Redazione

Giovedi 5 Agosto, alle ore 21, ad Oria, torna in scena l’Investitura del Cavaliere Templare, suggestivo spettacolo, tra storia, mito e leggenda, curato dall’Accademia Federico II, che si svolgerà nel Chiostro di Parco Montalbano, sotto le mura dell’imponente Castello Federiciano, la suggestiva rievocazione storica della cerimonia d’Investitura del Cavaliere Templare, Patrocinata dalla Città di Oria e della Regione Puglia, nell’ambito della programmazione del cartellone eventi estivo “stORIA® d’Estate 2021”, curato dall’Accademia Federico II.

Il parco, situato a ridosso della parte orientale del Castello Normanno – Svevo, è un affascinante giardino pensile, di antiche origini. Siepi di bosso guidano i turisti tra vasche, laghetti e suggestivi angoli di verde. Da una serie di scalinate si è guidati ad una incantevole passeggiata panoramica che collega due torrioni dell'adiacente Castello Normanno - Svevo: la Torre del Salto alla Torre dello Sperone. 

La manifestazione, giunta ormai alla sua XVII edizione, è un evento rievocativo-culturale sulla figura del cavaliere medievale e sull’ordine Templare.

L’ordine dei Templari fu uno dei primi ordini religiosi cavallereschi cristiani formatosi nel medioevo. La nascita si colloca in Terra Santa quando le forze cristiane combattevano contro quelle islamiche in nome della prima crociata, allo scopo di difendere i tanti pellegrini europei che giungevano a Gerusalemme e che, durante questo periodo di guerra, rischiavano di essere uccisi o derubati. Ufficialmente riconosciuto nel 1129 ben presto, oltre allo scopo per cui era nato, quest’Ordine cominciò a creare un grande sistema produttivo e ad espandere velocemente il suo potere e la sua influenza in tutto il Mondo.

I Templari, nell’immaginario popolare, restano una figura tanto controversa che affascinante, a causa delle numerose leggende che vengono ad essi attribuite, complici la segretezza di quest’Ordine e la misteriosa e rapidissima scomparsa dello stesso.

“Tutto è stato scelto affinché venga rispecchiato l’antico rituale, dalla location al cerimoniale, coniugando le esigenze di autenticità al piacere dell’intrattenimento,” spiega il prof. Salvatore Lana Delli Santi, Direttore Artistico dell’Accademia Federico II, che continua: “le rievocazioni non sono delle “banali” feste, ma patrimonio della realtà locale che si intende valorizzare, da rendere vere ed aderenti ad i tempi che esse si propongono di ricordare (pur lasciando tutto lo spazio necessario alla finzione scenica dell’attualità), per trasmettere e comunicare la nostra storia ai turisti, ai visitatori, alle giovani generazioni, a chi ha scelto di risiedere da noi.

Lo spettacolo coinvolgerà, inoltre, l'artista di strada Raffaele Trinchera, nel ruolo di narratore, e l’attore Remo Italiano nel ruolo di Gran Maestro dell’Ordine.

La partecipazione all’evento è completamente gratuita, tuttavia, dato il ristretto numero di posti, conseguente alle rigide norme sul distanziamento ed al triage anti-covid, scrupolosamente seguito dagli organizzatori, è consigliato giungere anticipatamente sul posto.

Ricordiamo che, il brand “stORIA” nasce all’interno dell’Accademia di Federico II di Oria, con l’intento di promuovere e valorizzare la Storia e la Città di Oria.

“stORIA d’estate” è il cartellone di eventi estivo prodotto dalla sinergia fra diverse associazioni del territorio, impegnate nella medesima opera di promozione e divulgazione.

Una serie di eventi ed appuntamenti tematici, selezionati con cura per la loro qualità, che permetteranno di:

OSSERVARE le armi e le armature del medioevo, le vesti di dame e cavalieri, le bardature dei cavalli, scene di vita medievali

SCOPRIRE i diversi modi di indossare un armatura, i metodi di attacco e difesa dei castelli, l’allenamento del cavaliere, la vita delle dame e dei nobili

IMPARARE le regole dei tornei, le diverse tecniche di combattimento, come si costruivano gli archi e le frecce nel Medioevo… e tanto altro ancora.

Un originale e stimolante presentazione dell’epoca e della vita dei Cavalieri Medievali e della Città di Oria nell’ottica di un rilancio del turismo culturale attraverso un intrattenimento educativo ed una fruibilità attiva e dinamica dei monumenti e luoghi storici della Città.

Non resta pertanto che assistere il prossimo 5 Agosto alle ore 21.00 al suggestivo spettacolo, tra mito, storia e leggenda, sull’investitura del Cavaliere Templare.

Per ulteriori informazioni sui prossimi eventi organizzati dall’Accademia Federico II, è possibile visitare la pagina facebook @accademiafedericosecondo.

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Weekend importante in Puglia per l'Associazione datoriale Partite Iva Insieme per Cambiare che al fianco di Conflavoro Pmi si è recata a Monopoli (Ba) per far visita al  Gruppo Industriale Colucci, ospitata dal loro Presidente  Vitantonio Colucci, una realtà che conta oltre 200 dipendenti e che si è contraddistinta in questo periodo di pandemia per aver continuato ad assumere personale.

 Al termine della visita, presso la sala convegni dell'Hotel Vecchio Mulino, si è tenuto il primo workshop dell'associazione, un movimento che su facebook raccoglie oltre 400mila iscritti, al quale hanno partecipato imprenditori di ogni settore merceologico. I lavori, coordinati dal presidente di Partite Iva Insieme per Cambiare, Giuseppe Palmisano, e dal presidente di Conflavoro Pmi, Roberto Capobianco, hanno affrontato i temi del rilancio delle imprese, concorrenza sleale, lotta alla burocrazia, riduzione del costo del lavoro e delle imposte dei costi del lavoro che consentono alle imprese di risparmiare e ai dipendenti di ottenere una retribuzione netta maggiore in busta paga.

 Il Barone Vitantonio Colucci presidente del Gruppo Industriale, ha parlato del premio di natalità che consente al dipendente di ottenere un aiuto enorme in busta paga e all'impresa di compensare tale costo, mentre il Presidente Nazionale Roberto Capobianco insieme al Presidente dell’Associazione datoriale Partite Iva Insieme per Cambiare, Giuseppe Palmisano, si sono impegnati a diffondere dopo aver trovato la soluzione su come ridurre tale tassazione per chi adotta tale premio inserendo la contrattazione di primo e secondo livello redatta dalla Conflavoro.  

 Al Barone Colucci, nominato nei giorni scorsi socio benemerito dell'Associazione, è stata consegnata, una targa di riconoscimento, attraverso la quale il presidente Palmisano ha sottolineato l'importanza di avere al fianco la sua esperienza e professionalità. Il presidente di Conflavoro, Roberto Capobianco, ha assicurato l'impegno a tradurre in proposte di legge le istanze dell'Associazione datoriale Partite Iva Insieme per Cambiare.

Dopo due anni di attesa ieri mattina gli archeologi della Sabat, su delega del ministero ai Beni culturali, ha dato inizio al saggio di scavo per riportare alla luce il tracciato viario scoperto nel luglio 2019 durante alcuni lavori per la realizzazione di un cavidotto elettrico. La scoperta, per gli studiosi di storia patria, è sconcertante: il tracciato viario riportato alla luce ieri mattina ha tutte le caratteristiche di un asse viario importante. Insomma, di tratterebbe davvero della via Appia antica con i suoi 2300 anni di storia. Naturalmente, l’ufficialità della scoperta sarà data dalla Soprintendenza al termine sia degli scavi sia degli studi di approfondimento. Tuttavia, il tracciato riportato alla luce ieri è in linea con la strada intercettata all’interno delle mura di Muro Tenente fra il 2009 e il 2016. La via Appia Antica, la Regina viarum, come la definivano i Romani, è la strada più famosa del mondo romano. I lavori per la sua costruzione iniziarono a Roma nel 312 a. C. e si conclusero nel II secolo a. C., quando la via completò il suo percorso raggiungendo Brindisi. Grazie alla Tabula Peutingeriana, un itinerario stradale del IV secolo d. C., sappiamo che la via Appia, nel suo ultimo tratto, uscendo da Taranto si dirigeva verso una stazione di sosta nota come Mesochorum, in territorio di Grottaglie, attraversava l’odierno territorio comunale di Francavilla Fontana, passava da Oria e continuava verso Brundisium dopo aver superato un’ultima “statio” riportata con il nome di Scamnum, comunemente localizzata presso Muro Tenente.

L’attuale tracciato, rinvenuto in un oliveto, ci mostra una strada costituita da una massicciata in pietrame di diverse dimensioni e delimitata ai lati da due basse crepidini in blocchi di calcarenite. La sede stradale presenta ancora i solchi scavati dal passaggio dei carri ed è ipotizzabile, a giudicare dai dati resi noti grazie alla pannellistica interna al Parco, che la struttura sia stata costruita ed utilizzata in un periodo compreso fra il II secolo avanti Cristo e il I secolo dopo Cristo. Dopo la scoperta, della scorsa settimana, di una tomba terragna presente nel parco archeologico di Muro tenente, con il corpo di una donna e un corredo funerario integro, la quasi certezza di aver rinvenuto una parte del tracciato della Regina viarum accresce maggiormente la notorietà del sito e lo proietta verso scenari storico-scientifici di caratura internazionale.  

 

Questa la nota della Soprintendenza:

SCAVI SULLE TRACCE DELLA VIA APPIA

via appia antica a capitolicchioPrendono avvio dal 2 agosto le indagini archeologiche dirette in sinergia fra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e la Soprintendenza Nazionale per il patrimonio subacqueo, nell’ambito del progetto del Ministero della Cultura denominato “Appia Regina Viarum” tra i territori di Brindisi e Taranto.

 Le attività di ricerca sono finalizzate a definire il tracciato della Regina Viarum, come era chiamata dagli autori antichi la più importante delle vie romane che collegava Roma a Brindisi passando dal territorio di Taranto e il cui tracciato per diverse zone è ancora oggetto di dibattito scientifico. La strada, iniziata dal censore Appio Claudio nel 312 a.C. per collegare Roma e  Capua, dovette essere prolungata in Puglia forse soltanto nel corso del III a.C., quando, conquistata Taranto (272 a.C.), i Romani si spinsero fino alla Messapia  fondando, infine, la colonia di Brundisium (244 a.C.); certamente rimase uno dei principali percorsi nei secoli a venire, come indica la sopravvivenza in parte nella viabilità attuale e in alcuni tratturi come quello Tarantino (noto anche come “Via Appia antica”).

Le ricerche, finanziate con il Piano stralcio “Cultura e Turismo” FSC 2014-2020 e affidate alla ditta Tethys s.r.l., prevedono diversi scavi archeologici, lungo il tracciato ipotizzato dell’Appia tra Taranto e Brindisi, affiancati a ricognizioni archeologiche volte a individuare possibili resti da ricollegare alla presenza dell’arteria romana. Non soltanto indagare le tracce della strada, ma anche le infrastrutture e gli insediamenti connessi al percorso stradale, inteso come elemento strutturante del paesaggio nella sua evoluzione attraverso i secoli, è lo scopo che si sono prefissati i tecnici delle due Soprintendenze che seguiranno gli scavi nelle prossime settimane.

Per questo, seguendo il tragitto dell’Appia, gli interventi si distribuiscono tra la provincia di Taranto e quella di Brindisi, interessando diverse località fra cui Laterza, Taranto, Grottaglie, Francavilla Fontana e Latiano, selezionate attraverso un vaglio delle informazioni provenienti da ricerche precedenti accanto a più recenti ritrovamenti, come quello avvenuto presso il Parco Archeologico di Muro Tenente, dove avranno inizio le indagini proprio in seguito al rinvenimento durante lavori di elettrificazione dei resti di una strada “glareata”.

L’approfondimento delle conoscenze tramite le indagini archeologiche ha come obiettivo finale quello di implementare la valorizzazione e la fruizione del “cammino dell’Appia” – così come proposto da Paolo Rumiz e da Riccardo Carnovalini – che non necessariamente corrisponde in ogni suo tratto al tracciato antico per ragioni pratiche derivanti da problematiche di accessibilità, percorribilità e di sicurezza, ma che deve tenerlo in considerazione, così come deve svilupparsi in stretta relazione con le evidenze archeologiche e i beni monumentali e paesaggistici distribuiti lungo il percorso.

 In considerazione dell’importanza che la via Appia ha rappresentato nel complesso e stratificato quadro del patrimonio culturale regionale, parallelamente alle attività di scavo sono previste iniziative per la condivisione “in progress” dei risultati delle ricerche sul campo, come alcune giornate aperte al pubblico per permettere anche ai “non addetti ai lavori” di accedere alle aree di cantiere e conoscere le attività in corso tramite visite guidate dagli stessi archeologi all’opera, mentre sarà possibile seguire gli aggiornamenti delle ultime scoperte sui social media.

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Nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Stefano Lacatena, Giandiego Gatta e Paride Mazzotta. “Non possiamo sottacere il dolore nel vedere migliaia di ettari di boschi in fumo in tutta la Regione. Immagini che si susseguono da settimane, dalla Murgia al Salento e al Gargano, nell’inedia della politica e, in particolare, del Consiglio regionale. Avevamo presentato, durante l’ultima seduta dell’assise, una mozione urgente per impegnare la Giunta a richiedere al Ministero delle Politiche Agricole lo di stato di calamità naturale. Eppure, la maggioranza ha deciso di non inserire l’atto nell’ordine del giorno. Erano le ore febbrili in cui si cercava di domare i diversi incendi, spesso dolosi, che divoravano le pinete in Salento ed oggi anche la Murgia e il Gargano continuano a bruciare. Un patrimonio naturale di grande pregio andato letteralmente in fumo, con danni incalcolabili per il territorio e nessun intervento da parte delle istituzioni. Servono risorse per il rimboschimento e per ristorare i privati da eventuali danni. Ci auguriamo che qualcuno dalla Giunta regionale si svegli dal letargo e possa riparare alla grave disattenzione dimostrata durante le scorse settimane”.

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FASANO – Sono riaperti da sabato 31 luglio, i termini per richiedere il bonus alimentare a favore di persone e/o famiglie in condizioni di disagio economico e sociale per l’emergenza Covid. È stato infatti approvato il nuovo avviso pubblico per l’assegnazione di buoni spesa, spendibili mediante tessera sanitaria/codice fiscale, per l’acquisto di generi alimentari e di prima necessità. Possono accedere al beneficio i nuclei familiari con un limite di reddito di 800 euro.

L’importo del buono spesa varierà in base alla composizione del nucleo familiare (e cioè tutte le persone risultanti dallo stato di famiglia anagrafico rilasciato dal Comune di Fasano): fino a 2 persone è di 200 euro, 320 euro per nuclei da 3 a 4 persone, 400 euro per nuclei con cinque o più persone. I cittadini interessati dovranno compilare il modulo reso disponibile su apposita piattaforma, collegandosi da computer o da telefono cellulare, compilando tutti i campi indicati dopo aver selezionato Comune di Fasano. Si prega di fare attenzione durante la compilazione perché una volta confermata non potrà più essere modificata. Link: undefined Non sarà possibile presentare la domanda in forma cartacea.

L’Amministrazione Comunale si riserva la facoltà di comunicare successivamente una data di scadenza per la presentazione delle istanze. L’istanza dovrà essere presentata solo ed esclusivamente da uno dei componenti del nucleo familiare. «Durante questi mesi abbiamo incontrato – dice l’assessore alle Politiche Sociali, Angela Carrieri –, ascoltato ed aiutato numerose famiglie fasanesi che, a causa della pandemia da COVID19, si sono ritrovate in forte disagio economico. Il nostro lavoro di sostegno continua con questo (terzo) avviso per l'assegnazione di buoni spesa al quale si potrà accedere con le modalità già utilizzate nel precedentemente. Continuiamo il nostro lavoro di studio e progettazione per garantire a tutti i cittadini un po' di quella serenità che il COVID ha portato via». Per ogni ulteriore informazione, gli interessati potranno contattare gli Uffici comunali dal lunedì al venerdì, dalle ore 09,00 alle ore 12,00 ai seguenti numeri di telefono: 080/4394298 – 080/4394286.

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Giovedì 5 agosto a Mesagne l'inaugurazione del servizio Centro Ascolto Famiglie. Sarà dedicato alla memoria di Marcella Di Levrano. Il Presidente, on. Antonio Matarrelli, e i rappresentanti dei nove Comuni dell’Ambito Territoriale BR/4 invitano a partecipare alla cerimonia di inaugurazione del Servizio Centro Ascolto Famiglie, integrato con il Consultorio Familiare, dedicato alla memoria di Marcella Di Levrano. L’inaugurazione si terrà giovedì 5 agosto alle ore 10.30 presso la sede del Centro Ascolto Famiglie (P.T.A. ASL BR Distretto Sociosanitario 4_Mesagne) in Via Panareo, 38.

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Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano sulla base delle informazioni del direttore del dipartimento Promozione della Salute Vito Montanaro, informa che oggi martedì 3 agosto 2021 in Puglia, sono stati registrati 11.623 test per l'infezione da Covid-19 coronavirus e sono stati registrati 213 casi positivi: 31 in provincia di Bari, 27 in provincia di Brindisi, 31 nella provincia BAT, 25 in provincia di Foggia, 61 in provincia di Lecce, 36 in provincia di Taranto, 3 casi di residenti fuori regione. 1 caso di provincia di residenza non nota è stato riclassificato e attribuito.

E’ stato registrato un decesso, in provincia di Brindisi.

Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.923.726 test.

247.212 sono i pazienti guariti.

2.585 sono i casi attualmente positivi.

Il totale dei casi positivi Covid in Puglia è di 256.468 così suddivisi:

95.882 nella Provincia di Bari;

25.907 nella Provincia di Bat;

20.173 nella Provincia di Brindisi;

45.588 nella Provincia di Foggia;

27.796 nella Provincia di Lecce;

39.851 nella Provincia di Taranto;

856 attribuiti a residenti fuori regione;

415 provincia di residenza non nota.

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Al via l'estensione alle donne, senza limiti di età, delle agevolazioni previste da ISMEA con l'obiettivo di favorire l'imprenditoria femminile in agricoltura, quando a pagare il prezzo più alto sul fronte occupazionale sono state proprio le donne con il 70% dei posti di lavoro persi nel 2020 a causa della crisi economica e occupazionale per la pandemia da Covid 19. A darne notizia è Coldiretti Puglia, in riferimento alla pubblicazione del decreto Sostegni-BIS, appena convertito in legge che estende alle donne le agevolazioni previste per i giovani imprenditori agricoli, con la misura Più Impresa di ISMEA.

“Strategico supportare e incentivare l’imprenditoria femminile in agricoltura che offre notevoli potenzialità occupazionali, puntando sulle giovani donne, considerato che in Puglia per esempio il 54% delle domande per i nuovi insediamenti sono state presentante proprio dalle imprenditrici in erba. L’agroalimentare può offrire 100mila posti di lavoro green entro i prossimi 10 anni in Puglia con una decisa svolta dell’agricoltura verso la rivoluzione verde, la transizione ecologica e il digitale, ma anche un nuovo welfare in campagna con gli agriasilo, le fattorie didattiche e quelle di agricoltura sociale, che in alcuni territori potrebbero rappresentare un presidio insostituibile”, ha dichiarato la leader regionale e nazionale di Coldiretti Donne Impresa, la pugliese Floriana Fanizza.

Le agevolazioni, che consistono in un contributo a fondo perduto fino al 35%  delle spese ammissibili e in un mutuo a tasso zero per la restante parte  - aggiunge Coldiretti Puglia - nei limiti del 60% dell'investimento sono ora applicabili alle imprenditrici e alle imprese a totale o prevalente partecipazione femminile.

Sono quasi 24mila le aziende agricole ‘rosa’ che stanno dando un volto multifunzionale e innovativo con professioni antiche riviste in chiave moderna, in agricoltura, silvicoltura e pesca in Puglia, dove quasi una azienda agricola su 3 è guidata da donne e cresce anche il numero di agriturismi in rosa (+ 3,7%), passati da 286 a 305 in Puglia, a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite, aggiunge Coldiretti Puglia, a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura.

I progressi sono lenti e i divari di genere persistono nel mondo del lavoro e a livello di retribuzioni, assistenza e pensioni, per cui Coldiretti ha chiesto investimenti seri nelle infrastrutture di supporto alle imprenditrici femminili nelle aree rurali, rendendo fruibili e maggiormente rispondenti alle esigenze delle imprenditrici gli strumenti del PSR e della PAC.

“Sotto questo aspetto va sottolineata l’esigenza di rafforzare il nuovo welfare nelle aree interne per consentire di mettere un argine allo spopolamento. Pensiamo agli agriasilo per consentire alle donne di non rinunciare alla maternità e coniugarla con il lavoro – ha aggiunto la responsabile Fanizza - alle fattorie didattiche e a quelle di agricoltura sociale, che in alcuni territori potrebbero rappresentare un presidio insostituibile. Crediamo che la multifunzionalità dell’impresa agricola possa essere una chiave da un lato di creazione di lavoro, dall’altro di risposta al tema dell’inclusione sociale”.

Digitalizzazione delle campagne, foreste urbane per mitigare l’inquinamento e smog in città, invasi nelle aree interne per risparmiare l’acqua, chimica verde e bioenergie per contrastare i cambiamenti climatici ed interventi specifici nei settori deficitari ed in difficoltà dai cereali all’allevamento fino all’olio extravergine di oliva sono alcuni dei progetti strategici cantierabili elaborati dalla Coldiretti per la crescita sostenibile del Paese,  perché “come donne di Coldiretti siamo pronte a dare il nostro contributo anche nelle progettualità presentate dalla nostra organizzazione, insieme a Filiera Italia, che sono pronte a diventare cantieri e a creare opportunità di lavoro”, ha concluso Floriana Fanizza.

L’allarme globale provocato dal Covid ha fatto emergere una maggior consapevolezza sul valore strategico rappresentato dal cibo e dalle necessarie garanzie di qualità e sicurezza ma anche le fragilità presenti in Puglia – conclude Coldiretti Puglia - sulle quali occorre intervenire per creare nuovi posti di lavoro, difendere la sovranità alimentare, ridurre la dipendenza dall’estero per l’approvvigionamento in un momento di grandi tensioni internazionali.

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Carabinieri, Polizia Locale e Tecnici del Comune di Mesagne, impegnati congiuntatene alla verifica sulla regolarità di diversi cantieri edili. Sequestri e denunce per violazioni urbanistiche, coinvolti proprietari tecnici e individuati lavoratori in nero che avevano tentato di nascondersi per non farsi identificare.
Nei giorni scorsi Carabinieri della Stazione di Mesagne operatori della Polizia Locale Sez. Polizia Edilizia/Ambientale coordinati dai rispettivi Comandanti, e personale dell'Ufficio Tecnico del Comune di Mesagne per il rispetto delle normative riportate nel D.Igs 380/01 testo Unico dell'Edilizia, hanno controllato alcuni cantieri edili riscontrando diversi irregolarità Urbanistiche.
In particolare gli operatori della P.G. individuavano e sottoponevano a Sequestro in c.da "Corcioli" zona ad alta pericolosità idraulica un manufatto realizzato abusivamente per fini abitativi munito di infissi e di servizi idrici-fognanti ed elettrici. La proprietaria veniva segnalata alla Procura della Repubblica di Brindisi cosi anche il responsabile della ditta operante sul posto al momento dell'accertamento il quale tentava di non farsi identificare nascondendosi nella parte retrostante dell'immobile.
Poco distante veniva ispezionato altro cantiere all'interno del quale venivano svolti importanti lavori di ampliamento di un vecchio fabbricato interventi risultati totalmente privi delle relative autorizzazioni. Anche in questo caso il cantiere veniva sottoposto a sequestro penale e il proprietario veniva segnalato all' A.G..
In c.da "Cazzanoce" veniva individuato un altro immobile di 380 mq ricadente in zona ad alta pericolosità idraulica catastalmente riportato come deposito attrezzi, ma di recente sottoposto a ristrutturazione e trasformato in parte in fabbricato residenziale e in parte in magazzino, il proprietario veniva deferito all'AG.
In un altro cantiere edile sito in c.da Vergine venivano individuati altri opere e manufatti non assentiti dal Comune di Mesagne realizzati da poco tempo all'interno di immobile utilizzato da una associazione sportiva dilettantistica e per le quali il PM di turno presso la Procura di Brindisi dopo specifici chiarimenti da parte dei tecnici Comunali faceva sottoporre a sequestro giudiziale.
I Comandi in intestazione precisano che i controlli sul territorio continueranno al fine di garantire la legalità e il rispetto delle norme edili-urbanistiche, cosi come anche L'A.C. di Mesagne ha posto come obiettivo primario, l'individuazione di abusi, spesso ricadenti nella sfera di lucro, trasformando i loro immobili in case vacanze o complessi turistici.

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FASANO – Ricette e storie dal mondo protagoniste del quarto appuntamento del festival “Tempeste – Immagini, suoni e racconti dal Mediterraneo” promosso dal Comune di Fasano in collaborazione con partner attivi nel mondo del volontariato e della promozione della pace.

La serata organizzata con la casa editrice “Edizioni La Meridiana” vedrà come ospite Ana Estrela e il suo il suo volume di ricette e storie dal mondo intitolato “Ethnic Cook”, come il bistrot multietnico gestito a Bari da Ana con l’associazione culturale “Origines”.

Sarà una serata di racconti, ma anche di degustazioni di prodotti tipici di altri Paesi del mondo. L’evento vedrà anche la partecipazione del fotografo Michele Carnimeo  e sarà condotto dalla giornalista Angelica Sicilia.

Appuntamento mercoledì 4 agosto alle ore 19 presso Largo Seggio a Fasano.

«Un ricettario risultato di un progetto nato dall’idea che l’inclusione passi dalla convivialità dei sapori che conservano tracce di saperi, costumi, tradizioni. Ogni piatto racconta di tradizioni che viaggiano sempre con chi parte da un Paese, il suo, e arriva in altra terra e qui impiatta il suo cibo tenendo vivi i colori, i profumi, la vita dei luoghi. Ricette da venti Paesi diversi e una sezione dedicata ai dolci di più nazioni. Ventuno cuochi e cuoche che in ogni preparazione, in ogni portata, in ogni impiattamento, servono anche ciò che sono e lo raccontano in queste pagine con il loro amore e la loro bellezza. Dipende solo da “come” li vogliamo guardare, da come vogliamo avvicinarci ai loro piatti e al loro mondo, il futuro che anche condividendo le tavole del mondo proviamo a costruire. Con le fotografie di Michele Carnimeo.». - www.lameridiana.it.

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