiche, fiscali e sociali intensificando l’impegno, sostenendo e incrementando il potere d’acquisto dei pensionati anche per costruire una ripresa che sia fondata su basi solide e durature. A Brindisi e provincia serpeggia un melanoma di negozi chiusi e di quartieri meno sicuri.

La Uil pensionati di Brindisi si chiede se è possibile tutto questo? Quali conseguenze subiscono gli anziani? La chiusura delle piccole botteghe di quartiere sono non solo mera attività commerciale, ma per gli anziani sono vere e proprie infrastrutture sociali di base in grado di stabilire un rapporto con il territorio non solo legato all’economia. In questa desertificazione commerciale dei quartieri, a fronte del proliferare dei grandi centri commerciali localizzati quasi sempre fuori dai centri urbani come “mouches”, le amministrazioni comunali non tengono conto che a subirne il disagio e ad essere penalizzati tanto negli spostamenti quanto nelle relazioni sociali sono gli ammalati, le persone non autosufficienti, gli invalidi, gli anziani e le pensioni sole. Il nuovo “ego”, che serpeggia tra di noi, non considera che nel nostro Paese vi è una crescita progressiva dell’invecchiamento e della non autosufficienza della persona, infatti oltre il 20% della popolazione ha più di 65 anni.

È, secondo i pensionati, un fattore di cui non si tiene conto in nessun settore. Questa è dovuta ad una mancanza di prospettiva; come accade ad esempio nella carenza di programmazione dei trasporti per la distribuzione dei servizi all’interno della nostra realtà locale. La chiusura di queste piccole attività commerciali, alcune molto antiche, provoca svuotamento, assenza di luminosità e carenza di presenza di persone all’interno del quartiere a favore di questi numerosi e nuovi finanzieri di catene commerciali che svuotano le tasche dei cittadini onesti, arricchiscono le loro banche, molte all’estero, e (forse solo una piccola percentuale paga le tasse in Italia). Oltre al danno siamo costretti a subirne la beffa. Il vuoto lasciato nel quartiere non è solo economico, ma diventa anche un problema di sicurezza per le persone sole.

L’incremento della micro criminalità e delle violenze in casa sono è due fattori che le amministrazioni comunali non devono sottovalutare. L’anziano chiede un po’ di solidarietà in più e di far lavorare il vicino senza spingere il bottegaio o l’artigiano a chiudere. Per il pensionato la bottega sotto casa del vicino è un momento per dire buongiorno o buonasera e per poter scambiare due parole o una risata. Questo è salutare, dialogare ed abbracciarsi. I negozi, purtroppo, chiudono perché i consumi crollano per la crisi economica. Negli ultimi sette anni c’è stata una perdita del potere d’acquisto, pari a 2.500 euro pro capite oltre il 30 per cento. Nel discorso del presidente della Repubblica Sergio Mattarella ci sono gli punti per cambiare rotta. I richiami alla coesione sociale, alla partecipazione, all’attenzione, alla tutela delle persone anziane, ammalate, al diritto alla legalità e alla dignità della persona sono fondamentali.

La Uil pensionati di Brindisi crede in questi valori, ma speriamo che anche il governo Renzi e il parlamento oltre ai 42 battiti di mani ci mette impegno, attenzione e senso di responsabilità.

Il segretario provinciale
Tindaro Giunta

Ultima modifica il Venerdì, 13 Febbraio 2015 16:39