Maci. Conclusa la vendemmia 2016 adesso si pensa al vino

Ottobre 10, 2016 1383

MACI ANGELOLe operazioni vendemmiali sono quasi del tutto concluse presso la "Cantina Due Palme" di Cellino San Marco,

una delle più grandi d'Italia, dove il team di enologi e tecnici adesso si sta concentrando sul mostro al fine di ottenere un buon prodotto enologico. In cantina è un fermento di lavoro per non lasciare nulla al caso e ottenere vini all'altezza del marchio "Due Palme". Ed è qui che troviamo il presidente Angelo Maci che assaggia i vari mosti prodotti.

Presidente Maci la vendemmia può dirsi ormai conclusa. Possiamo, quindi, tracciare un bilancio definitivo di quest’annata 2016?

"Certamente, posso tranquillamente affermare di essere abbastanza contento della vendemmia appena conclusa. Soddisfatto, in particolare, per la qualità dei bianchi che posso definire a cinque stelle, con un'acidità abbastanza alta e un ph basso. Valori ottimali cui si aggiunge un equilibrio aromatico straordinario determinato, soprattutto, dalla raccolta avvenuta prima del 5 settembre. Giornata che sarà ricordata a lungo dai viticoltori per essere stata l'inizio delle abbondanti piogge".

Le uve rosse come hanno risposto allo stress idrico?

"Per i rossi, prima delle abbondanti piogge, avevamo introdotto in cantina quasi l'80% del Primitivo e delle altre uve internazionali che posso anche qui definire, tranquillamente, a 5 stelle".

E per i rosati com'è la situazione?

"I vini rosati di quest'anno sono abbastanza buoni e con un ottimo equilibrio acidi-ph, lo stesso dicasi anche per i vini per la base dello spumante. Inoltre, possiamo definire buono l'attuale mercato dello sfuso mentre le richieste sull'imbottigliato sono abbastanza vivaci".

Dopo il 5 settembre, purtroppo, l'idillio è finito poiché ha diluviato scatenando il caos nel mondo produttivo vitivinicolo.

"Purtroppo è così. Delle uve raccolte dopo le abbondanti piogge, come ad esempio il Negroamaro, la Malvasia nera, il Susumaniello, il Lambrusco e il Montepulciano, siamo stati costretti a fare una ferrea selezione in cantina ottenendo al 50% un vino molto buono. Il restante 30% di prodotto è discreto mentre un 20% è stato, al momento, definito mediocre, cioè sotto le aspettative".

Quante uve avete introdotto nelle vostre cantine.

"I nostri soci ci hanno conferito complessivamente 223 mila quintali di uva con un grado zuccherino medio di 18,50. Le difficoltà riscontrate in questa vendemmia, dopo le abbondanti, piogge sono stati i conferimenti massicci dei produttori che per timore di perdere il prodotto vendemmiavano dalle ore 6,00 del mattino fino alle ore 22.00, causando enormi difficoltà tra i nostri collaboratori costretti a fare lavori straordinari oltre al dovuto. In alcuni casi i conferimenti giornalieri hanno sfiorato i 20 mila quintali di uva tanto da aver causato, in alcuni giorni, la chiusura della cantina per mancanza di vinificatori vuoti".

Presidente a fine vendemmia possiamo sapere con precisione il calo di produzione 2016?

"Il calo di produzione che si è registrato quest'anno, rispetto all'anno precedente, è stato di circa il 10% causato da muffe e marciumi acidi che si sono insediati subito dopo le piogge. Grazie alle giornate bellissime e soleggiate che abbiamo avuto dopo il maltempo le perdite iniziali da me ipotizzate intorno al 50% sono state contenute, fortunatamente, nella misura del 10% . Tutto ciò non solo grazie alle belle giornate ma anche alla velocità di raccolta delle macchine che hanno evitato ai funghi di aggredire in forma irreversibile il prodotto".  

Ultima modifica il Lunedì, 10 Ottobre 2016 08:10