Redazione

Spese pandemia, Amati: “Chiarezza conti su spesa complessiva di 194,5 milioni e su riparto fondi statali ci consentirà di aiutare Emiliano. Seduta aggiornata a lunedì prossimo”

“Siamo ben disposti ad aiutare il Governo regionale a recuperare i soldi spesi per fronteggiare la pandemia, come peraltro ci ha chiesto il presidente Emiliano, alla condizione che siano presentati con chiarezza tutti i conti. In questo senso la seduta di oggi della Commissione può dirsi solo un primo passo: la prossima settimana sarà svolto un ulteriore approfondimento, nella speranza che con i dirigenti vengano anche a riferire il Presidente e gli assessori”.

Lo dichiara il presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione, Fabiano Amati.

“Allo stato sappiamo che la Protezione civile regionale ha speso, come fatturato/consegnato/pagato 2020-2021, la somma complessiva di euro 110.058.843,19.

Queste spese riguardano: assistenza medica per euro 33.541.907,68; apparecchiature medicali per euro 8.607.050,61; dispositivi di protezione individuale per euro 44.705.765,09; alberghi per euro 2.994.508,34; trasferimenti per euro 145.586,48; associazioni per euro 1.004.533,01; ospedale fiera del levante per euro 11.870.250,58; sito produzione fabbrica DPI per euro 1.837.654,82; altro per euro 5.351.586,58.

Risultano inoltre spesi 84.441.156,81 euro nell’ambito di altri dipartimenti, prevalentemente quello della Salute, la cui contabilità analitica non è allo stato pervenuta e perciò è stata richiesta in vista della riunione della Commissione di lunedì prossimo, già fissata in seduta congiunta con la Commissione sanità.

Sul versante delle coperture, invece, risulta che la complessiva spesa pari ad euro 194,5 milioni, come innanzi determinata, sia stata garantita dalle riserva accantonate dalla Gestione sanitaria accentrata (FSR-liberate) per euro 28,30 milioni; dalla quota di payback vincolato dal MEF per COVID per euro 79,80 milioni; dall’integrazione dei finanziamenti disposti con vari decreti legge per euro 44,60 milioni; dal riparato derivante dal DL 41/2021 per euro 19,80 milioni; dalle risorse del bilancio autonomo per euro 20 milioni; da residui della Gestione sanitaria accentrata degli anni precedenti per euro 2 milioni.

Resta da comprendere, ma questo sarà oggetto della prossima riunione, il complesso meccanismo di autorizzazione e rendicontazione statale delle spese sostenute, e dei criteri di riparto dei fondi assegnati alla regione dal Governo nazionale, sulla base delle intese rese dalla Conferenza permanente.

È chiaro che la ricostruzione puntuale della spesa, congiunta alla verifica delle modalità di accesso al rimborso statale ovvero ai criteri di riparto, potrà consentirci di assumere le più congrue iniziative politiche, senza timori di smentite e così come ci è stato richiesto dal presidente Emiliano”.

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Nota del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo de ‘La Puglia Domani’. 
“Da anni si parla del rilancio della Cittadella della Ricerca di Brindisi, ma lo stato attuale del comprensorio tecnologico di proprietà della Provincia di Brindisi è a dir poco avvilente. Assenza di illuminazione e guardiania, incuria diffusa, erbacce, strade sconnesse, chiusura della foresteria interna e palazzine deteriorate: un quadro di complessivo decadimento che rischia di indurre le strutture di ricerca ancora presenti a trasferirsi altrove. 
Fermare il degrado e programmare il rilancio di questo polo tecnologico caduto nel dimenticatoio dev’essere una priorità di tutti gli attori in campo. Il piano di valorizzazione redatto dalla Provincia ha incontrato l’interesse della Regione, che con una delibera del marzo scorso ha affidato uno studio di fattibilità preventivo alla sua adesione all’ARTI, Agenzia Regionale per le Tecnologie e l’Innovazione. 
Nelle more di questo studio, ho chiesto un’audizione in Commissione Sviluppo economico e ho presentato un’interrogazione urgente agli assessori Delli Noci e Piemontese, per fare il punto sullo stato attuale della Cittadella della Ricerca di Brindisi e confrontarsi sulle criticità e sulle esigenze di rilancio di questo polo d’eccellenza. 
Qui operano enti, laboratori di ricerca pubblici e privati, imprese dei settori energetico, tecnologico e aerospaziale, UniSalento ed enti di formazione. Presenze stoiche, sopravvissute all’abbandono progressivo della cittadella. C’è l’esigenza e l’urgenza di ridare decoro al complesso, sottraendolo al progressivo decadimento e mettendone a frutto le potenzialità di polo di ricerca e trasferimento tecnologico d’interesse regionale, incubatore di spin-off e start-up in materia di sostenibilità, ricerca e innovazione. La Cittadella può diventare davvero il motore dell’economia del territorio, creando nuove opportunità occupazionali e potenziando l’attrattività per ricercatori di tutto il mondo. 
L’auspicio è che la Regione, per tramite dell’ARTI, trovi in tempi brevi la via migliore per contribuire all’attuazione di un piano di rilancio effettivo, che ridia smalto e centralità a questo straordinario incubatore di idee e ricerche di cui Brindisi e l’intero Salento hanno grande bisogno”.

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È in corso, come è noto,  una revisione del Patto della salute e del Dm70. La grave emergenza Covid19 ha reso necessario un ridimensionamento dei fabbisogni epidemiologici ed ha reso evidenti tutte le criticità del sistema.

Il tema è stato affrontato nella III Commissione del presidente Mauro Vizzino su richiesta del presidente della Società italiana di malattie infettive e tropicali, Sergio Lo Caputo.

Solo una rete efficiente di professionisti preparati per la prevenzione, può riuscire ad ottenere risultati rapidi con risparmio di vite umane e giorni di degenza.

Ettore Attolini della direzione generale dell’Ares Puglia ha condiviso quanto sollecitato dalla SIMIT soprattutto relativamente alle profonde criticità emerse nel corso della emergenza Covid e alla esigenza di non farsi più trovare impreparati partendo dalla gestione delle patologie croniche infettive, anche attraverso il progetto di revisione della rete ospedaliera.

Sulla imminente chiusura a Taranto dell’Hub centro di riferimento integrato di senologia D’Amore Hospital, l’Associazione Onlus Cuori Solidali, ha sottoposto all’attenzione della Commissione l’esigenza di tenere conto delle competenze acquisite dalla struttura che opera sul territorio e della tempestività della presa in carico in perfetta trasparenza.

La Regione ha la necessità di garantire l’intero processo assistenziale di presa in carico del paziente e questo può essere svolto dal Santissima Annunziata di Taranto.

Questa struttura secondo il Dipartimento della salute non fa parte nella rete delle Brest Unit centri multidisciplinari senologici.

Sulla grave carenza di dirigenti psicologi nel Ssr, questione posta dai consigliri Di Bari e Galante hanno risposto i direttori della Asl.

Nella Asl Ba a fronte di un fabbisogno di 162 unità sono presenti 81psicologi più altri 52 reclutati attraverso una graduatoria a tempo determinato in scadenza nel 2022.

La Struttura complessa di psicologia clinica istituita nella Asl di Bari sarà messo a bando con avviso per il direttore molto presto.

Nella Asl di Lecce è stato bandito il concorso e si attendono i tempi tecnici. Il piano dei fabbisogni prevede 108 unità per la realizzazione della Struttura complessa.

Nella Asl Bat il Piano fabbisogno è di 46 unità al momento 40 a tempo determinato.

Si conclude il processo di stabilizzazione e ove dovessero esserci posti vacanti si andrebbero a chiedere alla Asl di Taranto, nell’ambito del concorso sul quale però pende un contenzioso, come è noto. In tal senso sarà il giudice a stabilire se quella graduatoria era legittima oppure no.

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Oria. Cammina per strada con un “machete” addosso, denunciato. In Oria, i Carabinieri della locale Stazione, a conclusione degli accertamenti, hanno denunciato un 24enne del luogo per porto abusivo armi. In particolare, a seguito di un controllo eseguito dai militari nei confronti del giovane che procedeva a piedi su una strada provinciale del paese, lo hanno trovato in possesso di un “machete” che è stato sottoposto a sequestro.

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Ceglie Messapica. Trovato in possesso di 5 grammi di cocaina, arrestato. I Carabinieri della Stazione di Ceglie Messapica hanno arrestato in flagranza di reato un 52enne del luogo per detenzione e coltivazione non autorizzata di sostanze stupefacenti. In particolare, nel corso della notte, durante un servizio perlustrativo per la repressione dello spaccio di stupefacenti, l’uomo è stato fermato a bordo della sua autovettura in una via del centro abitato e, sottoposto a perquisizione personale e veicolare, è stato trovato in possesso di un involucro contenente cocaina del peso di 5 grammi, celato all’interno del risvolto dei panataloni, oltre alla somma di 50 euro. La perquisizione presso la sua residenza ha consentito di rinvenire vario materiale utile per il confezionamento. Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro. L’arrestato, concluse le formalità di rito, è stato rimesso in libertà come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

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“Sono 244mila i ragazzi di età compresa tra i 12 e 19 anni che è necessario vaccinare con doppia dose entro metà settembre. Non c’è un’ora da perdere, perché ogni giorno in più di Dad sarebbe un crimine contro il loro futuro. E se servisse non avrei esitazione a presentare una proposta di legge sull’obbligo vaccinale”. 
Lo dichiara il Presidente della Commissione regionale Bilancio e programmazione Fabiano Amati. 
“La fascia d’età che va dai 12 ai 19 anni è composta da 321.188 pugliesi. Di questi 44.429 hanno ricevuto solo la prima dose mentre 32.157 hanno ricevuto due dosi o dose unica. Sono 244.602, dunque, i pugliesi appartenenti a questa fascia che sono ancora da vaccinare, equivalente al 76.16% della popolazione di riferimento. 
I test Invalsi hanno confermato ciò che si poteva abbondantemente intuire: la Dad è una modalità d’insegnamento e apprendimento che lascia indietro molti ragazzi e soprattutto quelli socialmente più svantaggiati. Una pubblica amministrazione che non tiene conto di tutto questo, per meglio orientare la campagna vaccinale, compie un atto di dissipazione sul suo patrimonio più prezioso, i giovani. 
Mi aspetto pertanto che nel giro di qualche ora si riaprano le prenotazioni per i ragazzi, così da somministrare entro metà agosto la prima dose a tutti”.

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CONSUMO SUOLO: COLDIRETTI PUGLIA; TERRA MANGIATA DA IMPIANTI FOTOVOLTAICI (37%); SUBITO LEGGE CONTRO PANNELLI SELVAGGI.

Mangiati in 15 anni in Puglia 157.718 ettari di suolo, uno dei dati più negativi d’Italia, con le forme di consumo indagate riferite ai nuovi impianti fotovoltaici installati a terra che hanno assorbito il 37%  del suolo consumato in Puglia in un anno tra il 2019 e il 2020. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, in base al nuovo rapporto sul “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”.

“In un anno la Puglia ha perso altri 493 ettari di suolo per colpa della cementificazione, dell’abbandono e degli impianti fotovoltaici a terra che sottraggono terreni fertili all’agricoltura e pezzi di ambiente e paesaggio alla collettività. La Puglia è stata già abbondantemente violentata da una presenza invasiva di specchi e pale eoliche, sulla cui utilità per la produzione di energia pulita non si discute. Ciò che invece si scontra con le grandi potenzialità agroalimentari e turistiche dei nostri territori è la collocazione selvaggia di tali impianti e del fotovoltaico a terra che sfrutta terreni agricoli di qualità e compromette la fruibilità turistica e paesaggistica delle aree interessate”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Approfittando di una sorta di limbo giurisdizionale fra province confinanti – aggiunge Coldiretti Puglia - il grosso della competenza e quindi del potere decisionale è in capo alla Regione Puglia e non agli organi amministrativi locali.

“Se il concetto di sostenibilità ambientale fosse declinato in modo concreto e scevro da meri interessi economici – insiste il presidente Muraglia - si penserebbe ai milioni di metri quadrati disponibili sui tetti di case e capannoni industriali invece che alla comoda fruibilità di terra “viva”, vista la non lusinghiera posizione della classifica nazionale sul consumo di suolo, in cui la Puglia già si trova”.

Coldiretti è da sempre convintamente a favore della green economy, a patto che non si deturpi il territorio, considerato che la Puglia pare si sia candidata a risolvere da sola il deficit nazionale di energie rinnovabili, considerato lo scempio già perpetrato con le foreste di pali eolici e le distese di pannelli.

Per questo Coldiretti Puglia sollecita una legge che metta freno all’impianto selvaggio e che destini al fotovoltaico aree e siti idonei come zone marginali, capannoni dismessi, cave in disuso, tetti di stalle e aziende agricole, coniugando la necessaria transizione ecologica con la tutela del settore agricolo e agroalimentare, del paesaggio e del turismo pugliese.

La pandemia da Coronavirus ha rivoluzionato le priorità dei mercati e dei consumatori – conclude Coldiretti Puglia - con le produzioni agricole, dalle quali dipendono le forniture alimentari, diventate più preziose e richieste del petrolio, con l’emergenza che ha ribaltato la geografia del valore della terra che è devenuta una ‘riserva naturale’ strategica da tutelare e proteggere.

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DK, al secolo Domenico Colucci da San Vito dei Normanni lancia il suo nuovo singolo “Me Stesso” disponibile su tutte le piattaforme grazie all’accordo con Believe Music Italia, Thaurus Live e nelle playlist di Mrkt Italia, tra le principali realtà in Italia per i giovani artisti. 
Domenico Colucci, in arte DK, è un ragazzo di 18 anni, appena diplomatosi al Liceo scientifico “Fermi-Monticelli”,  nato a Brindisi e cresciuto a San Vito dei Normanni, con una grande passione per la musica hip hop. Inizia a creare i primi brani all’età di 14 anni grazie alle influenze di Fabri Fibra e Marracash, mentre a 16 anni inizia a studiare canto e pianoforte. In questo periodo, insieme ai suoi amici diventati collaboratori, fonda “TNC GVNG” la sua etichetta indipendente. 
Il genere musicale del giovane artista sanvitese rientra tra il pop e il rap,  con sonorità d’oltreoceano del tutto nuove in Italia. Nei suoi brani vengono affrontate tematiche emotive e testi profondi, cantati con espressività. Anche il suono dei suoi brani è nuovo in Italia: c’è un uso quasi prepotente di riverbero ed eco che ricreano un’ambientazione molto particolare che rimanda alla sua città d’origine.
All’attivo DK ha 3 brani, il primo, “Origami” in poco tempo raggiunge 5.000 ascolti solo su YouTube; il secondo, “Solitudine”, uscito su YouTube e Spotify ha raggiunto 12.000 ascolti e, infine l’ultima lavoro musicale, “Me Stesso”, è stato prodotto da Izoki Beats, un musicista di Chicago ed è uscito solo su Spotify: attualmente conta oltre 15.000 riproduzioni registrati in un mese.
A seguito della firma con Believe Music, Thaurus publishing  e Mrkt Itlia, DK partecipa ad un contest tenuto da Fvck You Magazine in collaborazione con Esse Magazine, una rivista digitale sul rap, e Sony Music (che non ha bisogno di presentazioni) rientrando subito ai vertici della classifica. Il genere musicale di questo artista rientra tra il pop e il rap portando in Italia sonorità d’oltreoceano. Nei suoi brani vengono affrontate tematiche emotive e testi profondi, cantati con espressività. Anche il suono dei suoi brani è nuovo in Italia, infatti possiamo ritrovare un uso prepotente di riverbero ed eco che ricreano un’ambientazione molto particolare che rimanda alla sua città d’origine.

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NATURAL METE è un calendario di escursioni e piccoli eventi nella Riserva Naturale di Torre Guaceto, alla ricerca di nuove strade e antiche storie, sempre accompagnati dalle guide Ambientali Escursionistiche della Cooperativa Thalassia.
A passo lento o su due ruote, nel blu dell’Area Marina Protetta, di giorno o al calare del sole, racconteremo con passo leggero e piacevole le bellezze naturalistiche e storico-archeologiche del territorio di Gaw Sit, con escursioni adatte a grandi e bambini, realizzate con delicatezza e pieno rispetto delle peculiarità naturalistiche dell’Area.
Ogni giorno sarà disponibile una diversa proposta escursionistica ed esperienziale, che possa soddisfare la voglia di conoscere questo luogo magico, accompagnati dal sapiente racconto delle guide della Riserva di Torre Guaceto.

Di seguito il programma settimanale:
LUNEDI'

ore 10.00        GIRO GIRO…TORRE! Easy walk intorno al cuore di Guaceto           

ore 16.30        FAMILY TREK A piccoli passi tra la Torre e il mare               

MARTEDI'      

ore 16.00        BIODIVERSITREK - In cammino alla scoperta di Torre Guaceto       
ore 16.30        SUNSET…ON BIKE! Su due ruote tra Torre, stagni e…mare!           

MERCOLEDI'                         

ore 9.00          ON BIKE! Su due ruote tra Torre, stagni e…mare!                           

GIOVEDI'                   

ore 10.00        GIRO GIRO…TORRE! Easy walk intorno al cuore di Guaceto           

ore 16.00        BIODIVERSITREK   In cammino alla scoperta di Torre Guaceto       

ore 16.30        SUNSET…ON BIKE! Su due ruote tra Torre, stagni e…mare!

VENERDI'       

ore 9.00          ON BIKE! Su due ruote tra Torre, stagni e…mare!

ore 16.30        I VIAGGI DELLE TARTARUGHE Escursione raccontata sul mare e i suoi abitanti

SABATO                                

ore 16.30        FAMILY TREK A piccoli passi tra la Torre e il mare               

DOMENICA   

ore 9.00          ON BIKE! Su due ruote tra Torre, stagni e…mare!

QUANDO IL MARE È CALMO  

SNORKELING A nuoto alla scoperta del fondo del mare

OGNI MERCOLEDI' SERA

ore 20.30 LE VALIGIE DEI FILI INVISIBILI Passeggiata poetico- astronomica nella notte di Guaceto, dalle ali dei migratori alle rotte delle tartarughe.

SPECIALE BAMBINI!

Centri Estivi BACK TO THE NATURE Vol. II

Una settimana di avventure, mare, scoperte ed emozioni dedicate ai bambini tra i 6 ed i 13 anni!

…scegli la tua Thalassia Experience.

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Domani, martedì 20 luglio, alle 19, si terrà un incontro presso la palestra esterna dell’Istituto Comprensivo “Cisternino”, in Via Fasano a Cisternino (BR), organizzato dal Comune nell'ambito del progetto “Aldo Moro: la Storia d’Italia dalla Costituente ad oggi”.
Porteranno i saluti istituzionali il sindaco Luca Convertini e Giovanna Curci, vicesindaco e assessore alla legalità. La relazione sarà curata dall’on. Gero Grassi, componente della Commissione parlamentare d'Inchiesta sul Caso Moro.
“Aldo Moro: la Storia d’Italia dalla Costituente ad oggi” è il progetto triennale dedicato dal Consiglio regionale della Puglia, a cura della Sezione Biblioteca e Comunicazione Istituzionale, rivolto ai Comuni, alle Associazioni Culturali e alle Biblioteche del territorio pugliese, al fine di mantenere viva la memoria, diffondere il pensiero del pugliese Aldo Moro ed approfondire la Storia d’Italia.
Ogni incontro è un’occasione per approfondire la Storia d’Italia dagli anni 50 ad oggi, contribuendo così a rafforzare il sentimento di appartenenza alla Nazione, nonché alla formazione dei cittadini, ripercorrendo i momenti salienti della vita politica italiana per offrire spunti di riflessione e chiavi di lettura critica degli avvenimenti recenti.

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